I FILM IN TV DELLA SETTIMANA DA Lunedì, 14/06/21 A Domenica, 20/06/21
Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
cliccando qui.
Homesick: Un cappa e spada tutto al femminile, visto che al vìride sguardo e al portamento della Canale basta poco per far scomparire lo scialbo partner maschile Steel, e che a tessere trame è ancora un'altra donna, l'avida Spina. Calindri partecipa divertito in un ruolo da commedia, mentre Pisacane ha qualche breve gag con la sua inconfondibile voce da vecchietto del West, qui trasferita in ambito piratesco. Moltissima azione (duelli, assedi, arrembaggi) con uno scatenato Zamperla.
MEMORABILE: Calindri in costume da pirata per il ballo in maschera; i cannoni fatti cadere sui nemici durante l'assedio del castello.
Lunedì, 14/06/21 ALLE ORE 09:30 09:30 su Rai Movie
Galbo: L'epopea storico-sociale tentata da Dino Risi con questo filmi funziona solo a metà; buona l'idea di rendere protagonista un personaggio tutto sommato umile che tenta la scalata verso il successo e discreta la resa ambientale. Purtroppo la caratterizzazione del personaggi principali non va spesso oltre l'ovvio e scontato stereotipo. Attori non tutti adeguati: bravina Agostina Belli, ottimi Gassman e Tognazzi, pessimo Renato Pozzetto.
Panza: Divertente commedia in cui Franco Franchi diventa il vero mattatore e colonna del film, capace di una performance monumentale in cui conferma, finalmente in modo inoppugnabile, le sue capacità nel reggere i tempi comici e dare simpatia a una sceneggiatura un po' rozza ma accattivante. Sicuramente una commedia vivace, ben orchestrata dal grande Nando Cicero. Musiche emozionanti di Ubaldo Continiello che qui si supera e raggiunge toni quasi alla Ortolani. Ah, è anche una parodia abbastanza rigorosa del film di Bertolucci, ricordiamolo.
Nando: Dal libro di Baricco, una vicenda imperniata su un amore impossibile salvo poi alla fine scoprire una dolente verità. Scenografie di buon livello, musiche appropriate del grande Sakamoto. Ritmo non sempre memorabile ma d'altronde si tratta di una pellicola sentimentale che narra lo struggente amore di un impavido viaggiatore. Nel complesso accettabile.
Panza: La coppia prova (come ad esempio in 002: agenti segretissimi) a parodiare il filone spionistico in voga negli USA e anche in Italia. Un film molto ingenuo (il computer che gioca a scacchi) ma allo stesso tempo simpatico. Partecipa un grande Fernando Rey nel ruolo di Goldginger (bellissimo nome!). Come ne I due mafiosi l'ambientazione è (spesso) parigina. La sceneggiatura è scalcinata come mai, ma grazie al favoloso due le toppe sono ricoperte dignitosamente. Non è affatto male: intrattiene.
Pigro: Il ragioniere più sfigato d'Italia viene sfrattato dalla figlia e dal genero scimmiesco, prima di scoprire di essere malato terminale. La maschera inventata da Villaggio doveva prima o poi incontrarsi con la morte, e lo fa naturalmente alla sua maniera, da perdente. La risata approda a lidi meno pirotecnici, riservando qua e là gag divertenti, ma sempre più basate su effetti di pura comicità stereotipata anziché su una reale capacità originale di descrizione (sia pure grottesca) della realtà.
Lunedì, 14/06/21 ALLE ORE 19:35 19:35 su Rai Movie
Caesars: Uno dei migliori lungometraggi del celebre duo comico. "I figli del deserto" è il nome della Loggia di cui fanno parte i nostri eroi, che organizza una riunione a Chicago per partecipare alla quale Stanlio e Ollio finiscono nei guai con le proprie mogli (alle quali hanno propinato una "balla", ben presto scoperta). Vedendo questo film da bambino (lo passavano sovente in tv) probabilmente ascoltai per la prima volta in vita mia la parola "baccello" che, detta da Ollio, mi fece morire dal ridere e mi rimase impressa per sempre.
Markus: Jerry Calà come unico protagonista inizia a non bastare, ed infatti qui arranca un po'. Sì certo, gli aspetta ancora qualche annetto come "riempisala", ma solo se aggiunto ad altri attori (caso più lampante i due Yuppies). "Il ragazzo del pony express" è piuttosto divertente e godibile, anche se lo stanco Jerry Calà appare lievemente fuori ruolo. Benvenuti non l'ho mai sopportato, dunque non lo reggo neppure qui. La Ferrari non fa neanche finta di recitare... dovrà attendere i primi cenni di anzianità per riscattarsi, ma in tv.
Lunedì, 14/06/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Xamini: Con i suoi 8 piccoli pistoleri, Tarantino ci dà un assaggio della sua futura ambizione: il suo lavoro sulla tensione si fa più dilatato (e dura inizialmente tutta la prima metà) e la messa in scena dichiaratamente teatrale. Roth ha la parte che era stata scritta su Waltz (e si vede), Jackson mattatore, ma c'è un pelo di spazio per tutti, incluso la "iena" Russell (protagonista nella prima parte). I dialoghi sopra le righe risultano finalmente giustificati dal contesto, ma non hanno l'impatto ilare che sprigionava Pulp Fiction, forse perché, ormai, già sentiti. Personalmente ho preferito la densità di tensione di Bastardi senza gloria e Django Unchained ma resta un bel lavoro.
MEMORABILE: La porta; il finale della prima parte; il finale
Belfagor: Sontuoso, raffinato affresco di una vita e di un regno, fra luci ed ombre. La regia di Kapur è efficace nel delineare la natura conflittuale dell'ascesa di Elisabetta I. Non ci sono molte sviolinate romantiche, ma l'impostazione lirica di certe scene crea dei momenti sinceramente toccanti. Costumi eccellenti. Il cast, ricco di nomi celebri, offre delle ottime interpretazioni. Punto centrale del film è una splendida Cate Blanchett dal nobile pallore che si identifica pienamente con il personaggio della regina.
Lunedì, 14/06/21 ALLE ORE 21:05 21:05 su 20 Mediaset
Redeyes: Luminose spiagge ed erba, bellimbusti e messicani. Meno male Stone è fra noi. Eccellente noir in sovraesposizione. Si salva lo spettatore dal kidnapping & revenge finendo, forse, per spennellare tutto di eccessiva opulenza. Eppure la storia d'amore/amicizia convince, eppure Benicio, da solo, tiene su il cartello messicano autenticando anche una madrina estremamente patinata. Il finale lo facevo più cattivo e per questo mi ha spiazzato. Sicuramente non ho sentito lo scorrere dei minuti e sarei quasi pronto a rivederlo. Promosso a pieni voti.
Lunedì, 14/06/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Italia 2
Herrkinski: Divertente film di intrattenimento, che prende in prestito le avventure di Indiana Jones e le adatta a un cast e a un pubblico di ragazzini. La storia è banale ma lo svolgimento è ben calibrato e i personaggi sono stereotipati ma al tempo stesso molto caratterizzati: viene dato spazio alle particolarità di ogni singolo interprete. Non mancano alcuni momenti potenzialmente "paurosi" per un pubblico di ragazzini, l'azione e l'avventura ci sono e le scenografie sono affascinanti e curate (molto bella la parte col piano di ossa umane). Evergreen.
Lunedì, 14/06/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Italia 1
Gestarsh99: Il mondo è al collasso, l'umanità ha quasi sterminato se stessa con le proprie mani(polazioni genetiche). Le scimmie invece sono vive e vegete, prosperano forti e robuste nel loro regno arboreo, pronte a sferrare l'attacco definitivo alla vecchia razza dominante. Ottimo sequel di un altrettanto azzeccato reboot, concesso a un esperto di catastrofi monstre come Reeves. Il film ha un impianto più epico, monumentale, tragicamente shakespeariano: fra congiure, lotte di potere, tradimenti e rivincite, gli umani sono deboli osservatori inermi eclissati dall'eroica primazia degli industri quadrumani.
MEMORABILE: La straordinaria animazione grafica dei primati.
Herrkinski: Slasher-movie da drive-in che non avrebbe sfigurato negli anni '80. E con le porcherie che infestano il cinema horror dal '95 in poi, non è poco. Infatti per una volta ho dovuto recitare il "mea culpa" e ammettere che questo film è veramente gradevole, ben fatto, divertente e non privo di parecchie sequenze splatter davvero trucide. Certo, gli interpreti giovani sono insopportabili (che goduria quando sfondano il cranio a Paris Hilton!), la trama è risaputa e i colpi di scena telefonati, ma in questo caso si può soprassedere. Finale notevole!
Nancy: Un banchetto postmoderno questa parodia di Jurassic Park diretta e interpretata da Jerry Calà, che da una gara clandestina di polli si ritrova in un parco esattamente come nel film di Spielberg, ma coi polli giganti. Squisitamente nonsense e dal retaggio culturale popolare, mille riferimenti a film dell'epoca rendono la visione gustosa per gli appassionati di anni 80-90. Molte le volgarità gratuite (vedi lo spogliarello della scienziata) che rendono la visione a tratti imbarazzante. Qualche ideuzza di regia c'è, Calà si deve essere divertito molto.
