I FILM IN TV DELLA SETTIMANA DA Lunedì, 10/05/21 A Domenica, 16/05/21
Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
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Pessoa: Una storia, quella di Arpino, che ha permesso a Gassman di vincere l'unico Leone d'Oro della carriera e frutterà a Pacino l'unico Oscar, oltre che una serie di altri premi prestigiosi per entrambi. Qui il Mattatore mena le danze con la solita, superba superioritá. Dino Risi forse era l'unico che poteva ricondurne l'esuberante energia creativa nei binari di una sceneggiatura tanto lineare. Piú che buono il cast di contorno. Un grande prodotto del cinema italiano che gli stranieri ancora imitavano. Merita senz'altro la visione.
Lunedì, 10/05/21 ALLE ORE 09:20 09:20 su Rai Storia
Gestarsh99: Secondo capitolo del magistrale trittico germiano, ancora più perfido e cattivo del precedente. Germi si sbizzarrisce senza pietà, scatenando il suo carrozzone di maschere deformi alla Bosch e prendendo duramente di mira costumi e mentalità di quel meridione odiato/amato. A cosa può arrivare l'umana volontà pur di preservare un illogico senso dell'onore e della pubblica rispettabilità? Ce lo mostrerà il nodoso e manesco Saro Urzì, deus ex-machina di istrionica potenza, artefice di tutta una impalcatura destinata a crollargli addosso. Capolavoro.
Geppo: Questo musicarello fresco e colorato interpretato da Bobby Solo e diretto da Mariano Laurenti si lascia vedere con simpatia anche se la trama sembra un po' banale e già raccontata in numerose commedie musicali. Cast ricco di numerose presenze tra cui Loretta Goggi, Pippo Franco, Gigi Reder ed un giovanissimo Fabio Testi. Tutto sommato un buon film e poi Laurenti è un regista validissimo. Decisamente da vedere!
Galbo: Buon film che si ispira ad in caso di cronaca che coinvolse la star del cinema porno John Holmes. Il regista James Cox racconta la storia in modo molto efficace, avvalendosi di una buona ricostruzione ambientale e di un montaggio incisivo che assicura alla pellicola un ritmo elevato. Rimarchevole l'interpretazione del cast, con Val Kilmer nel ruolo del protagonista in una delle migliori prove della carriera.
Il Gobbo: Super-super culto, la rutilante, tamarrissima, bambinesca, ultra-pop serie tv che toglie a Batman ogni lato oscuro, lasciando la coloratissima superficie da fumetto tutta "POW!", "KNOCK!", "KA-BLAAM!", fra Roy Liechtenstein e il luna-park. I 2 eroi sono un po' bischeri (specie Robin con le sue esclamazioni ("Holy bill of rights!"... ) tradotte alla buona in italiano; il meglio sono i favolosi cattivi, coi loro lambiccatissimi piani, i loro astrusi congegni, i loro stupidissimi tirapiedi. Fantastico.
Anche un film per le sale.
Lunedì, 10/05/21 ALLE ORE 15:40 15:40 su Rai Movie
Pigro: Durante la parata di Hitler a Roma, una casalinga e un omosessuale rimangono da soli nel loro caseggiato e si incontrano. Film di grande delicatezza e sensibilità nell’accarezzare prima, nel seguire e penetrare poi queste due figure di emarginati dal sistema fascista (ma potrebbe essere qualsiasi altro: complimenti per la contestualizzazione storica precisa ma anche simbolica). Mastroianni e Loren sono magistrali nel far emergere le psicologie dei personaggi. Bella la fotografia. Forse un po’ tirato in alcuni momenti, ma sempre di alto livello.
Lunedì, 10/05/21 ALLE ORE 17:45 17:45 su Rai Movie
Reeves: Stranissimo peplum "ricco", con abbondanza di mezzi e soprattutto di registi (Brignone che muore a inizio film, Freda che fa le scene di battaglia, Antonioni che gira gli interni, Leone che scrive la sceneggiatura). Paradossalmente, forse è la migliore interpretazione per Anita Ekberg pre-Fellini, anche se immaginare che la mitica regina Zenobia potesse essere bionda... Cattivissimo Lulli, conturbante Alonso, eroico Palmara: e vedendo il film ci si tuffa in un'avventura senza tempo, affascinante proprio perché improbabile.
MEMORABILE: L'evangelizzazione proposta da Palmara; La battaglia finale, veramente sontuosa.
Lunedì, 10/05/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Pessoa: Peckinpah inizia con questo film la sua personale dissezione del western classico, all'epoca poco capita e stravolta dalla produzione, che temeva un fiasco. Buoni poco rassicuranti, cattivi che diventano degli eroi, tutti combattono tutti in una storia che è solo un pretesto per eviscerare le contraddizioni statunitensi fin dalla genesi della nazione, come una sorta di DNA malato. Heston e Harris sciorinano talento puro, ottima anche la prova dei comprimari e di livello la sceneggiatura, che cerca il bene e il male nelle pieghe delle cose. Fra i migliori esempi nel suo genere.
MEMORABILE: Le scene di massa; Il "dialogo" fra Harris e Heston nel finale interrotto da Adorf.
Xamini: Il comfort di una (bella) casa come altre, il calore degli amici, un contesto semplice, teatrale. Un Carnage italiano che lascia spazio al gigioneggiare di un cast in ottima forma (va detto che non è un film difficile da recitare), per un'amalgama che si crea in fretta e una regia snella, attenta agli sguardi e ai ritmi e fa funzionare tutto. Il "e se" che introduce la tensione è il vaso di Pandora dello smartphone che tanto ha a che fare con la nostra modernità, ma dopotutto esalta antichi vizi. Niente di complesso e nessuna riflessione sconvolgente, quanto piuttosto assai godibile.
Lunedì, 10/05/21 ALLE ORE 21:05 21:05 su 20 Mediaset
Lupus73: Dopo l'inguardabile Twilight ecco Cappuccetto rosso e il lupo mannaro. Può ricordare In compagnia dei lupi ma in modo meramente formale; in effetti l'ambientazione fiabesca, innevata, avvolta dal folclore e dalla superstizione, è davvero suggestiva e ricercata; altri pregi: Oldman-inquisitore, la sceneggiatura che cela l'identità del lupo fino alla fine. Rovinano tutto i soliti fighetti pulitini (tipo boy band) che stonano nel contesto e la teen-love story con chiusura edulcorata. Poteva essere migliore rinunciando alle suggestioni adolescenziali.
MEMORABILE: Le feste folk serali (eccetto la OST non adatta) e le suggestive ambientazioni/fotografia di interni ed esterni dal sapore fiabesco e folk.
Galbo: La vicenda che ispirò uno dei capolavori della letteratura americana è una storia interessante che meritava di essere raccontata. Howard privilegia l'aspetto visivo e le scene in cui sono presenti i cetacei sono quelle di maggiore impatto. Il regista conferma comunque il talento nella scelta e nella direzione degli attori, con un cast che cura allo stesso modo protagonisti e caratteristi. Il film perde un po' di forza è nella sceneggiatura e nella cura non impeccabile nei dialoghi ma si tratta di peccati veniali di un opera ampiamente godibile.
Bruce: Thriller che parte bene e poi si complica un po' troppo, perdendo di credibilità. Molto riuscita è la fase iniziale, nella quale viene ben rappresentata la trappola emotiva escogitata dal "Maestro" che prima adula, poi ricatta psicologicamente e quindi minaccia la protagonista, grazie anche all'ottima ambientazione nella casa di campagna dove lei abita col figlio dodicenne. Demi Moore non è troppo espressiva; meglio Alec Baldwin nella sua ambigua parte. Vedibile.
Didda23: Ragazzo problematico con gravi problemi familiari alle spalle, troverà la propria strada nel canto grazie all'ausilio di un insegnante speciale. La trama non è particolarmente originale e nemmeno lo stile narrativo offre spunti di eccessivo interesse, ma nel complesso è un film di facile fruibilità con assenza di tempi morti. Il cast se la cava discretamente, giocando molto di mestiere (la Bates e Hoffman) mentre il giovane protagonista è credibile nella parte. Per chi è appassionato di cori formati da voci bianche è un'opera che qualche soddisfazione la può anche regalare.
MEMORABILE: l "furto dello spartito"; La preside che crede nel ragazzo; Il rapporto con il padre.
Giùan: M'è parso l'ennesimo paradigma d'un cinema italiano che vorrebbe ma non può, potrebbe ma non sa, questione ancor più aperta sul versante commedia, dove si fu maestri. Così Pif mescola con innegabile delicatezza le carte Allen, Moretti, Verdone, aggiornando il gusto delle strisce Peanuts a tematiche brucianti, che sarebbe stato arduo declinar con maggior gusto e misura. La patina ombelicale però risulta troppo preponderante (la "devastante" cornice della love story con la Capotondi) mentre, dopo Il divo, ogni tormentone andreottiano pare a dir poco svilito.
MEMORABILE: Il destrorso e sciovinista direttore omosex dell'emittente locale.
Gestarsh99: La chiave metodologica per decrittare sin dalle fasi iniziali il tracciato tortuoso ma appagante che andrà sviluppandosi nelle pliche thriller di questo appassionante fanta-horror è senza dubbio Hidden, dei fratelli Duffer: un buon punto di partenza, per quanti vi si approcceranno con diligente predisposizione all'attesa, sinapsi neuronali guizzanti e occhio clinico settato al moviolone. Progettato e costruito sull'ambivalente equivocità fra psicosi e realtà e sull'indiscernibile natura benigna/maligna delle figure in scena, un film opzionalmente leggibile anche a livello metaforico.
MEMORABILE: Il primo incontro fra la piccola protagonista "evasa" (la brava e credibile Lexy Kolker) e l'anziano conducente dell'ambiguo camioncino dei gelati.
