I FILM IN TV DELLA SETTIMANA DA Lunedì, 21/06/21 A Domenica, 27/06/21
Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
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Galbo: La migliore trasposizione possibile del romanzo di Paolo Giordano (peraltro cosceneggiatore del film) è probabilmente questa diretta da un regista di indiscutibile talento come Saverio Costanzo. Bellissimo nella parte dedicata ai protagonisti durante l'infanzia e l'età adolescenziale, dove le immagini sono commentate da una colonna sonora efficacissima, il film perde un po’ in impatto emotivo quando entrano in scena i personaggi da adulti. Rimane tuttavia un'opera personale che "sfrutta" ottimamente una storia narrativamente forte come poche.
Xamini: Senza aver ben chiaro per dove proceda, per quale ragione e se possa arrivare a mostrare questa luce alla fine del tunnel, lo spettatore finisce per adagiarsi sull'allucinazione e prendere l'intero film come una sequenza (apparentemente) interminabile di fotografie. La linea comune è l'allucinazione, perversa, che passa dalle intenzioni del regista alle eccellenti interpretazioni dei due protagonisti (spaziale Depp! Ricci, Maguire e Diaz vagamente maltrattati). Cercargli un significato, allo stesso modo che raccontarlo, è un po' ucciderlo. Va visto.
Guru: L’avvento della modernità, il superamento dei vecchi mezzi di trasporto prepara al novecento. Nascono i pony express. La prateria sconfinata è il sogno di tutti, ma la rivolta Sioux è un pericolo costante. Film che occupa la mente ma che non dà emozioni, nonostante il noto regista. Location usuali e note a tutti i film western, inquadrature che non valorizzano i particolari.
Lunedì, 21/06/21 ALLE ORE 15:45 15:45 su Rai Movie
Caesars: Discretamente deludente, questo western in chiave ironica. Innanzi tutto le canzoni (numerose), tradotte in italiano sono davvero poco efficaci; probabilmente visto in versione originale le cose migliorerebbero. Ma sono la sceneggiatura e la sua messa in scena a non convincere proprio: situazioni che si trascinano stancamente destando ben pochi sorrisi sulla bocca dello spettatore. Peccato, perché invece l'interpretazione di Lee Marvin (doppio ruolo e Oscar per lui) è davvero brillante, e la Fonda colpisce per la sua bellezza. Regia non molto ispirata.
Lunedì, 21/06/21 ALLE ORE 17:25 17:25 su Rai Movie
Jdelarge: Classico film di guerra "all'italiana" al quale Lenzi riesce a conferire un buon ritmo grazie a scene d'azione girate molto bene. Per il resto la trama non aggiunge assolutamente nulla al film, che risulta prevedibile dall'inizio alla fine. Da segnalare un bel finale e un Jack Palance perfetto nella parte.
Geppo: Film sul mondo del calcio italiano composto di due episodi. Il primo con Alvaro Vitali è, purtroppo, il meno riuscito. Si nota un certo disorientamento, sia nella trama che nell'interpretazione degli attori. Si segue con una certa stanchezza. Il secondo episodio con Pippo Franco è invece spettacolare, ricco di battute (grazie anche a Gigi Reder e a Mario Carotenuto) e in effetti se oggi il film viene ricordato è per l'episodio con Pippo Franco, quello del memorabile derby Roma-Lazio. 3 pallini meritati, ma solo per quest'episodio.
MEMORABILE: La giacca doubleface di Pippo Franco; Il derby Roma-Lazio.
Lunedì, 21/06/21 ALLE ORE 19:05 19:05 su Rai Movie
Rambo90: Uno dei miei preferiti con Laurel e Hardy: la storia è un modo per dare il via ad una serie di gag ininterrotte e quasi tutte azzeccate e spassose. Vedendolo ho sempre riso tantissimo ed è per questo che lo considero un film comico quasi perfetto, se non fosse appunto per una storia prevedibile già dai primi minuti. Tante le scene da ricordare: il mulo sul balcone, Ollio che cade sempre in acqua, Stan che mangia il cappello e usa il pollice come accendino, i vari tentativi di salire dalla finestra. Un cult.
Herrkinski: Non si capisce bene cosa volesse fare Calà: glorificazione della bella vita in Costa Smeralda, screditamento dei vip e delle pulzelle che li seguono con la speranza di "svoltare", ritratto generazionale, film vacanziero? In ogni caso fallisce su ogni fronte e pur risparmiandoci la demenzialità del successivo Operazione vacanze, dipinge un'umanità deplorevole, che intristisce profondamente. La spensieratezza degli '80 sembra svanita dietro a luoghi comuni e moraline di facciata e alla fine si salva l'unico "puro" rimasto, il simpatico Nicheli.
MEMORABILE: L'ultima apparizione di Nicheli e del suo "See you later!".
Lunedì, 21/06/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Pessoa: Prove di capolavoro per Leone, che reinventa il neonato western all'italiana rielaborando un soggetto non originale. La grande mano del regista si coglie a sprazzi, anche per la necessità di scendere a patti con un budget che non consente di strafare, ma nel complesso l'impianto narrativo si rivela superiore alla media del genere. Eastwood e Volontè, due attori diversissimi, occupano perfettamente il loro ruolo nella vicenda, sostenuti da caratteristi non sempre all'altezza. Un film importante per ragioni che esulano dal suo valore intrinseco.
Pinhead80: Ci sono film che vorrebbero parlare d'amore ma che in realtà ne curano solo l'aspetto superficiale legato alla lussuria, e altri come questo che ne esplorano il senso vero: l'amore dono in cui si lascia lo spazio e la libertà all'altro. Nella condizione di massimo stress il sentimento sopravvive nonostante il tempo e le difficoltà, perché in primo piano rimane sempre la persona. Personaggi credibili, colonna sonora da urlo e una cura dei particolari unica. Quello di Dolan è un cinema sincero ancora capace di scuotere le coscienze.
Galbo: Film notevole e per molti aspetti superiore al già molto valido prequel. Girato con grande senso della ricostruzione scenica e della spettacolarità (estremamente suggestive le scene che mostrano l'arrivo dell'armata spagnola) il film non rinuncia però a momenti di grande intimismo in cui viene rappresentato il travaglio interiore della "regina vergine". Grande fotografia e splendide interpretazioni della Blanchett e del resto del cast.
Rambo90: Un anziano uomo delle pulizie convince una donna manager a derubare di alcuni diamanti (quanti ne entrano in un termos del caffè) l'azienda per la quale lavorano. Solo che in realtà l'uomo ha ben altri progetti. Davvero un bel heist movie, diretto dal bravo Radford e con una coppia di attori bravissimi come Michael Caine e Demi Moore. Anche se il ritmo ogni tanto può risultare lento, la storia coinvolge, soprattutto per i vari interrogativi che verranno chiariti solo alla fine. Bella la morale finale, ottima la fotografia.
MEMORABILE: "Come sarai allora? Egoista o generosa?"
Lunedì, 21/06/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Italia 2
Claudius: Notevole storia Disney incentrata sulle difficoltà del passaggio dall'età infantile a quella adolescenziale che affronta con delicatezza temi importanti come l'amicizia tra pari, l'amore (sebbene ancora appena accennato) e per certi versi anche il bullismo. Bel cast, sia i piccoli (la Robb in testa) sia gli attori navigati. Da insegnante mi ha ricordato altri film come il poco conosciuto L'uomo fiammifero.
Lunedì, 21/06/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su *Premium Cinema
Rikycroc77: Spettacolare. Dougherty realizza una grande lettera d'amore ai film giapponesi farcita di citazioni, scene mozzafiato e mostri pazzeschi, attorno ai quali viene costruita un'affascinante mitologia. I personaggi umani sono sufficientemente interessanti e c'è un ottimo equilibrio tra le loro vicende e le lotte tra kaiju. Come da tradizione godzilliana, il film affronta tematiche ambientaliste come l'inquinamento, la sovrappopolazione e il riscaldamento globale. Colonna sonora ed effetti speciali da paura. Per gli appassionati, un capolavoro!
MEMORABILE: Il risveglio dei vari kaiju; Mothra; Le scene di lotta; L'Oxygen Destroyer; La testa di Ghidorah rigenerata; Il sacrifico di Serizawa; Il finale.
Caesars: Pellicola che accomuna alcune tendenze di moda: il serial killer, il viaggio nella psiche umana, l'impiego di un'attrice di richiamo ma non particolarmente brava. Ne esce fuori uno spettacolo non indegno ma neanche particolarmente accattivante, che ha il suo punto di forza nella bella fotografia. Risulta guardabile ma non molto di più.
Ira72: Onore al merito: agli americani gli effetti speciali riescono sempre molto bene. E avvicinandosi al film, senza la pretesa di assistere a un documentario sulla mitologia greca, si può condividere un momento piacevole con i propri figli. Noi ci siamo divertiti parecchio, anche perché il ritmo è incalzante e la storia non annoia, tra chimere, ciclopi e minotauri.
