I FILM IN TV DELLA SETTIMANA DA Lunedì, 8/06/20 A Domenica, 14/06/20
Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
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Daniela: Film profondamente ambiguo ma non manicheo: se i rivoltosi cinesi sono rappresentati come mostri assetati di sangue espressione di un popolo ignorante, gli occidentali che li sfruttano non ci fanno certo miglior figura, almeno fino allo svolta con il soprassalto di orgoglio nel segno del riscatto. Un film di guerra in tempo di pace, troppo lungo (dura quasi tre ore) e non sempre convincente nel disegno dei caratteri in campo ma con il pregio di essere originale nella trama e anche coraggiosamente anticonvenzionale, come dimostra l'epilogo non consolatorio, inconsueto in pellicole del genere.
Il Gobbo: Grandioso poliziesco del Sommo Siegel, imperniato sul furto della pistola ai danni del detective Madigan, che ha 72 ore di tempo per recuperarla, e con essa il ricercato che l'ha presa. Non sarà una scampagnata. Siegel è l'Hemingway del cinema, qui ha un grande copione di Polonsky, maestro mancato del noir per i guai col senatore McCarthy, un cast formidabile in cui svetta Richard Widmark, un'idea di cui si ricorderà Johnnie To. Caposaldo, ne verrà fuori anche una serie tv! I masochisti se lo perdano pure.
Galbo: Passata inosservata in Italia, The Martins è una commedia grottesca (con qualche momento drammatico) che fornisce un interessante "spaccato" dei sobborghi metropolitani britannici e del proletariato inglese. Il film è apprezzabile sopratutto per la buona caratterizzazione dei personaggi e per le azzeccate scelte di casting, con attori poco noti (almeno da noi) ma davvero bravi e aderenti ai propri personaggi.
Lunedì, 8/06/20 ALLE ORE 19:20 19:20 su Rai Movie
Pigro: Il copista dipinge la terza Maja "di Goya" e il falsario tenta di rifilarla: la storia consente di aggregare attorno a Totò diversi filoni comici possibili, dalla farsa in stile Feydeau alla commedia degli equivoci giù giù fino al pittoresco-satirico spagnoleggiante. Il tutto discretamente congegnato sia a livello di sceneggiatura che di realizzazione, peraltro con un buon cast (dove su De Funès primeggiano semmai Carotenuto e Furia) e con lo stesso Totò ben inserito in un contesto più ampio e al tempo stesso non fragile. Vedibile con piacere.
Gestarsh99: Da delinquentello cubano profugo negli States a vertice umano di tutto l'impero del narcotraffico di Miami. De Palma rilegge, in chiave edonistica ed ultra-scintillante, uno dei più classici gangster-movie anni '30, tracciando la parabola ripidissima della frenetica ascesa al potere e della ineluttabile discesa autodistruttiva di una figura tragica ed "eroica", specchio anche della rampante aggressività arrivista ottantiana. Archiviate le scomode ambiguità del suo poco amato Cruising, Pacino da sfogo a tutta la rabbia superomista repressa in questo suo unico e glorioso "giorno da leone".
MEMORABILE: Il nichilismo epico dell'intera sequenza finale.
Galbo: Sidney Lumet si cimenta nel remake dell'omonimo film di Cassavetes e da maestro del cinema qual è, confezione un film godibile dove si mescolano abilmente sentimento ed azione. Buona l'ambientazione, il film ha tra le sue carte vincenti un'efficace interpretazione di Sharon Stone, che quando ben diretta come in questo caso, si rivela una valida attrice.
Nando: Melodrammone con ambientazione cinese anni venti che vede un inizio in flashback di una coppia spezzata dal tradimento di lei. Nella seconda parte la tragica e particolare location, un villaggio infestato dal colera, porterà al ritorno di fiamma. Belle le immagini coadiuvate da un'interessante colonna sonora. La narrazione è abbastanza lineare e trova buona linfa dai bravi interpreti.
Caesars: Sicuramente un buon film, che però paga una durata eccessivamente lunga (una mezz'oretta in meno avrebbe fatto più che bene) e una "freddezza" nel rapportarsi con lo spettatore (almeno nel mio caso: non sono mai riuscito a essere veramente coinvolto nelle vicissitudini del protagonista). Di Caprio a mio avviso non in una prova memorabile, pur recitando indubbiamente bene; meglio di lui ho trovato Tom Hardy. Sicuramente il punto forte del film è rappresentato dall'ottima fotografia e dagli ambienti in cui si svolge la vicenda. Da vedere.
Giacomovie: Quando un film mette in luce aspetti di denuncia su situazioni di malaffare è utile a prescindere dal risultato finale. Il rischio di pellicole di questo tipo è quello di non risultare attrattive nonostante l’impegno che richiedono, ma vale comunque la pena vederle. Qui Morabito si accolla il rischio della staticità del tema ma sa rendere scorrevole la vicenda, riuscendo a inserire diversi risvolti paralleli della trama in un travagliato doppio binario tra inchiesta e conseguenze private. Attori concentrati e tutti ben immedesimati nel ruolo.
Galbo: Ex donna di un boss della malavita, prende sotto la sua protezione un bambino portoricano testimone di un omicidio. Tra gli ultimi film da regista di John Cassavetes, Gloria è un film atipico per l'autore che sceglie la strada di un poliziesco ricco d'azione ma anche segnato dall'ottima caratterizzazione dei personaggi, specie della protagonista, splendidamente interpretata da Gena Rowlands qui a suo agio in un ruolo "action". Di rilievo la fotografia.
Martedì, 9/06/20 ALLE ORE 01:00 01:00 su Paramount channel
Rambo90: A me è piaciuto. I personaggi sono l'elemento principale della storia, i dialoghi fra Dafoe e Redford sono buoni, mentre un po' più noiose le parti con Helen Mirren in dubbio sull'amore del marito scomparso. Comunque il ritmo è sostenuto, l'ambientazione nella boscaglia è azzeccata e fa sempre piacere rivedere il vecchio Redford (in gran forma) in un thriller. Finale imprevedibile e romantico, che chiarisce una volta di più l'intento del film di scostarsi dai canoni tradizionali.
Markus: Un giovane (Claudio Villa) eredita un castello, ma una volta arrivato lì per prenderne possesso in compagnia dei suoi amici, si accorge che è malmesso. Dentro, però, ci troveranno un gruppo di biondine studentesse francesi niente male... Commedia di grana grossissima e assolutamente prevedibile, tanta è la povertà d'idee. Si capisce sin da subito che si tratta di un film costruito sull'omonima canzonetta cantata dal "reuccio" (che ovviamente, nel corso del film, darà fiato alla sua ugola d'oro). Tutto è volto al massimo disimpegno.
Ciavazzaro: Discreto gotico che vanta nel cast, oltre alla famosa Agostina Belli, anche la bella e brava caratterista del nostro cinema Erna Schurer (la quale si concede pure un fugace nudo, tagliato in alcune versioni). La recitazione è più che discreta. Se fosse stato realizzato negli anni '60 avrebbe avuto un ottimo successo, ma nei '70 appare un po' fuori tempo massimo. Da vedere, comunque.
Martedì, 9/06/20 ALLE ORE 03:35 03:35 su Rai Movie
Galbo: Edward Dmytryk dirige un noir postbellico la cui vicenda ruota intorno all'omicidio di un uomo ebreo. Non conta tanto la storia quanto, come spesso accade nelle opere del genere, l'atmosfera e la caratterizzazione dei personaggi. I soldati, terminato l'impegno bellico, avvertono un vuoto esistenziale (che la sceneggiatura descrive benissimo) che trova talora sfogo nella violenza, scatenata in questo caso dall'odio razziale. Splendida la fotografia in bianco e nero e ottima la prova del cast. Da vedere.
Caesars: Se vi piacciono i fotoromanzi e le fiction televisive allora siete serviti. Si narrano le gesta di un allievo dell'accademia di Livorno che si scontra con un guardiamarina per le grazie di Rosita Celentano. A complicare le cose c'è il fatto che l'uno è il timoniere e l'altro lo skipper della barca della scuola che partecipa a un'importante regata. Riuscirà a vincerla? Chi otterrà l'amore di Rosita? Peccato, anzi peccatissimo, vedere la firma di Bido in questo film coprodotto da Claudia Mori (ecco il perché della scelta della protagonista).
B. Legnani: Anomalo, non inseribile in nessun genere. Burton gigioneggia adorabile. Fa colpo vederlo duettare con la Schubert (brava) e la Belli (assai meno): la cosa dà oggi al film un valore aggiunto. Ma il film è strano, con cose notevoli (la narrazione in flashback, le scenografie di un kitsch che ripugna ed attrae) e altre un po' stonate (Zimmer parla acutamente di "trappola del film a episodi che si degrada in una serie di numeri d'attrice"). Resta oggetto strano, che qua attrae e là tedia, che qua fa sorridere e là fa sbuffare. Adatto ai curiosi.