Gordon: Terzo film dedicato all'ormai celebre vicenda del Bounty e dei suoi ammutinati che si concentra prevalentemente sulla parte storica di quanto accaduto e non sulle vicende amorose. Hopkins, interpretando il capitano Blight (uomo scorbutico e collerico ma non certo un despota) riesce a caratterizzarlo perfettamente dalla prima all'ultima scena. La regia di Donaldson è convincente come d'altro canto è buona l'interpretazione da parte di (un giovane) Mel Gibson e degli altri attori. Suggestivi i paesaggi.
MEMORABILE: Blight che si presenta nervosissimo alla corte marziale; Il dialogo tra Hopkins e Gibson la sera prima dell'ammutinamento.
Martedì, 11/05/21 ALLE ORE 01:14 01:14 su Cine 34
Undying: Prima del pessimo Tutti possono arricchire tranne i poveri, Mauro Severino dirige una pellicola realizzata in co-produzione con la Spagna, nella quale l'odontotecnico Giangaleazzo (Montesano), succube di una moglie (meridionale) frigida e tirchia, di una suocera invadente e due figlie, perde la testa per la disponibile e piacente Corinna (Barbara Bouchet), moglie di un grezzo e geloso vigile settentrionale. Comicità di grana grossa, con bersaglio sulla mentalità "religioso-bigotta", tipica di certa cultura meridionale. Comunque vedibile e divertente.
B. Legnani: Divertenti 52' sull'enigma Alberto Malien, ipotetico autore delle grandi canzoni italiane degli Anni Settanta e Ottanta (e oltre, forse), mai firmate, fungendo da ghostwriter ("negro" si diceva una volta), con contratto... a vita. Racconto del tutto inventato, ovviamente un po' ispirato a sparizione vere (viene sempre in mente Majorana), molto divertente nelle finte interviste, nelle quali brillano per naturalezza Magalli, Silvestri e Golia, al punto che sembrano crederci. Perdonabile l'autopromozione finale per "Misofonia". Perché "Malien"? Anagramma di "Milena", la ragazza amata.
MEMORABILE: Silvestri racconta l'incontro sanremese con Malien.
Martedì, 11/05/21 ALLE ORE 02:40 02:40 su Cine 34
Pigro: Grande esempio di cinema delle lacrime. La storia del bambino più grande, maltrattato dal genitore che non ne comprende i bisogni e responsabilizzato nei confronti del fratellino più piccolo, rimane scolpita nei ricordi di chi vede questo film e questa è la riprova della sua riuscita. Ottimo Comencini per un film di altissima qualità e sensibilità; bravi Anthony Quayle, padre incapace di affetto e Stefano Colagrande, il figlio dallo sguardo profondo e doloroso. Efficacemente petulante e insopportabile il piccolo Simone Giannozzi.
Martedì, 11/05/21 ALLE ORE 03:00 03:00 su Rai Movie
Il Dandi: Dramma borghese dall'estetica antonioniana (il corpo umano come oggetto tra altri oggetti) e dalla morale lenziana (anche se qui l'aspetto thriller è ancora marginale e gli epigoni spingeranno le potenzialità del meccanismo assai oltre). Delon e Ronet sembrano fare i conti con più maturità con il la loro ambigua amicizia in Delitto in pieno sole, ma la più inconica è Jane Birkin (la lolita inglese che interpreta praticamente sé stessa). Astenersi spettatori impazienti: del resto il male borghese per eccellenza è appunto la noia.
MEMORABILE: L'omicidio in piscina: lungo, difficile da portare a termine, incredibilmente realistico.
Martedì, 11/05/21 ALLE ORE 04:30 04:30 su Cine 34
Reeves: Uno dei mitologici migliori del periodo, creato e diretto dal vecchio Campogalliani che aveva già fatto i Maciste ai tempi del muto. Se Ed Fury è un fusto senza troppe espressioni, Mario Scaccia è un cinico fantastico mercante di schiave e per una volta la trama consente anche una vera sorpresa finale. Soledad Miranda, in uno dei suoi primi film, è poi una gioia per gli occhi e un motivo di eccitazione per cinefili: non ha ancora il fascino della musa di Jess Franco, ma è già magnetica.
MEMORABILE: "Una cieca? Una nuova esperienza!": Mario Scaccia pronuncia una delle battute piu ciniche della storia del cinema.
Martedì, 11/05/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Geppo: Ottimo film coraggioso che mescola azione, camorra e poliziesco. La pellicola racconta la storia di un giovane guappo che a me personalmente ricorda il successivo Al Pacino di Scarface. Il regista Pasquale Squitieri costruisce un film su misura per Fabio Testi. Ricco di ottimi attori come Enzo Cannavale (qui meritava un premio), Benito Artesi, la bellissima Germana Carnacina (sorella di Stella) e un giovane Leopoldo Mastelloni. Un film ancora attuale. Ottima la regia. Assolutamente da non perdere.
MEMORABILE: La scena girata al mattatoio. Il personaggio dello "Sciancato" interpretato da Enzo Cannavale. La scena iniziale.
Martedì, 11/05/21 ALLE ORE 06:45 06:45 su Rai Movie
Deepred89: Siamo quasi dalle parti di Sapore di mare, in questo piacevole musicarello balneare, simpaticamente ingenuo, sapientemente ritmato e non disprezzabile neppure nei suoi momenti comici (con qualche sfumatura più maliziosa del solito). Trama prevedibilmente esilissima e confezione elementare, cast coi fedelissimi di Fizzarotti con in aggiunta un simpatico Giannini in tenuta da secchione e qualche cantante di cui solo i due americani si possono ancora sentire. C'è pure la scazzottata tra buono e cattivo, come nei primissimi Albano-movies.
Martedì, 11/05/21 ALLE ORE 07:10 07:10 su Cine 34
Renato: Film corale girato sullo sfondo della Sei Giorni di ciclismo al Palazzetto dello Sport di Milano. Tante piccole notazioni felici contribuiscono al ritmo del film, anche se tutte le vicende restano sullo sfondo di quella principale con la coppia Gemma-Angelillo (davvero mal assortita); moltissimi gli attori presenti, alcuni dei quali in degli insoliti ruoli seri (Salvi, Roncato, lo stesso Nicheli). Interessante, anche se gli accenni a doping e terrorismo buttati là e risolti in 30 secondi lasciano un po' il tempo che trovano.
Martedì, 11/05/21 ALLE ORE 10:23 10:23 su Cine 34
Undying: Prima del pessimo Tutti possono arricchire tranne i poveri, Mauro Severino dirige una pellicola realizzata in co-produzione con la Spagna, nella quale l'odontotecnico Giangaleazzo (Montesano), succube di una moglie (meridionale) frigida e tirchia, di una suocera invadente e due figlie, perde la testa per la disponibile e piacente Corinna (Barbara Bouchet), moglie di un grezzo e geloso vigile settentrionale. Comicità di grana grossa, con bersaglio sulla mentalità "religioso-bigotta", tipica di certa cultura meridionale. Comunque vedibile e divertente.
Martedì, 11/05/21 ALLE ORE 12:10 12:10 su Rai Movie
Jdelarge: Film memorabile nell'ambito dell'immenso filone spaghetti-western diretto dal talentuoso Parolini, che dà vita al personaggio di Sabata, interpretato dal solito ottimo Van Cleef. Eccellente la prova dell'intero cast a partire da Berger nei panni di Banjo e da Ressel, perfetto nella parte del cattivo. Il ritmo del film è sempre frenetico, la trama buona, le cosiddette leggi del western all'italiana vengono rispettate tutte (talvolta con ironia) e la colonna sonora è di alta qualità. Titolo fondamentale nel genere.
MEMORABILE: Banjo, che affronta 5 uomini con il suo "strumento musicale".
Martedì, 11/05/21 ALLE ORE 14:00 14:00 su Rai Movie
Il Gobbo: L'abilissimo cowboy Alvarez Kelly è rapito da un pugno di confederati, che vuole costringerlo a trasbordare un'enorme mandria sottratta ai nordisti... Piacevole western del vecchio Dmytryk, una vera pacchia per i fans dei bovini, di cui è offerto un notevole campionario, e lo stampede forse più spettacolare (certo il più affollato) visto al cinema. Gli ottimi Holden e Widmark (doppiati da Peppino Rinaldi e Nando Gazzolo) si dividono la ribalta con consumato mestiere.
Martedì, 11/05/21 ALLE ORE 16:00 16:00 su Rai Movie
Homesick: Alla sua nascita, il western europeo guarda ai padri americani, all'epos della Frontiera, alla famiglia, ai pellerossa; al contempo, si protende già al futuro prossimo (la ferocia del personaggio di Baldassare e lo humour di quello di Sancho) e chiude con un finale a sorpresa, tanto brusco e amaro quanto realistico. Piaget aveva reso meglio ne Il vendicatore di Kansas City, così a guadagnarsi il ruolo dell'eroe è Hundar, con la sua brama di vendetta che vacilla dinanzi all'amicizia e al senso etico. Valevoli anche la sofferente Milland e il civile Puente.
MEMORABILE: L'assalto degli Apaches al forte; la traversata del deserto e la lotta per l'acqua.
Martedì, 11/05/21 ALLE ORE 17:50 17:50 su Rai Movie
Stubby: Tecnicamente non è eccelso e sicuramente è stato fatto con pochi mezzi, però ha il pregio di essere piuttosto vario e con qualche interessante trovata (una su tutte il filo spinato). Craig Hill in molte inquadrature ricorda Clint Eastwood, Sancho diverte con le sue battute e Ángel Aranda risulta subito simpatico allo spettatore. Piuttosto godibile anche se il finale è parecchio accelerato. Tutt'altro che spregevole.
Martedì, 11/05/21 ALLE ORE 19:10 19:10 su Rai Movie
Giùan: Sequel girato quasi per coercizione da Comencini, visto il successo clamoroso del primo episodio. Ma se per il precedente il marchio di "neorealismo rosa" poteva esser a giusta ragione considerato spregiativo e limitativo nei riguardi della complessità della pellicola, qui invece l'esigenza commerciale porta produttori, regista e sceneggiatori a calcar la mano sugli equivoci sentimentali e poco più. Anche il cast fa il bis ma è decisamente meno frizzante: De Sica, la Lollo, Tina Pica valgon comunque sempre la visione. La Loren e Risi ridaranno verve.