Galbo: Dopo la morte della moglie, un uomo si trasferisce in una tenuta che ospita uno zoo in disarmo gestito da una piccola comunità. Ispirato ad una storia vera, il film di Crowe è una commedia drammatica che propone un modo inedito di elaborare il dolore. Il rapporto con gli animali assume il valore di una catarsi, unito alla necessità del distacco dalla vita quotidiana che "parla" continuamente della persona perduta. Molto ispirata la partecipazione di Matt Damon, meno adatta al ruolo Scarlett Johansson. Eccellente la colonna sonora, come sempre nei film di Crowe.
Schramm: Cercare un po’ di blu dove il blu non c’è quale declinazione di quel cinema dove la smania di (impossibile) evasione dalla provincia crea racconto di formazione. Ingenuo e malandato bertoluccismo fuori tempo massimo che si sgroviglia senza intonare acuti memorabili e dove la ricercatezza visiva cerca come può di non scollarsi da un narrato tantalico, non riuscendovi quasi mai. Anche le più che buone musiche faticano a sorreggere una traballante facciata tappezzata spesso di dialoghi la cui banalità lascia disarmati. Di divino non è riscontrabile granché in un'operina tutto sommato bagatellare.
Lunedì, 21/06/21 ALLE ORE 22:45 22:45 su *Sky cinema family
Galbo: Viaggio nelle profondità marine al seguito di una tartaruga. Documentario prodotto da Jean-Michel Cousteau, figlio di Jacque, e diretto dai fratelli Mantellò. Il lavoro è frutto di parecchie ore di riprese subacquee (durato circa 70 anni) ed ha evidenti propositi didattici. Purtroppo l'edizione nostrana ha un fastidioso commento di Aldo, Giovanni e Giacomo assolutamente inadatto allo scopo. Per il resto il documentario presenta immagini di grande suggestione che possono essere apprezzate dal pubblico di ogni età.
Lunedì, 21/06/21 ALLE ORE 22:50 22:50 su Paramount channel
Daniela: Ispirandosi ad un romanzo di ambientazione ottocentesca alto-borghese, Scorsese dirige un'opera sorprendente per finezza, figurativamente perfetta in ogni suo comparto, maniacale nella ricostruzione di arredi e costumi, da annoverarsi fra i suoi capolavori. Altrove attore sanguigno e viscerale, qui sommesso e apparentemente "freddo", Day-Lewis fornisce una prova straordinaria come protagonista di questa storia di un amore non consumato per conformismo ed incapacità di ribellarsi a regole sociali simili a tabù tribali. Film prezioso come una porcellana d'epoca, sottilmente sadico.
Mco: Jerry dei Gatti qui è un neolaureato in cerca di un lavoro sicuro e che, al momento, tira a campare facendo il pony express. La sua verve è tanta e ben sfruttata con ritmi e cadenze ben supportate da un accompagnamento musicale dell'amico e piano-bar man Umberto Smaila. La Ferrari è bellissima e offre il suo corpo alla telecamera; e i riferimenti sessuali non terminano qua, in quanto una collega di Jerry lo seduce vestita a dovere! Benvenuti ottima spalla comica.
Caesars: Non siamo davanti ad un'opera memorabile, ma il prodotto svolge egregiamente la sua funzione di gradevole intrattenimento. Al discreto risultato finale si giunge grazie alla mano garbata di Ferrario dietro la mdp e alle interpretazioni del cast di attori. Indubbiamente superiore alla stragrande maggioranza di pellicole italiane uscite in questo millenio, un'occhiata la merita.
Daniela: Membro della giuria nel processo ad un boss accusato di essere mandante di un omicidio, una madre single è prima corteggiata e poi ricattata da un killer della mafia perché si adoperi per l'assoluzione... Thriller assai pasticciato che funziona abbastanza nella fase iniziale, per diventare via via sempre più forzato ed inverosimile. Sprecato il valido cast di contorno a fianco di protagonisti tanto modesti: Moore poco espressiva, Baldwin un manzo che dovrebbe essere nel contempo uno spietato assassino ed un psicopatico innamorato, risultando poco credibile in entrambe le vesti.
MEMORABILE: L'epilogo nel tempio, brutto e fatto male
Daniela: Donna aracnofobica viene rapita da tizi dall'aria professionale che, all'interno di un laboratorio/prigione, sottopongono lei ed altri sconosciuti ad esperimenti basati sulle fobie dei malcapitati. All'inizio sembra un torture-porn o un perverso gioco di società, poi alcuni indizi fanno pensare agli alieni ed invece.... Va riconosciuto almeno un pregio al ritorno di Shainberg alla regia 10 anni dopo Fur: il film è imperfetto, molto fumoso e a tratti raffazzonato (specie nella parte centrale), ma non è fatto con lo stampino e lo sforzo di originalità va premiato.
MEMORABILE: La maschera trasparente applicata al viso (bocca spalancata? ma non è proprio il caso, meglio tenerla chiusa)
Markus: Paul Turner è uno esperto che dà ai politici le soluzioni per tenersi distanti dagli incidenti diplomatici, in particolare gli scandali sessuali. Accetta per scommessa di occuparsi di una dottoressa impegnata nel sociale, che tenta di candidarsi come governatore. Film che ruota attorno alla figura di Rob Lowe, che molti ricorderanno come "belloccio" in alcuni film degli Anni '80. La pellicola di Bill Guttentag, pur garantendo la professionalità e la pulizia del cinema yankee, di fatto non riesce purtroppo mai a decollare.
Rambo90: Un noir d'azione di incredibile forza e coinvolgimento, appassionante nel tratteggio del suo personaggio (un criminale con un codice d'onore che di solito appartiene più a personaggi positivi). L'atmosfera ricorda alcuni film di genere anni settanta ma non mancano scene action che strizzano l'occhio a quelle americane. Bravissimo Reno, ma anche Merad, buona la colonna sonora che con gli inserti lirici aggiunge tocchi di epicità.
Galbo: Classico esempio del film (melo)drammatico di cui gli americani sono stati maestri specie negli anni '40, epoca d'oro di pellicole del genere. Il film ha tutte le caratteristiche di un film per la famiglia e il rapporto tra il padre ed il figlio, denso di esempi morali, diventa l'apologo dell'educazione alla vita dura ma giusta. Purtroppo l'eccessivo insistere sui toni del dramma strappalacrime fanno sì che il film sia invecchiato maluccio. Comunque da vedere. Bravissimi Peck e la Wyman.
Jandileida: In questo genere di film Risi ci sguazzava: sotto le mentite spoglie della commedia si nasconde al solito un caustico ritratto dell'Italia intrallazzona dei palazzinari romani che negli anni '70 spolpavano con foga l'osso dello "sviluppo" urbanistico della Capitale. Nobile l'intento, un po' meno riuscita la realizzazione: un Tognazzi sentito ma imbrigliato, Gassman con il pilota Mattatore inserito, musiche datate e ripetitive, peripezie lessicali di Age e Scarpelli che appaiono troppo artificiose, finale grottesco un po' fuori tono. Testimoniale.
Martedì, 22/06/21 ALLE ORE 03:40 03:40 su Rai Movie
Ruber: Una bella sceneggiatura, con un cast giovane accompagnato dal veterano Servillo, descrive la drammatica situazione dello sfruttamento delle donne del Sud (ma potrebbe essere tranquillamente ambientato in qualche città del Nord...) nei tanti microscopici e fatiscenti laboratori di cucito. Il giovane D'Ambrosio esordisce con un lungometrasggio in cui non sbaglia nulla, che senza inutili lacrimevoli momenti, con crudeltà, porta in scena diverse problematiche calibrando la disperazione di un microcosmo perifico. Merita anche due visioni.
MEMORABILE: La bravura del grande Servillo nel ruolo del cinico e sprezzante padrone, schiavista dei nostri giorni.
Martedì, 22/06/21 ALLE ORE 04:18 04:18 su Cine 34
Geppo: Buon giallo ambientato interamente su uno yacht. La trama è discretamente interessante ma il film si lascia guardare soprattutto per il bel mare e per il fascino dei paesaggi. Il giallo è condito da alcuni delitti ideati dalla diabolica e bellissima Teresa Velázquez; il tutto per recuperare un tesoro legato forse a una bombola subacquea. Si riesce comunque a creare una buona tensione, anche grazie agli ottimi Franco Fabrizi e Massimo Girotti. Eccellente la fotografia, meravigliose le musiche estive dirette da Carlo Savina.
MEMORABILE: Gli ultimi minuti, che ricordano il finale di [f=5178]Roma bene[/f]: che sia stato lo stesso Fabrizi (anche nel cast di [f=5178]Roma bene[/f]) a suggerire l'idea a Lizzani?
Martedì, 22/06/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Rigoletto: Seconda Guerra Mondiale, 1942, teatro del Pacifico; la guerra con i giapponesi è a un punto cruciale e le divergenze fra il Maggiore (Wayne) e il suo secondo (Ryan) minano la fiducia nella squadra di aviatori. Buon film di Nicholas Ray, regista di talento, qui con due attori bravissimi: quasi coetanei, più o meno stessa stazza, Wayne e Ryan partono da sponde opposte (rigidità ed elasticità) ma avendo sempre chiaro l'obiettivo comune. Buona prova di tutto il cast, fra il quale spicca un simpaticissimo Flippen.
