I FILM IN TV DELLA SETTIMANA DA Lunedì, 18/01/21 A Domenica, 24/01/21
Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
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Homesick: Qui fortunatamente scevra di connotazioni politiche, la comicità di Dario Fo può scatenarsi in una spensierata commedia di provincia, a tratti chapliniana sia per le mimiche e certi sguardi mesti del primattore, sia per i ritmi accelerati impressi da Lizzani soprattutto all'inizio e alla fine. I partners sono scelti con accortezza e adempiono al dovere di rappresentare veraci tipizzazioni.
MEMORABILE: L'arrivo nella palestra; Fo e il vigile; la partita a calciobalilla; l'inseguimento dei cani.
Gestarsh99: Ultimo sforzo commiserevole di tener in vita una serie e un personaggio oramai intubati nel polmone d'acciaio della dismissione esecutiva. Per la decima volta il gramo ragionier Ugo reimpara la fondamentalità degli affetti, il valore dell'unicità di sua moglie e zerbineggia ai piedi delle gerarchie impiegatizie leccando il fondo della piramide sociale. Tempi comici inesistenti, lazzi flosci e riciclate fraseologie per un commiato d'infinita tristezza. Più che il canto del cigno, la messa da morto di una maschera comico-catastrofica tra le più efficaci e proverbiali del nostro Cinema nazionale.
MEMORABILE: L'invasiva colonna sonora dance composta da brani di Cartoons e Vengaboys penosamente campionati a livello midi...
Caesars: Insolito vedere Doris Day, regina delle commedie rosa made in Hollywood, protagonista di questo discreto giallo: veste i panni di una giovane donna americana, sposata con il ricco inglese Rex Harrison, che viene minacciata di morte da una voce misteriosa. Di chiara derivazione teatrale il film si avvale di buoni interpreti e, anche se la situazione è relativamente statica, si lascia seguire con un certo interesse. La scena migliore è quella nel parco, con la voce misteriosa che esce dalla nebbia: incredibilmente minacciosa.
Ciavazzaro: Davvero niente male. Molto piacevole, una divertente storia nera firmata da Zemeckis, con una strepitosa coppia di nemiche: la Streep e la Hawn, che si fanno dare dalla sexy Isabella Rossellini, qui novella strega, una sostanza che permette di rimanere giovani in eterno. Però non tutto va bene e quando cominciano gli scontri tra le due ci ritroviamo teste rovesciate, pance bucate e altre amenità. Ottimo cast, divertenti gli scontri tra le due con conseguenze devastanti per i due corpi. Divertente.
Lunedì, 18/01/21 ALLE ORE 17:45 17:45 su Rai Movie
Noodles: Per quanto riguarda la trama si scosta poco dal classico peplum. Ma il film ha una marcia in più per la fotografia, particolarmente bella e curata anche nei colori e per un ritmo che non cala mai, come capita invece nella maggior parte dei film di questo genere. Certo, ci sono delle imprecisioni storiche e metà cast fatica a rendere i propri ruoli, ma lo si guarda senza problemi. Alan Steel poco espressivo, ma il suo Ercole è simpatico. Bella la battaglia finale.
Galbo: Tra rapine in banca e rocambolesche evasioni, parte della vita (e delle imprese criminali) di John Dillinger raccontate da uno dei migliori registi americani contemporanei. Realizzato in digitale con una splendida fotografia, il film ci porta dentro una nazione in piena grande depressione economica occupandosi del lato umano e "professionale" del protagonista e realizzando impeccabili riprese d'azione degne dei migliori film del regista. Ottima l'interpretazione dei protagonisti maschili mentre l'affascinante Cotillard è un po' sacrificata.
Lunedì, 18/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su 20 Mediaset
Rambo90: Si ricomincia dove era finito il primo: i due vincitori degli Hunger Games celatamente inneggiano alla rivolta e al potere la cosa non va giù. La prima parte è soporifera e scontata, ma fa da innesco a una nuova furiosa battaglia per la sopravvivenza, piena di sorprese e di idee, condotta bene dal regista e con la giusta tensione. Rimane un po' di effetto Twilight nei momenti sentimentali, ma al contrario di quello questa saga almeno intrattiene. Bene il ricco cast.
Lunedì, 18/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Galbo: Clamoroso insuccesso commerciale all'epoca della sua realizzazione (ma per molti è un vero e proprio cult), è la storia di una guerra intestina tra immigrati e allevatori di bestiame nell'america rurale di Fine Ottocento. Pur con tutti i suoi limiti (un'eccessiva prolissità di narrazione, derivante da una sceneggiatura ridondante e barocca), il film offre momenti di grande impatto visivo e presenta il "respiro" di un grande classico, anche grazie alla straordinaria fotografia. Ottimo il cast.
Lunedì, 18/01/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Italia 1
Markus: Secondo capitolo - stavolta non diretto da Stallone - de I mercenari in cui, scomparsa ovviamente l'aura di originalità, si spinge ancor di più sul pedale della virile quanto inverosimile vita da "sparatutto" trash del team. Lo spettatore sarà catapultato in un turbine di centinaia di morti trivellati e scazzottate alla Bud & Terence senza sosta; le risate sono assicurate! Il meccanismo nostalgico del film d'azione Anni '80 è supportato dai grossi nomi presenti (ai limiti della mummificazione) che tuttavia sono il sale dell'opera.
Il ferrini: Uno dei migliori legal thriller mai girati, merito di un soggetto originale e ben scritto ma anche di un cast straordinario nel quale svetta un monumentale Edward Norton, qui al suo debutto. Nonostante il film si basi essenzialmente su dialoghi e non abbia esterni (eccetto la fuga iniziale) il ritmo è spedito e la tensione non cala mai, complice il progressivo rivelarsi delle carte che ribalta più volte lo scenario fino al memorabile coup de théâtre finale. Assolutamente da non perdere.
Saintgifts: Tema già affrontato più di una volta quello di personaggi che hanno contribuito a salvare vite umane (in questo caso bambini) durante la persecuzione nazista degli ebrei nel secondo conflitto mondiale. Buon film che, oltre ai fatti, si spinge ad approfondire i caratteri degli interpreti, sia dalla parte dei persecutori che da quella delle vittime (come nel caso di Süskind, all'inizio inconsapevole del destino dei deportati nei "campi di lavoro"). Un copione già visto, ma aggiunge un importante tassello alla comprensione del dramma Shoah.
Pumpkh75: Che sfoggio di inventiva: l’adolescente problematica, il bullismo alla Carrie, il doppio allo specchio, il gemello soppresso. Saremmo anche disposti a tollerarlo (per l’ennesima volta), ma poi l’evidenza palese della mancanza sia di amor proprio che di capacità di non rendersi ridicoli porta la stroncatura forse al di là dei demeriti oggettivi. L’unico plauso va alla Eisley, discretamente brava e coraggiosa nell’esibire le proprie nudità per una causa per cui non valeva la pena. Agghiaccianti molti dialoghi. Disadorno e furfantesco.
Caesars: Non ho letto il libro, ma questo film mi sembra ben poca cosa. Lo spunto di partenza è buono ma lo svolgimento della trama non riesce ad appassionare complice anche un Tom Hanks decisamente fuori parte. Se non ci fosse stata un'animata diatriba (forse creata apposta?) fra ammiratori e denigratori dell'opera letteraria di origine, questo film avrebbe lasciato poco segno del suo passaggio. Peccato perchè Ron Howard in passato si ci ha fornito prodotti di maggior fascino. Mediocre.
Rambo90: Un thriller convincente: il plot è basilare ma è quanto basta al regista per tenere in piedi la tensione per tutta la durata. La Foster poi è una garanzia in questo tipo di film e la sua performance è talmente convincente da portare avanti anche qualche momento più ripetitivo. Più classico il personaggio di Sarsgaard, mentre Bean è del tutto esornativo (ma comunque non privo di carisma). Il twist verso la fine sorprende abbastanza e il finale action non delude. Buono.
Il Gobbo: In un'isoletta del Venezuela la bella Popsy Pop perpetra un furto di diamanti e beffa i suoi complici, tra i quali l'anziano marito. Ma... Scritto e interpretato dall'autore di Papillon, con una buona dose di misoginia, un film che da scanzonato si fa aspro, a tratti crudo, ma non decolla per piattezza di regia, nè bilancia adeguatamente i suoi differenti toni. Splendida però la Cardinale.
Caesars: Robert Aldrich dirige un ottimo film d'azione, coadiuvato benissimo da uno stuolo di attori particolarmente in forma. Il film parte quasi con ritmi da commedia per finire poi in stile avventuroso; sulla sua scia uscirono varie imitazioni nessuna delle quali, ovviamente, riuscì ad avvicinare il modello. Non un capolavoro ma una pellicola estremamente godibile che merita assolutamente di essere vista.
Martedì, 19/01/21 ALLE ORE 09:20 09:20 su Cine 34
Homesick: Ultima apparizione sul Grande Schermo per Maciste, che per l’occasione si sdoppia in due fratelli: il maggiore è l’iraniano Iloosh Khoshabe (in arte Richard Lloyd); il più giovane, il nostro Mario Novelli. La trama, ridotta al minimo e con pochissimi personaggi di rilievo, è sostenuta da un buon ritmo, da qualche acrobatica scena con i due forzuti in azione e dallo spirito naif di talune trovate (il proto-teleschermo della regina malvagia e l’artigianale décor sci-fi intorno a lei) che, insieme alle bellissime Lange e Davis, stimolano una visione piacevolmente disimpegnata.
MEMORABILE: La Lange al bagno; le lotte contro gli Uomini-Leopardo.
Martedì, 19/01/21 ALLE ORE 13:50 13:50 su Rai Movie
Cotola: Minuziosa, interessante e, nella seconda parte, spettacolare ricostruzione dell'attacco
a Pearl Harbour, illustrata sia dal punto di vista americano che da quello giapponese.
Ci mette un pò di tempo a carburare, ma superata la fase di "rodaggio" il risultato è
ragguardevole. Regia di grande professionismo; confezione curatissima e cast di gran
classe (anche se con meno nomi noti rispetto alla media di questo tipo di pellcole) come da trazione. Onore al merito per aver evitato la stucchevole retorica ed inutili
quanto facili manicheismi.
Caesars: Pakula porta sullo schermo l'inchiesta nata dal celebre caso Watergate. Per lo spettatore italiano (sia allora che oggi) non è per nulla facile seguire la storia, zeppa di nomi non tutti conosciuti; però la pellicola, grazie anche alle buone interpretazioni di Redford (anche produttore del film) e di Hoffman (ma anche il rsto del cast è eccellente, basti pensare al grande Jason Robards), riesce ad essere interessante e a raccontarci come i giornalisti del Washington Post scoperchiarono la pentola contenente il famosissimo scandalo. ***
Galbo: Film giustamente non passato alla storia, e' un western di stampo abbastanza classico diretto da Gordon Douglas. Il limite principale del film e' la caratterizzazione ultra stereotipata dei personaggi, schematicamente suddivisi in buoni e cattivi in una visione ormai ampiamente datata. Qualche discreta scena spettacolare ma nel complesso un giudizio che non arriva alla sufficienza anche per una performance non irresistibile degli attori.
Caesars: Niente di nuovo sotto il sole. Ennesima coppia di sbirri: uno vero (James Woods) e l'altro finto (Michal J. Fox), attore che deve interpretare un poliziotto in un film e per risultare più credibile è stato affiancato al primo per imparare il mestiere. Ovviamente c'è anche un terribile serial-killer a complicare le cose. Non manca proprio niente di ciò che ci si può aspettare da un film così, ma il risultato finale è tutt'altro che sgradevole grazie alla simpatia degli attori e all'accorta regia.
Martedì, 19/01/21 ALLE ORE 19:25 19:25 su Rai Movie
B. Legnani: Erede di Un giorno in pretura, con López Vázquez al posto di De Filippo, è più debole rispetto all’altro film fulciano a episodi (I maniaci), ma è salvato dall’interpretazione di Walter Chiari, il cui quadro ha una prima parte e una conclusione (il funerale) assai notevoli. Molti cari volti in rapide apparizioni (Scaccia, D’Orsi, la Keil e pure la Sandrelli, n.c.), ma qua e là sa un po’ troppo di tirato via. Non ancora ben compiuti i personaggi di Ciccio e Franco. La parentesi eschimese schernisce Ombre bianche, di Nicholas Ray. Appena sufficiente.
Martedì, 19/01/21 ALLE ORE 20:55 20:55 su *Sky cinema action
Gestarsh99: Ci volevan Cameron e Miller per fare un po' d'ordine fra i calcinacci della saga, dopo il caotico cronosisma causato dalla trilogia apocrifa. I loro protagonisti entrano in gioco come tanti supereroi Marvel, andando a formare un A-Team matriarcalizzato con tanto di Schwarzy nei panni di Mr T(erminator) e Linda Hamilton legittimamente risalita al trono reale lasciato vacante da quasi 30 anni. Leviatano da smantellare, un cyborg di consistenza fibro-catramosa a pultrusione continua. Il grado di "badassery" è sempre bello alto ma comunque anni luce distante dalla superlatività dei primi due cult.
MEMORABILE: La resa dei conti alla centrale idroelettrica.
Galbo: Jomar, ex sciatore norvegese, intraprende un viaggio in motoslitta per incontrare la sua ex compagna e suo figlio. Difficilmente inquadrabile in un genere preciso (si potrabbe definire una commedia drammatica), Nord è un film "on the road" in cui l'elemento nuovo sono i gelidi paesaggi norvegesi che fanno il paio con la profonda solitudine del protagonista (che dopo un incidente sugli sci ha smarrito il senso della propria vita). Ben realizzato (peraltro in condizioni estreme),il film si avvale di una buona interpretazione del protagonista.
Martedì, 19/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su 20 Mediaset
Pigro: L’intero film è in funzione di alcune scene fortemente spettacolari nella ridondanza di effetti sorprendenti, dalla prima con l’esplosione di fronte alla banca all’ultima col pulmino portato in elicottero sulla città. Il resto cerca di mettere insieme vecchie idee e nuove tendenze (l’hacker assoldato per rubar soldi e sostenere la lotta dei puri americani), con cedimenti logici ma anche con un’asciuttezza che si sbarazza presto di zavorre narrative per puntare, con buon senso del ritmo, alla pura azione. Per una serata chiassosa.
Martedì, 19/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Gestarsh99: Da zoticona di campagna a rivelazione regina del pattinaggio mondiale. Ben attillato nel suo tutù da (finto) docufilm, ecco il biopic sulla Harding, viragine on-ice che tra storici exploit e disonorevoli scandali monopolizzò le cronache sportive dei primi anni '90. La parabola auto-affermativa del brutto anatroccolo sdrucciola proprio al suo acme nell'erto fossato del Fargo-dramma sulla stupidità umana, conformandosi a un modus narrandi sornionamente fredduristico e dernier cri, slalomante fra presunte ammissioni, verosimili double-versions e mezze ricostruzioni azzoppate. Esercizietto catchy.
MEMORABILE: La piacevolissima colonna sonora composta da un bel repertorio vintage.
Herrkinski: Ambientato nel 1939 nella Germania nazista, vede un gruppo di giovani dividersi tra l'amore per la musica e il ballo swing e gli obblighi del Reich e della Hitler Jugend. Il film affronta le contraddizioni del regime e getta uno sguardo sulla quotidianità della popolazione comune in maniera interessante, risultando originale nella messinscena e in alcuni sviluppi della storia; i personaggi sono ben tratteggiati, l'atmosfera e la ricostruzione d'epoca ottime, gli attori ben scelti. Un film su un tema abusato diverso dal solito e senza esagerazioni ma nemmeno edulcorazioni eccessive.
Martedì, 19/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su *Premium Cinema
Gestarsh99: Che pena trovarsi davanti Liam Darkman Neeson mascherato stavolta da Harrison Ford del 2011: solo in una Berlino semifredda e quasi ostile, col suo capoccione svuotato ma non troppo, in cerca raminga di una valigia con dentro se stesso e anche se altro... Collet-Serra frana senza appigli dalle cime spasmodiche di un Polanski alle forre catodiche di un Malansky, graziando vivaddio la salma intonsa di Hitchcock per sfilacciare un simpodico schemino di identità sepolte, formattazioni limbiche, scambi di persona e disorientamenti post-traumatici. Moventi di scarso tepore umanistico per un qualcosa di più scontato che ai saldi natalizi.
MEMORABILE: Neeson che implora ridicolmente la presunta mogliettina di riconoscerlo come coniuge effettivo...
Martedì, 19/01/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Italia 1
Galbo: Pellicola da guardare con il cervello in stand by, è il classico “pop corn movie” interpretato da un roccioso Dwayne Johnson addestratore di uno scimmione che diventa King Kong e si dedica alla distruzione di tutto ciò che gli sta intorno. Trama attaccata con lo sputo, prevedibilissima love story, buoni effetti speciali e un ritmo notevole che perlomeno impedisce l’assopimento. Vedibile ma si dimentica in fretta.
Martedì, 19/01/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Italia 2
Tarabas: Il reclutamento della polizia di Loa Angeles lascia un po' a desiderare, per non parlare dell'addestramento delle reclute. Pilastro del genere demenziale Anni Ottanta insieme a Ridere per ridere e Airplane!, il film fa molto ridere, ma con espedienti di sceneggiatura meno sofisticati dei predecessori e sia il linguaggio visivo che parlato finiscono spesso in volgarità, comunque efficaci. Almeno un paio di personaggi (l'imitatore dei suoni e il Tenente donna virago) sono azzeccatissimi. Sciagurati i seguiti.
Hearty76: Tratto da un romanzo di Joseph Joffo e remake dell'omonimo film del '75, narra le vicende di una famiglia ebrea francese che tenta di sfuggire alle persecuzioni naziste. Ben realizzato da vari punti di vista, intenso e poetico malgrado qualche romanzesco alleggerimento che rende alcuni passaggi più spediti e improbabili. Una produzione moderna su un evento storico di struggente portata, ma che non pecca di facili manierismi da fiction in costume. Eccellente la recitazione, specie dei due giovanissimi protagonisti. Molto significativo il finale.
Homesick: La Frontiera e la febbre dell’oro sono il sudario per il manicheismo del western classico, qui messo in discussione da un’idea autoritaria della giustizia e della scienza (nella fattispecie, la medicina), comunque fallibili e vulnerabili ai colpi dei sentimenti umani come violenza, possesso, avidità, amore; efficace in tal senso la scelta di non rischiarare del tutto le psicologie dei personaggi, in particolare quella complessa di Cooper e il suo oscuro passato, le cui molteplici contraddizioni lo spingono lontano dall’archetipo dell’eroe del West.
MEMORABILE: La vendetta su Malden.
Martedì, 19/01/21 ALLE ORE 23:15 23:15 su Rai Movie
Cotola: Notevole thriller, decisamente superiore alla media di genere, che può contare sulla notevole regia di Schroeder, su una discreta sceneggiatura (che provoca più di un'inquitudine) e su due attrici al loro meglio. Notevoli le scenografie firmate da Milena Canonero e bella anche la fotografia di Luciano Tovoli. Con un insieme di elementi così riuscito non poteva che venirne fuori davvero un bel film che merita di essere visto.
Mercoledì, 20/01/21 ALLE ORE 00:45 00:45 su Rete 4
Daniela: Dopo essersi battibeccato per anni con un rivale in affari, un commerciante di stoffe si scopre solidale con l'altro quando questi viene perseguitato perché ebreo. Ambientato negli anni delle leggi razziali, un film dal soggetto nobile ma dallo sviluppo convenzionale, con una messa in scena televisiva alla vecchia maniera (la ricostruzione ambientale si limita ad uno scorcio di strada a Roma) ed un surplus emozionale (l'amicizia fra i due bimbi, l'amore fra i due giovani) che banalizza la vicenda centrale invece di rafforzarla, mentre il cast offre una prestazione corretta ma di routine.
Mercoledì, 20/01/21 ALLE ORE 00:50 00:50 su Cielo
Il Dandi: Clamoroso exploit cinematografico del cantautore maledetto Gainsbourg (ormai definitivamente mutato nel suo alter ego Gainsbarre) il quale, desideroso di ripetere e surclassare le vette degli scandali creati con la compagna Jane Birkin, si decide a mettere in campo la giovane figlia Charlotte al posto della mamma, non esitando ad addossare alla sua maschera già tragica e discussa la sgradevole ombra di un incesto dal valore puramente allegorico. Un film indubbiamente autobiografico e perverso, tuttavia non per le ragioni che ci si aspetterebbe.
MEMORABILE: La straordinaria somiglianza della futura diva Charlotte (qui appena quattordicenne e dall'aspetto ancora efebico) con l'adorato papà.
Renato: Cosa pretendere di più, da un film del genere? La storia è robustamente convenzionale, ma la sceneggiatura (del trio Brescia-Ippolito-Regnoli) innesta elementi originali qua e là, come la bellissima scena onirica. Ed anche il siparietto con Lucio Montanaro all'ospedale, pur inteso chiaramente come momento comico, possiede un velo di malinconia non indifferente. Come che sia, la storia di Gennarino che finisce a fare il mariuolo per aiutare Angela, che gli fa da mamma senza esserlo, funziona alla grande fino al triste finale.
MEMORABILE: Gennarino che libera tutti i cani dal furgone: "La libertà è uguale per tutti!"
Mercoledì, 20/01/21 ALLE ORE 12:30 12:30 su *altro (specificare)
Il Gobbo: Miserrimo fagioli-western spagnolo, con Steffen e Sancho nei panni di Dallas e Lumacone (ebbene sì), vagabondi che s'imbattono in una fanciulla minacciata da dei birbaccioni per la solita eredità. Povero in canna e divertente come una mozione congressuale del partito dei pensionati, nonostante la professionalità di Sancho (doppiato come sempre da Luigi Pavese) e Steffen che cercano di tenere in piedi la claudicante baracca. Il titolo però non è da buttare via... Uno dei cattivi è il come sempre mostruoso Hundar.
Mercoledì, 20/01/21 ALLE ORE 15:35 15:35 su Rai Movie
Galbo: Il realmente accaduto dirottamento di un aereo dell'Air France verso l'Uganda (da cui il titolo originale, Raid on Entebbe) è lo spunto di un film realizzato per la televisione. La professionalità del regista Irvin Kershner e il prestigioso cast impegnato assicurano una "confezione" professionale, ma il film delude per la scarsa tensione e per le limitate scene d'azione, cosa poco perdonabile in un'opera del genere.
Mercoledì, 20/01/21 ALLE ORE 16:30 16:30 su Rete 4
Pigro: Due squadre si calano dentro un transatlantico rovesciato dopo il naufragio, una a recuperare vite umane, l'altra denaro e gioielli. Un curioso film parassita: sono parassiti i protagonisti che vogliono ripulire la nave naufragata, ed è parassita il film stesso che si innesta sul finale dell'Avventura del Poseidon. L'idea iniziale è bella e intrigante (gli avvoltoi che calano sul disastro) ma prende subito una brutta piega trasformandosi in una sorta di improbabile (e incongruente) sequel, con storia prevedibile e dialoghi scontati.
Mercoledì, 20/01/21 ALLE ORE 17:45 17:45 su Rai Movie
Puppigallo: Gli ingredienti ci sono tutti (il pistolero, con problemi agli occhi, la figlia, che non lo conosce, il cattivo, che spadroneggia in paese e un altro, messicano, che vorrebbe prendere il suo posto, regnando sulla valle). Il risultato, però, non è di quelli migliori, perché nonostante la tanta carne al fuoco, il vero motivo di interesse della pellicola finisce per essere il protagonista, col suo problema, enorme per un pistolero sempre a rischio duelli. Comunque, le sparatorie non mancano e il finale è ben studiato. Nel complesso, non male.
MEMORABILE: Clay si rivolge al messicano e allo sgherro "E chi mi avrebbe fermato...tu, o quel buffone?". Dopodiché fa saltare il lobo dell'orecchio allo sgherro.
Mercoledì, 20/01/21 ALLE ORE 20:55 20:55 su 20 Mediaset
Galbo: Il bel film della Bigelow (risale al 1991) viene omaggiato da un remake che guarda, più che al cinema di finzione, verso il documentario sugli sport estremi. Praticamente impalpabili storia e caratterizzazione dei personaggi (nonostante il sottotesto filosofico), mediocre la prova del protagonista Bracey, rimane la buona fattura delle riprese delle prove sportive/rapine, sottolineate da una riuscita fotografia curata dallo stesso regista. Muscolare.
Mercoledì, 20/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Ira72: Togliamoci subito il dente: non fosse per la tematica trattata, questo film non varrebbe granché. La trama è scontata, il finale prevedibile fin dalla prima scena di molestia sessuale, le interpretazioni in buona parte potabili, ma non certo memorabili. Bucare lo schermo, come si suol dire, è un’altra cosa. Lodevole la scelta di affrontare un tema tanto attuale quanto bistrattato. Ma. E' stato fatto in modo un po' utopistico, quasi fiabesco, comunque in chiave troppo leggera, da filmetto all’italiana per capirsi. Peccato!
Mercoledì, 20/01/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Italia 1
Giùan: La “naturale” rivisitazione burtoniana dell’opera di Carroll prestava il fianco al rischio di stucchevoli esasperazioni le quali, pur non completamente evitate, risultano inferiori alle più infauste aspettative. Tim da Burbank piega il sottomondo di Alice al proprio lato vittoriano (Sleepy Hollow), propedeutico alla un po’ coartata lettura da romanzo di formazione. Nota stonata il cappellaio spleenato di Depp, bilanciato dall’ironia della Red Queen bettedaviseggiante della Carter e dalla ultràbuonista Regina Bianca della Hathaway. Intriga la Wasikowska.
Mercoledì, 20/01/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Rai Premium
Giacomovie: Il confronto con la fiction Rai del 1975 sullo stesso tema è d'obbligo e ne condiziona il giudizio. Qui vengono ben accentuati i risvolti romantici, ma vi è pure un aumento delle suggestioni paranormali (reincarnazione) che riducono la consistenza di un buon intreccio di base. Curioso che i due sceneggiati abbiano puntato entrambi su un'ambientazione risorgimentale per narrare un episodio che fonda le sue origini storico-leggendarie nel medioevo. Col suo volto angelico, Vittoria Puccini sembra uscita direttamente dalla Venere di Botticelli. ***
MEMORABILE: "Fimmina senza amuri sciuri senza uduri".
Galbo: Idealmente collegato al lavoro di Pakula che si occupò dell'inchiesta giornalistica sul caso Watergate, il film di Landesman si concentra sulla figura dell'informatore che permise di "scoperchiare" il caso, soprannominato "gola profonda". L'interpretazione di Liam Neeson è assai credibile (come quella di tutto il cast formato da ottimi attori, anche nelle parti minori), ed è buono il lavoro sulla caratterizzazione dei personaggi e quella ambientale. Nel complesso un film che informa ed intrattiene, senza concessioni alla spettacolarità.
Cotola: Senza dubbio il film è carino, piacevole e si lascia seguire senza alcun problema. Quel
che però non convince è la (quasi) totale assenza di un vero tessuto narrativo che permetta di andare oltre una gradevolezza troppo fine a se stessa per restare impressa
nella memoria dello spettatore. Si ha l'impressione che le idee fossero poche ed alla fine, restando in ambito culinario, è come se si sentisse solo l'odore della pietanza
senza però poterla finalmente assaggiare. Bella la prova della Frot. Fatuo.
Mercoledì, 20/01/21 ALLE ORE 23:00 23:00 su Rai 4
Gestarsh99: Cosa ci faranno mai assieme un nerd precisino e fifone ed un tamarro scavezzacollo con l'insana predilezione per carneficine e Twinkies? In un panorama sommerso dall'alta marea scarlatta dei torture più seriosi, l'ottimo Fleischer offre al pubblico horrorofilo una bella isoletta su cui naufragare, dirigendo con estrema competenza tecnica e severa attenzione al dettaglio, una piacevolissima variazione sul tema zombesco imbevuta, più che di sangue, di spiritosa acutezza. Egregie le prestazioni di Harrelson e soci, in un viaggio che ha come unica meta la ricomposizione dei rapporti umani più elementari.
MEMORABILE: Gli strepitosi titoli di testa, col sottofondo dei Metallica Old-school; il simpatico omaggio "demolitorio" ad [f=904]Arancia meccanica[/f].
Mercoledì, 20/01/21 ALLE ORE 23:00 23:00 su Cielo
Ronax: Come Annie Belle in La fine dell'innocenza, la bella Vanessa esce da un collegio di monache e viene catapultata nella dissoluta - così la dipingevano al cinema - upper class occidentale di stanza a Hong Kong dove ne vedrà di cotte e di crude. Erotico-esotico patinato e cartolinesco figlio del suo tempo, girato con discreto mestiere dallo specialista Hubert Frank che riesce a evitare cadute nella grossolanità nonostante nudi e amplessi di varia tipologia affollino soprattutto la versione integrale. Deliziosa la Pascal, divenuta in seguito una star delle soap opera made in Germany.
MEMORABILE: La punizione a cui le brave monache sottopongono le allieve disobbedienti.
Mercoledì, 20/01/21 ALLE ORE 23:15 23:15 su Rai Movie
Marcolino1: L'opera può essere accostata a Fuocoammare come tematiche e storia, ma a differenza del film lirico e simbolico di Rosi, qui la struttura narrativa è tradizionale: contrastano le giovani generazioni moderne adagiate in un pigro e rassegnato occidente e l'adrenalina delle nuove generazioni extracomunitarie. Il film non parteggia né per le une né per le altre e i contrasti sopracitati cambieranno la vita al giovanissimo italiano, che dolorosamente affronterà gli espedienti drammatici ai quali i migranti sono costretti per sopravvivere.
MEMORABILE: La scoperta sconvolgente del protagonista riguardo al suo coetaneo extracomunitario.
Mercoledì, 20/01/21 ALLE ORE 23:25 23:25 su Canale 5
Ira72: A differenza del documentario biografico Yves Saint Laurent l'amour fou (delicato e minimalista), questo è invece sfarzoso e ridondante, come a rispecchiare due icone delle diverse personalità. Valentino a volte ammicca alle telecamere (fiero di esibire il lungo lavoro creativo e sartoriale che si cela dietro a ogni abito), altre invece appare infastidito e insofferente e non fa nulla per nasconderlo. Rosso è anche il colore della passione che lo unisce da sempre al suo compagno di vita e di lavoro (Giancarlo Giammetti), suo prezioso sostegno.
MEMORABILE: "Valentino è fuori controllo, lui fa quello che vuole, è Valentino. Per essere amico di Valentino, compagno, dipendente, ci vuole molta pazienza" (Giancarlo Giammetti)
Mercoledì, 20/01/21 ALLE ORE 23:30 23:30 su 7 Gold
Galbo: Buona trasposizione cinematografica del bel romanzo di Greene, già portato sullo schermo da Mankiewicz nel 1958 (Un americano tranquillo). Film di stampo tradizionale che non concede nulla allo spettacolo ma presenta una sceneggiatura che compie una buona caratterizzazione psicologica dei personaggi e trae dalle vicende narrate una morale amara sul cinismo degli uomini mascherato da ideali politici ed umanitari. Grande interpretazione di Michale Caine.
Mercoledì, 20/01/21 ALLE ORE 23:55 23:55 su Rete 4
Galbo: Da David Lynch il film che non ti aspetti, il più improbabile considerata la sua filmografia ma probabilmente l'opera più intensa ed ispirata. La storia dell'agricoltore che percorre un lungo tragitto in trattore per recarsi dal fratello è un viaggio nella provincia americana più profonda ma anche nelle emozioni individuali di personaggi tratteggiati con grande sensibilità. Molto intensa la prova del protagonista Richard Farnsworth e suggestiva la fotografia. Commovente.
Giovedì, 21/01/21 ALLE ORE 01:15 01:15 su Rai Movie
Homesick: La commemorazione di uno degli episodi più crudi della guerra civile avviene scaricando l’ingombrante fardello ideologico – solo pochi cenni al credo comunista dei Cervi - per adottare piuttosto un tono nazional-popolare nel ricordo dei valori del mondo contadino e di uomini di grande umanità e forza d’animo. Per il suo ultimo film Puccini dispone dell’agile sceneggiatura di Zavattini – corroborata visivamente da flashbacks in bianco e nero - e di un gruppo di attori di prima categoria, tutti molto impegnati e partecipi. Piccole parti per gli “avatiani” Matteuzzi e Pizzirani.
MEMORABILE: «Io ho fatto solo la terza elementare e la galera è stata la mia università» (Aldo Cervi); «Dopo un raccolto ne viene un altro» (Alcide Cervi).
Giovedì, 21/01/21 ALLE ORE 04:10 04:10 su Cine 34
Daidae: Peccato! Erotico-drammatico diretto (male) da un dotato regista, tra l'altro uno dei miei preferiti. Ottimo cast (Manni, Foschi) ma troppo banale la trama e sopratutto troppo spinte e insistite le scene erotiche. Dubito poi che la ricostruzione storica sia fedele al 100%... In certi punti del film pare di assistere a un erotico malsano. Mediocre
MEMORABILE: Lo stregone; il pestaggio di Malco.
Giovedì, 21/01/21 ALLE ORE 07:00 07:00 su Rai Movie
Reeves: Commedia veloce degli equivoci di Comencini, ben scritta e con situazioni non banali. Le donne sono tutte belle e sexy (la Koscina come sempre primeggia), tra i maschi si distingue Carotenuto qui veramente scatenato (e pronto anche a ironizzare sul suo passato reale di repubblichino...). L'amore alla fine trionfa ma forse no, e Comencini riesce a non rendere moralista il lieto fine che all'epoca era quasi obbligatorio, soprattutto per le commedie sull'infedeltà coniugale.
MEMORABILE: Il balletto della Koscina, da urlo.
Giovedì, 21/01/21 ALLE ORE 08:30 08:30 su Cine 34
Pessoa: Onesto film di genere di Albertini realizzato con un occhio ai vari 007 e l'altro ai grandi modelli hollywoodiani. Ma questa vicenda resta purtroppo incastrata in una sceneggiatura piena di falle che il regista cerca di tamponare con intermezzi comici non privi di efficacia. Recitazione così così con mezzi tecnici visibilmente arrangiati (il diamante non si può guardare). Regia sapiente e buon ritmo riescono comunque a condurre il risultato alle soglie della sufficienza. Gli appassionati del genere non resteranno delusi.
MEMORABILE: Il finale insolito.
Giovedì, 21/01/21 ALLE ORE 15:55 15:55 su Rai Movie
Nicola81: Efficace rilettura in salsa western del caso Kennedy. Un'idea non solo originale ma anche ben sviluppata, perché la sceneggiatura costruisce con efficacia la fitta rete di intrighi e tradimenti e Valerii, oltre a girare le sequenze d'azione con la consueta bravura, imprime anche un bel ritmo. Gemma bravo ma un po' lamentoso, convincenti i personaggi di contorno: l'ambiguo Vanders, lo sceriffo corrotto di Stefanelli, il banchiere lobbista di Rey, il presidente liberale di Johnson. Bella colonna sonora di Luis Bacalov.
Rambo90: Fumettone d'avventura d'altri tempi, che conserva però ancora un certo ritmo (soprattutto nella prima parte, la migliore) e può contare sulla regia salda di Wellman che in fatto di costruzione della vicenda ci sapeva fare. Wayne è particolarmente gigioneggiante qui, parla da solo e fa molte battute sopperendo col carisma a una sceneggiatura non sempre interessante. Buona l'alchimia con la Bacall (che infatti sarà scelta come partner per il suo addio al cinema) e spettacolare il bombardamento finale da parte dei cinesi comunisti. Godibile.
Giovedì, 21/01/21 ALLE ORE 17:55 17:55 su Rai Movie
B. Legnani: Western iberico-italiano che porta avanti due trame che poco si intrecciano, quasi da far pensare che siano nate in modo indipendente. Una vede una serie di vendette trasversali che manco la mafia, l'altra un rapimento ed un ritrovamento d'infante non proprio lineari. Dialoghi così così, con qualche momento un po' surreale. Qualche faccia cara, qualche faccia che non convince (in primis il giovane Romero Marchent), qualche snodo assai carente di logica. Chi vuole la violenza la trova: ma molto, troppo, di tutto il resto manca, e in modo crepitante. Se vi contentate...
Giovedì, 21/01/21 ALLE ORE 19:25 19:25 su Rai Movie
Rambo90: Tipica commedia anni '80 in due episodi: la mattatrice è Monica Vitti, protagonista di entrambi insieme a due assi come Tognazzi e Abatantuono. Il primo episodio è migliore, più originale e più veloce e soprattutto c'è la presenza di un Mauro Di Francesco scatenato e di un Tognazzi eccelso come sempre. Il secondo è più volgare ma si avvale comunque di ottimi caratteristi come Carotenuto e Orlando e Abatantuono fa ridere sempre... la Vitti è brava. Forse non uno dei film migliori del periodo ma godibile.
Giovedì, 21/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su 20 Mediaset
Rambo90: Due killer a pagamento decidono di proteggere una ragazza mettendosi contro la stessa organizzazione che li ha usati sino a quel momento. Un prodotto sorprendentemente buono, divertente e veloce quanto serve per non scadere nella mediocrità. Seagal è verso fine carriera, ma qui si dà parecchio da fare, coadiuvato da un ottimo (in fatto di stunt) Mann e dallo spietato cattivo Jones. I combattimenti sono buoni, non ci si annoia e Waxman alla regia è meno piatto del solito. Godibile.
Giovedì, 21/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Pigro: Voi cosa avreste fatto? Quasi un dibattito sul grande tema etico dei “danni collaterali”, ossia la morte di civili sacrificati per il presunto bene comune. Partito come classico film d’azione spettacolare sulla lotta al terrorismo, ci si ritrova in mezzo alla decisione attorno alla quale si sviluppa quasi teatralmente una complessità di punti di vista che coinvolge militari, politici e giuristi: si può provocare una strage di terroristi sapendo di poter uccidere bambini innocenti? Tiene incollati, non dà risposte, si insinua nel pensiero.
Daniela: Meno peggio del previsto, anche se ci mette un pò per salpare. La parte introduttiva è lenta, la cocciutaggine con cui i pescatori si cacciano dei guai appare irritante, il tentativo di "coralizzare" il disastro narrando le vicende di un'altra imbarcazione è poco felice e, anche se le facce sono giustamente ruvide e inaspettatamente credibili, manca una storia in grado di tenere a galla l'interesse per i personaggi. A salvare però il film dal naufragio ci pensa una fine inaspettata, non allineata con l'andazzo corrente dei blockbusters.
Markus: Il film è un polpettone di genere "catastrofico" d'indubbia fama e tutto sommato - per l'epoca – avvincente nonostante la lunghezza (forse eccessiva). Un cast di "all stars", tra cui certamente spicca l'idolo delle massaie Paul Newman (viso perennemente abbronzato/occhio azzurro). Complessivamente L'inferno di cristallo (ottimo titolo) si può considerare un film-chiave del genere perché ha tutti gli stilemi che lo caratterizzano: una parvenza di normalità celante il dramma, il fattaccio, la risoluzione con finale coinvolgente.
Giovedì, 21/01/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Paramount channel
Myvincent: Quattro piume, simbolo di codardia per avere lasciato l'esercito, spingono un giovane uomo ad affrontare la guerra britannica in Sudan, in epoca vittoriana, ma a modo suo, conducendolo ad una personale battaglia, soprattutto con sè stesso. Cast di attori ben assortito, per questa quinta trasposizione cinematografica ricca di avventura, cavalleria, sentimento e amicizia mescolati ed amalgamati assieme. Fra tutti spicca il protagonista Heat Ledger che, vista la sua prematura morte, dà al tutto un'aria di nostalgico presentimento.
Giovedì, 21/01/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Italia 2
Brainiac: L'animaccia sua: il rigurgito Craveniano è scandito da un montaggio frenetico come il fraseggio di Coltrane. Ingolfato da uno script isterico come il "Chi? Ciro?" di Sandra Milo in quello scherzo telefonico. Ibridato da identità caracollanti come il doppio passo di Menez. My soul è un horror: bello, scemo, vanesio, affilato, che s'auto-cita, classico, bruciante, coraggioso, sfacciato. E' il figlio deforme del teen-horror ed è pure l'old-school che torna a scuola. E' uguale/ diverso a tutti gli horror che avete visto. Mi è piaciuto un tot, e come avrete capito, non ne so neanche bene il perchè.
Giovedì, 21/01/21 ALLE ORE 22:50 22:50 su Rai Movie
Galbo: Già avvezzo alle avventure di James Bond (è suo il riuscitissimo Goldeneye), il regista Martin Campbell si cimenta con una storia di alpinismo ambientata tra le vette del K2 (ma il film è stato realizzato in Nuova Zelanda). Il film è sufficientemente spettacolare e realizzato con buon ritmo ma ha il grosso limite di una sceneggiatura carente che conferisce uno spessore quasi nullo ai personaggi tanto da dimenticarsi in fretta delle loro vicende e concentrarsi sulle immagini.
Giùan: Semplicemente indimenticabile. Riscalda il cuore sapere che a firmare questo capolavoro di spietata rigidità sia stato il bonario Corbucci. Sergione "trucca" Cortina da Utah e rivoluziona tutti i canoni del cinema di frontiera (del western classico come delle rivisitazioni nostrane), facendo soccomber fragili vendicatori (malinconico Trintignant), affamati bandidos, prostitute avvizzite (Marisa nel far west), schietti uomini di legge (ruspante Wolff) e supreme negre (candida Mc Gee). A trionfare è solo l'avidità infame, il Diavolo subdolo e scaltro di Kinski.
MEMORABILE: Kinski che pesca nella neve cadaveri e "compari": i fucili; Il tema di Morricone; La schiena di Vonetta Mc Gee; La cicatrice sulla gola di Silenzio.
Buiomega71: Per il sottoscritto è più di un film; un vero e proprio mito, un inno all'amicizia, divertente e al tempo stesso dolorosissimo. Film manifesto degli anni 80, con sequenze di culto assoluto e battute memorabili. Un'ultima avventura on the road, prima di diseppelire Dom, un esilarante tuffo col paracadute del logorroico Judd Nelson, flashback di amori finiti e nostalgici e al cimitero, di notte, sotto i fuochi d'artificio, l'incubo del Vietnam. Lacrime agli occhi, emozioni indescrivibili, puro cinema nostalgico. Immenso capolavoro immortale.
MEMORABILE: La festa è finita, le luci del paesino si spengono poco a poco, sulla collina la figura di Costner al tramonto. Se non è gran cinema questo...
Venerdì, 22/01/21 ALLE ORE 03:10 03:10 su Rai Movie
Fauno: Indubbiamente buono, è forse il film di Argento più ricco di colpi di scena con notevole sorpresa finale, con un bel trio maschile di attori quale Gemma, Saxon e Franciosa (mentre per le donne almeno stavolta lasciamo perdere). In più, dopo due film sulle forze occulte, il regista si è rilanciato con coraggio e con esito più che positivo nel thriller e anche qualche scena di splatter almeno qui non guasta. Non ha la magia dei primi tre film dello stesso regista, ma merita un voto più che buono.
MEMORABILE: Ancora più del doberman, le incursioni nella villa di Franciosa e Borromeo, come anche l'omicidio nella piazza.
Il Dandi: Thriller lounge in cui Bava prosegue la sua idea di pop-art svolta in Diabolik: avvio lentissimo, in cui i cadaveri si consumano noiosamente, come i cocktail e le sigarette; eppure c'è un tale fascino in tutto che la noia non si avverte. Bava ci prende in giro infilando un messaggio subliminale dopo l'altro (cito solo la scritta sulla sabbia "io $o", con la "s" del dollaro) e il giallo già si evolve verso il meccanismo anarchico di Reazione a catena. Magistrale OST di Piero Umiliani (con l'esordiente Balletto di Bronzo): cosa volere di più?
MEMORABILE: Le zoomate sulle cinque bambole all'inizio; Ely Galleani sull'altalena.
Venerdì, 22/01/21 ALLE ORE 07:20 07:20 su *altro (specificare)
Panza: Film con episodi che hanno come lieve filo conduttore la vita militare. Il primo sfrutta l’allora celebre Tony Renis per cucirgli addosso una storia assai insipida (*). Il secondo è leggermente migliore del primo (con Noschese travestito da donna per una ipnosi): si salva solo l'istrionismo dell'attore, non il soggetto (*!). Il terzo racconta invece di un uomo (Chiari) che suo malgrado deve partecipare alla naja: interessante ma non convincente (*!). Il quarto (con Franco e Ciccio) è di qualità superiore agli altri (**). Facendo la media: *!
MEMORABILE: Con la mosca, peggio di Mondo Cane! (Franco)
Venerdì, 22/01/21 ALLE ORE 16:05 16:05 su Rai Movie
Geppo: Uno dei due western girati da Umberto Lenzi. Qui ci troviamo di fronte alla classica caccia all'oro compiuta da diverse bande (rivali compresi). È un buon road movie, anche se purtroppo nel secondo tempo si nota una certa mancanza di idee e la storia cade nella banalità. La prima parte è molto interessante soprattutto a livello di sceneggiatura, con diverse colpi di scena. Ben girato da Lenzi con attori che offrono una buona interpretazione. La trama non è del tutto convincente, ma vale comunque una visione, particolarmente per chi ama il cinema di Umberto Lenzi.
Galbo: Discreto esampio di quel cinema di medio livello ma capace di fornire un buon intrattenimento per gli spettatori, nel quale gli americani sono maestri indiscussi. In questo Doc Hollywood viene preso in giro il rampantismo e il carrierismo degli yuppies americani (in questo caso medici) che trovano spunti di riabilitazione (e redenzione) in un tranquillo paese di provincia. Niente di nuovo sotto il sole, ma il film è ben girato (e vi recitano ottimi caratteristi) ed intrattiene piacevolmente.
Venerdì, 22/01/21 ALLE ORE 17:45 17:45 su Rai Movie
Aal: Piacevole spaghetti western che diverte con leggerezza e ci regala un Anthony Steffen efficace nel ruolo del duro "Trash". Tutto ruoto intorno ad un tesoro e ai personaggi poco raccomandabili che tentano di raggiungerlo tra cui spicca Fernando Sancho nel ruolo del bandito Firmin Rojas. I frequenti sconfinamenti nel comico sono debitori di Lo chiamavano Trinità, film palesemente richiamato anche nel titolo italiano.
MEMORABILE: Steffen sta rigirandosi un sigaretta spenta tra le labbra, il suo compare gli chiede: "Vuoi accendere?". Risposta: "Non fumo."
Venerdì, 22/01/21 ALLE ORE 19:10 19:10 su Cine 34
Mco: Tre lampi: Carotenuto a letto che tenta di sedurre la bellissima Guida, Banfi che anela alla medesima cosa, Origene Soffrano alias Jimmy il fenomeno che fa il postino alquanto ottusetto. Ecco in estrema sintesi la pellicola, condita di erotismo raffinato, beandosi della grazia ed eleganza di una sensuale Gloria Guida e della vis comica di un "zio" Lino sempre in forma (non fisica!) perfetta. Da vedere assolutamente.
Herrkinski: Dopo un paio di film interlocutori, Clint decide di tornare all'action pura con questo poliziesco che ripropone i classici elementi "callaghaniani" (violenza, cattivi a tutto tondo, sparatorie ed inseguimenti esagerati, battute ironiche e via dicendo), con l'aggiunta della "spalla" Charlie Sheen; l'attore se la cava benino, anche se a primeggiare è sempre Eastwood con le sue battute inconfondibili. La trama non è granchè, ma per i fans del Clint "vecchio stile" il film è sicuramente imperdibile e ricco di sketch memorabili. Bello "tamarro".
MEMORABILE: Clint a Sheen: "Odio te e le tue ciambelline all'anice da froci con la mandorlina sopra!"
Venerdì, 22/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Daidae: Tra i film sul genere "insegnante sexy" della commedia all'italiana è uno dei migliori. Stupenda la Fenech con capigliatura rossiccia, divertentissimi Montagnani, D'angelo e Vitali. Si ride parecchio soprattutto nella prima parte. Sposito sordo ne La liceale nella classe dei ripetenti è qui cieco come una talpa, tanto da scambiare una vacca per una signora. Ottimo Dino Emmanueli nella parte di un severo prete-direttore.
Venerdì, 22/01/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai Movie
Renato: Gradevolissima commedia con un trio di ottimi attori (ma sono 4, contando la deliziosa Christina Ricci qui al suo esordio) che parla di una madre single dal carattere decisamente frizzante che trasloca praticamente ogni anno -trascinandosi dietro le sue due figlie femmine- per sfuggire da ogni possibile complicazione, sentimentale e non. Ambientata a metà anni '60 in un puritano paesino del nord degli USA, è un film divertente, romantico, ben scritto e ottimamente musicato. Da vedere. Peccato che Richard Benjamin poi si sia perso in troppi filmetti.
Venerdì, 22/01/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Canale 5
Markus: Il tran tran di una bella coppia di coniugi con tre figli viene sconvolta quando lei si concede dieci giorni di vacanza da sola. Il marito/papà si trasformerà in… "mammo". Mero rifacimento (o copia-incolla che dir si voglia) di una commedia argentina. Questo fatto sminuisce l'opera del regista, ma non quella degli attori: in primis De Luigi, a perfetto agio con il ruolo affidatogli (che poi, nel suo caso, è quello della vita), dei figli viziati e la coppia di donne Lodovini/Del Bufalo. Un film per famiglie che riesce nell'intento di rallegrare.
Markus: Dopo la parentesi californiana del secondo capitolo la saga ritorna alle origini newyorchesi. Michael Winner confeziona di fatto un "war movie" da città che attinge agli stilemi dell'action allora in voga; cosicché la diatriba giustizialista del protagonista Charles Bronson diventa facile espediente per una divertita vicenda con morti e spari a profusione. Sorta di spaghetti western urbano in tempi moderni. Ci si diverte e la pellicola scorre come il vento, quindi inutile cercarne valori artistici dove non ci sono e nemmeno devono esserci. Va bene così!
Venerdì, 22/01/21 ALLE ORE 22:30 22:30 su *Sky cinema action
Gestarsh99: Piccolo erede dei solenni gigantismi visivi di un De Mille, ad ogni sua nuova uscita il nostro Emmerich si ripresenta con la realizzazione del proprio I dieci comandamenti. La sua ultima fatica è un trionfo inconcepibile del "last minute", un susseguirsi impossibile di salvataggi in extremis e pirotecniche acrobazie al di fuori dell'umana comprensione. Reminiscenze bibliche iper-tecnologicizzate, quadretti affettivi scontatissimi, tradimenti e sacrifici per un'esaltazione apprezzabile ma sbracata dei legami famigliari e dell'eroismo più filantropico.
MEMORABILE: L'indenne e miracolosa fuga in auto di Cusack e famigliola, tra strade che sprofondano e grattacieli in rapida disintegrazione attraversati come nulla.
Galbo: Dopo la morte della moglie, un uomo vive riparando barche e mandando messaggi in bottiglie di vetro lasciate in mare. Una di queste viene ritrovata da una giornalista che inizia la ricerca dell'uomo. Inaspettato successo commerciale, Le parole che non ti ho detto parte da un pretesto (il messaggio in una bottiglia) piuttosto originale anche se lo sviluppo della storia seque un andamento convenzionale causa una sceneggiatura che batte troppo sullo sdolcinato e il lacrimevole. Kevin Costner è un po' imbolsito. Meglio la Wright Penn e Paul Newman.
Venerdì, 22/01/21 ALLE ORE 23:40 23:40 su Canale 5
Ira72: Si, lo so, il film è furbo e ammicca al sentimentalismo commerciale. Detto questo, a me è piaciuto moltissimo. Carpe diem, viene da pensare alla fine, in un misto di commozione e gioia. Freeman e Nicholson sono un connubio vincente che buca lo schermo e arriva dritto al cuore dello spettatore. Ricchi e poveri sono uguali di fronte alla morte incombente. Tema trattato con sensibile ironia, con profonda leggerezza, in punta di piedi quasi, strappando sorrisi senza riderci sopra. "Non è mai troppo tardi" solo per chi si ricorda di non essere eterno.
Sabato, 23/01/21 ALLE ORE 00:30 00:30 su Rai Movie
Daniela: Un infarto può essere anche "la migliore cosa che possa capitare", se è l'occasione per smettere di correre e godersi maggiormente la vita, ivi compresi i piaceri conviviali dell'amicizia... Il cinema francese eccelle in queste commedie corali dolci/amare, con personaggi che spesso si confrontano/scontrano attorno ad una tavola imbandita, ed anche questa, grazie ad un cast assai affiatato guidato da Wilson che migliora invecchiando, risulta scorrevole e ben ritmata. A comprometterla è però un epilogo troppo ruffiano per eccesso di spirito conciliante.
Deepred89: Affascinante Effetto notte (teatrale) nella Francia di Vichy, dove il consueto stile (equilibrato, senza sbavature) del regista riesce a non soffocare la carica emotiva, che scaturisce con efficacia tramite azioni sussurrate o semplicemente lasciate intendere. Il lato tecnico è impeccabile, i personaggi funzionano alla perfezione (così come rispettivi interpreti, tutti superlativi) e la storia scorre liscia come l'olio evitando soluzioni gratuite o plateali. Secondo il sottoscritto (non truffautiano) tra i migliori lavori del regista. Ottimo.
Daniela: Avventure, disgrazie ed amori del giovane Fabrizio Del Dongo, ex seminarista di scarsa vocazione e bell'aspetto, in una trasposizione sontuosa nella messa in scena che, se non riesce a rendere lo spirito del capolavoro di Stendhal, ne mette in scena piacevolmente l'intreccio (a parte l'epilogo smussato rispetto al testo). Christian-Jaque dirige con diligenza, Philipe è un perfetto eroe romantico, Casares una vibrante duchessa San Severina, Salou un gustoso principe di Parma vile e meschino. Completano il cast molti bravi caratteristi italiani, con Carminati, Silvani e Gora in prima fila.
Sabato, 23/01/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Mco: Una formula capace di trasformare il metallo in esplosivo deve essere rintracciata prima che vada nella mani sbagliate. Bomba dirige un’avventura cupa e misteriosa, tra segreti e doppi giochi, spie, alcol e partite a dama. Tiziano Cortini le suona e viene suonato mentre Umberto Raho gli ruba spesso la scena, con le sue espressioni inconfondibili. I dialoghi sono terribili e le interpreti femminili non eccellono in simpatia ma l’originalità del plot, che spesso bordeggia il thriller, rende comunque la visione più che piacevole.
MEMORABILE: La fuga d'emergenza dall'aereo; Le lunghe gambe della Chanel.
Sabato, 23/01/21 ALLE ORE 06:25 06:25 su Rai Movie
Nando: Secondo momento melodrammatico di Matarazzo, in cui la drammaticità degli eventi è resa notevole dalla narrazione. Solite vicende concatenate in cui la cattiveria delle persone cerca di impedire il coronamento di un amore. La Sanson è protagonista credibile così come Nazzari. Crudele la Lattanzi.
Sabato, 23/01/21 ALLE ORE 12:10 12:10 su Rai Movie
Galbo: Una storia alla Frank Capra; è infatti un remake di un classico del famoso regista la storia di un gentile pizzaiolo che eredita un'immensa fortuna economica. Purtroppo una storia degli anni trenta trasposta nel 2002 ha perso molto della sua forza narrativa e la sceneggiatura di Mr. Deeds non è sicuramente all'altezza di quella del film originale. In più gli attori sono palesemente inadeguati; da Sandler che fa (quasi) sempre lo stesso personaggio a Turturro e Buscemi che si impegnano per motivi presumibilmente "alimentari".
Sabato, 23/01/21 ALLE ORE 15:30 15:30 su Rai Movie
Giùan: Il film che (mentendo sapendo di mentire) i più segnalano come l'Araba fenice di Ozpetek è in realtà un'operetta senza spessore, unidimensionale, che tratteggia un'Italia ferma neanche ai tempi del Vizietto quanto a quelli di La moglie in bianco l'amante al pepe. I rituali del buon Ferzen ci son tutti: belle musiche, ricco cast (in cui spiccano Lunetta Savino madre accidiosa e l'ottima prova comica della Ricci), i salti di registro... ma la verve dei tempi migliori sembra persa e forse sarebbe necessario fermarsi a riflettere su che pesci pigliare.
Sabato, 23/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Storia
Alex1988: Opera d'esordio di Daniele Luchetti, supportato in produzione da Nanni Moretti che qui si ritaglia una piccola ma divertente parte. Storia in costume ambientata agli albori della nascita dello Statuto Albertino e dei relativi moti di Milano del 1848, dai toni picareschi, ma priva di una sceneggiatura che lasci apprezzare appieno l'operazione. Opera interessante, ma nulla di memorabile.
Sabato, 23/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su 20 Mediaset
Galbo: Con l'arrivo in cabina di regia del talentuoso Guillermo Del Toro, la saga di Blade acquisisce elementi fantascientifici che si mescolano alla componente horror-avventurosa del primo capitolo. Il risultato è un action non sgradevole con alcuni buoni momenti dovuti principalmente ad una regia attenta e un buon coinvolgimento del cast. Intrattenimento gradevole.
Pigro: Killer si serve di un taxista per compiere 5 delitti in una notte. Colpiscono anzitutto la splendida qualità visiva delle immagini, la notevole orchestrazione delle scene d'azione (bellissima quella in discoteca) e il sapiente avvicendamento del ritmo che ci porta dalle frenetiche sequenze dei delitti allo "scontro" fra i primi piani dei due protagonisti ben interpretati (anche se qui i dialoghi non brillano). Il tutto calato in una metropoli notturna quasi straniata, luogo di alienazione, di collegamenti insidiosi e di incontri stupefacenti.
Gestarsh99: Morto un Myers di solito se ne fa sempre un altro... ma un'eccezione alla regola doveva pur scappare. Questo terzo Halloween infatti fa storia a sè e insabbia temporaneamente i misfatti ecatombali dell'imperituro boogeyman inespressivo per inalvearsi nella più sinistra fantascienza complottistica. Partendo dalla citazione del Samhain gaelico presente nel secondo capitolo ci si aggancia qui alle antiche credenze magico-pagane di tradizione celtica (Stonehenge), confezionando un plot insospettabilmente ansiogeno e metaforicamente distopico. A suo modo "politico" e in anticipo sui tempi.
MEMORABILE: La testa staccata a mani nude; Lo squadrone di automi pre-matrixiani; Il finale fanta-mediatico (della serie "una reclame ci seppellirà"...)
Sabato, 23/01/21 ALLE ORE 23:00 23:00 su Rai Movie
Giùan: Piace (o bisognerebbe dire atterrisce) e convince per l'abilità di sostenere una tesi piuttosto linearmente, insinuando però subliminalmente nello spettatore (soprattutto maschile) la sensazione che potrebbe esserci un'alternativa di qualche sorta, finendo poi con lo sprofondarlo senza fiato né bronco nell'evidenza d'un ossessione irredimibile di possesso. Secco e senza orpelli (superficialmente) psicologici, il film di Legrand, come quelli di Garenq, ha la forza (e il limite) della consequenzialità etica e narrativa. Ottima direzione del cast con il tremante piccolo Gloria in testa.
MEMORABILE: La tensione tra Menochet e i suoi genitori; La telefonata "salvifica" della vecchietta vicina di casa alla polizia.
Herrkinski: La Shaye assurge a protagonista assoluta per questo quarto capitolo che s'inserisce abbastanza pretestuosamente nella saga (come già il terzo, d'altronde). La parte più interessante è senza dubbio quella che mostra dettagli del passato e dell'infanzia della protagonista, mentre la parte puramente horror/paranormale ricalca quanto già visto nei precedenti, con l'ennesimo viaggio nell'altra dimensione, i demoni e via dicendo; la parentesi "captive" è un pagliativo di dubbio interesse. Si poteva ampiamente evitare, ma formalmente guardabile.
Markus: Un po' farsa di costume e un po' giovanilistico (con un pizzico di “sano” erotismo), l'idea di base (un'intricata storia d'amore nata e cresciuta nel nulla) non è male e comunque in linea con il cinema di quel tempo; in realtà il ruolo affibbiato a Mann gli calza solo fisicamente, perché sotto il profilo dell'espressività difetta parecchio. Sesani dirige il film senza saper gestire il ritmo, cosa che già dopo pochi minuti si avverte come noia e infanga una sceneggiatura non malvagia. Presenza cult dell'allora bella quarantenne Adriana Asti.
Domenica, 24/01/21 ALLE ORE 04:30 04:30 su Cine 34
Gestarsh99: Primo film ispirato alle tragiche vicende fiorentine, che riuscì ad imporsi tempisticamente sugli altri due di Ferrario e Frajoli. Mentre il successivo Il mostro di Firenze tentava una fanta-inchiesta supportata da basi oggettive, la pellicola di Teti vira invece in direzione del thrilling a forti tinte splatter... in maniera disastrosa! La recitazione, oltretutto già pesantemente inficiata da uno scadente audio in presa diretta, è ad un livello talmente basso da riuscire a strappare in più punti un vero moto di riso, i dialoghi sono puerili ed imbarazzanti, il montaggio trasandato ed impreciso, la regia anonima e impersonale.
MEMORABILE: La disgustosissima scena che vede il maniaco asportare una sezione di pube ad una delle sue vittime (!!!)
Domenica, 24/01/21 ALLE ORE 19:15 19:15 su Cine 34
Gestarsh99: Frugalmente economo nel bilancino delle spese il debutto al cinema del Maccio italico, lungi dal merendare coi petroselli da commedia tricolore. Alle prime armi col mondo adulto della celluloide, Macchia deframmenta il suo hard-disk televisivo di solecistici ritornelli e rettiliani figuri per satirizzare le maniacali ipocondrie perfettistiche e lo strafottente involgarimento scimpanzesco che stritolano a tenaglia l'omiciattolo qualunque dei giorni nostri. Anabolismo demenzial-distopico acerbamente situazionista ma comunque assai meno municipale delle odierne provincialate alla Miniero/Brizzi.
MEMORABILE: "Sai quella storia che usiamo solo il 20% del nostro cervello? Con questa lo usi solo il 2...%"; "T'ammazzo la teshta!".
Galbo: Film notevole, sottovalutato da pubblico e critica che ha avuto il merito di ritrarre in modo probabilmente veritiero il fenomeno naziskin; provocatoriamente il regista evita il solito clichè del violento ignorante ma fa interpretare a Norton un personaggio "pensante" con il quale il pubblico possa avere una qualche forma di empatia. Il limite del film è forse l'eccessivo schematismo della sceneggiatura, tanto da rendere poco credibile il ravvedimento del protagonista. Molto bravo come sempre Norton.
Domenica, 24/01/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su *Premium Cinema
Gestarsh99: Tra sciacallaggio atomico e revisionismo storico. Il disastro nucleare di Fukushima drizza le orecchie letargiche al radiomostro per eccellenza e il contatore Geiger del box office riprende a crepitare sui big money sonanti. Per rendere meno ovvia la trama di questo rimpastino opportunistico, al putiferio catastrofico si accodano persino due pipistrellosauri simil-Cloverfield in vena di effusioni - anche sfruttando la fissa del regista per le copule extralarge - ma l'insulsaggine del concept e la carenza pretensiosa di spettacolo frustrano e innervosiscono oltre ogni immaginazione. Snobzilla.
MEMORABILE: Il tirannosaurico "mega-eroe" che si allontana all'orizzonte come l'Ethan Edwards di [f=243]Sentieri selvaggi[/f]...
Jandileida: Il genere thriller psicologico è quasi una sicurezza: nove volte su dieci ci si ritrova a guardare film senza capo né coda, con una trama che comincia a imbarcare acqua già dopo le prime pagaiate e con attori che in genere si aggirano per il film senza troppa convinzione. Questo lavoro del figlio d'arte Joffé non fa eccezione, con la sua storia improponibile condita da un tappetone musicale "di tensione" che parte già al minuto 2. Finita la visione si rimpiange di non avere la stessa patologia della Kidman e poter così dimenticare in fretta il tutto.
Domenica, 24/01/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Italia 1
Galbo: Relativamente poco conosciuto rispetto ad altri personaggi Marvel, il dr. Strange trova degna consacrazione nel film di Scott Derrickson. Il regista realizza un buon “film pop”, che coniuga perfettamente azione, ironia e caratterizzazione iconica del personaggio principale e dell' “alopecica” Swinton, e meno per la verità dell’antagonista Mikkelsen. Parte del merito della riuscita del film è da attribuire al carismatico protagonista Benedict Cumberbatch, che pare nato per il personaggio del neurochirurgo dal lato oscuro. Due ore di divertimento con efetti speciali davvero speciali.
Pigro: Industriale tedesco si prodiga per salvare gli ebrei durante la Shoah, impiegandoli nelle sue fabbriche. La storia è già potente di per sé: la straordinaria sapienza cinematografica di Spielberg, sostenuta da una forte passione per la vicenda, fa il resto. Il film è monumentale, soprattutto nel suo valore etico e riesce a comunicare intensamente anche attraverso la scelta del bianco e nero “sporcato” da pochi tocchi di colore altamente simbolici e commoventi. Strepitosi Liam Neeson, Ralph Fiennes e Ben Kinglsey. Numerose le scene mozzafiato.
Ronax: Tipico esempio di erotismo transalpino primi anni '70 (con una modesta partecipazione italiana): immagini levigate e patinate, fotografia soffusa che avvolge il tutto nel sogno, simbolismi barocchi, atmosfere decadenti, dialoghi letterari, rituali erotici che rimandano ai vari De Sade, Bataille e compagnia bella. E i Carmina Burana che dovrebbero nobilitare il tutto. Un tutto abbastanza finto e pretestuoso, anche se non mancano squarci di una certa suggestione visiva. Abbastanza spinte le scene erotiche per gli schermi italici del 1974.
MEMORABILE: I preparativi del duello, la festa finale, le folle dei mendicanti e dei paria che assediano i nobili gaudenti.
Faggi: Per gli adoratori della Birkin (io lo sono) è imperdibile. Bella e languida, seminuda e splendente, una gioia per gli occhi. Detto questo la pellicola ha una sua dignità d'insieme ma potrebbe non convincere. C'è qualche lambiccamento di cervello di troppo, forse. Ma si lascia guardare e il finale ha le sue ragioni (estreme).
Lunedì, 25/01/21 ALLE ORE 03:30 03:30 su Rai Movie
Faggi: Spionaggio e fantascienza in un film ideale per un pomeriggio di pioggia, con tè nero e biscotti allo zenzero: un intrattenimento al contempo svagante e vagamente filosofico. Squisitamente assurdo e immaginifico è l'ingrediente fantascientifico, vivace e con movenze da thriller la materia spionistica: insieme danzano la giga su suggestioni di enigmi e paradossi identitari, con accenti melanconici di mostrificazione che sarebbero piaciuti ai surrealisti. La parte finale è emotivamente e diegeticamente contorsionista, ma è facile stare al gioco.
Lunedì, 25/01/21 ALLE ORE 04:25 04:25 su Italia 1
Manowar79: Tarda incursione di Martino nel bis a 360°, che tenta di giustificare un raccordo tra il mondo postapocalittico di 2019 e lo scenario esotico del primo film sugli Uomini pesce (cui si collega in modo forzato ed instabile). Il risultato è disastroso da qualunque angolazione lo si valuti, salvo i primi, pirotecnici minuti che riportano sullo schermo il genere postatomico con coraggioso anacronismo. Buona parte del film è rattoppata con insert provenienti da ogni dove. L'appariscente Badescu è l'antitesi dell'attrice. Inguardabile.