Hackett: Thriller dal passo lento e frammentato (a volte troppo) da un montaggio che segue più strade temporali e qualche volta finisce per disorientale lo spettatore; rimane comunque un discreto film nel quale la mano del regista e il suo modo di girare fanno la differenza nei migliori momenti. Egoyan è un buon regista che poteva essere un ottimo regista, purtroppo dai film degli esordi (lo splendido Exotica) la sua filmografia ha ridotto un po' i propri orizzonti.
Martedì, 11/05/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Pessoa: Doveva essere il passaggio di consegne fra il re e il principe della comicità romanesca, ma Verdone appare stranamente bloccato e Sordi approfitta di alcuni buchi della sceneggiature per "cannibalizzare" il film, come spesso gli accadeva. Si salva la parte iniziale, in cui alcuni simpatici scambi di battute fanno sorridere, ma poi Verdone non riesce a dare la svolta al suo personaggio e l'espressione da fesso gli rimane appiccicata fino alla parola fine. Buone prove della Angelillo, della Calandra e del grande Angelo Infanti.
MEMORABILE: Sordi che cerca di trattenersi, senza successo, dall'imprecare sulla strada sconnessa mentre Verdone imita gli uccelli.
Martedì, 11/05/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Xamini: Stilisticamente perfetto, un dramma psicologico che pesca nella tragedia greca, si fa biblico ed è sontuoso nel lavoro di inquadratura, talora kubrickiano. Ha una colonna sonora ma a predominare sono i silenzi e, sopra, le voci scandite ai limiti dell'autismo (quella originale di Farrell disturbante sin dall'inizio). Come in The Lobster, a sottrarsi alla pellicola è lo spazio affettivo, divorato dalla logica quasi parossistica delle relazioni familiari interne, portate all'estremo. Keoghan è il nuovo Norman Bates.
Galbo: Oliver Parker realizza un fedele adattamento da Oscar Wilde, realizzando un film godibile e profondamente britannico. Buona ambientazione, dialoghi incisivi e un ottimo gruppo di attori a partire da Rupert Everett che si muove a suo agio nella società dell'epoca e dà vita ad un personaggio che pare evanescente e futile ma si rivela progressivamente profondo e maturo. Regia piuttosto incolore ma in questo caso non si tratta necessariamente di un limite.
Gestarsh99: Non ci si annoia di certo quando un film (in questo caso il remake di un cult) reca il sigillo di un compianto professionista come Tony Scott. Si potrebbe imputare di tutto al fratellino meno colossal(e) di Ridley ma non di aver lasciato mai a stomaco vuoto tutto quel pubblico affamato d'intrattenimento di classe. Come una turbomacchina motrice, il regista trasforma anche qui le impiccate tempistiche e le convulsive precipitazioni action in materia di svago pressochè illimitato, consegnando a occhi chiusi la patata bollente nelle mani del sodale Washington e dell' "onni-tarantinante" Travolta.
MEMORABILE: Il sorcio che s'intrufola malandrino nei pantaloni del cecchino proprio nel momento meno opportuno...
Capannelle: Cosa preparo oggi per mio marito, pardon per il presidente? La nostra affabile ed energica cuoca pare avere le idee precise e il suo unico problema sono l'etichetta e l'invidia dei colleghi maschi. Brava la protagonista e discreto lo stile narrativo e di regia. Si incarta un po' nella parte centrale e nei passaggi sul presente (la base scientifica). Lascia un retrogusto amaro a pensare allo spreco di risorse per far mangiare i potenti, ma in fondo c'è di peggio.
Martedì, 11/05/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Rai Premium
Nando: La genesi del coro dell'Antoniano di Bologna incentrato sulla figura della sua fondatrice Mariele Ventre, una discreta De Angelis. Lo sviluppo narrativo evidenzia le difficoltà della protagonista inserendo le vicende di tre bambini dotati musicalmente e di differenti classi sociali con gli inevitabili quanto edulcorati scontri tra famiglie. Nel complesso un prodotto per famiglie tipico di Rai fiction che comunque ha il coraggio di mostrare un gruppo che comunque ha dato lustro a tutta la musica per bambini dall'anno della sua fondazione.
Martedì, 11/05/21 ALLE ORE 21:25 21:25 su NOVE TV
Digital: Convincente action movie. La trama, a dire il vero, non propone chissà quali novità (lui dopo averne passate di ogni colori, vuol far fuori colui che gli ha ucciso la fidanzata). Ciò che lo rende un buon film è la cura con cui vengono tratteggiati i caratteri dei personaggi (specialmente quello di Statham e della Buzek), dopodiché una regia che pur concedendosi qualche spettacolarizzazione, riesce ad andare al di là del semplice intrattenimento fine a se stesso.
Galbo: Raffinato cultore dell'opera scespiriana, Kenneth Branagh continua nell'opera di trasposizione cinematografiche delle opere del celebre autore inglese. Nel caso della commedia Come vi piace, il regista si prende qualche libertà di adattamento (sposta l'epoca della storia e l'ambientazione) ma il risultato è tutto sommato positivo. Il film dà il meglio di sè nell'apparato tecnico e scenografico,con deliziose ricostruzioni ambientali. Solo in alcuni momenti il ritmo non sembra impeccabile. Bravissima la protagonista Bryce Dallas Howard.Gradevole.
Mercoledì, 12/05/21 ALLE ORE 00:50 00:50 su Rete 4
Traffico di corpi, giovani bellezze americane catturate sulla strada e internate in uno scantinato in attesa di venir esibite sugli schermi di un'asta online per essere acquistate da riccastri senza scrupoli affiliati alla mafia o al narcotraffico internazionale. E' in questo abisso di crudeltà che precipita la "magnetica" Carly (Tennant), figlia adolescente di una bella avvocatessa (Rose) appena promossa a giudice. Il tempo di festeggiare il nuovo incarico, di aprire una discussione con la figlia chiusa in camera che quest'ultima, poco dopo, è già chiusa...Leggi tutto in un bagagliaio pronta a raggiungere altre ragazze come lei, tutte messe in riga da un'aguzzina che le tratta come semplice merce. E l'organizzatore del traffico chi è? Proprio il belloccio (Cupo) che al ricevimento riempiva di complimenti la fresca giudice e che subito si offre di aiutarla per rintracciare la figlia in modo da seguire così lo stato delle indagini. Indagini che peraltro procedono a rilento: tra la donna - che ben poco può fare e passa il tempo ad attaccare manifesti di "Missing" in giro per la città (la solita Vancouver, comune in cento di questi thriller tv) - e la polizia, che dovrebbe darle una mano ma che - nella figura di un suo ex ancora innamorato - continua a ripertere che il caso è top secret e che lei non può esserne informata, il film per farsi interessante si appende all'ambigua figura del laido organizzatore del tutto. Che in apparenza gestisce una comunità di recupero per ragazzi "difficili" ma che lì a due passi tiene segregate le ragazze pronte alla vendita. Bizzarro? Non quanto i tanti particolari altamente implausibili, le assurdità e le ingenuità disseminate per l'intera durata. Eppure, a dispetto di evidenti difetti che coinvolgono anche una sceneggiatura non certo virtuosistica, il film si lascia vedere, si presenta come un tv-movie non dei peggiori che la regia di Farhad Mann (da sempre votato alla televisione e talvolta con risultati rimarchevoli) riesce a mantenere vivo senza mai incappare in fastidiose pause. La storia procede spedita anche quando ha poco o niente da dire; il desiderio di capire come mamma Annalise scoprirà dove è tenuta rinchiusa Carly (che naturalmente è la più bella del lotto: vergine, affascinante, il pezzo forte della collezione) incuriosisce e pazienza se il finale non è all'altezza e il ricorso a schematismi ampiamente prevedibili fa spesso precipitare il film nella banalità. Emily Rose, al di là delle lacrime obbligatorie e del coraggio mostrato nel tentativo di scoprire qualcosa, è meno lagnosa del previsto e riesce a essere credibile persino quando in ufficio respinge la segretaria che vorrebbe continuamente fissarle appuntamenti di lavoro almeno nella misura minima: "Mia figlia è più importante, rimandi tutto". Poi gli appelli ai tg, le pressanti, instancabili rischieste al detective della polizia che ripete sempre e solo: "Devi calmarti Annalise, questo non posso dirtelo"... Un thrillerino standard che intrattiene l'appassionato, ben conscio dei limiti di prodotti simili.Chiudi
Mercoledì, 12/05/21 ALLE ORE 04:40 04:40 su Rete 4
Markus: Commedia parodistica che ha la peculiarità di aver promosso a protagonista Tiberio Murgia (in altre innumerevoli pellicole impiegato come mero quanto efficacissimo caratterista). L'ampia schiera di "sorelle", come da titolo, riesce nell'intento di rendere il film corale, con qualche spunto più o meno dilettevole; c'è pure la presenza cult di Alberto Lupo con la sua voce da ottanta sigarette al giorno. Resta però un'opera di basso profilo artistico che in definitiva sconta la mancanza d'un vero mattatore della risata. Scivola via, come molte altre commedie di puro svago.
Mercoledì, 12/05/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Galbo: Un marinaio (truffatore) e una ricca ereditiera, in una commedia del 1943. La classe di Cary Grant e di Laraine Day rende la pellicola godibile, benché la storia non sia particolarmente interessante. Sono godibili i "duetti" tra i due protagonisti, il che rende accettabile anche il risvolto talora fastidiosamente moraleggiante della vicenda. Efficace la fotografia in bianco e nero. Piuttosto scadente il doppiaggio italiano.
Mercoledì, 12/05/21 ALLE ORE 08:00 08:00 su Cine 34
Gestarsh99: Squitieri salta il guado del Ventennio e punta il suo sperone sociale nell'immediato dopoguerra, "sCoppolandosi" nell'infruttuosa alternanza tra quadri temporali distanti, con una frazione dedicata al riepilogo della carriera latifondistica di uno dei tanti mafiosi emergenti e un'altra, recente, calata in un'aula di tribunale, tra processi giudiziari e rese dei conti definitive. L'auspicio di disserrare intrigantemente le intersezioni tra Cosa Nostra e politica s'inchioda però nella freddezza generale di una recitazione spenta e di presunzioni civico-istituzionali impacciate e inconsistenti.
