Film in tv di Domenica 23/03/25

Domenica 23 Marzo

Orsomando Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
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  • Mattina

  • ALLE ORE 06:50 in TV su Cine 34 (34)

    La dottoressa ci sta col colonnello (1980)


    Renato: Insomma, non siamo ai vertici banfiani (banfeschi? Chissà) ma è un film di quelli da vedere. Peccato che la storia abbia qualche rallentamento di troppo, ma il "coglionnello" alla prese con questa assurda storia del trapianto del membro (tema comunque già trattato in un film di Steno) è senz'altro divertente. Notevole Lucio Montanaro negli insoliti panni di una suora piuttosto incazzosa.
  • ALLE ORE 07:35 in TV su Rai Movie (24)

    Le Idi di Marzo (2011)


    Taxius: Come si intende dal titolo il film è tutto un susseguirsi di tradimenti alle spalle in cui non esistono amici ma solo l'interesse personale; ricatti, bugie e doppio gioco in quello che è un mondo cinico che non guarda in faccia a nessuno. Film interessante che svela ciò che molto probabilmente accade nella realtà. Il cast è di altissimo livello e ottima è la regia di Clooney, soprattutto nella seconda parte.
  • ALLE ORE 08:05 in TV su Iris (22)

    Presunto innocente (1990)


    Cotola: Legal thriller tratto da un famoso romanzo di Scott Turow che non presenta particolari guizzi e sorprese almeno fino all'epilogo a sorpresa che può anche non convincere del tutto, almeno sul piano della verosimiglianza (e qualche scricchiolio si inizia a sentire già prima della fine). Regia e svolgimento sono canonici e tradizionali e riescono ad intrattenere abbastanza bene, pur non riuscendo però a coinvolgere davvero pienamente lo spettatore. Non male, dopotutto.
  • ALLE ORE 08:35 in TV su Cine 34 (34)

    40 gradi all'ombra del lenzuolo (1976)


    Homesick: I bollenti spiriti del titolo si raffreddano subito, visto che tre episodi su cinque sono privi di qualsiasi consistenza narrativa (Milian/Fenech* e Montesano/Bouchet*) o girano a vuoto (Maccione/Rome*). La fruttuosa partnership Lionello/Ralli (**) rinvigorisce la banalità del soggetto, mentre gli incredibili bulbi oculari e le mosse meccaniche della guest-star Feldman propongono nel segmento migliore (**!) una riuscita variante della guardia del corpo di Sordi: ma ciò e ben lontano dal raggiungere la sufficienza.
  • ALLE ORE 08:35 in TV su Cartoonito (46)

    Bigfoot (2012)


    Puppigallo: Più che un film è un delirio, con un bigfoot alto minimo sei metri!, palesemente schizofrenico, che cammina bipede, ma poi decide di essere un gorilla e cambia postura. In più, ogni volta che calpesta il terreno, sembra che esplodano delle bombe a mano; e c’è chi vuole proteggerlo anche dopo che ha staccato una trentina di teste a morsi. Non ce n’è uno normale; sono tutti dementi riuniti in una sola cittadina (un record). Ridicolo, con dialoghi penosi e effetti pietosi (il mostro fa movimenti assurdi). Così mal concepito che un’occhiata, magari…P.S. Turbigfoot corre come un treno.
  • ALLE ORE 09:20 in TV su Rai Movie (24)

    Amore e guerra (1975)


    Bizzu: Film comico freschissimo, porta bene i suoi 40 anni! Qui Allen piu che riflettere sulla vita e sulla morte prende in giro le varie riflessioni sull'argomento tipiche dei classici (mattoni) russi, rielaborandole alla sua maniera: una storia d'amore sconclusionata che fa da filo conduttore e lega una miriade di gag fantastiche. All'apparenza meno cerebrale di altri suoi film, probabilmente può essere goduto anche da chi abitualmente apprezza poco il suo umorismo.
  • ALLE ORE 10:25 in TV su Rai Storia (54)

    Così in terra (2018)

    (1 commento) corto/mediometraggio (colore) di Pier Lorenzo Pisano con Roberto Citran, Angelarosa Orsini

    Schramm: Il terremoto, sembra dirci fin dal titolo il corto (ma anche l’onnipresente capra, letterale icona della tragedia greca), è avvenuto anzitutto lassù dove qualcuno dovrebbe amarci, vedere e provvedere; e allora ecco che in tutta risposta anche alle anime più pie e devote non resta che abbracciare la gnosi negativa, tra macerie che sono anche quelle della fede. Citran, pastore senza più anime che non siano quelle spettatoriali, porta la dura crux filmica con una prestazione compunta; sulla regia di Pisano grava però l’impressione complessiva di una lotta insoluta tra pudore e disperazione.
  • ALLE ORE 10:40 in TV su Cine 34 (34)

    Bagnomaria (1999)


    Modo: Panariello porta sul grande schermo i suoi noti personaggi. Più che un film unitario si tratta di sketch che a tratti possono far sorridere ma che alla lunga stufano. La vena artistica del protagonista non è in discussione ma non rende come sul palco televisivo. Una visione può risultare simpatica ma non si va oltre. La parentesi sensuale di Manuela Arcuri è un bel vedere.
  • ALLE ORE 10:50 in TV su Rai Movie (24)

    La banda degli onesti (1956)


    Puppigallo: Il film, quel poco che dice lo dice molto bene, grazie alla verve e all'affiatamento dei due protagonisti, così terrorizzati dalle conseguenze di ciò che stanno facendo da... Inoltre Totò ha la sfortuna di avere il figlio finanziere e la faccia che fa quando viene a sapere che è sulle tracce di una banda di falsari è impagabile. Come spesso accade, quando escono di scena i due istrioni il film precipita. Lo spaccio della prima banconota è un gioiello, ma anche la sua produzione. Da vedere.
  • ALLE ORE 11:10 in TV su Super! (47)

    The sea (2013)


    Sbiriguda: Dopo la morte della moglie, Max torna alla casa sulle coste irlandesi dove, da bambino, trascorreva l'estate. La visita scatena una serie di ricordi, alcuni romantici e altri più traumatici e disturbanti, di un'estate segnata dalla scoperta della sessualità e da un'inattesa tragedia. Girato con tatto e delicatezza e ottimamente fotografato, il film si muove tra passato e presente anche se la durata contenuta può talvolta andare a scapito della piena comprensibilità dei vari risvolti della trama. Notevoli le ambientazioni irlandesi, ottima prova di tutto il cast.
  • ALLE ORE 11:40 in TV su Iris (22)

    I ponti di Madison County (1995)


    Gugly: Romantico e non melenso, sensuale e non volgare; il film è questo e la summa della bravura della coppia Streep-Eastwood (lei solare, lui ogni ruga una tacca di fascino), talmente credibili che qualcuno vi ha visto un trasporto oltre il ruolo... Come dice Robert, Francesca non è affatto semplice (=banale), come non è banale il dilemma partire o restare (ognuno trova da sé la scelta giusta, sembra suggerire la regia); le scene dei figli spezzano il ritmo ma è poca cosa.
  • Pomeriggio

  • ALLE ORE 12:35 in TV su Cine 34 (34)

    Piedipiatti (1991)


    Ale nkf: La coppia Montesano-Pozzetto è fantastica in sè ma, forse per colpa della sceneggiatura banale e piuttosto scadente, non è sfruttata bene nonostante i due bravissimi attori facciano del loro meglio. Un poliziotto milanese e uno romano potevano apparire molto simpatici e divertenti, ma qui purtroppo anche le migliori gag vengono minimizzate di fronte ad una sceneggiatura così.
  • ALLE ORE 12:45 in TV su Rai Movie (24)

