I FILM IN TV DELLA SETTIMANA DA Lunedì, 25/01/21 A Domenica, 31/01/21
Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
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Ciavazzaro: Episodio nella media. Le musiche sono ottime e ancora fresche (prima del riciclo, che si sentirà in parecchi episodi a venire), buon cast di guest-star, fotografia ben realizzata. Evitabili invece le numerose scazzottate, inutili
al fine dell'episodio. Bravo Burr.
Digital: Dunque, vediamo, in questo western si possono trovare il bandito che si redime, il prepotente di turno che si vuole allargare territorialmente, il fuorilegge che intende uccidere l'integerrimo sceriffo locale... Fatta la conta di tutto ciò che è presente, si può benissimo dire che il film fa dei cliché il suo credo, il che denota scarsa originalità. Meglio la parte iniziale: ha più mordente, con una bella sequenza di sparatoria; ciò che viene dopo è solo un lungo, estenuante preludio allo scontro finale bandito-sceriffo. Fortuna che dura poco...
Lunedì, 25/01/21 ALLE ORE 17:50 17:50 su Rai Movie
Jdelarge: Gli unici aspetti positivi di questo film sono rappresentati dai costumi e dalle buone scenografie. Tutto il resto è da dimenticare, a partire dalla spettacolarità inesistente delle scene d'azione che, invece, dovrebbero rappresentare la base, in film di questo tipo. Ridicole le scene di danza, così come la legnosità dei guerrieri impegnati nei combattimenti. Pessimo.
Herrkinski: Ottima biografia romanzata del mito del Kung-Fu degli anni '70, Bruce Lee. Sebbene non manchino parecchie "licenze poetiche" (specialmente nel finale, in cui l'aspetto soprannaturale viene preferito a ipotesi più realistiche della sua morte misteriosa), il film è davvero appassionante e J. S. Lee (nessuna parentela comunque) dà un'interpretazione eccellente, anche dal punto di vista fisico. Suggestivo e ben confezionato, ogni sentimento è ben dosato e quindi il film risulta un'esperienza filmica davvero interessante.
Pumpkh75: Usualmente McCarthy fa le cose a smozzichi e bocconi: stavolta lascia la penna a un altro e ne guadagna la regia, perché riesce a creare quel minimo sindacale di angoscia laddove la materia trattata è stata già maneggiata una infinità di volte. Parte finale maligna (escludendo l’ultimo minuto, inutilmente commerciale), che non rappresenta una discontinuità rivoluzionaria ma aiuta a preservarne il ricordo. Semplice ma efficace l’ossessione per le mani. Lambisce il buon film.
Lunedì, 25/01/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Italia 1
Galbo: Molti dei film con Jason Statham rischiano il pericoloso effetto "fotocopia", sono cioè tutti molto simili tra loro a dispetto del fatto che il protagonista sia un attore non poi così disprezzabile nel suo genere. Safe appartiene al genere "uno contro tutti", con il buono impegnato in una guerra personale contro mezzo mondo (ma non manca la componente paterno/sentimentale) fatta di inseguimenti, sparatorie e poco altro. Un po' limitato anche se tecnicamente all' altezza.
Lunedì, 25/01/21 ALLE ORE 23:25 23:25 su Rai Movie
Galbo: Quattro uomini vengono assunti da un ricco americano per riportare a casa la moglie rapita in Messico da un rivoluzionario. Bel western d'autore con forti connotati action, molto sottovalutato dalla critica e diretto da un ispirato Richard Brooks. Il film presenta una sceneggiatura ben scritta che porta in primo piano i valori dell'onore, della lealtà e dell'amicizia. Buona l'ambientazione messicana all'epoca della rivoluzione di Pancho Villa. Ottimi il cast e la fotografia.
Cotola: Ennesimo filmettino americano di fantascienza a base di invasione aliena con tanto di "paranoie" sulla pericolosità dell'altro e del diverso. Non c'è un'idea che sia una: in compenso tutto proviene da innumerevoli altri film. I più saccheggiati sembrano essere Siegl e Carpenter ma le citazioni si sprecano. C'è però un colpo di scena che lo spettatore scafato potrebbe intuire ben prima del suo dispiegarsi. L'unica freccia al suo arco è che non annoia o almeno non troppo. Per il resto si può tranquillamente lasciar perdere.
Martedì, 26/01/21 ALLE ORE 01:25 01:25 su Cine 34
Pigro: Quattro amici si rinchiudono in una villa dove mangiare senza fine. Spietato apologo grottesco sull'autoannullamento dell'individuo e della società borghese, eccessivo e funebre, amaro e tragico, dove anche l'eros - condotto da una disponibile magna mater - è viatico della fine. Omaggio al banchetto satirico di Boileau, citato nel film, ricorda la Sodoma dei quattro potenti autoreclusi di Sade, ma ha il sapore di un lungo funerale. Notevoli i grandissimi attori coinvolti (forse Mastroianni un po' meno degli altri).
Martedì, 26/01/21 ALLE ORE 01:35 01:35 su Rai Movie
Pessoa: Onesto western di McLaglen che si ispira ai grandi classici del genere ignorando le lezioni di Peckimpah e Leone. La trama ben strutturata è retta da dialoghi godibili e originali. Ottima prova dell'illustre cast con la Welch, bella e brava, che s'impadronisce dello schermo a ogni inquadratura. Notevoli le location e ottime le scene d'azione. Ritmo non vorticoso ma non ci si annoia mai. Gli appassionati troveranno momenti di cinema perduti da tempo, gli altri non avranno perduto invano la serata.
MEMORABILE: Il momento del bagno; La lotta finale.
Martedì, 26/01/21 ALLE ORE 02:00 02:00 su Paramount channel
Rocchiola: Lui, lei e l’altro su una barca circondati unicamente da distese marine assolate e deserte. Questo thriller acquatico claustrofobico e teso sembra la versione moderna de Il coltello nell’acqua. Noyce prima del trasferimento a Hollywood si dimostra regista di rango abile nello sfruttare la suggestiva ambientazione marina e nel creare una suspense crescente che delude solo nell’esagerato doppio finale. Ottima la prova di una giovane e riccioluta Kidman, che al naturale possiede la bellezza di un cespuglio di rose selvatico.
MEMORABILE: L’avvistamento della barca alla deriva; L’intermezzo amoroso tra la Kidman e Zan; Neil imprigionato nella goletta in fase d'affondamento.
Caesars: Francamente mi aspettavo qualcosa di più. La prima parte è interessante con la ricostruzione della Cuba pre castrista, con le sue contraddizioni legate al regime di Batista. Poi la storia d'amore tra Redford e la Olin prende il sopravvento e la pellicola perde d'incisività (oltre che di credibilità nella trama). Rimane comunque un film che merita la visione, in quanto girato bene dal compianto Pollack. Ho fatto fatica a riconoscere Tomas Milian, in un ruolo decisamente non secondario.
Geppo: Buon giallo ambientato interamente su uno yacht. La trama è discretamente interessante ma il film si lascia guardare soprattutto per il bel mare e per il fascino dei paesaggi. Il giallo è condito da alcuni delitti ideati dalla diabolica e bellissima Teresa Velázquez; il tutto per recuperare un tesoro legato forse a una bombola subacquea. Si riesce comunque a creare una buona tensione, anche grazie agli ottimi Franco Fabrizi e Massimo Girotti. Eccellente la fotografia, meravigliose le musiche estive dirette da Carlo Savina.
MEMORABILE: Gli ultimi minuti, che ricordano il finale di [f=5178]Roma bene[/f]: che sia stato lo stesso Fabrizi (anche nel cast di [f=5178]Roma bene[/f]) a suggerire l'idea a Lizzani?
Martedì, 26/01/21 ALLE ORE 04:20 04:20 su Cine 34
Il Gobbo: Western nostrano ma abbastanza all'americana: un po' fuori tempo massimo, come del resto l'anziano regista. Due bande rivali, affratellate da una (ingiusta) accusa e inseguite da un intero villaggio inferocito, si rifugiano dentro un forte. Presto sale la tensione... non per lo spettatore, però, perchè l'andamento è nel complesso fiacco. Ricca tuttavia la galleria di facce western. Così così, ma c'è di peggio. Capita spesso su 7 gold...
Martedì, 26/01/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
B. Legnani: Importante, perché è il primo film "piratesco" con base operativa a Peschiera del Garda. C'è una certa disponibilità di mezzi, visti i nomi, i costumi, le comparse. La storia regge per circa metà film, poi comincia (e continua) a perdere colpi. Serato e Barker corretti, stupenda (e bravina) la debuttante Granata, conturbante la Alonso, impacciato Vargas, non azzeccata la comicità riservata a Maggio. Regìa priva di nerbo.
Martedì, 26/01/21 ALLE ORE 06:00 06:00 su Cine 34
Graf: Giorgio Bianchi è un regista che si libra alto rispetto a quelli (escludendo Fulci) che, normalmente, dirigevano la coppia siciliana. E questo comicissimo film ne è la conferma più lampante. Sorretto da una sceneggiatura finalmente quasi di ferro, il regista gira uno tra i più travolgenti e spassosi film di Franco e Ciccio e, contemporaneamente, uno dei più intelligenti ed ingegnosi. Il bozzetto dei due siciliani innamorati, sciocchi ma integerrimi, irresponsabili ma pieni di buona volontà, riesce perfettamente ed esalta la loro "antica" vis comica.