Markus: Un'organizzatrice di feste di successo è single, anche se i pretendenti non mancano (a partire da un collega che lei reputa solo amico). Un giorno entra in scena un ragazzo: la corteggia, ma è il tipo d'uomo che lei ha sempre evitato; è però terribilmente sexy... Commedia in rosa con sentimenti elargiti man mano che la vicenda si srotola nei classici quanto diabolici meccanismi dell'amore visti con l'ottica femminile. Il film è ben poca cosa, ma ha il merito della scorrevolezza e di una discreta fotografia.
Mercoledì, 12/05/21 ALLE ORE 08:30 08:30 su Rai Movie
Giùan: Summa del cinema totoesco o meglio sarebbe dire di come Totò avrebbe voluto fossero il suo cinema e il suo personaggio. In effetti non c'è dubbio ci sia, rispetto alla serialità parodistica e clamorosamente guittesca dei Totò-film, una scrittura più attenta e partecipe che però, se da un lato regala al Principe notevoli sfumature malinconiche, d'altro canto esaspera e lusinga certi aspetti qualunquisti della maschera. Resta comunque un'opera imprescindibile per comprendere l'uomo (stratificato) e l'attore (straordinario). Impagabile la scelta di Stoppa-Caporale per tutte le stagioni.
Mercoledì, 12/05/21 ALLE ORE 10:00 10:00 su Cine 34
Panza: Questo cappa e spada non ha proprio retto il passare del tempo e sembra essere girato minimo 10 anni prima. L'ambientazione asiatica è ben curata nelle scenografie, lo ammetto, ma la prolissità che ha sempre contraddistinto Cerchio riduce la storia a una serie di noiosissime scene di guerra e parentesi amorose prese dai più pesanti Harmony (aggiungiamo pure che i cinque minuti sarebbero stati esagerati pure in un poema epico greco). Nel cast pure la Vukotic e Ornella Vanoni (?!). Tratto da una novella di Sienkiewicz.
Mercoledì, 12/05/21 ALLE ORE 14:08 14:08 su Rai 4
Il Gobbo: Super-super culto, la rutilante, tamarrissima, bambinesca, ultra-pop serie tv che toglie a Batman ogni lato oscuro, lasciando la coloratissima superficie da fumetto tutta "POW!", "KNOCK!", "KA-BLAAM!", fra Roy Liechtenstein e il luna-park. I 2 eroi sono un po' bischeri (specie Robin con le sue esclamazioni ("Holy bill of rights!"... ) tradotte alla buona in italiano; il meglio sono i favolosi cattivi, coi loro lambiccatissimi piani, i loro astrusi congegni, i loro stupidissimi tirapiedi. Fantastico.
Anche un film per le sale.
Mercoledì, 12/05/21 ALLE ORE 14:55 14:55 su Cine 34
Belfagor: Scolorita commedia che tenta diverse strade senza riuscire a percorrerne una con la dovuta coerenza. Nonostante il meritato successo televisivo, il duo comico Ale & Franz non riesce a bissare con questo esordio cinematografico deludente che mescola mondanità paesane, situazioni surreali e criminalità spicciola. Lo stile comico dei due mal si adatta al grande schermo.
Mercoledì, 12/05/21 ALLE ORE 16:40 16:40 su Rete 4
Disorder: Bella avventura vecchio stile, girata dallo specialista Thorpe con un cast di assoluto rilievo. Un po' ingenua la trama come del resto i personaggi (buoni e cattivi sono decisamente tagliati con l'accetta), ma la qualità realizzativa è decisamente alta. Il ritmo è costantemente elevato e si arriva alla fine in un batter d'occhio. L'unico limite è come accennato il ferreo manierismo di ogni situazione, che rende il film a tratti un po' stucchevole. Comunque non deluderà gli appassionati del genere.
Kinodrop: Un Allen di nuovo in piena forma creativa con una commedia che riassume la sua poetica e il suo pensiero riguardo caso e necessità, sogni e disillusioni, ingenuità e cinismo. Sullo sfondo di una memoria legata allo star system di Hollywood, una storia leggera solo in apparenza, dove tra l'altro si enfatizzano i tic della cultura ebraica accanto al mondo malavitoso di allora. Cast brillante e ineccepibile in cui spiccano i giovani Eisenberg e Stewart nel dar vita alla loro parabola amorosa. Come sempre, coprotagonista il jazz degli anni 30.
MEMORABILE: Gli approcci amorosi di Bobby; La lettera di Valentino; I tentennamenti dello zio Phil; I primi piani nel finale.
Galbo: Un giornalista di Washington si trova ad investigare su un affare che coinvolge un suo ex compagno di college attualmente deputato al congresso. Il regista Kevin MacDonald dopo il convincente L’ultimo re di Scozia affronta un tema classico della cinematografia americana, il racconto intorno al giornalismo d’inchiesta, dirigendo un film molto ben fatto, ritmato e coinvolgente e girato con grande senso del ritmo. Molto valida la prova di Crowe mentre Affleck appare meno incisivo.
Mercoledì, 12/05/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai 4
Galbo: Tra i più celebrati autori di noir contemporanei, Dennis Lehane è lo sceneggiatore di The drop, tratto peraltro da un suo racconto. Il film vive sopratutto della caratterizzazione dei personaggi, ognuno dotato di una certa dose di ambiguità (vedi anche il titolo italiano), in una vicenda in cui la verità si dispiega parallelamente al crescere della tensione drammatica ben gestita da un regista di talento. Buona la prova di tutti gli attori, con una particolare menzione per James Gandolfini qui purtroppo al suo ultimo film.
Piero68: Dramma adolescenziale finemente sceneggiato e gagliardamente caratterizzato. Un gruppo di amici, ognuno "diverso" a suo modo, unisce le forze e le diversità riuscendo a superare meglio dei cosiddetti "normali" i turbamenti della crescita. Bel messaggio tra le righe e performance di Lerman semplicemente perfetta. Già, quel Lerman che fino a ora sembrava aver dato prova discreta solo in Quel treno per Yuma. Ma anche la Watson è bravissima, come il resto del cast che si muove alla perfezione nelle scene grazie a una regia superba. Bella la OST.
MEMORABILE: L'intramontabile "Heroes di David Bowie", già colonna sonora di [f=1844]Cristiana F.[/f]; La "cavalcata" nel tunnel.
Mercoledì, 12/05/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Rai 2
Wupa Wump: Dal paese alla città il cambio è grande per la giovane Tess, ancora vergine e che col fidanzato si ferma a timidi baci. L'università porta con sé il bello e dannato di turno che la turba con i primi approcci al sesso. Il best-seller era hot, il film proprio no e s'incastra nel sentimentale di routine, ma la coppia protagonista ha un bel feeling, intenso, e riproponendo nella storia il preconfenzionato per adolescenti era difficile sbagliare. La favola che sempre funziona, il patinato che piace e il successo che arriva: tutto già scritto, ma i fan del genere sono accontentati.
MEMORABILE: Tess nel luogo segreto di lui, a tuffarsi nel lago. Tutto nasce da qui.
Mercoledì, 12/05/21 ALLE ORE 22:55 22:55 su Cine 34
Faggi: Paolo e Francesca, nomi simbolici da secondo cerchio infernale dantesco (quello dei lussuriosi); sesso e cibo in comunione eucaristica presieduta dalla morte (Eros e Thanatos, connubio perfetto; cruciale nella poetica di Ferreri). Il film non è forse da elencare tra i capolavori del Maestro ma è lucido e funzionante; è un'emulsione di semplicità e allucinazione, con dialoghi squisitamente lunatici. I due protagonisti sono diretti con cognizione di causa: Castellitto perfettamente esaltato, Dellera perfetta bambola di carne mistica.
MEMORABILE: "Ciò che è qui non è là, ciò che non è qui non è in un nessun altro posto" (Dellera, citando il suo guru indiano).
Mercoledì, 12/05/21 ALLE ORE 23:15 23:15 su Italia 2
Herrkinski: A partire da un'idea poco originale questa commedia riesce comunque a divertire e a scacciare i pensieri per un'ora e mezza; nonostante i molti cliché e le citazioni/parodie di numerosi film drammatici/action, un cast ben assortito regala caratterizzazioni spassose, su tutte quella del ritrovato Van Damme, sempre più a suo agio recentemente in ruoli autoironici. Non resta molto altro da dire su un soggetto così sempliciotto; la critica ai giochi di potere e ai rapporti umani è all'acqua di rose e qualche gag è scontata, ma si fa vedere.
Pigro: Con la struttura alla Traffic (stesso sceneggiatore, qui anche regista) si raccontano gli intrecci tra affari petroliferi Usa, interessi dei paesi arabi, terrorismo islamico: un affresco complesso e stimolante, che ha il pregio della problematizzazione in scala globale delle questioni politiche ed economiche attuali, ma ha anche il difetto del compiacimento della pluristratificazione delle storie con il rischio dell'incomprensione dei vari passaggi. Forse un po' troppo leccato e con qualche stereotipo narrativo di troppo.
Giovedì, 13/05/21 ALLE ORE 00:30 00:30 su Cine 34
Il Dandi: Argento presentò il film tutto fiero del suo colpo di genio: "Togliere la maschera al fantasma! Farne un novello Dorian Gray", mostro tutto interiore ma di bell'aspetto. Il problema è che questa trovata non solo snatura completamente il personaggio e mutila la vicenda (come inventarsi che Renzo non poteva sposare Lucia perché era gay), ma anche sforzandosi di far finta di non conoscere il topos e di accettarla come una storia nuova, non funziona per niente lo stesso. Forse non è il peggiore Argento, di sicuro sta in gara.
MEMORABILE: Asia Argento posseduta dal Fantasma (in varie posizioni, ma la migliore è quella del cucchiaio).