    Botte di Natale (1994)


    Lovejoy: Riunione dopo qualche anno della storica coppia Spencer/Hill con quest'ultimo che firma pure la regia. Ma non è granché. La storia è poco più di un'amena storiella, senza un idea che sia una mentre la regia di Hill non si inventa niente di nuovo. Ritmo praticamente a zero e neanche le scazzottate si salvano. Spencer e Hill se la cavano con il mestiere ma il resto del cast è improponibile. Non indispensabile.
  • ALLE ORE 12:45 in TV su K2 (41)

    Alvin Superstar (2007)


    Trivex: Questo primo episodio risulta più debole, rispetto a quelli che giungeranno in seguito. Molto semplice ma comunque divertente, anche se meno accessoriato degli altri, è comunque ricco di colore, di musica e di simpatia. La storia si sviluppa lineare e prevedibile, ma è quello che serve ai bambini per facilitare loro la visione. La morale di fondo sui valori familiari e la sobrietà della vita, pur non evidentemente originale, è comunque sempre un punto valido e fermo in prodotti del genere.
  • ALLE ORE 12:50 in TV su TV2000 (528)

    Palma - Un amore di cane (2021)


    Siska80: Come farsi pubblicità sfruttando un vecchio caso di cronaca (come ce ne sono milioni, purtroppo) per narrare la solita storia del bambino incompreso (con l'aggravante di un finale prevedibile quanto fiabesco): il regista costruisce un meccanismo di sicuro impatto emotivo muovendo a piacimento le leve del sentimentalismo (senza cadere però nel patetismo, ciò gli va riconosciuto). Scordatevi una pellicola in stile Hachiko comunque, perché qui l'animale è solo un furbo pretesto per richiamare l'attenzione di un pubblico più ampio; l'esito è all'insegna della mediocrità (cast compreso).
  • ALLE ORE 13:00 in TV su Italia 2 (49)

    One Piece Gold: Il film (2016)

    (2 commenti) animazione (colore) di Hiroaki Miyamoto con (animazione)

    Magerehein: (Dis)avventura di Rufy e compagnia in un ultra lussuoso casinò. Tutti i film di questo tipo seguono lo stesso canovaccio, perciò occorre valutare soprattutto la qualità dell'avversario di turno e il suo background; si può dire che Gild Tesoro superi l'esame, perché il flashback sul suo passato lo caratterizza in modo soddisfacente. Meno riusciti i suoi scagnozzi (ridicolo il potere di Baccarat), anche se l'energumeno masochista piace. Un po' affrettata inoltre la risoluzione; non si capisce come una certa manomissione sia stata praticata. Discontinuo ma non male.
  • ALLE ORE 13:40 in TV su Rai 4 (21)

    R The equalizer - Il vendicatore (2014)


    Puppigallo: Nel complesso non è male, soprattutto grazie a Denzel e al suo personaggio (una sorta di Bronson, ma più istruito ed educato). Certo, siamo ai limiti del super eroe, che tutto può e nulla lo scalfisce; e questo nonostante un cattivo psicotico, la mafia russa che lo cerca, più agenti corrotti. C'è però da dire che, a differenza di altri film del genere, anche la prima parte, quella di preparazione, è sopportabile, non costringendo lo spettatore ad attingere troppo al serbatoio della pazienza. E' un action senza pretese, con spruzzate di retorica, che ha il pregio di farsi seguire senza sforzo.
  • ALLE ORE 13:40 in TV su Cartoonito (46)

    Barbie e la magia del delfino (2017)

    (1 commento) animazione (colore) di Conrad Helten con (animazione)

    Giùan: Barbie & sisters, in trasferta nei mari del sud per far visita a Ken versione biologo (si vabbè), dovranno salvare un rarissimo delfino con l'aiuto di una sirena. Tutto francamente deprimente: dall'animazione senza grazia né forma, all'ennesima abusata ambientazione oceanica, dalla insensata magia che depaupera il potenziale ecologismo alla assoluta mancanza di caratterizzazione dei personaggi. Un Barbie movie praticamente senza conflitto e interesse, in cui la dose minima sindacale di cattiveria del manager Manlo è già patente di simpatia. Ci misericordia la breve durata.
  • ALLE ORE 14:00 in TV su Cielo (26)

    Armageddon - Giudizio finale (1998)


    Redeyes: Carnevalata di grande impatto, ma pur sempre una mascherata. Più famoso per Steve Tyler & co. che per la figlia (per quanto discreta). Willis godibile, Affleck piacevole quanto una grattugia sulle faccia. Personaggi di contorno discretamente idioti e riusciti. Il film è paradossale e va preso per una bella pagliacciata patinata, niente più! Finale struggente. Si fatica a vederlo già una volta figuriamoci dalla seconda in poi...
  • ALLE ORE 14:05 in TV su Rete 4 (4)

    R Sapori e dissapori (2007)


    Deepred89: Tra dramma, commedia e love-story, una piacevole pellicola di buona cucina e buoni sentimenti. Nessun interesse a elevare il film oltre la convenzionalità dei contenuti o la medietà della confezione, ma il risultato appare comunque scorrevole (nonostante qualche ridondanza nell'ultima parte) e garbato, con un gruppo di attori sufficientemente carismatici da tenere desta l'attenzione.
  • ALLE ORE 14:10 in TV su Rete 4 (4)

    Giorno maledetto (1955)


    Pigro: Il segreto nascosto in un pugno di case nel deserto americano è la morte misteriosa di un giapponese durante la guerra: a mettere in crisi l'omertà collettiva è l'arrivo di un uomo senza un braccio. Idea notevole per un film civile che intende svelare gli intrecci perversi tra interessi e razzismo, con le armi della suspense. Ottimi attori per un buon film che tiene desta la curiosità, riuscendo a restituire l'atmosfera canaglia dello squallido complotto contro lo straniero, anche grazie alla suggestiva descrizione ambientale e paesaggistica.
  • ALLE ORE 14:15 in TV su Italia 1 (6)

    L'era glaciale 3: L'alba dei dinosauri (2009)

    (20 commenti) animazione (colore) di Carlos Saldanha con (animazione)

    Puppigallo: Siamo lontani dal primo, originale episodio; e non basta buttarla sulla famiglia e aggiungere dinosauri e un furetto fuori di testa per far funzionare una pellicola con troppe forzature e poche buone idee. I personaggi avevano già sparato in precedenza tutte le loro cartucce e riproporli per la terza volta (già la seconda era stata un azzardo) più che altro finisce per danneggiarli. Tra tutti, quello che ne esce meglio è il bradipo, ancora spiritoso, mentre lo scoiattolo ghiandadipendente ormai è sempre uguale. Sicuramente vedibile e pieno d'azione, anche se non colpisce più.
  • ALLE ORE 14:25 in TV su Iris (22)

    Duplicity (2009)


    Rambo90: Storiella simpatica, anche se spalmata su una durata a volte troppo lunga e con schemi ripetitivi; confezione dignitosa e regia spigliata. Owen e la Roberts duettano benissimo e grazie ai dialoghi frizzanti riscattano la trama nei punti più lenti. Adeguata la colonna sonora, bravi i comprimari. Gradevole.
  • ALLE ORE 14:30 in TV su Rai Movie (24)

    Il sesso degli angeli (2022)


