I FILM IN TV DELLA SETTIMANA DA Lunedì, 14/09/20 A Domenica, 20/09/20
Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
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Cotola: Buon documentario firmato da Moretti che illustra non tanto il golpe cileno del '73, quanto piuttosto le sue conseguenze per il popolo cileno. Così ampio spazio viene dato alle vittime, di cui si spiega anche il rapporto con l'Italia (come da titolo) ed alle loro storie, ponendo dinanzi allo spettatore punti di vista diversi e che fanno riflettere: si pensi a quello sulla tortura, ad esempio. Un po' di spazio viene dato anche ai carnefici che, al solito, non mostrano pentimento alcuno. Sobrio, interessante ed a tratti emozionante. Buono: forse anche un po' di più.
Pigro: Derubato della bicicletta che gli serve per lavoro, un uomo vaga per Roma con il figlio sperando di ritrovarla. Non c’è molto da dire: è un classico della storia del cinema universale e guardandolo si capisce perché. Gli attori “presi dalla strada” sono di straordinaria espressività, così come i luoghi scelti che ci danno squarci emozionanti di una Roma vera e non da cartolina. Sulla trama poi (quasi un romanzo picaresco che ci conduce di tappa in tappa nei dettagli della Storia), quando c’è lo zampino di Zavattini si va sul sicuro.
Puppigallo: L'unico motivo di un certo interesse di questo western tendente alla commedia, troppo ripulito e piuttosto mediocre, è dato dal protagonista, che non usa la pistola (neanche la porta...e è lo sceriffo), ma le parole e a mali estremi il lazo, riuscendo a intortare praticamente chiunque, compreso un giovane killer. Purtroppo, il resto è davvero poca cosa, a causa di una sceneggiatura modello base e di personaggi (vecchio escluso) di nessun interesse. Anche la ragazza, che fa il maschiaccio (lui la vorrebbe più donna), non impressiona proprio.
MEMORABILE: "Ho smesso di fumare a dieci anni". "E quanti ne aveva quando ha comiciato?". "Dieci...era lo stesso giorno".
Lunedì, 14/09/20 ALLE ORE 15:55 15:55 su Rai Movie
Pessoa: Film che ricorda, non solo nel titolo, il più celebre Casablanca. Qui l'ambientazione è messicana, con un'affascinante agente segreto (la Sanda) che contende il prezioso carico di un relitto al signorotto del luogo (Robards), aiutata dal buon Bronson mentre il locale capo della polizia (Rey) si colloca fra il bene e il male. Niente di nuovo sotto il sole, la trama sa di già visto e la sceneggiatura si limita all'essenziale non senza una certa approssimazione. Buona prova del cast, in cui emergono Rey e Bronson. Si lascia guardare senza noia.
Lunedì, 14/09/20 ALLE ORE 17:25 17:25 su Rai Movie
Homesick: Storia – molto romanzata – della fondazione dell’Urbe a partire dalla nascita dei gemelli semidei Romolo e Remo: umano e generoso il primo (Reeves), ambizioso e tracotante il secondo (Scott). Gli ingredienti sono quelli del peplum e comprendono muscoli, prove di forza (Reeves contro un orso), la donna bionda e buona (Lisi) contrapposta a quella bruna e invidiosa (Vanoni) e il mortale duello conclusivo. Scene d’azione dozzinali; cast di pregio sprecato per un film meno che modesto.
Galbo: La caccia al leader di Al qaeda nella ricostruzione televisiva dell’operazione militare che ne portò all’uccisione.Tutto sommato, un discreto lavoro di ricostruzione e una godibile pellicola di genere bellico, sebbene non accuratissima nella descrizione psicologica dei personaggi, che risultano piuttosto “basici” e eccessiva nella celebrazione della retorica patriottica. Ben realizzate le scene d’azione.
Lunedì, 14/09/20 ALLE ORE 21:00 21:00 su 20 Mediaset
Taxius: Tratto da una storia vera, il film parla di un'incredibile rapina multimilionaria fatta da un gruppo di imbecilli ai danni di un trasporto valori. Inutile dire che si parla di un film demenziale, lo si capisce dalla sola presenza di Zach Galifianakis e Owen Wilson. Il tutto però non convince completamente perché sì, si ride ma a tratti il film arranca e per una commedia di questo tipo non è una buona cosa; quindi non bisogna aspettarsi il livello di Una notte da leoni. Guardabile una volta se si ha voglia di staccare la spina.
Cotola: Il romanzo di Defoe viene gratuitamente stravolto dagli sceneggiatori (forse per raggiungere un pubblico più ampio?) in questa breve e frettolosa versione in celluloide che cambia quasi tutto dell'opera letteraria, alterandone così i suoi profondi significati. La libertà di cambiare è legittima, per carità, ma così non resta che una
storiellina, girata da due misconosciuti registi di film per la tv. E si vede: lo stile è televisivo e non regala alcun momento memorabile né belle inquadrature che mostrino un po' di estro tecnico. La scelta di Brosnan? Si cali un velo pietoso.
Nando: Periferia romana e un gruppo di residenti alle prese con la vita di tutti i giorni fatta di espedienti e pessimismo. Una prima parte incentrata sull'analisi dei personaggi e una seconda, meno riuscita, sulla loro discesa negli inferi della vita. Bravi Marchioni e un sorprendente Salemme, mentre la Foglietta sembra una macchietta di se stessa. Forse, in alcune parti, troppo autoriale quando sarebbe bastato un briciolo di semplicità in più.
Caesars: Commedia con molti momenti divertenti, ma che sfocia anche nel drammatico, deve la sua riuscita, oltre che alla precisione della sceneggiatura, alla bravura dei due interpreti principali, Abatantuono e Bentivoglio, che si contendono le grazie di Laura Morante. Film dai toni intimisti, che si sviluppa come un classico road-movie, ha un altro punto di forza nella bella colonna sonora. Forse il miglior film di Salvatores.
Lunedì, 14/09/20 ALLE ORE 23:30 23:30 su Italia 1
Ale nkf: Il cast è ricco, non al massimo l'interpretazione di Willis e Baldwin, anche se la storia era molto buona e offriva spunti molto interessanti per essere migliorata. Dai thriller di Willis con il consueto complotto internazionale (non è questo il caso) ci si aspettava comunque di più.
Martedì, 15/09/20 ALLE ORE 01:10 01:10 su Rai Movie
Nancy: Un film dall'incedere molto lento ma che ha indubbiamente un fascino "di genere" già dalle prime scene. La complessa trama associa bene elementi noir classici a situazioni assolutamente anti-thriller, porta il film verso il superamento del genere, al trionfo (a costo elevato) dell'eroe non più positivo ma - cosa fondamentale - corretto. Una straordinaria Chastain è la lady Macbeth che dà forza e pathos al tutto. Una regia pulita che si prende solo pochi momenti necessari per sè e tutto il resto lo lascia al racconto e agli attori. Notevole.
Martedì, 15/09/20 ALLE ORE 03:10 03:10 su Rai Movie
Belfagor: Un padre in cerca di vendetta per la morte del figlio si ritrova coinvolto in un meccanismo di spie e talpe sullo sfondo della guerra fredda. Thriller spionistico come se ne sono visti tanti negli anni '80, senza una storia troppo originale né un'esposizione particolarmente avvincente. Caine s'impegna e rende il proprio personaggio convincente, ma il film si dimentica in fretta.
B. Legnani: Fintissima inchiesta sulla scia di Helga. In realtà il film tiene fede al suo titolo solo per la prima mezzora (la parte migliore dell'operina), ma poi scade in una stucchevole sequela di immagini sentimentali e di gente sulla spiaggia, fino all'immancabile parto finale. Resta la quasi certezza che si tattasse di una scusa per poter mostrare, nel 1968, sia poppe sia gambe aperte (femminili, ça va sans dire).
MEMORABILE: Gianni Pulone (c.s.c.) fa ginnastica nei pressi del Tevere. La figurante Lina Franchi spacciata per prostituta (parlante bolognese, ovviamente).
Maik271: La parte finale del secondo conflitto mondiale fa da scenario a questa buona pellicola del bravo De Martino in cui soldati fuggiti da un campo di concentramento tedesco progettano un furto clamoroso. Bene il cast in cui spiccano il bravo Celi e la bella Bianchi, ottime le scene finali di battaglia e buona la caratterizzazione dei personaggi, così come ottime le musiche del duo Morricone-Nicolai.
MEMORABILE: La battaglia finale; Il colpo al caveau.
Martedì, 15/09/20 ALLE ORE 06:30 06:30 su Cine 34
Herrkinski: De Martino è stato un regista di indubbia professionalità; tra gli inevitabili alti e bassi, questo suo film dal taglio internazionale si situa certamente nella fascia più alta, anche grazie a un buon cast e a una confezione adeguata. Partendo dall'idea classica del gemello cattivo (in anticipo su Cronenberg) il regista crea un buon lavoro, in giusto equilibrio tra - per l'appunto - suggestioni extrasensoriali e psycho-thriller. Violento ma non troppo, con una componente erotica morbosa e buone interpretazioni; merita sicuramente una visione.
Gestarsh99: Contagiato dalla "padrinomanìa" spopolante all'epoca, De Martino, manco a dirlo, americaneggia e internazionaleggia nel mood provando a trasformare ciascuna città pendolarmente visitata in una Chicago siculocratica e mafiocentrica. Ma il gioco è più grande di lui e la sua picciotteria all'ingrosso va pian piano svalorizzandosi fra poco credibili cambi di casacca comportamentali e dozzinali voltagabbanismi strategici. E in tutto ciò Sabato sfodera i suoi candeggiati sorrisoni a 365 denti a un corleonesco Savalas pre-Kojak ancora tabagista: queste le uniche bagattelle che del film si ricordano.