MEMORABILE: La lavapiatti.
Martedì, 22/06/21 ALLE ORE 06:45 06:45 su Rai Movie
Pigro: Dignitosa versione del romanzo di Verne sui naufraghi costretti a sopravvivere nella strana isola in cui ha trovato rifugio anche il capitano Nemo. In assenza di grandi possibilità per effetti speciali e riprese suggestive, i registi riescono comunque a trasmettere molto bene le condizioni dell’isolamento e del mistero, e anche l’ambientazione è ben descritta. La necessità di comprimere la complessità porta a una certa frettolosità nella narrazione di molti passaggi che quindi sono poco chiari. Visto oggi ha un curioso fascino vintage.
Martedì, 22/06/21 ALLE ORE 10:20 10:20 su Rai Movie
Geppo: La "fotografia" del 1977 italiano. Questa "fotografia" viene commentata in maniere eccellente da vari elementi: dal regista Sergio Corbucci ai protagonisti Adriano Celentano e Renato Pozzetto e anche dalla colonna sonora (in parte curata dallo stesso Celentano). Il cast è davvero interessante, con una splendida Barbara Bach e un bravissimo Felice Andreasi. Notevole anche Imma Piro (Vincenzina). La coppia Celentano/Pozzetto è memorabile, in questo film, molto più efficace che nel successivo Lui è peggio di me.
MEMORABILE: Il nudo integrale di Barbara Bach (scena purtroppo tagliata nel DVD della "01 distribution").
Martedì, 22/06/21 ALLE ORE 15:55 15:55 su Rai Movie
Il Gobbo: Miserrimo fagioli-western spagnolo, con Steffen e Sancho nei panni di Dallas e Lumacone (ebbene sì), vagabondi che s'imbattono in una fanciulla minacciata da dei birbaccioni per la solita eredità. Povero in canna e divertente come una mozione congressuale del partito dei pensionati, nonostante la professionalità di Sancho (doppiato come sempre da Luigi Pavese) e Steffen che cercano di tenere in piedi la claudicante baracca. Il titolo però non è da buttare via... Uno dei cattivi è il come sempre mostruoso Hundar.
Camibella: Tornato al paese dove abitava con la moglie e il figlio, un uomo deve lottare contro un mandriano che vuole sfruttare la valle per sfamare il suo bestiame. Western convenzionale e zeppo di tutti gli stereotipi del genere nel quale il grande Stewart Granger la fa da padrone in una trama in cui gli tocca fare l'eroe, il padre vituperato e l'uomo fascinoso. Non male ma non indimenticabile.
Martedì, 22/06/21 ALLE ORE 17:25 17:25 su Rai Movie
Nicola81: Anche Vancini dirige il suo spaghetti western, ma il genere non era chiaramente nelle sue corde e così, nonostante le evidenti qualità registiche, il film non mantiene quello che promette, confondendo i suoi momenti migliori nelle pieghe di una storia (l'ennesima vendetta di un innocente ingiustamente arrestato) resa molto più dispersiva del dovuto (le due ore di durata non ci stanno proprio). Gemma non demerita ma altrove ha fatto senz'altro meglio; bravo, invece, Rabal nei panni dello sceriffo corrotto. Buone le musiche di Trovajoli.
Martedì, 22/06/21 ALLE ORE 18:50 18:50 su Cine 34
Gestarsh99: Frugalmente economo nel bilancino delle spese il debutto al cinema del Maccio italico, lungi dal merendare coi petroselli da commedia tricolore. Alle prime armi col mondo adulto della celluloide, Macchia deframmenta il suo hard-disk televisivo di solecistici ritornelli e rettiliani figuri per satirizzare le maniacali ipocondrie perfettistiche e lo strafottente involgarimento scimpanzesco che stritolano a tenaglia l'omiciattolo qualunque dei giorni nostri. Anabolismo demenzial-distopico acerbamente situazionista ma comunque assai meno municipale delle odierne provincialate alla Miniero/Brizzi.
MEMORABILE: "Sai quella storia che usiamo solo il 20% del nostro cervello? Con questa lo usi solo il 2...%"; "T'ammazzo la teshta!".
Martedì, 22/06/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Galbo: Wim Wenders dirige la storia di una coppia costretta a separarsi dopo un breve incontro romantico. Un film impeccabile dal punto di vista stilistico, con ambientazioni affascinanti e una suggestiva fotografia, anche se l’impressione è quella di una pellicola un po’ troppo patinata. Il limite del film va ricercato in una storia poco interessante che non viene sufficientemente vivacizzata come ci si aspetterebbe da vicende potenzialmente drammatiche, come quelle che riguardano il protagonista maschile. Prova degli attori di buon livello, anche se McAvoy convince più della sua partner.
Martedì, 22/06/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Italia 2
Il ferrini: Sicuramente migliore del precedente capitolo, questo quinto Scary movie si rivela meno volgare del solito e pur conservando lo stile parodistico (fantastico il finto Di Caprio di Inception), può contare su una vera e propria trama. Si ride abbastanza. Merito probabilmente della serietà dei titoli presi di mira - soprattutto La madre di Del Toro - ma anche di un cast che si diverte (e lo si vede dalle esilaranti scene post credits). Buono per staccare il cervello.
Piero68: Il delicato tema dell'abbandono infantile e relativa auto emarginazione in un film toccante che affronta varie problematiche, comprese l'adozione e la perdita. Superlativo Cusack che, in un ruolo intimista, sfodera una delle sue migliori interpretazioni di sempre. Ma superlativo soprattutto il bambino, capace di dimostrare davvero tutto il suo disagio e tutta la sua diversità. Solo un altro bambino mi aveva così colpito per la sua magnifica recitazione: Osment in A.I. Non troppo scontati il lieto fine e in genere tutta la storia.
Daniela: Come mantenuto di una ricca bacucca, Alex ha vissuto nel lusso per 28 anni, prima di essere sostituito da un amante più giovane. Non avendo mai lavorato in vita sua, non gli resta altro da fare che cercare un'altra preda da sedurre... Remake di un film messicano di pochi anni fa, ne condivide pregi e difetti, ossia un prologo spiritoso e una deriva sentimental-sbrodolona. Kad Merad è un attore simpatico e sa sfruttare a fini comici un fisico panzerottesco che lo rende improbabile come tombeur de femmes, però il film è davvero troppo foto-copiativo.
Martedì, 22/06/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Italia 1
Gestarsh99: Distopia adolescenziale bigbrotherizzata che ingloba senza sete filologica mitopoiesi ellenica, panem et circenses romani e tutta una tradizione cine-letteraria che va da Orwell a Bartel passando per Battle Royale e L'implacabile. Rispetto alla tiritera anodina del fanta-mainstream l'amabaradam futuristico resta secondario, lasciando spiragli a quel po' di descrizione contestuale e psicologica. Nel subisso di banali sdolcinatezze twilightiane s'alza a pelo d'acqua la scontata ricodifica metaforica della società odierna, governata a bacchetta dalla sciacallesca catalizzazione massmediatica.
Jdelarge: Ci si innamora di maschere indispensabili per conquistare e per essere conquistati: Fincher decide di sviluppare un geniale thriller per mettere a nudo le crude verità dell'amore. Ben Affleck e Rosamund Pike forniscono prove strabilianti e le musiche, che in realtà nient'altro sono che rumori, rappresentano al meglio le contorte situazioni del film. Forse qualche personaggio di troppo (su tutti quello dell'avvocato appare un po' troppo forzato, seppur necessario). Grandi inquadrature, ottimo senso del ritmo: grandioso.
Mercoledì, 23/06/21 ALLE ORE 00:15 00:15 su Italia 1
Gestarsh99: L'unico modo per sopravvivere all'era post-apocalittica di Krasinski e agli iperacùsici "xenomorfi" che la flagellano è transennarsi nel mutismo e nell'isolamento insonoro. Dapprima guardingo e perlustrante, il film sale di ritmo concatenando e comprimendo nel minutaggio una situazione di pericolo dietro l'altra, ma presta il fianco a leggerezze di copione che nell'economia frugale del racconto divengono purtroppo pesanti ruzzoloni (il chiodo nello scalino comparso dal nulla; le "granaglie mobili"; i rischi irragionevoli di una gravidanza fuori contesto). Minor approssimazione avrebbe giovato.
MEMORABILE: La "fortunata" combinazione di parto imminente + chiodo nel piede + ricerca di un nascondiglio + impossibilità fantozziana di urlare dal dolore...
Mercoledì, 23/06/21 ALLE ORE 01:40 01:40 su Rai Movie
Flagranza: Oscuro thriller di un oscuro regista, uscito durante il periodo argentesco. Ma non vi è traccia di alcuna influenza del thriller innovativo del regista romano. Qui la tensione è distribuita in maniera convenzionale e infatti questa pellicola può sprofondare nelle lunghe notti delle privatine (lì l'ho visto). Belli gli occhi della Tolo (unico vero trait d'union con Argento). Trascurabile.