    Panza: Lontano dalle romanticherie strapaesane del passato, Pieraccioni riesce almeno a confezionare una commedia sopportabile, anche se basata su un canovaccio stiracchiato all'inverosimile e con pochissime battute riuscite (praticamente solo quelle a sfondo sessuale). Resta sul tavolo, quasi inevitabilmente, qualche paternale quando si va sul tema della prostituzione legalizzata. Marcello Forte è un pesce fuor d'acqua, senza una vera intesa con il protagonista, mentre la Ferilli è troppo contenuta, meno convincente del previsto. Salemme appare per cinque minuti nel finale.
  • ALLE ORE 14:30 in TV su Cine 34 (34)

    Immaturi (2011)


    Manfrin: Piacevole commedia che riprende il collaudato e fortunato canovaccio degli esami di maturità per far rincontrare un gruppo di ex compagni di scuola. Qualche buon interprete, un grande caratterista come Mattioli e un po' di nostalgia dei tempi andati ne fanno un film non troppo profondo ma godibile e spensierato.
  • ALLE ORE 14:40 in TV su LA7D (29)

    Cantando sotto il vischio (2012)


    Nando: Musicarello natalizio per la tv di bassa lega. Buoni sentimenti, rivalità professionali e qualche canzoncina con love story finale. La rediviva Spelling si dimena sul palco tremendamente e tutto lo sviluppo narrativo mostra evidenti limiti. Scadentissimo.
  • ALLE ORE 15:00 in TV su Top Crime

    Perry Mason: La donna del lago (1988)


    Ale nkf: Peccato per questo episodio che rovina la fantastica serie, perché stranamente non si verificano omicidi. Il cast però è buono, con un David Hasselhoff che molti ricordano per Baywatch. Le ambientazioni sono comunque buone e De Benedictis non si smentisce. Ci si aspettava però qualcosa di più.
  • ALLE ORE 16:00 in TV su Rai Movie (24)

    La cena di Natale (2016)


    Gabrius79: Un sequel piuttosto ritmato e con un susseguirsi di scenette spesso divertenti che in alcuni casi sconfinano nel macchiettismo (azzeccata la gag della borsetta di Nancy che viene svuotata da Ninella). Tutti sono un po' protagonisti e tutti più o meno assolvono al loro compito. La Calzone e Placido bravi, Scamarcio e Chiatti sufficienza piena. Ad Attili, Pivetti, De Santis, Berardi e Riccobono spettano le parti più divertenti. Fotografia anche stavolta ineccepibile. Tutto sommato godibile, anche se per la cena si deve aspettare almeno un'oretta.
  • ALLE ORE 16:00 in TV su Rai Gulp (42)

    Valentina (2020)


    Pigro: Una ragazza transessuale a scuola, tra problemi burocratici e bullismo, e in famiglia, col padre assente e due amici presenti. Bel ritratto che punta non tanto sulla condizione trans in sé e per sé quanto su come questa venga recepita nei rapporti sociali. Ma è soprattutto l’adolescenza, con il portato di diversità e richiesta di accettazione espressa da ogni giovane, il vero fulcro di questo film, che punta direttamente a una narrazione agile e intensa, capace di coinvolgere e, in un finale retorico ma genuino, di emozionare.
  • ALLE ORE 16:20 in TV su Rete 4 (4)

    Quien sabe? (1966)


    Bruce: Poco spaghetti-western e molta rivoluzione messicana nel bel film di Damiani. Un grandioso Volontè è il sanguigno capopopolo, fedele sino all'ultimo al suo ideale, Kinski il fratello francescano e bombarolo, Lou Castel l'enigmatico sicario americano. La musica di Bacalov e Morricone segna ogni scena con vigore e i giusti toni. Gridato, pieno di ritmo e di riprese, molto lontano dal modello compassato di Leone. Impossibile annoiarsi. Energia pura.
  • ALLE ORE 16:20 in TV su Italia 1 (6)

    L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva (2012)

    (11 commenti) animazione (colore) di Steve Martino, Mike Thurmeier con (animazione)

    Puppigallo: Se non si può più contare sulla qualità (una buona e solida sceneggiatura), allora è meglio buttarsi sulla quantità (nuovi personaggi, come capitan Sbudella, la vecchietta, i lemming modello Ewoks-Braveheart e la talpa gentile). Se non altro, rispetto al terzo capitolo, c'è più carne al fuoco; e l'azione pressochè continua aiuta la pellicola a procedere con discreta scioltezza. Resta però l'evidente differenza col primo episodio; ed è ormai lampante l'intento di strizzare l'occhio a tutti, grandi, medi e piccini, infilando pure gli artificiosi adolescenti pseudomoderni.
  • ALLE ORE 16:30 in TV su TV8 (8)

    Nel cuore della tempesta (2009)


    Vitgar: Film low-cost per la tv dalla trama un po' particolare. Si parla di una pilota di aerei di linea, di piloti di montagna che entrano nei temporali, di malghe austriache. Ambientazione e fotografia molto suggestivi, regia gradevole, ma il prodotto alla fine è un po' liquidino... I dialoghi a volte sono desolanti e il finale è all'insegna dell' "amor che move il sole e l'altre stelle". Per notti insonni senza altre alternative.
  • ALLE ORE 16:45 in TV su Cine 34 (34)

    Se mi lasci non vale (2016)


    Markus: Questa volta Salemme non si "adagia" al rimaneggiamento di una sua pièce teatrale (...E fuori nevica), ma costruisce una vicenda ad hoc per il cinema, che in ogni caso poggia le basi nell'innata teatralità partenopea incarnata (ne fa quasi una bandiera, visto il ruolo da attore fallito) soprattutto dall’ottimo Buccirosso. Si ride forse a denti stretti ma non ci si annoia mai, perché i fondamenti del buon umore e di un certo sentimentalismo - seppur di maniera - non mancano fino all’ultimo minuto. Ruolo francamente improbabile per Calabresi.
  • ALLE ORE 17:00 in TV su Cielo (26)

    The core (2003)


    Puppigallo: Piccioni che sbarellano schiantandosi dappertutto, aurore boreali nel continente sbagliato, pacemaker che saltano e cataclismi vari. La terra sta decisamente male; ha problemi di magnetismo e rotazione. Che fare? Si invia nel nucleo un suppostone-trivella con a bordo scienziati vari che dovranno curarla con… Un cast decente, effetti passabili e un discreto ritmo fanno di questa pellicola un prodotto più che passabile, se non si pretende chissà che. Simpatico il giovane haker, come anche il viscido Tucci. Finale un po’ favolesco (le balene), anche se si tenta di giustificarlo in precedenza.
  • ALLE ORE 17:10 in TV su Top Crime