Martedì, 26/01/21 ALLE ORE 08:20 08:20 su Rai Movie
Belfagor: Premessa interessante, risultato discreto: sembra un ibrido improvvisato fra Quo vadis e Il conte Max. Sordi fa da mattatore restando quasi sempre sopra le righe, mentre De Sica diverte nei panni di un Seneca specializzato in retorica dell'aria fritta. Invece la Swanson, in un ruolo più serio, pare richiamare i vecchi peplum per dare un po' di consistenza alla storia. Una giovane Brigitte Bardot completa il poker di celebrità in questa commedia divertente ma leggerina, che procede liscia senza impennate comiche.
MEMORABILE: Seneca che riesce a scampare alla condanna a morte grazie ai suoi giri di parole.
Mdmaster: Sinceramente l'ho trovato di una noia mortale: una pellicola che trova gli unici momenti rilevanti nella breve apparizione di Richard Pryor, il famigerato numero musicale e davvero poco altro. Sarà che la cultura non ci appartiene, sarà che vederlo in originale è un'impresa... però no, non lo considero film essenziale né una curiosità particolare. A meno che non moriate dalla voglia di vedere un giovane Bill Duke e George Carlin, ovviamente.
Giùan: Sostanzialmente contemporaneo all'inetto biopic di Risi, il film di Kusturica riesce a raccontare Maradona rapportandosi al fuoriclasse argentino nell'unico modo possibile per un peronaggio così carismatico e contradditorio: affrontandolo cioè di petto, lasciandolo parlare senza prender le distanze da un ragazzo sensibile per nascita e reso fragilissimo dalla vita. Di suo il cineasta slavo ci mette un estro da gregario di lusso che solo un sincero ammiratore può produrre. D'altra parte che i compagni di squadra adorassero Diego non è un mistero.
Galbo: Il grande mestiere di attori e registi americani spesso supplisce a qualche carenza nella fattura complessiva delle loro pellicole. In questa commedia diretta da Reiner, la professionalità del regista e la grande bravura e simpatia umana di Bette Midler e Dennis Farina rendono gradevole una storia non molto originale e dalla scrittura non eccelsa. I momenti che vedono in scena i due attori sono ovviamente i migliori. Più deboli gli altri personaggi. Doppiaggio discreto.
Martedì, 26/01/21 ALLE ORE 17:40 17:40 su Rai Movie
Reeves: Trama tutt'altro che scontata, con Steffen che forse propone la sua migliore interpretazione. L'ambientazione circense consente un grande utilizzo dei tanti acrobati presenti. Giovanni Cianfriglia, promosso in un ruolo importante, supera a pieni voti la prova soprattutto nella scena finale. Per i suoi fans Nello Pazzafini è un vero spettacolo, visto che è dalla parte dei buoni ed è vestito con un completo fantasia veramente da sballo.
MEMORABILE: Il vestito di Nello Pazzafini, versione optical della tenuta da direttore di circo.
Martedì, 26/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Nando: La deportazione degli ebrei e la storia vera di un ragazzino che riesce a fuggire e vagherà tra freddo e situazioni impervie sino all'agognata salvezza. Una narrazione lucida ed emotivamente trascinante che si avvale di interpreti (a parte Zamacohwski) personalmente sconosciuti ma ben appropriati in cui prevale il giovane protagonista. L'argomento è sicuramente preposto a suscitare commozione, ma lo sviluppo narrativo è egregio.
Rambo90: John Wick in salsa western, che echeggia un po' Leone e un po' Tarantino, con toni grotteschi riusciti e uno stile tutto sommato nuovo per il genere. La trama è minimale, ma ambientazioni e caratterizzazioni funzionano, così come l'abbondante dose di violenza verso la fine. Hawke perfetto per la parte, Travolta funzionale e personaggi di contorno ben scelti. Un po' prevedibile l'evolversi della situazione, ma regia e cast regalano un paio d'ore di buon intrattenimento.
Martedì, 26/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su 20 Mediaset
Galbo: Bel film diretto da Paul Haggis (il suo terzo da regista dopo le convincenti prove di Crash e Nella valle di Elah). Benchè la componente action sia importante e ben realizzata, il tema principale del film è il quanto un uomo sia disposto e determinato a compiere un impresa apparentemente al di sopra delle sue possibilità. Il regista risponde pur con qualche forzatura, attraverso un film dalla sceneggiatura solida e tecnicamente ben realizzato, che si avvale dell'ottima interpretazione di Crowe, uomo qualunque alle prese con un eventi straordinari.
Tarabas: Il procuratore tedesco Bauer ottiene la cattura di Adolf Eichmann, ma è costretto a rivolgersi al Mossad rischiando l'accusa di tradimento, dato che molti suoi colleghi sono ex nazisti. Film interessante e quasi non distribuito in Italia, è girato con sobria efficacia e si avvale di un cast di attori di livello, su cui spicca il protagonista. La vicenda è narrata con buon ritmo, anche se l'ambientazione storica e lo studio dei personaggi, specie quello principale, sono il vero oggetto del film. Debolissima invece la sottotrama del magistrato gay.
Martedì, 26/01/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Canale 5
Deepred89: Questi biopic stelle e strisce sugli artisti si assomigliano un po' tutti: ascesa, crollo con droghe annesse, rinascita in nome dei veri affetti, finale che piomba senza avvincere più di tanto, alto budget che garantisce professionalità di cast e confezione. Questo gode di una parte iniziale particolarmente riuscita, di un ritmo elevato e di qualche azzeccato affondo visionario, ma per il resto - purtroppo tale è la vita reale - niente di nuovo sotto il sole. Madden, pettinato in questo modo, ricorda Luc Merenda.
MEMORABILE: I due amici che parlano, parlano e parlano, col pomeriggio che diventa sera, che diventa notte, fino all'alba, fuori dalla metropolitana.
Jandileida: Survivor movie come se ne sono visti tanti nobilitato dalla presenza del sempre intenso Mikkelsen il quale, è proprio il caso di dirlo, in completa solitudine tiene in piedi la baracca. Come si addice al genere e all'ambientazione, è soprattutto il silenzio a dominare la pellicola, il che risulta anche in un ritmo per forza di cose abbastanza dilatato. La presenza "stesa" della Smáradóttir allunga il brodo di una mezz'ora ma inserisce anche una deriva sentimentale di cui francamente non si sentiva il bisogno. Finale pilotato.
Martedì, 26/01/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Italia 1
Galbo: Un buon ritorno per Ethan Hunt, in quello che è uno degli episodi migliori (insieme al secondo) della serie Mission Impossible. Vincente l'idea di affidare la regia a Brad Bird, che assicura il ritmo giusto e garantisce una pellicola ad alto tasso di spettacolarità, che non dimentica (soprattutto grazie al bravo Simon Pegg) l'aspetto ironico ed in genere tutto quello che ci si aspetta da un film del genere. Positiva anche la scelta del "cattivo" Michael Nyqvist in un film che non deluderà gli appassionati della serie.
Martedì, 26/01/21 ALLE ORE 23:00 23:00 su Rai Movie
Caesars: Buon film che ricostruisce una pagina non molto nota della storia tedesca. Il regista, Vincent Perez, sceglie un giusto approccio freddo e distaccato per mostrarci la tenacia dei due protagonisti nel cercare di frenare la macchina propagandistica nazista. Ottima la resa interpretativa di Gleeson e della Thompson, ben coadiuvati dal resto del cast. Molto interessante la scelta di non mostrarci i due coniugi come una coppia di eroi, ma come persone che decidono di fare l'unica cosa che ritengono giusta per arginare un orrore che si diffonde.
MEMORABILE: Anna in prigione chiede una carezza a un vicino andato a confortarla "Chiuderò gli occhi e penserò che sia Otto a farmela".
Schramm: Parte molto bene, tra fragorose impennate di ferocia da far impallidire Rosenthal e coraggiosi tentativi di ribaltare o anagrammare gli hashtag del carcerario, tra rapporti padre-figlio e psico-pedagogismi in zona Cantet; e anche se man mano che avanza sembra smarrire il suo centro di gravità permanente e tutto quanto sembra evolvere in promettenti sviluppi si accartoccia, arranca, si inceppa e singhiozza tirando poco e non bene tutte le fila, un’ottima occasione di rinfrescare un genere munto e scompaginarne i più abusati logaritmi stilistici, tematici e narrativi non è perduta come sembra.
Martedì, 26/01/21 ALLE ORE 23:55 23:55 su Italia 1
Galbo: Film di stampo classico non originale ma tutto sommato gradevole, Cuori ribelli propone la coppia Kidman-Cruise alle prese con una storia di amore e avventura che il regista Howard dirige con piglio sicuro anche sfruttando il feeling dei suoi protagonisti (coppia allora anche nella vita). Buona la ricostruzione degli Stati Uniti di fine '800. Il film è girato con buon ritmo e si avvale di una fotografia efficace e scenografica.
