I FILM IN TV DELLA SETTIMANA DA Lunedì, 19/10/20 A Domenica, 25/10/20
Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
cliccando qui.
Cotola: Pessima pellicola che cerca di inserirsi nel filone esotico-pruriginoso (in questo caso, come quasi sempre, molto poco pruriginoso) che allora andava tanto in voga e lo fa anticipando successi come Laguna Blu. In questo caso però i risultati sono davvero devastanti e desolanti non solo dal punto di vista estetico ma anche sotto il piano commerciale: il pubblico dell’epoca, infatti, disertò le sale.
Lunedì, 19/10/20 ALLE ORE 19:30 19:30 su Rai Movie
B. Legnani: Decisamente brutto (*½). Unici squarci sono le telefonate con equivoco di Totò (nella prima crede di parlare con una prosperosa impiegata, invece sta conversando con la moglie...). La storia è cucita alla meno peggio, risolvendosi in scenette non troppo funzionanti. C'è Carosone che canta "Tu vuo' fa' l'americano": è bravissimo come sempre, ma viene coinvolto nel film solo per fare metraggio. Il che la dice lunga sulla qualità complessiva della sceneggiatura.
Galbo: Film molto ben fatto da un regista che si era un po' perso per strada, prende spunto dalla storia dei due fratelli Accio e Manrico, per parlare di due percorsi esistenziali diversi che si nutrono dello stesso terreno originario, quello del proletariato di provincia. La sceneggiatura è ben scritta e curata, specie nella prima parte del film, così come la ricostruzione della piccola Italia degli anni Sessanta-Settanta. Germano è un ottimo attore e lo dimostra in questo film. Bravi anche Scamarcio, Zingaretti e la Finocchiaro.
Lunedì, 19/10/20 ALLE ORE 21:05 21:05 su Rai Movie
Il Gobbo: Capolavoro. Leone (Valeri può dire quello che vuole, ma chi ha occhi per vedere vede) si congeda dal genere, e la staffetta fra due ère del western è persino didascalica, nella lettera di commiato di Beauregard/Fonda. Certo, la mente suggerisce che vi sono degli squilibri non risolti, delle gag troppo insistite, ma il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce, e chi ama questo genere non può che commuoversi nella maestosa sequenza della carica del mucchio selvaggio, commentata da un grandioso tema morriconiano.
Pigro: Un infermiere accudisce amorevolmente una donna in coma, che a un certo punto si scopre incinta. Gli sviluppi della storia, che assume via via toni grotteschi e iperbolici, sono imprevedibili, spiazzanti, sconcertanti. Almodovar ci risucchia con consueta bravura e follia camp nei paradossi dell'amore (inevitabilmente melodrammatico) e dell'esistenza, dipingendo figure estreme eppure semplici nella loro normale anormalità. Delizioso il filmino muto con l'uomo che sprofonda nella vagina. Da segnalare la suprema Pina Bausch che fa sé stessa.
Lunedì, 19/10/20 ALLE ORE 21:10 21:10 su *Sky cinema uno
Gestarsh99: Ci volevan Cameron e Miller per fare un po' d'ordine fra i calcinacci della saga, dopo il caotico cronosisma causato dalla trilogia apocrifa. I loro protagonisti entrano in gioco come tanti supereroi Marvel, andando a formare un A-Team matriarcalizzato con tanto di Schwarzy nei panni di Mr T(erminator) e Linda Hamilton legittimamente risalita al trono reale lasciato vacante da quasi 30 anni. Leviatano da smantellare, un cyborg di consistenza fibro-catramosa a pultrusione continua. Il grado di "badassery" è sempre bello alto ma comunque anni luce distante dalla superlatività dei primi due cult.
MEMORABILE: La resa dei conti alla centrale idroelettrica.
Digital: Tratto dalla vera storia dei diciannove vigili del fuoco di Prescott che vennero mandati a spegnere un terribile incendio, il film di Kosinski più che spingere sul pedale del facile intrattenimento cerca un approccio più serio, con un adeguato approfondimento dei personaggi principali, ciascuno dei quali con i propri demoni da sconfiggere. Il cast è all'altezza della situazione, con un ottimo Brolin capo dei vigili del fuoco, l’istrionico Bridges e il talentuoso Teller. Ottime le sequenze incendiarie, buono l’utilizzo degli effetti speciali.
Gestarsh99: Per il suo secondo urban western con Merli, Lenzi sceglie di echeggiare nel titolo l'immortale terna leoniana di 10 anni prima, ricorrendo a tre aggettivi volutamente poco univoci, applicabili indefinibilmente ad ognuno degli interpreti a seconda del diverso punto di vista. Il brulicame di situazioni e storielle criminose scartabellate senza risparmio nell'efficace poliziesco precedente si economizza con scarso coraggio nella rincorsa cane-gatto-topo tra un commissario troppo sofista, un Saxon italo-gangster qualunque e un Milian a mezza pensione intabarrato in un dimenticabilissimo Vallanzasca coatto.
MEMORABILE: Il golf "puntivo"; L'azzoppamento col cric dell'insolvente Garrone; La grandiosa soundtrack dell'inconfondibile Franco Micalizzi.
Lunedì, 19/10/20 ALLE ORE 23:10 23:10 su Rai Movie
Homesick: Sequel apocrifo di Django, del quale tuttavia non possiede la rabbia, la forza, la disperazione, l'originalità. Da ricordare comunque l'idea della "banda degli impiccati", una morte per combustione e la riscossa finale nel cimitero, praticamente identica a quella del film di Corbucci. Al posto di Nero c'è un poco convincente Terence Hill, assai più a proprio agio in ruoli comici; più riuscite, invece, le caratterizzazioni dei personaggi negativi e ambigui.
Martedì, 20/10/20 ALLE ORE 00:55 00:55 su Rai Movie
Giùan: Non la migliore riuscita di Tessari che, ingabbiato dalla confezione internazionale e a disagio col meccanismo di azione-reazione (sopruso e vendetta) in chiave mafiosa, calca troppo la mano, andando contro la sua natura di narratore attento e partecipe. Delon è bravo ma stenta un po' a sfilare la propria caratterizzazione dai personaggi consimili recitati per Jessua e Melville. Quando si muove però fuori dai "familistici" confini di genere, il film ritrova una sua personalità delicata ed eccentrica. In definitiva schizofrenico. Eccelso casting a supporto.
MEMORABILE: La schiva dolcezza di Carla Gravina.
Martedì, 20/10/20 ALLE ORE 02:15 02:15 su Cine 34
Markus: Ultime cartucce del mondo-movie italico finto documentaristico. Nulla di nuovo: le solite immagini raccapriccianti, operazioni chirurgiche, serpenti mangiati al ristorante, una fintissima tortura compiuta nel sud dell’America e una miriade di farse a carattere sensazionalistico spacciate per vere, ma subito smascherabili (e involontariamente comiche), poiché mal recitate da comparse autoctone del luogo nel mondo in cui viene effettuata la ripresa. Mediocre, ma l'amore che ho per il mondomovie mi ha concesso di visionarlo senza sbadigli.
Martedì, 20/10/20 ALLE ORE 02:55 02:55 su Rai Movie
Rambo90: Commediola simpatica, con venature gialle, dal ritmo un po' lento ma con alcune trovate riuscite e un buon cast. La trama incuriosisce, anche se a un certo punto sembra diventare ripetitiva e nella seconda parte finalmente decolla tra pedinamenti, equivoci e corse rocambolesche. Regia anonima, risultato non disprezzabile.
Ruber: Black commedy parecchio insulsa con un Lawrence al peggio dei suoi precedenti già mediocri lavori. Il figliol prodigo che ha fatto i soldi andando via dal paesino si rifà vivo nel paesino dei campagnoli per l'anniversario del matrimonio dei suoi; scontro città/campagna per questa commedia mediocre che dopo dieci minuti e già finita per la noia. Pessima sceneggiatura e cast al minimo, solo qualche battuta riesce a strappare qualche sorriso ma niente di più. Pollice su solo per la bella Bryant.
Martedì, 20/10/20 ALLE ORE 04:15 04:15 su Cine 34
Galbo: Dopo la bella prova (di impegno civile e politico) de Il portaborse, il regista Daniele Luchetti continuò a indagare sull'italia contemporanea (quella della corruzione). La chiave scelta in questo caso è quella grottesca, ma il risultato non è all'altezza del film precedente; la sceneggiatura appare poco incisiva e in genere il film "soffre" di una certa lentezza, nonostante l'impegno e la simpatia degli interpreti.
Martedì, 20/10/20 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Daniela: Grande film carcerario, uno dei riferimenti imprescindibile del genere, Forza Bruta è più in generale un'allegoria pessimistica del contrasto fra istituzioni oppressive e istinto libertario e forse della vita stessa, come sembrano suggerire le parole conclusive. Un'allegoria plurivalente che trae la sua forza dal realisno della messa in scena, dall'ambientazione claustrofobica dominata dalla presenza degli orologi a scandire un tempo che non sembra passare mai, dalla potenza delle scene d'azione. Formidabile il cast fra i detenuti, ma è l'aguzzino sadico Cronyn a restare più impresso.
MEMORABILE: Le "esecuzioni" delle due spie: pressa e carrello su rotaie; Il corpo gettato dalla torre di guardia
Gestarsh99: Teoremino civico-mafioso valido e signorile nell'allestimento e altrettanto definito nella resa interpretativa, tanto da approssimare la qualifica di "film di attori", ben scortato dall'abile foga recitativa di Belushi e da giovevoli comprimari come Gassman e la Roger. Dove l'opera cola a perpendicolo è invece nella sostanza narrativa, nei propositi analitici su nodi politico-economici (il traffico mondiale di droga, la svolta antiproibizionistica, il "do ut des" pagnottistico) sin troppo complessi per un'esternazione così schematizzata, più somigliante ad un bel servizio fotografico per l'ente turistico provinciale.