Galbo: Tratto da una storia vera, Lady Henderson presenta è anzitutto un opera basata su un grande sodalizio, quello tra la protagonista, proprietaria del teatro Windmill e il direttore artistico del teatro stesso. Il film vive sulla contrapposizione e il rapporto di odio-amore tra i due personaggi, splendidamente interpretati da due grandi attori come la Dench e Hoskins. Molto suggestiva l'ambientazione nella Londra bellica della fine degli anni '30, così come le musiche e le coreografie per questo riuscito film d'autore.
Fedeerra: Folle, visionario, politico, il miglior Godzilla mai portato sul grande schermo, capace di superare (e riesumare) pure il suo progenitore. Registicamente impeccabile, si avvale di un impianto narrativo multiforme che passa dal grottesco alla commedia, dal drammatico all’avventura. Un film che vive della sua città e delle sue leggende: Tokyo è il mito da preservare, il pericolo da evitare, l’unica e assoluta protagonista. Alla splendida Mikako Ichikawa (che non guarda mai in faccia nessuno) il compito di elargire le battute migliori. Capolavoro.
Martedì, 15/06/21 ALLE ORE 00:15 00:15 su Rai Movie
Alex1988: Ormai, dopo lo straordinario successo del Django di Sergio Corbucci, bastava inserire quel nome nel titolo per fare soldi; non sempre la formula ha funzionato. In ogni caso, questo Figlio di Django non lascia, certamente, il segno come l'originale; trattasi di un modesto spaghetti western con una trama vagamente da "giallo". Interessante la figura del prete (ex?) pistolero.
Darkknight: Considerato un sequel puerile del Conan di Milius, ne è in realtà un perfetto “complementare”: tanto il primo film celebra l’epica e la filosofia individualista e antimodernista dei racconti originali di Robert E. Howard, quanto questo ne ricrea l’avventura e la sfrenata fantasia. Simpatico il cast, sicura e classica la regia del veterano Fleischer.
MEMORABILE: La colonna sonora di Basil Poledouris, la battaglia col mostro Dagoth (creato da Carlo Rambaldi).
Martedì, 15/06/21 ALLE ORE 02:40 02:40 su Cine 34
Homesick: Documento d'archivio sui mali incurabili dell'Italia - ieri come oggi afflitta da trasformismi politici, zavorre burocratiche e mancanza di senso civico - attraverso la rivista di Dino Verde, costruita su un collage di scenette fantasiose e argute, imbottite di citazioni di fatti, personaggi, enti, gossip e caroselli d'epoca. Noschese si scatena in un vastissimo repertorio mimetico, la Steni e Pandolfi in spumeggianti numeri di varietà, testimonianze di un'eccellenza comico-artistica lontana anni luce dagli spettacoli televisivi odierni e dai loro mediocri protagonisti.
MEMORABILE: Noschese nei panni di Fanfani; gli stornelli di Pandolfi e della Steni;"CaroSullo"; il "Festival di Montecitorio"; la profezia (avveratasi!) sulla DC.
Martedì, 15/06/21 ALLE ORE 04:10 04:10 su Cine 34
Homesick: Satira del comunismo, del Georgiano più cattivo della Storia e di chi lo segue più per moda che per convinzione, scritta e diretta proprio da un ex giornalista vicino al partito filosovietico. Liverani definisce il suo stile particolare, riconoscibile anche nel successivo Il solco di pesca: persistenti commenti della voce fuori campo, musiche dilaganti, anomìa narrativa, spunti erotici, mistici ed onirici, fotografia chiaroscurale. Bellissime la Monti e la Lee: aristocratica e scultorea la prima, simpatica oca la seconda.
MEMORABILE: Il comunistissimo Benedetto che, quando gli capita di alzare la mano destra si sente insultare: "A fascista!!".
Martedì, 15/06/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su *altro (specificare)
Galbo: Piacevole cinema d'altri tempi. Film "coloniale" diretto da George Stevens e tratto da un romanzo di Rudyard Kipling e' realizzato con professionalità di altissimo livello, a partire da regista e da un gruppo di ottimi attori. Molto ritmo e un'azzeccata combinazione di avventura e ironia. Magari ideologicamente datato, ma senza dubbio un bello spettacolo.
Panza: Da alcune paginette di Tabucchi, Magni cava sangue dalle rape riuscendo a imbastire una storiella d'amore interpretata da un Buzzanca in vena drammatica. Peccato per i break comici che rompono il ritmo abbassando il ritmo generale. La durata scarsa (1h) non impedisce che in alcuni passaggi il ritmo sia blando (sintomatica il viaggio in macchina con la Lisi annacquato con le inquadrature di un airone che vola). Magni si perde nei castelli madrileni ma concede spazio alla storia comunque non esaltante. Mediocre, ma oggi in TV c'è di peggio.
Martedì, 15/06/21 ALLE ORE 06:00 06:00 su Cine 34
Giùan: In qualche modo giro di vite della filmografia dell'amato Gianni, è un film diretto e complesso, popolare e ambizioso, umile e ostile, livido e appassionato, il cui stesso insuccesso è significativo. Permeato senza sosta da un insostenibile tenerezza e, quasi suo malgrado, da uno sconcertante horror vacui, ha nelle sue incongruenti ellissi, nei suoi evidenti vuoti e buchi, le ragioni stesse della propria forza "romanzesca" e di una verità esemplare e "filosofica". Lo Verso feticcio insostituibile, Giuffrida probabilmente troppo necessariamente debole.
MEMORABILE: La famiglia foggiana che cerca un incomprensibile indirizzo; L'educatore Gifuni al battesimo; Il finale.
Martedì, 15/06/21 ALLE ORE 06:50 06:50 su Rai Movie
Daniela: Un medico si imbarca sul veliero del famigerato Barbanera con lo scopo di trovare le prove della sua collusione con l'ex corsaro Morgan, ma i due sono in realtà nemici... Film d'avventure con tutti gli ingredienti del genere, compreso un tesoro conteso ed un matto sull'isola deserta, diretto con mano sicura da Walsh, divertente con i suoi continui cambi di fronte. Darnell e Andes sono belli da vedere ma la parte del leone la fa Newton che, con gli occhi allucinati, la barba annodata e la voce possente, regala un altro personaggio memorabile dopo il magnifico Long John Silver di due anni prima.
MEMORABILE: Lo scontro finale sulla spiaggia
Martedì, 15/06/21 ALLE ORE 08:35 08:35 su Rai Movie
Rambo90: Simpatico film a episodi uniti dal commissariato gestito dal grandissimo Nino Taranto, che in più d'una occasione strappa risate. Gli episodi migliori sono quello con Billi e Riva e quello finale con un Sordi davvero in palla, costantemente sopra le righe e per questo spassosso. Un po' lento all'inizio, comunque è un film che vale la pena vedere, per il meraviglioso cast a disposizione.
Martedì, 15/06/21 ALLE ORE 09:35 09:35 su Cine 34
Myvincent: Sulla scia dei film sul Vietnam, Margheriti si cimenta, coi pochi mezzi a disposizione, realizzando un prodotto artigianale non privo di veridicità. Peccato per il protagonista, David Werbeck, attore tanto prestante quanto totalmente fuori dal personaggio. Tra la vegetazione lussureggiante, pantani e soprattutto insidie di tutti i tipi, si muove un racconto avventuroso, crivellato dalle centinaia di proiettili che stenderanno vittime a non finire. Palatabile.
Martedì, 15/06/21 ALLE ORE 10:10 10:10 su Rai Movie
Herrkinski: Robinson Crusoe secondo Villaggio, nonchè una critica divertita alla società cosiddetta "civile", con le sue finte necessità e manie. L'attore genovese interpreta un personaggio non tanto dissimile dal suo standard fantozziano, pur senza esagerare; varie gag sono però proprio le stesse della più nota serie comica. La splendida location fa da cornice a una commedia che non manca di strappare più di una risata, almeno nel primo tempo; in seguito c'è qualche momento di stanca e qualche sprazzo riflessivo, tuttavia nel complesso è un buon lavoro.
MEMORABILE: Zin-zin; mugugnini; le prove di forza; l'impatto traumatico con la natura dell'isola.
Martedì, 15/06/21 ALLE ORE 12:15 12:15 su Rai Movie
Daniela: La cortigiana Maria si destreggia fra il leale centurione Gaio Marcello e l'infido Anan, membro del Sinedrio in combutta con il bandito Barabba, fino a quando Gesù le fa il miracolo di resuscitare il fratello Lazzaro.. Non diversamente da quello che accadeva nei tanti biblici nel periodo, Bragaglia attinge liberamente dai testi sacri per confezionare un melodrammone edificante, in barba a qualsiasi scrupolo filologico. Il risultato non è del tutto privo di attrattive grazie alla fotografia sgargiante e alla bellezza di De Carlo, ma risulta comunque pesante, trionfo di retorica: un mattone.
Martedì, 15/06/21 ALLE ORE 14:10 14:10 su Rai Movie
Myvincent: I tre grandi sono Roosvelt, Churchill e Stalin, attesi a Casablanca per decidere le sorti di una guerra infinita, mentre gli attentatori sono cinque uomini capitanati da un ufficiale disposto a tutto pur di raggiungere la meta. Scenari esotici, travestimenti vari e trappole inaspettate rendono forsennato il ritmo di questo film girato con navigata esperienza e in cui si inserisce in qualche modo anche l'elemento thriller. Ken Clark inaspettamente serio e risoluto e, fra gli altri, spiccano Horst Frank, Carlo Hintermann e Gianni Rizzo. Sabbia, sudore e granate.