    La figlia scomparsa (2017)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Indagini al campus, dove una studentessa è scomparsa assieme all'amica. Victoria (Pratt), la madre della prima, è una detective già scossa dalla morte del marito (Pearl) durante una sparatoria di due mesi prima (ripropostaci insistentemente in flashback)... perdere pure la figlia sarebbe troppo; e infatti, lasciata a casa la madre dell'altra ragazza (evidentemente una casalinga poco votata all'azione), Victoria si riprende il proprio ruolo alla polizia e parte in missione al campus, dove incontra sorprendentemente una certa renitenza a parlare della figlia. Anche...Leggi tutto perché era stata espulsa, si viene a sapere, e aveva messo il naso non doveva; probabilmente nel laboratorio dove un esimio ricercatore (Lea) conduce poco chiari esperimenti di biogenetica usando come cavie dei poveri animali. La ragazza, che combatteva apertamente gli studi e l'eccessivo sfruttamento degli animali per gli stessi, è forse scomparsa perché dava fastidio? Possibile, visto che qualcuno ha cancellato dai terminali della scuola e non solo tutti gli account “social” della giovane e della sua amica. Gatta ci cova, come si suol dire, e Victoria sa come muoversi per ottenere le informazioni che le servono, sa trovare le persone giuste in grado di aiutarla nel suo tentativo di risalire a chi potrebbe aver sequestrato - o magari ucciso - la figlia. La prima parte, in cui si riesce in qualche modo a creare attorno al campus e ad alcuni personaggi il giusto alone di mistero, il thriller procede sui binari giusti. Senza brillare, come molto difficilmente avviene per questi tv-movie canadesi quasi sempre girati a Vancouver e dintorni, ma potendo contare su una confezione degna a partire da fotografia e colonna sonora. Si mescolano con garbo il tema degli esperimenti scientifici e gli elementi giallo-thriller senza scadere nel ridicolo come spesso avviene in questi casi, fondendoli anzi in un prodotto di buona omogeneità. C'è una discreta varietà nelle indagini e una regia che regge il ritmo scandendolo con perizia. Poi però, quando è il momento di cominciare a tirare le somme, il film sembra bloccarsi, arenandosi in fasi in cui l'azione ristagna e la sceneggiatura - è evidente - non sa più cosa inventarsi (i soliti hackers) per rimpolpare un soggetto che esaurisce le cartucce troppo presto. E così si moltiplicano i flashback, le scene in cui la protagonista si sofferma davanti alle foto col marito defunto o siede sul divano a godersi i video fatti in casa alle feste con la famiglia riunita (un classico, in America). La Pratt oltretutto mantiene una freddezza che non la rende troppo credibile come madre cui è scomparsa chissà dove la figlia. Vuole andare a fondo ma il collega in centrale (Bacon) continua a ripeterle di controllarsi, di volerla aiutare ma di fare attenzione a non esagerare. La solita storia insomma, declinata senza fantasia alcuna all'interno di sviluppi assai tipici, per il genere, che fanno rientrare il film nell'anonimato anche per interpretazioni non proprio memorabili. Finale che conferma le difficoltà nella seconda parte di mantenere il buon risultato delle discrete premesse. Chiudi
  • ALLE ORE 17:35 in TV su Rai Movie (24)

    Un principe (quasi) azzurro (2013)


    Siska80: Uomo d'affari quarantenne perde la testa per una giovane dallo spirito libero. E' risaputo che i poli opposti si attraggano, ma purtroppo questa non è l'unica cosa prevedibile all'interno del film (bensì l'intero susseguirsi degli eventi, ivi compreso il loro ordine): dopo l'incontro casuale abbiamo qualche momento vagamente erotico (galeotta fu la pioggia) e gli inevitabili ripensamenti; poi, proprio quando la storia sembra destinata a rimanere solo un bel sogno... In sostanza mediocre nel senso letterale del termine, ma con una coppia di protagonisti affiatata e piena di fascino.
  • ALLE ORE 17:45 in TV su Iris (22)

    V Vi presento Joe Black (1998)


    Lovejoy: I pregi del film: scenografie impeccabili e un Anthony Hopkins che, praticamente da solo, tiene in piedi la baracca. I limiti del film: la lunga, eccessiva durata. Tre ore per un film di questo livello sono francamente troppe e in qualche caso scade nel ridicolo e nella noia. Comunque merita sopratutto per Hopkins, che surclassa facilmente Pitt.
  • ALLE ORE 17:50 in TV su La7

    Il caso Moro (1986)


    Coyote: Ferrara affronta uno dei momenti più bui della nostra storia democratica con grande coraggio, senza tralasciare nomi, cognomi e accuse. Al di là del racconto e della sua impostazione da thriller politico, ciò che rimane più impresso è il sentimento di impotenza e solitudine di un uomo che, seppur in una posizione di vertice, viene abbandonato a un sacrificio assurdo. Il ruolo di Moro non poteva che essere interpretato da Volontè, già memorabile Mattei.
  • Sera

  • ALLE ORE 18:30 in TV su Boing (40)

    Stuart Little - Un topolino in gamba (1999)


    Belfagor: Tratto dall'omonimo romanzo di White, è un film per famiglie incentrato sull'accettazione del diverso. Nonostante il tema di fondo scontato e l'impostazione zuccherosa, il film ha il pregio di non prendersi troppo sul serio, come si intuisce già dalla premessa iperbolica di una famiglia che adotta un topo invece di un bambino. Impeccabili Hugh Laurie e Geena Davis nell'interpretazione, che sfiora volutamente la parodia, della classica coppia wasp. Buoni gli effetti speciali, che conferiscono naturalezza al piccolo protagonista.
  • ALLE ORE 18:45 in TV su Cine 34 (34)

    Borotalco (1982)


    Diamond: Terzo Verdone regista e primo film in cui rinuncia alla struttura a episodi. Commedia degli equivoci, sentimentale di base ma con un sottotesto più serioso che tratta dell'incapacità di accettarsi e della voglia di essere qualcun altro, qualcuno di successo. Script abbastanza elaborato. Dal punto di vista comico non è il miglior Verdone, ma non mancano momenti divertenti. Bene Brega e De Sica, Infanti perfetto, un po' eccessiva ma funzionale la Giorgi. Finale azzeccato.
  • ALLE ORE 18:55 in TV su 20 Mediaset (20)

    Die Hard - Un buon giorno per morire (2013)


    Ryo: A 25 anni dal primo capitolo il film sembra voler rappresentare una sorta di passaggio di consegne, vista la presenza del figlio Jack McClane. Il protagonista infatti diventa praticamente quest'ultimo, con John/Bruce Willis, più stanco che mai, a fare da spalla. Fotografia ancora più cupa, ambientazione tutta russa, scene d'azione molto ridotte; la coppia padre/figlio che durante la calma cerca di ricucire il rapporto, dopo un po' annoia. Adrenalinica, esagerata e troppo inverosimile la sequenza finale.
  • ALLE ORE 19:00 in TV su Rai Movie (24)

    Il sipario strappato (1966)


    Enzus79: Il film meno riuscito di Alfred Hitchcock. Spionaggio di mediocre livello (trama già vista e scontata), seppur la suspense non manchi. C'è poco o niente da rimarcare o di indimenticabile (eccetto l'omicidio del poliziotto tedesco) rispetto aelle altre pellicole dirette dal regista inglese. La coppia Andrews/Newman sembra tutt'altro che ben assortita. Discreta la colonna sonora.
  • ALLE ORE 19:10 in TV su Twenty Seven (27)

    Scuola di polizia 5: Destinazione Miami (1988)


    B. Legnani: Siamo alla quinta puntata, è sparito Guttemberg, si deve ricorrere ad uno scambio di valigie (nuovo, vero?) per far sorridere, si mette in scena un chilometrico inseguimento acquatico per arrivare ad un metraggio decente ma... regge pure questo fino in fondo, anche se è, ovviamente, più debole di tutti i precedenti. Guardabile e nulla più.
  • ALLE ORE 19:25 in TV su Cartoonito (46)