MEMORABILE: Gli scorci palermitani ottimamente fotografati.
Martedì, 20/10/20 ALLE ORE 08:20 08:20 su Rai Movie
Neapolis: Tra i capostipiti dei musicarelli ha tutti gli ingredienti che tanto facevano sognare negli Anni Cinquanta: l'amore contrastato dall'appartenenza a ceti sociali diversi, il disincanto della gioventù e l'amore che alla fine trionfa sempre. La Panaro, un po' bassina, è al massimo del suo splendore e bellezza; Girotti, un po' ingessato, fa la sua discreta parte ma ad animare il tutto ci pensano due grandi di quegli anni: Domenico Modugno e Aurelio Fierro.
Martedì, 20/10/20 ALLE ORE 09:50 09:50 su Cine 34
Homesick: Un peplum avventuroso e ridanciano che prelude ai Supermen paroliniani. Si scontrano il forzuto Ursus (Steel) onesto e generoso, i suoi due chiassosi ed acrobatici amici (di cui uno balbuziente), un usurpatore (Palmara), un viscido alchimista (Rizzo). Le presenze femminili sono le brune Neri e Gastoni e una bionda De Santis, sorta di evanescente fatina. Riuscite le scene dei duelli, un po’ eccessive e demenziali le scazzottate. Divertente.
Martedì, 20/10/20 ALLE ORE 10:00 10:00 su Rai Movie
Markus: Ci troviamo per l'ennesima volta a una cena (il richiamo ai recenti successi d'Oltralpe e non sono chiari), ma il regista vira la pellicola più sui versanti cinici, perversi e talvolta italioti. L'aria del film "minore" c'è tutta, a partire dal cast di non famosi, seppure con un Gianmarco Tognazzi in parte, ma che avrebbe potuto essere più incisivo nonostante il suo indiscusso talento. Da sottolineare un aspetto pruriginoso francamente insperato che, specie nella seconda parte, si evidenzia maggiormente. Edoardo Pesce perfetto.
MEMORABILE: Un cane dimenticato fuori da un negozio.
Martedì, 20/10/20 ALLE ORE 11:50 11:50 su Cine 34
Caesars: Operazione originale e curiosa questa portata sul grande schermo da Sergio Citti. Si narrano le storie di un gruppo di defunti che alloggiano un cimitero custodito da Vittorio Gassman. I racconti sono stravaganti, come si conviene ad un film di questo tipo e nel complesso sono simpatiche e ben realizzate. L'assunto è che i morti non sono veramente tali finché qualcuno in vita li ricorda, la "stranezza" è che essi anelano al riposo eterno e quindi non vedono l'ora che trapassino tutti coloro che lo impediscono. Attori bravissimi. Tre pallini.
Martedì, 20/10/20 ALLE ORE 11:50 11:50 su Rai Movie
Piero68: Per ritornare dietro la mdp Weir, regista con grandissime potenzialità, sceglie un film dai toni sommessi tratto da una storia vera. A una prima occhiata può sembrare noioso, anche perché il genere ha ormai già detto di tutto e di più, ma Weir è uno abituato a giocarsi tutto sulle caratterizzazioni dei personaggi intrecciate all'ambiente che li circonda. Per rendere al meglio il regista scrive la sceneggiatura e sceglie un cast davvero funzionale. Ne esce fuori un piccolo capolavoro con momenti di grande cinema. Bellissimi trucco e fotografia.
Martedì, 20/10/20 ALLE ORE 13:55 13:55 su Cine 34
Deepred89: Film quasi inguardabile, eppure dotato di una strana atmosfera. Sarà per la presenza straniante di un Greggio venticinquenne dal capello lungo e quasi muto, sarà per la bellezza della Moffa o per l'atmosfera remota e ultrapoveristica, quasi da Fininvest dei primissimi anni. Eppure, al di là della fatica nel giungere a capo del susseguirsi di scene comiche (più alla Tati che alla Nichetti, almeno nelle intenzioni) quasi mai divertenti e generalmente tirate per le lunghe, qualcosa d'indefinibile a fine visione rimane. Non male la opening track.
Martedì, 20/10/20 ALLE ORE 14:10 14:10 su Rai Movie
Caesars: Davvero bizzarro questo western, che pare non sapere bene che strada intraprendere. C'è un interminabile prologo (quasi 10 minuti) che mette a dura prova l'attenzione dello spettatore. Poi parte il film vero e proprio e le cose migliorano, ma solo leggermente. Trama che pare quasi un assemblaggio di parti indipendenti tra loro (il cattivissimo, del quale il prologo narra gesta e nefandezze, sparisce dopo pochi minuti... il suo "sostituto" fatto fuori subito dopo...) e che vede un uso inconsueto degli indiani, che usano anche armi anomale.
Caesars: Buon esordio cinematografico di Mel Brooks che ci regala una commedia molto divertente (purtroppo in Italia intitolata con l'orribile "Per favore non toccate le vecchiette"). Veramente ottima l'interpretazione di Zero Mostel che con la sua maschera regala il sorriso anche senza aprire bocca, mentre Gene Wilder gli è degna spalla. La sceneggiatura è intelligente e solo verso il finale ha qualche caduta che comunque non compromette l'esito della pellicola (tre pallini li merita). Anche di questo film recentemente ne è stato fatto un remake.
Martedì, 20/10/20 ALLE ORE 15:55 15:55 su Rai Movie
Faggi: Produzione ibrida (Italia e Spagna), convenzionale ma non troppo, comunque prevedibile negli sviluppi, con disegno netto dei personaggi (il ranger integerrimo, la bella in pericolo, il fuorilegge innocente, la bella pericolosa come una vipera, l'usurpatore). La dose di azione è forte, distribuita ovunque, preponderante nel finale (la lunga sparatoria). Tutto scorre in una zona dove si trovano i cliché di genere, senza lampi d'eccezione, senza brillamenti immaginifici, ma - ed è importante - senza annoiare o far cadere le braccia.
Il Gobbo: Sorpresa: Frank di C'era una volta il West non è il primo Henry Fonda cattivo! Qui capeggia un gruppo di tagliagole (c'è anche Jack Elam, che pure ritroveremo nel capolavoro di Leone) che terrorizza un minuscolo villaggio. James Stewart, sceriffo pro forma, per un po' abbozza ma... Western psicologico, chiaroscurale, influenzato dallo spaghetti (specie nella parte finale), con un sapiente crescendo della tensione. Il personaggio di Fonda è sfaccettato, Leone ne recupererà in parte anche il look. Da vedere.
Martedì, 20/10/20 ALLE ORE 19:00 19:00 su *Sky cinema collection
Gestarsh99: A corto d'idee su come scombuiare aggiuntivamente il rimestìo spaziotemporale, la terminatormanìa si ributta, o per meglio dire si "rebootta" in pista sparigliando e alternativizzando basilarità e timeline dei due epici film inaugurativi attraverso la destrutturazione dello zoccolo duro del concept cameroniano originario, in una fusione "Brundlemosca" fra gli accadimenti e i characters del primo capitolo e quelli del secondo. Il ritorno dell'Arnoldo mondatore è fuor di dubbio una benedizione e aiuta a rinfondere all'azione quella familiarità che era andata un po' scemando nel quarto episodio.
MEMORABILE: Il violento (e grottesco) duello iniziale fra i due "diversi" Schwarzy/Terminator...
Martedì, 20/10/20 ALLE ORE 19:20 19:20 su Rai Movie
B. Legnani: Stramba pellicola, che alterna momenti divertenti a momenti pessimi, trovate simpatiche (l'autista del commendatore non a caso si chiama Palmiro, la moglie di Buttiglione non a caso è piemontese, Calindri nel ruolo di sé stesso è geniale, per chi visse l'epoca dei Caroselli) ad altre vecchissime. Serie (si sa) di gag, barzellette e tormentoni. Dufilho è un Buttiglione perfetto, ma il primo credito è giustamente per Maccione, il migliore di tutti. Vistosa la Mancini (la ragazza del tiro a segno).
MEMORABILE: Buttiglione dà ordini al mulo, usando pure l'espressione "ipso facto".
Galbo: Penultimo film di Howard Hawks, El Dorado non aggiunge nulla di nuovo alla vicenda e ai temi già affrontati dal regista in Un dollaro d'onore. Si tratta di un film che affronta tutti gli stereotipi narrativi del western ma lo fa con grandissima classe, un accurato studio psicologico dei personaggi e una notevole perizia tecnica nelle scene d'azione. Non manca uno spunto ironico che riguarda in particolare il personaggio interpretato da John Wayne.
Martedì, 20/10/20 ALLE ORE 21:00 21:00 su Italia 2
Herrkinski: Raro esempio di sequel che supera il già buon prototipo. Se infatti il precedente scontava una certa prolissità caciarona nel secondo tempo, qui anche la parte maggiormente "d'azione" è più godibile e ben architettata, anche se a far ridere di gusto è principalmente il primo tempo, assolutamente esilarante e ricco di gag e battute clamorose. Mi sono veramente divertito e nel caso delle commedie americane per me è cosa rara, quindi promuovo a pieni voti il lavoro, riuscito anche grazie alla strepitosa prova di un cast in forma smagliante.
Martedì, 20/10/20 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Galbo: Decisamente un passo falso per il bravo regista Pollack. Destini incrociati (il titolo si riferisce ad uno strano intreccio sentimentale che coinvolge due coppie) è un drammone assolutamente scontato e prevedibile con una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti e una regia svogliata. Anche gli attori non si impegnano più di tanto. Ford è quanto mai imbolsito. La Scott Thomas affascinante ma poco coinvolta nel ruolo. Pessimo.