Martedì, 15/06/21 ALLE ORE 19:50 19:50 su Cine 34
Undying: Intriso di comicità surreale (la macchinetta automatica, distributrice delle "penne all'arrabbiata"), si regge sull'estro -inatteso- di un Vitali scatenato, duplicato (causa doppio ruolo) e ben sorretto dall'indimenticabile Mario Carotenuto e da un variegato cast: Bobby Rhodes (quello di Dèmoni) nel ruolo di Mandingo; Franca Valeri nella parte della contessa spietata (e sopra le righe); Tiberio Murgia a capo delle "Brigate pecorine"; Alfonso Tomas nei panni dell'arbitro. Il fascino (volgarotto) è garantito da Carmen Russo e da Moana Pozzi.
Martedì, 15/06/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su 20 Mediaset
Pinhead80: Un ragazzo sfrutta le visioni che lo tormentano da quando era piccolo per aiutare la giustizia a catturare i colpevoli di atroci delitti o per prevenire omicidi di massa. Bella l'idea di adattare cinematograficamente il romanzo di Koontz, nonostante le evidenti difficoltà incontrate dal regista nel riuscire a ricreare le stesse emozioni vissute su carta stampata. I Bodachs sono ben rappresentati e inquietano a sufficienza. Dafoe invece sembra completamente spaesato.
Galbo: David Fincher si "impossessa" in modo molto personale dell'ottimo materiale letterario di Larsson, per dirigere un thriller cupo e gelido come le belle immagini iniziali. Sceneggiatura che condensa al meglio il torrenziale romanzo di partenza (anche se qualcosa è inevitabilmente perduto) e incisiva prova degli attori, specie Rooney Mara, efficacissima Lisbeth Salander la cui presenza scenica cresce progressivamente. Bellissima la fotografia ed adeguato il commento sonoro.
Martedì, 15/06/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai Movie
Caesars: Allen dimostra di saper invecchiare bene e di poter quindi raccontare ancora storie che ci tengano incollati allo schermo. In questa occasione più di un aiuto gli viene fornito dalla splendida fotografia a colori del maestro Storaro e dall'interpretazione, davvero intensissima, di Kate Winslet, affiancata da un comunque efficace Jim Belushi. La trama non è che sia particolarmente ricca di novità, ma indubbiamente il regista newyorkese riesce a modellare la materia con sapienza e a farcela gustare con leggiadria. Bravo Woody.
Claudius: Innocua commediola per tutta la famiglia (anche se in alcune scene si scorge un velato riferimento alle famiglie di adesso). Niente di trascendentale ma il regista riesce a piazzare qualche scena divertente e qualche spunto di riflessione. Affiatati i due protagonisti e simpatici i due ragazzini. Per una serata rilassante sul divano è l'ideale, se non si hanno troppe pretese.
Gugly: Diana come Rebecca, scompare ma incombe... il film è ottimo nel mostrare la dicotomia tra innovazione (rectius adattamento ai nuovi media) e tradizione, incarnata da una sovrana che ha avuto dieci primi ministri tra cui Churchill; Blair è un curioso impasto tra realtà storica e Mister Bean, la royal family fa intuire le freddezze di un'educazione votata al sacrificio dell'individuo a vantaggio dell'istituzione; e comunque Elisabetta ha seppellito Diana, non viceversa. Consigliato.
MEMORABILE: La similitudine con il cervo braccato; I sentimenti antimonarchici di Cherie Blair.
Martedì, 15/06/21 ALLE ORE 21:25 21:25 su NOVE TV
Magnetti: Questo remake è completamente diverso dall'originale. Un colpo all'italiana era un film simpatico nella sua ingenuita e originale. A suo modo un must. Qui, invece, siamo nell'"ordinario" blockbuster, insomma bello ma banalotto con un cast stellare e gran dispiego di (auto)mezzi. Formalmente ineccepibile, garantisce un buon intrattenimento grazie anche alle prove degli attori, fatta eccezione per Norton impegnato nel personaggio meno riuscito della sua carriera.
Mco: Cosa non si farebbe per una donna... Ecco che il nostro Sandler si arma di pazienza ed arguzia per portare a termine la missione più difficile: far innamorare per più di un giorno la smemorella Barrymore. Le idee sono poche, la perseveranza invece gioca a favore della bravura dell'interprete nel saper dosare i tempi comici con quelli più seriosi. Ne viene fuori un filmetto che, sebbene pecoreccio in alcuni frangenti, si presta però ad una spudorata serenitas mentis.
MEMORABILE: Il tricheco che risponde alle domande della Barrymore dietro suggerimento (celato) di Sandler: un vero spasso.
Capannelle: Verdone ritorna alla commedia ben fatta, con un casting azzeccato e tempi comici di prim'ordine. Le gag e le tematiche non saranno del tutto originali ma sono graffianti e portano avanti anche un minimo di satira sociale (vedi la simpatia delle assistenti sociali). Come personaggi, devastanti "loro" (il fratello sniffatore e l'avida sorella), bravina "lei" (la Chiatti che si avvicina alla Gerini) e convincente Verdone in un ruolo ben cucito. ***
Martedì, 15/06/21 ALLE ORE 21:50 21:50 su Cine 34
Pessoa: Film diseguale di Sordi che satireggia sulla libertà di costumi che cominciava a dilagare. Il primo episodio (**!) è datato e a tratti ripetitivo, si salva grazie alla splendida prova di Albertone. Il secondo (**) paga un protagonista inadeguato (Ponzoni) e uno script poco curato. Il terzio (***) vanta una coppia di protagonisti ben affiatati che rende più efficace la satira sociale. Il quarto (****) è dominato da un grande Noiret che divide la palma del migliore del cast col suo doppiatore Carlo Giuffré. Un buon film, dove si riflette sorridendo senza falsi moralismi.
MEMORABILE: "Il primo che mi parla di valore artistico l'accir 'e mazzat!" (Produttore Costanzo/Philippe Noiret).
Martedì, 15/06/21 ALLE ORE 23:00 23:00 su Rai Movie
Nando: L'esistenza di un illustre professore di letteratura, di religione ebraica, contrassegnata da un doloroso quanto opprimente segreto, che viene criticato dal college ove insegna perché ingiustamente accusato di razzismo. Narrazione tra flashback che punta alla critica del perbenismo americano e all'alchimia passionale che può sorgere tra un attempato professore ed una scapestrata giovane pulitrice.
Galbo: Dopo una prova non convincente come Malena, il regista siciliano torna con uno dei suoi film migliori riuscito in tutto, dall'ambientazione triestina alla storia di cupa disperazione su uno sfondo credibile (una moderna tratta delle bianche) ad ottimi interpreti (bravissima la Rappoport, ma anche Placido mefistotelico, la Gerini, Haber e gli altri) sottolineata dalle bellissime musiche di Morricone presenti in tutto il film ma mai invadenti. Uno dei migliori prodotti italiani degli ultimi anni.
Martedì, 15/06/21 ALLE ORE 23:55 23:55 su Cine 34
Pessoa: Commedia non irresistibile di Monicelli, che probabilmente paga un soggetto ultradatato già cucinato in molte salse. La sceneggiatura alterna momenti godibili a fasi di stanca, con un ritmo altalenante tenuto vivo dalla bravura del cast, dove emerge la Merlini che conferma di vivere un periodo d'oro. Confezione rigorosa di Monicelli che rinuncia ai toni agrodolci privilegiando una comicità più immediata, che morde molto poco. Un film che gli appassionati del genere potrebbero apprezzare, ma siamo piuttosto lontani dai capolavori del regista.
MEMORABILE: Carlo Taranto che fa Scarrafone, in un difficile rapporto con De Sica.
Mercoledì, 16/06/21 ALLE ORE 00:00 00:00 su Cine 34
Gugly: Film simpatico che ha il punto di forza in alcuni episodi, mentre altri onestamente non sono granchè: da ricordare rimangono l'Ultima Diva, Ornella, che possiede un certo coté malinconico (pur di non rimanere solo il ragioniere piemontese rimarrà con l'omosessuale) e soprattutto l'ultimo che da il titolo al film, così smaccatamente datato (bellissime le musiche) da venire citato qualche anno fa anche in una pubblicità.
Belfagor: La ridicolaggine di Cinquanta sfumature era materiale di prima scelta per una parodia, ma Tiddes si limita a un compitino svogliato, pur avendo a disposizione la coppia Wayans/Hawk che ben si presta a deridere i due protagonisti originali. Più che una serie di gag vere e proprie, c'è una banale volgarizzazione del materiale di partenza che fa ricadere il tutto nel già visto. Ogni tanto scappa qualche risatina per un colpo andato a segno, ma nel complesso ci si diverte poco.
MEMORABILE: "Questo è per quella povera ragazza di [f=35250]Cinquanta sfumature di grigio[/f]!" (segue scudisciata).
Mercoledì, 16/06/21 ALLE ORE 02:50 02:50 su Rete 4
Lovejoy: Mediocre musicarello interpretato dal cantante in voga in quel momento e in questo caso tocca a Gianni Nazzaro che, come gli altri che lo hanno preceduto, è più bravo nel suo lavoro che nella recitazione. Laurenti se la cava con il mestiere e lo stesso dicasi per il cast, in particolare il solito corollario di caratteristi nostrani. Gigi Reder lascia il segno, così come Franchi e Ingrassia, sempre grandi in questi piccoli ruoli.