Mercoledì, 23/06/21 ALLE ORE 03:10 03:10 su Rai Movie
Dusso: Tratto dal romanzo omonimo di William Cage, Bolzoni dirige un bellico decisamente mediocre con un ottimo cast (anche sul versante dei caratteristi) con uno svolgimento risaputo sulla vicenda dell'occupazione di Cipro. Decisamente perdibile se non per vedere qualcuno degli attori tra cui la bellissima Eva Renzi, comunque a 2 pallini ci arriva...
Mercoledì, 23/06/21 ALLE ORE 04:00 04:00 su Rete 4
Il Dandi: Ennesimo "10 piccoli indiani" con l'unica particolarità di spostare l'ambientazione in un set improbabile (scavi archeologici in Iran? bah...) per giustificare l'isolamento totale del gruppo dal mondo esterno anche nei moderni anni '70. Adattamento pedestre, televisivo, che non replica il fascino delle versioni classiche ma nemmeno osa una rilettura come le 5 bambole di Bava. Sprecato anche il bel cast internazionale, con Aznavour che beve come tra una canzone e l'altra e Celi che sembra mettere in scena uno scherzo del Sassaroli.
Alex1988: Film non del tutto riuscito, a dir la verità, nonostante le buone intenzioni di sceneggiatura. Traendo spunto dai tragici fatti di Liverpool del 1985, Giordana confeziona una storia fatta di ricordi e vendetta a cui la Ferrari cerca di dare la giusta drammaticità, senza riuscirci pienamente. Discreto.
Mercoledì, 23/06/21 ALLE ORE 07:00 07:00 su Rai Movie
Rambo90: Piacevole avventura con molte parti spiritose e da commedia portata avanti dal bel cast, in cui spicca Wallach nel ruolo a lui più consono, quello del cialtrone sporco e ladro. Ogni tanto il ritmo si ferma, con qualche lungaggine di troppo (in particolare i siparietti comici affidati a Gainsbourg), ma si arriva alla fine con allegria e spensieratezza. Buona la colonna sonora.
Mercoledì, 23/06/21 ALLE ORE 08:05 08:05 su Cine 34
Galbo: Pregio principale di questo film di Marcello Fondato è la ricostruzione storica ed ambientale molto accurata che consente allo spettatore di comprendere il contesto in cui si svolgono le vicende del film. Di contro l'attenzione della sceneggiatura per i personaggi e per la loro caratterizzazione psicologica viene un po' a mancare e il cast (benchè valido) appare spaesato.
Mco: Sguardo sul futuro sporgendosi dalla terrazza del presente e tentando di non farsi disorientare dalle vertigini del passato. In questo labirintico incontro temporale si dipana la vicenda di un gruppetto assortito di giovani, troppo irrequieti per essere davvero felici e in pace con se stessi. Il locus clausus della villa immobilizza giocoforza le catene emozionali dei presenti, tra lacrime e rabbia, sorrisi e balli. La Cortellesi è perfettamente a suo agio anche in questo ruolo malinconico. Bel film.
Mercoledì, 23/06/21 ALLE ORE 10:40 10:40 su Rai Movie
Il Gobbo: Buzzanca in trasferta danese su copione di Vianello e Scarnicci, che gli impongono qualche freno. Nondimeno lui è sempre bravissimo e il film ha i suoi momenti (insopportabile però la colonna sonora). Magnifica la Tiffin specie nella prima apparizione, Ballista idolo a prescindere, Steffen Zacharias fa l'avido produttore di film porno, e Nino Terzo una comparasata come cliente del sexy-shop.
MEMORABILE: I colpi della strega e l'alterco col suocero vocabolario alla mano
Mercoledì, 23/06/21 ALLE ORE 12:30 12:30 su Rai Movie
Reeves: Decisamente divertente. La mitologia è messa in soffitta (Ercole non è un semidio ma un uomo fortissimo che nasce una volta ogni cento anni), lavora i campi e fa il fabbro. Questo non gli impedisce di battersi eroicamente contro gli usurpatori capitanati da Daniele Vargas (davvero in gran forma). Sarebbe ambientato negli ultimi anni dell'Impero, ma la storia è piuttosto trascurata a vantaggio del ritmo e degli scontri, girati con gran divertimento.
MEMORABILE: "Ci incontreremo sulla strada per la Pannonia": partendo da Ravenna, sembra un'indicazione un po' vaga...
Mercoledì, 23/06/21 ALLE ORE 16:20 16:20 su Rete 4
Graf: Un solido e avvincente thrilling. Il regista riesce a tenere le fila del racconto fino alla fine senza nessun cedimento, né sul piano del ritmo, moderatamente sostenuto ma implacabile, né sul piano della tensione della vicenda che rimane sempre elevata. Il disegno dei personaggi rimane in superficie ed è assai convenzionale, il tono generale è molto serioso, certi dialoghi appaiono francamente sbrigativi ma l’obbiettivo di divertire lo spettatore con la paura e l’angoscia che suscita il misterioso cecchino che non vediamo mai in faccia è raggiunto.
MEMORABILE: Di memorabile di questo film é da sottolineare il montaggio; Una vera lezione da studiare e ristudiare.
Xamini: C'è questo mare, vicino, che è la pace, eppure lontanissimo. L'anima tormentata è quella di Lee/Affleck Jr., di spessore recitativo ben superiore a quello del più noto fratello. Alla pellicola e alla regia, semplice, quasi grezza, il compito di portare a galla la natura di questo dolore e provare ad allentare il nodo. Non un'esagerazione, non uno scivolone nella retorica, il protagonista si merita l'Oscar reggendo alla perfezione ogni singola scena, antieroe edificato su un costrutto anaffettivo che, come le tubature che deve riparare, cede in rari frangenti, spillando emozioni da una rissa, da un incontro inatteso, da un sorriso.
MEMORABILE: I flashback e il modo in cui incorrono nei pensieri di Lee
Mercoledì, 23/06/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai 4
Gestarsh99: Un super-accelerato di morte per Busan(dra Crossing). Né più e né meno che la romerizzazione in zuppa kimchi del canovaccio ferrovirale panavisionato nei '70 dal fu Cosmatos, col reprint di tarantolati isterici e zombi centometristi già selvaggiamente ammucchiatisi altronde. Un'odisseica sferragliata su rotaie a colpi di barricamenti disperati e animalesche mascelle squarta-corpi, tra ritagli demoscopici di micro-umanità sudcoreana a sceneggiare il contrappeso morale fra altruismo ed egoismo, riconoscenza e opportunismo, cooperazione e incuranza, sacrificio estremo e istinto di sopravvivenza.
MEMORABILE: Il propizio e salvifico "Aloha 'Oe" intonato dalla piccola Soo-an nel tunnel sorvegliato a distanza dai tiratori scelti.
Mercoledì, 23/06/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Italia 1
Galbo: Gratificato da un indubbio talento comico, il trio Aldo, Giovanni e Giacomo lo ha progressivamente dissipato nel corso degli anni. Questa commedia è davvero poca cosa e denota una notevole sciatteria nella realizzazione. Il soggetto potrebbe anche andare ma la sceneggiatura è poco più che abbozzata con il ricorso continuo a stereotipi narrativi ormai abusati, tipo l'inevitabile partita di calcio ormai simbolo del cinema italiano con poche idee. Con questo film i nostri peraltro sembrano segnare il passa anche come attori. Pessimo.
Mercoledì, 23/06/21 ALLE ORE 23:15 23:15 su Cielo
Undying: Garbata, delicata, fine (ma pure sconsolata) storia di due giovani adolescenti, novelli Romeo e Giulietta, separati da estremismi culturali: lui (Pino, un bravissimo Dado Crostarosa) è figlio di un rivoluzionario bombarolo (un grandissimo Salce); lei (Maria Teresa, una splendida Simonetta Stefanelli) è soggiogata da una madre (la grande Marisa Merlini) e da una nonna ossessionate dalla religione. Bigottismo, idealismo e estreme filosofie (comunismo e fanatismo cattolico) collassano accartocciandosi su se stesse nei 15 dolorosi, stranianti, affascinanti minuti conclusivi. Ballista è eccezionale
MEMORABILE: Le particolari lezioni di catechismo tenute da Padre Spiridone (Ballista); alcune esternazioni in latino, più o meno maccheronico.
Mercoledì, 23/06/21 ALLE ORE 23:25 23:25 su Rai 4
Taxius: Anime sud coreano che fa da prequel a Train to Busan (sempre diretto da Yeon Sang-ho). La storia ci mostra come ha inizio l'epidemia, proponendoci una vicenda e fugure che finiscono con l'anime e che quindi non hanno nessuna continuazione nel film. Oltre alla notevole animazione lascia stupiti la profondità e l'umanità dei vari personaggi a cui bisogna aggiungere una trama che può solo commuovere, vista la sua drammaticità. L'inizio è un po' lento, ma quando i giochi cominciano non ci si ferma più fino al tremendo e spiazzante finale.