MEMORABILE: Il lungo sorrisone alla [f=3223]The mask[/f] di Sabato alle spalle di Loreto Abbondanza, il primo uomo da far fuori a Milano.
Caesars: Commediola leggera leggera che si lascia vedere con piacere ma che si dimentica facilmente subito dopo. Lo spunto originale non è il massimo dell'originalità ma fortunatamente il cast di attori riesce, parzialmente, a riscattare la risaputezza del tutto. Tipico prodotto hollywoodiano per tutti.
Martedì, 15/09/20 ALLE ORE 15:50 15:50 su Rai Movie
John trent: Con il genere dello spaghetti-western ormai praticamente estinto, nella seconda metà degli anni '70 qualche regista piazza ancora qualche “graffio” d’autore: è il caso di Michele Lupo e di questo ottimo California, che rappresenta in maniera esemplare la fine dell'intero genere. Se gli ultimi western italiani vengono definiti "crepuscolari" questo è il più crepuscolare di tutti. Perfetto Giuliano Gemma e sorprendentemente bravo anche Miguel Bosè. Colonna sonora accorata di Gianni Ferrio.
MEMORABILE: “William Preston, soldato scelto!” - “Sì, ma non t’ho scelto io...”
Nicola81: Anonimo ma dignitoso questo western dalla trama piuttosto semplice, ma con qualche sfaccettatura, per l'epoca non banale, relativa ai caratteri dei personaggi: non tutti i pellerossa sono cattivi e il maggiore dell'esercito viene dipinto come un ottuso. Molto suggestivi gli scenari naturali che fanno da cornice alla vicenda, mentre il cast è privo di nomi di spicco, anche se il protagonista Clint Walker non demerita e il magnetico sguardo della Martin, valorizzato a più riprese, rimane davvero impresso.
Martedì, 15/09/20 ALLE ORE 17:40 17:40 su Rai Movie
Aal: Piacevole spaghetti western che diverte con leggerezza e ci regala un Anthony Steffen efficace nel ruolo del duro "Trash". Tutto ruoto intorno ad un tesoro e ai personaggi poco raccomandabili che tentano di raggiungerlo tra cui spicca Fernando Sancho nel ruolo del bandito Firmin Rojas. I frequenti sconfinamenti nel comico sono debitori di Lo chiamavano Trinità, film palesemente richiamato anche nel titolo italiano.
MEMORABILE: Steffen sta rigirandosi un sigaretta spenta tra le labbra, il suo compare gli chiede: "Vuoi accendere?". Risposta: "Non fumo."
Martedì, 15/09/20 ALLE ORE 19:05 19:05 su Rai Movie
B. Legnani: Notevolissimo film di Pietrangeli, con una Sandrelli di incredibile bravura e un cast che definire "secondario" fa quasi sorridere (grandissimi i duetti Salerno-Tognazzi). Film di grande verosimiglianza, con alcuni tocchi di vera classe (bellissimo il flashback della birra, la cui conclusione - non anticipata dall'episodio pistoiese - non è certo casuale). Secco ritratto del ciarpame, del cinismo e della cialtroneria del mondo dello spettacolo degli splendidi Anni Sessanta. Ottimo corredo canzonettistico.
MEMORABILE: Adriana che ballonzola sulle note del Letkiss. Adriana che legge il dattiloscritto. L'interrogatorio di Turi Ferro.
Martedì, 15/09/20 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai Movie
Galbo: Tra Via col vento e il cinema di David Lean ma alla fine involontariamente simile al Pearl Harbor di Michael Bay. Questo in sintesi l'ultimo film di Baz Luhrmann che parte dal tentativo di costruire un'epica della sua terra ma si affida ad una sceneggiatura troppo prevedibile e ad un cast che pur impegnandosi non riesce a trovare la giusta cifra interpretativa. Di positivo c'è la ricostruzione ambientale e la magnifica fotografia che sottolinea abilmente gli splendidi scenari naturali del continente australiano.
Martedì, 15/09/20 ALLE ORE 21:15 21:15 su Italia 2
Galbo: Difficile apprezzare appieno un film come Ted 2 se non si ha conoscenza della cultura popolare americana i cui riferimenti abbondano nella pellicola di MacFarlane. Purtroppo, nonostante l'apprezzabile rigetto del politically correct, questi aspetti sono in parte sprecati da una sceneggiatura diluita all'eccesso da gag su sesso e droghe più o meno leggere. Inoltre se il duo Ted/Whalberg regge bene la scena, l'inserimento di Amanda Seyfred non è dei più felici.
Martedì, 15/09/20 ALLE ORE 21:20 21:20 su Canale 5
Wupa Wump: La relazione tra un celebre cantante rock (Cooper) e la cameriera d'un ristorante (Lady Gaga) che si diletta a cantare al night si trasforma in partnership di successo. Il feeling della coppia è notevole (ricordano la Pfeiffer e Bridges dei Favolosi Baker), la voce della diva pop mostra un'estensione che coinvolge in canzoni che non stancano mai (né sono in gran numero per farlo). Prima parte intensa e sentita, seconda che scade nel sentimentalismo chiudendo nel lacrima. Inattesa l'ottima performance vocale di Cooper, fastidiosamente fuori parte Rafi Gavron (il manager di lei).
MEMORABILE: Ally premiata ai Grammy Award come miglior esordiente e il marito che sale sul palco crollando in terra ubriaco fradicio.
Martedì, 15/09/20 ALLE ORE 21:25 21:25 su Italia 1
Xamini: Quando si parla di Marvel si rischia il già visto: il pentolone è scoperchiato da parecchio tempo e di tutine ne abbiamo viste in tutte le salse. E allora Miller e il suo Deadpool la buttano su un doppio binario: montaggio serrato sopra a un film destrutturato lungo un paio di assi temporali e protagonista sopra le righe. Di un paio di metri abbondanti. Deadpool è un antieroe sin dalla locandina e il film si maschera bene da anticomic movie sin dai titoli di testa; giocando a fare la parodia, mostra comunque un comparto tecnico di primo livello, mette in scena un gran numero di gag riuscite e, in buona sostanza, funziona molto bene.
Galbo: Il contrasto tra il coraggio e la voglia di sfidare le insidie del mondo esterno e la scelta di una sicurezza precaria è il perno che contrappone i personaggi in questo film di Wes Ball. Pochissimo originale dal punto di vista narrativo (ricorda assai The village di Shyamalan), il film ha tuttavia una sua efficacia ed è diretto da un regista che mostra talento visivo e gusto per l'ambientazione. Seppure prevalentemente destinato al pubblico adolescenziale, è un intrattenimento godibile e migliore di pellicole anche recenti dello stesso genere.
Martedì, 15/09/20 ALLE ORE 23:55 23:55 su Rai Movie
Galbo: Stanco della propria vita, Wallace assume una nuova identità e parte alla volta dell’Indiana insieme ad una donna incontrata in un motel. Film on the road dallo spunto pirandelliano, centrato intorno a due personaggi dalla notevole personalità che condividono il desiderio di fuggire da un’esistenza insoddisfacente: la prova dei protagonisti, gli ottimi attori britannici Colin Firth ed Emily Blunt è la cosa migliore del film il cui limite è quello di una storia poco sviluppata con un finale eccessivamente buonista. Doppiaggio discreto.
Saintgifts: Se per Gilbert Bécaud (che interpreta se stesso) un amore finisce nella sua più celebre canzone "Et maintenant", per Sarah (Marthe Keller) l'amore deve ancora arrivare. Lelouch percorre buona parte del XX secolo per cercare di descrivere il colpo di fulmine e per fare un parallelo tra la vita e il cinema; quasi un divertissement per lui, che tocca anche, con un pizzico di polemica, corde politiche. L'intenzione era forse quella di uscire da una convenzionalità diffusa, ma il risultato ci cade dentro inesorabilmente, specie nel finale.
Mercoledì, 16/09/20 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Daniela: Durante la campagna d'Africa, tre soldati e due ausiliarie a bordo di un'ambulanza diretta verso Alessandria devono attraversare il deserto pullulante di tedeschi... Meno noto rispetto al kolossal bellico diretto dal regista nel 1961 ma più intenso ed apprezzabile per l'assenza di retorica e l'afflato umanista che fa passare in secondo piano le ragioni della guerra rispetto alla necessità di cooperare di fronte alle avversità. Film forse ingenuo e troppo semplicistico, non privo di incongruenze e anacronismi anche vistosi, ma avvincente, sincero, splendidamente interpretato.
MEMORABILE: Nelle sabbie mobili; Sulla duna a retromarcia
Mercoledì, 16/09/20 ALLE ORE 08:50 08:50 su Cine 34
Rambo90: Una commedia corale ben riuscita, un po' sulla scia di quelle dirette da Brizzi nello stesso periodo, con personaggi costruiti bene e molte battute e situazioni che vanno felicemente a segno. Ottimo il cast, tutti in parte, soprattutto Bisio e Battiston; ma anche il reparto femminile è ben diretto, con una Finocchiaro che per una volta evita di salire sopra le righe. Belle le scene delle partite. Notevole.