Mercoledì, 27/01/21 ALLE ORE 00:35 00:35 su Cine 34
Rambo90: Un ottimo film in costume che sa mescolare ricostruzione storica, dramma e un po' di commedia all'italiana. La sceneggiatura di Magni dà ad ogni ruolo (dal più largo ben interpretato da Manfredi fino al piccolo intervento di Franco) una sua dignitosa e acuta caratterizzazione. La regia è attenta, con una bella fotografia a colori e un certo rigore che l'avvicina ad alcuni colossi americani. Si ride con Sordi, ci si indigna con Tognazzi, si rimane male nel finale. Da vedere.
Mercoledì, 27/01/21 ALLE ORE 00:40 00:40 su Rai Movie
Fosco: Storia della scienziata russa Ida Nudel che, stanca del rigido regime sovietico, richiede il visto per poter espatriare. Le viene negato in quanto potrebbe essere a conscenza di argomenti "scottanti" sulla chimica e sulla scienza. Si ribella, dopo di che.... Una grandissima Liv Ullmann, in un film curato per metà. Bella musica di Morricone.
Mercoledì, 27/01/21 ALLE ORE 00:45 00:45 su Rete 4
Giùan: Ha il laico dono e l’irredimibile difetto dell’ingenuità l’ennesima prova filmica di Avati, il quale, volendo di prender di petto l’italietta quotidiana e la sua irreversibile degenerazione di costumi, sceglie la chiave della semplicità, scadendo talora inevitabilmente in deleteria elementarietà. Se i manicheismi rappresentativi (buoni/cattivi) e i bozzetti moralistici alla Capra non sempre son salvati da sveltezza narrativa e destrezza registica, l’opera conferma però un suo fascino naif. Nel cast tutto a fuoco il più credibile è Candide Nocella.
MEMORABILE: Laura Morante chansonniere intillimana.
Mercoledì, 27/01/21 ALLE ORE 04:05 04:05 su Cine 34
Myvincent: Semplificazione senza precedenti di un tragico capitolo delle conquiste romane in territorio germano, quando Arminio decide di attaccare con scaltrezza il console Varo, complice l'intricata vegetazione della foresta di Teotoburgo. Ai troppi arredi di cartapesta e armi di plastica ben si coniugano i dialoghi "perentori" da saga scadente, dove s'inseriscono anche elementi sentimentali, per aumentarne l'appeal. Il risultato è disastroso su tutti i punti di vista. Guardatelo come divertissment senza pretese.
MEMORABILE: Alcuni sguardi in tralice tra la bionda Beba Loncar e la mora Antonella Lualdi.
Pigro: Altman racconta l'ultima puntata di un programma radiofonico country di successo, e ancora una volta firma un grande film. La coralità di personaggi tutti ben stagliati dal coro stesso (e ben interpretati) è compressa nello spazio chiuso del teatro dove si registra, che è contemporaneamente sineddoche degli Usa e tomba di una socialità spazzata via dai venti nuovi di una cieca modernità. Il canto del cigno dei divi country non è però nostalgico, ma rabbiosamente e politicamente schiaffato di fronte al mondo. Onore al Maestro per il suo addio.
Mercoledì, 27/01/21 ALLE ORE 06:30 06:30 su Rai Movie
Rambo90: Per potersi sposare, un povero medico indiano e una ricca nullafacente sono costretti a superare una prova: entrambi dovranno provare a vivere come l'altro. Stupida commediola dal ritmo molto soporifero e che suscita lo sbadiglio facile. La Loren è stupenda e bellissima, ma Sellers non è al suo meglio e appare svogliato. La parte migliore è il cameo di Vittorio De Sica, un uomo che una volta diventato ricco preferisce tornare alla povertà di prima perché era più divertente.
Mercoledì, 27/01/21 ALLE ORE 08:00 08:00 su Rai Movie
Gestarsh99: Secondo capitolo del magistrale trittico germiano, ancora più perfido e cattivo del precedente. Germi si sbizzarrisce senza pietà, scatenando il suo carrozzone di maschere deformi alla Bosch e prendendo duramente di mira costumi e mentalità di quel meridione odiato/amato. A cosa può arrivare l'umana volontà pur di preservare un illogico senso dell'onore e della pubblica rispettabilità? Ce lo mostrerà il nodoso e manesco Saro Urzì, deus ex-machina di istrionica potenza, artefice di tutta una impalcatura destinata a crollargli addosso. Capolavoro.
Mercoledì, 27/01/21 ALLE ORE 14:00 14:00 su Rai Movie
Lucius: Profondo, emozionante, commovente, b/n da brividi per una storia che tocca nell'anima. Ricostruzione molto fedele della vita disperata di Anna Frank e delle vicissitudini che la portarono prima a nascondersi dai nazisti, poi a sopravvivere e infine, dopo la cattura, a morire di stenti in un campo di concentramento. Diretto con mestiere, vincitore di un Premio Oscar per la fotografia, il film incanta e commuove. Shelly Winters brava come mai.
Mercoledì, 27/01/21 ALLE ORE 16:45 16:45 su Rete 4
Ciavazzaro: Film che incomincia con la storia d'amore osteggiata tra la figlia del governatore di un'isola polineasiana e un nativo; a metà pellicola si trasforma in film catastrofico con un ciclone che spazza via l'isola. Molto fiacco, qualche buon attore, regia statica di Jan Troell, effetti speciali parzialmente riusciti. Noioso, si trascina stancamente fino al momento che tutti aspettano: quello della tempesta. Bocciato.
Mercoledì, 27/01/21 ALLE ORE 17:00 17:00 su Rai Storia
Daniela: Dovrebbe essere un giorno di festa perché si sposa il figlio dell'uomo più ricco del paese ma l'arrivo in stazione di due viaggiatori misteriosi suscita preoccupazione in alcuni, rimorsi in altri... Metafora delle ingiustizie del passato pronte a replicarsi sotto il nuovo regime in quanto avidità, arroganza, opportunismo, ignavia continuano a permeare una comunità asfittica: messaggio trasparente, veicolato attraverso una messa in scena nitida di grande pregio formale ed una scrittura che assume le cadenze intriganti di un thriller. Film bello e significativo, da vedere.
MEMORABILE: L'arrivo in stazione; In due a piedi dietro il carro con le casse; In chiesa, il tentativo dell'ubriacone di confessarsi.
Mercoledì, 27/01/21 ALLE ORE 19:20 19:20 su Rai Movie
Manfrin: Una delle più convincenti interpretazioni di Pozzetto, qui soldato della Grande Guerra un po' cabarettista e un po' anarchico. Non mancano i buoni sentimenti e i corretti riferimenti alla drammaticità del periodo, anche se la guerra di trincea viene raffigurata un tantino all'acqua di rose. Si fa valere anche l'istrionico Maccione, un po' meno la Antonelli. Nel complesso un film riuscito e assai godibile.
Mercoledì, 27/01/21 ALLE ORE 20:50 20:50 su 20 Mediaset
Gestarsh99: In orbita ventennale attorno alla Terra, gli ultracorpi riapprodano sugli schermi per la quarta volta. Ad ogni nuova discesa si perdon sempre più pezzi significativi dal masterpiece siegeliano e a sovreccedere restano aleatorie rettifiche e sofisticazioni abusive. La Kidman, eternamente incollata al suo santino di martire vessata da rebus oltreumani, campicchia in un remake dalla piega virologica, sbatacchiandosi tra vomici addenda e malmessi flash-forward concepiti ex post dal signor Wolf McTeigue, spedito sul set a tonificare il poco adrenergico operato di Hirschbiegel. Un flop rattoppato.
MEMORABILE: I camerieri del convegno scientifico che vomitano di nascosto nelle bevande la loro sostanza genetica contaminante...
Mercoledì, 27/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Italia 2
Modo: Film d'animazione straordinario per effetti ottici (veramente ben disegnato al computer), ma la storia non è sempre lineare. Se nella prima parte del lungometraggio la vicenda è narrata in modo omogeneo, dalla metà in poi diventa un po' caotica e filosofeggia un po' troppo. Capitan Harlock di poche parole ma magnetico. Gradevole.
Galbo: Una favola moderna raccontata dal già trasgressivo regista di Trainspoting e 28 giorni dopo che con questo film dall'ambientazione indiana cambia assolutamente registro narrativo rimanendo tuttavia fedele al suo stile. L'interesse "antropologico" del regista rimane intatto e le riprese effettuate tra i bambini dei ghetti di Mumbai sono molto efficaci e riescono a fare dimenticare allo spettatore le inevitabili ingenuità della trama. Ottimi la colonna sonora e l'interpretazione del cast.
Mercoledì, 27/01/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai Movie
Giùan: A non convincer appieno è la durata o meglio il ritmo legato alla durata con soprattutto la parte centrale (Morelli intento a eliminar "target") piuttosto lasca e infeconda ai fini della trama. Per il resto il sincero tributo al genere "sceneggiata", ibridato con l'affettuosa ironia transgender dei Manetti, dona divertimento quasi ininterrotto. Se la soundtrack si sperava fosse più incisiva, il comparto attori è di formidabile empatia: Buccirosso perfetto, Gerini che cresce alla distanza e un Raiz di grande personalità. Rossi versione Grier/Coffy, mmmmmh...