Giovedì, 24/06/21 ALLE ORE 02:00 02:00 su Rai Movie
Pessoa: Viaggio quasi surreale in una Bari noir più vera che mai. La denuncia sociale dei Piva questa volta alza il tiro, seppur di poco, rispetto a La capagira e coglie ancora nel segno. Rubini ansioso e delirante al suo top, Lo Cascio molto in parte strappa molte bilanciando l´economia di questo piccolo capolavoro troppo presto dimenticato. Piva forse sarà, come il suo illustre corregionale Di Leo, certamente rivalutato come un maestro del cinema di genere. Vorremmo vedere più spesso un suo film!
MEMORABILE: Il dialogo fra Saddam e Vito; "Lo conosci il Cecato?"; "Ma erano di Bari Bari? Non é che erano di Grumo?" (paese di Rubini).
Giovedì, 24/06/21 ALLE ORE 04:30 04:30 su Cine 34
Daniela: Impiegato di pompe funebri si fidanza con figlia di boia che sta per andare in pensione... Uscito sugli schermi nel 1963, quando nella Spagna franchista la garrota era ancora in funzione, un'opera di denuncia civile che - analogamente al quasi contemporaneo Divorzio all'italiana - sceglie le armi di una ironia feroce ed ilare. Manfredi è un brav'uomo, la moglie una casalinga molto quieta, pure il suocero è un vecchietto bonario, ed è questa loro "normalità" piccolo-borghese, fatta di abitudini e modeste ambizioni, a rendere per contrasto ancora più atroce il mestiere del carnefice di Stato.
MEMORABILE: Nel finale, l'esecuzione, non mostrata ma lasciata intuire
Galbo: Da uno specialista del genere come Delmer Daves, un western la cui storia ruota intorno alla ricerca di una vena d'oro. Nonostante i nomi altisonanti impegnati (alla regia e tra gli attori del cast), un'opera abbastanza routinaria che intrattiene ma non spicca mai il volo oltre i lidi della mediocrità. Si nota una certa freddezza di fondo nella narrazione che comporta una sostanziale assenza di coinvolgimento emotivo da parte dello spettatore. Deludente.
Giovedì, 24/06/21 ALLE ORE 10:55 10:55 su Rai Movie
Geppo: Il simpatico Lino Banfi è qui nei panni del commissario Bellachioma che, in un certo senso, anticipa già il glorioso commissario Lo Gatto di qualche anno dopo. Siamo nei primi passi della svolta di Banfi, che dopo gli anni della commedia sexy cambia direzione per interpretare le commedie brillanti. Il film è molto divertente, un poliziesco-comico diretto da un buon regista come Giorgio Capitani. La coppia Banfi/Belli funziona ottimamente. Ruolo coraggioso per la Belli. Si ride!
MEMORABILE: Banfi che cucina gli spaghetti: "Quando la pasta non è al dente... il cuoco è un deficiente!"
Mark: Diario di una carneficina assurda, una delle tante di una guerra fondata sull'assurdità. La morale dirompente è tutta nei dialoghi dei soldati durante le pause tra un attacco e l'altro, ed è una morale nuda, senza filtri ideologici tipici di chi viene mandato al macello sotto il plagio patriottistico. Irvin scrive le tappe di questa battaglia fedelmente, testimoniandone le dinamiche con un'impronta stilistica essenziale ma impeccabile.
Capannelle: Un Verdone tipicamente malinconico e con qualche venatura sofisticata. Da elogiare il tentativo di rinnovare l'ambientazione della storia in chiave più moderna e meno paesana, anche a costo di sacrificare la resa dei personaggi stessi. Anche se poi gli elementi di comicità sono sempre quelli: insicurezze varie, la sfiga onnipresente, le ripicche sentimentali, l'uomo (im)maturo che vuole darsi un tono, etc. Brava la Gerini, sia come spontaneità messa in mostra, sia come "cattiveria" del personaggio.
Giovedì, 24/06/21 ALLE ORE 19:02 19:02 su Cine 34
Panza: Divertente commedia in cui Franco Franchi diventa il vero mattatore e colonna del film, capace di una performance monumentale in cui conferma, finalmente in modo inoppugnabile, le sue capacità nel reggere i tempi comici e dare simpatia a una sceneggiatura un po' rozza ma accattivante. Sicuramente una commedia vivace, ben orchestrata dal grande Nando Cicero. Musiche emozionanti di Ubaldo Continiello che qui si supera e raggiunge toni quasi alla Ortolani. Ah, è anche una parodia abbastanza rigorosa del film di Bertolucci, ricordiamolo.
Giovedì, 24/06/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Pumpkh75: Discreto ma nulla più. Assomiglia, nella sua comunque curata realizzazione, a molte altre opere del genere: la sceneggiatura è ben architettata ma manca del guizzo o della novità necessaria, la regia è pulita ed essenziale, il cast convincente e in parte, con personale menzione per l’ottimo Barry Pepper. Si doveva e poteva osare di più (ad esempio, nella scelta finale di Wahlberg); rebus sic stantibus, lo reputo piacevole ma non imprescindibile.
Il Dandi: Primo episodio della seminale (perfino La signora in giallo prende le mosse da questo film, nel titolo originale) di Miss Marple con Margaret Rutherford, di cui stabilisce le regole del format che per bilanciare il giallo con l'umorismo vede spesso l'anziana investigatrice infiltrarsi sotto mentite spoglie in vari contesti (qui come cameriera, compito che invece nel romanzo della Christie era delegato a un altro personaggio). Ritmo non esaltante ma un whodunit classico, ancora godibile per chi ama il genere.
MEMORABILE: Il colloquio di lavoro; La proposta di matrimonio.
Galbo: Un "must" assoluto per gli estimatori del cinema dedicato alle arti marziali e vera e propria celebrazione della stella del genere, quel Bruce Lee che segnò un epoca e che concluse la propria breve carriera proprio con questo film (sequel apocrifi a parte). Il film si fa ovviamente apprezzare per le scene di combattimento splendidamente girate e coreografate (dallo stesso Lee). Ma anche il resto del film (una storia di spionaggio per contrastare dei trafficanti di droga) appare convincente e godibile contrariamente ad altri film del genere.
Giovedì, 24/06/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Paramount channel
Mco: Scovato quasi per caso in una delle serate in cui lo zapping televisivo prende maggiormente piede, non mi ha fatto procedere al canale successivo della lista tv sino al suo epilogo. Commediola che strappa il sorriso in più punti, che osa mettere in mostra anche le donne come spesso sono nella realtà delle cose, senza veli ipocriti e inclini a quella volgarità becera che si crede prerogativa unicamente dell'universo maschile. L'amore è sempre alla base di tutto, anche di questa pellicola ma il plot è un po' diverso dalla dozzinalità. Coraggioso!
Giovedì, 24/06/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su *Premium Cinema
Galbo: Sempre sul pezzo, Michael Mann realizza un film sui cybercriminali e fa centro sebbene Blackhat sia piuttosto lontano dalle sue opere migliori. Il film (la cui storia è abbastanza complessa e richiede un minimo di "competenza" informatica) si mostra debole nei momenti più intimisti e nelle prove del cast, con attori che fanno il loro mestiere ma non esaltano. Sublime la realizzazione delle scene d'azione, che il regista governa con impareggiabile senso della tensione e una scelta delle locations impeccabile, così
come la fotografia.
Giovedì, 24/06/21 ALLE ORE 22:55 22:55 su Rai Movie
Capannelle: Cronaca dell'assassinio di Kennedy e dei giorni seguenti. Ci si attiene ai fatti e ai pseudo-fatti (il che evita eccessi retorici) rivelando qualche particolare interessante ma al contempo si limita sensibilmente il coinvolgimento. Attori e regia non girano male e questo permette di non scadere ai livelli di certi film tv, ma si ha anche la sensazione di un'occasione sprecata o, peggio, dell'ennesimo film sul tema di cui non si sentiva il bisogno.
Giovedì, 24/06/21 ALLE ORE 23:00 23:00 su *altro (specificare)
Buiomega71: Non ho visto l'originale (purtoppo o per fortuna), ma questo remake è uno dei più bei film degli ultimi anni. Blanks si conferma uno dei più grandi registi esistenti e la natura fa davvero paura questa volta. Angoscia e brividi lungo la schiena, quel senso di terrore atavico che solo Blair witch project mi aveva "risvegliato". I boschi di notte, il grido di vendetta della natura nell'oscurità delle tenebre, gli animali e gli insetti si coalizzano sul sopruso strafottente dell'uomo, con effetti devastanti. Finale violento e inaspettato. Capolavoro.
MEMORABILE: Gli "stupri" iniziali di Caviziel alla natura tutta; la bambina annegata sott'acqua; il ritrovamento di Carla tra i boschi; i canguri; il finale.
Mascherato: Mitchell mette su un mestissimo teatrino cui fa difetto (nonostante trovate pierinesche come quella degli ovuli vaginali telecomandati) l'ironia, con il risultato di far apparire assolutamente finte (quanto la Big Apple attraversata da una skycam virtuale che fa capolino tra un episodio narrativo e l'altro) le performance ginniche che pure lui ed i suoi attori (quasi tutti - la Beamish ha partecipato a CSI e ad Una mamma per amica mentre PJ DeBoy alla versione Usa di Queer as Folk - alla prima esperienza) si sono affannati a riconoscere vere.
Puppigallo: Buon action dal montaggio quasi schizofrenico, qua e là flashato e un po' velleitario, ma anche indovinato nel descrivere una Bangkok tra il cupo e il colorato. Il protagonista sordomuto fa il suo silenzioso dovere; e l'apparente distacco, che viene meno quando qualcosa di completamente diverso incrocia il suo cammino, è reso bene. Pur non essendo particolarmente originale nella trama, riesce a rubare l'occhio e a interessare fino all'epilogo. Nel suo genere, riuscito. Nota di merito per la nonna.
MEMORABILE: L'attesa della curva del treno; La geco vision; Il quiz sul lavoro.
Giovedì, 24/06/21 ALLE ORE 23:45 23:45 su 20 Mediaset
Galbo: Rivitalizzatore della saga di Bond con Goldeneye prima e Casino Royale dopo, Martin Campbell è un buon regista di genere. Purtroppo per lui, l'adattamento cinematografico delle avventure di Lanterna Verde è un'occasione sprecata. In parte per lo scarso appeal del personaggio, in parte per una storia risaputa e poco coinvolgente, infine per avere arruolato un cast totalmente inadatto, a partire da un pochissimo coinvolto e coinvolgente Ryan Reynolds. Il film è inoltre penalizzato da una lunghezza eccessiva.
Venerdì, 25/06/21 ALLE ORE 00:35 00:35 su Rai Movie
Daniela: Architetto di successo malmaritato con una donna depressa, affascinato da un caso di sospetto uxoricidio, comincia a fantasticare cosa potrebbe succedere se accadesse lo stesso a sua moglie... La trama è intrigante, l'ambientazione anni '60 molto curata, il cast adeguato soprattutto per quanto riguarda il cupo Marsan e il bastardello Kartheiser, ma il film non riesce a restituire il clima ansiogeno del romanzo con il protagonista che si dibatte come una mosca in una ragnatela di menzogne, ed è inoltre penalizzato da un epilogo frettoloso. Nel complesso, dignitoso ma non del tutto riuscito.
Venerdì, 25/06/21 ALLE ORE 00:40 00:40 su *Sky cinema uno
Il ferrini: Non male, nonostante la prevedibilità. Per una volta la differenza d'età nella coppia (lui 62, lei 35) non è data per scontata ma - anzi - è parte fondamentale della trama; infatti Bacon è vedovo e morbosamente geloso della giovane compagna. La regia è d'impostazione piuttosto classica, la fotografia pure; ciò che invece s'innalza sopra la media sono gli attori, che offrono prove convincenti, bambina compresa. Un po' troppo caricaturiale il gestore del negozietto, ma in un horror ci sta. Discreto.
Venerdì, 25/06/21 ALLE ORE 00:50 00:50 su Cine 34
Giùan: Film talmente “leggendario” per i cultori della nostra amatissima serie B da render sfuggente un giudizio critico oggettivo e scevro da condizionamenti. La verità è che la qualità peculiare de L’aldilà sta appunto nell’eludere un analisi contestuale e razionale (refrattarietà che condivide con gli inizi argentiani), immergendoci progressivamente in una liquidità sensoriale il cui ritmo sincopato alterna dozzinali dabbenaggini narrative a sublimi (anche per la loro ingenuità) epifanie filosofiche. Brutale ed esoterico, comunque inafferrabile.
MEMORABILE: Gli occhi della Mc Call; Le tarantole; Il finale.
Il Dandi: Clamoroso film-manifesto dell'Italia del boom. Risi è un osservatore talmente attento da dare risalto a dettagli la cui carica di significato si sarebbe apprezzata solo più tardi. Gassman, dal canto suo, riesce a vestire un personaggio inizialmente cucito addosso a Sordi facendosene interprete insostituibile, arricchendolo con la sua disinvoltura anche quando l'abito si macchia e si sgualcisce. Il finale non è affatto incollato, ma l'unico possibile fin dall'inizio.
Taxius: Uno di quei rari casi in cui il sequel è migliore dell'originale, anche se non di molto. Se il primo sconfinava spesso nel demenziale, col secondo invece siamo nel demenziale puro. La trama non è nulla di nuovo, ma il film resta divertentissimo grazie ai numerosi inseguimenti sempre più esagerati e improbabili (basti pensare al taxi che plana con le ali) e alle varie gag, come quella sulla rivalità tra polizia marsigliese e parigina. Film leggero e poco impegnativo ma ben realizzato.
Guru: Deludente, ma soprattutto scarno e poco rappresentativo. La figura della prostituta è appesantita dall'ostinazione di rimanere tale senza possibilità di redenzione. L'interpretazione di Ottavia Piccolo nella parte di Berta (una prostituta), trovo sia stata sufficiente anche se un po' vuota, una bella senz'anima...! Degno di nota il meraviglioso scenario rappresentato dal grigiore dei Navigli che rende l'atmosfera ideale soprattutto all'inizio del film. Un buon Proietti che si è integrato splendidamente nella mediocrità.
Venerdì, 25/06/21 ALLE ORE 02:25 02:25 su Rai Movie
Jofielias: A volte basta mezzo secondo per trasformare la poesia in poetismo. Mezzo secondo in più in fase di montaggio ed ecco che l'immagine s'inzucchera, diventa compiaciuta, inefficace, a volte persino irritante. Ma in Meduse il montaggio è perfetto, la scrittura è misurata e la percezione dell'autrice è lucida. Come in ogni poesia la storia qui non serve: lo straniamento dei personaggi mette in luce l'aridità dei sentimenti e l'insensibilità verso le persone che ci stanno accanto. Shira Geffen è una poetessa vera.
MEMORABILE: Il modellino di veliero.
Venerdì, 25/06/21 ALLE ORE 09:10 09:10 su Cine 34
Gestarsh99: Il viaggio di Squitieri nella storiografia del crimine organizzato fa tappa nel controverso ventennio fascista, con la rievocazione strenua e apologetica dell'opera di "pulizia" attuata in Sicilia dall'integerrimo e caparbio prefetto Mori, lì inviato dallo stesso Mussolini a reprimere il brigantaggio ed estirpare la gangrena mafiosa. L'ipertensione melò dell'autore si dopaminizza nello spettacolo, a volte prolisso, di un compassato western siculo, tutto volto alla cristallizzazione "Falconesca" dell'icastica irreprensibilità di Gemma, aurea personificazione del più ferreo concetto di Stato.
MEMORABILE: La micidiale fucilata in testa con cui Gemma "battezza" la sua crociata antimafia...
Venerdì, 25/06/21 ALLE ORE 19:40 19:40 su Cine 34
Markus: Questa volta l’insegnante Edwige Fenech è... di pianoforte, ma la solfa è la solita degli altri episodi della serie: attizzare uomini e portarli a compiere simpatiche prodezze per cercare di sedurla (lei è scambiata per prostituta, ma poco cambia). Sceneggiatura, ça va sans dire, puerile e puntante al pruriginoso di grana grossa, addizionata da un'apprezzabile componente comica assicurata dal solito stuolo di comici e caratteristi. Curiosa quanto insolita l’ambientazione a Lucca. Ottimo il commento musicale di Franco Campanino.
Galbo: Monumentale ricostuzione della vita di una delle più complesse personalità mondiali, Gandhi è certamente un film meritorio e degno di visione. La messa in scena è sicuramente grandiosa e il suo ottimo protagonista si cala perfettamente nella parte (giustamente è stato premiato con l'oscar). Il difetto del film è forse quello di essere un po' troppo celebrativo, indugiando eccessivamente nella precisione didascalica della biografia senza osare un po'. Film comunque meritorio e degno di attenzione.
Venerdì, 25/06/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Italia 2
Corinne: Ghost story che sfrutta sapientemente i clichè del genere, dal tetro collegio nella campagna inglese ai giocattoli, alla filastrocca infantile, al "fattaccio avvenuto anni prima"... niente di nuovo sotto il sole (o meglio sotto il cielo plumbeo), ma la soluzione finale arriva comunque a sorpresa. Fotografia un po' sgranata che non rende giustizia alle ambientazioni e una certa lentezza mi fanno abbassare il voto di un pallino, ma l'ho trovato comunque apprezzabile.
Pinhead80: Lulù ripresa nella sua crescita sessuale dalle prime sperienze ingenue alla ricerca del proprio limite che degenererà nella depravazione più totale. Il film riesce a raggiungere picchi di erotismo elevatissimi grazie alla sensualità della Neri e all'abilità del regista di ricreare sullo schermo situazioni al limite del morboso. Uno dei migliori film di Bigas Luna.
Markus: Marito e moglie con figli si separano ma per convenienza continuano a convivere sotto lo stesso tetto. Su un fatto non lontano dalla realtà Dominique Farrugia costruisce una moderna commedia verbosa alla francese basata, almeno nella felice prima parte, sugli spassosi battibecchi tra Gilles Lellouche e la bella Louise Bourgoin. Il film si può considerare non riuscito del tutto, in quanto - forse inevitabilmente - nella seconda parte si tinge di un vago sentimentalismo che toglie spazio al ritmo e... alla risata.