B. Legnani: Terribile, poverissimo. Tentativo di mescolare Buttiglione con le Sturmtruppen e M.A.S.H. e pure con un pizzico di nazi porno, visto che c'è Steiner... Ma nulla funziona, in questo filmetto barzellettistico in cui si riciclano gag vecchie e le si presentano pure male. Marenco fa l'esperto di balistica, la Marchall è la psicologa, Ghiani il milite che mangia i lupi. C'è Baccaro che dorme con l'orsacchiotto...
Homesick: Non siamo proprio agli infimi livelli di Troy, ma poco ci cala: Ferroni ricama, romanza, stravolge il poema omerico e reinventa la figura di Enea, che assurge a protagonista della storia e diventa addirittura carnefice dei fortissimi guerrieri greci Aiace e Diomede… Pazzesco. Le scene di battaglia fanno sempre il loro effetto e alcuni interpreti (Bentivegna-Paride e Vessel-Elena) sono abbastanza azzeccati, ma Dominici nel ruolo di Achille è assolutamente improponibile.
Martedì, 9/06/20 ALLE ORE 08:30 08:30 su Rai Movie
Gugly: Campanile era bravo a concepire storie inaspettate e qui utilizza Montesano come una sorta di Rugantino di 2000 anni fa; ottiene pertanto una maschera quasi drammatica (qualche momento di sorriso non manca) e un racconto che si lascia seguire nonostante qualche lungaggine di troppo, complici anche le location esotiche. Bellissima come sempre la Fenech, quasi evanescente (ma sempre bello) il povero Cassinelli nei panni di Gesù Cristo.
Daidae: Commedia all'italiana tra le meno riuscite. Ambientato in un paesino del norditalia si distingue per la noia e per lo spreco di attori molto validi (i principali sono Chiari, Gardenia, Bonacelli), attorniati da un gruppo di comparse non troppo convincenti. Caduto giustamente nel dimenticatoio, vorrebbe tentare una sorta di denuncia sociale sulla solita borghesia ipocrita e moralista... Noioso.
Gestarsh99: Funkettone. Mai aggettivo fu più calzante per quest'action italo-turco di farina zurliana, con un Merenda a fine carriera polizi(ott)esca spalleggiato dalle nostrane bellezze del duo Senatore-Giorgelli. A ogni buon conto il vero protagonista è la star locale Inanir, piattellista infallibile nel mirino malavitoso, sotto un fuoco incrociato di ricatti, rapimenti, intimidazioni armate e contrabbando di stupefacenti. Scevro dagli svarioni "nature" di Polizia selvaggia, un film di artigianale vivacità, che trova il suo mini-apice negli scarpinanti inseguimenti fra le cupole delle moschee bizantine.
MEMORABILE: L'omicidio sotto la doccia di hitchcockiana (e pastoriana) memoria...
Caesars: Poliziesco girato però coi modi tipici del catastrofico, genere di gran moda negli anni '70. Il plot infatti ci presenta un certo numero di personaggi, facendoci partecipi della loro vita privata, prima di radunarli nel luogo dove si svolgerà la parte drammatica della storia. Nello stadio del titolo infatti si è appostato un cecchino che in una breve sequenza avevamo già visto "allenarsi" ai danni di un ciclista. Il regista riesce a tenere alta la tensione fino alla fine, anche se la pellicola risulta un po' datata e scontata.
Galbo: Discreta black comedy, poco apprezzata da pubblico e critca e fortemente debitrice a Fargo, capolavoro dei fratelli Coen con il quale condivide l'ambientazione "glaciale". Il film è caratterizzato da una discreta sceneggiatura e da un andamento apparentemente schizofrenico ma piuttosto divertente. Discreta la regia e buona l'intepretazione del cast. Da recuperare.
Martedì, 9/06/20 ALLE ORE 15:50 15:50 su Rai Movie
Mandrakex: Un cowboy trova impiego in un ranch come aiuto fattore. Quando scopre che il suo capo è stato assassinato indaga per scoprire la verità. Tradizionale western di ottima fattura, tra i migliori degli anni '40, fonde sapientemente azione, mistery e sentimentalismo, scandito da un ritmo veloce e senza pause. Wayne è a suo agio come sempre e è supportato da un cast di notevole rilievo. Peccato per la fotografia non eccellente, che fa sembrare il film ancor più datato di quello che è. Affascinante esempio di un tipo di cinema che non c'è più.
MEMORABILE: Tutti i duetti tra Wayne e Raines; Il magnifico pre-finale a sorpresa.
Martedì, 9/06/20 ALLE ORE 17:25 17:25 su Rai Movie
Il Gobbo: Il presidente degli Stati Uniti viene assassinato a Dallas e la gang che ha ordito il complotto ha naturalmente pronto il capro espiatorio... Se non vi suona nuovo non state sbagliando, è proprio l'omicidio Kennedy dislocato nel 1881! Valerii gioca la carta del "messaggio", che lascia il tempo che trova (sempre meglio di Stone comunque...), ma le cose migliori sono quelle prettamente western, nelle quali il buon Gemma come al solito fornisce un'egregia performance, di particolare spessore atletico.
Geppo: Non so se è un caso, ma Pazzaglia ha diretto soltanto due film con Franco e Ciccio, il primo film da protagonisti L'onorata società e l'ultimo ufficiale della coppia ch'è appunto "Farfallon"... quando si dice il caso. Anche questa è un opera che amo moltissimo perché qui i due comici siciliani recitano in modo molto diverso dal consueto. Non sembra la solita coppia vista nei film precedenti, sono molto più misurati. Ottimi Mario Carotenuto e Fiorenzo Fiorentini.
Galbo: Fin dai titoli di testa, un film che si richiama direttamente alla commedia americana sofisticata degli anni 50-60, mentre il titolo italiano "occhieggia" a qualcosa di più contemporaneo. Il citazionismo si limita tuttavia alla superficie, in quanto il film, pur bene realizzato e molto curato, manca di una storia e di una sceneggiatura adeguata. Quasi due ore dedicate in fin dei conti ad una gara di dattilografia (sia pure con tutti i sottotesti possibili) sono francamente troppe, e non aiuta lo scarso feeling tra i due protagonisti. Noioso.
Caesars: Commedia con molti momenti divertenti, ma che sfocia anche nel drammatico, deve la sua riuscita, oltre che alla precisione della sceneggiatura, alla bravura dei due interpreti principali, Abatantuono e Bentivoglio, che si contendono le grazie di Laura Morante. Film dai toni intimisti, che si sviluppa come un classico road-movie, ha un altro punto di forza nella bella colonna sonora. Forse il miglior film di Salvatores.
Giacomovie: Una coppia di fidanzati non si ama più ma ormai le famiglie e tutto il paese aspettano il loro matrimonio. I due protagonisti, comici di professione (formano il duo de "I Soldi Spicci"), mostrano un buon affiatamento in una verve umoristica semplice ma efficace. Girato nel bel paesino di Castelbuono (PA), la bella fotografia e la regia ne sanno esaltare la luminosità dei paesaggi. Alcune dinamiche di coppia sono analizzate in modo divertente e sarcastico ma il film non va oltre lo spensierato passatempo, sintetizzato in una durata contenuta.
Gestarsh99: Sfruttando in maniera indegna l'eco delle cronache nere sul commercio clandestino di organi in Sudamerica, Stockwell dirige un teen-horror travestito da gorno senza badare a consecutio e verosimiglianze ma buttando idee interessanti in un grossolano tritacarne. La prima parte è discreta, anche se prevedibilmente scontata ed insapore, ma la seconda precipita il film nel pressapochismo più inconcepibile, con personaggi che appaiono e scompaiono a piacimento e scene sotterranee alla Marshall talmente buie da risultare incomprensibili. Sperperato.
MEMORABILE: L'immersione degli inesperti ragazzuoli nelle grotte acquatiche sotterranee, affrontate da loro quasi fossero navigati speleologi subacquei.
Mercoledì, 10/06/20 ALLE ORE 00:55 00:55 su Rai Movie
Galbo: Una valanga si abbatte fisicamente e metaforicamente sulla famiglia svedese in vacanza sulla neve. Film che indaga con un certo acume sui rapporti di coppia messi a dura prova da un episodio apparentemente superato senza danni. Molto arguta e ben realizzata nella prima parte (con dialoghi minimali ma molto significativi), la pellicola perde quota nella seconda, nella quale si cerca di inserire forzosamente elementi compensativi che snaturano il racconto. Bravissimi i protagonisti e ambientazione resa con molta raffinatezza.
Mercoledì, 10/06/20 ALLE ORE 01:00 01:00 su Cielo
Deepred89: Film divertente ma ripetitivo. L'esilissima trama procede tra scenette esilaranti e scene di sesso decisamentente esagerate, parecchio spinte ma mai hard. Gli attori sono scarsi, le attrici dotatissime (come il buon Russ Meyer ci ha abituato) ma ancora più mediocri dal punto di vista recitativo (anche se non ci si fa troppo caso). Meyer ci mette delle inquadrature curiosissime e una notevole ironia, peccato che col passare dei minuti il gioco cominci a stancare. Meyer ha fatto di meglio.