MEMORABILE: La citazione di [f=129]Viale del tramonto[/f] con Buccirosso che canta dalla bara; Le macchinine della Gerini/Donna Maria; Ma nun è Napoli.
Myvincent: Il lungo e complesso interrogatorio prima della condanna a morte del boia di Hitler aggiunge un'altra pagina dolorosa alla storia dello sterminio ebreo. Purtroppo la retorica prende il sopravvento e il racconto non procede mai "come se", ma con l'intento cronachistico e didascalico dei film a tema a cui siamo fin troppo abituati, senza guizzi inventivi. Resta la cupa, fredda, verosimile faccia di Kretschmann.
MEMORABILE: Le bugie di Eichmann, soprattutto quelle a se stesso.
Mercoledì, 27/01/21 ALLE ORE 22:55 22:55 su Rai 4
Piero68: Ennesima rilettura del romanzo di Shelley con tante variabili ma poca sostanza. Eppure l'inizio lasciava ben sperare, grazie anche a una fotografia e un montaggio che rendevano fluida l'azione e ben resa l'aria gotica. Ma nonostante una discreta prova di McAvoy, ben inserito nel personaggio, un prosieguo disarmante e un Igor/Radcliffe al limite del ridicolo involontario rendono pesante la prosecuzione della visione fino alla conclusione. Uno dei peggiori su film su Frank anche per la rappresentazione del mostro, troppo semplicistica per essere reale.
MEMORABILE: L'intervento salvifico sulla trapezista.
Mercoledì, 27/01/21 ALLE ORE 23:00 23:00 su Cielo
Ronax: Massaccesi lo gira come un soft patinato, ma la trama sembra presa di peso da uno dei suoi tanti hard degli anni precedenti. In comune con questi ultimi ha il risicatissimo budget, tanto che i maggiori investimenti si direbbe siano consistiti nel copioso acquisto di lingerie per le tre disinibitissime signore - Tamburi, Carati e Gemser - che illuminano il film. Le quali, oltre a deliziarci con le loro variegate performance, ci permettono di sorvolare agevolmente sulla risibilità dei dialoghi e sull'alto tasso di improbabilità delle situazioni.
Mercoledì, 27/01/21 ALLE ORE 23:00 23:00 su Paramount channel
Xamini: Pur non essendo ancora riuscito a separare lo sguardo di Maguire da Peter Parker, l'ho apprezzato nel ruolo di questo orfano che cerca il proprio posto nel mondo, in un Maine seducente e generoso di sensazioni anche attraverso i suoi colori. Questo buon racconto di formazione si avvale anche di una sentita interpretazione da parte di Caine e di un nudo da tergo della Theron che non metterei in secondo piano.
Mercoledì, 27/01/21 ALLE ORE 23:40 23:40 su Canale 5
Pigro: Storia vera di un pianista ebreo che riesce a sopravvivere al ghetto di Varsavia: film bellissimo, di grande precisione e emozione al tempo stesso. Emerge potente la figura solitaria e sola del protagonista (ottimo Brody) in mezzo a un'umanità coinvolta, ma quasi remota, di piccole comparse nella giostra della vita di ciascuno. Colpisce la quantità e varietà di ambienti chiusi (case, stanze, officine), diversi, nessuno claustrofobico ma tutti aperti a fughe prospettiche che danno l'illusione di una fuga e di un movimento in realtà impossibili.
Giovedì, 28/01/21 ALLE ORE 00:05 00:05 su Rai Movie
Galbo: Uno sguardo d'autore alle vicende della ndrangheta calabrese, prendendo spunto da una storia familiare di brutale quotidianità. Nei rapporti tra i fratelli l'esemplificazione della doppia anima di questa criminalità, sospesa tra modernità (il fratello avvocato e quello importatore di droga) e legami alle tradizioni bucoliche (il fratello pastore). Un lavoro che più che alla trama guarda alla precisa caratterizzazione di ambienti e personaggi, con una cura estrema per la fotografia e la prova degli attori, tutti molto bravi. Da vedere.
Pinhead80: Per certi versi assomiglia (e non poco) a Immagini di un convento, sia per tematica che per lo svolgimento di alcune sue parti. Qui vi è una denuncia molto più marcata nei confronti dell'intero sistema Chiesa, che coinvolge non solo le suore ma anche preti e alte cariche clericali. Un buon nunsploitation che approfitta della buona vena della Grimaldi e di una solida regia di Massaccesi. A tratti forse la storia diventa un po' troppo prevedibile, ma nel suo complesso il film è gustoso.
MEMORABILE: Il processo.
Giovedì, 28/01/21 ALLE ORE 01:10 01:10 su Cine 34
Caesars: Un noir italico non propriamente riuscito ma che può vantare una buona interpretazione da parte di Bisio. Uno dei problemi della pellicola però, a mio avviso, risiede proprio nella scelta del protagonista, perché l'attore viene oramai troppo associato a Zelig e quindi il pubblico è portato a pensare di trovarsi davanti a una commedia. Non siamo di fronte a niente di nuovo e anche l'idea dello "sdoppiamento" del gorilla non viene sfruttata in modo del tutto convincente, però qualche momento riuscito c'è e quindi una visione si può concedergliela
Giovedì, 28/01/21 ALLE ORE 02:05 02:05 su Rai Movie
Galbo: Una storia apparentemente ordinaria, che parla di perdita del lavoro e di disagio sociale. Girato in modo realistico, è sicuramente un documento interessante che rifugge da ogni forma di spettacolarità a favore di una naturalezza estrema che colpisce anche in considerazione del fatto che gran parte degli interpreti sono non professionisti. L'unico che lo è, Vincent Lindon si conferma grande interprete fornendo una prova intensa e misurata.
Giùan: Non tra i miei favoriti del più balzachiano regista d'oltralpe. L'eccelso e amatissimo Claude indugia eccessivamente sul versante commedia umana, lasciandosi prendere la mano dallo script talora esasperantemente grottesco del fido Gegauff e dalle gigionerie di un Belmondo in fregola. Gli va attribuita comunque la causticità tipica del maestro, così come un aplomb molto spinto per situazioni e linguaggio; il tutto però è detonato e reso straniante dai maldosati scarti di registro (il viraggio "giallo" appare forzato). Fulgida Laura, bruttina stagionata Mia.
MEMORABILE: Le scene tra Belmondo allettato e la calda infermiera interpretata da Marlene Appelt.
Giovedì, 28/01/21 ALLE ORE 03:20 03:20 su Rai Movie
Il Gobbo: Divertente, piuttosto sixties anche se senza grandi mezzi, spunto un po' frusto ma Courtenay se la cava, ritmo altalenante ma passabile, qualche battuta indovinata. Un po' sprecata Romy Schneider, ma vederla è sempre un piacere. C'è anche la mamma di Emma Thompson, somigliante in modo spaventoso. Forse senza lode, certamente senza infamia.
Giovedì, 28/01/21 ALLE ORE 03:50 03:50 su Cine 34
Disorder: Deludente. Inizia niente male, con la presentazione dei simpatici scavezzacolo protagonisti del film (il solito manipolo di soldati, indisciplinati e anticonvenzionali, chiamati alla classica missione impossibile dietro le linee nemiche); peccato che poi tocchi assistere a una sequela di banalità ed errori che perfino un non-esperto in materia bellica come me coglie facilmente. Ma l'apoteosi è il finale, dove i "poveri" soldati tedeschi cadono come mosche al minimo scoppio, con salti e piroette degne dei migliori remake turchi. Bocciato.
Homesick: A parte la stupidissima resa dei conti, purtroppo comune a moltissime pellicole di quel filone e ai western (il buono che, trovandosi in vantaggio, potrebbe uccidere il nemico, lo affronta invece ad armi pari finendo col farsi menare di nuovo e rischiare di morire lui), si tratta di un onesto film d'avventura piratesco, semplice nella sceneggiatura quanto spedito nella messa in scena. Gli interpreti si dimenticano facilmente per i loro ruoli ordinari; se ne differenzia quello di Pasquale Basile per la sua forte vena umoristica.
MEMORABILE: L'attacco degli squali; il duello comico di Basile.
Giovedì, 28/01/21 ALLE ORE 09:10 09:10 su Cine 34
Homesick: Più che una parodia del genere spionistico, bisogna prenderlo come una burla in cui il regista-attore Vincenzo Cascino e colleghi si divertono in una caccia al tesoro sulla base di una sceneggiatura appena imbastita, che sembra improvvisata di minuto in minuto, ma che in compenso evita le lungaggini e i fittissimi intrighi degli esempi "seri". Allegramente scombinato, con zuffe e le sette donne eponime a vivacizzare il tutto.
MEMORABILE: I "colpi di pipa" dell'armeno; i due arcobaleni (le sette donne con i capelli tinti e quello vero); la scazzottata sul bordo della piscina.