Giovedì, 13/05/21 ALLE ORE 00:50 00:50 su Paramount channel
Caesars: Pur considerando Martin Scorsese uno dei più grandi registi viventi, alcune sue opere non mi convincono pienamente: Gangs of New York è una di queste. La mano del regista si sente ed indubbiamente le scene di massa sono girate con grande maestria, ma il soggetto mi pare deboluccio e il personaggio interpretato da Cameron Diaz inserito solo per compiacere il grande pubblico. Anche gli scontri tra le bande, che dovrebbero rappresentare un punto forte del film, mi sono sembrati poco riusciti e assai poco realistici. Non male ma deludente.
Giovedì, 13/05/21 ALLE ORE 01:10 01:10 su Rai Movie
Galbo: Storie di personaggi emarginati a vario titolo, che ruotano intorno ad un caseggiato popolare della periferia romana. Personaggi quasi “pasoliniani” e un’ambientazione funzionale, per una storia che dipinge il quadro di una società deviata e corrotta non nuova per il cinema ma rappresentata con una certa efficacia, benché il film funzioni più nella prima parte, mentre è più convenzionale e prevedibile nella seconda. Tra gli attori, ottime le performance di Marchioni, della Foglietta e di un inedito Salemme. Non male.
Graf: Marilù Tolo assiste all'uccisione di una donna ma del cadavere della vittima non c’è nessuna traccia. Film tv composito: macchinazione di chiare ascendenze lenziane, diffidenza del regista sulla capacità dell’occhio umano di scoprire la verità dall'osservazione delle realtà oggettiva, spaesamento kafkiano della protagonista, costruzione di uno scenario filmico avulso dal mondo reale, tecniche di ripresa agguerrite, musica e montaggio sincopati, paura in crescendo, autentico panico negli ultimi dieci minuti. Il più argentiano della serie. Notevole, anche se la protagonista Marilù Tolo recita così così.
MEMORABILE: Ottima e incisiva la prova interpretativa di Glauco Onorato nella parete del Commissario Rocchi.
Giovedì, 13/05/21 ALLE ORE 03:15 03:15 su Rai Movie
Ellerre: Bel giallo costruito su un ottimo soggetto tratto dal romanzo di John Buell "The Shrewsdale Exit" (1972). Il quadro è di una Francia rurale che fa da sfondo al tragico susseguirsi dei fatti e, al margine, il coinvolgimento sentimentale tra Paul (Trintignant) e la cognata Sarah (Deneuve) alla ricerca della verità. Anche le scene più prolisse, tipiche nel lessico cinematografico francese, non arrecano alcun disturbo alla visione. Finale a sorpresa. Altamente raccomandato.
Giovedì, 13/05/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Myvincent: Bella fotografia, professionale, ma grigia narrazione per questa spy-story per metà nostrana, con uno 007 in formato minore. Le forze internazionali devono a tutti i costi fermare uno scriteriato scienziato che vuole "automizzare" il mondo, alla maniera del racconto di George Orwell. Si lascia guardare, ma con troppi sbadigli per gli altrettanti tempi morti. Si staglia una Erika Blanc dalla lucente parrucca corvina.
Pinhead80: Un altro film sulle conseguenze dell'amour fou. Il protagonista per fuggire dal proprio passato si giocherà la carta della legione straniera, ma qualcosa lo porterà indietro nel tempo. Un film sottovalutato dalla critica, ma che invece merita di essere recuperato per la bellissima Lollobrigida (qui nella doppia veste di donna senza scrupoli e di donna innamorata) e per i particolari che mettono in evidenza gli stati d'animo dei protagonisti. Lo spettatore rimane sempre nell'incertezza degli eventi e questa è una gran cosa.
Giovedì, 13/05/21 ALLE ORE 06:20 06:20 su Rai Movie
Giùan: È un film che mi sta malinconicamente simpatico, Saxofone. Altrimenti non saprei giustificare perché lo conservi nella memoria pur sapendolo esile nella trama, vago nelle gag, dinoccolato nell'andamento, debole nella struttura e nebuloso perfino nel cast. Sarà lo script di quei maghi crepuscolari di Jannacci e Beppe Viola, quell'aria da "vecia Mìlan" che non c'è più e che mi fa chieder se mai ci sia stata, sarà Pozzetto che esclama nel suo stile incazzoso dimesso "...e non lo vogliono capire". Quando son salito a Milano Saxofone non c'era già più.
Giovedì, 13/05/21 ALLE ORE 09:40 09:40 su Cine 34
Il Gobbo: Scotland Yard è alle prese col rocambolesco furto dei gioielli della Corona ad opera della diabolica Jenabell: serve l'aiuto di Argoman, superladro internazionale con le fattezze di Sir Reginald Hubert... Gustosissima contaminazione di supermen e super-rapine, condotta con gran ritmo e divertimento dal maestro dello spionistico tricolore. Malgrado il costumino non proprio accattivante Argoman è uno dei nostri migliori eroi in calzamaglia, la Boschero è al suo massimo, Umiliani in forma. Da vedere.
Giovedì, 13/05/21 ALLE ORE 11:15 11:15 su Cine 34
Galbo: Dopo la bella prova (di impegno civile e politico) de Il portaborse, il regista Daniele Luchetti continuò a indagare sull'italia contemporanea (quella della corruzione). La chiave scelta in questo caso è quella grottesca, ma il risultato non è all'altezza del film precedente; la sceneggiatura appare poco incisiva e in genere il film "soffre" di una certa lentezza, nonostante l'impegno e la simpatia degli interpreti.
Giovedì, 13/05/21 ALLE ORE 11:40 11:40 su Rai Movie
Nicola81: Efficace rilettura in salsa western del caso Kennedy. Un'idea non solo originale ma anche ben sviluppata, perché la sceneggiatura costruisce con efficacia la fitta rete di intrighi e tradimenti e Valerii, oltre a girare le sequenze d'azione con la consueta bravura, imprime anche un bel ritmo. Gemma bravo ma un po' lamentoso, convincenti i personaggi di contorno: l'ambiguo Vanders, lo sceriffo corrotto di Stefanelli, il banchiere lobbista di Rey, il presidente liberale di Johnson. Bella colonna sonora di Luis Bacalov.
Giovedì, 13/05/21 ALLE ORE 15:25 15:25 su Cine 34
Rambo90: Ottimo film italiano che ricorda classici come La grande guerra; giocato per buona parte con leggerezza e tono da commedia si apre poi in un finale bellissimo dalla drammaticità inaspettata. La coppia Salemme-Marcorè funziona, anche se il primo risulta sicuramente più incisivo; ricco anche il cast di contorno (dalla brava Russo alle partecipazioni di Messeri, Burruano e Tosca). Buona la ricostruzione storica, da vedere assolutamente.
Rambo90: Bella commedia, soprattutto nella prima parte, in cui la satira del mondo della televisione e dell'indipendenza della donna regala momenti divertenti e anche un umorismo abbastanza pungente. Poi ovviamente si torna nei canoni con alcuni momenti zuccherosi e romantici. Bravissimi e affiatati Doris Day e James Garner, spassosi i vari cameo di Carl Reiner (sceneggiatore). Buona la regia, notevole.
Rambo90: Fumettone d'avventura d'altri tempi, che conserva però ancora un certo ritmo (soprattutto nella prima parte, la migliore) e può contare sulla regia salda di Wellman che in fatto di costruzione della vicenda ci sapeva fare. Wayne è particolarmente gigioneggiante qui, parla da solo e fa molte battute sopperendo col carisma a una sceneggiatura non sempre interessante. Buona l'alchimia con la Bacall (che infatti sarà scelta come partner per il suo addio al cinema) e spettacolare il bombardamento finale da parte dei cinesi comunisti. Godibile.
Giovedì, 13/05/21 ALLE ORE 19:30 19:30 su Rai Movie
Geppo: È decisamente il miglior film di Pippo Franco e di Pingitore. Dopo il pessimo Il casinista si rifanno entrambi con questa straordinaria pelliccola davvero spassosa e ricca di gag strepitose grazie anche agli ottimi caratteristi che fanno da contorno alla storia. È il ruolo giusto per Pippo Franco, qui davvero bravissimo. Il povero Stroppaghetti Marino (Pippo Franco) per trovar casa a tutti i costi passa da una disavventura all'altra. Bravi Enzo Cannavale, Gigi Reder (sopratutto), Roberto Della Casa... e poi naturale... Bombolo non si discute. Cult!
MEMORABILE: L'ufficio del dottor Pellecchia (Gigi Reder); Lo smoking di Bombolo; La collezione di francobolli di Oreste Lionello.
Giovedì, 13/05/21 ALLE ORE 20:50 20:50 su 20 Mediaset
Galbo: Tra azione e commedia demenziale, una sorta di versione aggiornata di Men in black con implicazioni non più aliene ma ultraterrene. Il pezzo forte è un ispirato Jeff Bridges in un ruolo che sembra quasi una versione lisergica di quello de Il grinta. Purtroppo il film non è all'altezza del suo protagonista (poche le idee della sceneggiatura) e funziona pochissimo l'accoppiata Bridges/Reynolds. Buono il vilain di Kevin Bacon. Passabili gli effetti speciali. Nel complesso mediocre.
Giovedì, 13/05/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai Movie
Rambo90: Dramma processuale che ricorda molto il precedente Il coraggio della verità: anche qui infatti si deve giudicare la condotta di un militare che ha sparato su una folla che secondo alcuni era inerme, secondo lui invece era armata. Friedkin è un buon regista e riesce a dare alla vicenda il giusto ritmo e i due protagonisti sono davvero bravi, soprattutto Tommy Lee Jones, mentre il resto del cast è degno di nota (c'è anche Ben Kingsley). Certo il finale è scontato, ma il prodotto è buono e si lascia vedere con interesse.
Giovedì, 13/05/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Paramount channel
Ultimo: Film romantico, basato sulla storia d'amore tra lei, donna in carriera nei primi 2000 e lui, uomo dell'Ottocento "trasportato" ai tempi moderni. Nulla di eclatante ma un film leggero, sincero, magari da vedere con la dolce metà, in cui non manca qualche situazione divertente. Bravi Meg Ryan e Hugh Jackman, i due protagonisti, mentre il resto del cast passa parecchio in secondo piano. Promosso.