Mercoledì, 16/09/20 ALLE ORE 09:07 09:07 su Rai Movie
Cotola: Discreta pellicola che all'inizio sa tratteggiare con buone capacità questa comunità di camionisti dove vigono strane regole e codici di comportamento. Ma ben presto i duelli su strada e le beghe personali ed amorose dei personaggi vengono un po' a noia. Manca per lunghi tratti quel guizzo, quella scintilla che accenda il fuoco dell'interesse e del coinvolgimento. La "svolta"
narrativa non arriva mai. Tutto resta nell'ordine della medietà: regia, sceneggiatura, confezione. Buone le prove del cast tra cui c'è Sean Connery in una piccola particina.
Mercoledì, 16/09/20 ALLE ORE 10:40 10:40 su Rai Movie
Il Gobbo: Non male, non male. Un ulteriore sforzo di scrittura (rispetto a un risultato peraltro già apprezzabile) e poteva venirne fuori un prodotto ancora migliore, ma già così si guarda più che volentieri, e non solo per la divina presenza della Edwige. Ovviamente il mattatore è Abatantuono, qui servito da alcune battute fra le migliori del suo primo periodo, e al massimo del suo gigionismo vitalistico. Bene anche Salerno, al posto del quale tutti avremmo voluto essere, nella scena finale.
Mercoledì, 16/09/20 ALLE ORE 12:20 12:20 su Rai Movie
Homesick: Siamo a Parigi ma le musiche di Morricone e l’enfasi sull’azione – straordinari i lunghi inseguimenti sui tetti, in auto e in metro, oltre alla discesa dall’elicottero – apparentano questo poliziesco ai coevi esempi dell’Italia, che infatti coproduce. Belmondo ha metodi eterodossi, grilletto facile e, complice il doppiaggio di Pino Locchi, battuta pronta e autoironia; il quieto Denner gli offre una valida spalla e fanno bene la loro parte anche il killer psicopatico Merli, il gangster Cianfriglia e il severo Martin. Alquanto sensuosa la Moirin in accappatoio e pronta ad amorevoli massaggi.
MEMORABILE: Tutti gli inseguimenti; Belmondo appeso al balcone; la soggettiva dell’occhio di vetro; l’arresto dell’assistente universitario; a casa della Moirin.
Jandileida: Western molto riflessivo, tutto impostato sui ritmi della grande natura americana e sull'epopea dei primi trappers a stelle e strisce. Pollack esplora con classe e con coraggio vista l'eccezionalità della pellicola nella sua filmografia, non solo, appunto, il sempiterno e fondante rapporto degli americani con il loro territorio ma propone anche una nuova interpretazione del difficoltoso rapporto tra yankees ed indiani, molto più complesso dei paradigmi tradizionali. Bravissimo Redford in un ruolo non facile. Non trascinante ma di sicuro effetto.
Mercoledì, 16/09/20 ALLE ORE 16:40 16:40 su Rete 4
Galbo: È il capolavoro per eccellenza del maestro inglese, vera e propria summa in chiave cinematografica di tutte le tematiche narrative hitchcockiane e lezione di cinema memorabile. Ricco di virtuosismi tecnici con scene ed inquadrature memorabili. Un film ricco di movimenti, ma paradossalmente visto con l'ottica di un soggetto immobile che fa del voyerismo (e di uno strumento del mestiere, la macchina fotografica) la sua arma. Grande intepretazione dei due protagonisti, il pragmatico Stewart e la mai così affascinante Grace Kelly.
Galbo: Chiaramente ispirato alla love story tra il plutocrate greco Onassis e la vedova del presidente americano Kenney, la storia diretta da Thompson è decisamente ben confezionata con una certa cura nella ricostruzione ambientale. Purtroppo la sceneggiatura è eccessivamente simil-soap e i personaggi troppo stereotipati nonostante l'indubbia professionalità degli attori.
Mercoledì, 16/09/20 ALLE ORE 17:30 17:30 su Rai Movie
B. Legnani: Western più spagnolo che italiano che cerca, senza riuscirvi, vie umoristiche in mezzo agli ammazzamenti. Girato male e mal recitato (i doppiatori, fra i quali Barbetti e Bellini, salvano qualcosa), ha una trama (chiamiàmola così) che fa della coincidenza il motivo principale. Le si affiancano adulti che cadono in trucchi cui resisterebbe pure un bimbo. Come se non bastasse ci sono biciclette col cambio e si intravedono dei guardrail. Da segnalare, a coronamento di edificio, dialoghi italiani sbagliati ("oro in mio potere", anziché “in mio possesso”) e l’assoluta assenza di potenziali vedove nonché di personaggi chiamati Epidemia.
Mercoledì, 16/09/20 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Pigro: L’ambiguo scontro tra verità e simulazione, tra identità e doppio si materializza nell’incontro tra un antiquario che ama le donne solo dipinte e una ragazza agorafobica: due in fuga dalla realtà. L’apologo filosofico finge di diventare novella romantica e infine trapassa nell’intrigo, perdendo però la sua forza simbolica e mostrando (anche per prolissità) falle narrative e logiche. Ma il fascino rimane, soprattutto nella prima parte, per un film elegante, che affronta in modo inconsueto questioni inconsuete. Ottimo Rush per un bel personaggio.
Caesars: Pur potendo contare su di una sceneggiatura dei fratelli Coen, il film risulta poco riuscito e moderatamente divertente. Si mischiano due generi (l’heist movie e la commedia comica) senza riuscire a ottenere buoni risultati in nessuno dei due; peccato perché gli attori reggono bene (sempre splendida la Diaz), ma la regia piuttosto piatta e anonima non aiuta la causa. Potabile per passare un’ora e mezza distensiva, ma non certo memorabile.
Mercoledì, 16/09/20 ALLE ORE 21:15 21:15 su Rai 4
Herrkinski: Discreto thriller che prendendo spunto da un fatto di cronaca denuncia la tratta di esseri umani, in questo caso giovani ragazze e donne; la messinscena è molto vicina ai vari rape & revenge e hicksploitation, pur senza indugiare in dettagli scabrosi, mentre la violenza è abbastanza elevata. Il ritmo è incostante; in alcuni momenti il film gira un po' a vuoto e i vari twist sono abbastanza prevedibili, ma tutto sommato può dirsi un godibile film d'intrattenimento che non sfrutta biecamente un soggetto potenzialmente exploitation, piaccia o no.
Mercoledì, 16/09/20 ALLE ORE 21:15 21:15 su Paramount channel
Galbo: Commedia on the road il cui spunto è una ricerca della propria identità. Ancora lontano dai temi che lo renderanno celebre oltre un decennio dopo, il regista David O. Russell cerca la sua dimensione artistica in una commedia dal passo incerto il cui fulcro è il disagio esistenziale. Trama poco sviluppata a vantaggio della caratterizzazione dei personaggi e dei dialoghi. Ritmo altalenante e buon lavoro sugli attori. Incompiuto ma interessante.
Mercoledì, 16/09/20 ALLE ORE 23:00 23:00 su Rai Movie
Giùan: Prendendo le mosse dal lontano caso del nano della Stazione Termini (contato con connotazioni ben più realistiche o se si vuol romanzate da Cerami nel libro "Fattacci"), Garrone costruisce un cupissimo noir d'Autore, in cui più che l'intreccio (per la verità piuttosto sciatto nella sua morbosità), contano da una parte l'atmosfera densa, satura, dall'altra i paesaggi plumbei e disgregati, a Sud come a Nord. In tal senso ad emergere è il contesto, mentre poco a fuoco sono i "caratteri" (non a caso il migliore è Mathieux). Un cinema in qualche modo "disumano".
Mercoledì, 16/09/20 ALLE ORE 23:10 23:10 su Paramount channel
Una ricca signora malsopportata dai familiari viene uccisa dopo un diverbio con uno dei suoi figli (tutti adottivi) nella grande villa dove abitano. Dell'omicidio viene accusato subito quest'ultimo, che fornisce solo uno strano alibi: a quell'ora aveva chiesto un passaggio in auto e l'aveva trovato. Purtroppo l'uomo che avrebbe poututo confermarlo salta fuori solo dopo due anni, quando ormai la frittata è fatta: il giovane è stato giustiziato e il vero colpevole del delitto, di conseguenza, è ancora a piede libero. Ma chi è? In casa, oltre ai figli e al marito di una di loro, c'erano anche...Leggi tutto la governante e il marito della defunta con la sua segretaria, con la quale è intanto convolato a nozze. Miss Murple (McEwan), chiamata lì proprio da quest'ultima in occasione del matrimonio (le due erano amiche da tempo) si trova così a dover indagare su un caso di omicidio vecchio di due anni, con tutte le difficoltà che la cosa comporta. Naturalmente ci vuole poco perché si capisca come praticamente tutti, in quella casa, avessero il loro bel motivo per uccidere la vittima e come sempre il film provvede a disseminare sospetti e dubbi sugli alibi e la moralità di ognuno. Compresa la segretaria amica della Murple, ovvio. Ci sarà anche un nuovo delitto, ma l'intreccio stavolta è poco interessante, appiattito sulla descrizione dei personaggi senza che mai si riesca a individuare un indizio che possa esser rilevante per le indagini. Salterà fuori persino una moglie a sorpresa del giovane giustiziato e la soluzione suona in definitiva piuttosto ridicola e raffazzonata. Per fortuna la tipologia dei personaggi è molto simile ed è quindi meno facile perdersi a inseguire situazioni estranee a quelle riconducibili alla vita in villa. Regia stilistcamente apprezzabile di Moira Armstrong ma poco incisiva nel mantenere la suspense. Si scivola nella routine e il cast non sembra sufficientemente abile nel distrarci dall'ordinarietà con cui viene svolta la vicenda. Nella parte di Mary, la figlia sposata all'ex pilota poliomelitico, la celebre cantante Lisa Stansfield.