    Playmobil - The movie (2019)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Dopo il successo dei tanti film ispirati al mondo dei Lego ci prova anche la Playmobil a portare su grande schermo i suoi caratteristici pupazzi animati, ma il risultato non è dello stesso livello. Già nella realtà i Playmobil (tedeschi) sono stati introdotti molti anni più tardi dei Lego (danesi) e senza raggiungerne lo stesso grado di popolarità; identica sudditanza, in qualche modo, si riflette al cinema, con un film che guarda all'esempio altrui riprendendo (con meno creatività) l'idea del prologo in carne ed ossa, in cui la fresca diciottenne...Leggi tutto Marla (Taylor-Joy) perde i genitori rimanendo a vivere col fratellino Charlie (Bateman). Quattro anni dopo la disgrazia lei non sembra riuscire a dimenticare e lui, intristito, raggiunge un negozio di giocattoli dove sono esposti centinaia di Playmobil. Grazie alla luce di un faro giocattolo che d'improvviso s'accende, Charlie e Marla (che lì è arrivata cercando il fratello) finiscono proiettati in un mondo immaginario popolato dai noti pupazzetti. Mentre tuttavia lei mantiene un aspetto "moderno", lui si trasforma in vichingo, con tanto di barba ed elmo; perché il primo "mondo" visitato dai due è quello, tra drakkar che sbarcano sulla spiaggia dando il via a una "feroce" battaglia. Più che un film, a dire il vero, si ha spesso la sensazione di guardare shorts pubblicitari che esibiscono il prodotto. Ben realizzati dal punto di vista grafico, comunque: immediatamente riconoscibili, i Playmobil diventano parte di un universo che anche i non più giovani non tarderanno a ritrovare nei loro ricordi, con ambientazioni diverse che corrispondono perlopiù a quelle in cui abitualmente i pupazzetti sono inseriti nelle confezioni giocattolo. Dai vichinghi si passa al villaggio western fino agli antichi romani (in cui l'imperatore è doppiato in Italia dal rapper J-Ax, interprete pure di una delle quattro o cinque canzoni che di tanto in tanto s'inseriscono nella storia fin dall'inizio). Ci sono inseguimenti, spostamenti velocissimi da un luogo all'altro, mostri, dinosauri, cavalli alati e pure qualche personaggio destinato ad accompagnare Marla nella ricerca del fratellino, che nel mondo virtuale riscompare presto. In particolare saranno con lei Del, venditore ambulante che gira con il suo furgoncino ed è convinto che la ragazza porti con sé un tesoro, e Rex Dasher (in originale doppiato da Daniel Radcliffe, in Italia da Davide Perino), un agente segreto in giacca, cravatta e occhiali da sole. Non esiste una vera storia, solo una traccia minimale da seguire che funge da pretesto per mostrare più situazioni diverse possibili attraverso una regia comunque competente che rende discretamente spettacolare l'azione. Qualche idea fa sorridere (il riconoscimento della retina per passare una porta blindata quando l'occhio dei Playmobil è solo una palla nera; la maschera alla 007 che nasconde un volto praticamente identico...), qualche personaggio suscita simpatia, ma la forza del film sta soprattutto – per gli appassionati - nel ritrovare in versione animata quei bizzarri, rigidi pupazzetti che per molti rappresentano solo una versione semplicizzata dei Lego ma che invece nei Settanta e negli Ottanta, soprattutto, avevano una loro dignità e che tutti i bambini di allora vedevano esposti nei negozi. E anzi, quando nel 1974 comparvero per la prima volta, la Lego non aveva ancora introdotto le figure umanizzate così come oggi tutti le conoscono e che tanto ricordano per molti versi i Playmobil (le mani a tenaglia, lo snodo unico tra busto e gambe, i capelli da incastrare in blocco sulla testa...). Senza nessuna pretesa se non quella di divertire i più piccoli, il film svolge parzialmente il compito puntando sui colori accesi, la velocità e la fluidità dei movimenti, ma prima di ogni cosa sull'originalità data dai pupazzetti Playmobil, che sono indubbiamente quelli e solo quelli. Chiudi
  • ALLE ORE 20:30 in TV su Rai Gulp (42)

    Foxter & Max (2019)


    Siska80: Dodicenne (come al solito problematico) instaura un legame speciale con un cane cyborg uscito da un suo graffito. Idea simpatica ma non originale (succedeva qualcosa di simile nell'anime "Sandy dai mille colori" del 1986) e tra l'altro sfruttata male e con effetti che di speciale (vedasi la differenza tra l'animale realizzato in 3D e una sua copia sbiadita in 2D) hanno ben poco: trama banale, attori mediocri ma cui fanno da contraltare, per fortuna, un discreto ritmo e soprattutto una durata breve che non permette il sopraggiungere della noia. Ideale per i bambini.
  • ALLE ORE 21:00 in TV su 20 Mediaset (20)

    Safe house - Nessuno è al sicuro (2012)


    Capannelle: Eccolo l'ennesimo action che non si ferma mai, nemmeno se propone scene oltre i limiti della realtà o se non dà tempo per mettere a fuoco chi fa cosa. Eh sì, perchè tra l'altro non ti puoi fidar di nessuno nello sviluppo della trama, all'insegna della migliore tradizione spionistica. Peccato che i contorcimenti siano esagerati e gestiti talvolta con sufficienza (e che la Farmiga faccia da tappezzeria). Non male invece Reynolds, su cui viene riposto molto peso del film. Washington sempre in forma.
  • ALLE ORE 21:00 in TV su RTV San Marino (831)

    Carla (2021)


    Ruber: Questa fiction sulla ballerina più brava al mondo è, a differenza di altre tratte da biografie, realizzata con cura e sicuramente la supervisione della Fracci stessa alla sceneggiatura è stato un vantaggio non da poco; inoltre si nota una certa cura nei particolari, sopratutto nella scenografia. La Mastronardi si rivela una scelta azzeccata: la sua interpretazione va al di là delle più rosee aspettative. La regia di Imbucci è attenta a non scivolare troppo nel sentimentale, tuttavia alcuni momenti sono un po’ troppo condensati. Meritava una divisione in due parti.
  • ALLE ORE 21:00 in TV su Cine 34 (34)

    Tiramisù (2016)


    Nancy: Deludente esordio registico per De Luigi, qui anche impegnato nella sceneggiatura. Il film sembra mancare soprattutto da questo secondo punto di vista: la storia non troppo interessante di uno sfortunato impresario farmaceutico che fa fortuna grazie all'aiuto di una moglie che sembra tuttavia essere sempre messa in secondo piano. Inutile il personaggio del cognato, come pure molti secondari che restano alla fin fine senza scopo, per far brillare in potenza un mattatore che tuttavia fa davvero fatica a tenere i tempi. A tratti noioso.
  • ALLE ORE 21:10 in TV su Rai Movie (24)

    R The tourist (2010)


    Hackett: A parte le cavolate all'americana (il paesaggio collinare che si vede dal finestrino entrando a Venezia???) questa pellicola aveva più carte per riuscire, se fosse stata diretta da un regista di thriller navigato (Polanski?). Invece ne esce un filmetto guardabile ma con troppe pecche, dalla storia patinata e improbabile al finalone abbastanza prevedibile. Curiosa scelta dei volti italiani, alcuni interessanti ma poco sfruttati (Boni), altri evanescenti e inutili (Frassica). Non posso credere che il regista sia quello di Le vite degli altri.
  • ALLE ORE 21:10 in TV su Rai Storia (54)

    Cento giorni a Palermo (1984)


    Maxspur: Una coproduzione italo-francese per un film robusto e didattico nello stile del regista che, piaccia o meno, raggiunge il suo scopo d'intrattenere e magari scuotere qualche coscienza. Alcune approssimazioni nella messa in scena non inficiano l'ottima prova del cast, alle prese con una sceneggiatura non facile; musiche ficcanti del compositore Vittorio Gelmetti.
  • ALLE ORE 21:15 in TV su Top Crime

    Perry Mason: Un fotogramma dal cielo (1988)


    Ciavazzaro: Più che sufficiente episodio della serie, che vede Mason difendere una persona da lui un tempo condannata. Buone le musiche di Dick De Benedictis, ma nel cast scarseggiano i grandi nomi e ci sono troppe scene d'azione. Discreto il colpo di scena finale, con la scoperta dell'omicida.
  • ALLE ORE 21:15 in TV su Iris (22)