Gestarsh99: A Laugier non piacciono i percorsi semplici e lineari, ma in questa sua terza sfida artistica il tema tanto a cuore dell'infanzia abusata sfugge ai pesanti detour infernali dell'escatologia mistica per confluire in un ottimo dispositivo thriller, un trompe l'oeil cangiante in cui il dilemma trascendente non Martyrizza tumoralmente l'impalcatura filmica, restando acquattato tra i saggi bisbigli elargiti nelle quinte del racconto. Un equilibrio maturo quello dell'autore, che senza scioccare lascia la gola secca di dolenti quesiti: vivere egoisticamente felici vale quanto rinunciare all'affetto delle proprie radici?
MEMORABILE: Il bellissimo monologo interiore di Jodelle Ferland negli ultimi minuti di film.
Daniela: Il Presidente della Corte d'Assise Racine passa per essere un uomo freddo ed intransigente ma dietro l'aspetto riservato ed i modi scostanti cela un animo sensibile e romantico, pronto a rivelarsi quando, nel corso di un processo per infanticidio, ritrova fra i giurati una dottoressa conosciuta in ospedale anni prima... Pochi attori sono in grado come Luchini di far trasparire, attraverso lo sguardo e pochi gesti, i soprassalti del cuore: qui ci riesce alla perfezione con una interpretazione magistrale giustamente premiata che illumina il film anche al di là di alcuni limiti di sceneggiatura.
Gestarsh99: La fantascienza di Blomkamp si rituffa a pescecane sugli argomenti sociali di District 9, quelli della discriminazione, della ghettizzazione, della forbice sociale, ricollocando futuribilmente la questione prioritaria dei flussi migratori dai Paesi poveri. Come in Romero e Joon-ho sopravanza l'idea di una società futura scissa a metà: da un lato gli abbienti arroccati tra agiatezze sintetiche, dall'altro la plebaglia ammassata a distanza in condizioni fatiscenti. Nobili propositi che all'atto pratico scemano gradualmente nella baracconata umanitaristica più smargiassa, buonista e strombazzante.
MEMORABILE: La prodigiosa capsula risanatrice che richiama e omaggia il macchinario rianimante di [f=142]Ultimatum alla Terra[/f] (1951).
Pigro: Tre somari e tre briganti, li avrebbe chiamati Modugno, ma poi quel che inizia come una commedia western si trasforma in favola morale, con tre ladroni buoni (i Magi?) che nella notte di Natale diventano padrini di un neonato orfano, sacrificando sé stessi per la sua vita. Buonismo evangelico a palate, ma ben piantato su una sintassi cinematografica salda e sempre efficace del grande Ford, che da questa storia aveva già fatto un film 30 anni prima: levità e umorismo ben miscelati con senso dell’avventura e potenti visioni del West. Edificante.
Mercoledì, 21/10/20 ALLE ORE 00:30 00:30 su Cine 34
Il Gobbo: Ottimo post-atomico martiniano oggetto di culto tarantinesco, il che gli ha regalato un certo fulgore. Martino si affanna a dire che fu scritto prima di 1997 fuga da New York, ma la, ehm, carenza di prove induce a soprassedere. Meglio limitarsi a constatare la buona resa spettacolare, qualche trovata non male, l'ennesima conferma della straordinaria capacità italica - al tempo in cui c'era una cosa chiamata cinema - di cannibalizzare modelli stranieri con esiti dignitosi. Sopkiw farà poi Blastfighter con Bava jr.
Mercoledì, 21/10/20 ALLE ORE 02:25 02:25 su Cine 34
Renato: Beh, certo Alfonso Brescia non è Jacques Demy, ma quando Gino e Laura si reincontrano dopo 9 anni sembra quasi di rivedere il finale di Les parapluies de Cherbourg... Tornando seri, è un film sentimentale che risparmia - quasi sempre - i colpi bassi e regala le solite canzoni strappalacrime, più un paio di scene comiche (?) affidate a Benedetto Casillo e Gianni Ciardo. La recitazione di tutti è tremenda, escluso il sempre bravo Biagio Pelligra... Dal regista mi sarei aspettato qualcosa di meglio, ma tant'è.
Mercoledì, 21/10/20 ALLE ORE 03:35 03:35 su Rai Movie
Caesars: Uno scienziato americano ritorna in USA dopo essere stato sottoposto ad una complicatissima operazione chirurgica da parte dei russi. Sarà proprio lui o una spia sovietica? A questa difficile domanda cerca di rispondere Elliot Gould. Oltre che una buona storia spionistica siamo di fronte a una non banale riflessione sull'identità di una persona. Forse più drammatico che di spionaggio, lo valuto un buon film (generalmente poco considerato dai critici), realizzato con ottimo mestiere da Jack Gold.
Stefania: Davvero non male, perché la storia sarà risaputa, ma l'atmosfera c'è, è una fiaba nerissima ibridata di gnosticismo, Venezia è un teatro apocalittico, Mark e Christine sono Hansel e Gretel che invece dell'orco incontrano il demonio... Peccato che il demonio sia Voyagis, proprio scarsino. E le visioni di Mark mi sembrano autenticamente spaventose, l'unico limite è che effettivamente Liberatore non ha spinto abbastanza a fondo il pedale del linguaggio horror-splatter.
Ma, per me, resta un buon esempio di genere demoniaco.
Mercoledì, 21/10/20 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Belfagor: Ladro d'arte gentiluomo e un po' sbruffone riesce nell'impresa di rubare la Gioconda dal Louvre per poi ritrovarsi nei guai a cause di un'affascinante bionda e di alcuni rivali "professionali". Ispirata molto liberamente a fatti realmente accaduti, è una commedia vivace anche se appesantita da una parte centrale un po' troppo prolungata. La coppia Chakiris-Vladi può contare, oltre che sul fascino dei due protagonisti, anche su una buona alchimia.
Mercoledì, 21/10/20 ALLE ORE 06:45 06:45 su Rai Movie
B. Legnani: Assai deludente mega-produzione internazionale, che pare puntare più all'inserimento a forza di grandi nomi di varie nazionalità, anziché a dare linearità e logica alla vicenda, nella quale vediamo agenti dell'ONU che parlano di cose segrete ad alta voce nelle hall degli hotel ed altre sorprendenti amenità. Visto l'assunto serio, nessuna possibilità di auto-ironia alla Bond, ma siparietti umoristici che non funzionano. Veramente incredibile il finale in treno. Marshall e Howard sono due grandi attori, ma sono entrambi fuori parte da far paura.
MEMORABILE: L'apparizione della Hayworth (+ + +) e la scena con Wallach e Nazzari, che palesemente NON sono insieme sul set! (- - -)
Mercoledì, 21/10/20 ALLE ORE 08:35 08:35 su Rai Movie
B. Legnani: Ultimo film di De Sica. Sovente sbertucciato, a me è piaciuto. Bel film d’amore, con un inizio che è ancor più che pirandelliano. Perfetti i due protagonisti (per Kezich Burton “pensa ad altro”, ma non mi pare), cast di contorno notevole (formidabili i tre medici – ci sono pure Vargas e l’Incontrera), ambientazioni splendide ma non pesanti. Esagerata la chiusura affidata alla Loren (qui Kezich ha ragione: “zacconeggia”). I due fratelli si amano ma, non a caso, si chiamano l’uno Cesare e l’altro Antonio. Si va dal 1908 al 1915.
Pigro: Apologo grottesco-satirico con finale umoristico-farsesco, tutto attorno a un esperto di cammelli che partecipa a un quiz tv. La prima parte, più ampia anche per il vasto orizzonte padano in cui è calata, stempera un'ispirazione ferreriana nelle iperboli caricaturali di cabarettisti su cui spicca un istrionesco Abatantuono. La seconda, tutta concentrata in un vagone, attinge alla tradizione dello sketch da commedia. Molte battute o situazioni buffe, anche se si ride poco: 10-20 anni prima sarebbe stato un film magnifico, ora sa di ingiallito.
Mercoledì, 21/10/20 ALLE ORE 10:20 10:20 su Rai Movie
Gabrius79: Una pochade simpatica che però con lo scorrere del tempo si presta a gag e situazioni banalotte e in alcuni casi vicine allo stile slapstick. Dorelli e la Bouchet adattissimi e simpatici nei loro ruoli quasi scritti su misura per loro. Qualche momento pruriginoso (anche grazie a una sfilata di tette sul finale) viene innestato nel corso della pellicola. Gradevoli Bagno e la Vazzoler proprietari della baita in montagna.
Mercoledì, 21/10/20 ALLE ORE 13:30 13:30 su Cine 34
Gabrius79: Commediola scolastica ambientata negli anni sessanta piuttosto insipida e poverissima di idee. Le gag sono quasi sempre prive di nerbo e gli attori deludono decisamente. Unica, dimenticabile volta di Angelo Maggi protagonista (sarà riscattato da Sapore di mare). Piacevole la presenza di una giovane Elena Sofia Ricci. Barra, la Schiavone e Vignali sprecati.
Mercoledì, 21/10/20 ALLE ORE 13:40 13:40 su Paramount channel
Miss Marple non c'entrava nulla, nel romanzo della Christie da cui è tratto l'episodio ("Endless night", tradotto da noi col titolo poi utilizzato per quest'adattamento); tanto è vero che la prima riduzione per lo schermo, uscita in Italia come CHAMPAGNE PER DUE DOPO IL FUNERALE, non la prevedeva di certo. L'esigenza di prolungare la serie tuttavia ha portato a questa nuova forzatura e la Marple di Julia McKenzie si intromette nella vicenda come conoscente della coppia al centro della storia, quella formata dal bel...Leggi tutto Mike Rogers (Hughes, che funge anche da narratore) e dalla ricca Ellie (Vanderham), che se ne innamora acquistando il terreno su cui questi sognava di costruire una splendida casa con vista. A costruirla ci pensa un amico di lunga data di Mike, un architetto malato di tubercolosi il cui fratello era stato quasi salvato da Mike mentre stava affogando nell'acqua ghiacciata. Una prestazione per sdebitarsi di quell'azione eroica; ma si capisce subito che la nuova, modernissima casa nel bosco non porta affatto bene alla coppia, proprio come aveva previsto una zingara del circondario che aveva letto la mano ai due. Ci vuole un bel po', tuttavia, prima che si verifichi il fatidico delitto, e in questo la storia si rivela molto insolita, nel panorama dei gialli firmati dalla Christie. Pochi sospetti, un numero limitato di personaggi e una vicenda che pare seguire la semplice storia della coppia protagonista, lui con una madre che sembra non stimarlo, lei fin troppo legata a un'amica dalla quale non sembra volersi staccare nemmeno al momento di sposarsi (col marito giustamente contrariato dall'idea di vedersela vivere in casa con loro). Se comunque il soggetto non era dei migliori (con una soluzione davvero troppo banale e pure scorretta nei confronti dello spettatore) e la sceneggiatura non brilla particolarmente, va rimarcata nella regia di David Moore un'eleganza nello stile non comune, unita a una capacità di rendere scorrevole e piacevole la narrazione. Buona la performance di Tom Hughes, intrisa di un maledettismo controllato che si sposa bene alla natura del personaggio; con tutta evidenza forzata la presenza della Marple, elemento estraneo all'ambiente di sfarzo e alta nobiltà in cui si muove l'episodio.Chiudi
Aborym: Solido western di serie B diretto dal grande Budd Boetticher e interpretato dall'eroe di guerra Audie Murphy, che nel film interpreta un fuorilegge redento, costretto suo malgrado a tornare a delinquere. Curioso il fatto che i buoni siano quasi tutti dei banditi: se non fosse per un finale tanto conciliante quanto improbabile, sembrerebbe quasi di trovarsi di fronte a una pellicola di un Sam Peckinpah o di un Arthur Penn, con diversi anni di anticipo.
Mercoledì, 21/10/20 ALLE ORE 16:15 16:15 su Rai Movie
B. Legnani: Sorprendente, notevole western (decisamente NON spaghetti western) dell’eclettico Giorgio Capitani, che dirige quattro bravissimi attori in una trama che, pur rifacendosi a un celebre film di Huston, ha una sua pienissima dignità autonoma. Film petroso e sabbioso, con caratteri levigati magnificamente, persino con molteplici riferimenti gay, che vanta pure un minuto finale, immoto ed impeccabile, in cui risalta la stima che gli uomini, pur se avversari fieri, e non da ieri, hanno verso chi la merita. I due anziani sono superlativi, ma pure i due giovani tengono botta. Da vedere.
Mercoledì, 21/10/20 ALLE ORE 16:45 16:45 su Rete 4
Siska80: Cupo dramma figlio della morale puritana tipicamente Usa: il tradimento coniugale si paga a caro prezzo (infatti i due protagonisti vivono nel tormento dal primo istante in cui si mettono insieme). Buono il cast (anche se Gavin non sfodera un gran bagaglio espressivo), regia scorrevole, belle location. Struggente l'ultima telefonata di Paul a Rita.
Mercoledì, 21/10/20 ALLE ORE 20:50 20:50 su Cine 34
Galbo: Dopo una prova non convincente come Malena, il regista siciliano torna con uno dei suoi film migliori riuscito in tutto, dall'ambientazione triestina alla storia di cupa disperazione su uno sfondo credibile (una moderna tratta delle bianche) ad ottimi interpreti (bravissima la Rappoport, ma anche Placido mefistotelico, la Gerini, Haber e gli altri) sottolineata dalle bellissime musiche di Morricone presenti in tutto il film ma mai invadenti. Uno dei migliori prodotti italiani degli ultimi anni.
Rambo90: Semplicemente perfetto. Spielberg è riuscito (e tante volte ci riuscirà in seguito) ad unire all'avventura e al brivido le emozioni di personaggi ben sfaccettati e perfettamente interpretati dal trio d'eccezione Shaw-Scheider-Dreyfuss. Stupenda la colonna sonora di John Williams, eccezionale tutta la parte in mare con i tre a caccia dello squalo (o con lo squalo a caccia dei tre?). Un capolavoro.
Mercoledì, 21/10/20 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai 4
Daniela: Le persone morte a seguito di un misterioso "incidente" continuano ad aggirarsi sulla terra sotto forma di ologrammi che ripetono in loop i gesti abituali, senza poter avere contatti con i viventi. Ma 10 anni dopo l'evento... Come imbastire una multi-ghosts story originale e farla naufragare dirottandola verso i banali lidi degli amorazzi fra adolescenti cool, dark e tormentati, qui incrociati con una serial-killerata qualsiasi. Qualche sequenza buona ci sarebbe, almeno dal punto di vista visivo, ma prevale nettamente l'irritazione per l'occasione perduta. Thorne molto bella e molto fasulla.
Galbo: L'accoppiata Dick-Spielberg è ideale per un film di fantascienza. Questo però è qualcosa di diverso: sguardo angosciato (e angosciante) sul futuro (i precog) per nulla fantascientifico, anzi piuttosto credibile almeno nelle premesse (il controllo delle intenzioni) grazie ad un'ottima sceneggiatura e girato con il solito grande ritmo di cui Spielberg è capace; una delle migliori interpretazione di Tom Cruise; bravi anche Farrell e la Morton. Bella la fotografia desaturata.
Mercoledì, 21/10/20 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai Movie
Galbo: Qualche tempo dopo avere subito uno stupro, una giovane donna sposata scopre di essere incinta. Dramma a forti tinte diretto da Michele Placido che si rifà ad un testo teatrale risalente agli inizi del secolo scorso. Benché curato nella messa in scena, con il contributo di due attori protagonisti motivati e piuttosto efficaci, il film soffre il limite di una sceneggiatura piuttosto povera che non riesce ad attualizzare quanto dovrebbe un testo che pone interrogativi ormai obsoleti e fuori tempo e con dialoghi anacronistici. Arcaico.
Mercoledì, 21/10/20 ALLE ORE 21:15 21:15 su Cielo
Daniela: Una scienziata con sorella bonazza al seguito ha scoperto che sotto il Golfo del Messico c'è un enorme faglia vulcanica. Indovinate che succede quando una compagnia petrolifera senza scrupoli va a stuzzicare il can che dorme... Catastrofico dozzinale, mediocre sotto ogni aspetto, in cui l'unica cosa da salvare è l'umorismo, ovviamente involontario, di una partita di tennis dall'epilogo demenziale. In mezzo a un cast di anonimi spiace trovare Brad Dourif in una delle sue non rare prestazioni alimentari.
Galbo: Già protagonista di film e serie televisive, Pablo Escobar è il personaggio principale di una pellicola diretta dal regista del bellissimo I lunedì al sole. Il suo film sul narcotrafficante ne fornisce un ritratto incompleto e troppo sintetico, dall'impronta stilistica patinata, realizzato con professionalità e alcune scene d'impatto, ma nel complesso deludente anche per un'interpretazione di Bardem e della Cruz più caricaturale che sentita.
Mercoledì, 21/10/20 ALLE ORE 21:30 21:30 su Spike
Galbo: Dopo ben tre film, arriva finalmente alla fine (per ora) l'esausta saga di Highlander. Lambert è ancora della partita ma il risultato è quello di un mediocre prodotto televisivo, segnato da interpretazioni svogliate (protagonisti in primis) e da una regia meno che mediocre. Riservato rigorosamente agli adepti della serie. Gli altri è meglio che rivedano il primo glorioso film.
Mercoledì, 21/10/20 ALLE ORE 23:00 23:00 su Cielo
B. Legnani: Terrificante commediaccia che vede coinvolto un grande caratterista come Ugo Bologna, nel consueto ruolo del riccastro milanese. Micidiale il personaggio di Don Backy (che ricorda Serafino), quasi quanto le battute del film. Si riesce a reggere fino in fondo (ma è faticosissima la parte della cena) per le venustà della Mell e della Viviani, anche se, alla fine dei conti, le rotondità esibite più interessanti sono quelle della Maiolini (la segretaria). Pessimo.
Mercoledì, 21/10/20 ALLE ORE 23:15 23:15 su Rai Movie
Caesars: Premetto che di film di Fellini ne ho visto pochi e che solitamente non mi piacciono (ad eccezione di Amarcord). Questo non sfugge alla regola, anche se, obbiettivamente, un brutto film non è. Questo girovagare di Mastroianni per la città in varie situazioni che non portano a nulla non mi ha entusiasmato. Ovviamente il film va inserito nell'ottica dei tempi in cui fu girato ed in effetti è comprensibile che abbia suscitato scalpore. Se dovessi dargli un voto, gli darei la sufficienza, non di più.
Pigro: Gorillone di un’isola misteriosa si innamora della bella, ma viene catturato per diventare un’attrazione. Remake e attualizzazione del primo King Kong. Si perde il fascino del mistero un po’ naif ma quasi mitologico del film degli anni 30, ma tutto sommato questa riedizione spettacolare è onesta e godibile. Il senso vira decisamente sul piano ecologico nello scontro tra impresa petrolifera e natura incontaminata e minacciosa.
Mercoledì, 21/10/20 ALLE ORE 23:55 23:55 su Rete 4
Xamini: Il marchio è ormai inconfondibile, con quelle inquadrature, quella voglia di mantenere un certo tono asciutto, un modo di raccontare pulito; che viene meno giusto quando il buon vecchio Clint si affida ai suoi assistenti di impronta Spielberghiana (tutta la sequenza dello tsunami mostra chiaramente di appartenere a un altro autore e del resto lui non è avvezzo agli effetti speciali). Per il resto emerge la voglia di raccontare una storia, più che di tracciare una linea morale o di veicolare un messaggio e, nel farlo, la delicatezza di alcuni momenti tocca punte di eccellenza.
MEMORABILE: Le scene di sentimento al corso di cucina/a casa di lui (in particolare lo sguardo di lei), l'espressività eccezionale di Cécile De France, il finale
Giacomovie: Giulia è fidanzata con uno dei presunti assassini del padre e lo tradisce col figlio del suo psicologo. Anche se è fin dall'inizio interlocutorio, poco rifinito nella costruzione e non sempre lineare, il film risulta efficace in quanto è sempre introspettivo ed enigmatico. Al labile confine della normalità psichica, Bellocchio contrappone la forza erotica come energia vitale. La Detmers recita con intensità non solo fisica.
Siska80: Film che ha subito più variazioni nei titoli che nei contenuti: abbastanza coraggioso per l'epoca (tratta di un amore extraconiugale), sconfina nel melodramma alterando non poco la vera storia di Donizetti (soprattutto per quanto concerne l'ultimo periodo della sua vita). Ovviamente si salvano le bellissime musiche del compositore, ma anche i costumi, il cast (bravo Nazzari in un ruolo così tormentato) e il finale malinconico.
MEMORABILE: Il ricatto del marito tradito.
Giovedì, 22/10/20 ALLE ORE 07:00 07:00 su Rai Movie
Rufus68: Di Pirandello rimane poco. La casualità, il doppio, il grottesco qui non hanno campo. Pittoresco "La giara", un divertimento, mentre gli episodi con Totò (memorabile pur se caricaturale) e Fabrizi (bravo, ma "La marsina" risulta troppo diluito e di maniera) sono schiacciati dalla mole del carisma dei rispettivi protagonisti. Solo nel sottovalutato "Il ventaglio" risalta la poetica dell'illogico e del crudele tipica dell'Agrigentino. Mezza palla in più (arbitraria) in ricordo di Emilio Cigoli.
Giovedì, 22/10/20 ALLE ORE 08:50 08:50 su Rai Movie
Markus: Tratto da un romanzo di Cinzia Gurrado, il film si può considerare un istant-movie giovanilistico di quel periodo storico in cui i Duran Duran facevano impazzire milioni di ragazzine. L'idea era simpatica, ma il minimo budget di produzione e la scarsa pubblicità ne decretarono il flop al botteghino. Si rifece ampiamente con le messe in onda televisive. Oggi lo possiamo considerare un piccolo cult, con lati anche sociologici in cui un adolescente di quel periodo si può anche ritrovare. Da istant-movie a nostalgico: il film ci ha guadagnato.
Giovedì, 22/10/20 ALLE ORE 10:50 10:50 su Cine 34
Mco: Avventura marocchina per il nostro 077, che agisce sotto copertura per proteggere uno scienziato dalle idee troppo temerarie. La pistola sempre pronta, l'anellino per controllare veleni nei liquidi e un parterre di belle donne sono il piatto forte di uno spy avventuroso che ripone su Harrison e la sua prestanza fisica le sue speranze. Il ritmo è gradevole, le location suggestive, l'umorismo non difetta ma nel complesso lo spettatore non si sente completamente coinvolto. Lato SM: Janine Reynaud colpisce a frustate la deliziosa Mitsouko.
Giovedì, 22/10/20 ALLE ORE 12:00 12:00 su Rai Movie
Homesick: Nel vivo della stagione peplum non si può prescindere da storie d'amore contrastato, intrighi di corte e scene di lotta, ma Cerchio personalizza il rigido schema proponendo un finale non troppo convenzionale e affidando alle donne un ruolo determinante, soprattutto per quanto concerne la "dea ex machina" Liana Orfei, esperta con l'arco e innamorata non corrisposta. Price si guadagna la scena con il suo implacabile sacerdote e Nazzari con quello di faraone generoso e instabile; Purdom sotto tono, sufficiente la Crain. In linea con le tendenze del periodo la fotografia di Dallamano.
MEMORABILE: Le frecce e le sofferenze amorose di Liana Orfei.
Ruber: Commediola per famiglie con sceneggiatura dai buoni sentimenti ma molto esile. La classica figura paterna si trasforma in fantasmino dopo un incidente avendo cosi la possibilità in un periodo limitato di tempo di mettere alcune cose a posto nella sua famiglia. Il buon Bill nel suo periodo d'oro, nel bel mezzo dei Robinson, partecipa a questo filmetto: lui ci mette tutta la sua bravura e il massimo impegno, ma la sceneggiatura è da sitcom e anche il resto del cast è molto modesto. Qulache risatina qua e là e nulla più. Grossa scivolata di Poitier.
Giovedì, 22/10/20 ALLE ORE 16:00 16:00 su Rai Movie
Geppo: Uno dei due western girati da Umberto Lenzi. Qui ci troviamo di fronte alla classica caccia all'oro compiuta da diverse bande (rivali compresi). È un buon road movie, anche se purtroppo nel secondo tempo si nota una certa mancanza di idee e la storia cade nella banalità. La prima parte è molto interessante soprattutto a livello di sceneggiatura, con diverse colpi di scena. Ben girato da Lenzi con attori che offrono una buona interpretazione. La trama non è del tutto convincente, ma vale comunque una visione, particolarmente per chi ama il cinema di Umberto Lenzi.
Giovedì, 22/10/20 ALLE ORE 16:10 16:10 su Cine 34
Galbo: Parodia di Paolo il caldo, tratto da un romanzo di Brancati, rappresenta la seconda ed ultima regia di Ciccio Ingrassia che dirige il partner Franco Franchi. Quest'ultimo dà un'intepretazione abbastanza misurata e quasi sempre lontano dagli eccessi delle prove in coppia. Ne poteva venire fuori qualcosa di meglio se si fosse curata di più la sceneggiatura che appare a dire poco lacunosa e piena di difetti.
Galbo: Discreto film di intrattenimento la cui vicenda prende le mosse dalle non chiare circostanze dell'affondamento di una nave nelle acque della Manica. Si sviluppa così una sorta di dramma processuale, ben realizzato da un regista di discreto mestiere (ha al suo attivo tra gli altri Il giro del mondo in 80 giorni) che dirige con una certa sicurezza le due star Gary Cooper (in uno dei suoi ultimi film) ed Heston. Non trascendentale, con qualche momento gradevole, merita la visione.
Giovedì, 22/10/20 ALLE ORE 17:05 17:05 su Cine 34
B. Legnani: Molto brutto, a lungo inguardabile. E dire che l'incipit, fino al congedo da parte di Crovetto, pare promettere qualcosa che poi non c'è. Il film prende infatti una piega a quadri, nessuno funzionante. Tremendo quello con Mimmo Baldi, Leontini e la Edel, ripetitivo quello con la Sini, Sportelli e Cleri, lento e sciocco quello con la Biagini, insopportabile quello al circo di Moira Orfei. Il maggior ruolo femminile è di Ileana Rìgano, già CSC, come nel parimenti brutto I figli di Zanna Bianca.
Giovedì, 22/10/20 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Galbo: Regista in grado spesso di evocare forti emozioni con le immagini, Jim Sheridan racconta una storia che si dipana attraverso un doppio arco temporale. Il segreto è un film realizzato con una grande cura per i dettagli, fotografia e ambientazione (irlandese) di grande suggestione. Può inoltre contare su un cast “forte”, con particolare riguardo alla figura della protagonista. Rimane tuttavia un film che emoziona poco, con una sceneggiatura che in alcuni passaggi è forzata e un finale troppo conciliante.
Galbo: Pur se meno originale rispetto al suo predecessore questa seconda parte delle avventure del "selvaggio" australiano trapiantato a New York è un prodotto gradevole. La sceneggiatura (con passaggi dagli States alla Colombia per poi tornare in Australia) consente al film un ritmo costante senza cali di tensione che possano in qualche modo allentare l'attenzione dello spettatore.
Deepred89: Operazione filologicamente incredibile, creata per recuperare i venti minuti di girato di Game of Death, l'inedito film di Bruce Lee. Si parte con immagini di repertorio da L'urlo di Chen (che poi si scopre essere un film nel film) e si passa poi ad un dialogo con un utilizzo pazzesco del campo-controcampo, in cui per i primi piani di Lee si sfruttano immagini di repertorio e addirittura ritagli fissi! Il resto alterna momenti simili ad altri di noia e gli attesissimi venti minuti "originali", situati nel finale, inevitabilmente deludono.
Fedeerra: È una di quelle storie dove è facile identificarsi, perché racconta un malessere esistenziale che proviene dalla provincia più arretrata e meschina. Film principalmente d'attori, con una Margot Robbie nel ruolo della vita (straordinaria la sua grottesca mimica facciale) e una Allison Janney che interpreta uno dei personaggi femminili più negativi e sfaccettati degli ultimi anni. Maniacale e assolutamente perfetta la ricostruzione degli anni 90. Si perdonano certe lungaggini da classico biopic hollywoodiano.
Caesars: Grande giallo girato a metà degli anni '90 da Bryan Singer. Il regista riesce a prendere ingredienti già noti e miscelarli insieme per sfornare un'opera che non si scorda facilmente. In questo è ovviamente aiutato da uno stulo di attori di prim'ordine, tra i quali primeggiano Gabriel Byrne e Kevin Spacey. Difficile trovare un solo aspetto non convincente in questo film; che dimostra come, anche se al cinema è già stato detto tutto, usando l'intelligenza si possono ancora riuscire a proporre ottimi spettacoli.
Giovedì, 22/10/20 ALLE ORE 22:50 22:50 su Rai Movie
Pigro: A Bruges un dicembre rosso shocking, tra nani, bimbi morti e canali romantici, con due killer usciti dritti dritti da Pinter (Calapranzi) per approdare in un purgatorio dove espiare la colpa di un delitto sbagliato: trenta giorni nel deserto, nell’altrove, per la "rivelazione", che in greco è “apocalisse” e ricorda quella di Bosch che sta proprio nella città belga (splendidamente usata e valorizzata) e che dal suo secolo fotografa bene il disorientamento del nostro. Film complesso e profondo, ma capace anche di ironia e azione, con un grande Gleeson.
Giùan: Opera che si candida autorevolmente ad esser uno degli oggetti filmici più stranianti dell'ultima decade. Si resta con un amaro languore negli occhi di fronte alla visione di tale spoporzione fra presupposti teorici (grande cura formale, iperreale ricostruzione ambientale, andirivieni temporali) e anodinità di contenuto. Ne vien fuori un ampolloso elzeviro cinematografico senza nerbo, con Egoyan, ormai impegnato a decantar il proprio stile, ridotto a bruta copia di Lynch. Che il noir contemporaneo sia la tomba della verità lo sapevam gia dal Grande freddo.
Venerdì, 23/10/20 ALLE ORE 00:40 00:40 su Cine 34
Il Gobbo: Fragoroso tonfo e macchia nera in una carriera onorevole sia del regista (che non a caso si rifugia sotto il pietoso velo dello pseudonimo), sia degli sceneggiatori. Nelle intenzioni vorrebbe rinverdire i fasti del giallo sia cinematografico che televisivo, ma lo fa in modo abborracciato, goffo, con più di una punta di ridicolo. Degno insomma di epiteti fantozziani. Si salva solo la presenza scenica di Cassinelli.
MEMORABILE: I "servizi fotografici" di Garofalo
Venerdì, 23/10/20 ALLE ORE 00:45 00:45 su Rai Movie
Faggi: La prima mezz'ora è intrigante, misteriosa, morbosa al punto giusto; poi i nodi vengono al pettine e la molta carne al fuoco (personalità doppia, amore folle, eros e thanatos, desideri distorti, complesso di Elettra, incesto) rischia di finire tutta bruciata. Belle immagini e gusto visivo nella messa in scena salvano solo in parte il prodotto, che resta opaco e irrisolto, schematico, discutibile in certe scelte narrative, esageratamente criptico in alcuni passaggi chiave.
Venerdì, 23/10/20 ALLE ORE 02:10 02:10 su Cine 34
Nando: Un'intraprendente popolana (una fascinosa Ralli) col marito in galera inizia una relazione con una giovane guardia fino alla precipitazione degli eventi. Un discreto affresco melodrammatico firmato dal longevo Gallone, che mette in evidenza la verve della Ralli ed un certa forma di emancipazione femminile.
Venerdì, 23/10/20 ALLE ORE 06:00 06:00 su Cine 34
Caesars: Se vi piacciono i fotoromanzi e le fiction televisive allora siete serviti. Si narrano le gesta di un allievo dell'accademia di Livorno che si scontra con un guardiamarina per le grazie di Rosita Celentano. A complicare le cose c'è il fatto che l'uno è il timoniere e l'altro lo skipper della barca della scuola che partecipa a un'importante regata. Riuscirà a vincerla? Chi otterrà l'amore di Rosita? Peccato, anzi peccatissimo, vedere la firma di Bido in questo film coprodotto da Claudia Mori (ecco il perché della scelta della protagonista).
Rambo90: È il solito film comico con i due protagonisti che si scontrano più volte nel corso della storia, ma Taranto e Fabrizi insieme sono strepitosi e danno vita ad alcune scenette davvero simpatiche. Inoltre il cast di contorno comprende Ave Ninchi, Ferruccio Amendola e il bravissimo Mario Riva (guardia del mercato dove lavora Fabrizi, anche questo sarà fonte di scontro). Finale scontato, ma per passare una serata è piacevole.
MEMORABILE: Fabrizi distrugge un appartamento credendo sia quello di Taranto, in realtà è di un povero sconosciuto.
Gestarsh99: Nelle acque della costa atlantica statunitense un gigantesco squalo inizia a masticare bagnanti e natanti, preannunciato da due semplici note, opera del geniale compositore Williams. Spielberg fa pieno centro sia nell'immaginario pubblico mondiale sia al botteghino, realizzando uno dei maggiori successi cinematografici a livello planetario. Il più celebre eco-vengeance di tutti i tempi (il migliore resta però quello di Hitchcock), che vede protagonista l'indistruttibile maxi-pescecane: un mostro irreale, fantastico eppur credibilissimo. Il resto è storia.
MEMORABILE: Quella pinna tra le onde, ritmata da un Mi ed un Fa, divenuta sinonimo universale di minaccia strisciante ed imminente.
Venerdì, 23/10/20 ALLE ORE 10:40 10:40 su Rai Movie
Giacomovie: La mafia fa sparire Oreste, il marito della procace Concetta, alla quale non mancheranno di certo altri pretendenti. Film di sostanza quasi nulla che sfrutta qualche luogo comune sulla mafia, sulla cultura siciliana e qualche flash erotico per un tentativo di intrattenimento che si rivela inconsistente, facendo arrivare con una certa fatica a concludere la visione.
Venerdì, 23/10/20 ALLE ORE 12:30 12:30 su Cine 34
Gestarsh99: Trama ruminata e poco rivoluzionaria per un noir che fa della fiscalità estetica il proprio stendardo qualitativo, irraggiato com'è da una fotografia che accende di tinte floride e briose i tanti scorci marittimi, urbani e palustri. La tentennante consecutio degli accadimenti accusa un pletorico surplus di rovesciamenti di fronte, compromessi, tradimenti, perdoni, inganni e alleanze ribaltate che alla lunga finiscono per ripetersi con simmetrica e snervante periodicità. Bronson presenzia laconico e rugoso, intridendo il film dell'odore di vissuto tipico delle sue polverose escursioni western.
MEMORABILE: Gli eccellenti e spericolatissimi inseguimenti automobilistici; Gli ottimi scenari statunitensi.
Venerdì, 23/10/20 ALLE ORE 13:40 13:40 su Paramount channel
Belfagor: Una più che buona trasposizione sullo schermo del celebre romanzo di Agatha Christie. Questa volta Miss Marple deve vedersela con un ricattatore anonimo che, oltre a svelare gli scandali borghesi di una piccola cittadina, provvede a castigarne i protagonisti. C'è qualche cambiamento qua e là, ma l'episodio è uno dei più riusciti della serie, con qualche tocco grottesco amalgamato al solito humour nero.
B. Legnani: La condanna non è per motivi politici, ma per l'assoluta mediocrità della pellicola, per la sua inverosimiglianza, per la povertà del contesto e per gli interpreti (John Wayne escluso, ovviamente) di mediocre livello. C'è Jim Hutton (Ellery Queen per la televisione). Da vedere più che altro per la curiosità derivante dalle polemiche causate dall'assunto, vale a dire la difesa totale dell'intervento statunitense in Vietnam.
Galbo: Robert Aldrich dirige un western basato sul rapporto tra due protagonisti, caratterizzati molto bene dalla sceneggiatura (di Dalton Trumbo) che ne indaga le complesse dinamiche interpersonali e quelle con gli altri personaggi, ed interpretati da due ottimi attori come Rock Hudson e Kirk Douglas. Molto incisiva e personale la regia di Aldrich.
Gestarsh99: Eastwood dirige per l'unica volta il suo personaggio di sbirro caustico e revanscista e con Sondra (sua vera compagna all'epoca) porta avanti due missioni di giustizia con scale di grandezza differenti ma medesima importanza soggettiva. "Sudden impact" è un film crudo, gelidamente reazionario, accecato da inattesi lampi visionari e vive di caratterizzazioni sommarie, di psicologie stilizzate, di un villain (Paul Drake) bastardamente trash ed esagerato. Quale miglior definizione per quest'opera se non quel beffardo intercalare dello stesso Harry: sublime!
MEMORABILE: I fulminanti flashbacks del tragico stupro di gruppo subito dalla protagonista assieme alla sorella, ridotta poi per sempre ad uno stato catalettico.
Venerdì, 23/10/20 ALLE ORE 21:00 21:00 su 20 Mediaset
Gestarsh99: Il mondo è al collasso, l'umanità ha quasi sterminato se stessa con le proprie mani(polazioni genetiche). Le scimmie invece sono vive e vegete, prosperano forti e robuste nel loro regno arboreo, pronte a sferrare l'attacco definitivo alla vecchia razza dominante. Ottimo sequel di un altrettanto azzeccato reboot, concesso a un esperto di catastrofi monstre come Reeves. Il film ha un impianto più epico, monumentale, tragicamente shakespeariano: fra congiure, lotte di potere, tradimenti e rivincite, gli umani sono deboli osservatori inermi eclissati dall'eroica primazia degli industri quadrumani.
MEMORABILE: La straordinaria animazione grafica dei primati.
Venerdì, 23/10/20 ALLE ORE 21:00 21:00 su Italia 2
Gestarsh99: Cocktail on the rocks di animal-attack isolazionista alla Prey/Open water e survival-movie all'addiaccio in stile Alive - Sopravvissuti. Tensione ed angoscia della situazione mantengono bene in apnea ma le incongrue azioni dei tre malcapitati e i tediosi intermezzi dialogati fanno solo cascare le... braccia. Preso per il verso giusto, quello cioè di futile passatempo per una serata tra amici all'insegna della suspense, il film riesce anche a sfangarla, ma se si pretende qualcosa che stupisca in originalità e realismo allora è meglio non crearsi troppe aspettative e girare alla larga.
MEMORABILE: Il ragazzo che salta giù dal sedile della sciovia andando a fracassarsi entrambe la gambe sulla neve sottostante.
Venerdì, 23/10/20 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
B. Legnani: Come noto, uno dei migliori esempi del decamerotico (pur ribadendo che fonte ne è il Ruzante). Siamo a livelli di sufficienza, anche perché le volgarità del testo sono fatte passare tranquillamente da un’ambientazione gradevole, da una regìa sicura (di De Sisti ho un bel ricordo del parimenti agreste Quando l’amore è sensualità) e da interpretazioni di buon livello. Gineceo splendido, con la Covello su tutte. Pure la Agren e la Tamburi riescono a recitare (la Muti, ahimè, assai meno).
Venerdì, 23/10/20 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai Movie
Caesars: Kathryn Bigelow, dopo le precedenti due pellicole, ci porta in una terza guerra, questa volta urbana e giocata in territorio USA. Il film stenta un po' a entrare nel vivo, ma ciò è funzionale a far entrare nell'atmosfera del momento; quando però la polizia irrompe nell'Algiers Motel, la tensione sale molto. Ovviamente la realtà dei fatti non si è mai stata dimostrata ufficialmente, così il film ci mostra una versione "romanzata" che però risulta estremamente credibile. Buone le interpretazioni del cast che giustamente non propone volti celebri.
Daidae: Bello questo erotico di Samperi, lontano dalla volgarità e dalla esageratezza di certi altri. Belle le due attrici, sopratutto la danese che in versione acqua e sapone è ancora meglio. Non è certo un capolavoro, la critica antiborghese è ridicola, ma come film si lascia apprezzare. Evitate come la peste la versione che ogni tanto passa su mediaset: da quanto è tagliata falsa addirittura la trama!
MEMORABILE: Il finale, il farmacista alluppato.
Venerdì, 23/10/20 ALLE ORE 23:00 23:00 su Cine 34
Homesick: Novelle d’impostazione boccaccesca con protagonista niente meno del poeta Cecco Angiolieri (un baldanzoso e godereccio Dado Crostarosa) che saltella da un’alcova all’altra sfruttando le sue doti affabulatorie e illusionistiche. La comicità da barzelletta scollacciata di rado riesce nell’effetto richiesto, ed è comunque poca cosa rispetto agli eleganti nudi della De Sanctis, della Bianchi e della glaucopide Longo, qui giovane madre badessa ritrovatasi in un lupanare mascherato da convento… La Viotti, sin troppo compìta, finisce con l’eclissarsi.
MEMORABILE: I singhiozzi gracidanti di Rinaldi dopo aver inghiottito viva una rana per sviluppare l’ispirazione poetica; «Che allocco, questo finocchio!».
Venerdì, 23/10/20 ALLE ORE 23:50 23:50 su Rai Movie
Daniela: Selma è una cittadina dell'Alabama che nel 1965 fu sede di partenza per tre marce entrate nella storia della lotta per i diritti civili. il film ne racconta presupposti, vicende ed esiti, filtrandoli soprattutto attraverso la figura di Martin Luther King, impersonato in modo convincente da Oyelowo. Indubbia la cura nella ricostruzione ambientale e lo sforzo per caratterizzare i numerosi personaggi, ma l'opera riesce solo in rari momenti ad andare al di là dei pur encomiabili intenti divulgativi. Interessante ma meno appassionante e coinvolgente del previsto, considerata la materia trattata.
MEMORABILE: La carica dei poliziotti contro i manifestanti sul ponte
Giùan: A torto accusato dalla amata Astrea d'averla tradita, Celadon prima tenta il suicidio e poi, per tener fede ai voleri di lei, le si tiene lontano fino alla naturale ricongiunzione. Collocando le sue prioritarie tematiche filosofico-sentimentali in una voluta atemporalità (il romanzo pastorale di D’Urfèè), Rohmer rivela uno slegamento col presente che si configura anche come critica dirompente verso la realtà ed il cinema del suo tempo. La letterarietà è compensata da una sensualità palpabile come dal consueto sincero trasporto per la bellezza muliebre.
MEMORABILE: La gamba nuda di Stephane de Crayencour; Il personaggio irridente di Hylas; Gli abbracci finali tra Astrea e Celadon.
Gestarsh99: Dall'Australia un dramma familiare tragico e sordo sul crimine, la morte e la vendetta, che per stile e impostazione rispecchia la fredda impronta da cinema scandinavo impegnato. L'elevata competenza registica è fuori discussione, ciò che tintinna di calcolata sicumera autoriale sono invece i troppi giochini ellittici, quella trasandatezza negli atteggiamenti propinata con nonchalance parassitaria verso i precedenti consolidati, dal Cronenberg gangsteristico al Kitano più lucido e deflagrante. Grand'esordio senza dubbio ma in futuro servirà riscriverli i moduli compilati da altri.
MEMORABILE: "Già... cazzo, che mondo di merda..." PAM! (colpo di pistola in testa e conti chiusi con l'avversario).
Matalo!: Gli anni settanta secondo Bresson visti nella loro livida sciattezza e cercando di adattare il viaggio di un'anima pura all'interno di una storia di sentimenti perduti e di sogni non realizzati. I miei problemi con Bresson si amplificano in questa pellicola minore decisamente gelida e crudele, nonostante l'umanesimo del regista.
Sabato, 24/10/20 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Daniela: Hobson è un vedovo che, nonostante sia il benestante proprietario di una calzoleria, non intende tirare fuori un soldo per la dote delle due figlie minori. Sarà la maggiore, da lui considerata troppo anziana per il matrimonio, a risolvere la questione per tutte e tre... Deliziosa commedia "femminista" di ambientazione vittoriana incentrata sul confronto fra lo strabordante Laughton e il tenero Mills, con Brenda de Banzie, saggia e decisionista, a fare da ago della bilancia. Visione arguta del rapporto matrimoniale ideale, mette di buon umore con intelligenza.
MEMORABILE: Il confronto fra le due fidanzate del povero ciabattino
Guru: Dramma della gelosia e della perfidia femminile! Si innescano passioni e delusioni a Marechiaro, che fa da sfondo a questa discreta commedia. Anche la Pampanini è credibile in un contesto che antepone il patriarcato e la convenzionalità alle esigenze di una donna per la realizzazione del suo futuro! Uno scanzonato e giovanissimo Enzo Staiola ci porta dentro la napoletanità dei luoghi visti con occhi da bambino, bambino che non scorderà le promesse fatte e che al suo ritorno da un lungo viaggio manterrà.
B. Legnani: Di una debolezza sconcertante. Uno dei Franco&Ciccio peggiori. La storiella è farcita di trovate che dovrebbero far ridere e invece fanno venire il latte alle ginocchia, per cui le smorfie di Franco e il volto assorto di Ciccio non bastano a salvare la baracca. Opache la Orfei e la Luce. L’unico che ha qualche sprazzo è Gino Buzzanca, all’epoca compagno di viaggio del duo. Da evitare.
Sabato, 24/10/20 ALLE ORE 08:20 08:20 su Rai Movie
Caesars: Originale commedia nera che purtroppo non può dirsi pienamente riuscita. Cameron Diaz è sposata con Harvey Keitel, marito assai geloso, ed un giorno in cui lui è fuori a pesca viene in contatto con un suo vecchio amante. La situazione si complica quando il mattino dopo se lo ritrova morto nel letto. Che fare? La regia non riesce a rendere nel modo migliore il variare del tono delle diverse situazioni che si vengono a creare e così il film, che pur poteva essere interessante, delude un poco.
Sabato, 24/10/20 ALLE ORE 13:30 13:30 su *altro (specificare)
Daniela: Luis è orfano di madre, trascurato dal padre astronomo distratto, bullizzato dai compagni a scuola, perseguitato da un'assistente sociale proterva. Per sua fortuna, tre alieni che stanno viaggiando su un'enorme astronave di passaggio decidono di far un salto sulla Terra per fare shopping.... Cartone animato che riesce a coniugare il divertimento di una storia semplice ma ricca di gags ad un messaggio educativo importante, valido per gli adulti quanto i bambini. Gradevole la grafica dal tratto morbido, adorabili gli esserini blobbosi, ben caratterizzati i personaggi umani: film buono per tutti.
Sabato, 24/10/20 ALLE ORE 13:55 13:55 su Rai Movie
Galbo: Come in altre opere tratte da Patricia Highsmith il tratto distintivo dei personaggi di questo film è l'ambiguità caratteriale, tale per cui nessuno è quello che appare. Il film del debuttante Amini fa leva anche sull'ambientazione mediterranea assolata, che offre un buon contrasto con i tratti noir della vicenda narrata. Sia pure non irresistibile (la storia alla fine non è più di tanto interessante) I due volti di gennaio, complice anche la breve durata, è un film godibile e segnato dalla buona interpretazione degli attori.
Il Gobbo: Già dalla lettura la pièce sembrava in effetti pensata apposta per Polanski, noto specialista di nequizie nella camera chiusa, e che infatti brilla per discreta ma sapiente regia che aggiunge un tocco buñueliano. Il cast fa il resto, e ci si sente miracolati al pensiero ci chi l'avrebbe potuto interpretare in Italia (la Buy e Orlando di sicuro). Waltz vince di misura. Il bastonatore in campo lungo è il figlio di Polanski. Certo, chiamarlo Elvis...
Gestarsh99: Ultimo sforzo commiserevole di tener in vita una serie e un personaggio oramai intubati nel polmone d'acciaio della dismissione esecutiva. Per la decima volta il gramo ragionier Ugo reimpara la fondamentalità degli affetti, il valore dell'unicità di sua moglie e zerbineggia ai piedi delle gerarchie impiegatizie leccando il fondo della piramide sociale. Tempi comici inesistenti, lazzi flosci e riciclate fraseologie per un commiato d'infinita tristezza. Più che il canto del cigno, la messa da morto di una maschera comico-catastrofica tra le più efficaci e proverbiali del nostro Cinema nazionale.
MEMORABILE: L'invasiva colonna sonora dance composta da brani di Cartoons e Vengaboys penosamente campionati a livello midi...
Sabato, 24/10/20 ALLE ORE 17:40 17:40 su Rai Movie
Elsup: Interessante pellicola, a metà strada fra il fantasy e l'horror. Narra di un amore nato fra una licantropa e un essere umano, che porterà conseguenze spiacevoli per i protagonisti. Il film gira bene, gli attori se la cavano e la regia è discreta. Una sorta di Twilight di secondo livello.
Rambo90: Sottovalutato thriller che segna il ritorno di Ford sullo schermo dopo 3 anni di assenza: la storia è classica (e ricorda per certi versi l'uomo che sapeva troppo) ma la suspence è ottima e il protagonista dimostra di avere ancora carisma e bravura da vendere. Bravo anche Bettany nel ruolo dell'antagonista, efficaci le scene della rapina in banca e bellissima la lunga sequenza d'azione finale. Da rivalutare.
Sabato, 24/10/20 ALLE ORE 21:00 21:00 su 20 Mediaset
Pigro: Astronave in avaria su pianeta sconosciuto: esseri umani allo sbando, tensioni e dinamiche di gruppo e ovviamente mostruosi alieni in attesa... La banalità delle premesse slitta rapidamente in una storia che ipnotizza e alla fine convince, grazie alla tensione e all'inusuale (in questo genere) raffinatezza dell'immagine. Semplici ma efficaci idee come il viraggio della pellicola rimangono impresse. Perfetto Vin Diesel, preciso il ritmo (anche nei suoi sbilanciamenti, che ‘muovono’ l’azione), intenso il finale. Notevole.
Galbo: Apologia della diversità come occasione di riscatto morale e psicologico in questo film tratto da un romanzo di Rodman Philbrick. Chiaramente destinato ad un pubblico giovanile il film di per sè non è mal realizzato ma ha il limite di un eccessivo buonismo e una confezione un po' troppo patinata con la presenza illustre della Stone molto strombazzata ma in realtà autrice di una piccolissima parte. Bravi gli altri interpreti.
Galbo: Uno spietato sicario è in Tahilandia per un'ultima missione. Qui collabora con un piccolo delinquente locale, Kong, e conosce una ragazza della quale si invaghisce. Diretto dai fratelli Pang, il film è un remake di una loro opera precedente ed è un action piuttosto tradizionale che non brilla particolarmente a causa di una sceneggiatura prevedibile e priva di spessore nella descrizione dei personaggi e della prova opaca del protagonista. Buone l'ambientazione e la realizzazione delle scene d'azione.
Galbo: Tra i migliori action della storia recente del cinema, il primo Die Hard è un prodotto realizzato con grande cura, a partire dalla sceneggiatura che funziona molto bene nella miscela di azione, pathos e momenti umoristici, dalla buona regia (ottime le sequenze di azione) fino al cast. La scelta di Willis per l'antieroe per eccellenza McClane è assolutamente vincente e l'attore interpreta al meglio il personaggio del disilluso e cinico poliziotto che come cavaliere senza paura accorre al salvataggio dei buoni contro i cattivi.
Pigro: Il melenso tappeto musicale permanente crede di sostenere il pathos della vicenda, ma non fa che renderla ancor più insopportabile. E pensare che nella storia (di Asimov) del robot pensante che pian piano si trasforma in uomo ci sono miriadi di temi, spunti, riflessioni, allusioni, che potevano rendere questo film un capolavoro. E invece naufraghiamo nella melassa, coadiuvata da un’esasperante lunghezza da polpettone indigesto. Al netto della qualità tecnica e interpretativa, sembra un classico filmone sentimentale per famiglie davanti alla tv.
Sabato, 24/10/20 ALLE ORE 23:10 23:10 su Rai Movie
Galbo: Soldini racconta l’handicap della cecità, evitando i toni drammatici e compassionevoli e realizzando il ritratto di una donna forte e pienamente contemporanea, a cui presta il volto la brava Valeria Golino. La forza del racconto risiede tutta nel personaggio principale mentre il “contorno” è più debole, a partire dal personaggio maschile (Giannini) la cui descrizione sembra incerta e irrisolta. Rimane un film meritevole di visione perché racconta uno spaccato attuale ignoto ai più.
Domenica, 25/10/20 ALLE ORE 01:10 01:10 su Rai Movie
Galbo: Una cruda (e in apparenza senza speranza) rappresentazione delle classi privilegiate e delle elite destinate a reggere le sorti del mondo. Gli autori ce ne forniscono un quadro drammaticamente impietoso e si spera non troppo realistico. I personaggi sono ben caratterizzati, ma la parte iniziale è eccessivamente diluita e troppo descrittiva. Complice una buona performance degli attori e una regia efficace, la tensione in crescendo culmina in una seconda parte davvero efficace e disperatamente cinica che tradisce l'origine teatrale del testo.
Galeotta è la festa di Capodanno dell'ingegner Maggiari (Frassica), durante la quale Andrea (Botosso), architetto, accompagna Riccardo (Campolo), marito di una sua amica (Kravos), facendogli conoscere la splendida Hikma (Noferini), sorella del socio tunisino di Maggiari. Un po' per l'alcol, un po' per la voglia di vendicarsi dei due i cui partner sono altrove dopo antipatici bisticci, Riccardo e Hikma finiscono a letto col risultato che lei resta pure incinta. Del compagno di lei non si saprà mai nulla, della moglie di Riccardo invece si capisce presto che non potrà non scoprire della paternità...Leggi tutto di lui. La nuova coppia, decisamente spiantata (lui abbandona il suo negozio di scarpe per inseguire improbabili sogni di scrittore, lei l'università) si stabilirà nella villa sul mare di Andrea, che la concede volentieri a Hikma, per la quale è evidente provi una forte attrazione e che assomiglia molto alla moglie persa in circostanze misteriose. Presto la natura poco propensa al lavoro di Riccardo si farà sentire e ci sarà modo di rimescolare le coppie mantenendo comunque l'impianto drammatico senza quasi mai avvicinarsi alla commedia nonostante la presenza (in un ruolo comunque assai secondario) di Frassica. Niente di nuovo sotto il sole (della Sicilia), ma Francesco Calogero (regista e sceneggiatore) studia bene la sua storia, azzecca gli incastri giusti e soprattutto un bel personaggio, l'architetto ottimamente tratteggiato da Botosso; che sembra defilato, marginale rispetto alla giovane coppia protagonista ma che invece si guadagna il ruolo più sfaccettato e interessante del film. Con un passato di architetto di successo alle spalle, Andrea sembra perso nei ricordi di una moglie che non riesce a dimenticare e preda di un presente avaro di soddisfazioni professionali, con un socio che sempre più a fatica accetta la sua indolenza. Riversa ogni residuo di passione in Hikma, cui si affeziona quando capisce come Riccardo non possa darle le attenzioni e l'amore che meriterebbe, coltiva ancora i rapporti con Rosanna (la moglie di Riccardo della quale è rimasto amico) e si astrae spesso dalla realtà dando l'impressione di essere assente. Con altre figure di contorno che arricchiscono l'insieme (il fratello di Hikma, quello di Riccardo coi due figli, le amiche di Rosanna) il film, senza stupire per nulla in particolare, sa farsi interessante quanto basta, ricco di snodi che vivacizzano una vicenda in parte penalizzata da un approccio televisivo poco invogliante. Desirèe Noferini è tuttavia davvero magnetica e invita a seguire il film, scritto discretamente nonostante qualche cliché di troppo (il solito scrittore frustrato in primis). Inizialmente ci si rischia di confondere tra nomi e relazioni che si intersecano, poi si capisce quanto i veri protagonisti siano pochi. Qualche sbandamento d'autore fuori luogo (la recita in giardino, un finale all'opera eccessivamente diluito), un'impostazione poco cinematografica nella recitazione di alcuni, ma il film c'è e sa persino essere a suo modo commovente sui titoli di coda.Chiudi
Daniela: In una piccola città del Montana, il finto assassinio di un postino mette in moto una catena di eventi che lasceranno una scia di veri cadaveri... Commedia nera che si segue piacevolmente, anche per la curiosità di scoprire le motivazioni di un personaggio misterioso: un tassidermista solitario, piccolo, tozzo, fortemente miope, determinato a recuperare il pacco che non gli è mai stato consegnato. Grazie a questo ruolo, inquietante nella sua opacità, Stuhlbarg riesce ad emergere in un cast che pur conta tre pezzi da 90 e un attor giovine rampante.
MEMORABILE: I bambini chiedono al nativo di giocare con loro; La famiglia perfetta ricostruita in cucina; Cosa contiene il pacco?
Noodles: Le possibilità che il film fosse di una noia mortale erano alte; invece sorprende per la sua scorrevolezza e per il suo ritmo, cosa rara nelle pellicole del periodo, sempre così compassate. In più sono ottime le ambientazioni, sia gli interni che i paesaggi esterni. Non tutto gira per il verso giusto. Tony Curtis è bravo ma nei panni del duro non è molto credibile. Evitabili le due parti musicali, che tolgono ritmo al dramma. A parte questo, davvero una piacevole sorpresa.
Domenica, 25/10/20 ALLE ORE 17:00 17:00 su Rai Storia
Homesick: Spaccato di vita in un quartiere fiorentino nell'anno del consolidamento del regime fascista, reso con la vigorosa autenticità del neorealismo soprattutto nelle scene di violenza politica. Ben definite le caratterizzazioni dei vari personaggi, ritagliati da un gruppo di attori deciso e partecipe che include anche il futuro regista Giuliano Montaldo.
MEMORABILE: Il beneplacito del moribondo Alfredo (Montaldo) alla relazione tra la moglie (Lualdi) e l'amico (Tinti).
Giùan: Opera che conferma la straordinaria classe e la vena unica di Frears, cineasta capace di uno sguardo il cui regale disincanto non è mai disgiunto da un giudizio sferzante ma mai saccente sulle cose del mondo. Così in questa tragicommedia reprime tutte le banalità che si trincerano dietro i film "tratti da una storia vera", aderendo mimeticamente al punto di vista di una protagonista (superlativa Dench) che non ha bisogno di alzare i toni o muovere a compassione, ma la cui voglia di sapere è irremovibile come la sua fede (più laica che cristiana).
MEMORABILE: La trama del romanzetto d'appendice i cui dettagliati particolari Philomena ammannisce a Martin.
Domenica, 25/10/20 ALLE ORE 21:00 21:00 su 20 Mediaset