Matalo!: Col passare degli anni i limiti di De Palma si sono definiti nettamente, ridimensionando il suo posto nel cinema. Filologico, hitchcockiano, creatore di immagini patinate per necessità di linguaggio più che per vezzo, da un po' di tempo sforna film formalmente corretti ma un po' idioti. Come questo, che dalla sua ha la folgorante annichilente bellezza di una stupenda Rebecca Romijn.
Mercoledì, 16/06/21 ALLE ORE 06:45 06:45 su Rai Movie
B. Legnani: Importante, perché è il primo film "piratesco" con base operativa a Peschiera del Garda. C'è una certa disponibilità di mezzi, visti i nomi, i costumi, le comparse. La storia regge per circa metà film, poi comincia (e continua) a perdere colpi. Serato e Barker corretti, stupenda (e bravina) la debuttante Granata, conturbante la Alonso, impacciato Vargas, non azzeccata la comicità riservata a Maggio. Regìa priva di nerbo.
Mercoledì, 16/06/21 ALLE ORE 07:45 07:45 su Cine 34
Il ferrini: Fra le regie di Di Palma, storico direttore della fotografia di Woody Allen, Teresa rappresenta l'opera più ambiziosa e grazie alla Vitti anche decisamente riuscita. L'epopea della protagonista, che inizia e termina con una liberatoria corsa in un prato, passa attraverso il fascismo, la liberazione, il boom economico e si sposta da Roma a Livorno, da Genova a Milano, raccontando una galleria di personaggi e di situazioni (le prigioni, i manicomi) memorabili. Si passa dalla commedia al dramma e viceversa con grande spontaneità. Gran film.
Mercoledì, 16/06/21 ALLE ORE 08:30 08:30 su Rai Movie
Homesick: Se la vicenda sentimentale è talmente scontata da rendersi irritante, del tutto inattesa è invece la capacità di Capuano di rannuvolare una commedia esposta al calore di Napoli e delle canzoni diegetiche di Carosone con spunti da romanzo d’appendice (il medesimo uomo conteso tra figlia e matrigna, l’imbroglio del testamento, l’omicidio-suicidio) che, insieme all’intermezzo onirico del balletto saraceno, rammentano l’appartenenza del regista al cinema avventuroso. Florida e solare, l’irresistibile Marisa Allasio sfoggia un campionario di bikini, costumi interi, prendisole ed abiti da sera.
MEMORABILE: Marisa Allasio che esce dall’acqua in bikini giallo; lo scatenatissimo assolo di batteria di Gegè Di Giacomo, con tanto di colpi di pistola finali.
Pigro: Una prima parte brillante - e perfino scoppiettante per l’iperattivismo del concierge servizievole che sogna un hotel tutto suo - lascia il posto a una seconda parte dove le gag e le situazioni buffe si perdono in una storia romantica con l’aggravante della stupidità (come ci si possa innamorare di una sciacquetta che insegue miliardari bevendosi tutte le bugie rimane un mistero). Ad ogni modo, il film assolve la funzione di un divertimento spensierato, sostenuto (interamente) da un Fox efficacemente ipercinetico.
Mercoledì, 16/06/21 ALLE ORE 12:10 12:10 su Rai Movie
Daniela: Dopo aver cercato inutilmente di incantare i suoi scettici ascoltatori vantando imprese mirabolanti, il marinaio Sinbad racconta il suo ottavo viaggio, quello alla ricerca del tesoro di Alessandro Magno... Avventura apocrifa in un coloratissimo technicolor che fa risaltare la ricchezza dei costumi ed il rosso dei capelli della bellissima O'Hara, ma mette anche in evidenza i fondali palesemente dipinti e le scenografie di cartapesta. Fairbanks Jr. non ha la fisicità del padre ma regge comunque bene il ruolo come pure i malvagi Quinn e Slezak. Spettacolo gradevolmente vintage.
Mercoledì, 16/06/21 ALLE ORE 14:15 14:15 su Rai Movie
Rambo90: Un western all'italiana molto riuscito, diverso dallo spaghetti e più vicino alle storie dei classici hollywoodiani, ma con i luoghi e i silenzi tipici di un prodotto nostrano. Heflin e Roland sono due attori di grande carisma, capaci di enorme espressività, ma non gli è da meno Klaus Kinski, in uno dei suoi soliti ruoli psicotici (e stavolta anche in sospetto di omosessualità). Hilton invece incide poco. Buone le musiche di Nicolai e Rustichelli. Notevole.
Mercoledì, 16/06/21 ALLE ORE 15:55 15:55 su Rai Movie
Faggi: Produzione ibrida (Italia e Spagna), convenzionale ma non troppo, comunque prevedibile negli sviluppi, con disegno netto dei personaggi (il ranger integerrimo, la bella in pericolo, il fuorilegge innocente, la bella pericolosa come una vipera, l'usurpatore). La dose di azione è forte, distribuita ovunque, preponderante nel finale (la lunga sparatoria). Tutto scorre in una zona dove si trovano i cliché di genere, senza lampi d'eccezione, senza brillamenti immaginifici, ma - ed è importante - senza annoiare o far cadere le braccia.
Mercoledì, 16/06/21 ALLE ORE 17:11 17:11 su Cine 34
Geppo: Un film dalla sceneggiatura scritta di corsa... Tecnicamente il prodotto è discreto ma anche banale, diciamo non proprio al livello degli altri film di Sergio Martino. La storia ha dei piccoli momenti divertenti ma anche curiosi, soprattutto perché Gigi Sammarchi passa un po' in secondo piano per fare spazio a Gianni Ciardo e quindi troviamo soltanto in parte la coppia "Gigi e Andrea". Le star femminili sono una bella e brava Moana Pozzi (che interpreta bene il suo personaggio) e un'insopportabile e deludente Tinì Cansino. Discreta la regia.
MEMORABILE: Silvio Spaccesi a pranzo da Andrea e Moana; I titoli di testa; La partita a tennis.
Patrick78: Western revisionista diretto con mano sicura da Kaufman ed interpretato alla grande da un cast di ottimi attori. La trama ruota attorno alle vicende della banda James-Younger ed al loro piano per svaligiare la banca di Northfield in Minnesota. Lo stile si avvicina ai lavori di Peckinpah (Pat Garrett e Billy The Kid) o ancor più di Hill (The Long Riders), però il taglio è quasi documentaristico e le qualità di regia rendono un vero piacere la visione di questo film. Per la prima volta Jesse James (Duvall) viene ritratto come un vile e codardo bandito.
MEMORABILE: Le sequenze della rapina alla banca; l'imboscata tesa alla banda nella casa della vecchia; il finale con Jesse e Frank James sul carretto.
Mercoledì, 16/06/21 ALLE ORE 17:35 17:35 su Rai Movie
Jdelarge: Benvenuti nel circo di Parolini; sì, perché il clima che si respira dall'inizio alla fine del film è quello di uno spettacolo circense in piena regola; e decisamente riuscito, sotto questo punto di vista. D'altro canto la trama non dice assolutamente nulla di nuovo e di personaggi che lasciano il segno, fatta eccezione per Sabata, non ce ne sono. Van Cleef è ottimo come sempre, mentre tutti gli altri attori forniscono una prova discreta. Da segnalare una colonna sonora particolare con sfumature soul e un bell'inizio dall'atmosfera baviana.
Mercoledì, 16/06/21 ALLE ORE 19:55 19:55 su Rai Movie
Pigro: Lontano dall'epoca d'oro di Stanlio e Ollio, il film risulta comunque piacevole, grazie a un buon dosaggio tra storia e situazioni e gag (molte classiche) della coppia. La quale, arruolata nella guardia civile sul fronte interno e poi allontanata, deve sventare un sabotaggio nazista. Alcuni episodi sono divertenti, come la simulazione di un soccorso ai feriti (che finisce col ferire davvero il volontario) o la corsa finale in un'automobile sfasciata. I due comici sono un po' sfioriti, ma capaci di far passare un'ora deliziosa in loro compagnia.
Mercoledì, 16/06/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Giùan: Trarre opera onesta dalla capziosa autobiografia di Marina Lante sarebbe stata impresa improba per Bresson e comunque il lavoro di quegli anni dei Vanzina andava appunto nella direzione del ritratto deliberatamente patinato di una società per sua natura fasulla. Quel che manca allora al film (rispetto ad esempio a Sotto il vestito) è appunto un quadro d'insieme, facendosi i fratelli irretire dallo scadente narcisismo della base di partenza. La Alt e la Ripa poi nulla condividono quanto a tipologia di bellezza. Comunque ben confezionato. Nomi, non attori.
Mercoledì, 16/06/21 ALLE ORE 21:05 21:05 su 20 Mediaset
Ciavazzaro: Discreto. Curioso esempio di parodia western con Will Smith e Kenneth Branagh che si impegnano in modo più che sufficiente. Simpatiche alcune scene d'azione, come quella sul macchinario guidato dal cattivo di turno. Insomma si può vedere, a mio avviso.
Pigro: Indagine su un omicidio, con un poliziotto in crisi di sonno e un killer che lo manovra, sullo sfondo algido dell'Alaska. L'ambiente inquietante corrode psicologicamente il protagonista (notevole Pacino) di questa inchiesta dalla solida struttura classica, diventando un terzo protagonista. Nolan è più interessato a questo deragliamento della psiche e ai contorni sfumati e incerti della vicenda che non al thriller in sé. Ed è proprio questo il punto di forza di un'opera raffinata e affascinante, almeno fino al finale tradizionale. Notevole.