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Caesars: Buona pellicola diretta con grande mestiere da John Cassavetes. La performance di Gena Rowlands è grandiosa (candidatura all'Oscar come miglior attrice protagonista, per questo film, nel 1981) e contribuisce in maniera fondamentale alla buona riuscita dell'operazione; bravo anche il ragazzino portoricano, che mantiene tutte le insicurezze e spavalderie di un bambino della sua età. Certamente alcune cose risultano un po' esagerate (i membri della malavita sembrano tutti pazzescamente dilettanti al confronto di Gloria), ma ciò non inficia troppo la godibilità della pellicola.
Mercoledì, 16/09/20 ALLE ORE 23:30 23:30 su Italia 1
Galbo: Action futuribile e di stampo reazionario diretto da un italiano (Brambilla) ed intepretato dal sempre più granitico e monoespressivo Stallone. L'idea di partenza era forse quella di una velata satira alla società ipertecnologica e disumana del futuro, analogamente a quanto accadeva in Dredd (con lo stesso Stallone). Il risultato è il solito action fracassone che non porta nulla di nuovo al genere e nel quale difetta sopratutto l'ironia.
Giacomovie: Le cose pazze in questo film non sono le voglie ma le mancanze nella sceneggiatura; si va infatti avanti con scioltezza ma senza una trama concreta. Ci si basa su un clima di simpatico umorismo vicino al demenziale e su divertenti momenti sexy che si susseguono a ripetizione. In questi ultimi spicca la bellezza prorompente e già matura di una 21enne Edwige Fenech. I suoi estimatori non dovrebbero perderselo, ma tutti gli altri possono tranquillamente evitarlo. Piacevoli le musiche.
Giovedì, 17/09/20 ALLE ORE 00:50 00:50 su Rai Movie
Galbo: La storia di un uomo che lavora per un boss della camorra immigrato in Belgio. Stefano Mordini dirige un noir italiano in cui l'oscuro lavoro del protagonista è parallelo alle plumbee atmosfere belghe e francesi tra le quali il film è ambientato. In questo contesto il personaggio principale, in maniera tortuosa e non priva di contraddizioni, tenta un percorso di redenzione affrancandosi dalla violenta realtà di cui è intrisa la sua vita. Film pregevole per stile di narrazione e ambientazione e segnato dall'efficace prova di Riccardo Scamarcio.
B. Legnani: Quattro episodi di livello disuguale. Scarsotto "Le tre verginelle" [*½], barzelletta già vista. Non male "Fuga nella valigia" (ispirato dalla vicenda Kappler), anche grazie alla verve della Valeri e di Fiorentini [**]. Ripetitivo "Amore coniugale" [*½] nonostante la bravura della Cortese (la preferisco quando fa l'aristocratica di quando fa la svenevole) e di Walter Chiari. Il migliore è "Processo per direttissima" [**½], statico ma frizzante, con Salce e Hintermann grandissimi. La media è **.
Giovedì, 17/09/20 ALLE ORE 02:40 02:40 su Rai Movie
Daniela: Un minatore, determinato e irruento negli scontri fisici, riesce a farsi ingaggiare in una squadra di rubgy. Arrivano i primi successi sportivi, ma il carattere irascibile e il rifiuto della donna amata gli impediranno di goderne... Uno dei film più amari del Free Cinema ed anche la migliore interpretazione di Harris, fisico massiccio e volto dolente, impastato dalla polvere della miniera e dal fango dei campi di gioco. Indimenticabile Roberts nel ruolo di una matura vedova, amante riluttante.
Caesars: Un sontuoso cast attoriale per questo dramma ambientato nella campagna irlandese. La storia parla dell'intreccio di relazioni che si viene a creare tra i vari personaggi, il più tormentato dei quali appare quello interpretato dalla sempre splendida Agostina Belli; il tutto commentato dalla voce off di Philippe Noiret. Buona ovviamente la prova degli attori e bella la musica di Sarde eseguita dai Chieftains. Lo ricordavo comunque migliore di quanto in effetti non sia: la storia stenta e decollare e non brilla per originalità.
Giovedì, 17/09/20 ALLE ORE 06:40 06:40 su Cine 34
B. Legnani: Onesta opera, tratta da pièce teatrale dello stesso Racioppi, nonostante vari alti e bassi, che ha qualche trovata graziosa. Giannini e la Merlini bravi come sempre, mentre Capolicchio non lo si accetta sùbito, per via di quel baffo posticcio, ma poi lo si può trovare funzionale. Gradevole partecipazione di Moschin, prelato che ha come amante Minnie Minoprio! Molto meglio del terribile Il maschio ruspante, del medesimo regista. Da ricordare che la breccia di Porta Pia fu rievocata pure nel 1905!
Geppo: Dopo il periodo d'oro della commedia sexy scoppia in Italia la moda dei film di barzellette. Questo, in particolare, esce un po' fuori dagli schemi perchè prende spunti dalle commedie surreali americane (tipo L'areeo più pazzo del mondo). Il film è un vero e proprio esperimento; Laurenti tenta di farne uno "all'italiana", ma il risultato non è proprio il massimo... Secondo me è un genere di commedia che solo gli americani sanno fare. Qui abbiamo Bombolo e Cannavale che sfoderano tutte le gag del loro repertorio. Strappa qualche risatina.
MEMORABILE: Bombolo che consegna le cartoline; La gag di Cannavale e Bombolo col boomerang.
Giovedì, 17/09/20 ALLE ORE 12:10 12:10 su Cine 34
Kinodrop: In attesa non ci sono solo le protagoniste, ma anche lo spettatore, che non scorge soluzioni quantomeno condivisibili. Messina fotografa e muove il cast in una Sicilia manierata e tetra, tra location meravigliose e un tantino sinistre, dove tutto "accade" in modo silente e sussurrato, quasi una lunga sequenza di corti (magari ben diretti), ma senza un'unità drammatica. La trama ha una struttura letteraria assai datata e di stampo psicoanalitico, che regge l'attenzione grazie alle due attrici (mentre Colangeli è sprecato). Esteticamente valido, ma soporifero.
MEMORABILE: L'inutile incontro coi due ragazzi; La Binoche cuciniera; L'escamotage del telefonino.
Giovedì, 17/09/20 ALLE ORE 12:10 12:10 su Rai Movie
Homesick: Dietro titolo, sparatorie e maestranze da western italo-spagnolo, ecco rivelarsi un avventuroso dall'ambientazione contemporanea tra abiti sgargianti, jeep, elicotteri, giradischi, registratori, scarpe da ginnastica e saloon dove si balla a tempo di beat. Buon ritmo, violenza pressoché nulla e molto umorismo alimentato dalle figure di Richardson, astuto "straniero" radiotecnico-elettricista, e da Sancho, nel suo ruolo prediletto di capo rivoluzionario immedagliato e chiassoso. Suadenti bellezze esotiche della Milland e della Marandi.
MEMORABILE: Induni fatto ubriacare a morte; Richardson che adopera voci e rumori registrati per ingannare i nemici.
Derekkk: Esotismo che fa rima con erotismo in questo piccolo film vecchio stile, penalizzato da una pessima distribuzione cinematografica. Se non fosse per il clima sensuale che si respira per buona parte della pellicola, sembrerebbe un film degli anni d'oro di Hollywood. Durante il periodo coloniale, nelle Indie Orientali, un ufficiale inglese conosce una bellissima indigena, incaricata di compiacerlo e di insegnargli la lingua. Nascerà un amore intenso e contrastato. Stupenda Jessica Alba, sensualissima e ottima la prova di tutto il cast.
MEMORABILE: Tutte le scene di seduzione tra Hugh Dancy e la bellissima indigena Jessica Alba; I nudi son controfigurati ma nessuno se ne accorgerà.
B. Legnani: Troppi centoventi minuti per una storia semplice semplice come questa. Il delitto, poi, avviene oltre metà vicenda… Ci si ripara gustando le interpretazioni, spesso deliziose, di un cast che si vede benissimo che si è divertito un mondo nel girare il film. Il sommo sacerdote lo fa Peter Ustinov, che, rispetto ad Assassinio sul Nilo (che è ben superiore a questo film), acuisce i tocchi personali dati a Hercule Poirot: è però impossibile non perdonarlo anche degli eccessi.
Rambo90: Da un buon romanzo della Christie, una trasposizione fedele ma non troppo coinvolgente. I due protagonisti sono molto bravi a tratteggiare i loro personaggi e sono riusciti gli innesti comici, ma la vicenda non sempre coinvolge e è proprio l'intreccio misterioso a soffrirne. Comunque si arriva alla fine senza fatica e come passatempo può bastare.
Giovedì, 17/09/20 ALLE ORE 17:40 17:40 su Rai Movie
Reeves: Misconosciuto film western con sfondo terzomondista che esalta il bravo Robert Hundar, attore che in vita non ha mai ottenuto il riconoscimento sperato. I rivoluzionari sono simpatici, i cattivi rancheros egoisti e violentatori, il killer yankee prende coscienza e si schiera con i ribelli. Tutto avviene con un buon ritmo e colpi di scena non banali. Poi, quando il sottoproletariato ha il volto di Fernando Sancho, non ci si può che divertire. Andrebbe sempre citato tra i western rivoluzionari di Corbucci, Sollima, Leone...