Mercoledì, 10/06/20 ALLE ORE 02:55 02:55 su Rai Movie
Pigro: Giovane poetastro inglese deve seppellire lo zio negli Usa: attraverso questo pretesto Richardson si sbizzarrisce in una delle satire più graffianti nei confronti di una società americana superficiale e infingarda. Memorabile la rappresentazione grottesca (e profetica!) delle pompe funebri. Ma c'è solo l'imbarazzo della scelta fra i tanti bersagli, che oggi leggiamo tragicamente come anticipazioni. Forse la storia può risultare un po' sfilacciata, ma personaggi e invenzioni sono così potenti da rendere imperdibile questo film.
Mercoledì, 10/06/20 ALLE ORE 03:41 03:41 su Cine 34
Mco: Un peplum che fa trasparire evidenti cenni alla stregoneria e qualche sadismo ("con gusto horror", per dirla con Mereghetti). Lou Segni-Mark Forest mostra i muscoli per tutta la durata della pellicola e raggiunge il top del trash-cult da cineteca allorché combatte con un alligatore chiaramente di gommapiuma. Azione e divertimento si mantengono su livelli appena accettabili.
Mercoledì, 10/06/20 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Pigro: Nuova versione cinematografica del romanzo di Hugo, realizzato con grande impegno produttivo nonché attorale: un grande Laughton sfigurato dà volto e corpo al gobbo che salva la bella zingara dall’impiccagione, modulando bruttezza, sensibilità e dolorosa umanità. Il film spinge il pedale sullo scontro tra retaggi retrogradi e modernità illuminista ed ecumenica, riassunti negli interventi del re (un po’ troppo) bonaccione. Ma è la grande "coreografia" hollywoodiana tra sentimenti, azione e ricostruzioni storiche ad avvincere e convincere.
Mercoledì, 10/06/20 ALLE ORE 08:50 08:50 su Cine 34
Gestarsh99: Girolami e Vitali daccapo assieme per il lancio di un "nuovo" personaggio studiato ad hoc per sobbarcarsi schermicamente l'eredità comico-romanesca di un Pierino in profonda crisi d'identità, prosciugato nel morale dalla pipinara di emuli-vampiro rovesciatasi in sala agli inizi dell'82. Tanto carismatico e ingagliardito l'uno, quanto rattristante e perennemente randellato quest'altro: un cialtronello trasteverino dedito a guasconate fallenti degne di Er più e Rugantino. La voglia di riscossa e divertimento è costantemente castrata dai paliatoni e dai fiaschi sonori incamerati dal protagonista.
MEMORABILE: Il sor Augusto rivolto a Giggi: "Me dispiace, a Giggè, ma la zampogna mia sòna n'artra musica, tiè!" e giù un pernacchione fragoroso.
Galbo: Discreta commedia italiana diretta da un regista del quale si sono perse le tracce. E' piuttosto efficace la rappresentazione dell'ambiente provinciale, romagnolo in questo caso, che fa del ballo liscio un vero caposaldo della cultura popolare (e l'apparizione del mitico Casadei è giustificata in questo senso); funziona anche la coppia di protagonisti (specie la Dazzi) mentre la regia ha un impianto un po' troppo televisivo. Gradevole.
Mercoledì, 10/06/20 ALLE ORE 10:40 10:40 su Cine 34
B. Legnani: Impresa non facile, quella cui puntano Suso Cecchi d'Amico, Age e Amanzio Todini (pure regista). Visti i timori della vigilia, l'opera è quanto meno accettabile. A non essere più accettabili sono i tempi, per i quali i "delinquenti di buon cuore" sono oramai sorpassati. Questo nel 1985, anno del film. Figurarsi oggi. Interpreti principali bravissimi. Forse era impossibile essere verosimili e fare di meglio.
Mercoledì, 10/06/20 ALLE ORE 11:55 11:55 su Cine 34
Homesick: I feroci pirati musulmani del XVI secolo infestano le coste dalmate: il conte Marco Trevisan interviene. Il film di Mauri esce dall’arrugginito stampo del cappa e spada di Cinecittà ed è fiappo e svogliato con personaggi dalla consistenza paragonabile a quella dei disegni del fumetto più anonimo. Raccomandabile solo al nocciolo duro dei feticisti del cinema avventuroso italiano anni Sessanta oppure del regista cult Paolo Solvay aka Luigi Balzella, qui presente come attore in un ruolo determinante.
MEMORABILE: L’esecuzione delle due traditrici musulmane sotto gli zoccoli dei cavalli.
Aborym: Solido western di serie B diretto dal grande Budd Boetticher e interpretato dall'eroe di guerra Audie Murphy, che nel film interpreta un fuorilegge redento, costretto suo malgrado a tornare a delinquere. Curioso il fatto che i buoni siano quasi tutti dei banditi: se non fosse per un finale tanto conciliante quanto improbabile, sembrerebbe quasi di trovarsi di fronte a una pellicola di un Sam Peckinpah o di un Arthur Penn, con diversi anni di anticipo.
Mercoledì, 10/06/20 ALLE ORE 16:00 16:00 su Rai Movie
Homesick: Il secondo western di Tullio De Micheli viaggia lungo i tracciati dell’imprevedibilità, in un susseguirsi di violenza e commedia – ben esemplificati dalla presenza di Fernando Sancho, attore feticcio di tale binomio – e di improvvisi colpi di scena e voltafaccia. In uno dei suoi infrequenti ruoli da “buono”, il volto torvo del mascellone Robert Hundar si distende nella presa di coscienza del killer Dakota Joe e nel suo convertirsi alla causa della rivoluzione zapatista e della libertà.
MEMORABILE: Hundar a Sancho dopo la fucilazione di un rivoluzionario: «Quello almeno è morto per uno scopo, una cosa che difficilmente capiterà a noi due».
Mercoledì, 10/06/20 ALLE ORE 16:45 16:45 su Rete 4
Belfagor: Per far ingelosire il marito, lei gli fa credere di avere un amante. Scoperto l'inganno, lui decide di stare al gioco. Commedia sentimentale che si rifà ai classici hollywoodiani degli anni '30 e '40, fra scaramucce, gelosie e scherzi reciproci fra innamorati. La coppia Dee-Darin assicura la giusta dose di zucchero, che fortunatamente è accompagnata da un buon numero di battute. I comprimari, soprattutto Romero, sono più spigliati dei due protagonisti.
MEMORABILE: "Sii una bostoniana in salotto e una francese nel boudoir, ma mai il contrario".
Mercoledì, 10/06/20 ALLE ORE 17:30 17:30 su Rai Movie
Il Gobbo: Gary McGuire, detto Uragano West, è un abilissimo pistolero circense, che per un trauma non è più capace di sparare per uccidere. Senonchè... Misconosciuto, inusuale spaghetti melodrammatico di Ferroni, con uno Steffen ottimo nei panni dell'anti-eroe vigliacco che passerà per un percorso catartico in un tripudio di caratteristi del nostro western. Notevole anche il ruolo di Wood/Cianfriglia, uno dei suoi più prominenti come cattivone che oscura l'altro bad guy (il moscio Wyler). Da riscoprire.
Mercoledì, 10/06/20 ALLE ORE 19:20 19:20 su Cine 34
Markus: Delizioso Buzzanca-movie, in cui si tratta l'allora scottante fenomeno della contestazione comunista giovanile nei confronti dei potenti e di chi comanda in genere. Ovviamente si aggiunge un aspetto sexy, grazie alla presenza della bella Rossana Podestà. La pellicola ha delle venature pochadistiche (nei momenti casalinghi di Buzzanca) davvero divertenti. Un buon film, avvalorato da un ritmo sostenuto per tutta la sua durata.
Mercoledì, 10/06/20 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai Movie
B. Legnani: Film così felliniano che più felliniano non si può. Tanti echi da altre opere dell’autore e alcune situazioni che saranno riprese in La voce della luna. Parte un po' lento, ma poi prende e affascina. Fenomenale la galleria audiovisiva di Katzone. La prima ragazza del "Giro della Morte" è Marina Lotar. Non accreditati si notano anche attori carissimi del tempo che fu (Diogene, Cerulli, Pazzafini, Mimmo Poli).
Mercoledì, 10/06/20 ALLE ORE 21:20 21:20 su Rai 2
Pinhead80: Difficile trovare delle parole che possano descrivere il disappunto per questo film per la tv che pareva promettere bene (almeno dal titolo) e che invece si rivela un totale disastro. Se non ci fosse da piangere verrebbe da ridere vedendo come è caratterizzato il mad doctor saltellante, costantemente in mutande, che si fa portare giovani donne da seviziare a suon di adrenalina. Chi può lo eviti.