Mercoledì, 16/06/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai 4
Ira72: Classico esempio di quando la semplicità paga (e questo non significa sia semplicistico, anzi!). Quando la sceneggiatura è robusta, la regia scorrevole, gli interpreti credibili e il ritmo incalzante, non c'è bisogno di ricorrere a chissà quali voli pindarici. Un gran bel film, che analizza un omicidio sotto vari punti di vista in cui non mancano i colpi di scena (uno su tutti, il finale). Avvincente, mai banale, essenzialmente psicologico (il sangue è praticamente assente), assolutamente da non perdere!
Mercoledì, 16/06/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Italia 1
Pinhead80: Aldo, Giovanni e Giacomo ci avevano abituato bene, questa voltà però si sono rivelati una delusione. Questo perché il film fatto di episodi, collegati tra loro da una parodia di Primavera, estate, autunno, inverno e ancora primavera, non decolla mai e le risate escono dallo spettatore più per il ricordo dei loro vecchi film che per le gag presentate. Peccato perché il trend comico del trio pare stia un po' svanendo. Si salva il secondo episodio.
Mercoledì, 16/06/21 ALLE ORE 22:55 22:55 su Paramount channel
Caesars: Probabilmente il miglior film "americano" di Peter Weir, è anche una grandissima prova di attore da parte di Jim Carey (troppo spesso sacrificato in ruoli idioti). Divertente ma allo stesso tempo commovente e riflessivo, è uno splendido esempio di come si possa coniugare impegno e spettacolo. L'idea di partenza non è originalissima (anche La morte in diretta ha uno spunto analogo) ma la storia è sviluppata con molta intelligenza e merita assolutamente di essere vista.
Mercoledì, 16/06/21 ALLE ORE 23:55 23:55 su Cine 34
Daidae: Molto molto inferiore al precedente (a me è piaciuto nonostante non fosse un capolavoro). La bellezza della Alt è meno sfruttata ma si lascia apprezzare. Ovviamente anche qui la casta Carol non ci concede manco un nudo usando controfigure e trucchi vari; per il resto niente di che. Mediocre a dir poco.
Giovedì, 17/06/21 ALLE ORE 01:10 01:10 su Rai Movie
Faggi: La prima mezz'ora è intrigante, misteriosa, morbosa al punto giusto; poi i nodi vengono al pettine e la molta carne al fuoco (personalità doppia, amore folle, eros e thanatos, desideri distorti, complesso di Elettra, incesto) rischia di finire tutta bruciata. Belle immagini e gusto visivo nella messa in scena salvano solo in parte il prodotto, che resta opaco e irrisolto, schematico, discutibile in certe scelte narrative, esageratamente criptico in alcuni passaggi chiave.
Giovedì, 17/06/21 ALLE ORE 03:00 03:00 su Rai Movie
Undying: Manuela (Laura Antonelli) a quindici anni viene sedotta da un perfido conte, che lentamente la conduce sulla via della perdizione, facendola prostituire all'interno di un bordello romano. Basta gettare un occhio al cast, per capire come Patroni Griffi avesse, seriamente, preso a cuore questa produzione. Nel cast presenziano vere personalità di spicco (in tema con il soggetto del film), la musica di Bixio e Morricone è discreta, ma il risultato finale deludente per la spocchiosità di fondo e per la superficialità del doppiaggio.
Giovedì, 17/06/21 ALLE ORE 06:20 06:20 su Cine 34
Didda23: Film ingiustamente bistrattato in quasi ogni dove, che soffre - forse - del pregiudizio nei confronti del Bagaglino. Se visto in un'ottica leggera e caciarona è un'opera per certi versi sorprendente che prende in giro il tran tran che sta dietro al festival canora più famoso d'Italia (non discostandosi troppo dalla realtà). Geniali le canzoni, con momenti di puro cinema comico ("Non ho più piume sul mio culo") e un cast in formissima con Mattioli vero mattatore (in una delle sue interpretazioni migliori). Imperdibile e inimitabile.
MEMORABILE: Freddy Copertone; Piroso e gli incontri segreti con la Prati; Mattioli in riunione con i produttori discografici; Gullotta autore "poetico".
Giovedì, 17/06/21 ALLE ORE 07:00 07:00 su Rai Movie
Galbo: Anche se la versione di Sollima, interpretata da Kabir Bedi è entrata indelebilmente nella memoria del pubblico italiano, bisogna ammettere che questa versione delle avventure della Tigre della Malesia non è così malvagia. Certamente una versione penalizzata da una certa carenza di mezzi, ma tutto sommato un onesto e godibile film di avventura che si segue piacevolmente con un sentimento di fondo di dolce malinconia.
Reeves: Mitologico abbastanza ricco nel quale si denunciano origini nobili per l'eroe Ursus e si moltiplicano gli utilizzi delle bestie del circo Orfei (anche gli elefanti, che in una piazza dell'EUR riconoscibilissima si lanciano in una assurda scena di tortura che precede l'immancabile rivolta finale. Storia tirata via con stratagemmi narrativi puerili (i passaggi segreti, i tradimenti ovviamente prevedibili). Da guardare con animo predisposto.
MEMORABILE: Il capo delle guardie con ogni evidenza guida Ursus verso una trappola, che però vedrà la morte dello stesso capo delle guardie...
Giovedì, 17/06/21 ALLE ORE 08:45 08:45 su Rai Movie
Faggi: In un'Italia nella parabola da sbornia di miracolo economico appare Adriana, un simbolo; ovvero una cosa che sta al posto di un'altra cosa. Nessuno è autorizzato a dire di conoscerla bene: è qui, infatti, che le acque si intorbidano. Pietrangeli gira con grazia, acutezza, sensibilità; l'espressione plastica ammalia (inquadrature, sequenze, primi piani, danze della cinepresa). Folgoranti gli sguardi in macchina della Sandrelli (scelta formale decisiva); incisivo il florilegio di canzoni, formidabili certe figure ancillari (Tognazzi, Salerno).
MEMORABILE: Il giradischi azionato col piede; Il numero di Tognazzi; La proiezione del provino; Lo sguardo malizioso lanciato dalla Sandrelli a Franco Nero.
Galbo: Dopo il notevole Il buio oltre la siepe, si rinnova il sodalizio artistico tra il regista Robert Mulligan e Gregory Peck. Ancora una volta l'attore americano interpreta un personaggio dalla forte connotazione morale in un western solo a tratti rientrante nei parametri classici del genere. Ritmi lenti (specie nella prima parte) e riflessivi; si punta sulla caratterizzazione dei personaggi e sulla descrizione degli ambienti, fino al climax finale. Nel complesso, un film godibile.
Giovedì, 17/06/21 ALLE ORE 10:45 10:45 su Rai Movie
Geppo: È decisamente il miglior film di Pippo Franco e di Pingitore. Dopo il pessimo Il casinista si rifanno entrambi con questa straordinaria pelliccola davvero spassosa e ricca di gag strepitose grazie anche agli ottimi caratteristi che fanno da contorno alla storia. È il ruolo giusto per Pippo Franco, qui davvero bravissimo. Il povero Stroppaghetti Marino (Pippo Franco) per trovar casa a tutti i costi passa da una disavventura all'altra. Bravi Enzo Cannavale, Gigi Reder (sopratutto), Roberto Della Casa... e poi naturale... Bombolo non si discute. Cult!
MEMORABILE: L'ufficio del dottor Pellecchia (Gigi Reder); Lo smoking di Bombolo; La collezione di francobolli di Oreste Lionello.
Rambo90: Ottimo western anni '70, sicuramente uno dei migliori sia del decennio che degli ultimi girati da Wayne. La sua interpretazione è straordinaria come sempre, perfettamente in parte nonostante una dose di violenza più marcata rispetto allo standard dei suoi film. Ma sono ottimi anche il ritmo, le numerose sequenze d'azione, il rapporto fra i personaggi e i loro dialoghi, i tocchi d'humour. Unica pecca il cast di contorno che, a parte il valido Boone e una partecipazione della O'Hara, conta ben poche facce. Buona la colonna sonora.
Pinhead80: Una psicologa conduce un programma radiofonico in cui convince le donne a lasciare il compagno in maniera decisa. Un imprevisto cambierà la sua vita. Philippe Gagnon è un regista specializzato in questi film per la televisione che fungono da intrattenimento senza troppe pretese. Si arriva facilmente a tirare le somme della vicenda già a metà, però la confezione è buona. Sufficienza raggiunta meritatamente.
Zender: Verdone abbandona Furio e gli altri sbilanciando la commedia in direzione sentimentale. Trova in una Giorgi brillante e per il tempo inedita l'esuberanza che dolcemente lo travolge, da sedurre solo con l'inganno nascondendosi dietro la scorza dell'avventuroso Manuel Fantoni. Per un De Sica poco incisivo in versione partenopea ci sono dall'altra un Brega debordante che si aggiudica i momenti più comici e un Infanti fanfarone da Oscar. Leggero e volatile come il borotalco, tenero e ancora ingenuo ma accorato, sincero.
MEMORABILE: Gran finale: l'amica chiusa in bagno, la Giorgi attonita, le urla di Brega fuori campo che salgono sempre più suggerendo punizioni inenarrabili.