MEMORABILE: I modi di fare di Leopold, uomo chiaramente "di altri tempi".
Hearty76: Divertente commedia e interessante parodia, sia del solito genere poliziesco che del glitterato universo dello spettacolo. La simpaticissima Bullock buca lo schermo nel ruolo di agente con gli attributi tutt'altro che votato alla vanità. Quando le tocca recitare la parte della candidata al concorso di bellezza si ride non poco. Non mancano venature malinconiche e spunti di riflessione. Curiosa, ma un delizioso cammeo, la presenza del celeberrimo William Shatner ben accoppiato con l'ancora frizzante Candice Bergen. Piacevole anche dopo la prima visione.
Giovedì, 13/05/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Canale 5
Markus: L'ormai ex Presidente della Repubblica, a otto anni dal suo incarico, per questioni principalmente amorose rincorre la sua amata a Roma. Una volta lì, per fortuite coincidenze, diverrà Presidente del Consiglio. Sequel decisamente malriuscito dell'opera di Riccardo Milani (già di per sé assai fiacca) che, nel tentativo di fare della satira sul clima politico contemporaneo, coglie l'occasione per metterci dentro - come in un cocktail insapore - tutta una serie di messaggi sulla buona politica e un po' di morale spicciola. Tedioso e non fa ridere.
Giovedì, 13/05/21 ALLE ORE 21:30 21:30 su Italia 2
Gestarsh99: Cocktail on the rocks di animal-attack isolazionista alla Prey/Open water e survival-movie all'addiaccio in stile Alive - Sopravvissuti. Tensione ed angoscia della situazione mantengono bene in apnea ma le incongrue azioni dei tre malcapitati e i tediosi intermezzi dialogati fanno solo cascare le... braccia. Preso per il verso giusto, quello cioè di futile passatempo per una serata tra amici all'insegna della suspense, il film riesce anche a sfangarla, ma se si pretende qualcosa che stupisca in originalità e realismo allora è meglio non crearsi troppe aspettative e girare alla larga.
MEMORABILE: Il ragazzo che salta giù dal sedile della sciovia andando a fracassarsi entrambe la gambe sulla neve sottostante.
Gestarsh99: Non si fa in tempo a ricostruirla questa povera Casa Bianca che nel giro di qualche mesetto è già daccapo zimbello esplosivo di megalomani e terroristi vari. Seguendo la politica "bootlegale" della Asylum, la Columbia clona a modo suo il recente Olympus has fallen, stemperandone l'impostazione cavernicola con quella siringata di ironia che nell'originale mancava come la salute ai moribondi. In questa pellicola eterozigote Emmerich procede in senso opposto a quello di Fuqua, esponendo al pubblico ludibrio ogni smania guerrafondaia attraverso figure e risvolti molto più accettabili e graditi.
MEMORABILE: I cunicoli sotterranei (presumibilmente) utilizzati a suo tempo da JFK per introdurre clandestinamente Marilyn Monroe all'interno della Casa Bianca...
Giovedì, 13/05/21 ALLE ORE 21:40 21:40 su Canale 5
Xamini: Gosling ha un volto imperturbabile, prestato ad Armstrong per valorizzarne il carattere freddo, la mente distaccata, in grado di padroneggiare l’imprevisto. Per contrasto, Chazelle sceglie la via intimista, raccontando l’impresa e gli anni che l’hanno preceduta dal punto di vista del comandante della missione Apollo 11. Il dettaglio tecnico si trasforma allora in emozionale, sbattendoci negli abitacoli delle missioni e facendocene percepire la difficoltà. Salvo poi far silenzio dove non se ne può fare a meno. Il taglio (che ricorda un pelo Gravity, anche se di altro stile) funziona e soddisfa.
Herrkinski: Tutto sommato tra i migliori di Carnimeo perlomeno a livello puramente registico, regala alcune inquadrature e movimenti di mdp arty che sorprendono non poco nel contesto italico del periodo. Detto questo, la storia si muove tra il noir e il dramma sentimentale a tinte fosche, scadendo spesso in clichè e approssimazioni varie; la Fenech è all'apice della bellezza ma come barista bergamasca è tutto fuorché credibile, mentre il resto del cast fa un buon lavoro. Location e fotografia restituiscono i '70s italiani al massimo dello splendore.
Giovedì, 13/05/21 ALLE ORE 23:25 23:25 su Canale 5
Markus: Inaspettatamente questa commedia scacciapensieri funziona bene: ritmo, vivacità degli attori (Troiano/Abbrescia sono davvero formidabili) e qualche trovata che spazia tra il "già visto" (che però ci sta sempre bene) e qualche exploit recitativo che non t'aspetti (la naturalezza di Belen!). Appare evidente che il mondo gay qui rappresentato, come da antica tradizione del nostro cinema, attinge a piene mani ai soliti cliché che divertiranno il pubblico etero e molto meno quello omosessuale.
Giovedì, 13/05/21 ALLE ORE 23:25 23:25 su NOVE TV
Tarabas: Ryan "è solo uno che si è perso". In fuga dalla vita, si rifugia nelle lounge room e negli Hilton per frequent flyers, con il loro lusso seriale e impersonale, le pantofoline e gli accappatoi tutti ugualmente candidi. Obiettivo: non avere obiettivi. Aggiornamento della migliore commedia dolce-amara made in Hollywood, riflessione esistenziale camuffata da instant movie sulla Grande Crisi economica, parla di molte piccole crisi. C'è speranza, anche se non per il protagonista. Tutto o quasi di ottimo gusto, dai dialoghi alla messa in scena.
Lucius: C'è molto della personalità della Magnani nel personaggio interpretato dalla stessa: un carattere vivace che coniuga umorismo/comicità col dramma. Castellani ha curato il film nei minimi dettagli ed è difficile immaginare un'altra attrice al posto di Nannarella in questo tragicomico dramma carcerario. La pellicola è dotata di una fotografia non comune e ha tra i pregi principali quello di non essere mai claustrofobica, nonostante la sua ambientazione. Evita altresì i cliché e il linguaggio colorito per abbracciare il dramma d'autore. Grande Anna.
Tarabas: Girato con uno stile che si vede raramente nel cinema italiano contemporaneo, con una cura formale impressionante quanto lo studio dei personaggi, il film evita i luoghi comuni del film di mafia e si dirige al cuore, forse, del problema. E' il famoso familismo amorale, esemplificato dai legami che uniscono tre fratelli, dei quali quello di sangue è il meno forte. Molto più intenso quello che discende dall'assassinio del padre, l'appartenenza al clan, il dovere della vendetta come legge contro la legge. Cast più che perfetto. Da rivedere e rimeditare.
Herrkinski: Castellari ha sicuramente diretto un pugno di pellicole meritevoli di nota. Tra queste si situa pure questo spin-off de Lo Squalo, che vanta un cast poco altisonante ma comunque dignitoso, SPFX caserecci ma funzionali, una buona fotografia e una regia solida. La sceneggiatura è veramente scontata e ridotta all'osso, ma il film è sostenuto da una buona dose di azione, da qualche gradito accenno splatter e da almeno un paio di scene memorabili. Nel complesso non un capolavoro, ma sicuramente fa ancora la sua bella figura nel filone. **1/2
MEMORABILE: Il tizio scaraventato in aria come un birillo; l'altro segato in due davanti agli occhi dei sopravvissuti; l'elicottero trascinato in acqua!
Venerdì, 14/05/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Digital: Per sapere chi si intasca indebitamente le paghe dei soldati romani, un console si reca, sotto falsa identità, a Treviri. Dopo molte peripezie riuscirà a far luce sull'accaduto. Sword and sandal non dei più riusciti a causa di una storia priva di spessore, la cui sceneggiatura è stata probabilmente scritta su un ritaglio di Post-it. Più di una riserva anche sul protagonista, interpretato da un poco carismatico Roland Carey. Apprezzabili le scene di massa e lo charme di Maria Grazia Spina, mentre il doppiaggio è abbastanza scadente.
Venerdì, 14/05/21 ALLE ORE 07:45 07:45 su Rai Movie
Rambo90: Rilettura comica dei moschettieri, prodotto da Buffardi sulla falsariga dei 4 monaci. Rispetto a quest'ultimo il divertimento è minore, anche perchè dei quattro protagonisti l'unico spesso in scena è Fabrizi, mentre soprattutto Macario appare sacrificato in poche scene. Qua e là si ride comunque e il ritmo è svelto, inoltre Peppino nei panni del cardinale Richelieu è davvero spassoso. La regia dell'abile Bragaglia, al suo ultimo film, è corretta e funzionale. C'è anche una copia dell'intera sequenza di Stanlio e Ollio in prigione presa dai Diavoli volanti.
Venerdì, 14/05/21 ALLE ORE 15:10 15:10 su Cine 34
Homesick: Negli occhi dolcemente rassicuranti e insieme malinconici della Buccella si manifesta l'anima di questa commedia di Salce, che dalle allegre premesse si fa sempre più amara percorrendo un cammino incerto: pervio quando rintraccia le vicissitudini quotidiane dell'impacciato provinciale Morandi nella ricerca di lavoro e nel controverso rapporto con la compagna che lo mantiene; sdrucciolevole allorché devia su stonanti parentesi farsesche (l'invito dei vicini di casa, il colpo al monastero). Ovvio che la Buccella si faccia notare anche per le gambe e per la mise chic da prostituta metropolitana.
MEMORABILE: Il completo rosso che la Buccella regala a Morandi; l'appartamento-topaia di Moranti e la sua trasformazione dopo l'intervento della Buccella.
Rambo90: Ottimo western che ricompone la coppia Wayne-Martin (qui sono fratelli) gettandoli in una classica storia di vendetta (cercano l'assassino del padre). I personaggi sono ben delineati, la regia del veterano Hathaway è solida e veloce, il ritmo sostenuto e molti momenti sono da ricordare. Ottimo il cast di contorno (c'è pure Dennis Hopper giovanissimo).