Mercoledì, 10/06/20 ALLE ORE 21:25 21:25 su NOVE TV
Galbo: Esordio cinematografico della coppia di cabarettisti di Zelig, Ficarra e Picone, alle prese con personaggi che ricalcano quelli già interpetati sul piccolo schermo: lo sforzo è dunque minimo e il risultato non è memorabile: una sceneggiatura piuttosto scontata e una regia ad impronta televisiva per un film assai scontato nelle premesse e nello svolgimento e giustamente snobbato dal pubblico.
Mercoledì, 10/06/20 ALLE ORE 23:20 23:20 su Cine 34
Deepred89: Commedia interessante, ripetitiva, involuta ma ricca di buoni spunti. Si inizia con una serie di sketch in stile Un sacco bello non particolarmente esaltanti, poi il film nel secondo tempo si fa meno frammentario e prende quota, descrivendo un personaggio, per quanto simpatico, di un'incoscienza che sfocia spesso nel cinismo più gratuito. Peccato che tale discorso si involva in un prefinale rivelatore (con annesso finale) piuttosto idiota. Comunque si ride molto e alcuni dettagli dimostrano ancora una volta l'intelligenza del regista. Non male.
Mercoledì, 10/06/20 ALLE ORE 23:30 23:30 su 7 Gold
Galbo: Il regista Dick Maas realizza un remake di un suo stesso film riguardante misteriosi ascensori in un avveniristico palazzo. La storia è intrigante ma si avverte una palese incapacità del regista (pare non riguardante il film originale) di mantenere alta la tensione che si stempera anche a causa di una durata eccessiva. Del cast, la più incisiva e la Watts.
Mercoledì, 10/06/20 ALLE ORE 23:50 23:50 su Rete 4
Caesars: Ottimo film dei fratelli Coen, i quali paiono sempre più convinti che il mondo sia popolato, quasi esclusivamente, da imbecilli che non hanno la più pallida idea di quello che stanno facendo e delle sue possibili conseguenze. Aiutati da un supercast attoriale (sorprendente Brad Pitt nel ruolo di un trainer atletico di rara idiozia), ci regalano un autentico gioiellino di divertimento. Reduci da un paio di film non all'altezza del loro genio, i fratellini terribili dimostrano di essere tornati più vivaci che mai.
Giovedì, 11/06/20 ALLE ORE 00:05 00:05 su Rai Movie
Il Gobbo: Micidiale esempio della stupidità censoria, che ha consegnato all'immortalità una pizza indigesta come poche, ammuffita nella sua tetra, accademica dissacrazione da salottino, nel suo erotismo penitenziale e in ultima analisi sessuofobico, nelle sue lungaggini per fare tanto auteur. E, per di più, completamente inguardabile dopo la meticolosa demolizione operata da Nando Cicero. Il che ci fa pensare che almeno un merito - quello di aver ispirato quel capolavoro - il film di Bertolucci ce l'ha. Bellissimo soundtrack di Gato Barbieri.
Giovedì, 11/06/20 ALLE ORE 00:05 00:05 su Italia 2
Galbo: Semplicemente distante anni luce dal primo capitolo, The mask 2 è la prova provata che i sequel sono spesso pellicole prive di senso, buone solo a raggranellare quattrini, cosa che peraltro spesso non riescono a fare e guardando questo si capisce perchè: storia ridicola, effetti speciali scadenti e cast privo di talento. Pessimo.
Jcvd: Per catturare uno spietato serial killer (Van Damme) viene realizzato un suo clone (lo stesso Van Damme) affibbiato a uno stanco e cinico sbirro, il sempre perfetto Rooker. Ringo Lam dirige questa bella pellicola d'azione, ma neanche troppa, ben recitata da Jean-Claude, bravissimo soprattutto nei panni del clone, un bambinone tenero e innocente. Bello il finale. Film godibilissimo. Una sorpresa!
Homesick: Prolisso e tautologico in tutto il primo tempo, il film alza la testa nella seconda parte, che ha precisi rimandi a I diabolici e soprattutto a Lo strano vizio, da cui si recupera pari pari la sequenza dei cubetti di ghiaccio per abbassare il catenaccio della porta. Sensuale e impaurita la Gravina, statico Flaherty, tagliente la Russinova; Calissano, per non smentirsi, sniffa (off-screen) coca. Luciano Martino firma il soggetto; il fratello Sergio è produttore.
Galbo: Girata in varie località australiane, è una classica commedia generazionale nella quale il protagonista è circondato da figure che esprimono una varia umanità di giovani adulti del nuovo continente. Si tratta nel complesso di un'opera discreta, con una buona sceneggiatura, una regia piuttosto personale ed una convincente prova del cast.
Giovedì, 11/06/20 ALLE ORE 02:05 02:05 su Canale 5
Nicola81: "6 Passi nel giallo" sta crescendo e questo terzo film, finora, è il migliore della serie. La sceneggiatura gioca molto bene le poche carte a sua disposizione e Margheriti dirige con indubbio mestiere, regalando agli amanti del genere anche qualche situazione piuttosto inusuale per una prima serata televisiva. L'epilogo è un po' telefonato, ma ci si giunge in modo non certo scontato. Meglio Goritsas e la Surina della (presunta) stella Vaporidis.
Homesick: Protogono del giallo erotico complottista d’alta società, di lì a poco perfezionato e rafforzato dalla trilogia lenziana. La sceneggiatura, debitrice de I diabolici di Clouzot e decorata di venature gotiche (la villa, il suono del piano), presenta più di un’incongruenza e mira piuttosto ai molteplici colpi di scena conclusivi e a costruire gli avidissimi personaggi: la sensuale Baker – anche nuda e in tutina optical - , il tagliente Pistilli, la nordica Stewart, l’ambiguo e tempestivo Hilton; piuttosto scialbo Sorel.
Giovedì, 11/06/20 ALLE ORE 07:05 07:05 su Rai Movie
Rambo90: Un po' fiacco. Sebbene parta bene e Celentano (per quanto improbabile) sia simpatico nel suo napoletano, si arena dopo la prima parte con una serie di svolte prevedibili e tentativi mal riusciti di coniugare dramma e commedia. Inoltre dura un po' troppo, con scene che potevano essere accorciate quando non addirittura omesse. Non aiuta nemmeno l'atmosfera plumbea con la fotografia dai colori smorti. Simpatico Toffolo, seppur sottoutilizzato.
Giovedì, 11/06/20 ALLE ORE 09:05 09:05 su Rai Movie
Markus: Uomo vessato da parenti, colleghi e amici decide di farsi giustizia. Dalla violenta "notte" di Charles Bronson al ben più bonario... Mezzogiorno (ovviamente riferito al Meridione d'Italia; qui sta la "grandiosità" del titolo) di Franco Franchi. Parte di quella manciata di film girati senza Ciccio Ingrassia, la pellicola di Mario Amendola insegue un filone parodistico ormai alle corte; non basta nemmeno la verve del comico siculo, per ravvivare una vicenda che non riesce mai a essere divertente. Resta il "fascino" vintage degli Anni '70.
Giovedì, 11/06/20 ALLE ORE 10:05 10:05 su Cine 34
Markus: Un passo delirante e rischioso da parte di Castellano e Pipolo: sì, perché un film che irride - attraverso le maglie del surreale - un personaggio così atroce come Hitler, richiede acume e una buona scrittura. Un obbiettivo in gran parte raggiunto che beneficia, per di più, di un Celentano in piena forma. Il film pecca solo di una povertà di mezzi talvolta evidente nelle ricostruzioni ed è forse il suo limite maggiore. C'è anche Amanda Lear in un “sexy-nazy-balletto” che è una gioia per gli occhi. Ottime le musiche di Rustichelli.
Giovedì, 11/06/20 ALLE ORE 11:20 11:20 su Cine 34
Homesick: Tra i tanti spionistici realizzati in Italia sull’onda dei vari James Bond, questo sicuramente non annoia per lo scoppiettante binomio di azione e humour che movimenta i giochi di spie e controspie a caccia del supersegreto “Rapporto Fuller”. Gli interpreti rivestono, spesso con (auto)ironia, i vari ruoli tipici del filone: il migliore è Mirko Ellis con la sua eroica uscita di scena. Naturalmente bondiana anche la colonna sonora di Trovajoli, in cui è compresa la bella canzone dei titoli di testa (“The touch of a kiss”, eseguita da Lara Saint Paul).
MEMORABILE: L’amichevole scambio di battute finale tra l’agente dei servizi segreti USA (Tate) e quello sovietico (Marquand).