Giovedì, 17/06/21 ALLE ORE 18:50 18:50 su Cine 34
Paulaster: Un bottino di tre miliardi è appetito dal nipote di un gangster. Clima iniziale da commedia, con qualche gag trita, con Dorelli tombeur de femmes e poco altro. La svolta successiva nel giallo dà struttura e ritmo al film che termina coi tempi giusti. Spigliata e divertente la Villoresi (anche con nudo gratuito) e piccolo ruolo per Svampa il quale, benché si sia a Treviso, fa sempre il milanese. Qualche porta in faccia si poteva evitare...
MEMORABILE: Il coltello sparito; Svampa davanti alla cassaforte vuota; I soldi nella bara.
Giovedì, 17/06/21 ALLE ORE 19:50 19:50 su Rai Movie
Rambo90: Grandioso film della grandissima coppia di comici. Pur non godendo di un ritmo troppo veloce o di una sceneggiatura particolarmente brillante (a parte l'inaspettato finale) Laurel e Hardy riescono a piazzare alcune gag davvero memorabili che rendono il film imperdibile. Famosa la canzoncina cantata nella Legione Straniera, ottime le scene nella stanza della pensione all'inizio, quella dell'arpa arrangiata con la rete del letto, la lunga sequenza in aereo e la dichiarazione di Ollio a Giorgetta. Per me è un cult.
Giovedì, 17/06/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Capannelle: Chiudere i conti col passato per i membri di una ex organizzazione terroristica ma anche confrontarsi con i propri vissuti personali. Un tema classico che Redford sviluppa secondo tempi e stili ultra classici. Gli riesce a metà: riflessione e azione si fondono discretamente ma alla resa dei conti manca sempre qualcosa. Il peso di La Boeuf è eccessivo se messo a confronto con quello dei mostri sacri che gli girano attorno. Buone le musiche d'atmosfera di Martinez anche se riciclano temi già conosciuti (vedi Sunshine).
Giovedì, 17/06/21 ALLE ORE 21:05 21:05 su 20 Mediaset
Daniela: A dieci minuti dalla fine, nonostante un bel match a due di delirante intimità, il giudizio si era assestato sui due pallini e mezzo. L'interessante spunto di partenza ed il cast molto azzeccato mi sembravano mortificati dalla scarsa originalità della rappresentazione del futuro prossimo venturo in chiave tecno-cenciosa, dalla prevedibile degli sviluppi (il protagonista perde il cuore e scopre di avere una coscienza) e da certe forzature da action-man spaccatutto. E' l'epilogo, di quelli che rovesciano le carte in tavola, a far tornare i conti ed alzare la valutazione.
MEMORABILE: "Lo deve alla sua famiglia, lo deve a se stesso..."
Disorder: Onesto action-poliziesco, certo non impressionante per complessità ma che in fin dei conti mantiene ciò che promette, ovvero un'oretta e mezza di puro intrattenimento a base di azione e arti marziali (oltre alla consueta spruzzata romantica, che non guasta mai). Lundgren è decisamente in forma e funziona bene assieme a un inedito Lee versione spalla comica: sarebbe stato interessante vederli ancora assieme, se il destino non avesse purtroppo deciso diversamente. Belle anche le location. Non male insomma...
Mco: Un dolce rifacimento (del film di Robert E. Miller targato 1968) con una coppia di protagonisti in grande forma, malgrado la parte della Theron richieda più che una difficoltà di simbiosi attoriale. Semplice il messaggio, una morale che si potrebbe liquidare con poche parole ma che, al contrario, non deve mai fare abbassare la guardia: se si ama e di amore lato sensu, non si potrà mai morire. Fuor di misticismo o religiosità, ci si commuove per la delicatezza con cui ogni situazione viene trattata, anche la più scabrosa. Bellissimo.
MEMORABILE: La joie de vivre sulla spiaggia.
Giovedì, 17/06/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Italia 1
Pigro: Il fidanzato si presenta ai genitori di lei e ne viene fuori un weekend fantozziano. Se il matrimonio è un tema abusato nel cinema Usa, la presentazione in famiglia ne è un indispensabile corollario, che diventa esplosivo quando si tratta (praticamente sempre) di portare in rotta di collisione mondi diversi. In questo caso la deflagrazione è divertente per il crescendo di gag catastrofiche dell’imbranato Ben Stiller a soggezione di un implacabile (e bravo) Robert De Niro. Film simpatico, per passare senza soffrire quasi due ore (forse troppe).
Gestarsh99: Una gabbia di Faraday che calamita a sé tutte le scariche ideologiche, i processi ambientali e gli imperativi capitali(stici) dell'ecosfera reaganiana: il cane mangia cane edonistico, lo sfacelo industriale delle detritiche periferie metropolitane, la selvaggia tracotanza speculatoria delle corporazioni private, lo strumento scientifico chinato ai profitti finanziari meno limpidi e solidaristici. Verhoeven vi insuffla manometricamente quel graffiante coup de gueule sarcastico che recidiverà con espansività cancerosa anche nella sua fantascienza ventura, ammanettando l'attrattiva umorale del pugno di ferro al moralismo più cattivo, irridente e catastrofistico.
MEMORABILE: Uno dei marchi di fabbrica verhoeveniani: le reclame tv iniettate di sorridente cinismo apocalittico (vedi [f=2894]Atto di forza[/f] e [f=3539]Starship Troopers[/f]).
Panza: Buon remake di un film considerato (a torto o a ragione) un classico, ma questa volta con effetti speciali di ottima fattura. Fortunatamente si è impreziosito il film con considerazioni politiche che lo distaccano dalla solita americanata tutta azione e poco arrosto. Notare come tranne qualche particolare il futuro qui non sia così remoto come si possa credere. Regia abbastanza capace. Davvero bravo Samuel L. Jackson, che appare qua e là nel corso del film. Un film coinvolgente, sebbene sia pervaso da una pesantezza che lo fa sembrare più lungo.
Giovedì, 17/06/21 ALLE ORE 22:50 22:50 su Cine 34
Galbo: Regista che alterna i temi drammatici e quelli più leggeri, Silvio Soldini utilizza prevalentemente i secondi ne Il comandante e la cicogna. Sebbene non sia il film più riuscito del regista, si tratta di un'opera godibile con alcune buone idee e personaggi complessivamente ben scritti e su misura per gli attori: in particolare Valerio Mastandrea si rivela scelta felice e arricchisce delle giuste sfumature un personaggio che vive in uno stato di malinconia sospesa, come trapare dallo strano rapporto con la moglie defunta.
Schramm: Per cavalcare finché ancora crepita e scalpita il drago scandalistico, Mattei s'accoda al caligoleggiare pallido ma assorto proprio no. Ancora la stessa Storia da Novella2000 a.C., il cui plagio ricade pure sui quotes ("come vorrei che il popolo avesse una testa sola per decapitarlo!"). Guadagna in estetismi inusuali per il regista (si veda il calligrafismo fotografico), ma è anche meno trucido turpe scabroso licenzioso di quanto il sotto-filone esige. Formalmente mancherebbe tutto il resto, ma che vogliamo farci, son quisquilie. Il completista si prepari a recitare l'atto di dolore.
Galbo: Piacevole e riuscita commedia di Gary Ross, che rappresenta una satira garbata (ma non priva di elementi graffianti, vedi le allusioni sessuali) della televisione e della società americana degli Anni Cinquanta. L'idilliaco mondo di Pleasantville (cittadina dal sole perenne, dove il sesso e bandito e i cittadini sembrano vivere di futilità prima della vera "rivoluzione" apportata dai protagonisti) è lo specchio di un mondo che un certo tipo di spettacolo televisivo vorrebbe proporci. Buona la sceneggiatura, azzeccato il cast.
Cotola: Il romanzo di Defoe viene gratuitamente stravolto dagli sceneggiatori (forse per raggiungere un pubblico più ampio?) in questa breve e frettolosa versione in celluloide che cambia quasi tutto dell'opera letteraria, alterandone così i suoi profondi significati. La libertà di cambiare è legittima, per carità, ma così non resta che una
storiellina, girata da due misconosciuti registi di film per la tv. E si vede: lo stile è televisivo e non regala alcun momento memorabile né belle inquadrature che mostrino un po' di estro tecnico. La scelta di Brosnan? Si cali un velo pietoso.
Dusso: Film sulla scia dei Soliti ignoti che forse, se girato qualche anno dopo, sarebbe finito nel filone dei colpi all'italiana (magari con una vicenda più interessante). Pur se la sceneggiatura si rivela solo un pretesto per inserire scenette comiche (specialmente verbali) su un debole soggetto tutto basato su di una truffa a una ricca signora sposata (Dori Dorika), il film fa spesso sorridere: merito del buon cast e di scambi di battute ben realizzati.
Venerdì, 18/06/21 ALLE ORE 00:55 00:55 su Rai Movie
Ryo: Una miscela formata da Equilibrium, 1984, Blak Mirror e Hunger games. Maryl Streep e Jeff Bridges sono una garanzia di qualità, ma non si può dire lo stesso del cast giovane. Discutibile la fotografia, ma azzeccata la trama, con vari riferimenti anche a Quarto potere. Purtroppo la storia si interrompe, essendo tratto da una trilogia di libri (e ti pareva).
Venerdì, 18/06/21 ALLE ORE 01:00 01:00 su Cine 34
Xamini: Se esistono delle pecche in questo lavoro sono da ascrivere a leggerezze in fase recitativa. L'incipit pare un quadro, tale è la perizia nella scelta dei colori e ci si rende conto presto di quanto questo presagio suscitato dall'autore sia centrale. L'ambientazione è comune campagna e i personaggi sembrano soggetti da ritratto; i giochi di chiaroscuri in villa distruggono la tranquillità della luce solare, eppure è proprio la giornata di sole degli ultimi minuti a fare davvero paura. Finale memorabile.
MEMORABILE: Le immagini che corrono con i titoli d'apertura e, naturalmente, il finale.
Markus: Storie di giovani, spionaggio e affetti a San Donà di Piave durante il primo conflitto mondiale. L'opera di Bianchi pecca per eccesso di messaggi patriottici (peraltro esternati fuori tempo massimo, benché sia un film d'ambientazione storica), ma è dotato di buoni momenti di tensione avvalorati dal continuo uso di brani popolari che ci riconducono a quel (brutto) periodo. Gino Cervi è indubbiamente un valore aggiunto sul fronte delle interpretazioni, mentre Milly Vitale si ha la netta sensazione che sia lì per soddisfare l'occhio maschile.
Venerdì, 18/06/21 ALLE ORE 06:40 06:40 su Cine 34
Galbo: Scritta, diretta e interpretata da Riccardo Pazzaglia, è una commedia brillante sui dissidi coniugali e sulle modalità di superarli in momenti di ristrettezze economiche. Lo spunto non è male, ma la sceneggiatura ha il fiato troppo corto e si rifugia in escamotage dal sapore eccessivamente televisivo. Si sorride (grazie alla simpatia degli interpreti, specie la Marchini e la Confalone) ma si dimentica in fretta.
Venerdì, 18/06/21 ALLE ORE 07:00 07:00 su Rai Movie
Geppo: Ottimo film coraggioso che mescola azione, camorra e poliziesco. La pellicola racconta la storia di un giovane guappo che a me personalmente ricorda il successivo Al Pacino di Scarface. Il regista Pasquale Squitieri costruisce un film su misura per Fabio Testi. Ricco di ottimi attori come Enzo Cannavale (qui meritava un premio), Benito Artesi, la bellissima Germana Carnacina (sorella di Stella) e un giovane Leopoldo Mastelloni. Un film ancora attuale. Ottima la regia. Assolutamente da non perdere.
MEMORABILE: La scena girata al mattatoio. Il personaggio dello "Sciancato" interpretato da Enzo Cannavale. La scena iniziale.
Markus: Nel genere piratesco/cappa e spada c'è anche questa commedia in costume di rara bruttezza. Al di là della puerilità del soggetto con l'ormai logoro Bene contro il Male, le classiche scene con spadaccini e cappelli con piume, si ha una carrellata di bellezze date in pasto a un sonnacchioso pubblico. Ci sono Claude Dantes (una manciata di film e qui il suo congedo), George Hilton (da lì a poco spiccherà il volo del successo) e Tony Kendall. Tutto decisamente datato, ma allora con una sua ragion d'essere di carattere commerciale.
Venerdì, 18/06/21 ALLE ORE 08:40 08:40 su Paramount channel
Bruce: Coinvolgente thriller politico-finanziario sulle operazioni illecite nel mondo bancario, di grande attualità e di notevole valore, molto ben studiato e realizzato, in grado di mantenere per le due ore di durata la stessa forte carica di tensione, grazie anche ad un commento sonoro davvero adeguato ed originale. Location internazionali curatissime a Berlino, Milano, New York ed Instanbul, con l'evidente ricerca da parte del regista di una perfezione anche stilistica ed architettonica delle riprese. Bravo e convincente Clive Owen, meno forse la Watts.
Venerdì, 18/06/21 ALLE ORE 09:00 09:00 su Rai Movie
Renato: Divertente commedia anni '50 con l'irrefrenabile Tina Pica protagonista. Ebbe un discreto successo in sala e generò addirittura un séguito, pure se di minor impatto. Il personaggio della Pica, arcigna vecchietta dal carattere impossibile che soggioga tutti quanti, è indubbiamente quello che rimane più impresso... Ma in generale il film è ben scritto (tratto da un romanzo di Pasquale Festa Campanile, che lo ha anche co-sceneggiato), ben recitato da un cast di ottimo livello e, soprattutto, diverte.
Zender: Emergenza virus a Piedmont, New Mexico: il satellite Scoop è precipitato lì e sembran tutti morti. Invece no. Da qui in avanti ci si rinchiude nella base di Wildfire col gruppo di scienziati a studiare il virus e i due superstiti. Quasi un video didattico che ha il fascino della lezione spiegata bene. Dal romanzo di un Crichton all'epoca ancora in attesa di passare alla regia un film un po' troppo statico che tuttavia resta un punto di riferimento del thriller da contagio, indubbiamente ben realizzato (e recitato), teso e da seguire con molta attenzione.
MEMORABILE: Il minuscolo paesino visitato in split screen (esploratori in movimento a sinistra, vittime immobili a destra).
Venerdì, 18/06/21 ALLE ORE 16:00 16:00 su Rai Movie
Nando: Western farsesco in cui ci sono gli elementi tradizionali che caratterizzano il filone cercando allo stesso tempo di mantenere basso il livello di pathos. Da un soggetto di Flaiano, Tessari realizza una pellicola non eccelsa che punta anche sull'ironia. Valido Gemma, un po' imbalsamato Benvenuti: d'altronde non è il suo mestiere.
Rambo90: Western edificante, che rinuncia ai classici topoi del genere per proporci una storia diversa, con una bella morale finale e che fa del riscatto la sua arma principale. John Ford sa benissimo come mischiare i generi all'interno di quello a lui più caro, e così la sceneggiatura alterna sapientemente momenti ironici, alcuni commoventi e altri quasi da survival movie. Wayne e i suoi due compari sono perfettamente in parte, calzando bene i panni di uomini rudi chiamati a far qualcosa delle loro vite perdute. Notevole.
Venerdì, 18/06/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Herrkinski: Riciclo delle commedie vacanziere ambientate sulla riviera romagnola, questo film è sicuramente uno degli esempi più inconsistenti del genere. La sceneggiatura è moscia, le storielle hanno ben pochi legami in comune e per la maggior parte sono trite e per niente divertenti. Gli interpreti sono tutti al minimo sindacale, si salva Calà con qualche battuta (anche lui sottotono comunque) e la scena della cena del nero con i genitori milanesi della ragazza, mentre il cast femminile recita penosamente. Decisamente fallimentare.
Venerdì, 18/06/21 ALLE ORE 21:05 21:05 su 20 Mediaset
Redeyes: Gustosissimo hard-boiled abbondantemente bagnato di ironia con un inedito duo in grandissima forma. Black ci catapulta negli anni 70 con una storia che ben miscela leggerezza e intrigo, con un Gosling mattatore assoluto capace di regalarci un personaggio assolutamente spendibile ulteriormente. Sceneggiatura che, in certi casi, ha qualche piccola lacuna ma che non mancherà di far sorridere e scivola via facilmente. Onestamente un gran bell'intrattenimento. Promosso a pieni voti.
Galbo: Tratto da un fumetto con evidenti spunti reazionari, Dredd è un personaggio cucito su misura per Sylvester Stallone che infatti lo intepreta piuttosto bene conferendogli quella disumanità e la monoespressività che è piuttosto tipica delle performances dell'attore italo americano. Per il resto il film presenta una discreta ricostruzione di una futuribile società cupa e violenta dominata dalle figure dei giudici anche se l'idea non è adeguatamente sviluppata da una sceneggiatura che privilegia chiaramente l'azione pura.
Venerdì, 18/06/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Italia 2
Taxius: Dopo un trapianto di cornee una donna cieca torna a vedere, ma fin da subito comincia ad avvertire degli strani presagi di morte. Thriller molto interessante di tipica fattura asiatica con la prima parte prettamente misteriosa e inquietante, mentre la seconda è più tendente al melodramma. Il ritmo lento riesce a creare una bella atmosfera ma a tratti, soprattutto nella parte centrale, il rischio sonnolenza è alto. Nel complesso non male.
Pessoa: Monicelli torna alla commedia storica in costume ma non riesce a ripetere il successo di Brancaleone, a causa soprattutto di una sceneggiatura poco curata che presenta molti tempi morti e situazioni poco coinvolgenti. La prova dei tanti mostri sacri del nostro cinema è naturalmente di livello più che buono, ma il regista non riesce a trovare la giusta amalgama e sembra che ognuno interpreti un suo piccolo film personale. Ogni tanto si sorride ma con cotanto cast e con un budget del genere si poteva fare sicuramente di meglio. Si può guardare, ma dopo la visione non resta un granché.
Fabbiu: Poco, molto poco scorrevole. Le interpretazioni del cast sorprendentemente si rivelano tutte sotto tono. Partendo dalla Ricci, col suo fare un po' scontato un po' inespressivo, fino a Depp quasi inutile. Storia (quella delle guerre) affrontata male. Molte idee e nessuna di queste ben posizionata: ne esce una miscela abbozzata di musica, storia e culture... Buono quando ci sono gli zingari in scena, ma il tutto è un po' misero, povero di contenuto, con ritmi angoscianti, con il dramma eccessivamente lento e smielante. Buona la fotografia.
Venerdì, 18/06/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Canale 5
Belfagor: Il tentativo di doppiare il successo del primo film era una sfida persa in partenza per diversi motivi: le canzoni rimaste sono fra le meno conosciute degli Abba, l'atmosfera da riunione familiare è guastata dall'assenza della Streep e i salti temporali tolgono mordente a una trama già debole di suo. Anche se non aggiunge nulla, tuttavia, non è un brutto film: le ambientazioni greche sono incantevoli, il cast sembra ancora divertirsi e i brani si ascoltano volentieri. Le parti leggere si apprezzano molto di più rispetto a quelle drammatiche.