Venerdì, 25/06/21 ALLE ORE 21:40 21:40 su Cine 34
Pigro: Brevi amori a Cervia, si potrebbe dire ricordando il prototipo balneare di Bianchi: peccato che lì ci fosse almeno Sordi. L’intreccio di storielle non sarebbe terribile di per sé (il giornalista arrivista alle prese con lo scambio di coppie, la separata assediata dall’ex), ma il livello delle battute (impossibile ridere e perfino sorridere) e della recitazione (tra comici che vanno in automatico e bellocce che non vanno proprio) affossano tutto. Senza contare scene veramente terribili (la boxe).
Galbo: Si fa fatica a vederlo se non si è adolescenti questo strano ibrido tra commedia horror, film sentimentale e racconto di formazione. Il protagonista è uno zombie che non vorrebbe esserlo, è buono e si innamora. Lo spunto, per quanto originale (ma poi non troppo) non viene sviluppato da una sceneggiatura scontata e all'insegna del luogo comune romantico/sentimentale dal target giovanilistico. Non aiuta la scialba prova degli attori, protagonista compreso, forse distratto dal make up.
Viccrowley: Dal regista di Quattro matrimoni e un funerale poteva essere difficile aspettarsi un'incursione così riuscita nel mondo dei "Bravi ragazzi", eppure Newell non sbanda quasi mai, complice un cast eccellente con in testa un Pacino in gran forma spalleggiato da un ottimo Depp. Lo sfondo è la mafia, ma il cuore del racconto è il rapporto quasi padre/figlio tra uno scagnozzo di mezza tacca e un agente dell'FBI infiltrato. Grandi i duetti tra le due star, spalleggiati da un contorno di facce giuste. Basato su una storia vera.
Gestarsh99: Pilastro indemolibile del cinemachismo castellariano, la quintessenza imbestialita della filmografia vigilantista made-in-Italy. Il celodurismo di Enzo G. ci va giù pesante, martensìtico, cementizio, frantumando col suo tocco scultorio fatto d'icasticità affascinatrice quei vetri blindati che separano il consentito dal riprovevole e lo squadrismo nero dal paladinismo piccolo-borghese. Dal canto loro, i fratelli De Angelis vi musicano sopra un flusso acido di rock psichedelico che s'incrosta alle immagini come sangue rappreso sul volto di un combattente. Un combattente vivo sì, ma morto dentro.
MEMORABILE: L'incipit "pre-carpenteriano" (quasi un abbrivio estetico-concettuale a [f=1365]Distretto 13[/f]); Lo stupro insostenibile ai danni della piccola Stefania.
Geppo: Questo è sicuramente un film che potrebbe definirsi intelligente, ma forse più drammatico anzichè commedia. E' sopratutto l'episodio con Montesano a lasciare l'amaro in bocca. Il bravissimo regista Nasca ha saputo dare ad ogni scena la giusta interpretazione ed è riuscito a creare un ottimo film.
Sabato, 26/06/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Faggi: Lei è una commessa e punta un medico pediatra... Trattasi di personaggio di donna tra le più antierotiche e petulanti della storia del cinema. Vera stolker del dopoguerra. Più che innamorata si direbbe posseduta da un demone (e questo non dispiacerebbe, se non fosse che sprizza noia e moralismo da ogni poro). Lui alla fine cadrà nella rete... E non svelo niente perché si capisce tutto dopo cinque minuti (veri) di pellicola.
Panza: Film mediocre che può contare su una sceneggiatura decente (di Ciorciolini). Franchi e Ingrassia appaiono abbastanza in forma anche per questo. Simpatiche le truffe fatte dagli unici comprimari (Taranto, Andronico). Perde molto nel finale con una rissa tirata per le lunghe. Regia a tratti svogliata. Ci si concentra troppo sull’inadatto Reed/Zorro (che canta anche la canzone di titoli di testa). Franchi (senza Ciccio) riprenderà anni dopo il personaggio di Zorro in Il sogno di Zorro. Appare fugacemente Banfi.
Sabato, 26/06/21 ALLE ORE 12:15 12:15 su Rai Movie
Herrkinski: De Angelis gira l'immancabile sequel, avvalendosi ancora del giovanissimo Kim Rossi Stuart. L'attore qui riesce addirittura a recitare peggio che nel primo episodio, auto-doppiandosi in modo improponibile (non che i dialoghi aiutassero). A parte questo, il film è più godibile del prototipo e mette un po' più carne al fuoco; naturalmente i riferimenti a tutta la saga di Karate Kid sono sempre palesi, le arti marziali di basso profilo e la sceneggiatura prevedibile, ma tutto sommato ci si diverte abbastanza. Fa piacere anche rivedere Watanabe.
Gestarsh99: Secondo capitolo del magistrale trittico germiano, ancora più perfido e cattivo del precedente. Germi si sbizzarrisce senza pietà, scatenando il suo carrozzone di maschere deformi alla Bosch e prendendo duramente di mira costumi e mentalità di quel meridione odiato/amato. A cosa può arrivare l'umana volontà pur di preservare un illogico senso dell'onore e della pubblica rispettabilità? Ce lo mostrerà il nodoso e manesco Saro Urzì, deus ex-machina di istrionica potenza, artefice di tutta una impalcatura destinata a crollargli addosso. Capolavoro.
Il Gobbo: Django Regan è un bounty killer che, quasi suo malgrado, diventa sceriffo di una cittadina in balìa di allevatori rapaci... Firmato da Leon Klimovsky per esigenze produttive, è stato in realtà diretto da Enzo G. Castellari, di cui rappresenta quindi l'esordio (in incognito). Il "Castellari's touch" si intravede qua e là in taluni tagli d'inquadratura, per il resto è un bel western di impianto robusto e di derivazione leoniana. Steffen sui suoi standard, ma è Frank Wolff come suo solito a dominare il film.
Il Dandi: Per uscire di galera un falsario accetta di copiare e rubare un Monet: coinvolgerà nel colpo l'anziano padre e il figlio malato di cancro. Un action thriller dai personaggi poco originali (il perfido boss, la poliziotta tosta, l'arzillo nonnetto) tuttavia abbastanza godibile grazie a interpretazioni di consumato mestiere. Travolta ha il pudore di farsi aggiungere una frezza di capelli bianchi sul solito toupet, ma il migliore del mazzo è nonno Plummer che sventola fucili, imprecazioni e birre come un Eastwood più acciaccato.
MEMORABILE: L'adolescente malato esprime il desiderio di voler fare sesso e papà e nonno lo accompagnano da una prostituta.
Sabato, 26/06/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai Storia
Fauno: Vedere la Deneuve mora e sempre triste è "pesa"... Molto interessante per farsi un'idea del quadro storico e sociale degli inizi del secolo scorso, da shock pensare di potere demonizzare politicamente il più insigne clinico d'Europa, meravigliosamente interpretato dal sublime Rey. Eccellente anche Bozzuffi nel ruolo dell'investigatore. Colpiscono i punti fermi delle culture di ambo le parti in contrasto, che dinanzi a degli eventi catastrofici vibrano fino a saltare e il rapporto così sentito tra fratello e sorella, fino a creare un'alleanza estrema.
Pigro: Lombriconi giganti terrorizzano chi si avventura nel deserto. Ennesima versione dell'essere mostruoso che minaccia l'umanità, questo film si segnala per la buona tensione che riesce a mantenere, ma soprattutto perché evita di scadere nell'enfatico e nell'esagerato, scegliendo di concentrare il tutto in uno spazio-tempo ristretto, con pochi personaggi. Bella la sensazione claustrofobica che riesce a dare, pur calando l'azione in uno spazio aperto. Bravo Kevin Bacon.
Domenica, 27/06/21 ALLE ORE 00:50 00:50 su Canale 5
Fedeerra: Per apprezzare questo film occorre innanzitutto lasciarsi trasportare dalla regia di Jane Campion; che dirige con mano volutamente calcata ma estremamente precisa. Un’autrice che racconta le (sue) donne con una sincerità talvolta disarmante. "Ritratto di signora" non è un film perfetto, spesso troppo didascalico e fiacco, ma la capacità visionaria della regista di raccontarci l’amore e i turbamenti femminei è sensuale e ammaliante. Volpina e austera la straordinaria Nicole Kidman.
Domenica, 27/06/21 ALLE ORE 02:40 02:40 su Rai Movie
Herrkinski: Poco prima della consacrazione assoluta con Il padrino, Brando è l'elegante protagonista di questa vicenda esotica ambientata in un'immaginaria isola delle Antille. Tra l'avventuroso e il film di denuncia dei regimi schiavisti (con dialoghi che sembrano venire direttamente dal fervore socio-politico sessantottino), Pontecorvo pecca un po' troppo di prolissità e di megalomania; la durata eccessiva, la verbosità esagerata, alcune immagini stucchevoli in bilico tra il melodramma e la baracconata. Belle le musiche, la location e le danze tribali.
MEMORABILE: Il tema di Morricone.
Domenica, 27/06/21 ALLE ORE 02:40 02:40 su Italia 1
Stefania: Emmanuelle, pallida, addolorata e fredda, è una madonna delle Sette Spade (o sette sfighe): un tronfio imbrattacarte, uno stilista idiota, un tossico filosofo che cucina Marcuse, una lesbica appiccicosa, un puttaniere aereoportuale, un caporedattore bolscevico e mammone, un innamorato morto. Una madonna in un tabernacolo al crocevia di strade piene di traffico e di tumulti, Milano alienata ma composita, piena di facce sfuocate o distorte, ma belle, tanto felicemente connotate da rendere superflui i quasi farneticanti dialoghi e i soporiferi monologhi. Bella istantanea di un attimo fuggente.
MEMORABILE: Adolfo Celi che fischietta "Bandiera Rossa" mentre lo medicano al Pronto Soccorso. La sequenza al ristorante, con gli inserti visivi e sonori.
Pigro: La canonizzazione di una donna americana, con miracoli, Madonne che piangono sangue, e il prete che si innamora della figlia della santa. Non si fa mancare niente questo film, che ha un tema interessante (i dubbi sul divino e sulle sue manifestazioni) ma senza la forza e la profondità che questo richiederebbe. Il processo canonico è banale, le indagini piatte, la storia d'amore tirata via. È soprattutto il problema di una sceneggiatura che non approfondisce, e la regia si adegua. Film non brutto ma neanche intrigante e appassionante.
Geppo: Il regista Giuliano Carnimeo dirige per la prima e ultima volta la coppia Enzo Cannavale e Bombolo. Carnimeo non era il regista adatto per loro; l'unico a saperli dirigere come si deve è stato Mariano Laurenti. Quello che adoro qui è l'interpretazione di Renzo Montagnani, davvero carichissimo e micidiale come solo lui sa fare: le sue gag sono da oscar. Mentre devo dire che la splendida Maria Luisa San José batte nettamente, in tutti i sensi, come bellezza e sex appeal, Nadia Cassini. Divertente il finale nella discoteca.
MEMORABILE: Renzo Montagnani drogato da un eccitante sessuale.
Domenica, 27/06/21 ALLE ORE 11:20 11:20 su Cine 34
Zender: Un Bud Spencer inedito nei panni del grande truffatore Charleston, che si muove a Londra con la sua cricca per fregare un armatore (James Coco) e il suo avvocato con la complicità involontaria di un commissario (Lom). Una trama piuttosto intricata e godibile, uno Spencer sornione e simpatico quantunque la sceneggiatura non lo aiuti eccessivamente. Coco troppo sopra le righe, ma i suoi siparietti “telefonici” con l’avvocato sono parte integrante del film, movimentato dall’indimenticabile tormentone musicale (riproposto in tutte le salse).
Galbo: Il film di genere sportivo prodotti dal cinema statunitense non si sottraggono mai o quasi ai canoni narrativi delle storie di redenzione. Questo "The espress", che racconta la storia di un giocatore di football americano, non fa eccezione ma nonostante qualche cliché di troppo nella narrazione si rivela un film pienamente godibile anche per merito del regista Gary Fleder. Il film è ben realizzato, si avvale di una solida sceneggiatura e può contare su una buona prova del cast capitanato da un ottimo Dennis Quaid.
Domenica, 27/06/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Homesick: Esilarante e riuscitissima parodia de L’esorcista, diretta e interpretata da Ciccio, per una volta orfano di Franco, attorniato da uno stuolo di grandi caratteristi (Banfi, Cimarosa, Perego, Poli, Cleri, Baccaro…); camei di Ubaldo Lay nei panni del ten. Sheridan e di Jimmy il Fenomeno in quelli di un… matto. Molte le gag memorabili: dalle mutande da donna collezionate dall’erotomane figlio di Banfi alla performance canora di quest’ultimo.
Galbo: Polpettone di ambientazione tropicale che parte dal presupposto che mettere insieme due star come la Jolie e Banderas equivalga al dare al film un alone di sensualità. il risultato è semplicemente un erotismo patinato che puzza di falso e che unito ad una sceneggiatura scritta in modo pedestre ed a prove di recitazione a dir poco carenti fa rientrare la pellicola nella categoria delle inaccettabili vaccate.
Gestarsh99: Non tutte le reincarnazioni possibili preludono a una dharmica elevazione spirituale tendente al divino, anzi, il Cinema suggerisce che a ogni metempsicòsi corrisponde sovente solo una metempsicopatìa bisognosa di un bravo metempsichiatra. Non siamo in territorio satanico-esoterico come in altri horror by-McCarthy (nessuna casa/donna demonicamente posseduta) e neppure dalle parti del giochino imposturante di un occhiceruleo Sean, anche se le atmosfere, le dinamiche e le baby-canagliate restano quelle già ampiamente registrate sul manualetto delle giovani marmotte assassine. Aurea mediocritas.
MEMORABILE: Il ricatto del baby-killer: "Per non parlare dei peli pubici con il tuo DNA che ho trovato sulla tavoletta del cesso e mi sono infilato tra i denti!".
Cangaceiro: Indimenticabile commediona di Clucher che ricostruisce grazie ad una bella ed accurata scenografia la vecchia America. Il film fu confezionato per il super-duo Spencer/Hill ma l'indisponibile Terence è sostituito più che degnamente dal bravissimo Giuliano Gemma, autore di una divertente e brillante performance. L'atmosfera è scanzonata per tutte le 2 ore di durata dove qua e là compaiono anche caratteristi ben scelti, come "Giuda" e "Sorriso". Molto orecchiabile è poi la canzone "Angels and beans" dei grandi Oliver Onions.
MEMORABILE: Bud e Giuliano che chiedono il pizzo ai commercianti di Little Italy...
Domenica, 27/06/21 ALLE ORE 22:57 22:57 su Cine 34
Undying: A cavallo del 1968 in un piccolo paesino meridionale le ideologie politiche sono molto estremizzate e si fanno (vagamente) riconoscere anche in due parrocchie: quella di Sant'Antonio e quella del Sacro Cuore, rètte da i due Don del titolo. Decisamente interessante grazie, soprattutto, al gruppo di attori secondari, tra i quali brilla un giovanissimo Lino Banfi già lanciato nel personaggio "da commedia sexy" che sarà reso popolare da registi come Mariano Laurenti, Michele Massimo Tarantini e Sergio Martino. Gradevole, inoltre, la presenza di Umberto D'Orsi nel ruolo polemico di capo-rivoltosi.
MEMORABILE: L'effetto del "tè indiano" sugli occupanti di una fabbrica...
Paulaster: Il giorno prima di un funerale: elaborazione del lutto per il figlio piccolo, la moglie e il padre del defunto in fabbrica. Segmenti che si intersecano con scene autoriali a far da collante e musiche azzeccate. Mastandrea sceglie un taglio asciutto per far vivere un dolore senza drammi, scavando quanto riesce nelle psicologie dei personaggi ed evitando la retorica (a parte le classiche condoglianze). Non sempre fluido, riesce a chiudere in modo intimo. L'accenno alle morti bianche non viene bene focalizzato.
MEMORABILE: L'acqua che piove in salotto; Le coccole alle vongole; Le prove dell’intervista al figlio del deceduto.
Homesick: Ripensando a La corte notte delle bambole di vetro e a L’ultimo treno della notte, da Lado era lecito aspettarsi di più in termini di atmosfera e tensione; invece la sua regia si fa smorta e passa in subordine rispetto alla levigata cornice da feuilleton settecentesco (c’è di tutto: dagli intrighi ai veleni, dalle cavalcate ai duelli all’arma bianca, dai merletti alle feste) dipinta a tinte pastello dalla fotografia di Mario Vulpiani. Degli interpreti si fanno onore un Bonuglia d’irreprimibile perfidia e un Quaglio cattivo (part time) per costrizione. Con un seguito.
MEMORABILE: Le allucinazioni di Bonuglia; la Belli che partorisce in completa solitudine.
Corinne: Ragazzina stramba e solitaria fa amicizia con la liceale solare e popolare e vuole l'esclusiva. Trama classica, che mescola i toni dello slasher col tema della stregoneria e dell'oscuro segreto che i protagonisti dovranno svelare per salvarsi la vita, aggiornata ai tempi di Facebook. Messo così può sembrare un immane pastrocchio, ma i vari elementi sono amalgamati sapientemente e ne risulta un film gradevole e scorrevole.
Markus: Un po' farsa di costume e un po' giovanilistico (con un pizzico di “sano” erotismo), l'idea di base (un'intricata storia d'amore nata e cresciuta nel nulla) non è male e comunque in linea con il cinema di quel tempo; in realtà il ruolo affibbiato a Mann gli calza solo fisicamente, perché sotto il profilo dell'espressività difetta parecchio. Sesani dirige il film senza saper gestire il ritmo, cosa che già dopo pochi minuti si avverte come noia e infanga una sceneggiatura non malvagia. Presenza cult dell'allora bella quarantenne Adriana Asti.