MEMORABILE: "Stavamo solo facendo conoscenza".
Venerdì, 14/05/21 ALLE ORE 19:20 19:20 su Rai Movie
Geppo: Il simpatico Lino Banfi è qui nei panni del commissario Bellachioma che, in un certo senso, anticipa già il glorioso commissario Lo Gatto di qualche anno dopo. Siamo nei primi passi della svolta di Banfi, che dopo gli anni della commedia sexy cambia direzione per interpretare le commedie brillanti. Il film è molto divertente, un poliziesco-comico diretto da un buon regista come Giorgio Capitani. La coppia Banfi/Belli funziona ottimamente. Ruolo coraggioso per la Belli. Si ride!
MEMORABILE: Banfi che cucina gli spaghetti: "Quando la pasta non è al dente... il cuoco è un deficiente!"
Venerdì, 14/05/21 ALLE ORE 20:50 20:50 su Cine 34
Il Dandi: Farsa pruriginosa con un canovaccio di quelli in cui si recita a soggetto: sulla scena stavolta abbiamo una Fenech insoddisfatta come da titolo, un Lovelock sposino impotente, una Baker suocera piacente e zio Montagnani solito galletto ruspante, mentre nelle seconde file mugugnano hippy francesi, erotomani siculi e ninfomani tedesche. Né il migliore né il peggiore esempio del genere ma il paradigma di un cinema né davvero comico né davvero erotico, che aveva una sua funzione (sia commerciale che sociale) solo prima dell’avvento del porno.
MEMORABILE: Il riferimento al chirurgo Barnard, autore del primo trapianto di cuore della storia: "Quello è un genio, magari trapianta anche i coglioni!"
Venerdì, 14/05/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Galbo: Holly una giovane donna felicemente sposata perde improvvisamente il marito a causa di una malattia. Subito dopo comincia a ricevere dall'uomo una serie di lettere che l'aiuteranno a continuare la propria vita. Film difficilmente catalogabile (commedia o drammatico?) P.S. I Love You affronta il tema della perdita e dell'elaborazione del dolore in modo decisamente originale e pur non essendo un capolavoro appare discretamente scritto (raramente cade nell'effetto lacrimevole) e ben interpretato da un cast all'altezza.
Capannelle: Tucker fu un vero self-made man che nel dopoguerra riuscì a inventare una macchina molto più avanzata di quelle prodotte da Ford, Chrysler e GM. Riuscì però a fabbricarne solo 50 prima di venir sopraffatto da debiti e cavilli legali. Ma 46 di quelle 50 girano ancora oggi. Racconto pieno di slancio e calore narrativo (grazie anche a Tavoularis sceneggiatore e Storaro alla fotografia), metafora delle lotte che anche i registi devono affrontare contro le major dominanti. Bridges offre una bella prova nel ruolo dell'indomabile sognatore.
Rambo90: All'altezza del prototipo eppure diverso. Qui il gruppo di sopravvissuti è decisamente meno incisivo (eccezion fatta per un buon Kurt Russell e i simpatici Dreyfuss e Dillon), ma l'azione ben girata e gli effetti speciali riusciti (Petersen aveva già girato La tempesta perfetta e altri action di buon livello) tengono insieme l'operazione, dove non manca comunque tensione o la lacrimuccia verso il finale. Un catastrofico ben confezionato, ottimo.
Pinhead80: Il film che ha fatto innamorare molte persone delle arti marziali. Chen cerca di rifarsi una vita e trova lavora presso una fabbrica di ghiaccio, ma troverà solo inganni e morte sulla sua strada... Rispetto ad altri film del grande Bruce Lee si cerca di privilegiare la storia ai combattimenti. Il risultato è buono, anche se si vedono le pecche di una produzione molto risicata. Forse la sua forza "furore" deriva proprio da questa semplicità.
MEMORABILE: Chen che si presenta per la resa dei conti dal proprietario della fabbrica di ghiaccio.
Venerdì, 14/05/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Italia 1
Gestarsh99: Spropositatamente strapazzato da critiche ufficiali spurie, travisanti e allarmistiche, il film di Morel è senza inutili malizie un buon action autoritario e ipermovimentato, che al di là di insussistenti onanismi politologici guarda ai propri contenuti con gli occhi umidi e rabbiosi della sovraeccitazione emozionale, radicalizzando nel puro entertainment l'empito istintivo di un padre per la propria figlia in pericolo. Il rubizzo Neeson non si da pace nemmeno per un dannato istante, indefessamente proteso sotto una grandinata di manritti, ginocchiate, piombo fischiante e scarrozzate extra codice fuori e dentro Parigi.
MEMORABILE: L'elettrocuzione somministrata attraverso i due grossi chiodi infilzati nelle ginocchia del criminale albanese...
Paulaster: Tre pensionati decidono di partire per l'estero per vivere meglio. Tema attuale per chi percepisce pensioni misere, quasi costretto a dover emigrare per un quotidiano poco dignitoso. Di Gregorio propone il suo approccio garbato con vista sulla terza età in un soggetto di scarso respiro. La fase preparatoria è la migliore anche perché verso la fine si capisce dove si voglia andare a parare. Anche piccole sottotrame restano solo accennate (la donna al bar, la figlia) e si potevano aumentare le prove per la partenza. Colangeli il migliore.
MEMORABILE: La rosa dei paesi candidati; La birra come modello di potere d'acquisto; I gratta e vinci.
Venerdì, 14/05/21 ALLE ORE 21:40 21:40 su Italia 2
Pumpkh75: Del Toro compone una storia fanciullesca che sa tanto del miglior Dante, la orna con reminiscenze della Hammer e riesce come sua firma ad infilarci un altro labirinto del fauno. Bellissime scenografie e ottima fotografia, buono anche il cast, in cui spicca la bravissima bambina. Ma l’autogol da metà campo è clamoroso: i mostriciattoli sono pessimi, realizzati con la solita vacua CGI e non mettono la minima paura. Andavano bene persino dei Troll alla Occhio del gatto.
Galbo: Primo film davvero noto e importante di Pedro Almodovar, è la storia di una ragazza che coltiva marijuana sul balcone e viene per questo sessualmente ricattata da un poliziotto. Tutto il mondo surreale, ironico e grottesto del regista iberico viene concentrato in un film spassoso e divertente che mette alla berlina la società spagnola contemporanea.
Modo: Documentario che narra in particolare i primi anni dei Pink Floyd, con diverse testimonianze legate ai primi anni londinesi della band. Assistiamo ad aneddoti divertenti come la frequentazione del locale undergrond UFO. Altri invece sono più tristi, come il deperimento fisico e mentale di Syd Barret. Forse si parla troppo del periodo lisergico mentre è un po' tirato via quello di maggior successo commerciale, costellato di capolavori assoluti. Nel complesso godibile, specialmente durante le immagini della Londra che fu!
B. Legnani: Tremendissimo pasticcio, per rafforzare il quale (rafforzare?) devono essere stati aggiunti dei dialoghi (il cavallo parlante sa di rimedio dell’ultimo momento), il che non alza certo il livello dell’infimo prodotto. Come segnalato da Davide Pulici su "Nocturno", il califfo è Piero Regnoli (n.c.): vederne il volto è, se si escludono le poppe della Marzano, la cosa più interessante del film...
Xamini: Pietà solo nello spillo di un istante, questo diciottesimo lavoro di Kim Ki-duk è amaro come la realtà che ritrae e sporco di alcune crude brutture dell'animo umano. Le cui sfaccettature sono riprese da una prospettiva madre-figlio, nella quale i pesi si vengono a spostare in un gioco di forze che si muove lungo binari inconsueti. Non sempre ben recitato, rimane comunque di un'intensità che colpisce, pur senza strappare una sola lacrima.
MEMORABILE: Alcune inquadrature, in particolare nelle scelte di luci/colori (la madre con la sottana rossa su sfondo bianco, tra quelle finali)
Cotola: Il secondo, commovente e intenso, film di Pasolini riprende molto da vicino temi e personaggi del suo capolavoro d’esordio Accattone. La mamma Roma del titolo (interpretata da una strepitosa Magnani), infatti, ricorda il personaggio della prostituta Maddalena, mentre il personaggio di Ettore è una filiazione di Accattone da cui comunque si distacca notevolmente sotto certi aspetti. Splendidi e funzionali alla trama, i richiami alla pittura rinascimentale fra cui resta nella memoria la citazione del capolavoro del Mantegna: il Cristo Morto.
Ultimo: Una ragazza si finge maschio per giocare nella squadra di calcio del college. Discreta commedia giovanile, con una tipica costruzione made in USA, senza nulla di esaltante ma comunque scorrevole, adatta a un pubblico di tutte le età. C'è anche qualche momento comico che non guasta. Finale artefatto, ma logico nell'ottica dell'evoluzione della vicenda. Da segnalare la presenza di un giovane Tatum.
Cotola: L'abbandono di un neonato in taxi è l'inizio di una vera e propria odissea tragica per il proprietario. Grandissimo film in cui lo spunto di partenza serve al regista per mettere in scena un viaggio all'interno del suo paese di cui ci viene fornito un ritratto a dir poco impietoso. Un paese che dietro le luci della "modernità" e del "progresso" nasconde tutta la sua arretratezza economica, culturale e soprattutto umana. Un paese in cui le parole speranza, giustizia ed altruismo sono mere utopie. Tematicamente profondo, stilisticamente maturo e narrativamente coinvolgente. Eccellente.
MEMORABILE: Gli ultimi dolorosissimi minuti all'orfanotrofio; Il carrello all'indietro a sottolineare il dramma della protagonista.
Sabato, 15/05/21 ALLE ORE 03:10 03:10 su Rai Movie
Pinhead80: Un film talmente pazzo che riesce persino difficile inquadrarlo in un genere. Ma forse è giusto che sia così, perché lo spirito di libertà che si respira è tale da distruggere ogni categoria di pensiero. L'amore folle rapisce il cuore e annienta ogni pensiero razionale, conducendo l'essere umano ad azioni che, viste dall'esterno, parrebbero assurde e totalmente prive di senso. Mikkelsen giganteggia nel ruolo dell'ex marito malavitoso e fuori di testa, pronto a tutto pur di non perdere la proprio ninfa.