MEMORABILE: "Why Did It Have To Be Me"; Cher e Andy Garcia cantano "Fernando"; L'apparizione di Donna nella chiesa.
Venerdì, 18/06/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Italia 1
Galbo: Nell'anno del ritorno di Indiana Jones non poteva mancare una riproposizione delle avventure della saga della mummia. Questa volta però l'egitto non c'entra e i nostri eroi (sorta di parenti poveri del personaggio interpretato da Harrison Ford) si trasferiscono in Cina. La sostanza però non cambia e il film si inserisce perfettamente nel solco di quelli precedenti, un popcorn movie fracassone dove la trama conta poco e si assiste ad una sarabanda di azione ed effetti speciali che mirano al divertimento puro e semplice, centrando il bersaglio.
Venerdì, 18/06/21 ALLE ORE 22:55 22:55 su Rai Movie
Geppo: 14 episodi che commentano l'Italia degli anni '70 con tutti i suoi difetti (mentre il modello, di Risi, era adattato agli anni '60). Alcuni di essi sono davvero cinici e cattivi (vedi "Come una regina", con Sordi che abbandona la madre in un'ospizio). Quelli geniali sono "First aid" e "Hostaria". L'episodio "Autostop" (almeno nella sua versione integrale) fa molto riflettere. Naturalmente troviamo anche qualche episodio poco riuscito, ma tutto sommato è un gran bel film. Attori stupendi e grandiosi. La commedia "nera" all'italiana.
MEMORABILE: Eros Pagni che cerca di sedurre la Muti; Gassman e Tognazzi che si tirano il cibo adosso; L'aristocratico Giovan Maria Catalan Belmonte (Sordi).
Venerdì, 18/06/21 ALLE ORE 23:35 23:35 su Canale 5
Galbo: Nuove vicende della famiglia greco americana Portokalos, un quindicennio dopo un primo film di grande successo e con uno sguardo alle nuove generazioni. Anche in questo caso la storia è scritta dalla protagonista Nia Vardalos e ruota intorno alle piccole manie di una famiglia molto unita, dove dominano i rapporti di odio amore. Ovviamente viene meno l’originalità del primo capitolo (alcune gag sono ripetute un po’ troppo) e sono pochi i momenti davvero divertenti sebbene il cast sia nutrito e conti ottimi caratteristi.
Markus: Mio piccolo grande cult. Una pellicola molto divertente e ben congegnata… forse l'ultimo grande film di Monicelli! La coralità degli attori è indovinata, ognuno sa dare un tocco del tutto personale al personaggio affibbiatogli dal Maestro, senza prevaricare (cosa rara, in questi casi)! La location (Sulmona) appare perfetta. Formidabile, seppur poco credibile, il cinismo tipico della classica commedia all'italiana del finale. Al cinema fu un flop, ma i ripetuti passaggi in tv lo hanno ampiamente sdoganato trasformandolo in cult.
Sabato, 19/06/21 ALLE ORE 00:40 00:40 su Rai Movie
Galbo: Una donna italo francese torna a Torino dal padre, anziano architetto, e ricomincia a lavorare con un collaboratore del genitore. Paolo Franchi dirige una storia di conflittualità familiare. Gli spazi vuoti attraversati dai protagonisti (durante la ristrutturazione di una villa) sembrano una metafora della solitudine interiore che si cerca disperatamente di colmare. La protagonista è la brava affascinante attrice francese Emanuelle Devos che recita in italiano. La affianca il meno efficace Fabrizio Gifuni. Musiche di Pino Donaggio.
Gestarsh99: La febbre della velocità contagia anche il poliziesco italiano, già per sua stessa natura incline agli inseguimenti su strada, trasformandolo in un action sostenuto e divertente al ritmo furibondo di corse in auto capaci di mettere a dura prova anche gli stunt più navigati. I criminali qui ispirano gran simpatia: non violentano né ammazzano ma toccano e fuggono. A uscirne male è invece la polizia, che non ci fa una bella figura rappresentata com'è da un Merli spaccone, esagerato e super-incosciente. Commuove nella sua sana semplicità la prova di Angelo Infanti, grande personaggio da Stangata romantica.
MEMORABILE: Il salto a 130 km/h dal gradone; L'auto in bilico sulle due ruote di sinistra che passa attraverso l'arco strettissimo; La lealtà umana di Infanti.
Giùan: Pasolini coniuga l'invisibile pulizia stilistica, talora fin troppo asettica, che siam soliti riconoscere al cinema d'oltre manica, a una vena poetica d'una purezza che si vorrebbe desiderare d'onomastica ereditarietà. Ne vien fuori un inusitato gioiello umanistico, il cui merito principale è quello di trasfigurare i segni della "crisi" occidentale (perdita del lavoro, solitudine, anaffettività) in una fiaba etica che affida le proprie reminiscenze jamesiane (e truffautiane) al volto pudicamente inconsolabile di Eddie Marsan. Di commovente semplicità.
Herrkinski: Non è un sequel di Africa express, bensì una nuova avventura che ne riprende i protagonisti calandoli in una storia differente; è quindi visionabile anche singolarmente. Detto questo, il film risulta gradevole per chi ha apprezzato il precedente; gli ingredienti sono gli stessi, la regia spigliata e il tono scanzonato sono ben replicati dal bravo Tessari; persino la Andress questa volta sembra più convinta e si rende partecipe di varie scene avventurose e scazzottate varie. Preferisco il precedente, ma resta un film disimpegnato e simpatico.
Sabato, 19/06/21 ALLE ORE 06:40 06:40 su Rai Movie
Pigro: Alcuni fantasmi cercano di impedire una speculazione edilizia sul loro antico palazzo nel cuore di Roma. Ottima idea e buona realizzazione, che si avvale della partecipazione di un grande cast utilizzato con giusta moderazione. Il tocco magico e ultraterreno per riflettere sul degrado moderno, basato sull'ignoranza e sul cinismo, è originale ed è usato con garbo, senza eccessi comici o spettacolari e senza troppa retorica. Anzi, la caratterizzazione domestica e piccolo borghese degli spettri patrizi è davvero piacevole. Da vedere.
Geppo: Pellicola abbastanza inusuale per la coppia: non si ride molto ma il film si lascia vedere con grande interesse e curiosità. L'ho trovato molto originale e soprattutto surreale. Ha ovviamente anche i suoi momenti lenti, se vogliamo. Gabriella Giorgelli interpreta molto bene il suo personaggi ed è precisa la regia di Gianni Grimaldi. È comunque davvero strano vedere Franco e Ciccio in ruoli così fuori dalle loro corde abituali. Interessante la partecipazione di Helga Liné (era effettivamente bonissima). Pellicola da riscoprire.
MEMORABILE: "Si rilassi e si distenda, si distenda e si rilassi"; Gli incubi di Franco.
Sabato, 19/06/21 ALLE ORE 17:30 17:30 su Rai Movie
Galbo: Investigatrice privata viene arruolata dall'FBI per infiltrarsi in un liceo, allo scopo di proteggere la figlia di un boss. Commedia action dal target adolescenziale, realizzata su misura per la protagonista che si destreggia abbastanza bene nelle scene d'azione (che sono naturalmente "annacquate" a dovere), ma risulta poco sopportabile (per mancanza di talento comico) nella parte della giovane studentessa. Se il film non sprofonda totalmente si deve a qualche discreto caratterista e al mestiere del regista ma si tratta di pellicola evitabile.
Capannelle: De Niro è riuscito a dipingere un ampio tratto della storia americana con bravura e professionalità. Senza risultare noioso nonostante la durata, miscelando con bravura avvenimenti e caratteri dei protagonisti, momenti drammatici e più frivoli. Il personagio di Matt Damon è perfetto ed emblematico per capire la mentalità (e le frustrazioni) degli uomini in grigio. Più che fare patriottismo o scandalismo, De Niro vuole scavare nel profondo dell'animo di un'intero gruppo di potere.
Von Leppe: Il fascino che lo eleva da altri western è nel personaggio principale interpretato da Anthony Steffen: alto, magro e completamente vestito di nero, dalle movenze di uno spettro. Per questo, pur non essendo all'altezza di Leone, Corbucci e Margheriti, credo sia l'esempio più caratteristico dello spaghetti western; in più ci sono altri attori dai volti in tema: Luciano Rossi e Rada Rassimov in un'atmosfera violenta e malata. Purtroppo per il resto è un film piatto, ripetitivo e poco curato nell'ambientazione.
MEMORABILE: L'inizio: Django che cammina nel villaggio deserto...
Gestarsh99: Chi trova un'amica, trova un tesorror. È quel che avviene in questo soap-thriller universitario teentinnante di amicizie più che morbose, schizofrenia non trattata e stalkeraggio minatorio-omicida. Lo svolgersi della trama è trito e ritrito, un sillabario base del genere "sanguisughe & dintorni", con l'estranea super-espansiva, premurosa e servizievole che si attacca come un cirrìpede al guscio della protagonista cercando di far terra bruciata attorno di ogni concorrenza distrattiva. Le interpreti son belle statuine, il disegno psicologico è irrilevante. E la fascia di mercato, adolescenziale.
MEMORABILE: La sequenza ansiogena della doccia...
Sabato, 19/06/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su *Sky cinema uno