    Rocketman (2019)


    Cotola: Biopic sulla vita di Elton John che consta di tutti gli ingredienti tipici del genere: andirivieni temporali, canzoni, qualche scena madre, ascesa, caduta e poi di nuovo la gloria. Ciò che lo rende diverso da operazioni del genere è quello di dare ampio spazio, sin dall'inizio, alla parte onirica che funziona molto bene. Anche la regia fa egregiamente la sua parte, così come i numeri musicali ben coreografati e molto coinvolgenti. Ne è così venuto fuori un film vivace, ritmato e colorato che piacerà soprattutto ai fan ma non solo a loro. Bravissimo Egerton nella parte di John.
  • ALLE ORE 21:15 in TV su La7

    Vajont (2001)


    Guru: Interessante ricostruzione della sciagura ambientale e umana più crudele della nostra storia. Testimonianze agghiaccianti, materiale e prove inchiodanti che lasciano, dopo quasi mezzo secolo, senza parole. Un Gullotta eccezionale ed espressivo e un Leroy altrettanto incisivo nelle piccola parti recitate. Anche scenografia ed effetti speciali non deludono, tenendo presente le difficoltà di ricordare una tragedia di quelle dimensioni. Buona regia.
  • ALLE ORE 21:20 in TV su Twenty Seven (27)

    Matrimonio a quattro mani (1995)


    Mutaforme: Due bambine assolutamente identiche tra loro decidono di sfruttare la somiglianza per combinare guai... Commediucola senza pretese e con una trama semplice e non troppo originale. Tutto sommato però risulta rilassante e adatta alla visione con bambini per via della sua estrema ingenuità. **
  • ALLE ORE 21:20 in TV su Cielo (26)

    The homesman (2014)


    Capannelle: Il western impersonato da persone più sofferenti e meno cartonate è un solco tracciato anche da altri che spezza con la visione dei pistoleri sprezzanti e onnipotenti. In questo film Lee Jones si spinge oltre ponendo al centro dell'attenzione una donna e un uomo in là con gli anni. Risultato apprezzabile, grazie all'intero cast degli attori e alla fotografia, ma che risente anche di una meditazione eccessiva e di eventi particolari ma non del tutto credibili.
  • ALLE ORE 21:20 in TV su Rai 4 (21)

    Paziente 64 - Il giallo dell'isola dimenticata (2018)


    Anthonyvm: Mentre Assad si prepara a lasciare la Sezione Q e Mørck maschera di cinismo il proprio disappunto, il ritrovamento di tre corpi li riporta in azione. L'ultimo capitolo della saga con Kaas e Fares è anche il migliore: dal setup orrorifico, quasi argentiano (i cadaveri murati à la Profondo rosso, la suspiriosa clinica per ragazze), va propagandosi un intricato disegno criminoso che si allaccia a fatti realmente accaduti (come opportunamente segnalato nelle didascalie finali). Tensione crescente, buoni climax adrenalinici e convincenti tratteggi caratteriali dei protagonisti. Notevole.
  • ALLE ORE 21:30 in TV su TV8 (8)

    Sliding doors (1998)


    Undying: Cinema alla "butterfly effect": ogni particolare, apparentemente insignificante, può assumere (in dati contesti) una valenza ed un peso difficilmente prevedibile. Se il tema verrà - in seguito - usato alla nausea, si tratta in questo caso di uno dei primi esempi in grado di stupire per l'originalità di una sceneggiatura non-convenzionale, ottimamente supportata dalla presenza di brave attrici e dalla attenta regia di Peter Howitt. Affascina e tiene incollati allo schermo, alla ricerca dell'ennesimo "effetto" inatteso/indesiderato.
  • ALLE ORE 21:40 in TV su TV2000 (528)

    L'altro volto della speranza (2017)


    Giùan: Minimale nella forma quanto (certamente nelle aspirazioni) universale nel contenuto, l'arte di Kaurismaki, un po' come i suoi interni freddi e disarmonici, non è immediatamente accogliente ma non v'è dubbio che una volta che ci sia "capitati", si venga attratti irrimediabilmente (come in questo caso) nel suo fluire apparentemente incantato in cui al destino di solitudine ed emarginazione si oppone un istinto di solidarietà preciso, quasi ineluttabile. Sbalorditivo il personaggio di Kuosmanen e meravigliose le scene nel ristorante. Astratta e concreta l'altra faccia del fare cinema.
  • Notte

  • ALLE ORE 22:55 in TV su Rai Movie (24)

    Il colibrì (2022)


    Capannelle: Il pregio migliore del film è la mano della Archibugi, che assicura fluidità di ripresa e asseconda un andirivieni temporale e di personaggi che sulla carta poteva risultare complicato da sbrogliare. La stessa coralità dei personaggi, pur dovendo gestire un numero di facce esagerato, è a conti fatti una nota positiva del racconto. D'altro canto non tutte le situazioni sembrano convincere, alcune fuori fuoco o alle prese con i soliti conflitti familiari che deflagrano come macigni nella borghesia troppo agiata. Comunque un film empatico, quasi buono.
  • ALLE ORE 22:55 in TV su Cine 34 (34)

    Sconnessi (2018)


    Piero68: Commedia corale che pone il focus sul rapporto ormai maniacale che tante persone hanno con i loro apparati elettronici. Ma non solo perché si parla anche di rapporti familiari e dell'ignoranza bestia che ormai impera in alcuni gruppi sociali. L'idea poteva anche essere buona ma le tante deviazioni dalla commedia al serioso con tanto di pistolotti retorici rendono il tutto abbastanza indigeribile. Anche perché i momenti di comicità sono pochi e scadenti e li regalano sempre gli stessi: Memphis e Fresi. Comparto femminile da dimenticare.
  • ALLE ORE 23:05 in TV su Rai 5 (23)

    Una giusta causa (2018)


    Capannelle: Come successo per Al Capone, una semplice causa tributaria si rivela il grimaldello per aprire percorsi ben più rilevanti. Un classico biopic realizzato con estrema cura registica ma per larghi tratti prevedibile negli sviluppi e nelle modalità di racconto. La Jones lo interpreta aderendo al pesonaggio, forse anche troppo "perfettina" in quanto il politically correct non intende fare sconti. Comunque interessante e sorprendente il caso dell'uomo discriminato.
  • ALLE ORE 23:15 in TV su Italia 2 (49)

    Amityville 3D (1983)


    Von Leppe: Non ho mai apprezzato più di tanto la serie di Amityville: troppo monotona e pochi effetti. Nelle storie e nella messa in scena ricordano un po' delle versioni edulcorate dell fulciano L'aldilà. Certo questo terzo capitolo in 3D ha una buona atmosfera e fotografia, ed anche l'intuizione del buco nella cantina ha il suo fascino, però come ripeto l'orrore è poco, ci sono i soliti insetti e apparizioni soprannaturali molto brevi (al cinema in 3D sarà stato più divertente). Quello che rimane è la splendida e sinistra villa.
  • ALLE ORE 23:20 in TV su Rai 4 (21)

    Confessions - Confessioni di un assassino (2022)


    Daniela: Dopo l'arresto, Gérald Gallant decide di offrire una piena confessione dei suoi delitti in cambio di protezione, temendo di essere eliminato dai membri della banda criminale per la quale ha commesso oltre venti omicidi... Storia di un impiegato del crimine che non si sentiva un assassino quanto un soldato impegnato in una guerra tra bande rivali, un uomo senza qualità, balbuziente, pusillanime e meschino, totalmente privo di quel fascino che talvolta avvolge le figure dei grandi criminali e proprio per questo più realistico dei molti serial killer dello schermo. Film interessante.
  • ALLE ORE 23:20 in TV su 20 Mediaset (20)