Homesick: La verginità del titolo è quella dell'animo delle persone semplici ed integre, che rischiano di perderla cadendo tra gli artigli rapaci di sfruttatori senza scrupoli. Il quadretto delle lusinghe del mondo dello spettacolo e dei suoi squallidi retroscena nell'Italia postbellica resta solo a livello di abbozzo tracciato da una sceneggiatura didascalica, cui le interpretazioni della tormentata Rossi Drago, dello sgradevole Foà e della spaurita Genna pongono rimedio drammaturgico, svincolandosi dalla tremolante regia: decisamente, De Mitri non è il Lattuada di Senza pietà.
MEMORABILE: L'impegno e la disperazione della Rossi Drago; la falsità di Toso e Foà.
Sabato, 15/05/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Guru: Divertente commedia che ci riporta indietro con gli anni ma che continua a far sorridere con il duo Billi & Riva. La solita storia di ladruncoli imprenditori che stavolta però arrivano a spuntarla.... anche con il commissario! Il bel canto primeggia insieme ad un'altra nota, ma stavolta di elogio particolare, per Alberto Sorrentino (nel film soprannominato "signorina"), che ha lasciato al cinema italiano il ricordo dei suoi numerosi personaggi (dallo stralunato allo straccione sempre affamato). Brava e bella Bice Valori.
Gestarsh99: In orbita ventennale attorno alla Terra, gli ultracorpi riapprodano sugli schermi per la quarta volta. Ad ogni nuova discesa si perdon sempre più pezzi significativi dal masterpiece siegeliano e a sovreccedere restano aleatorie rettifiche e sofisticazioni abusive. La Kidman, eternamente incollata al suo santino di martire vessata da rebus oltreumani, campicchia in un remake dalla piega virologica, sbatacchiandosi tra vomici addenda e malmessi flash-forward concepiti ex post dal signor Wolf McTeigue, spedito sul set a tonificare il poco adrenergico operato di Hirschbiegel. Un flop rattoppato.
MEMORABILE: I camerieri del convegno scientifico che vomitano di nascosto nelle bevande la loro sostanza genetica contaminante...
Ultimo: Visto il buon successo della coppia Boldi-Mattioli in Un ciclone in famiglia, si è pensato bene di riproporre gli attori in altra veste. Il guaio è che qui i due attori non hanno alle spalle una sceneggiatura nemmeno lontanamente passabile e così, seppur con qualche momento non disprezzabile, ci si annoia e il prodotto risulta così insufficiente. Grossa delusione.
Sabato, 15/05/21 ALLE ORE 12:00 12:00 su Rai Movie
Gestarsh99: Prosecuzione tematica del diseguale Squadra antimafia, è anche l'unica pellicola della saga interamente girata negli Stati Uniti. Il debole fattore poliziesco scompare completamente sotto la grana grossa di una commedia action caciarona alla Colizzi/Barboni/Fondato, che oltre alla "scudisciante" performance canora di Asha Puthli vede la ricomparsa divertitamente appiccicosa della riccioluta Margherita Fumero alias Maria Sole, la pressantissima spasimante bruttina continuamente respinta dallo sgattaiolante Giraldi, le cui parentesi risultano questa volta più intonate al clima spiritoso generale.
MEMORABILE: L'esibizione "discopub-ica" di Asha Puthli; Milian che costringe lo sgherro reticente ad ingozzarsi di banane fino all'indigestione...
Sabato, 15/05/21 ALLE ORE 13:50 13:50 su Rai Movie
Cotola: Nuovo non lo è di sicuro. Situazioni e sviluppi sono abbastanza noti. Tuttavia la sapiente regia di Sheridan e una discreta sceneggiatura riescono a destare l'interesse dello spettatore e a coinvolgerlo riuscendo anche a raggiungere una buona intensità emotiva in alcune scene grazie anche all'apporto del cast la cui prova rappresenta il punto di forza della pellicola. Buono.
MEMORABILE: La scelta di Toby Maguire.
Sabato, 15/05/21 ALLE ORE 17:10 17:10 su Rai Storia
B. Legnani: Il vero protagonista della pellicola è Saro Urzì, che sforna una favolosa prestazione sul grottesco, con la quale cattura in modo magnetico lo sguardo e l'attenzione. Poi si ricorda Leopoldo Trieste, anch'egli maschera grottesca. Curiosamente passano in secondo piano i due giovani, per quanto decisamente bravi. Film forse meno graffiante rispetto all'ottimo Divorzio all'italiana, ma parimenti imperdibile.
Xamini: Fotografia eccellente in b/n per questa riduzione cinematografica in cui tutto fila liscio e prende una certa direzione sino al processo. Qui - e in modo particolare in una visione odierna - si percepisce una lentezza eccessiva che addormenta lo spettatore, oltre ai pargoli di Peck. Peccato perché tutto il resto del film procede con un buon ritmo, il buon Gregory fa il suo figurone e l'amalgama complessiva riesce a funzionare restituendo un buon sapore complessivo.
MEMORABILE: Assolutamente i titoli di testa, chiave di lettura del film
Galbo: Una convincente opera letteraria (di Scott Turow) dà vita ad un film altrettanto convincente frutto di un discreto adattamento letterario. La vicenda che a tratti appare macchinosa è tuttavia ben diretta, con sapiente alternanza di momenti di tensione e pause narrative fino al colpo di scena finale. Buona l'ambientazione e valido il cast: se Ford presenta una recitazione piuttosto nella norma, molto buone appaiono le prove dei comprimari, specie la Scacchi e Raul Julia.
Il Gobbo: Godibile, ritmo, trovate e belle facce del cinema avventuroso dei due mondi, fra Graves e Tamba. Il marchio di fabbrica argentiano sono le armi da taglio, affidate a un maneggiatore esperto come appunto Tetsuro Tamba. Il ghiotto nome del Dario ha preso la mano ad alcuni compilatori di filmografie, che addirittura gli attribuiscono la regia tout court, ma pare assodato che il film l'abbia girato Zingarelli. Da rivalutare.
Ronax: Dietro il titolo acchiappagonzi partorito dalla distribuzione italiana si nasconde un horrorino seriale girato con sbrigativa superficialità e lontano anni luce dalla gloriosa tradizione britannica in materia. Vedibile solo per la bella fotografia e i numerosi e pregevoli nudi delle due protagoniste, soprattutto di Ann Michelle, la storiella è il consueto frullato di sciocchezze pseudo-sataniche, con contorno di ridicoli sabba e di rituali erotici decisamente goffi.
MEMORABILE: Gli accappatoi indossati dal gran sacerdote e dalla sua assistente.
Giùan: Altro film maiuscolo del Gran Capitano Clint, capace ormai di trasformare in classico qualsiasi copione gli capiti tra le nodose mani. Impeccabile la ricostruzione d'epoca, perfetto nel ritmo e capace di amalgamare le eterogenee parti (si va dal milieu piccolo borghese al poliziesco al drama giudiziario, dalla denuncia della corruzione fino agli sconfinamenti horror con le scene nell'ospedale psichiatrico e nella fattoria del serial killer). Si comprende come la monocorde Jolie sia funzionale al personaggio, ma talvolta ci si stufa dei suoi labbroni.
MEMORABILE: Il ritorno a casa e la cognizione della scomparsa del bambino. La confessione del ragazzino "complice" e vittima del serial killer.
Domenica, 16/05/21 ALLE ORE 00:30 00:30 su Cine 34
Herrkinski: Deciso passo indietro rispetto al discreto Profumo. Una storia d'amore tormentata che convince poco, tra tentazioni sadomaso, liti e tragedie; la parte erotica è pressoché inesistente, quella sentimentale non è sufficientemente interessante per mantenere l'interesse e lo script in generale è povero d'idee. Tra una ripetitiva ost (a cura di Ron), una fotografia sciapa e prove attoriali discutibili ci si trascina al finale drammatico con stanchezza, a concludere un lavoro di cui risulta difficile immaginare un eventuale bacino d'utenza.
Domenica, 16/05/21 ALLE ORE 00:30 00:30 su Rai Movie
Markus: Tra le gelide montagne del Tirolo e i severi pini innevati si consuma una favoletta moderna dal taglio decisamente femminile e romantico (regia e sceneggiatura della Carone). L’idea dell’incontro-scontro dei protagonisti è una formula logora, che qui evidenzia platealmente tutti i limiti del “già visto”; resta quindi la buona caratterizzazione dei personaggi, con la Mascino a proprio agio nel ruolo dolce e amaro di zitella e un De Sica (nome evidentemente di richiamo) meno convenzionale del solito ma convincente.
Il Dandi: Gradevole esempio di commedia vacanziera anni '50, tra pic-nic in Vespa e cha-cha-cha ballati al suono di un giradischi a valigetta. Non granché, si ricordano soprattutto le performance di Sordi e Cervi, sempre di rango anche se cosretti a macchiette di poco spessore: il primo diverte per la spavalderia con cui affronta un mondo che non gli appartiene (senza più la soggezione di quando si fingeva il Conte Max); il secondo è reso geloso e cornuto da una moglie troppo giovane, ma si preoccupa soprattutto che lei non appoggi i gomiti a tavola. **
MEMORABILE: Sordi che stravince a poker tira la partita fino all'alba: "Aho, io non c'ho sonno, se famo un cafféllatte?"
Galbo: Deliziosa commedia italiana diretta dal bravo Silvio Soldini, è un film che ha il pregio della leggerezza dei toni che non è sinonimo di disimpegno, anzi si concilia con una particolare cura della buona sceneggiatura a caratterizzare psicologicamente i personaggi. Rilevante la contrapposizione tra i due personaggi principali che costituiscono in fondo due anime che accantonano momentaneamente la solitudine per incontrarsi e condividere un comune percorso. Bravissimi Licia Maglietta e Bruno Ganz.
Domenica, 16/05/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie