I FILM IN TV DELLA SETTIMANA DA Lunedì, 12/04/21 A Domenica, 18/04/21
Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
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Daniela: Dopo l'omicidio di Jesse dal parte del traditore Ford, Frank James attende fiducioso che il responsabile venga punito dalla legge... Il primo western diretto da Lang è un sequel del classico diretto da King con Henry Fonda nello stesso ruolo del fratello più maturo, un uomo che si è lasciato il passato alle spalle e vorrebbe solo vivere in pace, costretto infine ad agire non per semplice desiderio di vendetta ma per senso di giustizia. Ed è questo senso morale che lo pervade a rendere il film pienamente langhiano, anche se girato su commissione per sfruttare il successo dell'altro.
MEMORABILE: Frank James assiste alla rappresentazione in cui viene portato in scena l'omicidio del fratello.
Galbo: Mirabolante trasposizione cinematografica delle avventure del celebre barone, già più volte portate sul grande schermo e che trovano nella fantasia cinematografica (e nello spirito umoristico) del regista Terry Gilliam il migliore "traduttore" possibile. Coadiuvato da un cast tecnico ed artistico di primissimo livello (scenografie ed effetti speciali magnifici) il regista inglese confeziona uno spettacolo godibilissimo e raffinato, pieno di riferimenti e di grande eleganza formale.
Herrkinski: Un Eastwood inedito che comunque non manca di emozionare grazie a una storia d'amore realistica, interpretata magnificamente da una Streep superlativa e dallo stesso regista con la sua solita bravura, senza strafare e senza eccedere in melassa superflua o momenti pruriginosi, saltati a piè pari; Clint dimostra di saper fare grande cinema là dove altri l'avrebbero buttata sul patetico o sul malizioso (e negli anni '90 lo han fatto in tanti), con un film romantico che sicuramente strappa il Kleenex ma di un'eleganza formale tale da risultare tra i migliori del genere. Notevole.
Renato: Ottimo film, col molleggiato in uno dei suoi tipici ruoli... o meglio: in realtà il ruolo non è così tradizionale se consideriamo che il suo personaggio dopo circa 20' si trasforma in un fantasma, ma questo nulla toglie alle sue possibilità di gag, anzi direi che le moltiplica (vedi l'abbraccio al suo funerale!). Solito cast celentanesco (Dittongo, Di Sipio) ma a funzionare splendidamente è soprattutto Pippo Santonastaso, nel ruolo di un banchiere vedovo della sua amata "Enrichetta"...grande, da vedere e rivedere.
MEMORABILE: Ovviamente la partita a poker col Marsigliese.
Lunedì, 12/04/21 ALLE ORE 19:25 19:25 su Rai Movie
Rambo90: Uno dei migliori in assoluto della coppia, dove ho persino accettato di buon grado i raccordi cantati, visto che le canzoni sono simpatiche e orecchiabili. Tra le gag ce ne sono alcune davvero da antologia: Stan alle prese con il San Bernardo, l'installazione della trappola per topi e la serenata con il trombone. Ottimo.
Lunedì, 12/04/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Daniela: Un proprietario terriero raccatta dalla strada un cowboy mezzo assiderato, gli dà un lavoro e ne fa il sovrintendente del ranch, ma la benevolenza del capo verso il nuovo arrivato e le occhiate languide che gli lancia sua moglie suscitano gelosie... Western classico in cui, come sempre accade nei film di Daves, trovano largo spazio le vicende sentimentali. Solido il cast maschile, con Ford nei panni del casto Giuseppe, Borgnine sanguigno, Steiger viscido, Bronson affidabile, mentre nel settore "donne" viene proposta la versione "malafemmina" (French) e "angelo" (Farr).
Pigro: Ritmo serrato e soggetto intrigante rendono il film tutto sommato piacevole. La figura dell’avvocato ambizioso e spregiudicato che gira sull’auto lussuosa sulle prime è stucchevole, poi quando comincia a essere ricattato dal suo cliente assassino durante il processo la cosa si fa più interessante. Ma la sceneggiatura è superficiale, la regia laccata e ammiccante alla tv, gli attori poco profondi. Insomma, un’opera di entertainment piacevole da seguire, parecchio fighetta, ma che dà più promesse che risultati.
Daniela: In fuga tra boschi e fiordi della Norvegia, un giovane è braccato dalla polizia. Ha poteri straordinari ma non sa come controllarli... Cresciuto a pane e Marvel, lo spettatore mangia subito la foglia: niente di male a volersi riappropriare di un proprio mito, ma ci voleva un poco più di fantasia e coraggio mentre qui la trama è basica, i personaggi stereotipati, gli effetti speciali da son e lumière, l'epilogo fa cadere le braccia per quanto banale. Apprezzabile la cornice costituita dagli splendidi paesaggi, ma il resto è routine insipida. Passo indietro per il regista.
Il Dandi: Sulla carta il remake di un soggetto antico, in realtà rispolverato soprattutto alla luce del successo di Amori miei: si ripropone infatti il triangolo tra i coniugi Vitti/Dorelli (lei moglie stralunata e insoddisfatta, lui marito pratico e impenitente) e il terzo elemento (anche stavolta un composto uomo di scienza) che suo malgrado spezza e rinsalda gli equilibri della coppia. Finale un po' tirato via: lo psichiatra di De Sica ne usciva con più dignità di Proietti, che si riconferma grande attore ma privo di un suo specifico cinematografico.
MEMORABILE: La scena nel casolare in pineta.
Lunedì, 12/04/21 ALLE ORE 23:00 23:00 su *Sky cinema action
Gestarsh99: Ci volevan Cameron e Miller per fare un po' d'ordine fra i calcinacci della saga, dopo il caotico cronosisma causato dalla trilogia apocrifa. I loro protagonisti entrano in gioco come tanti supereroi Marvel, andando a formare un A-Team matriarcalizzato con tanto di Schwarzy nei panni di Mr T(erminator) e Linda Hamilton legittimamente risalita al trono reale lasciato vacante da quasi 30 anni. Leviatano da smantellare, un cyborg di consistenza fibro-catramosa a pultrusione continua. Il grado di "badassery" è sempre bello alto ma comunque anni luce distante dalla superlatività dei primi due cult.
MEMORABILE: La resa dei conti alla centrale idroelettrica.
Galbo: Tra i migliori film di ambientazione carceraria mai realizzati, quello di Robert Aldrich presenta anche delle ottime riprese sportive (nello specifico di football americano che nella versione italiana viene incredibilmente chiamato rugby).Buona la caratterizzazione del personaggio principale (un po' stereotipati quelli comprimari), il film è caratterizzato da un'ottima regia che imprime alla vicenda un buon ritmo con un crescendo che culmina nel bel finale. Da vedere.
Martedì, 13/04/21 ALLE ORE 00:50 00:50 su Cine 34
Giùan: Titolo fondamentale nell'educazione erotica d'ogni adolescente anni '80, benevolmente e serialmente ammannitoci da pivate locali/nazionali. Il soggetto di Bianciardi si permette tocchi bunueliani, mettendo in metafora (e alla berlina) l'alienazione e la necessità di esser riconosciuti dell'uomo medio moderno. Campanile vi presta il suo stile, restando sempre dietro la linea rossa della volgarità. Il frustrato violoncellista di fila Buzzanca è a suo modo misurato, ma il film è tutto nelle mani, sui fianchi e nella materiale costituzione di Laura Antonelli.
MEMORABILE: Le foto scattate da Lando con le pose plasticamente e morbidamente osè di Laura. Le caratterizzazioni del mellifluo Toffolo e del Vate Tedeschi.
Martedì, 13/04/21 ALLE ORE 02:20 02:20 su Rai Movie
Xabaras: Sarebbe fin troppo facile criticare l'improbabilità della location campagnola, sorridere alla vista degli improponibili cactus di cartone o rimanere interdetti di fronte al sostanziale scopiazzamento degli ormai stra-abusati stilemi del western classico americano; molto meglio lasciarsi ammaliare dallo sfolgorante rigoglio visivo tipico di ogni grande opera baviana, invece. Alcuni hanno anche notato piccole somiglianze con Il mucchio selvaggio, e in effetti la fallimentare rapina con i banditi travestiti da innocue giubbe blu qualche dubbio lo lascia.
Geppo: Luigi Russo ci racconta una storia interessante di sesso e inganni, ancora attuale. Il grande merito va sopratutto alla bravissima Eva Czemerys, che ci offre una splendida interpretazione. Jenny Tamburi bellissima, ma il suo personaggio non è nulla di nuovo (nel senso che somiglia molto a quello interpretato un anno prima in La seduzione di Di Leo). Gianni Macchia recita tutto il film con una sola espressione (probabilmente come da richiesta del regista). Ottimi anche Liberti, Capritti e Bufi Landi che nei loro ruoli lasciano il segno.
MEMORABILE: Eolo Capritti e Enzo Liberti che violentano ferocemente Jenny Tamburi.
Martedì, 13/04/21 ALLE ORE 03:00 03:00 su Cine 34
Smoker85: Dall'incontro tra il Principe e l'orfanello divenuto famoso nel 1955 (sebbene in realtà il personaggio di Calvo abbia una storia diversa) nasce un film altalenante, sospeso tra la comicità di Totò, in alcuni punti anche abbastanza spassosa e l'eccessiva melanconia del piccolo Pablito, che tocca pericolose vette allorquando l'orfano viene affidato alle "cure" del perfido zio, interpretato alla perfezione da Fanfulla. Ottima anche l'interazione tra Totò e Carotenuto. Non il miglior film del Principe, ma comunque riuscito.
Martedì, 13/04/21 ALLE ORE 03:30 03:30 su Rai Movie
Gestarsh99: Se escludiamo Uomini sulla luna, questo fu il primo fantascientifico Usa a trattare il tema dell'invasione aliena, dando la stura a tutto il vivace filone che si sviluppò in quel decennio. Una sperduta base antartica, due mondi differenti (scienziati e militari) ed un mostruoso essere (forse troppo frankensteiniano): un cocktail perfetto! Hawks condisce il film con la sua innata vena ironica e sdrammatizzante, per mezzo di dialoghi a raffica ed incalzanti, suo inconfondibile marchio di fabbrica. Un classico, incastonato tra suspense e rigore formale.
MEMORABILE: Scienziati e militari che si dispongono in cerchio sul ghiaccio, restituendoci le dimensioni effettive del disco volante. Da brivido...!
Martedì, 13/04/21 ALLE ORE 04:30 04:30 su Cine 34
B. Legnani: Lo salvano dall'ignominia una trama che, in virtù del testo della canzone, è meno scontata rispetto ai terrificanti musicarelli morandiani, nonché il delizioso personaggio di Jannacci (aggiungiamoci la felina Chelli). Livello recitativo pessimo, ad eccezione dei veri professionisti. C'è la Nicolai, già compratrice d'occhi, c'è Fulvio Mingozzi che danza, c'è la Elmi che presenta... Da notare che l'unica donna che vediamo a letto con Renis è la svedese, specchio di disinibizione... Renis e Jannacci dormono insieme nel lettone, come Stanlio e Ollio.
MEMORABILE: La canzone della Caselli.
Martedì, 13/04/21 ALLE ORE 04:50 04:50 su Rai Movie
Fauno: Capolavoro a tutti gli effetti. Ognuno è motivato al massimo e nettamente sopra le righe. Un dramma di una tale portata da creare allo spettatore non solo un coinvolgimento totale, ma perfino un incubo duraturo. Il processo è uno scontro fra titani tra Moore e Katsmann (e a momenti sono loro i veri protagonisti!), ma viene sottolineato e marchiato a fuoco, con un aspetto quasi di perversione e sadismo, il fatto di non avere lasciato la politica fuori dalle aule del tribunale. Un'ingiustizia inaccettabile, oltre che incredibile.
Martedì, 13/04/21 ALLE ORE 09:05 09:05 su Cine 34
Reeves: Curioso peplum in cui Mario Caiano conferisce a una storia francamente inverosimile tutta l'ironia e la professionalità di cui è capace. Tra volti televisivi del presente (Raffaele Pisu) e del futuro (Raffaella Carrà), i forzuti sono messi un po' in ombra e gli uomini uccello fanno decisamente ridere. Però il raduno iniziale delle divinità sull'Olimpo è da antologia, e ci si immaginano le risate di Caiano e dei suoi collaboratori quando lo hanno realizzato.
Martedì, 13/04/21 ALLE ORE 10:30 10:30 su Rai Movie
Cotola: Ottimo film di Loy (uno dei suoi migliori se non il più bello) che affronta col sorriso (sardonico) sulle labbra e con un tono che dietro il riso nasconde molta amarezza, temi di notevole importanza come il matrimonio, la paternità, il ruolo della donna nella società dell'epoca, l'educazione dei figli. Una delle tante conferme che le commedie di una volta erano notevoli poiché avevano una capacità di dipingere e radiografare la realtà che oggi la maggior parte degli addetti ai lavoratori si sognano. Grande prova di Manfredi ma anche la Caron ed il resto del cast fanno in pieno la loro parte.
MEMORABILE: Il metodo Montessori e le sue conseguenze. La brevissima ma dura sferzata satirica contro gli istituti religiosi.
Martedì, 13/04/21 ALLE ORE 11:10 11:10 su Cine 34
Il Dandi: Nonostante abbia contribuito in maniera determinante alla nascita di almeno due generi (il giallo e il poliziesco) perfino in quell'ambito, Guerrieri rimane un regista sottovalutato. "Il divorzio" è il film che avrebbe potuto sancire il suo ingresso in un circuito più generalista, cosa che purtroppo non avviene principalmente a causa di una sceneggiatura priva del mordente necessario. Perfino Gassman, principale atout, conduce la macchina in folle e la sua crisi di mezza età non va oltre una sbiadita replica de Il tigre. Non brutto ma insufficiente: peccato.
MEMORABILE: L'incontro col figlio (Momo) davanti al cinema.
Martedì, 13/04/21 ALLE ORE 12:25 12:25 su Rai Movie
Alex1988: Unico western diretto da Fernando Cerchio, anche se di western, in realtà, c'è ben poco. Anticipa di qualche anno Soldato blu; le violenze commesse dagli indiani, per quanto brutali siano, non vengono mai mostrate. Il film è diretto con mestiere e gli ingredienti dello spaghetti western (sparatorie e scazzottate) non mancano. Nulla di eccelso.
Renato: Quanto mi piace questo film, che ho visto una dozzina di volte da ragazzino. Uno degli Spielberg migliori in assoluto, eppure non ebbe un grande successo: rende in modo perfetto la storia di un uomo innamorato che non vuole staccarsi dalla sua donna. Perfetto Dreyfuss, ma anche meglio di lui il grandioso John Goodman. L'eccellente equilibrio tra le sequenze divertenti (che non mancano di certo, anzi) e quelle più drammatiche è la vera ragion d'essere di questa pellicola, senza contare la presenza della Hepburn.
MEMORABILE: John Goodman che ritorna dal campo di osservazione completamente ricoperto dalla schiuma rossa anti-incendio.
Daniela: Tornato in paese dopo una lunga assenza, scopre che moglie e figlie sono state rapite dagli apaches e si mette alla loro ricerca, tallonato dall'uomo che la moglie nel frattempo aveva sposato credendolo morto... Quasi interamente ambientato nel deserto, un western tradizionale nei temi trattati, con due personaggi costretti dalle circostanze a far causa comune ma divisi da una rivalità insanabile destinata a sfociare in un epilogo inaspettato. Poco conosciuto, ma interessante, variegato nelle situazioni proposte, solido come i suoi interpreti.
MEMORABILE: Legati a terra nel deserto, circondati dagli avvoltoi
Galbo: Una ricostruzione degli ultimi giorni di vita di Vincent Van Gogh effettuata qualche tempo dopo la morte e basata sulle testimonianze (spesso contraddittorie) di coloro che lo conobbero. La trama ha quasi l’andamento di un giallo ed è abbastanza intrigante; ciò che rende il film meritevole di visone è però la particolare combinazione di animazione e recitazione con la prima che utilizza lo stile grafico del celebre pittore. Ne deriva uno spettacolo affasciante di sfondi e colori che rende il film visivamente assai appagante. Originale.
Martedì, 13/04/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Italia 2
Gestarsh99: Nel trambusto positivo di folli bisbocce prematrimoniali e dissolute ubriacature lobotomizzanti Phillips azzarda il cambio di copione, infilando il sentiero retrò del buddy-buddy on the road. Purtroppo questa commedia non ha la stessa carica effervescente di un faccia a faccia invernale Martin/Candy e i momenti d'ilarità convulsiva si spengono nella scarsa motilità dei due primattori, che sembrano non entrare mai in concreta sintonia tra loro. La perfetta complementarietà empatica conseguita in Una notte da leoni resta un lontano miraggio. Risate a freddo per un divertimento a secco.
MEMORABILE: Galifianakis che si masturba in auto in simultanea col cane...
Martedì, 13/04/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai Movie
Pigro: La vera storia della star della canzone araba Mohammed Assaf, vincitore di un talent show. Abu-Assad riprende la questione palestinese portando sul grande schermo le macerie di Gaza, ma anche l’immagine d'un popolo capace di trasformarsi da vittima in fautore di creatività e successo. Purtroppo, però, il film è lontano dalle complessità dei film precedenti, tende alla favola piatta e pecca di omertà rispetto alle ragioni della devastazione da cui riesce a emanciparsi, come un nuovo Millionaire, il protagonista. Para-deamicisiano.
Pumpkh75: Si bazzicano i dintorni già battuti di Jack lo squartatore ma i motivi per rallegrarsi non mancano, dall'esaltazione del teatro popolare dell’epoca alla raffigurazione con colpevoli diversi dei vari omicidi, dalla constatazione che la ricerca a tutti i costi della fama non conosce periodo storico alla prova uniformemente soddisfacente dei tre protagonisti. Non si lesina con il sangue e il doppio finale dapprima è inatteso, poi si lascia interpretare senza seccature: sicuramente un buon film.
Homesick: Non ci si perde in preamboli e convenevoli e viene subito introdotto il rapporto tra le due donne sconosciute in una camera d'albergo a Roma: prima una pura attrazione carnale, poi la progressiva curiosità, conoscenza e comprensione reciproca. Erotismo potente, minuzioso e raffinatissimo, giocato sulla differenza fisica e fenotipica tra le due passionali protagoniste, che recitano per la maggior parte del tempo con i corpi completamente nudi, valorizzati nella loro plasticità dalla fotografia chiaroscurale. Il lirismo e l'armonia predominanti si spezzano con le inopportune entrate di Lo Verso.
MEMORABILE: Il disinvolto nudo integrale della Anaya davanti al cameriere; la mappa di Roma antica; le storie personali inventate; la freccia di Cupido.
Martedì, 13/04/21 ALLE ORE 23:00 23:00 su Rai Movie
Nancy: Un film sui senzatetto: Gere interpreta l'outsider George, alcolista con problemi mentali rifiutato anche dalla figlia, che cerca di giorno in giorno di sopravvivere nella città di New York. A non convincere, oltre all'interpretazione di Gere (difficile da credere come barbone), è anche una regia che vorrebbe sorprendere ma che rimane piatta in ogni momento. Anche la scelta fotografica di far vedere tutto attraverso dei vetri non l'ho trovata particolarmente ispirata. Tutto sommato non si capisce dove il film voglia andare a parare.
Martedì, 13/04/21 ALLE ORE 23:55 23:55 su NOVE TV
Rambo90: Ottimo action di Tony Scott che riesce a creare una storia dove sembra impossibile che il protagonista ce la faccia, tanti sono gli uomini e le tecnologie impegnati per inseguirlo. Belle scene d'azione, dialoghi buoni e veloci, montaggio ritmato e non un momento di noia. Bravissimo Will Smith ma ancora di più lo è il grande Gene Hackman, che pur apparendo dopo un'ora riesce subito a imporre la sua carismatica presenza. Ricco il cast di contorno: il cattivo Voight (bravo), Byrne (sprecato), Jack Black e non accreditati Sizemore e Robards.
Mercoledì, 14/04/21 ALLE ORE 01:00 01:00 su Cielo
Hearty76: Il vuoto cosmico, eppure qualcosa invita a ripensarci prima d'aprir la pattumiera o di cambiare canale. La raffinata Moana nazionale, visibilmente nel suo periodo d'oro, appare quasi teneramente malinconica; come se stesse sperimentando senza rammarico una "attenuazione" della sua immagine pornografica. Di classe la resa fotografica, per il resto molta risibile e patetica banalità. Tra acconciature vaporose, ciclomotori e assenza di cellulari direi pure un po' d'ariosa nostalgia degli Anni Ottanta.
MEMORABILE: I dialoghi sciocchi delle figliastre, uniti a una "capacità" recitativa e a inquadrature "erotiche" d'un imbarazzante quasi spassoso.
Mercoledì, 14/04/21 ALLE ORE 01:10 01:10 su Rai Movie
Berto88fi: Buon polar di Giovanni (ma grezzo in alcuni passaggi), dallo stile cupo e malinconico, con azione centellinata e dialoghi taglienti. Certamente tra i suoi film migliori, incastra con molteplici coincidenze le vicende di due malavitosi, purtroppo non incalzando a dovere nel finale. Ottimi Meurisse e Salvatori; Delon di zingaro ha davvero poco, Bozzuffi in un ruolo nelle sue corde. Azzeccata colonna sonora in stile gipsy di Claude Bolling.
MEMORABILE: Le battute tra Meurisse e Bozzuffi.
Mercoledì, 14/04/21 ALLE ORE 02:30 02:30 su Cine 34
Pessoa: Al di là della superba interpretazione dei due protagonisti, autentici monumenti della comicità in Italia, il film patisce un soggetto alquanto logoro e una sceneggiatura decisamente povera. Bravi attori nei personaggi di contorno (Ninchi, Ronconi, Amendola) e un ritmo elevato limitano la noia nelle scene "di raccordo" mentre il succo del film è tutto nei duetti fra Fabrizi e Taranto, che pescano a piene mani nel repertorio dell'avanspettacolo. Regia professionale ma piuttosto anonima. Si lascia guardare però è lontano dai capolavori del genere.
MEMORABILE: Gli splendidi duetti fra Ave Ninchi ed Aldo Fabrizi, che strappano le risate più convinte del film.
Mercoledì, 14/04/21 ALLE ORE 02:50 02:50 su Rete 4
Capannelle: Di scarsa qualità ma un minimo godibile. I dialoghi sono imbarazzanti, la recitazione approssimativa nessuno escluso e anche per il doppiaggio si è andato al risparmio. E' la componente trash a dargli qualcosa, ben esplicata dall'intersecarsi delle storie tra i quattro improbabili protagonisti. La Marini si libra veloce tra i campi e istituzionalizza il rodeo con la mortadella. E soprattutto lotta per tutto il film con due aspetti: primo migliorare la dizione, secondo riuscire ad avere un rapporto sessuale senza prenderlo nel didietro.
Mercoledì, 14/04/21 ALLE ORE 03:00 03:00 su Rai Movie
Geppo: Ottimo film coraggioso che mescola azione, camorra e poliziesco. La pellicola racconta la storia di un giovane guappo che a me personalmente ricorda il successivo Al Pacino di Scarface. Il regista Pasquale Squitieri costruisce un film su misura per Fabio Testi. Ricco di ottimi attori come Enzo Cannavale (qui meritava un premio), Benito Artesi, la bellissima Germana Carnacina (sorella di Stella) e un giovane Leopoldo Mastelloni. Un film ancora attuale. Ottima la regia. Assolutamente da non perdere.
MEMORABILE: La scena girata al mattatoio. Il personaggio dello "Sciancato" interpretato da Enzo Cannavale. La scena iniziale.
Mercoledì, 14/04/21 ALLE ORE 04:20 04:20 su Rete 4
Gestarsh99: Girolami e Vitali daccapo assieme per il lancio di un "nuovo" personaggio studiato ad hoc per sobbarcarsi schermicamente l'eredità comico-romanesca di un Pierino in profonda crisi d'identità, prosciugato nel morale dalla pipinara di emuli-vampiro rovesciatasi in sala agli inizi dell'82. Tanto carismatico e ingagliardito l'uno, quanto rattristante e perennemente randellato quest'altro: un cialtronello trasteverino dedito a guasconate fallenti degne di Er più e Rugantino. La voglia di riscossa e divertimento è costantemente castrata dai paliatoni e dai fiaschi sonori incamerati dal protagonista.
MEMORABILE: Il sor Augusto rivolto a Giggi: "Me dispiace, a Giggè, ma la zampogna mia sòna n'artra musica, tiè!" e giù un pernacchione fragoroso.
Mercoledì, 14/04/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Disorder: Alexandre Dumas figlio assiste alle prove della prima teatrale del suo più celebre dramma: sarà l’occasione per ricordare la breve e triste vita della sua ispiratrice, la cortigiana Alphonsine. Dal melodramma del romanzo si vira al quasi neorealismo di una regia sempre fredda e distaccata, pur capace di slanci tecnici notevoli. Notevole la messa in scena, specie per quel che riguarda costumi e scenografie. Forse non tra i migliori del regista toscano, ma sicuramente buono.
Il Dandi: Si apre come una (comunque falsa) inchiesta à la Comizi d'amore (con tanto di alter-ego etero di PPP che si aggira con occhialetti e magnetofono), subito dopo diventa il classico saggio divulgativo terra terra (Freud spiegato al pastore abruzzese e alla casalinga di Voghera) che con la scusa del film educativo mostra un paio di tette a cui oggi non facciamo più caso. Molte comicità involontarie (il commento risulta tanto più reazionario proprio quando si sforza di essere "progressista"), tuttavia scappano, involontari, anche frammenti di verità.
MEMORABILE: La spiegazione della "fase orale" a base di dolciumi e sigarette; Lo schemino della discendenza mulatta; Il ragazzo che sogna un FFM.
Mercoledì, 14/04/21 ALLE ORE 06:00 06:00 su Cine 34
Markus: Parodia del ben più celebre film di Billy Wilder, che Mario Amendola gira al femminile facendo in questo caso travestire da maschi - per amore d'un calvo (un attore di successo) - due vispe donzelle. Pellicola dotata di un ritmo spensierato che in parte copre la mancanza d'un vero mattatore della risata in pianta stabile. Un film datato, che in ogni caso mantiene una certa dignità in funzione d'un intrattenimento costruito con i sacri crismi della commedia italica d'antan. La coppia Noël/Sofio appare affiatata e convincente.
Mercoledì, 14/04/21 ALLE ORE 11:15 11:15 su Cine 34
Geppo: Pellicola abbastanza inusuale per la coppia: non si ride molto ma il film si lascia vedere con grande interesse e curiosità. L'ho trovato molto originale e soprattutto surreale. Ha ovviamente anche i suoi momenti lenti, se vogliamo. Gabriella Giorgelli interpreta molto bene il suo personaggi ed è precisa la regia di Gianni Grimaldi. È comunque davvero strano vedere Franco e Ciccio in ruoli così fuori dalle loro corde abituali. Interessante la partecipazione di Helga Liné (era effettivamente bonissima). Pellicola da riscoprire.
MEMORABILE: "Si rilassi e si distenda, si distenda e si rilassi"; Gli incubi di Franco.
Mercoledì, 14/04/21 ALLE ORE 14:10 14:10 su Rai Movie
Cotola: Francamente l'ho trovato molto godibile e divertente: scorre via veloce, senza intoppi, pieno di ritmo, di trovate (in particolare l'organo e il robottino) e con un protagonista in buona forma. Certo se si va per il sottile (vogliamo dire qualcosa sulle musiche a dir poco "morriconiane" scritte da Nicolai?) e si guarda alla verosimiglianza del tutto o si cerca un film "maturo" il discorso cambia. Preso per quello che è, un puro e sano cazzeggio, va più che bene.
Rambo90: Robusto film bellico come se ne facevano una volta: messa in scena grandiosa, scene di battaglia realistiche e spettacolari, grande colonna sonora. Seppure un po' lungo il non annoia, anzi avvince, anche grazie alle belle interpretazioni di un cast particolarmente ricco: Shaw è un nazista maniaco credibilissimo, Savalas regala qualche momento ironico, Fonda e Ryan di classe come sempre. Da non perdere.
Mercoledì, 14/04/21 ALLE ORE 16:40 16:40 su Rete 4
Homesick: Hitchcockiano e intricato. Donen dirige nel suo stile raffinato e multiforme già ammirato in Sciarada, unendo commedia, thrilling, spionaggio, azione, love-story. Le scenografie sono arzigogolate e talora lisergiche; la sceneggiatura arguta e incalzante. Peck recita con molta ironia, alla maniera di Cary Grant, affiancato da una splendida e vivacissima Loren e da un perfidamente mellifluo Badel. Suggestivi i titoli di testa commentati dalle armonie mediorientali di Henry Mancini.
MEMORABILE: Peck, drogato e abbandonato in una strada trafficata, crede di essere un torero nell'arena.
Mercoledì, 14/04/21 ALLE ORE 17:20 17:20 su Cine 34
Herrkinski: Il personaggio un po' ingenuo, che si invaghisce di ragazze "impossibili" e si mette in situazioni più grandi di lui, è un classico della cinematografia di Verdone; questa è una delle sue prime prove sull'argomento e rimane forse una delle più spontanee. Grazie a una recitazione più misurata dei primi lavori ma comunque spassosa (diventerà in seguito una caratteristica dell'attore), Verdone riesce a condurre con un buon ritmo questa vicenda sentimentale che non manca di strappare qualche risata. Molto bravo Bracconeri, perfetta la Hovey.
Mercoledì, 14/04/21 ALLE ORE 19:45 19:45 su Rai Movie
Rambo90: Tra i film dell'ultimo periodo della coppia è uno dei più simpatici. Funzionano sia il ritmo sia l'innesto delle vecchie gag su una trama piuttosto nuova; in particolare la prima parte, con la scoperta delle varie invenzioni e i disastri che ne conseguono. Inoltre i due appaiono più convinti rispetto a opere coeve come Maestri di ballo. Bene anche i comprimari e la messa in scena curata.
Mercoledì, 14/04/21 ALLE ORE 20:55 20:55 su *Sky cinema action
Gestarsh99: Misunderthriller venatorio profondamente attuale, infuocatamente americano ma non solo. Sfrutta con mordacità immediata un espediente narrativo ben noto - la "pericolosa partita di mele marce" riservata alla selvaggina umana - quale cavallo di Troia per introdurre all'auditorio la decimante falcidia moderna tra crackers white-trash e libtards radical-kitsch, neo-categorie (social quanto sociali e antisociali) rizomaticamente interconnesse alla koinè tutta contemporanea della "cancel culture". Zobel ha gioco facile: parodiare parodie viventi è un po' sparare a zero sulla Croce Rossa.
MEMORABILE: La violenta resa dei conti in cucina in perfetto stile [f=4216]Kill Bill: Volume 1[/f].
Mercoledì, 14/04/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Markus: Piacevole commedia che si avvale (forse per l'ultima volta) d'un Ezio Greggio cinematograficamente convincente e di un Renato Pozzetto ancora divertente ed in piena era di film in "coppia con...". Nel complesso la vicenda è fine a se stessa e scimmiotta in maniera palese l’americano Non guardami non ti sento, ma lo fa in maniera tutto sommato innocua. Regia abbastanza di circostanza ma adeguata... in fin de conti cosa si poteva fare di più? Film scacciapensieri.
Galbo: Ottimo film che si inserisce nel solco delle opere americane di impegno civile che ebbero il loro massimo fulgore negli anni '70, Michael Clayton è un film scritto benissimo (il regista Tony Gilroy è un noto sceneggiatore) che mostra una cura particolare per la descrizione dei personaggi, in modo particolare del protagonista ottimamente a cui George Clooney dona numerose sfaccettature. Molto bravi anche Sydney Pollack e Tom Wilkinson.
Mercoledì, 14/04/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Paramount channel
Caesars: Non perfetto ma comunque interessante ed avvincente. Un sergente istruttore americano viene ucciso durante un'esecitazione a Panama. Da chi, come e perché? Le testimonianze fornite dai soldati sono discordi e sarà dura far luce sull'accaduto. Storia abbstanza interessante molto ben diretta e ben interpretata. La sceneggiatura non è esente da buchi e gioca non proprio pulito con gli spettatori, ma è decisamente un film godibile che merita la visione.
Mercoledì, 14/04/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Rai 4
Gestarsh99: Gran capitombolo di stile per Gorak, autore in precedenza del minimale e metaforico Right at your door, amaramente finito a soffiarsi il naso coi dollarubli di una fanta-sciocchezza senza nulla di solido o stimolante. Voleva essere un "tremate, tremate, gli alieni son tornati" ma nemmeno le scossette elettriche dei mimetici invasori riescono a illuminare l'ora nera di buio cerebrale e vuoto inventivo trasmesso via retina. Si taglia corto sulle caratterizzazioni, omologate in un mazzetto di decalcomanie sub-umane e si taglia corto pure sul finale, minacciando il "to be continued..."
MEMORABILE: L'opening alla [f=3836]Final Destination[/f]; Il lungo barricamento al chiuso dei cinque protagonisti, appositamente velocizzato per evitare la rogna delle caratterizzazioni psicologiche.
Mercoledì, 14/04/21 ALLE ORE 23:05 23:05 su Cielo
Markus: Ammirevole esempio di film sexy familiar-campagnolo, nato sulla scia del successo di Malizia, che tanto andava di moda in quel periodo. Questo film risulta meno noioso rispetto ad altri film del filone e si colloca dunque tra i più riusciti. Molto procace la nipotina, anche se le parti intriganti (le scene d'amore e le nudità) sono state girate solo per la versione estera.
Giovedì, 15/04/21 ALLE ORE 00:40 00:40 su Rai Movie
Galbo: Realizzata nello spirito del cinema indipendente (benchè nobilitata da un cast "importante"), una commedia simpatica che punta sul personaggio principale usato come leva per descrivere una famiglia disfunzionale. Paul Rudd è perfetto nella parte dell'idiota del titolo, e il film merita la visione anche per la sua prova, benché narrativamente non sia particolarmente originale, anzi manchi di una vera e propria storia, riscattandosi grazie a dialoghi ben scritti.
Cotola: Incredibile pastrocchio di ambientazione storica (siamo ai tempi della guerra civile americana) il cui unico fine sembra essere quello di accumulare crudeltà assortite nei confronti dei protagonisti (che siano unionisti o confederati) e di farlo attraverso scene madri. Ma come si sa, il troppo stroppia e provoca un effetto di saturazione che se non è ridicolo, poco ci manca. Non sarebbe neanche girato così male, pur nei limiti del piccolo schermo, ma l'approccio è intollerabile. Psicologie scontate e d'accatto. Finale sconcertante per come lascia aperte importantissime questioni narrative.
Fauno: La trama non è intricata, il film è scorrevole e lo si segue bene, ma a parte il finale, del tutto inaspettato, di colpi di scena manco l'ombra, tanto che forse era quasi meglio fare un telefilm in due parti. Ok il colpo di genio sul mannequin, ok gli stragemmi ripetuti per far evadere chi di dovere, ma il costante andare sul velluto finisce per farci assopire. Guarda caso il migliore è il solito Tinti, con le sue doti inveterate di seduttore; Tozzi lo segue per la simpatia tipica del briccone mentre Cliver e la André sono troppo taglienti nella professionalità dei loro ruoli.
MEMORABILE: Capucci; "Vecchio sì, fesso no"; Il dottor Santini; Il colore orribile della Lamborghini; Il medico del carcere.
B. Legnani: Decoroso peplum di Cottafavi, che ha molti mezzi, ma che funziona a corrente alternata: deboli, per esempio, le movimentate scene di massa, che sanno di costruito, o i tocchi di commedia con la Galli, mentre funziona (nella tipologià del genere) la direzione di un buon cast (notare che la Pitagora, giovanissima, è la schiava torturata col fuoco). Non rispettata la Storia, visto che Messalina sposò Claudio da ragazzetta, mentre la sfortunata Belinda Lee, qui venticinquenne, mostra pure più della sua età, forse per darle un tocco più lussurioso. Fantastico il doppiaggio della Simoneschi.
Giovedì, 15/04/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Caesars: Film costruito su misura per esaltare le doti acrobatiche di Jean-Paul Belmondo (pare che non abbia fatto uso di controfigure nelle scene più pericolose). La storia vede un comissario di polizia indagare su un pericoloso maniaco sessuale che uccide le ragazze da lui ritenute di troppi facili costumi. Nel cast, oltre a quello del protagonista, spiccano i nomi di Lea Massari ed Adalberto Maria Merli. Niente di che, ma un film girato con robusto mestiere.
Giovedì, 15/04/21 ALLE ORE 06:40 06:40 su Cine 34
Herrkinski: Commedia degli equivoci italo/tedesca che presenta un cast misto tra le due nazionalità, in cui si segnala la presenza di una Carrà quasi irriconoscibile. Buzzanca a suo agio nel ruolo del bigamo ma la vicenda stenta a decollare e sembra che il regista trovi riempitivi per fare minutaggio nella prima parte, lasciando la maggior parte delle gag nel finale, di discreta fattura. Il doppiaggio italiano cerca di rendere più brillante il film aggiungendo diversi accenti ai protagonisti ma il risultato è più che altro irritante, specialmente per il cast tedesco; guardabile ma un po' noioso.
Giovedì, 15/04/21 ALLE ORE 09:35 09:35 su Cine 34
Trivex: Apprezzabile in particolare l’ottima fotografia che ben rappresenta le affascinanti location ove si svolge l’azione. Lo stile del maestro c’è, si vede nelle riprese e in qualche tocco un po’ d’avanguardia per quei tempi. Donne in catene in abiti succinti, uccisioni molteplici e inseguimenti vari trainano in modo abbastanza piacevole la visione, anche senza sussulti particolari. Con la rissa al bar della darsena, il film assume un nuovo carattere da commedia, con un eccessivo umorismo fuori posto che, complice un finale non all'altezza, svilisce decisamente il valore dell’opera.
Giovedì, 15/04/21 ALLE ORE 11:25 11:25 su Cine 34
Piero68: Trovo questo film uno dei pochi realmente guardabili sul tema del'68 in Italia. Bellissimo affresco di una generazione e di un periodo veramente difficile. La sceneggiatura tutto sommato semplice è comunque abbastanza efficace e tiene alta l'attenzione fino alla fine. Scamarcio e Argentero danno una ottima prova e si calano nel personaggio in maniera davvero sorprendente. Certo i limiti ci sono e sono i soliti del nostro cinema: essere diventato una versione "lungometraggio" delle fiction. Ma in mezzo a tanto lerciume questo almeno si fa apprezzare.
Giovedì, 15/04/21 ALLE ORE 12:45 12:45 su Rai Movie
Guru: L’avvento della modernità, il superamento dei vecchi mezzi di trasporto prepara al novecento. Nascono i pony express. La prateria sconfinata è il sogno di tutti, ma la rivolta Sioux è un pericolo costante. Film che occupa la mente ma che non dà emozioni, nonostante il noto regista. Location usuali e note a tutti i film western, inquadrature che non valorizzano i particolari.
Giùan: Vetero crepuscolare nel mood, spigoloso e allusivo nello script, tremendamente antieroico/antiretorico nella sostanza filmica, il western di Polonsky è un j'accuse implacabile contro il potere, la cui parossistica maturità rende talora poco digeribile la sua fruizione cinematografica. In effetti la irredimibile vocazione "adulta" del film rischia la pedanteria estetica, pur se è difficile dimenticare le "eccezionali" contraddizioni e la simmetrica impotenza dello sceriffo di Redford e dell'indiano di Blake. Scentrato invece il personaggio della Ross.
MEMORABILE: Susan Clark che si spoglia fremente e Redford che la lascia con un palmo di naso.
Giovedì, 15/04/21 ALLE ORE 19:25 19:25 su Rai Movie
Rambo90: Uno dei migliori lunghi della coppia. Con l'introduzione dei gemelli danno vita a una girandola di equivoci da commedia classica davvero divertenti, con un ritmo veloce che nella seconda parte si fa scatenato e permette ai due di costruire gag a raffica, quasi tutte riuscite. Importante lo stuolo di caratteristi impiegato: dal classico ubriacone a un Finlayson in gran forma, da Toler (pre-Chan) a Hale. La sceneggiatura sa inventare anche alcuni simpatici tormentoni verbali e il finale è davvero un classico (ripreso nelle nuove comiche).
Graf: Film fondamentale di Hitchcock. Come coniugare la scrittura cinematografica con la sensibilità teatrale nella costruzione della spazio filmico. Hitchcock, in questo incalzante dramma morale con venature noir, conserva rigorosamente l’unita di luogo, tempo e azione come la messinscena teatrale richiede ma, con un sinuoso e morbido percorso della macchina da presa dentro la scena, cambia, con la tecnica del montaggio interno, continuamente campo visivo e punto di vista, come sintassi cinematografica pretende. Cinema e teatro, Cristianesimo contro Nietzsche.
MEMORABILE: Ottimo concerto coreografico degli attori attenti a fare i passi e i gesti giusti senza sbagliare (se no tutta la bobina della pellicola era da buttare)...
Giovedì, 15/04/21 ALLE ORE 21:05 21:05 su 20 Mediaset
Jena: Si sfrutta il successo di 300 e si propone un rip-off parallelo con stile e struttura quasi identici. Non è malaccio. L'impianto scenografico dà ottime sorprese: il grandioso palazzo di Serse, le splendide battaglie navali ben coreografate con effetti speciali magniloquenti. Il punto debole casomai è il protagonista, tal Stapleton, tutto sguardi fieri e frasi eroiche che però non ha il carisma del Leonida di Butler. Molto meglio la generalessa crudele e bellissima di Eva Green e il Serse kitsch in costumino di Santoro.
Gestarsh99: Nolan torna a manipolare lo spazio (il palco) ed il tempo (fine '800) con un thriller sopraffino, elegante, magistrale, profuso di abbagliante fantascienza romantica; un edificio di astuzie e apparenze dalla struttura complessa, articolatissima, ma sempre rigorosamente inquadrabile e mai troppo ermetica. Non è solo un film sull'arte illusoria della magia e quindi del Cinema in generale ma anche un romanzo visivo sull'inganno del doppio, sull'incessante ribaltamento dei punti di vista e dei ruoli, su un maniacale antagonismo di ingegni, invidie e scorrettezze volti a un unico scopo. Il prestigio.
MEMORABILE: La macchina dei fulmini progettata da Nikola Tesla (interpretato nel film da David Bowie).
Giovedì, 15/04/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Paramount channel
Didda23: Rifiutare di lasciare il nido familiare, con i tempi che corrono, sembra essere una costante crescente delle nuove generazioni: fortunatamente la tematica viene affrontata con ironia e comicità, abbandonando filosofiche congetture sociologiche che avrebbero appensantito il plot. La coppia protagonista viene offuscata dalla brillante prova dei comprimari (in particolar modo dalla bella Zooey e dalla eccellente Bates). Qualche lungaggine di troppo non pregiudica la bontà del progetto.
Giovedì, 15/04/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Italia 1
Galbo: Giovane americanco in vacanza con i genitori, scopre che il padre è una figura diversa da quello che credeva. Lo spunto poco originale del film, non viene purtroppo riscattato da uno svolgimento degno di nota. Il racconto ipercinetico, dà pochissimo spazio alla caratterizzazione dei personaggi che è quantomai banale e stereotipata. La figura della Weaver, più che ambigua come dovrebbe essere è ridicola e il personaggio potenzialmente più interessante ha pochissimo spazio. Resta qualche scena d'azione ben girata.Doppiaggio italiano scadente.
Giovedì, 15/04/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Italia 2
Anthonyvm: Il secondo remake televisivo de Il giglio nero di LeRoy, dopo la versione dell'85, segna il promettente esordio alla regia di Rob Lowe (anche protagonista), che dà alla vicenda un taglio più moderno e fosco, in linea coi recenti thriller sui bimbi terribili à la Orphan. Mckenna Grace interpreta credibilmente il ruolo della piccola psicopatica, ma da lei non traspare quell'innocenza mendace che costituiva la spiazzante forza del personaggio nei precedenti film. Si segnalano alcuni aggiornamenti azzeccati (la baby sitter in vece del giardiniere, la psicologa) e i delitti feroci. Buono.
MEMORABILE: La McCormack (Rhoda nel film del '56) afferma che Emma le ricorda se stessa da piccola; La baby sitter tra le fiamme; Le visioni cadaveriche di Lowe.
Giovedì, 15/04/21 ALLE ORE 21:25 21:25 su NOVE TV
Schramm: "Fermate il tempo non voglio scendere!" è il sogno di tutti o comunque di tanti: per Albanese la sosta forzata nell'unità di luogo che si fa tempo è più il dispetto d'un beffardo Kruger che è in lui, una condanna a vita, a capire l'eterno presente e all'apparente infelicità di una differenza nella ripetizione. Un po' come in musica: il loop è la vera macchina del tempo che scaraventa Altrove. Per cine-traslazione, a Manfredonia riesce superbamente un gioco che a rari è dato vincere: ottimizzare una matrice con un remake. Lo deve a uno straripante Albanese che fa di ogni virtù una necessità.
Giovedì, 15/04/21 ALLE ORE 23:00 23:00 su *Sky cinema collection
Gestarsh99: Niente, altra occasione sprecata. Tutti lo attendevano al varco, chi a braccia conserte, chi con le lacrime in tasca, chi con mazze e coltelli, ma qui ci si trastulla indecisi col piede in due scarpe, tra remake hawksiano e prequel carpenteriano e, a parte due/tre colpi di scena ben guidati, il film rinuncia senza reclami autoriali a qualsiasi percorso innovativo o riconversione genialoide, accontendandosi di spiaggiarsi sull'entertainment spettacolare più futile e programmatico. I crostacei aracniformi e l'astronave sotto ghiaccio qualche spicciolo di copyright ad Alien dovrebbero sganciarlo...
MEMORABILE: L'inatteso "capovolgimento di ruoli" sull'elicottero dei fuggitivi...
Giovedì, 15/04/21 ALLE ORE 23:30 23:30 su Rai Movie
Il ferrini: Divertentissimo poliziottesco con cast di prima grandezza, su tutti ovviamente Sam Jackson che rinuncia al distintivo pur di compiere giustizia e un già sorprendente Bale nei panni di una vera faccia da schiaffi; da citare anche Jeffrey Wright, bullo narcotrafficante (perfezionerà il ruolo in Boardwalk empire). I dialoghi sono sempre brillanti, il ritmo serrato, le scene d'azione ben realizzate... insomma, 100 minuti di puro intrattenimento che vale davvero la pena vedere.
MEMORABILE: Bale, con aria strafottente: "Ma tu lo sai chi è mio padre?" Jackson: "No, e tu?"
Pigro: Keanu Reeves in gran forma per un film sformato e inconcludente, nonostante le intriganti premesse narrative (un corriere di dati, attraverso un chip nel cervello, per conto di multinazionali). Quando a un certo punto della storia spunta il delfino si fa fatica a mantenere ancora la calma e a non urlare fantozzianamente a squarciagola “ma è una cagata pazzesca!”.
Homesick: Soppresso il momento di pathos – la lunga agonia e la morte di Amalia, di cui si mostrano solo i primi sintomi e il corteo funebre – e svaporate le inquietudini esistenziali di Emilio Bertani, del romanzo di Svevo Bolognini effettua una trascrizione superficiale e sterile; superficiali e sterili sono altresì le prove degli attori, se si eccettua la melanconica e derelitta Betsy Blair. Nei titoli di testa compare il nome di Romano Puppo, triestino come Svevo e l’ambientazione: lo si vede di scena a fianco della Cardinale negli ultimissimi minuti, naturalmente giusto per menar le mani...
MEMORABILE: Emilio ripudia Angiolina, insultandola con quella parola che nel libro era autocensurata ma chiaramente intuibile.
Venerdì, 16/04/21 ALLE ORE 00:55 00:55 su Cine 34
Galbo: Tratto da un piacevole romanzo di Alberto Ongaro (vincitore del premio Campiello), un altro esempio di trasposizione cinematografica da un opera letteraria non riuscita. Vanzina realizza un poco inventivo film di cappa e spada non riuscendo ad infondere sullo schermo il fascino della pagina letteraria. Colpa della sceneggiatura e di una scelta sbagliata del cast, fatto di nomi altisonanti ma poco adatti ai ruoli.
Venerdì, 16/04/21 ALLE ORE 01:10 01:10 su Rai Movie
Galbo: L'idea di partenza (l'ossessione in questo caso per un numero e la trasposizione di una vita in quella di finzione di un altro) non era male. Il problema è che la realizzazione del film procede in maniera ovvia senza un'idea originale che sia una con una regia che vola molto basso e un Jim Carrey che qui è meno ispirato del solito (ha sempre la stessa espressione) e pare recitare per onore di firma.
Noodles: Lavoro potenzialmente molto interessante, con una bella fotografia, girato molto bene e che ricalca ottimamente le atmosfere di fine anni '70. Guardabile, anche se il film è eccessivamente infarcito di dialoghi che oscillano tra l'intellettuale e l'artefatto. Sono infatti dialoghi che a tratti hanno qualcosa di finto e rendono fasulla anche la recitazione dei pur bravi protagonisti, su tutti Flavio Bucci (Stefania Casini brava ma eccessiva, non male la meteora Paola Morra). Film che si inserisce bene nel filone del periodo. Con i suoi difetti, merita un'occhiata.
Pinhead80: Un uomo fortemente indebitato, prima cerca aiuto da una sua amica prostituta e poi si reca in Africa dal fratello mercenario pretendendo la sua parte di "eredità", in modo tale da fuggire all'estero per sempre. Interessante action-war movie capace di essere estremamente cinico e violento nelle scene d'azione. Non si riescono a contare le esplosioni ai danni delle capanne dei ribelli, così come le violenze perpetrate alla popolazione di colore. Il film inoltre ha il merito di presentare dopo pochi istanti il corpo di Karin Well in tutta la sua bellezza/nudità.
Disorder: Superata la diffidenza iniziale verso i due cloni di Spencer e Hill (ma c'è persino un quasi-sosia del mitico Riccardo Pizzuti!), è un film che si può anche vedere. Certo siamo lontani anni luce dagli originali e i momenti migliori si hanno quando il film sprofonda nell'assurdo totale (Smith che porta il cavallo sulle spalle, ad esempio) piuttosto che quando tentano di rifare Trinità (i vari battibecchi tra i protagonisti). Solo per completisti del genere...
Venerdì, 16/04/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Daniela: Si incontrano ed è quasi amore a prima vista: lei è una vedova con una bimba piccola, lui un uomo sposato ad una donna avida e calcolatrice che non l'ha mai amato ma ha saputo conquistare l'affetto dei ricchi suoceri, ben decisa a non concedere il divorzio. Ne consegue un tiramolla sentimentale, tedioso sulla carta ma reso romantico dalla classe e dal glamour degli interpreti: se Grant e Lombard splendono di luce propria, Francis è perfetta in un ruolo ingrato. Finale spudoratamente melò ma è impossibile non commuoversi vedendo il bellissimo volto di Carole solcato dalla lacrime.
Venerdì, 16/04/21 ALLE ORE 06:40 06:40 su Rai Movie
Samuel1979: Cinque italiani all’estero sono ostaggio (nel loro locale), di tre uomini di colore i quali, non appena arriva la polizia, si rifugiano con loro in una stanza. Dopo i primi attriti, nasce una certa sintonia fra Domenico e il comandante Martin (Manfredi e Walker). Paradisi mette in primo piano, in questa convivenza forzata, il dilemma dell’integrazione fra persone molto diverse, per razza e cultura, nonché il tema dell’emarginazione, oggi molto attuale. Memorabili certe battute di Manfredi, ottimo Leo Gullotta.
MEMORABILE: Bravi pezzenti che sparate ai pezzenti!!!
Venerdì, 16/04/21 ALLE ORE 09:15 09:15 su Cine 34
Markus: Gli stilemi del cinema vanziniano sono qui riconfermati, anche se la sensazione del dejà vu è evidente. D'altro canto le citazioni ai loro film non si risparmiano (le mutandine delle modelle, un dialogo estrapolato da Via Montenapoleone...). Il mito americano che si scorgeva nell'originale (il fast food, gli attori americani) e che trovava in Milano il palcoscenico ideale, non c'è più: pur confermando le location d’un tempo, tutto appare più umano e aderente ad un mondo privo di modelli, se non del passato remoto. Manca di gore.
Venerdì, 16/04/21 ALLE ORE 10:10 10:10 su Rai Movie
Geppo: Vero e proprio cult movie della filmografia di Renato Pozzetto. Il film scorre meravigliosamente senza annoiare. Anche come trama è notevole... e soprattutto trovo geniale la sceneggiatura. Devo dire che il regista Bruno Corbucci è stato (forse) l'unico vero artigiano della "giallo-commedia", e l'ha dimostrato anche con Il ficcanaso e con la serie dei "Delitti" interpretati da Tomas Milian. Ottimo il cast: attori e caratteristi bravissimi. Per me Pozzetto resta una delle facce più divertenti del cinema italiano. Grande anche la colonna sonora.
MEMORABILE: Cannavale: "Io lavoro sempre con l'anticipo!" Pozzetto: "Ahhh... mi dispiace ma io faccio i conti solo a fine mese". La bellissima Olga Karlatos.
Venerdì, 16/04/21 ALLE ORE 10:55 10:55 su Cine 34
Daidae: Mediocre commedia diretta da Franco Rossi e interpretata (maluccio) dal grande Gassman e da una stupenda Ornella Muti. Momenti dove si ride ce n'è davvero pochi, il finale è ultraprevedibile. Fanno le loro brevi apparizioni la solita Franca Scagnetti e Lou Castel, qui nel ruolo di cugino mafioso. Veramente insipido, girato in buona parte a Londra.
Giùan: Una delle più apparentemente semplici e profondamente raffinate riflessioni metacinematografiche mai girate. Truffaut opera con il rigore di un amante pieno di dedizione ed il disincanto di un professionista che i film ha imparato a farli, mantenendo però sempre il bambino Cinema dentro di lui. E cuccioli da blandire e coccolare sono gli attori da mettere in scena, con la troupe vista come una nursery permanente, mentre l'unico obiettivo per il regista/levatrice/maieuta è che il proprio piccolo prenda vita e veda la luce, pardon la nuit américaine.
MEMORABILE: L'apparecchio acustico di Truffaut sempre in scena; La straordinaria "svanita" Valentina Cortese; Le fragilità della Bisset; I titoli di coda.
Venerdì, 16/04/21 ALLE ORE 15:05 15:05 su Cine 34
Redeyes: Uno dei film più interessanti della scorsa stagione. Veramente ben fatto. Pur essendo interamente bagnato dalla politica riesce a sdoganarsi da questa, ed anzi a non averci quasi niente a che fare. Partivo prevenuto su Scamarcio, ed invece ha fatto molto bene. Germano come al solito ottimo! Un bel ritratto familiare e di borgata e di basso censo che riesce a non cadere mai, o quasi, in banali luoghi comuni. Veramente godibile. Titolo azzeccatissimo.
Graf: Un film dal fascino unico. Hitchcock amalgama elementi polizieschi con quelli psicanalitici, il tema dello sdoppiamento con quello della necrofilia; filma un poliziotto che soffre di vertigini insieme alla vertigine abissale di una donna complice di un assassinio e allo stesso tempo pronta all’estremo sacrificio per amore del suo uomo. Un film moderno ma intimamente romantico, sottilmente inquietante ma poeticamente trasognato, sospeso sul vuoto del precipizio e sanguinante per una ferita esistenziale che non si rimarginerà più. Cupo ma bellissimo.
MEMORABILE: L’oscura e misteriosa scena del sogno di Scottie é la chiave giusta per entrare nel "clima" del film.
Venerdì, 16/04/21 ALLE ORE 19:10 19:10 su Cine 34
Geppo: Il regista Giuliano Carnimeo dirige per la prima e ultima volta la coppia Enzo Cannavale e Bombolo. Carnimeo non era il regista adatto per loro; l'unico a saperli dirigere come si deve è stato Mariano Laurenti. Quello che adoro qui è l'interpretazione di Renzo Montagnani, davvero carichissimo e micidiale come solo lui sa fare: le sue gag sono da oscar. Mentre devo dire che la splendida Maria Luisa San José batte nettamente, in tutti i sensi, come bellezza e sex appeal, Nadia Cassini. Divertente il finale nella discoteca.
MEMORABILE: Renzo Montagnani drogato da un eccitante sessuale.
Galbo: In Kika, Pedro Almodovar porta le caratteristiche del suo cinema al limite, derivandone un film estremo, eccessivo in tutto e pertanto scarsamente equilibrato e paradossalmente poco personale (sembra quasi un'imitazione mal fatta dell'opera dell'artista iberico). Si salva l'estrema satira della "televisione spazzatura" decisamente (siamo nel 1993) in anticipo sui tempi.
Venerdì, 16/04/21 ALLE ORE 20:00 20:00 su *altro (specificare)
Bruce: Piacevole fantasy per ragazzi e per tutta la famiglia, con passaggi comici e altri che fanno riflettere. Uno strano e vecchio gioco in scatola trovato in casa teletrasporta i due piccoli e spesso litigiosi fratelli nello spazio; ne nasce un'avventura divertente e movimentata che finisce per esaltare l'amore fraterno.
Venerdì, 16/04/21 ALLE ORE 21:05 21:05 su 20 Mediaset
Hackett: Sgangherato e fracassone, nella sua leggerezza si tratta di un film sincero, che mantiene le aspettative e garantisce un intrattenimento abbastanza gradevole cercando di non complicarsi la vita. Buona la performance di Dwayne Johnson, che ha già imparato da tempo a non prendersi troppo sul serio, risultando simpatico. Effetti visivi un po' eccessivi ma tutto sommato giustificati.
Buiomega71: Si respira un'innegabile atmosfera horror in questo ottimo "Seagal movie", grazie alla regia del fautore di Halloween 4 e Il fantasma dell'opera (remake-splatter con mister Englund). Teste decapitate, riti voodoo, arti spezzati e sacrifici umani, il tutto immerso in una buona atmosfera macabra e tetragona. L'azione e le esagerazioni non mancano (Seagal che si libera dai legaggi con estrema facilità, muri sfondati in lotte a corpo a corpo), ma il film regge bene. Impressionante Basil Wallace come feroce santone voodoo. Decisamente un piccolo cult.
MEMORABILE: La bella maga dedita alla santeria, che fa riti tutta ignuda; la lotta di Seagal contro i giamaicani in una galleria d'arte; il violento inizio.
Venerdì, 16/04/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Italia 2
Gestarsh99: La transumanza bovina dei remake blockbusterizzati coinvolge e stravolge anche classici di seconda fila come The Crazies. Non che l'originale fosse tra i migliori Romero, come nemmeno tra gli esponenti più incisivi del cinema virale, ma quantomeno possedeva un suo tocco caratteristico, un metodo espositivo che sedava la spettacolarità più ovvia per ritmare in maniera scarna e soffocante un fulmineo apologo rurale sull'istinto di sopravvivenza e la follia umana. Qui invece sotto i fuochi artificiali si celano solo anonimità di regia, indistinguibilità psicologica e prevedibilità matematica.
MEMORABILE: I due sopravvissuti che percorrono il campo arato con indosso due belle felpe fresche di tintoria...
Galbo: Dopo il mediocre Codice Da Vinci (e prima del suo prequel), il regista Ron Howard piazza a sorpresa un colpo da maestro con questo validissimo film che rende spettacolare un'operazione giornalistica politica. Il film è caratterizzato da un'eccellente regia che incolla lo spettatore alla poltrona e da una magistrale prova di tutto il cast a partire dall'ottimo Langella (ma Sheen non gli è da meno). Raro caso di spettacolo cinematografico di alta qualità unito ad informazione e cronaca.
Venerdì, 16/04/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Rai 3
Nota bene: ATTENZIONE: Versione alternativa della pellicola, con montaggio diverso che rende più facilmente comprensibili alcuni passaggi del film.
Caesars: Buone, anzi ottime, le intenzioni: fornire un quadro reale di cosa sia oggigiorno la mafia e di come sia praticamente impossibile vivere al di fuori di essa in certe zone del nostro paese. Buona ma non eccezionale la resa su grande schermo, forse perché viene dato per scontato che lo spettatore abbia già letto anche il libro da cui il film è tratto. Non sempre in verità è semplice capire quali sono i ruoli dei vari protagonisti e le varie storie alternano momenti notevoli ad altri di stanca. Sicuramente da vedere. ***
Venerdì, 16/04/21 ALLE ORE 23:00 23:00 su Cine 34
Markus: Il vizio di famiglia a suo modo è un piccolo cult della cinematografia popolare degli anni Settanta. Il merito lo si deve obbiettivamente alla splendida performance comica di Montagnani, ma anche alla presenza del mitico Gigi Ballista, questa volta in un ruolo importante che recita a mio avviso egregiamente. Location abituale del genere sexy-familiare con una bella villa di campagna. Laurenti riesce - a suo modo - a ricreare l’ambiente pervertito ed annoiato degli arricchiti di provincia. Fantastica la soundtrack di Gianni Ferrio.
Venerdì, 16/04/21 ALLE ORE 23:20 23:20 su *Sky cinema collection
Gestarsh99: I periscopi tentacolari de La guerra dei mondi corteggiano a lume di candela i polipoidi aggressori di Independence Day, facendo piedino sotto il tavolo alla creaturaccia di Cloverfield. In lieve anticipo su World Invasion, Los Angeles si trasforma dal giorno alla notte in campo di battaglia cementificato, assurgendo malauguratamente a megalopoli-bersaglio per l'attracco usurpativo delle temutissime astronavi aliene. A sovrintendere al confuso betonaggio transfilmico, due capicantiere incapaci di elargire consistenza e personalità al vano baluginio chiccoso di un indie scilivato e accademico.
MEMORABILE: Un finale che va quasi a sfociare in area supereroi mutageni alla Hulk/Spawn/Raziel, preludendo pericolosamente a un sequel tutt'altro che benaccetto.
Pigro: Ragni diventati giganti per colpa della radioattività invadono una cittadina americana seminando la distruzione. Divertito omaggio ai b-movie degli anni 50 con improbabili insettoni in libera uscita, il film cerca di riprendere quel clima e contemporaneamente lo rilegge ironicamente, immergendosi in un frullato di fantascienza, terrore, splatter e comicità. Il mix non riesce perfettamente, nonostante la partecipata adesione degli attori e il rigore folle della storia, ma regala qua e là qualche spunto simpatico.
Mco: Tre amici, poco intenzionati a seguire le lezioni universitarie, preferiscono ingegnarsi per studiare scherzi nuovi e così avvicinare il sesso opposto. Ma di fronte alla bellezza di una Karin Schubert eccitante nella sua "rotondità burrosa" perdono quasi la bussola. Le situazioni sono, più o meno, quelle classiche del filone (nudi, battute salaci, trivialità assortite) ma è il ritmo a mancare, con l'eccezione del duo Vitali-Ballista che riesce a strappare il sorriso a più riprese. Gineceo ben assortito, la De Santis su tutte. Per completisti.
Giùan: Specialista in kolossal autoriali, Lean rischiò di finir la sua carriera con quest'opera le cui "colpe" son così scoperte da lasciar fin troppo spago al destro critico. In effetti dal film (come da Mitchum) ci si aspetta che esploda potente e furibondo da un minuto all'altro; speranza castrata da reticenze storico-politiche, miscasting (soprattutto Jones) e magniloquenze inevitabili. Eppure spettacolo e tensione sono innegabili, come memorabili restan il Don Camillo irlandese di Howard, il controverso traditore McKern, l'ambigua inquietudine di Sarah Miles
MEMORABILE: La scena della tempesta; Mitchum che scopre i due amanti mentre è in gita sulla spiaggia con gli alunni.
Daniela: Mentre sta pranzando sulla terrazza dell'hotel, una famigliola svedese in vacanza nelle Alpi francesi rischia di essere travolta da una valanga. Il fatto non ha conseguenze fisiche, ma innesta una slavina nei rapporti coniugali destinata a coinvolgere anche altri... Catastrofico sentimentale di rara efficacia, un film drammatico ma anche a tratti ferocemente umoristico. Impossibile, almeno per una spettatrice, non empatizzare con la protagonista, ponendosi domande su quale sarebbe il comportamento del proprio partner in circostanze simili.
MEMORABILE: Come moglie, perdonerei la fuga (panico incontrollabile), non la fuga post guanti + ipod
Sabato, 17/04/21 ALLE ORE 03:10 03:10 su Rai Movie
Cotola: Bel dramma di Dmytryk che si incentra su un problema molto sentito all’epoca (siamo nel 1947): quello dei reduci. Il regista dirige con mano sicura e senza mai scadere nel melodramma facile o nel patetico gratuito. I personaggi sono ben delineati e la loro riuscita è dovuta anche alla buona prova degli interpreti.
Fauno: L'interesse e la forza del film stanno nella descrizione della realtà e della coscienza brasiliana e soprattutto della sua religione, il Candomblè, diametralmente opposta come concezione a quasi tutte quelle del Vecchio Ciontinente. Se non si tiene conto di questo, il film può sembrare un'opera qualunque, senza infamia e senza lode, mentre invece, a parte il patetico finale sulla spiaggia, è veramente degno di nota. Soprattutto i cosiddetti cucadores lo dovrebbero vedere...
MEMORABILE: Interessante il dialogo col maitre d'hotel impersonato da Bonacelli.
Sabato, 17/04/21 ALLE ORE 04:50 04:50 su Rai Movie
Galbo: Diretto da Don Siegel, è un road movie che mescola sequenze da cinema tipico d'avventura ed azione ad altre simil western. Il ritmo viene mantenuto su alti livelli e la durata limitata è sicuramente un pregio (oltre, la storia avrebbe avuto poco da dire). Ottima la prova del cast con la presenza del bravo Mitchum a cui si affianca la carismatica Jane Greer.
Sabato, 17/04/21 ALLE ORE 06:10 06:10 su Rai Movie
Geppo: Peccato, poteva essere il miglior film di Banfi; in effetti non è male, i primi 60 minuti sono davvero un divertimento assoluto (e fanno pure riflettere)... poi però c'è l'ultima parte (dalla fuga verso Nizza in poi), in cui si nota una forte mancanza di idee. Mi aspettavo un finale diverso, più realistico magari, invece ne esce fuori un finale totalmente banale. La coppia Banfi/Calà funziona perfettamente (quest'ultimo sorprende nel ruolo di muto). Cast tutto azzeccato. Bellissima la Venier. Molto precisa la regia.
MEMORABILE: Tognella e il "moviolone". La scena alla pizzeria; Il cognato di Banfi: "Lino, assaggia il bicchierino!"; Il notaio Magalini; La canzone di Cutugno.
Il Dandi: Sordi usa un escamotage della commedia degli equivoci per affrontare i drammi che minacciano la solidità delle famiglie italiane (droga compresa). Purtroppo la sua regìa è spesso approssimativa (i filmini dell'investigatore privato sono assurdamente cinematografici) e tutti gli scarti più coraggiosi vengono vanificati dal solito finale assolutorio, in cui la famiglia si riconcilia davanti all'immancabile piatto di spaghetti (cucinati per l'occasione proprio dalla figlia tossicodipendente). I fasti della coppia Sordi/Vitti sono lontani.
MEMORABILE: Isa De Bernardi che quando spiega che di eroina si muore conserva la cadenza strascicata di Fiorenza in [f=1833]Un sacco bello[/f].
Sabato, 17/04/21 ALLE ORE 07:55 07:55 su Rai Movie
Geppo: Il musicarello per eccellenza! Sentimenti, comicità, belle canzoni e un pizzico di tenerezza sono gli ingredienti di questo film. Trama costruita su misura del personaggio di Al Bano (alcuni accenni sono autobiografici). Girato molto bene, anche tecnicamente, da Aldo Grimaldi. Franco e Ciccio usano il loro buon mestiere e gli sketch che li vedono protagonisti sono divertenti e piacevoli. Molto bella Romina (come ancora oggi). Interessante la partecipazione di Hélène Chanel (era effettivamente bonissima). Film meraviglioso.
MEMORABILE: L'anello falso creato da Romina; L'abbraccio finale tra Al Bano e Romina; Franco e Ciccio torturano sotto la doccia Hélène Chanel.
Gestarsh99: Ultimo sforzo commiserevole di tener in vita una serie e un personaggio oramai intubati nel polmone d'acciaio della dismissione esecutiva. Per la decima volta il gramo ragionier Ugo reimpara la fondamentalità degli affetti, il valore dell'unicità di sua moglie e zerbineggia ai piedi delle gerarchie impiegatizie leccando il fondo della piramide sociale. Tempi comici inesistenti, lazzi flosci e riciclate fraseologie per un commiato d'infinita tristezza. Più che il canto del cigno, la messa da morto di una maschera comico-catastrofica tra le più efficaci e proverbiali del nostro Cinema nazionale.
MEMORABILE: L'invasiva colonna sonora dance composta da brani di Cartoons e Vengaboys penosamente campionati a livello midi...
Fedeerra: Ambientato quasi tutto in ambienti notturni, è un horror che sa accattivarsi il suo corteo di appassionati, ha una buona regia, attori in parte e una grande quantità di sangue. C'è qualche scivolone videoclipparo (in alcune sequenze si percepisce troppo l'uso della CGI) ma tutto sommato è un film che gode di un climax estremamente spaventoso e oscuro. Selvaggia la violenza finale.
Galbo: Ennesimo (e non brutto) adattamento cinematografico tratto da un opera di John Grisham, Il rapporto Pelican ha il limite di una sceneggiatura (e una regia) che non riesce mai a decollare oltre una discreta medietà, privo di quel quid che lo renderebbe un thriller veramente avvincente. Il valore positivo è dato dai due protagonisti, Washington e la Roberts che si confermano professionisti duttili per vari tipi di ruoli.
Sabato, 17/04/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Storia
Pigro: Un vero poema della memoria, che fa riemergere frammenti di vita di un bambino attraverso immagini e suoni, montati con una sintassi emozionale, dove la narrazione procede a suggestioni para-proustiane, calate in una fotografia che spesso indulge nel buio di ricordi che devono riaffiorare. Il fascismo e la guerra sono filtrati (quindi allontanati) dallo sguardo infantile, che coglie aspetti poetici di grande e sottile intensità, mentre la natura e gli affetti invadono il campo. Un’opera che avviluppa e suggestiona, sussurrata quasi con pudore.
Sabato, 17/04/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su *Sky cinema collection
Gestarsh99: Scene di lotta di classe alla Bong Joon-ho. Se forma, tecnica e stile si ergono a lussuosa palizzata d'una serie di situazioni che coinvolgono e incuriosiscono lasciando con l'acquolina in attesa di ogni singola mossa successiva (perlomeno fino a 3/4 di film), non altrettanto vale per il metaforismo retorico e il teorema di fondo che vorrebbero moraleggiare in calce, così smaccatamente puerili, strafritti e coperti di ragnatele da far implodere e disintegrare tutta la parte finale dell'opera. Col cinema sudcoreano, la sopravvalutazione è sempre un'arma a doppia lama con cui è facile tagliarsi.
MEMORABILE: La catena di raccomandazioni e assunzioni truffaldine (forse debitrice verso l'arte di arrangiarsi partenopea esaltata dal cinema italiano d'antan?).
Il Dandi: Non necessariamente il migliore ma il più emblematico episodio della saga, quello che meglio traghetta i due iconografici personaggi dall'Italia della Guerra (il flashback del tema scolastico è una delle digressioni migliori) verso la serenità del boom economico: nel rifiuto di quella modernità (che ormai permette di divertirsi con l'episodio del Panzer, ma che non strapperà Peppone al suo paesino e alla sua famiglia) risiede il loro humus più genuino. I dispetti reciproci si fanno più pesanti, ma poi "se uno s'attarda l'altro lo aspetta".
MEMORABILE: Peppone manovra il carro armato e Don Camillo irrompe in una casa di contadini attoniti: "ehm.. oggi è venerdì, avete mangiato di magro?"
Gestarsh99: Il primo dei quattro sequel in calando di un capostipite che ha fatto storia, generando discussioni e vespai polemici di condanna in tutto il mondo. Golan e Globus riacciuffano per le rughe il sessantenne Bronson, scaraventandolo in un prodotto 100% Cannon-style: rozzo, schematico, sommario ma nonostante tutto efficace. Il risoluto Paul Kersey torna così a dar voce alle paure e alla rabbia repressa della maggioranza silenziosa USA, proseguendo la sua sporca opera di ripulitura delle strade cittadine.
MEMORABILE: La figlia di Kersey che, per sfuggire ai suoi stupratori, si getta da una finestra, finendo infilzata sulle punte acuminate delle sbarre di un cancello.
Sabato, 17/04/21 ALLE ORE 22:50 22:50 su *altro (specificare)
Gestarsh99: Nell'Ucraina in subbuglio del 2014, un giovane eccentrico e paranoico picchietta sul sarcofago instabile di Chernobyl tentando di far trapelare particelle gamma di una verità alternativa alla vulgata corrente. Il complottismo ionizzante, la radioattività fattasi attività radio. Buon cinema d'inchiesta? No, perché non fornisce all'audience dati solidi e sufficienti per poter farsi un'idea concreta sulla questione. Si sfarfalla di fiore in fiore su interviste sforbiciate, cherry-picking autoavvalorante e deduzioni apodittiche a sostegno di altrettali deduzioni apodittiche. Una sparata (a salve).
MEMORABILE: Il protagonista in giro per Pripyat semignudo e incellofanato...
Domenica, 18/04/21 ALLE ORE 00:40 00:40 su Rai Movie
Capannelle: Film apprezzabile che non si inventa nulla di nuovo ma che si avvale di una buona regia e non scade mai nel ridicolo o, cosa abbastanza frequente, si aggrappa a scorciatoie splatter/sessuali (il che è anche utile per il rating usa). Trascurabile la storia d'amore, sono invece ben disegnate le riunioni e le sedute di caccia del branco, con belle immagini dei lupi in gruppo: raggiungono la giusta intensità senza abusare delle moderne stranezze elaborate con la cgi.
Gestarsh99: Come due untori manzoniani, i fratelli Pastor tornano a impestare gli schermi con le loro epidemie planetarie. Se Carriers seguiva il copione arieggiato di un rewind nostalgico su strada, in questa seconda apocalisse umana il bello e il cattivo tempo li decide un'agorafobia alla Shyamalan, allergia mortale agli spazi aperti che costringe la popolazione a vivere rintanata in luoghi chiusi o sotterranei. Sparsa sul bancone, una fragaglia di incongruenze, bambinate e pressapochismi sin troppo inficiante e svalorizzante, cui fa da eutanasia un epilogo sviolinatissimo insopportabilmente new-age.
MEMORABILE: La lotta con l'orso in chiesa; Il protagonista che chiama a squarciagola la moglie senza aprire la finestra che ha davanti (con la pioggia l'aveva aperta...).
Panza: Sull'onda delle commedie militaresche Ferretti (che fa le prove per La novizia) realizza questa inutile pellicola. Nonostante la recitazione misurata (e in un certo senso impegnata) di Franchi, la commedia non prende mai una vera direzione rimanendo in bilico fra la figura del sergente fissato con la musica e il film più barzelletistico e greve. La regia mediocre non riesce ad imboccare nessuna dellle due strade: risultato misero e povero. Non bastano nemmeno il sergente con i tic (Carotenuto) e il solito aerofagico (Terzo).
Gestarsh99: Voleva dimostrare di essere già grande la nostra Ami Canaan Mann, dar prova di saper seguire le orme paterne già con la stessa potenza e credibilità. Il suo metodo: prendere una bella coppia di agenti - l'uno riflessivo e devoto, l'altro impulsivo, iracondo e violento - lasciarli alla buia mercè di un thriller poliziesco esile, abusatissimo, pseudo-accattivante ma ben mascherato sotto una coltre fumogena di deja-vù pret-a-porter (Mann, Fincher, Schumacher, i Coen, Spike Lee) e alla fine pepare l'intreccio con dissidi interiori ed infanzie trascurate. Peccato abbia fatto fessi solo gli allocchi.
MEMORABILE: Il volto di Jeffrey Dean Morgan: un incrocio perfetto ed un po' inquietante tra i visi di Javier Bardem e Robert Downey Jr...
Domenica, 18/04/21 ALLE ORE 03:50 03:50 su Rai Movie
Alex75: Incongruamente classificato come horror, è in realtà un noir quasi innocuo, prevedibile e con poco mordente (malgrado le premesse) in cui l’elemento potenzialmente orrorifico viene appena accennato nel prefinale, sfumato in un epilogo stucchevole che sembra inserito a forza. Nella pochezza generale (soprattutto a livello attoriale) si salva comunque Bela Lugosi, non ancora parodia di se stesso, che con sinistra affabilità e magnetismo dà corpo alla triplice vita del protagonista.
MEMORABILE: Un barbone spiega a un altro il significato della parola "debutto"; Lo scantinato trasformato in cimitero.
Il Gobbo: Il ribaldo Teng Chang, figlio di un signorotto locale, dopo vari crimini viene arrestato dalla valorosa Su Ma. Ma consegnare il prigioniero alle autorità non sarà facile... Kung-fu movie di pretta marca 70's, caratterizzato dalla protagonista femminile (la cazzutissima Shungguan Lingfeng), e dall'essere in pratica un remake e Il giorno della vendetta. Grande (e rozzo) uso di wire-work, combattimenti ogni due minuti (bene, specie se si vede la copia italiana con relativo doppiaggio), tutto sommato divertente.
Pigro: La mamma che continua a trattarti da bambino anche se sei ormai adulto? L'idea, applicata a un poliziotto, è divertente, soprattutto se la genitrice diventa un involontario impaccio nel lavoro. Ma l'opera è davvero inconsistente. Non ci si è sforzati gran che nell'elaborare la storia, che avrebbe potuto dare molto di più di qualche prevedibile sketch comico, e arrivare a una satira più incisiva ed efficace. Estella Getty gioca con ironia il suo ruolo più di quanto non riesca a fare Stallone, che pure si impegna: è lei il vero perno del film.
Domenica, 18/04/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su 20 Mediaset
Galbo: Chi si aspetta una saga in stile “nibelungico” può tranquillamente evitare la visone di questo “c-movie” interpretato da attori (giustamente) sconosciuti, buoni al massimo per fiction televisive di terz’ordine. Sebbene nobilitata dagli splendidi paesaggi in cui si svolge, la storia è risibile e il film che si trasforma presto da epico in una sorta di horror mal fatto fallisce anche nelle parti d’azione che risultano realizzate in modo dilettantesco. La psicologia dei personaggi è risibile. Doppiaggio mediocre. Da evitare.