Giovedì, 17/09/20 ALLE ORE 19:10 19:10 su Rai Movie
Rickblaine: Bud Spencer affascina in questa storia di un commissario napoletano che parte per il Sudafrica alla ricerca dei loschi affari che si intrecciano tra droga e diamanti. Simpatica la partecipazione del piccolo Bodo. Utile alle scene rilassanti, in cui la trama potrebbe far perdere interesse. Un buon lavoro, ma niente di che.
MEMORABILE: "Italiano?" "No, napoletano".
Giovedì, 17/09/20 ALLE ORE 21:00 21:00 su 20 Mediaset
Daniela: Brosnan passa dall'altra parte della barricata con questo thriller spionistico che, pur attualizzato ai tempi del terrorismo post-11 settembre, richiama molto nello spunto iniziale i 3 giorni del Condor di 40 anni fa: ancora una volta eroina in un film d'azione, Milla per salvare la pelle deve sfuggire ai nemici e diffidare degli amici. McTeigue dirige con diligenza, senza esagerare con i fuochi d'artificio ma anche senza troppa inventiva, per cui la pellicola, pur dignitosa, scorre via senza lasciare traccia, a parte il killer gelido e spietato interpretato dall'ex 007.
Giovedì, 17/09/20 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Herrkinski: Invecchiato male, questo giallo del grande Fulci; le terrificanti musiche di Emerson, interminabili balletti, scenografie povere, una fotografia spenta e un clima dimesso, danno proprio una sensazione di "vecchiume" che non si riscontra normalmente nel cinema del regista. A parte una tipica misoginia di fondo tutta fulciana, la trama è così così, con uno svolgimento abbastanza ripetitivo e una soluzione finale francamente forzata ed improbabile. Tutto sommato un prodotto professionale, ma superfluo e un po' scialbo; alquanto trascurabile. **
Giovedì, 17/09/20 ALLE ORE 21:15 21:15 su Paramount channel
Magnetti: Filmino costruito su misura attorno alla corpulenta e esplosiva Queen Latifah, già cantante rap di successo. Lei scopre di avere un male incurabile e decide di vivere al massimo in un albergo di lusso (con cucina di alto livello, la sua passione) in una non identificata (da me) località europea. Prevedibile nell'epilogo e troppo leggerino per raggiungere la sufficienza. Le parti migliori sono quelle con il cuoco interpretato da quel cinghialone (in senso culinario) Depardieu. Innocuo ma altrettanto evitabile.
Digital: Storia dell’ascesa e declino di John Gotti, temibile mafioso italo-americano. Partiamo dalle note liete: Travolta è convincente nel ruolo del criminale ed è impressionante come riesca a interpretarlo nelle varie età (merito anche dell’ottimo make-up), ma sostanzialmente i pregi finiscono. Già, perché il film non è niente di trascendentale, avanza fiaccamente e senza colpi di ali, con un ritmo lento cui i molteplici andirivieni temporali contribuiscono a spezzarne ancor di più la fluidità. Non indecoroso, ma del tutto trascurabile.
Galbo: In un carcere di massima sicurezza americanno collocato nel deserto del Mojave sono contemporaneamente reclusi due pugili che si sfideranno in un combattimento. Vagamente ispirato alla vicenda di Mike Tyson (uno dei due pugili è incriminato per molestie sessuali), il film diretto dal grande Walter Hill, riprende alcuni elementi del cinema del regista americano, mettendo al centro della rappresentazione la lotta per il rispetto individuale filtrata attraverso gli ideali sportivi. Buono il cast.
Galbo: Godzilla ha il torto di essere arrivato dopo Jurassic Park, così che anche gli effetti speciali che avrebbero dovuto essere il pezzo forte del film risultano già visti; la sceneggiatura è debole, la trama molto esile e gli interpreti sono poco convinti e non riescono a dare un minimo di credibilità al film. Nonostante il dispiegamento di mezzi si tratta del film meno riuscito di Emmerich. Alla fine l'impressione è di noia generale.
Venerdì, 18/09/20 ALLE ORE 02:55 02:55 su Cine 34
Daniela: Brusati esordisce con un adattamento abbastanza fedele del romanzo di Panzini incentrato sulla storia di due famiglie di diversa classe sociale nella primi decenni del Novecento. La prima parte, relativa all'infanzia del narratore, è nostalgica e dolce, sia pur punteggiata da qualche notazione ironica, ma via via i toni si incupiscono, irrompe il dramma della guerra e la chiusura è nel segno del pessimismo: una volta diventati padroni, i servi non si comportano diversamente da questi. Film non del tutto convincente ma delicato, ben ambientato e ben recitato, in particolare da Pagnani.
MEMORABILE: "Ho scritto un'ode sulla sua virginale bellezza..."; "Ma che virginale, sono sposata e ho 4 figli!"; "Ma per i poeti le donne sono tutte virginali".
Venerdì, 18/09/20 ALLE ORE 02:55 02:55 su Rai Movie
B. Legnani: La rivista a fumetti MAD, nella parodia di AIRPORT, ebbe un'idea geniale: prima del decollo, un'hostess fa l'appello dei passeggeri per esser certa che tutti gli stereotipi siano presenti (esempio:"Vecchietta simpatica e lestofante?" "Ragazzo troppo giovane per morire?"). La stessa cosa, forse, la fece per questo film, che stupisce per gli ottimi effetti speciali, si degusta facilmente e, tranne un paio di scene davvero drammatiche, si dimentica senza troppe difficoltà. C'è pure Leslie Nielsen.
Homesick: Ennesima variazione moderna sul vampirismo, sebbene qui non ci siano i lunghi canini di Dracula ma le siringhe di una medicina degenerata, volta ad assalire la gioventù per ridare bellezza e vigore a chi più giovanissimo non è. Premessa interessante, ma il clima vacanziero e solare, rallegrato altresì da musiche brasiliane solo idealmente appropriate, vanificano ogni minimo accenno di tensione claustrofobica. Delon e Girardot sprecati in mezzo ad un cast di volti insignificanti.
Pinhead80: Un altro film sulle conseguenze dell'amour fou. Il protagonista per fuggire dal proprio passato si giocherà la carta della legione straniera, ma qualcosa lo porterà indietro nel tempo. Un film sottovalutato dalla critica, ma che invece merita di essere recuperato per la bellissima Lollobrigida (qui nella doppia veste di donna senza scrupoli e di donna innamorata) e per i particolari che mettono in evidenza gli stati d'animo dei protagonisti. Lo spettatore rimane sempre nell'incertezza degli eventi e questa è una gran cosa.
Pigro: Un sontuoso grand hotel in cui il tempo sembra immobile, o piuttosto ripetitivo (sempre con minime varianti e slittamenti) o sovrapposto: ha un fascino seduttivo e inquietante l'ambiente-mondo-prigione di questo film in cui la cinepresa si aggira lentamente e sinuosamente come la musica d'organo costante. Così come è suggestivo il filo (falso? vero? che importa?) della memoria con cui un uomo cerca di far ricordare a una donna la passione di un anno prima. Eccelsa traduzione filmica del nouveau roman di Robbe-Grillet (qui sceneggiatore).
Venerdì, 18/09/20 ALLE ORE 08:45 08:45 su Rai Movie
Caesars: Una vera sorpresa, perché quello che ci si può aspettare sia uno dei soliti film balneari degli anni '60, si rivela essere un graffiante e acuto ritratto della società italiana dell'epoca. Risi ci racconta il weekend "vacanziero" di un ingegnere romano che raggiunge la moglie in vacanza a Riccione e nel farlo ci mosta gli squallori e la pochezza morale che allora (ma probabilmente oggigiorno è peggio) albergava dietro ad una facciata spensierata. Ottimi sia Salerno che la Milo, contornati da uno stuolo di ottimi comprimari. Bello.
Venerdì, 18/09/20 ALLE ORE 09:30 09:30 su Cine 34
Graf: Pietrangeli è uno dei registi più colti del cinema italiano, alquanto sottovalutato. Mediante un approccio onesto, con accenti di grande sensibilità e uno stile che sfuma verso il mezzo tono, il regista esplora gli svantaggi del celibato ed esamina le gioie del matrimonio prendendo a testimone un industrioso commerciante di elettrodomestici con il vizio del vitellonismo e desideroso di godersi le agiatezze del nascente boom economico. Commedia malinconica di grande raffinatezza più attenta al clima delle situazioni che alla scansione dell'azione.
Venerdì, 18/09/20 ALLE ORE 14:00 14:00 su Rai Movie
Puppigallo: Gli ingredienti ci sono tutti (il pistolero, con problemi agli occhi, la figlia, che non lo conosce, il cattivo, che spadroneggia in paese e un altro, messicano, che vorrebbe prendere il suo posto, regnando sulla valle). Il risultato, però, non è di quelli migliori, perché nonostante la tanta carne al fuoco, il vero motivo di interesse della pellicola finisce per essere il protagonista, col suo problema, enorme per un pistolero sempre a rischio duelli. Comunque, le sparatorie non mancano e il finale è ben studiato. Nel complesso, non male.
MEMORABILE: Clay si rivolge al messicano e allo sgherro "E chi mi avrebbe fermato...tu, o quel buffone?". Dopodiché fa saltare il lobo dell'orecchio allo sgherro.
Galbo: Film di guerra girato con evidenti intenti patriottici, che fanno fare all'esercito americano un figurone contrapposto alle numericamente preponderanti (ma tatticamente perdenti) forze giapponesi. Il film è pregevole dal punto di vista tecnico, con un'ottima ricostruzione delle battaglie aeronavali ma abbastanza lacunoso quando esamina le vicende personali dei protagonisti, specie per quello che attiene alla scialba vicenda sentimentale. Ottimo il cast.
Coyote: La vita di Rafael è in crisi sotto molti profili: stressato dal lavoro, divorziato con una figlia, pieno di rimpianti e problemi irrisolti in famiglia. A un certo punto si ritrova costretto a confrontarsi con tutte le difficoltà in un solo momento. In questo dramma sentimentale, che talvolta assume la leggerezza della commedia, Ricardo Darín interpreta un ruolo simile a quello di El mismo amor, la misma lluvia, ma questo film, nonostante alcune lungaggini, è più maturo e profondo del precedente e in certi momenti particolarmente toccante.
MEMORABILE: Chi è Dick Watson?
Venerdì, 18/09/20 ALLE ORE 17:23 17:23 su Cine 34
Deepred89: Discreta commedia italiana. La trama non è nulla di originale e la regia a tratti risulta un po' piatta, però il film scorre piuttosto bene. Inoltre sia Marcorè che Salemme funzionano e le musiche sono piacevoli e abbastanza azzeccate. Nulla di entusiasmante, ma si può vedere tranquillamente.
Venerdì, 18/09/20 ALLE ORE 17:30 17:30 su Rai Movie
Trivex: Pesante ma riuscito, complessivamente. Lontano dal dinamismo e dall'ottimismo, qui si fanno i conti con il tempo delle colt e della lotta alla sopravvivenza. La storia conta poco anche se segue un ottimo stile e finisce in modo inaspettato. Trasgressivo e delirante, violento e senza quella patina artificiale che voleva il western come genere innocuo e per tutti. Qui siamo di fronte a un guerriero "drogato" che lotta contro i suoi fantasmi psicofisici e i suoi nemici materiali, pur supportato dalle sue donne e da un "piccolo Fioravanti".
MEMORABILE: Il duello; Il finale.
Venerdì, 18/09/20 ALLE ORE 18:36 18:36 su *altro (specificare)
Nota bene: su Cafè24 (canale 98 del digitale terrestre).
Mco: Un'avventura tra le Ande, ricca di amozioni lungo un percorso fatto di incontri, tanta natura e uno zainetto carico di buoni sentimenti. L'inizio è un po' scioccante per chi immagina un bimbetto di dieci anni che parte alla volta di Eldorado sulle tracce del padre scomparso. Non sarà mai solo, anzi. L'animazione non è delle migliori ma i colori e gli scenari meritano ugualmente. Producono Wako Pro e NET. Per chi ama le serie d'antan è un buon recupero.
Venerdì, 18/09/20 ALLE ORE 19:15 19:15 su Rai Movie
Il Gobbo: Stanca conclusione della saga piedonesca, con Bodo ormai completamente scugnizzizzato, Cannavale debordante, e Bud Spencer professionale come sempre ma col pilota automatico. Rivisto ora, la storia sembra davvero un mero riempitivo fra le sequenze da depliant turistico animato, forse sarebbe stato meglio - luogo comune per luogo comune - restare (tornare) a Napoli. A posteriori anzi si rimpiange che qualcuno non abbia provato dei crossover folli, alla Piedone&Mario Merola contro la camorra...
Venerdì, 18/09/20 ALLE ORE 19:18 19:18 su Cine 34
B. Legnani: Terribile. Assolutamente privo di idee, si rifugia nell'iterazione delle scarse e fiacche trovate, che risultano o disgustose (il muco nasale) o noiosamente ripetitive (i fiori per la Rizzoli che finiscono preda della Coluzzi, Pagnani che s'innamora di Banfi travestito da donna). Qualche (scarso) sorrisino arriva nel primo tempo, ma nel secondo quasi sempre si gironzola attorno all'infimo. Da notare che il titolo si riferisce al professore veneto (Pagnani) che arriva al mare in gita scolastica e non, come si penserebbe d'acchito, alla Rizzoli!
Venerdì, 18/09/20 ALLE ORE 19:59 19:59 su *altro (specificare)
Caesars: Chi ama il fumetto originale difficilmente potrà rimanere completamente soddisfatto da questa trasposizione cinematografica, ma bisogna ammettere che questa volta il lavoro è più riuscito rispetto a quanto fatto da Claude Zidì qualche anno prima. Le battute e le situazioni divertenti ci sono e funzionano (spesso) bene. Monica Bellucci è una splendida Cleopatra e si resta incantati al suo apparire (anche se la recitazione, pur superiore al suo standard abituale, è quello che è), il resto del cast fa il suo dovere. Non male davvero.
Flazich: Le tinte scure e i colori saturi dominano in quest'ultima pellicola di Chris Nahon, creando quell'atmosfera cupa che ben si addice ai thriller-polizieschi. La trama regge ma solo fino ad un certo punto del film, dopodiché si ha proprio l'impressione che il regista abbia voluto esagerare e tutto crolla. Sono proprio gli ultimi venti minuti che stravolgono la struttura del film e disorientano lo spettatore. L'ultima scena poi... Un'occasione sprecata!
Venerdì, 18/09/20 ALLE ORE 21:05 21:05 su Rai Movie
Giùan: Si ha la sensazione, guardandolo, che Ozon perda progressivamente di mano il bandolo di una matassa che, dopo aver molto promesso nelle premesse teoriche, va incontro poi a una declinazione cinematografica sostanzialmente inerte. Si capisce così che non si voglia far del caso di Isabelle una retorica esemplificazione dell'adolescenza contemporanea, epperò la singolare programmaticità della sua (mal)educazione sessuale non possiede né il necessario scavo psicologico né un adeguato apparato pre e pro filmico. Restano la tenuta stilistica e Marine Vacht.
Venerdì, 18/09/20 ALLE ORE 21:10 21:10 su Cine 34
Rogerone: Piacevole sorpresa. Insieme a La liceale è la miglior commedia di Tarantini (superiore a L'insegnante, tanto per fare un paragone). Il soggetto è sempre il solito, ma è sviluppato con stile e riesce a farti seguire il film fino alla fine. Gradevolissimo nei colori e nelle scenografie, regia di buon livello e un riuscito mix di commedia con tocchi di erotismo ben girato. Il cast è credibile, con Lilli Carati in splendida forma. Vitali è simpatico ma non il solito "demente", bravi Gammino e Carotenuto, anche D'Angelo non male.* *!
MEMORABILE: Ria De Simone nel sogno erotico di D'Angelo (devo dire gran bel donnone); Il finale, girato con un certo stile.
Daniela: Biopic del pianista jazz Eddy Duchin dal momento in cui giunge a New York all'inizio degli anni '30, provinciale con molti sogni e pochi soldi, fino alla morte prematura per un male incurabile. Nel mezzo, una vita di crescenti successi professionali, ma anche drammi come la perdita dell'amatissima moglie, il difficile rapporto col figlioletto, la partecipazione alla guerra. Se la narrazione, pur ispirata alle vicende reali, rispetta i canoni della tradizione hollywoodiana, la confezione di gran classe è impreziosita da splendide esibizioni musicali.
Gestarsh99: No, non è l'Espresso 999 di passaggio sulla Terra: niente allure siderale, niente ampiezza introspettiva. Corre corre e mai s'accosta ai Cosmatos e Konchalovsky ciufciuffanti all'impazzata: mancan ritmo cronometrico e progressivo turbinio. È, ahinoi, il Train de vie di Bong Joon-ho, arca biblica del millennio tre di crociera sul geoide intirizzito, leviatana corazzata che accalappia tra i binari il carname di Jeunet come il Soylent fleischeriano, la babele dei disaster e gli sfx da Asylum nido, le rivolte degli schiavi e le orwellate molto cheap. Una valanga di sghignazzi è la sua ultima fermata.
MEMORABILE: La surgelazione e la frantumazione del braccio del prigioniero che cita esplicitamente [f=2591]Men behind the sun[/f]...
Il Gobbo: La Mercier ingaggia il pistolero Hossein per vendicare il marito, lui (che l'ama) rilutta, e poi si pente. Western crepuscolare ante-litteram, scritto da Dario Argento, interpretato dalla coppia d'oro di Angelica, pervaso da una cupezza e da un generale tono lugubre che lo imparentano al capolavoro corbucciano Il grande silenzio. Se non un unicum, comunque insolito nel panorama specie di quel periodo, da vedere non solo per gli argentofili. Dedica a Leone, che NON compare nel film come alcuni riportano.
Vmuratti: Un bel film; la storia coinvolge ed è ricca, con personaggi e ruoli giusti. La critica alla societa non è mai pedante e noiosa, ma anzi diventa vivace ed appassionante. A tratti ritmo e dialoghi stonano, con un gusto un po' datato per una fisicita`e certi siparietti. Forse Grant sembra un bambinone, mentre la Hepburn è di troppo più grande di lui. Ned (Ayres), il fratello di Linda (Hepburn) e Julia (Nolan) risulta il personaggio più vero e umano della scena, tanto che a volte commuove.
Venerdì, 18/09/20 ALLE ORE 21:15 21:15 su *Premium Cinema
Markus: Il Tarzan dell'era digitale non poteva che offrirci effetti speciali a profusione, con scimmioni e bestiole della savana maledettamente finti. Stuolo di nomi celebri degli ultimi anni e paesaggi africani mozzafiato talvolta suppliscono ai banali dialoghi che, a mio avviso, potevano e dovevano avere più riguardo. Se non sarete inghiottititi dalle micidiali fauci della foresta e strozzati dalle liane chilometriche, la pellicola di David Yates potrebbe soddisfare la voglia di avventura dell'impiegato al cinema con la morosetta.
B. Legnani: Assai mediocre. Commediola erotica per nulla erotica, perché la Player è sensuale come un iceberg. Senza alcune trovate bozzettistiche di Cucciolla e di Pea (davvero bravo), la piccola vicenda sarebbe inguardabile. C'è una trovata non facile per chi è giovane. Siamo nel Salento, nei pressi di Maglie e Nardò: Cucciolla ostenta un ciuffetto di capelli bianchi sulla fronte, esattamente come Aldo Moro, che era di quelle parti. Sciupato Hugh Griffith, che ripete se stesso in Che?. Bella la villa padronale (la cosa migliore del film).
MEMORABILE: I comunisti di Nardò irrompono in chiesa per vedere la Player in nude-look. Si noti che la bionda passa accanto alla notevole Guglia dell'Immacolata.
Rambo90: Nella paccottiglia che Seagal gira ultimamente per i dvd, questo film riesce a elevarsi un po'; se non altro diverte e offre qualche combattimento interessante, perlopiù però eseguito dal giovane Webster. Steven appare meno del previsto ma si regala qualche battuta ben piazzata e un personaggio meno convenzionale del solito. Per i fan del genere può valere una visione serale; un passatempo come un altro...
Venerdì, 18/09/20 ALLE ORE 22:55 22:55 su Cine 34
Deepred89: Tarda commedia sexy italiana e sicuramente non tra le migliori. Montagnani è bravissimo come sempre e alza notevolmente il livello del film e la trama è abbastanza scorrevole, ma il film è confezionato in maniera decisamente mediocre. Magari ci si diverte, ma la pellicola, eccetto qualche nudo di Carmen Russo, offre ben poco.
Taxius: Gran bel thriller poliziesco coreano ambientato non tra i grattacieli di Seoul ma nella campagna rurale ancora legata ai ritmi di vita di una volta. Tratto da una storia vera, il film parla di un gruppo di poliziotti che, con modi più o meno leciti, va alla ricerca di un sadico serial killer di donne che agisce nei campi di riso. La storia pur prendendosi i suoi tempi è molto tesa e coinvolgente e segue un'evoluzione psicologica dei protagonisti davvero notevole. Il futuro premio oscar Bong Joon-ho dimostra di essere già un grande regista.
MEMORABILE: La ricerca alle terme di possibili indiziati depilati.
Kanon: Roeg lancia i dadi della sfida: tenta l'azzardo d'elevare la cronaca a tragedia Shakespeariana, ma il Rubicone è davvero ostico da superare e peccato, perché poteva essere il suo Citizen Kane. Hackman, come De Paperoni, possiede tutto eppure rimpiange il Klondike e s'ingrigisce l'animo nella sua magione alle Bahamas, con figlia scapestrata al seguito. Considerata la semenza del regista, qua e là fa capolino il gran talento visivo, ma l'ultima mezz'ora è una marginale appendice, rischio peritonite, che andava certamente operata.
Venerdì, 18/09/20 ALLE ORE 23:20 23:20 su Rai Premium
Il Gobbo: Sempre bravo Della Casa che evitando il facile didascalismo o la storia pedantesca ripercorre il secondo dopoguerra italiano fino al '68 seguendo il filo della musica leggera, dagli urlatori al Cantagiro ai musicarelli: una via tricolore al pop certo meno eclatante di quelle coeve inglesi o americane, con un piede nel "deep state", ma che si ricorda con affetto e nostalgia. Alta qualità anche nei materiali di archivio
Venerdì, 18/09/20 ALLE ORE 23:35 23:35 su 20 Mediaset
Mco: Attacchi terroristici, piani diabolici e trasferimenti extraurbani. Le metropoli sono a rischio e solo una scattante agente di sicurezza diplomatica può tentare di proteggerle. Controparte feroce pensa invece di spargere sangue come nelle tradizioni tragiche post 11 settembre: ha il volto di Pierce Brosnan. Il ritmo non è frenetico ma le fughe in tacchi a spillo della Jovovich hanno il loro fascino adrenalinico. E quell'atmosfera quasi apocalittica, di sopravvivenza a ogni costo, permette alla pellicola di guadagnare punti. Più che discreto.
Caesars: Grande successo in patria, questa commedia transalpina si lascia vedere e regala anche qualche sorriso senza però riuscire ad entusiasmare. La trama, pur simpatica, è esile esile e non molto originale, gli interpreti fanno il loro dovere con professionalità e la regia non è particolarmente dinamica. Bisogna ammettere che non deve essere stato un compito facile per il doppiaggio italiano cercare di tradurre fedelmente lo strano idioma parlato dagli abitanti di Bergues, probabilmente nel passaggio in italiano si perde molto. Non male comunque.
Sabato, 19/09/20 ALLE ORE 00:25 00:25 su Rai Movie
Pigro: Lo zampino di Pasolini è evidente e dichiarato, perfino nella struttura novellistica a episodi, ma qui Citti mostra una forte autonomia creativa. Da un lato caliamo senza folklore nel mondo marginale dei reietti della Roma papalina dell'800 (che sembra quella di fine 900) e dall'altro siamo risucchiati in un turbinio di scelleratezze in cui consessi erotici e ammazzamenti trucidi si mescolano su un fondo di miseria economica o umana che non risparmia nessuno: vita e morte in animalesca simbiosi. Una grande cura visiva impreziosisce il racconto.
Saralex: Filmetto TV a basso costo ma con grosse pretese. L'idea di base c'è: salvare la terra, colpita da un corpo celeste, arrestandone lentamente la rotazione. Peccato però che i costi di produzione non permettano la buona realizzazione del film. Riducendo il tutto a una americanata, capitanata da un sufficente Robert Knepper. Pochi mezzi e pochi attori anche se il ritmo comunque c'è (grazie a una buona regia) e il film scorre. Purtroppo il finale è scontatissimo.
B. Legnani: Commedia che voleva essere sofisticata, ma che riesce solo ad essere - e non sempre - un po' strampalata. Film cucito sulla Buccella, il cui strambo personaggio riesce pure a funzionare, ma assolutamente scarso da ogni altro lato, se si esclude la trovata del personaggio della Lander (una finlandese) che parla con tutti, marito compreso, solo con la traduzione del maggiordomo. Terribile il personaggio di Gassman (forse appellato Conforti in antifrasi con la sua incapacità di scassinare alcunché). Fra gli n.c. c'è Fulvio Mingozzi. Trascurabile.
Giùan: Nel 1936, tra ascesa in Francia del Fronte popolare e la Guerra di Spagna, le misteriose attività dell'esule russo Fiodor e della moglie Arsinoè. Partendo da un fatto di cronaca Rohmer affabula, col suo stile d'ellittica profondità, un intrigante thriller da camera, sintetico e formidabilmente penetrante nel dar conto dell'inesplicabile intreccio manipolatorio alla base d'ogni attività di spionaggio. Ma il maestro va ben oltre, offrendoci un ennesimo racconto morale in cui ognuno è costretto a chiedersi se è davvero protagonista della propria s(S)toria.
Galbo: Sarah Michelle Gellar, già protagonista di The Grudge (a sua volta remake di un film giapponese) compare in un ruolo tutto sommato marginale anche nel sequel nel quale l'ambientazione si sposta in America. Se già il precedente film non era esaltante, in questo la ripetitività delle situazioni e la scarsa originalità dell'insieme raggiunge il livello di guardia, il che unito alla scarsa simpatia e capacità di coinvolgimento degli attori impiegati fa naufragare artisticamente il film.
Nando: Melodramma di Matarazzo incentrato sulle solite argomentazioni dei suoi film precedenti. Il classico intrigo sentimentale ambientato negli anni 50 in cui è presente la bonaria figura di Nazzari, completamente a suo agio in queste interpretazioni. Nulla di nuovo rispetto ai precedenti lavori.
Sabato, 19/09/20 ALLE ORE 03:30 03:30 su Rai Movie
Rufus68: Splendori e miserie di un giovanissimo Bel Ami. Il grande Caprioli è meno freddo e sarcastico rispetto a Maupassant, ma altrettanto spietato nella sua ricognizione di un mondo in cui il sesso (ove il protagonista è signore) rimane pur sempre ancillare rispetto al vero potere. Notevoli, al solito, alcune raffinatezze registiche e un latente tono nero e grottesco (la festa in maschera, il calcio nel sedere all'amante). Eccellenti tutti gli attori (bravissimo Girotti). Adeguato il sospiroso score di Morricone.
Sabato, 19/09/20 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Caesars: Dramma psicologico con leggere venature gialle che non riesce ad avvincere. Il film, praticamente con una sola ambientazione (la villa con piscina) e con quattro protagonisti, si scontra con una lentezza e una verbosità eccessive, che fanno si che le meno di due ore di proiezione sembrino quasi il doppio. Dalla sua può vantare un cast di attori dalla bellezza indiscutibile e che reggono bene la loro parte (ma la Birkin non convince più di tanto). Sicuramente Lenzi con i suoi gialli anni '70 deve più di qualcosa a questo film.
B. Legnani: Terribile. Assolutamente privo di idee, si rifugia nell'iterazione delle scarse e fiacche trovate, che risultano o disgustose (il muco nasale) o noiosamente ripetitive (i fiori per la Rizzoli che finiscono preda della Coluzzi, Pagnani che s'innamora di Banfi travestito da donna). Qualche (scarso) sorrisino arriva nel primo tempo, ma nel secondo quasi sempre si gironzola attorno all'infimo. Da notare che il titolo si riferisce al professore veneto (Pagnani) che arriva al mare in gita scolastica e non, come si penserebbe d'acchito, alla Rizzoli!
Sabato, 19/09/20 ALLE ORE 10:15 10:15 su Rai Movie
B. Legnani: Peggio del prototipo, ma un poco meglio dell'ulteriore seguito. La storiuccia è mediocrissima, con un finale tirato via, addirittura anticipato da una mezza citazione da "La Traviata". Si salvano alcuni momenti con Nino Taranto (neo sottotenente che corregge chi lo chiama ancora "maresciallo"), specialmente quando duetta con Viarisio. Tremendi come sempre i duetti Bramieri-Pisu. La Von Martens, finta fidanzata di Morandi, aveva già fizzarottianamente tentato Bobby Solo. Con molta generosità: *½
MEMORABILE: Taranto crede che Viarisio si stia separando dalla moglie.
B. Legnani: Mediocre commedia scoreggiona, con una Carati molto statica. Qualche risatina la strappa, ma troppo spesso si cade nell'infimo (o giù di lì). Per gli affezionati del genere va sottolineato che Carotenuto NON fa il preside (è il prete) e che D'Angelo NON fa l'insegnante (è il commesso della farmacia)! Si arriva all'ora e mezzo inserendo cosucce banali (come Pagnani in farmacia) o tremende (come la partita di calcio). La domestica Ernesta è la Bennato, la Regina dell'atroce Biancaneve e Co.
MEMORABILE: La Facchetti ricoperta di fiori.
Sabato, 19/09/20 ALLE ORE 15:15 15:15 su Paramount channel
Darkknight: Nel 1907 l’anziano Wyatt Earp narra ad un giornalista di quando diede la caccia a due sanguinari figli di papà che uccisero per sbaglio una cantante da lui amata. Episodio meno noto nella biografia del leggendario sceriffo in un piccolo film d’impianto televisivo (ma on una bella fotografia): nulla d’imperdibile, ma non offende la tradizione.Da ricordare il primo incontro tra Earp e il futuro amico Doc Holliday e la scoperta dell’identità del giornalista.
MEMORABILE: La legge è un’azione. Non avete mai affrontato la morte, o l’idea di uccidere un uomo per ciò che è giusto…
Gestarsh99: Sull'onda del revival balneare promosso dai Vanzina, Corbucci fa una siesta intellettiva e festeggia il periodo d'oro della riviera romagnola con questa commediuccia vacanziera ad episodi frizzantina ma esilissima, che paradossalmente acquista visibilità solo quand'è impallata dalle forme eclissanti di Serena Grandi-Seni. Villaggio si rinfantozzisce in un figuro puritano e represso a metà tra un Tognazzi in saldo e un Buzzanca al pesto verde. Improponibile poi, in tempi odierni di MO[r]IGErata osservanza, lo sketch con la Brigliadori in estro, "stangata" da un malabimbo venale e precocissimo...
MEMORABILE: L'ossessione "felina" di Villaggio; Le boe di galleggiamento della Grandi; Pappalardo che riemerge dalle acque adriatiche come uno zombi fulciano...
Galbo: Arguta e riuscita commedia inglese ambientata in una nobile dimora della campagna britannica nel periodo compreso tra le due guerre mondiali. Il regista Stephan Elliott (autore del bel Priscilla - La regina del deserto) adatta in maniera ottimale (decisamente ben scritta la sceneggiatura) la commedia di Noel Coward che mette alla berlina le ipocrisie e il falso perbenismo di una società conservatrice sconvolta dall'irruzione dell'anticonformista protagonista. Impeccabile il cast. Da vedere.
Sabato, 19/09/20 ALLE ORE 19:20 19:20 su Rai Movie
Ryo: Evitabile versione statunitense del film italiano di Muccino che non aggiunge nulla (anzi, toglie) all'opera originale. Scelta poco azzeccata alla base quella di mettere JD di Scrubs nel ruolo che fu di Accorsi: ha una faccia troppo comica per esprimere l'insicurezza e le paure interiori del personaggio. La regia è molto più delicata, quasi da far sembrare il film una normale soap opera americana. Il finale è molto meno cinico e si è completamente perso il dramma della disillusione della ragazzina.
Il Gobbo: Terzo Sartana ufficiale, fondamentale soprattutto per la musica di Nicolai, riutilizzata in dozzine di western successivi a partire da Il mio nome è Shangai Joe. Ricordo carissimo, essendo il primo spaghetti-western visto, da bambino, su una terribile tv privata sarda. Garko inalbera i baffoni, e si pappa senza difficoltà i mediocri cattivi (notare Wang, er cinese de Cinecittà, che fa finalmente... il cinese!), che penalizzano questo rispetto agli altri capitoli. Comunque non da buttare.
Sabato, 19/09/20 ALLE ORE 21:00 21:00 su 20 Mediaset
Markus: A parte l'ambientazione e i personaggi, francamente non so fino a che punto questo sia un sequel dei Mad Max anni Ottanta: la parvenza è che Miller ne abbia carpito alcuni punti fermi ma poi, con gran senso del marketing, l'abbia buttata in "caciara"; allora via con una sorta di Fast & furious in salsa post-atomica con due adrenaliniche ore di corse e guerriglie al cardiopalma, d'immagini provocatorie che talvolta colpiscono per un sano trash che, in definitiva, si fa valore aggiunto. Se parliamo di action ci troviamo di fronte un bell'esempio.
Sabato, 19/09/20 ALLE ORE 21:10 21:10 su Top Crime
Ale nkf: Episodio di lunga durata girato dopo la fine della serie che ha appassionato mezza Italia. Ottima la struttura dell'episodio e ben studiata la figura dell'assassino (potrebbero essere anche di più), che non si sarebbe mai sospettato. Consigliabile senza alcun dubbio a tutti gli appassionati.
Galbo: Film spagnolo ambientato in una piovosa Valencia e nel quale l'acqua ha un ruolo decisivo. Ben realizzato tecnicamente (buona fotografia) convince di più nella prima parte, mentre nella seconda l'introduzione del tema del complotto politico lo rende inutilmente confuso. Il nome più noto del cast, Luis Tosar, fornisce una buona prova mentre quella degli altri attori è più anonima.
Fedeerra: Un film sul cui presuntuoso involucro si affacciano personaggi dalle banali caratterizzazioni. Affabula forse la furbetta regia di Guadagnino, che però fagocita la sua opera in ambiziosi rendez-vous d'autore e polverosi feticismi da cinema queer. L'amour fou italico, tanto acclamato nel mondo, risplende di compiaciuta vanità ma non riesce ad accecare.
Pinhead80: Un avventato giornalista cerca ispirazione infiltrandosi in una cellula terroristica islamica. Ben presto si renderà conto di aver fatto un passo più lungo della gamba e verrà coinvolto in una spirale di sangue. Tutti i film che prevedono spie che non devono farsi scoprire suscitano, al sottoscritto, un'empatia molto forte. Qui il clima di tensione è ancora più grande perché a rischio ci sono le vite di tanti innocenti. La trasformazione da musulmano a fondamentalista è qualcosa che fa pensare.
Domenica, 20/09/20 ALLE ORE 00:30 00:30 su Rai Movie
Herrkinski: Spassosissimo omaggio di Cohen ai creature-feature da drive-in degli anni '50 che oltre al tema portante del mostro volante intrattiene con sottostorie criminose e sette atzeche; ne esce un exploitation da grindhouse più 70s che 80s, visto anche il cast di facce note del decennio precedente (Roundtree e Carradine) più il feticcio coheniano Moriarty, che qui gigioneggia alla grande. SPFX d'altri tempi ma comunque efficaci, con sequenze splatter abbastanza audaci, belle anche le riprese aeree e la fotografia; un horror che diverte senza pretese.
Paulaster: Commedia semiseria che riesce nell’intento di descrivere il rapporto padre-figlio senza ricorrere a facili battute o mostrando il lato buio dell’incomunicabilità. Bentivoglio rimette i panni del perdente visto ne La lingua del santo e, sorretto da uno spigliato Scicchitano, dà prova di profondità. Dialoghi interessanti anche tra gli amici giovani e con la Bobulova. La parte che riguarda l’ambito scolastico è la meno riuscita: nelle lezioni, fuori dalla classe e allo scrutinio.
Domenica, 20/09/20 ALLE ORE 02:40 02:40 su Cine 34
Pigro: Film estremo, sia per il femminismo e l’antireligiosità portati all’eccesso, sia per le immagini cruente. Mingozzi miscela una certa morbosità tipicamente anni 70 con una visionarietà di stampo russelliano e un’attenta cura delle immagini (in splendide ambientazioni a Trani). La vicenda della suora ribelle contro il maschilismo della società del 400 tra cristiani e musulmani difetta di precisione storica, ma l’obiettivo è palesemente l’attualità su cui incombe crudele. Magnetica Bolkan, Casarès luciferina. Suggestiva la musica di Piovani.
Domenica, 20/09/20 ALLE ORE 04:20 04:20 su Italia 1