    Speed (1994)


    Il ferrini: Se si riesce a sorvolare sulle decine di incongruenze (l'autobus che salta senza una rampa o Dennis Hopper che schiocca le dita pur non avendo il pollice, giusto per citarne un paio) ci si può divertire. Il ritmo è serrato, Keanu Reeves è in forma, gli effetti speciali degni di nota. I dialoghi, fortunatamente pochi, hanno il pregio di non forzare l'ironia o di filosofeggiare. Certo non c'è praticamente nulla di verosimile (un bus che fa una curva a gomito a 50 miglia orarie!) e questo più che un film lo rende una specie di videogame. Per appassionati di action.
  • ALLE ORE 23:25 in TV su TV2000 (528)

    Giuseppe di Nazareth (1999)


    Siska80: Film senza infamia e senza lode che racconta in maniera tradizionale la vita di Giuseppe, guidato dalla fede in Dio e dall'amore per Maria. Il cast se la cava, ma è proprio il protagonista (il bravo Tobias Moretti) ad apparire sottotono e insolitamente poco espressivo. Il ritmo è sostenuto, non ci si annoia, ma siamo davanti a un prodotto che non emoziona, girato con un certo distacco. Mertes farà di meglio alcuni anni dopo, riproponendo la storia in chiave diversa.
  • ALLE ORE 23:25 in TV su Twenty Seven (27)

    Sua maestà viene da Las Vegas (1991)


    Tarabas: Cantante da nightclub di Las Vegas diventa re d'Inghilterra. Ovviamente, combina un sacco di guai. Partendo da un'idea non male, il film si sviluppa giocando sulle differenze, un po' da barzelletta, tra yankees e britannici, dando spazio (e ne occorre) al comico extralarge John Goodman, che non si nega nulla incluso un fuoricampo nel giardino reale durante una compassatissima partita di cricket, con annessa e colorata esultanza da stadio. Senza pretese, ben fatto e divertente. Classico dei pomeriggi festivi sulle reti Mediaset.
  • ALLE ORE 23:40 in TV su Iris (22)

    Tolkien (2019)


    Mutaforme: Film tutto sommato ben realizzato ma che inevitabilmente finisce per strizzare l’occhio ai soli fan dello scrittore, mossi dalla curiosità di conoscere la vita del giovane autore del Signore degli Anelli e l’incontro con la moglie, musa ispiratrice. Pochi i contenuti degni di nota, probabilmente solo le scene dal fronte che mostrano quanto ci possa essere di autobiografico nella nota opera fantasy. Da vedere, ma non più di una volta.
  • ALLE ORE 00:45 in TV su Cine 34 (34)

    C'era un cinese in coma (2000)


    Dengus: Per la seconda volta Verdone fa la parte del talent scout che viene poi tradito e bistrattato dalla sua scoperta; all'inizio è lui ad essere scarrozzato dal convincente Beppe Fiorello, dopodichè sarà il contrario e si arriva al punto che il divismo della nuova stella diventa pure fastidioso; così Ercole inizia quasi a fare tenerezza... Non si ride troppo, anzi, è uno dei Verdone dal retrogusto più amaro, ma è la trasposizione cinematografica del famoso detto "come ti ho fatto ti disfo", e insegna a non scordarsi mai da dove si è venuti. Non male.
  • ALLE ORE 00:50 in TV su Rete 4 (4)

    L'altra donna del re (2008)


    Caesars: Ben confezionato e ben interpretato (anche se Bana è forse il più improbabile Enrico VIII che si potesse immaginare), neanche troppo inattendibile sotto il profilo storico. Però la pellicola si trascina stancamente, rendendo la trama narrata decisamente poco appassionante. Peccato perché un regista con più nerbo forse sarebbe riuscito a distaccarsi da un effetto tipo puntatona di Beautiful e avrebbe coinvolto maggiormente il pubblico.
  • ALLE ORE 01:10 in TV su Rai 4 (21)

    Secret team 355 (2022)


    Il ferrini: Niente di nuovo sul fronte spy/action, ma mantiene esattamente ciò che promette. Gran senso del ritmo, corpo a corpo e sparatorie girate come si deve e nello script doppi giochi, alleanze impensabili. Puro intrattenimento, senza fronzoli e un unico messaggio: nessuno è al sicuro. L'oggetto del contendere è infatti un software in grado di hackerare reti elettriche, far cadere aerei, bloccare internet. Tutti vorrebbero metterci le mani sopra, un po' come sulla Chastain. Nel suo genere funziona.
  • ALLE ORE 01:10 in TV su Rai Movie (24)

    L'uomo nell'ombra (2010)


    Nancy: Un notevole thriller al quale si può rimproverare solo un po' di macchinosità e qualche tirata per le lunghe nel primo tempo. Per il resto, nonostante non inventi niente di nuovo quel catapultare l'uomo "normale" in un meccanismo più grande di lui (una politica che non guarda in faccia a nessuno), è indubbiamente ben fatto registicamente, valido e avvincente. L'isola deserta con la reggia del primo ministro è un po' come una casa dei fantasmi moderna, nella quale il fantasma senza nome è però l'intruso. Ottimi McGregor e Brosnan. Interessante il finale.
  • ALLE ORE 01:15 in TV su Italia 2 (49)

    One Piece Gold: Il film (2016)

    (2 commenti) animazione (colore) di Hiroaki Miyamoto con (animazione)

    Magerehein: (Dis)avventura di Rufy e compagnia in un ultra lussuoso casinò. Tutti i film di questo tipo seguono lo stesso canovaccio, perciò occorre valutare soprattutto la qualità dell'avversario di turno e il suo background; si può dire che Gild Tesoro superi l'esame, perché il flashback sul suo passato lo caratterizza in modo soddisfacente. Meno riusciti i suoi scagnozzi (ridicolo il potere di Baccarat), anche se l'energumeno masochista piace. Un po' affrettata inoltre la risoluzione; non si capisce come una certa manomissione sia stata praticata. Discontinuo ma non male.
  • ALLE ORE 01:25 in TV su Twenty Seven (27)

    Scuola di polizia 5: Destinazione Miami (1988)


    Luchi78: Non solo l'uscita di scena di Mahoney contribuisce allo scivolone di questo quinto episodio, ma anche una stantia rappresentazione dei soliti personaggi, senza alcun innesto d'interesse. Solo la coppia Proctor-Harris cerca di tenere banco, ma ben presto la ripetitività delle scenette tra i due oltrepassa il limite della sopportazione. Ambientazione in un super-hotel di Miami alquanto fastidiosa. Evitabile.
  • ALLE ORE 01:45 in TV su La7

    Il momento di uccidere (1996)


    Enzus79: Tratto dall'omonimo romanzo di John Grisham. Giallo giudiziario abbastanza debole. La storia ha dinamiche piuttosto prevedibili se non forzate. Troppe lungaggini. La nota negativa che si evidenzia di più è la componente sentimentale, che fa perdere quel poco di verve che c'è. Matthew McConaughey convincente (meglio però in versione originale). Colonna sonora pomposa.
  • ALLE ORE 01:55 in TV su Iris (22)

    V Vi presento Joe Black (1998)