Tim Harrison (Curry), acuto funzionario della NASA finito in disgrazia per aver previsto l'impatto di un asteroide sulla Terra e aver diffuso la notizia generando il panico nel mondo intero prima che i metoriti si disintegrassero poi invece senza conseguenze, si ritrova a causa di ciò senza lavoro e senza famiglia. Quando otto anni dopo, passato a insegnare astronomia all'università, la sua bella assistente (Carver) gli annuncia di aver studiato a fondo la traiettoria di un asteroide scoprendo che colliderà col nostro pianeta, non fatica a immaginarsi nei panni di Pierino...Leggi tutto che grida al lupo... “Sei sicura? Hai ricontrollato bene? I calcoli tornano tutti?”. Parrebbe proprio di sì, anche perché Julie ha un QI superiore alla media. E il vecchio sodale di Tim, l'ormai anziano Herbert (Berenger), altra eminenza grigia del campo, le dà ragione, per quanto trovi qualcosa di strano nel fatto di saperla così attraente (“cervello e bellezza sono una rara combinazione”). Che fare? Tim ormai conta meno di zero e presso il governo ha la credibilità di un clown, Herbert non ha i soldi per investire in un'operazione di monitoraggio completa e insomma... si va avanti così verso il disastro, visto che alla NASA nessuno pare essersi accorto nemmeno di striscio dell'asteroide, nonostante stia a poche ore dalla Terra... Ci prova Julie allora, che carica sui social un video presto virale in cui avverte del pericolo. Le credono tutti e quindi nuove scene di panico, sommosse, fughe di massa... ma stavolta non è uno scherzo e i meteoroidi cominciano a cadere davvero dando il via all'effetto speciale più abusato del cinema catastrofico degli ultimi anni (subito dopo l'asfalto che sgretolandosi apre fosse di fuoco sulle strade): bolidi incendiari che sibilano nei cieli delle città colpendole ma concentrandosi – tanto per cambiare – sulla statale dove i nostri poveri eroi stanno cercando di raggiungere in gran fretta la casa di campagna di Herbert, dotata di lussuosissimo rifugio antiatomico: un bombardamento di fuoco che fa sobbalzare l'auto nella quale l'ex moglie (Langton) e Julie stavano cominciando a beccarsi per il cuore di Tim. E se la storia è ovviamente quanto di più trito si possa ideare per un film del genere, va detto che invece sceneggiatura e interpretazioni sono sopra la media: dialoghi (relativamente) curati, attori non straordinari ma che nel ruolo si calano bene. Curry è l'eroe tutto d'un pezzo che ama ancora l'ex moglie e soprattutto suo figlio, per quanto non possa oggettivamente ritrarsi di fronte alla dolcezza dell'assistente sexy e in gambissima, Brooke Langton sa come non rendersi odiosa in una parte (l'ex moglie, per l'appunto) che solitamente non lascia scampo, in film così, e persino la giovane Caitlin Carter funziona, a suo modo, come dolce ricercatrice, con un Tom Berenger che aggiunge un tocco s'ironia dall'alto di una classe - com'è evidente - superiore. Naturalmente l'ambito è quello della serie B con qualche mezzo in più della Zeta (gli effetti si limitano alle solite meteorate in testa ma almeno sono realizzati decentemente), però la regia regge con dignità la baracca e almeno nella prima parte non ci si annoia. Poi purtroppo si rientra negli standard del prodotto di routine e tra la lunga parentesi nel bosco (compresa di inutili violenze) e il finale col fiato sospeso (si fa per dire...) tocca sorbirsi la fase finale, durante la quale Berenger e soci, dalla loro postazione futuristica costruita all'interno del rifugio antiatomico (!) folta di radar e monitor che neanche alla NASA, escogitano il sistema per deviare l'asteroide mentre il governo (che in questi film si distingue sempre per grande creatività) si prepara a lanciare le immancabili atomiche, unica soluzione che gli USA sembrano in grado di architettare in casi come questi. Con qualche innesto da survivor-movie (i cattivoni che insidiano i piani dell'allegra famigliola allargata), timidi accenti rosa e una confezione dignitosa, si consuma un impact-movie modesto ma meno peggio di quanto si possa credere.Chiudi
Giovedì, 28/01/21 ALLE ORE 15:55 15:55 su Rai Movie
Homesick: Alla sua nascita, il western europeo guarda ai padri americani, all'epos della Frontiera, alla famiglia, ai pellerossa; al contempo, si protende già al futuro prossimo (la ferocia del personaggio di Baldassare e lo humour di quello di Sancho) e chiude con un finale a sorpresa, tanto brusco e amaro quanto realistico. Piaget aveva reso meglio ne Il vendicatore di Kansas City, così a guadagnarsi il ruolo dell'eroe è Hundar, con la sua brama di vendetta che vacilla dinanzi all'amicizia e al senso etico. Valevoli anche la sofferente Milland e il civile Puente.
MEMORABILE: L'assalto degli Apaches al forte; la traversata del deserto e la lotta per l'acqua.
Giovedì, 28/01/21 ALLE ORE 17:40 17:40 su Rai Movie
Ronax: La solita solfa: alla vigilia dello sbarco in Normandia un commando alleato, composto da incallite canaglie capitanate da un duro e sbrigativo Jack Palance, viene spedito dietro le linee nemiche per far saltare un super cannone tedesco. Ovviamente si trasformeranno in eroi. Come si può ben intuire è tutto millimetricamente prevedibile, ma Lenzi gira con la consueta proprietà di linguaggio riuscendo a rendere scorrevole la più trita e convenzionale delle storie. Merito, forse, anche dell'apporto di un giovane Dario Argento alla sceneggiatura.
Giovedì, 28/01/21 ALLE ORE 19:25 19:25 su Rai Movie
Il Gobbo: Gli ingredienti per il cultone ci sarebbero tutti: un cast pauroso con tutto il who's who dei musicarelli quand'anche per una posa sola, la follia di partenza (Mario Tessuto fisico nucleare e docente di missilistica - sic!), gli elementi "contestatari". Eppure qualcosa non funziona, forse perchè Tessuto non va bene in nessuna variante (anche come cantante è di stile vetero-celentaniano), le gag sono desolanti e sprecano il talento dei caratteristi (ottima però Bice Valori). Comunque curioso, e la Dionisio sempre bellissima...
Giovedì, 28/01/21 ALLE ORE 20:50 20:50 su Cine 34
Il Dandi: Quando uno si crede Gesù Cristo c'è poco da dire: per girare il contraltare dei suoi album da predicatore ("I mali del secolo" o "La pubblica ottusità", cui l'accomuna anche la produzione synth-pop di Miki Del Prete) Celentano spende miliardi in scenografie pirotecniche che un Bava qualsiasi avrebbe realizzato con due lire, dando corpo a visioni narci-mistiche (con sporadiche coreografie di massa degne di Bollywood) spudoratamente personali ma del tutto anti-cinematografiche: infatti è in tv che il suo sogno messianico/mediatico si concretizzerà.
MEMORABILE: Lo "Spegni va" diretto in camera, che segue il rivoluzionario silenzio anti-televisivo (e profetizza quello reale).
Giovedì, 28/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su 20 Mediaset
Minitina80: Un discreto thriller impregnato di esoterismo in cui Washington tiene banco grazie a un’interpretazione indiavolata. Lo scontro è più psicologico, in realtà, perché la componente horror è molto contenuta. Non ci sono, infatti, particolari simbolismi né immagini in grado di sconvolgere l’occhio o lo stomaco. Gli manca, forse, quella dose di cattiveria, almeno intenzionale, che gli avrebbe concesso una maggiore personalità, in quanto così risulta eccessivamente ammorbidito. Comunque piacevole da vedere e da riconsiderare nel tempo.
Giovedì, 28/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Italia 2
Fauno: Rischia a più riprese di cadere nella lunga serie dei sequel-rottame: l'ostinazione della macchina a spalla per creare paranoie a chi ormai è abituato a scene (anche reali) ben più terrificanti; l'utilizzo di droni o altre diavolerie tecnologiche che anziché snellire appesantiscono il film; perfino le ferite contaminate da parassiti familiari all'ambiente farebbero più ridere che altro, ma gli ultimi 20 minuti con l'esplorazione della casa a largo respiro risollevano lo spettatore soprattutto nella mente, poiché capisce di non aver lavorato a vuoto.
MEMORABILE: Le discrepanze spazio-temporali; Le effigi nei rami; Il cunicolo e il suo incredibile sbocco.
Taxius: Stallone più Kurt Russell uguale azione e divertimento allo stato puro. Il film è molto divertente e deve essere preso per quello che è, cioè un'americanata tutta muscoli, esplosioni e morti ammazzati. I due divi dell'action insieme funzionano molto bene e il film non annoia; la trama è praticamente assente ma poco importa; visto il genere di film, la cosa non disturba. Consigliato a chi vuole passare novanta minuti in leggerezza.
Giovedì, 28/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su *Premium Cinema
Gestarsh99: Un buon decollo iniziale quello di Bay, che tenta il compromesso aritmetico tra Matrix, The Truman Show e la science-fiction kafkiana anni '70. Purtroppo anche qui il "Dr. Stranamore dell'action" non resiste più di mezz'ora alla sua incontinenza pirotecnica e all'istinto da bombardiere astinente: non ce la fa a vertebrare in profondità il prospetto distopico accennato in principio e taglia corto con improntitudine eiaculando ai quattro venti frastuono balistico, fuggi-fuggi dissenterico, stupido umorismo da bettola e manicheismo a tonnellate, sino a un pietoso cafarnao di redenzioni new-age.
MEMORABILE: I riferimenti abusivi a [f=3774]Matrix[/f] e [f=1560]Coma profondo[/f]: le pile di cloni umani incubati e l'enorme struttura di degenza per i corpi in stato vegetativo...
Caesars: Questa volta proprio non ci siamo: Ridley Scott, ottimo regista che ci ha regalato veri e propri capolavori, confeziona una commediola scialba dove tutto è scontato e già visto. Gli attori, pur dignitosi, non è che si sprechino per sollevare il tono della pellicola e le uniche cose che si salvano sono la bella fotografia e la buona interpretazione di Albert Finney. Speravo che anche questa volta Scott riuscisse a regalare qualche emozione ma purtroppo così non è stato. Evitabile anche se non proprio pessimo.
Giovedì, 28/01/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Paramount channel
Tarabas: Piccolo classico del legal-thriller, il film racconta con grande efficacia una storia (piuttosto simile a quella de Il Verdetto) più interessante della media del genere, valendosi di un cast importante e ben sfruttato, con Damon in parte e DeVito in grande spolvero come paralegal sempre a un passo dalla sospirata abilitazione. La storia sentimentale del protagonista è un po'forzata. Jon Voight è uno squalo perfetto. Cinema d'intrattenimento di gran classe. Regia lineare, del resto il film non ha ambizioni autoriali.
MEMORABILE: "Passano gli anni e dopo un po' sei solo un'altra barzelletta sugli avvocati".
Gestarsh99: Intascati i proventi del suo buon contrabbando marittimo, l'islandese Kormakur trasferisce lestamente armi e bagagli nell'arido entroterra al confine fra Messico e Texas, giusto in tempo per inaugurare la fiera campionaria degli stereotipi di serie A: il cinema poliziesco degli infiltrati sotto copertura, le odissee degli uomini ligi incastrati dai potenti, gli intricati racconti pulp sulle forze dell'ordine corrotte e le intelligence federali deviate. Washington e Wahlberg, da par loro, metton a frutto un duo di ameni bisticcioni marchianamente segnati da codici tarantiniani più che ventennali.
MEMORABILE: Il tiro al piccione sulle povere galline interrate...
Tarabas: I mille guai della produzione non levano fascino a questa opera prima di Peckinpah, che probabilmente sarebbe stata più radicale, ma anche così mostra già i segni caratteristici del regista, che ben prima della new wave western capovolge i ruoli di eroi e cattivi, crea una stranissima coppia come conseguenza dell'uccisione (involontaria) del figlio di lei da parte di lui, usa come coprotagonista uno svanito reduce sudista che vuole rifondare la Confederazione. Notevoli contributi anche dai ruoli minori (il dottore, il predicatore). Notevole.
MEMORABILE: La "cravatta" del baro fatta con gli assi di troppo del suo mazzo.
Venerdì, 29/01/21 ALLE ORE 00:40 00:40 su Rai Movie
Cotola: Chandor conferma di avere i numeri e di essere un regista promettente e da tenere d'occhio. Qui in fondo racconta una storia come ce ne potrebbero essere tante, ma lo fa attraverso gli occhi di un personaggio molto interessante le cui azioni e la cui integrità nonostante tutto, spingono lo spettatore a porsi delle domande anche scomode. Ciò non capita spesso andando al cinema e quindi il merito è duplice. E la parte finale, molto bella, getta una luce ambigua e sinistra che, forse, rimescola tutte le carte giocate sin lì. Male il doppiaggio; insulso e inadeguato il titolo italiano.
MEMORABILE: Il fazzoletto per tappare la piccola falla nella cisterna.
Giùan: La dismisura della sua potenza iconografica è data non tanto dalle citazioni che spaziano dal luogo comune a quelli dell'immaginario collettivo, quanto dal geniale omaggio/remake fattone sequenza per sequenza da Gus Van Sant. Allo stesso modo, quello che sconvolge ancor oggi nella ennesima revisione, è quell'attesa spasmodica, destinata a restar per tanti versi delusa nello spettatore oggi fin troppo sgamato, eppure ancor tanto primigenia perché (film come) Psyco ci ha "smaliziato" ed educati all'ambiguità, all'incongruenza, al piacere della pura visione, alla (dis)attesa, al cinema.
MEMORABILE: Gli occhiali del poliziotto che ferma la Leigh; La stanza di Norman; L'assassinio del detective; L'urlo della Miles; La sedia; Norman Bates.
Enzus79: Tematiche socio-politiche vengono trattate in questo bel film da un Jean-Luc Godard (con Gorin) in gran spolvero. I registi sembrano consigliare alla classe operaia francese di osare di più, di essere più attiva e combattente per far rispettare i propri diritti. Bravissima la Fonda. Simpatico Caprioli.
Venerdì, 29/01/21 ALLE ORE 07:55 07:55 su Cine 34
Pinhead80: Grandissimo capolavoro di Fellini che filma quella che è stata la sua giovinezza e quelli che sono stati i suoi compagni di avventura: tutti perdigiorno pronti a sbeffeggiare chiunque conduca una vita normale e onesta fatta di lavoro e sacrifici. C'è un periodo della nostra vita in cui si è assaliti dalla voglia di lasciarsi andare al dolce far niente. Qui si riprende quell'idea e la si filma nella realtà di un paese pieno di gente pronta a rimboccarsi le maniche per fuggire alla miseria. Vita e cinema si confondono in un tutt'uno.
Venerdì, 29/01/21 ALLE ORE 09:35 09:35 su Rai Movie
Panza: La filmografia di Sergio Pastore rimane uno dei grandi misteri del cinema di genere italiano. Autore di una manciata di titoli dei generi più disparati, qui si cimenta nel filone della commedia erotica. Trama singolare, qualche battuta centrata, ambientazioni ben curate, una certa bizzarria di fondo, ma non c'è niente che non si sia già visto in altri film coevi. Il codazzo francese nel finale (con cameo di Sylvia Koscina!) è abbastanza tirato per le lunghe e fa calare decisamente il ritmo, che nella prima parte era accettabile.
Capannelle: Il titolo e la coppia di protagonisti potevano far pensare ad una commediola ma la produzione di Michael Douglas non ha tradito, anzi. Si tratta infatti di una riuscita parodia noir che ci regala una galleria di personaggi azzeccati e una Tyler cui non difettano forme e ammiccamenti. Finale pirotecnico con prese in giro dei Village People, di Un giorno di ordinaria follia e di John Woo. Ingiustamente ignorato da critica e pubblico.
Rigoletto: Grazioso film all'acqua di rose, in cui tutto funziona pacificamente dal primo all'ultimo minuto: niente scossoni ma nemmeno rovinose cadute di stile che avrebbero pregiudicato il lavoro. La riscoperta del mito della semplicità attraverso la semplicità dei racconti mitologici e leggendari. Bravi i protagonisti (ho apprezzato particolarmente Lithgow e la Dillon). Meraviglioso il Bigfoot, con uno sguardo quasi umano e un sorriso contagioso.
MEMORABILE: La pulizia del Bigfoot al suono della sigla degli Addams.
Venerdì, 29/01/21 ALLE ORE 16:05 16:05 su Rai Movie
Faggi: Produzione ibrida (Italia e Spagna), convenzionale ma non troppo, comunque prevedibile negli sviluppi, con disegno netto dei personaggi (il ranger integerrimo, la bella in pericolo, il fuorilegge innocente, la bella pericolosa come una vipera, l'usurpatore). La dose di azione è forte, distribuita ovunque, preponderante nel finale (la lunga sparatoria). Tutto scorre in una zona dove si trovano i cliché di genere, senza lampi d'eccezione, senza brillamenti immaginifici, ma - ed è importante - senza annoiare o far cadere le braccia.
Venerdì, 29/01/21 ALLE ORE 17:45 17:45 su Rai Movie
Reeves: Misconosciuto film western con sfondo terzomondista che esalta il bravo Robert Hundar, attore che in vita non ha mai ottenuto il riconoscimento sperato. I rivoluzionari sono simpatici, i cattivi rancheros egoisti e violentatori, il killer yankee prende coscienza e si schiera con i ribelli. Tutto avviene con un buon ritmo e colpi di scena non banali. Poi, quando il sottoproletariato ha il volto di Fernando Sancho, non ci si può che divertire. Andrebbe sempre citato tra i western rivoluzionari di Corbucci, Sollima, Leone...
Venerdì, 29/01/21 ALLE ORE 19:10 19:10 su Rai Movie
Galbo: Realizzato con la collaborazione dei fratelli Vanzina, è un tentativo di uscire dai canoni dei film giovanilistici realizzati dagli stessi autori (Sapore di mare) per allestire una commedia rosa, non volgare e improntata ad una certa leggerezza di tono. Tentativo solo in parte riuscito, in quanto il film appare alquanto inconsistente e non riesce ad evitare parecchi luoghi comuni narrativi del genere. Anche gli attori principali non danno il massimo.
Venerdì, 29/01/21 ALLE ORE 19:10 19:10 su Cine 34
Dusso: Pur con diversi limiti sul versante comico, resta una delle ultime grandi commedie sexy del cinema di genere. merito di un cast grandioso e di una Fenech che ogni tre minuti è nuda (anche integralmente).
Giùan: Koreeda prosegue con convinzione e peculiare etica cinematografica il suo rispettoso aggiornamento dello Shomin-geki, col racconto pervicacemente piatto della "banalità" del quotidiano, ancora identificata nelle nuove forme di dissoluzione familiare. Il tono è quello di un minimalismo capace di ridurre drasticamente (pur senza eliminarle) le scorie dell'artefatto, lasciando emergere in progressione reiterata i personaggi: lo scrittore infantile e indolente, l'ex moglie volitiva e seria, il bambino costretto a crescere, la nonna consapevole (splendida Kiki).
Galbo: Tratto da un romanzo dell’autore italo-americano David Baldacci, Potere assoluto è un thriller con risvolti fantapolitici realizzato da Clint Eastwood con molta professionalità e il solito grande mestiere. L’opera non brilla certo per originalità e non è tra le cose migliori del regista ma si lascia vedere piacevolmente anche grazie all’ottimo cast impiegato, che vede alcuni tra i migliori nomi del cinema americano (lo stesso Eastwood, Gene Hackman e Ed Harris).
Pigro: Giovanotto è geloso della sua ragazza, che infatti preferisce i rapporti con altre donne. L'amore possessivo è al centro di un film ispirato all'omonimo episodio proustiano della "Ricerca". Nel mondo di Akerman gli uomini sono petulanti, esclusi dalle intimità delle donne, più pure e sensuali: schematismo a parte, il problema del film risiede nel tipico intellettualismo della regista (qui meno pesante del solito), che ama costruire le sue opere con lunghe estenuanti sequenze silenziose, da cineclub anni 70. Elegante ma evitabile.
Venerdì, 29/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Italia 2
Gestarsh99: C'è moltissimo cinema dei '70/'80 sotto questo infiammante bracconaggio notturno fra i dedali planimetrici della trincea metropolitana. Un feroce, cacotopico siege-movie soffocantemente più dinamico e ipertensivo del suo antecessore domestico. L'esordio di DeMonaco metteva radici nel chiuso di un'abitazione perdendosi fra temporeggianti sfilacciature e indisponenti gigionismi finto-pulp; qui invece l'ampliamento considerevole del terreno di scontro e l'occhio sgranato al cronometro assicurano prolungate contrazioni cardiache e un flusso ininterrotto di eventi rischiosi ben contessuti tra loro.
MEMORABILE: La sadica asta milionaria in cui i cinque protagonisti sono battuti al miglior offerente come cacciagione da impallinare e massacrare...
Venerdì, 29/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Markus: Questa volta l’insegnante Edwige Fenech è... di pianoforte, ma la solfa è la solita degli altri episodi della serie: attizzare uomini e portarli a compiere simpatiche prodezze per cercare di sedurla (lei è scambiata per prostituta, ma poco cambia). Sceneggiatura, ça va sans dire, puerile e puntante al pruriginoso di grana grossa, addizionata da un'apprezzabile componente comica assicurata dal solito stuolo di comici e caratteristi. Curiosa quanto insolita l’ambientazione a Lucca. Ottimo il commento musicale di Franco Campanino.
Gestarsh99: Sempre più corrugato nel viso e nell'animo, l'anziano "cupìdo dissolvi" sloggia un'altra volta dalla East alla West Coast tornando a scoccare le sue frecce mortifere su chiunque abbia la sfiga di imbattercisi contro: in sua presenza, buoni e cattivi, parenti ed estranei fan tutti la stessa fine. Oltreché restituire tonalità più realistiche, il subentro alla regia di Thompson apporta una (relativa) ventata di freschezza alla serie, rinsecchitasi al terzo capitolo fra i polpastrelli di un Winner senza più criterio logico né entusiasmo creativo. Scarseggia di sentimenti ma abbonda in cattiveria.
MEMORABILE: Il subdolo personaggio ottimamente interpretato da John P. Ryan; La granata polverizzante...
Venerdì, 29/01/21 ALLE ORE 21:25 21:25 su NOVE TV
Rambo90: Con il Godzilla giapponese (ed i suoi epigoni) c'è poco e niente in comune. Siamo più dalle parti di Jurassic Park, con Emmerich che regala le scene action e distruttive a cui ci ha abituati, spettacolari e ottime sul fronte effetti speciali. Poco importa in film del genere se la storia è ridotta all'osso, se poi il divertimento è davvero notevole. Il cast inoltre è ben scelto: l'accoppiata Broderick-Reno regala più di un sorriso, anche grazie a una sceneggiatura con le giuste dosi di ironia. La seconda parte tiene incollati allo schermo.
Rambo90: Un grandissimo film di Hill, che mi ha emozionato molto, costruito incrociando gli stilemi del genere carcerario con quello sulla boxe. Snipes e Rhames insieme sono ottimi; soprattutto il secondo riesce a tratteggiare benissimo la sua figura di campione turbolento e presuntuoso, che per certi versi mi ha ricordato Mike Tyson. Molto bravo anche Falk, un boss abbastanza sui generis, con la sua fissa per la nobile arte. Spettacolare l'incontro finale. Da non perdere.
B. Legnani: Divertenti 52' sull'enigma Alberto Malien, ipotetico autore delle grandi canzoni italiane degli Anni Settanta e Ottanta (e oltre, forse), mai firmate, fungendo da ghostwriter ("negro" si diceva una volta), con contratto... a vita. Racconto del tutto inventato, ovviamente un po' ispirato a sparizione vere (viene sempre in mente Majorana), molto divertente nelle finte interviste, nelle quali brillano per naturalezza Magalli, Silvestri e Golia, al punto che sembrano crederci. Perdonabile l'autopromozione finale per "Misofonia". Perché "Malien"? Anagramma di "Milena", la ragazza amata.
MEMORABILE: Silvestri racconta l'incontro sanremese con Malien.
Rufus68: Questo film andrebbe mostrato nelle residue scuole di cinema per far comprendere l'importanza dell'attore. Una farsa, con battute volgari e allusioni di grana spessa, si trasforma, grazie a caratteristi eccezionali, in una sorta di rallentata e gradevole commediaccia di costume. Giuffrè domina con la sua aria da gatto sornione assecondando una serie di presenze mitiche (notevole la debordante Perego). Si ridacchia a denti stretti (bravo Cannavale a far da spalle, non male il superdotato Delle Piane). Fenech bonazza top.
Ruber: Discreto film sull'epoca dell'ascesa al potere di Mussolini che cerca di raccontare il tutto visto da quattro donne con opinioni diverse. Godibile per tutta la sua durata, in diversi momenti della storia appassiona per il modo di raccontare un dramma senza mai lasciarsi andare alla stretta cronaca di quei tempi. Ottimi i dialoghi e direi abbastanza buona la parte della cantante Cher, che qui dimostra anche di avere buone doti teatrali oltre che vocali; ottime le musiche e la sceneggiatura del bravo Zeffirelli. Scenografie ottime.
Il Dandi: Da un giallo del periodo, una parodia sul fenomeno dei rapimenti che in quella stagione imperversava (anche) al cinema. Non irresistibile, ma fa un certo effetto vedere vecchie glorie ancora ricche di potenziale (Walter Chiari, Franca Valeri) interagire con giovani dal destino diverso (Boldi, Teocoli, Smaila), un'icona del lacrima-movie (Cestiè) e incontrarsi tutti in un territorio rustico da poliziesco popolare: il tutto stavolta il tutto non è nient'altro più che la somma degli ingredienti, che bastano a incuriosire.
MEMORABILE: I contatti telefonici per il riscatto tra Franca Valeri e Walter Chiari.
Sabato, 30/01/21 ALLE ORE 16:00 16:00 su Rai Movie
Galbo: Commedia diretta da Carlo Virzì che ha come sfondo il recupero nostalgico degli anni ’80 diventati una sorta di eldorado mitico per una serie di registi italiani (da Brizzi in poi). Di per sé non mal realizzato, il film presenta però un’impronta eccessivamente televisiva (compresa la contrapposizione troppo schematica tra le diverse classi sociali) che lo fa assomigliare ai troppi prodotti che passano quotidianamente sui teleschermi italiani.
Sabato, 30/01/21 ALLE ORE 17:30 17:30 su Rai Movie
Pigro: Primo amore e soprattutto prime lotte politiche di una ragazza comunista nell'Italia dei primi anni 60, mentre intanto l'Urss guida la corsa allo spazio: è un modo per raccontare quel periodo (ben ricostruito), pieno di una generosità e freschezza davvero d'altri tempi, ma anche l'universale scalpitare dell'adolescenza. L'idea è carina e sincera, ma la storia è povera, tutta appiattita su un minimalismo di corto respiro. Insomma, un abbozzo di film più che un vero film. Da segnalare le originali cover delle hit di quegli anni.
Sabato, 30/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Galbo: Non brillantissimo l’esordio alla regia di Eleanor Coppola. Il suo road movie è una commedia che offre poco oltre ad una rassegna delle bellezze geografiche e soprattutto culinarie del cuore della Francia. Assai fascinosa Diane Lane, cosa che non si può dire del suo opaco comprimario. La storia è assai scarna e i dialoghi molto banali, e se non si ama il cibo è meglio astenersi.
Herrkinski: Film diventato motivo di interesse principalmente per gli ascoltatori di musica rard rock/metal. Siamo in pieni Anni Ottanta e si vede. Al di là della colonna sonora (dall'ottimo disco "Trick Or Treat" dei Fastway) e delle apparizioni di Ozzy Osbourne come prete e di Gene Simmons (Kiss) come DJ, il film si impone nel filone degli horror studenteschi; infatti per buona parte si svolge tra licei e feste di teenager. Divertente, con alcuni inserti umoristici e effetti abbastanza trash. Puro Anni Ottanta.
MEMORABILE: La scena in cui il redivivo cantante rock si esibisce al college e spara raggi laser al pubblico tramite la sua chitarra.
Skinner: Scrittore di romanzi di fantascienza, vedovo, adotta bambino convinto di venire da Marte. Versione intimistica e "familiare" di K-Pax, assai meno intrigante (volutamente?) sul lato mystery, è un film corretto, discreto, non disprezzabile ma non memorabile. Meyjes, già autore di "Lionheart", si conferma autore fin troppo ordinario e incapace di far spiccare il volo ai suoi script.
Galbo: La cattura ad opera degli israeliani del gerarca tedesco Adolf Eichmann, fuggito dopo la guerra in Argentina. Una produzione molto curata per la ricostruzione ambientale e interpretata da ottimi attori come Oscar Isaac e Ben Kingsley. Il film descrive bene la psicologia dei personaggi e il rapporto tra prigioniero e carcerieri che si stabilì a Buenos Aires prima del trasferimento di Eichmann in Israele. Buono il doppiaggio italiano. Film avvincente e informativo.
Sabato, 30/01/21 ALLE ORE 23:00 23:00 su Paramount channel
Gestarsh99: Dramma hollywoodiano di furba presa sociologica, che almeno nella prima ora centra una direzione tematicamente e psicologicamente antistereotipica - e dunque un filino più realistica - sfatando senza mezzi termini ruoli preimpostati e modelli inveterati di certo Cinema yankee all'interno di un risentitissimo scontro classista e razziale sui presìdi caldi del meticciato, dell'abuso di potere e delle cagnesche rivalità territoriali tra vicini di casa. Altro discorso per i 30 minuti finali, allorquando i luoghi comuni del thriller poliziesco ripiantano per contratto le loro tende da cazzeggio. Ma il film tiene botta comunque.
MEMORABILE: Il grasso complice/informatore che urina a sfregio nel cassettone degli indumenti intimi...
Sabato, 30/01/21 ALLE ORE 23:30 23:30 su 20 Mediaset
Gestarsh99: Parodia a basso costo dei superhero-movie che paga purtroppo lo scotto di uscire nelle sale USA pochissimo tempo dopo rispetto a Kick Ass, opera con cui condivide una sterminata serie di analogie. Qui il protagonista è ancor più imbranato, miserevole e assurdo del suo predecessore: psicolabile, frustrato, visionario e convinto di agire per conto di Dio! James "Slither" Gunn è molto meno benevolo di un Vaughn e nel suo micro-cosmo parsimonioso dirige un film drammatico e tragicomico, squarciato da momenti di delirio ineffabile, sublime e trash. Alla fine di amaro in bocca ne resta.
MEMORABILE: La scena in cui Rainn Wilson viene avvolto dalle spire tentacolari, scalpato, scalottato e unto cerebralmente dal raggio di luce divina... (!!!)
Domenica, 31/01/21 ALLE ORE 02:20 02:20 su Cine 34
Lucius: Molto lento nella narrazione, con un cast diretto con approssimazione e una storia che non coinvolge particolarmente. La location isolana risulta poco sfruttata. A parte il sex-appeal dei protagonisti (Testi in tenuta semi adamitica e la Pitagora nella sua prorompente bellezza, qui anche in un nudo integrale) il resto è noia. Una ricca borghese in vacanza si innamora di un pittore isolano bravo tanto nella pittura quanto tra le lenzuola, ma l'amore in talune condizioni può risultare un'arma a doppio taglio. Primitivista.
MEMORABILE: La coppia protagonista che si ama sul bagnasciuga; Le riprese del mare agitato.
Domenica, 31/01/21 ALLE ORE 13:40 13:40 su Rai Movie
Belfagor: Basata su una commedia teatrale di Bill Manhoff, è la storia della difficile convivenza fra Felix, intellettuale aspirante scrittore e Doris, attrice che si prostituisce per arrotondare il salario. Commedia vivace tagliata su misura per i battibecchi fra i due protagonisti, la cui inevitabile attrazione romantica è meno banale del solito. Non mancano i momenti sardonici e le battute sessuali, che hanno permesso al film di resistere alla prova del tempo. Il titolo è tratto da una poesia di Edward Lear.
Domenica, 31/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su 20 Mediaset
Galbo: Simnpatico mascalzone palestrato con la complicità della bella di turno (anche lei un po' canaglia) compie una rapina per risarcire un cattivone. Il film è tutto qui, con personaggi la cui psicologia è tagliata con l'accetta, con qualche scena d'azione assolutamente di routine e la partecipazione (verosimilmente dettata da motivi "alimentari") di uno svogliato Bruce Willis. Va bene per chi si accontenta, gli altri possono astenersi.
Galbo: Il molto atteso nuovo incontro cinematografico tra due dei piuù grandi attori americani di tutti i tempi, atteso dai tempi di Heat, è un film purtroppo tutt'altro che memorabile. Si tratta di un poliziesco di pura routine, diretto da un regista non particolarmente dotato che il limite maggiore nella prevedibilità che riguarda anche il finale. I due mostri sacri si impegnano per il minimo sindacale e tuttavia la loro presenza rappresenta l'unico valido motivo per la visione.
Daniela: Non un remake ma una fotocopia, inquadratura dopo inquadratura, a parte due varianti opzionali e una obbligata. Se la trasposizione a tempi più recenti incide poco, l'uso del colore toglie fascino ai momenti fissati per sempre in bianco e nero nella memoria di ogni cinefilo e nel cast rinnovato lascia perplessi la scelta del protagonista: per quanto bravo, Vaughn con la sua aria da ragazzone non può replicare la fragilità di Perkins né riesce a trasmettere l'inquietudine della follia. Opera rigorosa, a suo modo originale, ma il cui maggior merito è spingere a rivedersi l'originale.
Rambo90: Noia mortale. Classico prodotto di serie B dove per metà la trama gira a vuoto, tenuta a galla solo dall'interpretazione sopra le righe di Cage. Poi arrivano le svolte, anche abbastanza interessanti, ma che non ravvivano il ritmo e anzi sono sprecate in una serie di scontri fisici e qualche accenno morboso. Il protagonista appare un po' troppo lesso per reggere la scena, Grammer si vede pochissimo. C'è qualche sussulto qua e là ma rimane un thriller poco incisivo.
Domenica, 31/01/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su *Sky cinema uno
Herrkinski: Un flop in patria, pare per la rappresentazione discutibile di un autistico e per alcuni pregiudizi verso regista e protagonista; il film però non ha particolari demeriti se non una certa mancanza d'originalità (è un remake e batte strade già viste in The fan o One hour photo) e un finale che - per quanto violento e controverso - risulta raffazzonato. La prova di Travolta, pur sopra le righe, è adatta al ruolo; i momenti di tensione ci sono così come quelli più riflessivi, ma nel complesso è un buon compromesso tra critica sociale e thriller.
Lunedì, 1/02/21 ALLE ORE 00:25 00:25 su Rai Movie
Homesick: Lorda di pornolalìa, volgarità e un pessimo gusto generale, la sceneggiatura ritaglia in ogni caso qualche momento divertente, favorito da talune situazioni sopra le righe e da colpi di umorismo nero. In mezzo a tanti tipi assurdi, folli, buzzurri e più o meno perversi (spicca la scatenatissima performance della Shue, madre ninfomane), l'unica a mantenere il contegno è la Gomez, che financo pare una fanciulla angelicata.
MEMORABILE: La lezione della suora carmelitana; la Shue e il frullatore; la Graham sotto l'effetto dell'ecstasy; i giornalisti all'assalto; l'arresto.
Pigro: Teppisti in azione nelle case borghesi: segue cattura e riabilitazione. Diciamo subito che è un film davvero straordinario per la capacità narrativa e visionaria di Kubrick. Il teppismo e la riabilitazione/omologazione vengono strappati dal loro contesto sociale e inseriti in un apologo puramente poetico e quindi capace di penetrare temi forti e inquietanti con animo nuovo, facendoli entrare all’interno delle coscienze di ogni spettatore. Molte le scene memorabili. Da vedere e rivedere.