Giovedì, 11/06/20 ALLE ORE 12:25 12:25 su Rai Movie
Homesick: Seguito spurio del kolossal kubrickiano. La regia del professionista Corbucci provvede ad uno svolgimento movimentato e alla giusta spettacolarità di scene di lotta e battaglia, che distolgono da quella mancanza di veridicità – anzi, qui sarebbe più corretto parlare di clamorosa falsificazione storica – comune alla maggioranza dei peplum. Tra gli attori svettano Garrani, con il suo nobile e umanissimo Cesare, e Gora, il ricchissimo Crasso cui tocca – ça va sans dire – la terribile morte per mezzo dell’oro fuso colato in bocca.
Giovedì, 11/06/20 ALLE ORE 14:10 14:10 su Rai Movie
Gugly: Tipico western ideologico che soffe tutti i limiti del periodo in cui è stato girato, ovvero confezione un po' sciatta e interpretazioni tagliate con l'accetta; detto questo, se Volontè è come al solito molto bravo a delineare l'evoluzione del personaggio seppure nei limiti che si è detto, Milian non è da meno, merito anche (come al solito) del doppiaggio.
Daniela: Dalle memorie autobiografiche di una naturalista che ha dedicato la vita allo studio dei gorilla di Africa, un film dai nobili intenti con belle sequenze semi-documentarie ehe tuttavia sconta una certa freddezza: nell'interpretazione energica di Weaver, l'ossessiva protagonista non suscita molto empatia. Analogamente, anche Apted dirige con professionalità ma impersonalmente, limitandosi a pochi accenni sugli aspetti controversi dell'operato di Dian Fossey. Un film che si fa seguire con interesse ma non suscita molte emozioni e non va oltre i limiti di una biografia convenzionale.
MEMORABILE: Le sequenze nella foresta con il gruppo di gorilla; Le false impiccagioni.
Giovedì, 11/06/20 ALLE ORE 15:50 15:50 su Rai Movie
Il Gobbo: Clint (Django in tutte le versioni estere), uscito di galera, va in cerca del socio che lo ha fregato. Questi però ha un fratello assai somigliante... Tutta roba strasentita. A rendere un po' più interessante la minestra ci sarebbe l'inconsueta lavorazione in Israele e delle gustose sequenze di tortura propinate dal caratterista Nestor Garay. Nociva, invece, una certa fiacchezza generale, forse dovuta all'intenzione di Paolella di fare "un western contro la violenza": che idea balzana!
Panza: Film tv che racconta tutta la preparazione allo sbarco in Normandia. Manca a volte il giusto piglio e qualche stagnamento in generale c'è (le solite parentesi amorose), ma verso gli ultimi 45 minuti la vicenda assume consistenza. Grazie alla sue radici letterarie il film assume una ventura tragica che cozza molto con la verità storica raccontata. Interpreti di classe che il doppiaggio italiano (tipo Colizzi) valorizza assai, come accade praticamente sempre. Titolo italiano esagerato ed edizione italiana censurata (manca la Kensit!).
Galbo: Un romanzo di Jane Austen viene integrato, per questo film, da brani tratti da diari e lettere dell'autrice. Ne deriva un bel ritratto di una donna, che nonostante le gravi difficoltà economiche mantiene un forte spirito indipendente. Come sempre nella Austen (e spesso nei film tratti dai suoi libri) appare evidente la critica dell'autrice nei confronti della società contemporanea. Il film si segnala per la bella caratterizzazione ambientale e per l'ottima sceneggiatura. Buona la prova degli attori.
Giovedì, 11/06/20 ALLE ORE 19:05 19:05 su Cine 34
Markus: Una commediola ad episodi non memorabile, ma efficace e che si lascia sempre vedere volentieri. Il risultato artistico dei singoli episodi è alterno e per una volta abbasso il pollice per quello con Celentano che, a mio avviso, risulta fiacco. Divertente l'episodio con Banfi e poi la Fenech giapponesina è un culto! Pochadistico e godibile l'episodio con Placido, dunque di mio gradimento (arrivo quasi a definirlo il migliore del trio). In dvd (Federal video) è tagliato.
Giovedì, 11/06/20 ALLE ORE 19:20 19:20 su Rai Movie
Dusso: Film ben confezionato con ottime scenografie ma per il resto non ci siamo: non si ride quasi mai e come al solito nonostante Abatantuono si impegni non riesce più a fare il "terrunciello" di una volta (e i caratteristi di oggi in confronto a quelli di vent'anni fa sono pietosi).
Giovedì, 11/06/20 ALLE ORE 21:10 21:10 su Cine 34
Deepred89: Gran bel thriller di Fulci. Registicamente ottimo, con esterni suggestivi e varie sequenze psichedeliche realizzate alla perfezione. La storia non è nulla di eccezionale (anche se non è affatto male) ma la cosa passa in secondo piano. Ottimo il cast, funzionali le musiche (anche se Morricone ha fatto di meglio) e ottime le scene di sangue, molto forti per l'epoca. Circolano varie versioni: da evitare quella della vhs NumberOne, quella del dvd uscito in edicola e la televisiva, tutte tagliatissime.
Giovedì, 11/06/20 ALLE ORE 21:20 21:20 su Italia 2
Homesick: Londinese e distopico e con più di un rimando a Il fantasma dell'opera (il look di V, la sua vita nei sotterranei, il suo rapporto con la ragazza, la passione per la musica), dopo una partenza più che buona si perde in un eccessivo manierismo e in una sceneggiatura a volte sovrabbondante, abbracciando le romanticherie del cinema mainstream. La Portman è bella ma ordinaria, hitleriano Hurt. Lodevole il rimando storico/visivo a Guy Fawkes; fumettistiche le scene d'azione.
Pigro: Ha il miraggio del paradiso del piacere ma è un pozzo di solitudine e amarezza: è il college, buco nero delle pulsioni adolescenziali, sfogate a suon di sesso, droga e party, o meglio di frustrazioni. È un universo giovanile fragile e insicuro quello raccontato nel film ripreso dal romanzo di Ellis, che si veste del glamour sporcaccione dei teen-movie arrapa-ragazzini (con spruzzata hot alla Larry Clark), ma che svela l’insicurezza e la paura. Chiassoso e ammiccante, Avary avrebbe potuto osare di più, ma già così è piacevolmente intrigante.
Galbo: Tutto sommato una commedia gradevole anche se piuttosto prevedibile questa diretta da Tom Vaughan. Lo spunto è quello ultratradizionale per le commedie americane della notte scatenata a Las Vegas che in questo caso partorisce un matrimonio e una grossa vincita che lega i due riluttanti neosposi. Da qui una vicenda assai prevedibile (finale compreso) che "regge" grazie alla simpatia della Diaz e alla bravura dei caratteristi mentre Ashton Kutcher passa senza lasciare traccia.
Markus: La saga apocrifa di Emanuelle nera ha questo strano "n. 2", che pecca soprattutto per la mancanza dell'iconica modella indonesiana Laura Gemser, per l'occasione sostituta da tale Shulasmith Lasri (al suo unico film). Tra Roma, New York e mete esotiche ci si trascina stancamente in un susseguirsi di elucubrazioni mentali, scene erotiche pretestuose e qualche concessione a una specie di sadismo. Tipico sottoprodotto settantiano evidentemente concepito per militari in libera uscita et similia. Si segnala la presenza del compianto Angelo Infanti.
Giovedì, 11/06/20 ALLE ORE 23:20 23:20 su Paramount channel
Galbo: Decisamente poco riuscito, Il vento del perdono è un film pasticciato che non sa bene quale direzione prendere, diretto da un regista più a suo agio con film del genere commedia malinconica (Le regole della casa del sidro è probabilmente il suo film più riuscito) edinterpretato da un Redford non molto a suo agio nel ruolo e da una Lopez assolutamente improbabile. Per fortuna la presenza del grande Morgan Freeman riesce a nobilitare il tutto dando una parvenza di vero cinema all'operazione.
Gestarsh99: Premesse e fumoserìe che fasciano questo abduction-movie nelle semitrasparenze del thriller psicologico si protendono dilemmaticamente sin quasi alle ultime battute: Jill è una mitomane schizofrenica affetta da paranoie persecutorie o è la vittima designata di un bavoso manipolatore drogato di Schadenfreude? Investigazioni implausibilmente sciolte (tra botte di fortuna e soffiate stra-particolareggiate) e red-herrings alquanto fini a se stesse fan pochissimo effetto sugli italiangiallisti, tuttavia l'ensemble adunghia l'attenzione e rapisce la mente tenendo sempre alta la soglia di gradimento.
MEMORABILE: Il rogo "purificatorio" del pozzo...
Venerdì, 12/06/20 ALLE ORE 02:10 02:10 su Cine 34
Galbo: Film difficilmente classificabile (satira? commedia?) ma di certo poco (o niente) riuscito. Ciò grazie ad una sceneggiatura banale (qualche trovata ad essere generosi), una regia inconsistente ed interpreti presi in parte dal mondo del cabaret ma non votati al cinema; in particolare Grillo (che aveva dato poca prova di sè diretto nientemeno che da Comencini) conferma la sua scarsa attitudine per il cinema del quale non conosce evidentemente tempi e modi di lavorazione. Da dimenticare.
Giùan: Non riesco a slegarlo, negli strani labirinti delle nostre sinestesie cinefile, da Divorzio all’italiana, di cui mi è parso sempre una sorta di versione non sussiegosa ma certo più “seria” e “kafkiana”. Certo come quello di Germi è uno di quei rari film che sonda le profondità dell’anima nera isolana (ovviamente tout court italica) senza rinunciar a riproporne taluni clichè ma declinandoli in un contesto socio-economico che li “defolklorizza”, restituendoli nella loro cruda crudeltà. Petri e Volontè roderanno il loro rapporto e i loro tic, Papas reale.
MEMORABILE: L’omicidio “di caccia” del farmacista Manno e di Roscio.
Venerdì, 12/06/20 ALLE ORE 02:35 02:35 su Rai Movie
Daniela: Professionale ma poco interessante, a dimostrazione che il dispiego di mezzi, se garantisce una maggiore verosimiglianza nelle scene d'azione, non assicura però un sufficiente coinvolgimento in carenza di una sceneggiatura ben calibrata. Fra le tante star coinvolte, nessuna si ritaglia un proprio spazio nella memoria, figurine di un diorama che non riesce ad appassionare. Anzi, un cast tanto prestigioso, al di là del richiamo pubblicitario, si rivela controproducente, stante lo scarso approfondimento dei rispettivi personaggi.
Il Gobbo: Piuttosto buono. Riuscito, sebbene derivativo, amalgama di gotico "classico" e italiano (Bava, citato quasi esplicitamente), manierista ma elegante, con atmosfere credibili e un andamento un po' torpido ma appropriato alla vicenda. Confessiamo un debole per la Bosè (e non buttiamo mica via la Aulin... ), persino il venezuelano Santoni, solitamente terribile, qui ne cava le gambe. Da vedere.
Venerdì, 12/06/20 ALLE ORE 07:50 07:50 su Rai Movie
Caesars: Non particolarmente interessante questo noir diretto da Maté. La trama, molto semplice, viene sviluppata in modo assai banale e non ci sono momenti di grande interesse, almeno fino alla parte finale ambientata sulla funivia. Qui, inaspettatamente, la pellicola vira quasi verso il genere "catastrofico" e acquista un minimo d'interesse e di tensione. Anche le prove interpretative di Mitchum e di Palance non rimangono certo impresse nella memoria.
Venerdì, 12/06/20 ALLE ORE 09:15 09:15 su Rai Movie
Lovejoy: Dei numerosi film sfornati nel 1965 il migliore in assoluto. Diretto da un Corbucci mai più così ispirato, con un notevole ritmo e battute e gag a getto continuo, con la mitica coppia a livelli eccellenti attorniati da attori di gran livello come Bonucci, Vianello e il mitico Congia. Alcune scene, tipo quella del casinò o della questua ("accettiamo di tutto. Le lire, i franchi, gli Ingrassia... ") sono memorabili. Da riscoprire.
MEMORABILE: "Siamo i figli di Brutto Lancasterro?"; "Addio mia bella addio!"; "Ma che siamo nati allo zoo?"
Venerdì, 12/06/20 ALLE ORE 10:55 10:55 su Rai Movie
Dusso: Mitico musicarello datato 1983 con la bellissima Roberta Olivieri, Sebastiano Somma e la immancabile coppia Bombolo-Cannavale. Grosso successo di pubblico e lancio definitivo di Nino D'Angelo sul grande schermo. La storia vede Nino corteggiare la bella Annamaria in quel di Capri.
Venerdì, 12/06/20 ALLE ORE 11:55 11:55 su Cine 34
TomasMilia: Non l'avevo mai visto ma è incredibilmente divertente. Abatantuono è strepitoso (in un ruolo che non lo sradica dal suo habitat naturale come in Scusa se è poco) come bravissima è la Vitti. I loro duetti, sia nella scena della lettera che nella garçonierre di Diego, sono irresistibili. Se non siamo dalle parti dei migliori Totò e Peppino, ci andiamo vicini. Di impianto teatrale (considerando che il soggetto è tratto da una commedia di De Benedetti), Steno lascia i due attori a briglia sciolta. Superfluo il finale veneziano.
Venerdì, 12/06/20 ALLE ORE 12:25 12:25 su Rai Movie
Il Gobbo: Sorpresa! Un generoso mestierante come Mulargia (stakanovista del western a bassissimo costo) indovina un sorprendente - appunto - film che porta la nozione di antieroe (caratteristica dello spaghetti) a livelli raggiunti solo dal Grande silenzio. Limiti di budget e di fattura negano il capolavoro, ma questo film attraversato da una violenza cupissima e da un'atmosfera di desolazione cui le ristrettezze per una volta giovano è una prelibatezza. Da riscoprire (e magari editare non censurato). Da poco in odore di culto gay per una certa scena...
Galbo: Da un romanzo che è anche un genere letterario e cinematografico, un film di Walter Salles che nel complesso non si può dire riuscito. Gradevoli la fotografia e l'interpretazione di parte del cast (l'eccezione più macroscopica è quella della Stewart davvero fuori parte) il film tende a rappresentare la vicenda del libro ma non lo spirito libertario ed errabondo dello stesso. Autore del bellissimo Central do Brasil, Salles si impegna, ma l'impressione è quella di un film realizzato fuori tempo massimo e che non coglie lo spirito dell'epoca.
Venerdì, 12/06/20 ALLE ORE 14:05 14:05 su Rai Movie
Gestarsh99: Accomiatate le implacabili recrudescenze assassine dei tanti giustizieri ciechi e spietati (Seven Days, Red white & blue, The horseman), la rivalsa omicida trasmigra nella sagoma dolorante di un vendicatore paterno molto più dimesso e umano, lucidamente capace di separare la stretta violenza essenziale dalla barbara cattiveria gratuita. Il danese Oplev affida il ruolo sul piatto d'argento a un Farrell molto controllato e sicuro di sé, accostandogli con superfluo nepotismo la diletta Rapace, motrice di una vicenda parallela assai decidua e accessoria. Un noir Mann-ierato che però non scontenta.
MEMORABILE: Il brutale ma "caritatevole" assassinio del prigioniero albanese segregato nel relitto navale...
Caesars: Probabilmente il miglior film tratto da un romanzo di Agatha Christie: tutto funziona a meraviglia a cominciare da una sceneggiatura precisa come un orologio svizzero, passando per un'interpretazione strepitosa di un cast veramente stellare e finendo con la regia di Sidney Lumet che è semplicemente perfetta. Pur essendo un giallo (quindi la scoperta del colpevole ha parte preponderante nella storia), resta perfettamente godibile anche dopo ripetute visioni. Sicuramente da vedere.
Galbo: Regista estremamente versatile, Danny Boyle realizza con Millions una commedia familiare, decisamente non banale ma anzi ricca di originalità non tanto nella vicenda quanto nel modo di raccontarla. Il film infatti, grazie ad una sceneggiatura estremamente brillante, è portatore di una serie di considerazioni sul valore del denaro ma anche sulla famiglia e sul senso di solidarietà. Molto buona la prova del cast.
Venerdì, 12/06/20 ALLE ORE 17:45 17:45 su Rai Movie
Guru: L’avvento della modernità, il superamento dei vecchi mezzi di trasporto prepara al novecento. Nascono i pony express. La prateria sconfinata è il sogno di tutti, ma la rivolta Sioux è un pericolo costante. Film che occupa la mente ma che non dà emozioni, nonostante il noto regista. Location usuali e note a tutti i film western, inquadrature che non valorizzano i particolari.
Venerdì, 12/06/20 ALLE ORE 19:20 19:20 su Rai Movie
Panza: Operazione assurda: creare una parodia di Er più con Celentano che però allo stesso tempo ne sia un sequel (anche se poi a prevalere è la prima componente). La ricostruzione ambientale è ben fatta, con location sicuramente superiori a moltissime produzioni con Franco e Ciccio. Il film purtroppo funziona a scatti, con parti divertenti e scene tirate troppo per le lunghe, a dimostrazione di come il film sia stato scritto un po' troppo frettolosamente per sfruttare il successo della pellicola con Celentano.
MEMORABILE: Le preghiere sul ritratto di Celentano!
Venerdì, 12/06/20 ALLE ORE 19:30 19:30 su Cine 34
Markus: Mediocre commedia scollacciata che lancia e coniuga la coppia “comica” Ciardo-Vitali (insalvabile), la starlette promossa a prima attrice Sabriani Siani (cosicché il pruriginoso è assicurato) e un Montagnani sempre sul pezzo. Da un mestierante come Girolami ci si aspetterebbe di più, ma gli va dato atto d’aver “sperimentato” qualcosa di nuovo all'interno di un genere che nel 1980 sembrava aver già dato tutto. L’ambiente vacanziero/marinaresco anticipa una tipologia di film che un paio di anni dopo ritroverà una seconda giovinezza.
Venerdì, 12/06/20 ALLE ORE 21:00 21:00 su 20 Mediaset
Galbo: Pellicola parodistica che affronta il genere western partendo dal presupposto che la frontiera selvaggia sia tutt’altro che una passeggiata, come il personaggio principale dice in un riuscito monologo iniziale. Godibile nella prima parte, quella del tratteggio dei personaggi, che mostra più di una gag riuscita e una buona capacità del regista di sfruttare la suggestiva ambientazione, la pellicola perde quota nella seconda, laddove si abusa di gag “corporali” e si tira la vicenda un po’ troppo per le lunghe.
Venerdì, 12/06/20 ALLE ORE 21:00 21:00 su Retecapri
Cotola: Piccolo gioiellino thriller-noir che sfrutta il tema della donna "prigioniera" senza che se ne sappiano bene i motivi. Ed il merito principale della pellicola è proprio quello di tenere celate per buona parte di essa le intenzioni dei
protagonisti fino poi a svelarle nel finale che agli smaliziati spettatori contemporaneai non apparirà sorprendente ma che per l'epoca doveva fare ben altro effetto. La tensione resta costante per tutta la pellicola (forse anche per merito della breve durata: poco più di un'ora). Una di quelle chicche poco conosciute che va recuperata da amanti del genere e non.
Venerdì, 12/06/20 ALLE ORE 21:10 21:10 su Cine 34
Caesars: La struttura del film, a episodi, non è di quelle che suscitino i miei entusiasmi. Soprattutto quando, come in questo caso, il loro numero è tale da rendere difficile approfondire le varie storie. Ovviamente ci sono episodi più riusciti e altri meno, ma la qualità media non si eleva molto sopra la sufficienza, garantita comunque dalla presenza dell'ottimo Giancarlo Giannini e della splendida Laura Antonelli. Dino Risi ha fatto decisamente di meglio, comunque una visione la può meritare.
Giacomovie: Sorge il dubbio se l'edizione italiana di 95 minuti effettivi ha subìto dei tagli rispetto alla durata dichiarata di 104 minuti. Il sospetto è avvalorato da diverse scene erotiche fastidiosamente interrotte dopo la prima sequenza. A parte questo, il film è ben impostato, con una valida sceneggiatura (tratta da un fatto reale) che mostra alcune varianti dell'ambivalenza passionale. Victoria Abril, pur non classificabile tra le bellissime, è molto sexy è si muove con classe, ed ha meritato il premio come miglior attrice al festival di Berlino.
MEMORABILE: "L'avvenire ha soltanto una porta: quella del lavoro".
Venerdì, 12/06/20 ALLE ORE 21:20 21:20 su Rai Premium
Ruber: Fiction su un grande industriale del passato come il Borghi padre fondatore della Ignis e della grande imprenditoria italiana del dopo guerra. La fiction segue in modo biografico tutte le fasi del "cumenda", dalla giovinezza fino al grande salto con le sue intuizioni. Flaherty che azzarda l'accento da lumbard è quasi autoironico, anche se ci mette impegno per non far scadere il tutto in macchietta. Il resto del cast (a parte il sempre bravo Dapporto) è sbiadito e nulla più. Interessante da vedere per capire cos'era la grande industria italiana.
Galbo: Film realizzato ad uso e consumo della allora coppia coniugale formata da Madonna e Sean Penn. La presenza dei due artisti, è l'unico (e forse non sufficiente motivo) per sottoporsi alla visione del film che presenta peraltro una sceneggiatura banale e superficiale, pur risultando formalmente piuttosto curato.
Deepred89: Thriller televisivo piuttosto convenzionale ma sufficientemente ritmato da non far soffermare troppo sui difetti. Bava gira con professionalità ma senza riuscire a emergere dalla routine, mentre la sceneggiatura, oltre ad alcuni evitabili ingarbugliamenti nella parte finale, pecca nel giocarsi prima del tempo il suo migliore colpo di scena, tenendosi per il gran finale una sorpresa che lo spettatore aveva già ampiamente pronosticato. Il bel sorriso della Morariu emerge sull'anonimato incolore ma indolore del resto del cast.
B. Legnani: Come noto, uno dei migliori esempi del decamerotico (pur ribadendo che fonte ne è il Ruzante). Siamo a livelli di sufficienza, anche perché le volgarità del testo sono fatte passare tranquillamente da un’ambientazione gradevole, da una regìa sicura (di De Sisti ho un bel ricordo del parimenti agreste Quando l’amore è sensualità) e da interpretazioni di buon livello. Gineceo splendido, con la Covello su tutte. Pure la Agren e la Tamburi riescono a recitare (la Muti, ahimè, assai meno).
Galbo: Nel film, il Grande fratello è solo il pretesto narrativo, laddove il tema è la manipolazione di grandi sistemi persuasivi sulla società. Illuminanti a questo proposito i momenti finali oltre che la lunga sequenza iniziale, nella quale il regista dimostra una grande padronanza del mezzo. Straordinaria la capacità del regista di rappresentare l'ambiente del protagonista (l'eccellente Aniello Arena), con l'ordinario squallore quotidiano che si contrappone alla realtà di cartapesta televisiva percepita come più vera del reale. Notevole.
Homesick: Anche in questa ricostruzione delle sventure di Marianna de Levya e Giampaolo Osio il cinema di Visconti jr. pencola tra logica commerciale e libera autorialità; ovvero, resta incerto tra distendersi sull'epidermide sensazionalistica e morbosa della vicenda (lussurie, intrighi, scandali e supplizi da romanzo d’appendice) o inciderla con il ricorso a fonti storiche dirette e le raffinatezze estetiche ereditate da zio Luchino. Interpretazioni nella media, con balzi di Carraro e della Gravina. Al cantastorie Carnelutti il regista affida il proprio amore per la natia terra lombarda.
Daniela: Tre scienziati inviati dall'ONU in Bolivia per indagare su un disastro ambientale vengono rapiti da uomini armati per scopi poco chiari... Negli ultimi anni Herzog ha diretto soprattutto documentari, più o meno riusciti ma tutti affascinanti dal punto di vista visivo. Ed è proprio l'aspetto paesaggistico l'unico da salvare in questo pesante e didascalico pasticcio ecologista mal scritto e mal recitato da Ferres, protagonista di rara antipatia. Da vedere unicamente per le sequenze di grande bellezza ambientate nel deserto di sale di Uyuni.
Sabato, 13/06/20 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Deepred89: Siamo quasi dalle parti di Sapore di mare, in questo piacevole musicarello balneare, simpaticamente ingenuo, sapientemente ritmato e non disprezzabile neppure nei suoi momenti comici (con qualche sfumatura più maliziosa del solito). Trama prevedibilmente esilissima e confezione elementare, cast coi fedelissimi di Fizzarotti con in aggiunta un simpatico Giannini in tenuta da secchione e qualche cantante di cui solo i due americani si possono ancora sentire. C'è pure la scazzottata tra buono e cattivo, come nei primissimi Albano-movies.
Saintgifts: Se si smette di bere limonate e si comincia con i gin fizz senza sapere bene di cosa si tratta, allora il pericolo di cadere in mano a gente di pochi scrupoli diventa grande. Quando uscì parlava di un certo ambiente italico contemporaneo (quello della "iniziazione" allo spettacolo di ingenue giovani donne); visto ora mi sembra un quadro piuttosto esatto sull'argomento (del resto credo non molto cambiato, al di là della consapevolezza delle protagoniste), di una mediocrità che però ha un suo fascino. Non male.
MEMORABILE: Brava Eleonora Rossi Drago e bella anche pre-plastica.
Sabato, 13/06/20 ALLE ORE 06:30 06:30 su Rai Movie
B. Legnani: Bel film di Comencini (***), commedia agrodolce con alcuni tocchi così italiani che più italiani non si può (Volonté che riappare in compagnia a Roma, la scena a tre con Manfredi, la Moriconi e De Ceresa...). Interpretazioni ottime, storia interessante (con qualche buchetto di sceneggiatura, ma non importa), notazioni curiose, trovate divertenti (la figlia del minatore...). Per gli amanti del western: si cita l'allume della zona del canalone di Tolfa. Da vedere.
Sabato, 13/06/20 ALLE ORE 08:20 08:20 su *altro (specificare)
Neapolis: Debutto cinematografico per la quindicenne Claudia Moroni, in arte Claudia Mori, che dopo la scene iniziali in cui appare un po' impacciata man mano sembra sciogliersi nella parte di una capricciosa barista di uno stabilimento balneare. Al suo fianco non l'aiuta di certo Mario Girotti, qui prima della metamorfosi in Terence Hill, né il resto del cast degli attori che, pur sorretti da una buona sceneggiatura, hanno ritmi troppo lenti.
Sabato, 13/06/20 ALLE ORE 10:40 10:40 su Rai Movie
Deepred89: Musicarello tecnicamente abbastanza indecente, poco più di due storielle di corna (con Taranto e Al Bano nei panni degli "indecisi") condite con le solite scenette comiche (cui prende parte anche un giovane Paolo Villaggio). Certe soluzioni di montaggio sarebbero da monopalla immediata, ma il ritmo c'è e certe scene (lo zoo) hanno un fascino stranissimo, quasi da film di famiglia alla Jonas Mekas, con l'apice raggiunto nelle 3-4 inquadrature prima della fine, con un tramonto dai contorni fortemente e involontariamente visionari. Filmettino.
Sabato, 13/06/20 ALLE ORE 13:55 13:55 su Rai Movie
Capannelle: Meirelles, già autore di un paio di bellissimi film, non riesce stavolta a confezionare qualcosa di significativo anche se tenta di andare oltre il banale e risulta confermata la sua eleganza di ripresa. Colpa di una patina troppo intellettuale, di qualche momento piatto e di incroci narrativi forzati: d'accordo il bodyguard e la sorella, ma che dire dello stupratore e della ragazza? Quasi un Babel con poca anima e il demerito va anche attribuito alla sceneggiatura. Attori ben diretti ma i più noti, Hopkins e la Weisz, rimangono nel limbo.
Galbo: Ennesimo film imperniato su un'eterogenea coppia di poliziotti e in cui il genere poliziesco si mescola alla commedia. Si tratta di un'opera decisamente poco riuscita specie per la scarsa affinità tra i due attori, chiaramente poco entusiasti dei loro ruoli e parecchio svogliati nell'interpretarli. Il film segue poi canoni narrativi poco originali e sviluppi assai prevedibili.
Sabato, 13/06/20 ALLE ORE 14:40 14:40 su *altro (specificare)
B. Legnani: Il limite dell’operazione sta nel fatto che, un po’ per abitudine televisiva, un po’ per il respiro dei personaggi, essa pare troppo dilatata nello spazio di un lungometraggio, facendo perdere un po’ di mordente. Bravo Julia. Guardabile, ma certo non indimenticabile.
Sabato, 13/06/20 ALLE ORE 17:05 17:05 su Rai Storia
B. Legnani: Non ascrivibile con chiarezza a nessun genere, profeticamente spiazzante. Zampa metta in scena una società attualissima, della quale tutti siamo colpevoli e vittime, e realizza un buon film, che si fa perdonare pure l'assenza, talora urticante, del congiuntivo. Poco conta la soluzione (peraltro prevedibile) dell'enigma, perché quello che conta è arrivato prima. Il meccanismo "indotto" degli omicidi è preso da Ellery Queen ("Il rovescio della medaglia"), il triangolo sulla mappa da Borges ("La morte e la bussola"). Ottimi interpreti.
Sabato, 13/06/20 ALLE ORE 17:20 17:20 su Mediaset Extra
Caesars: Mini serie tratta da uno dei più sanguinosi capitoli di cronoca nera tra quelli che hanno afflitto la recente storia italiana. Michele Soavi dirige con mano sicura e con perizia tecnica, tanto da riuscire ad elevare notevolmente il suo lavoro dal piattume che solitamente caratterizza le fiction televisive nostrane. La storia, pur con la necessaria "drammatizzazione", ripercorre le tappe che portarono due poliziotti a sgominare la famigerata "banda della uno bianca" che imperversò in Emilia romagna tra gli anni '80 e '90. Merita la visione.
Undying: Un prodotto chimico-farmaceutico passa attraverso l'approvazione di un onorevole corrotto (sottosegratrio alla Sanità), per l'occasione fatto accostare dalla donna di facili costumi di nome Lola. Ma l'industriale che ha organizzato, assieme alla moglie, l'intrallazzo, calcola male i tempi. Terrificante commedia, più erotica che comica, nella quale l'idiozia la fa da padrona (l'onorevole muore dal ridere, sic!). Co-produzione italo-spagnola sceneggiata dal giallista Fabio Pitorru e incentrata sulle grazie della celebre soubrette italiana. Chiaramente ispirato da Giovannona Coscialunga...
Sabato, 13/06/20 ALLE ORE 19:30 19:30 su Rai Movie
Galbo: Decisamente originale lo spunto di questo film, quello cioè di una famiglia “finta”, assemblata come testimonial vivente e continuo di prodotti merceologici. Non assente ovviamente il sottotesto critico nei riguardi della società dei consumi. Anche gli attori sono decisamente funzionali al contesto. Peccato che il film inserisca il tema sentimentale non necessario e portato avanti in maniera forzosa. Senza la storiella d’amore di prammatica, la pellicola sarebbe riuscita meglio.
Nando: Uno spaccato delle cellule terroristiche mediorientali in cui opera un agente americano. Buon impatto visivo con alcune scene veramente ben concepite. Un buon cast con un Crowe palesemente imbolsito nel ruolo del burocrate, più aitante Di Caprio. Il finale, dopo tutte le vicende narrate, lascia perplessi.
Homesick: Finale giusto, coerente e degno di un noir per un western che si dibatte invano nelle maglie dell’ordinarietà attraverso flebili notazioni storico-politiche (la lotta tra latifondisti e campesinos nell’Andalusia di inizio Novecento) e psicologiche (il killer in crisi di coscienza, il rapporto del padre con i figli) che scadono presto nel melodrammatico, come del resto conferma una colonna sonora di quel medesimo tenore. Ingessatissimo Terence Hill: decisamente gli abiti comici gli cadono meglio, soprattutto quando fa coppia con Bud Spencer.
MEMORABILE: La collera di Hill dopo l’uccisione del fratello.
Sabato, 13/06/20 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai Movie
Galbo: Quasi una lezione di storia in forma di documentario per Steven Spielberg, che utilizza un approccio assai impegnato per questa biografia del presidente Lincoln. Un trattato sulla politica in forma filmata, ma qualcosa di lontano dal cinema in senso stretto. Gravato da una lunghezza eccessiva, il film può contare su un'ottima interpretazione di tutto il cast, ma la scelta di Favino come doppiatore del protagonista è pessima. Eccellente la ricostruzione ambientale, ma nel complesso un film freddo che non lascia molto nello spettatore.
Sabato, 13/06/20 ALLE ORE 21:10 21:10 su Paramount channel
Galbo: Un cuoco perde il lavoro perchè non sa leggere e scrivere; sarà aiutato da un'operaia vedova della quale si innamorerà. Bel film diretto da Martin Ritt che ha il merito di affrontare un tema insolito per il cinema hollywoodiano, l'analfabetismo, vera e propria piaga sociale di dimensioni insospettate. Il film affronta il problema con incisività ma anche con molto pudore grazie ai due grandi attori impiegati che offrono un'ottima recitazione senza clamori ma piuttosto su toni lievi e discreti. Regia diligente
Sabato, 13/06/20 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai Storia
B. Legnani: Struggente film di Zurlini, con quattro interpreti eccellenti (Mastroianni, Perrin, Randone e Sylvie, la maestra anziana in Don Camillo). Ambientazione, come risaputo, in una Firenze alla Ottone Rosai e azzeccatissima fotografia di Rotunno. Forse un po' troppo lunga la parte ospedaliera conclusiva, ma forse discende dal desiderio di evitare la lacrimuccia. Cinema italiano dei tempi d'oro.
Caesars: Certamente non uno dei film più memorabili firmati da Hitchcock, ma una simpatica digressione verso il giallo-rosa che può vantare un bravo Cary Grant ed una bellissima (ma il personaggio è quasi insopportabile) Grace Kelly. La trama non prevede grandi spunti di originalità e certi dialoghi risultano un po' falsi, però la messa in scena è curata e la fotografia rende bene gli ambienti in cui si svolge la vicenda. Bella la battuta con la quale si chiude il film.
Gestarsh99: La malsana doppiezza del soggetto originale di Jonathan Mostow fa severamente a cazzotti con un lavoretto sceneggiatorio che per 3/4 della durata mortifica e "prevedibilizza" la meditata sintassi psico-thriller innacquandola nel brodame adolescenzial-amoroso meno sopportabile. Non meraviglia infatti che allo screenplay ci sia David Loucka, già (mal)adattatore dello scombinato Dream House responsabile anche qui della cattiva manutenzione e dell'errato cronometraggio di flashback, spie rosse lampeggianti e scoperte shock. L'excipit reintegra in piccolo l'orridezza precipua dei moventi reali.
MEMORABILE: Il finale a suo modo sconvolgente e parzialmente giustificatore di taluni eventi criminosi.
Galbo: Questo insulso film di Mick Jackson è la riprova che non bastano due star da botteghino come Costner e la Houston per confezionare un film degno di nota. I due divi si impegnano al massimo ma non salvano dal naufragio un film scontato, girato senza grande fantasia a partire da una sceneggiatura insulsa con dialoghi ridicoli e per di più con una colonna sonora (che doveva essere uno dei "pezzi forti" del film alquanto anonima.