    Ira72: Classica epopea holliwoodiana anni 90 in cui le aspettative da trailer vengono regolarmente deluse. Se Hopkins persevera nel non deludere interpretando, comunque, il ruolo comune del ricco uomo d’affari, padre di famiglia, Pitt che dovrebbe apparire più interessante (essendo il bel signor morte) risulta meno incisivo. La sceneggiatura è piuttosto banale e prevedibile, scivolando fin troppo nel mieloso. Con quel budget e certi attori si poteva osare - e fare - molto molto di più. Un’occasione mancata.
  • ALLE ORE 02:30 in TV su Rai 3 (3)

    Al di là delle montagne (2015)


    Galbo: "Vestita" con abiti melodrammatici, una vicenda che parla dei cambiamenti impetuosi della Cina, da un'economia rurale alla massiccia industrializzazione e soprattutto al trionfale ingresso del Dio denaro che scardina le coscienze e scombussola i sentimenti. Corruzione delle anime mostrata dalla storia. Con uno stile visivo pregevole, il regista dirige un dramma in tre atti impreziosito da un uso superbo di fotografia e ambientazione e con un'eccellente interpretazione del cast. Da vedere.
  • ALLE ORE 02:45 in TV su Cine 34 (34)

    Il terribile ispettore (1969)


    Maxx g: Primo film a protagonista per Paolo Villaggio, racconta di un portantino con evidenti (già da subito) velleità di diventare un medico di un certo livello, anche a costo di diventare antipatico al mondo intero e di manovrare bassamente nell'ombra. Un film inaspettatamente gradevole (fa un certo effetto vedere Villaggio senza i soliti "tic", che arriveranno invece qualche anno dopo) e dimostra una certa satira del mondo della medicina. Si vedono anche Mulè e D'Orsi.
  • ALLE ORE 03:10 in TV su Rai 4 (21)

    The watcher (2000)


    Daniela: Duello a distanza fra poliziotto con trauma e psicopatico assassino seriale... Per ricavare qualcosa di buono da uno spunto tanto abusato bisogna essere un "buon" regista, per ricavarne qualcosa di bello e/o originale bisogna essere un "grande" regista. Charbanic invece rischia di rimanere un signor nessuno dopo questo film patchwork che assembla a casaccio suggestioni ed idee prese da altre opere. Reeves poco credibile, Spader appena più convincente, ritmo lasco, suspence assente, noia strisciante. Da salvare solo la fotografia, sprecata.
  • ALLE ORE 03:15 in TV su Italia 1 (6)

    30 giorni di buio (2007)


    Lele Emo: Film horror senza lode e senza infamia. Caratteristici i vampiri che risultano affascinanti grazie ad un trucco davvero eccezionale. Complessivamente però troppo lungo, con a mio avviso molti "vuoti" che lo rendono un po' "barboso" in alcuni passaggi. La tensione è abbastanza alta soprattutto inizialmente, prima che i vampiri siano "rivelati", poi durante lo svolgimento si familiarizza e l'effetto decresce notevolmente. Finale che distrugge ogni tentativo precedentemente intrapreso. Globalmente appena discreto.
  • ALLE ORE 03:25 in TV su Rai Movie (24)

    Respiro (2002)


    Mco: L'isola di Lampedusa e il dialetto siciliano: questi i due interpreti principali di questo bel film. Ci si immerge volentieri come la Golino in quelle acque davvero invitanti, alla ricerca di un senso nella vita, nascondendosi dai pregiudizi di un luogo ancora rappresentato pregno di ritualità ataviche. Anche i babies della pellicola svolgono il loro compito alquanto bene e le scene in cui viene inquadrata la "mater familias" valgono il prezzo del noleggio!
  • ALLE ORE 04:10 in TV su Top Crime

    La figlia scomparsa (2017)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Indagini al campus, dove una studentessa è scomparsa assieme all'amica. Victoria (Pratt), la madre della prima, è una detective già scossa dalla morte del marito (Pearl) durante una sparatoria di due mesi prima (ripropostaci insistentemente in flashback)... perdere pure la figlia sarebbe troppo; e infatti, lasciata a casa la madre dell'altra ragazza (evidentemente una casalinga poco votata all'azione), Victoria si riprende il proprio ruolo alla polizia e parte in missione al campus, dove incontra sorprendentemente una certa renitenza a parlare della figlia. Anche...Leggi tutto perché era stata espulsa, si viene a sapere, e aveva messo il naso non doveva; probabilmente nel laboratorio dove un esimio ricercatore (Lea) conduce poco chiari esperimenti di biogenetica usando come cavie dei poveri animali. La ragazza, che combatteva apertamente gli studi e l'eccessivo sfruttamento degli animali per gli stessi, è forse scomparsa perché dava fastidio? Possibile, visto che qualcuno ha cancellato dai terminali della scuola e non solo tutti gli account “social” della giovane e della sua amica. Gatta ci cova, come si suol dire, e Victoria sa come muoversi per ottenere le informazioni che le servono, sa trovare le persone giuste in grado di aiutarla nel suo tentativo di risalire a chi potrebbe aver sequestrato - o magari ucciso - la figlia. La prima parte, in cui si riesce in qualche modo a creare attorno al campus e ad alcuni personaggi il giusto alone di mistero, il thriller procede sui binari giusti. Senza brillare, come molto difficilmente avviene per questi tv-movie canadesi quasi sempre girati a Vancouver e dintorni, ma potendo contare su una confezione degna a partire da fotografia e colonna sonora. Si mescolano con garbo il tema degli esperimenti scientifici e gli elementi giallo-thriller senza scadere nel ridicolo come spesso avviene in questi casi, fondendoli anzi in un prodotto di buona omogeneità. C'è una discreta varietà nelle indagini e una regia che regge il ritmo scandendolo con perizia. Poi però, quando è il momento di cominciare a tirare le somme, il film sembra bloccarsi, arenandosi in fasi in cui l'azione ristagna e la sceneggiatura - è evidente - non sa più cosa inventarsi (i soliti hackers) per rimpolpare un soggetto che esaurisce le cartucce troppo presto. E così si moltiplicano i flashback, le scene in cui la protagonista si sofferma davanti alle foto col marito defunto o siede sul divano a godersi i video fatti in casa alle feste con la famiglia riunita (un classico, in America). La Pratt oltretutto mantiene una freddezza che non la rende troppo credibile come madre cui è scomparsa chissà dove la figlia. Vuole andare a fondo ma il collega in centrale (Bacon) continua a ripeterle di controllarsi, di volerla aiutare ma di fare attenzione a non esagerare. La solita storia insomma, declinata senza fantasia alcuna all'interno di sviluppi assai tipici, per il genere, che fanno rientrare il film nell'anonimato anche per interpretazioni non proprio memorabili. Finale che conferma le difficoltà nella seconda parte di mantenere il buon risultato delle discrete premesse. Chiudi
  • ALLE ORE 04:15 in TV su Cine 34 (34)

    La dottoressa preferisce i marinai (1981)


    Daidae: Sicuramente una delle meno riuscite commedie sexy attorno al 1980. Palmer è l'unico che si salva, Montagnani appare poco, incommentabili Ciardo e Vitali. Qualche scena divertente, ma il film è fiacco e povero. Da un maestro del genere, un film deludente e mediocre.
  • ALLE ORE 04:55 in TV su Iris (22)

    I miracoli non si ripetono (1951)


    Saintgifts: Per una volta tanto che il titolo italiano corrisponde a quello originale, si può dire invece che i miracoli si possono anche ripetere. La trama del film vuol dare a tutti i costi un tono più che melodrammatico alla storia dei due protagonisti e quindi asserisce il contrario. Il mélo andava di moda e il pubblico si immedesimava nei sentimenti travagliati di personaggi al limite della realtà, ma qui si arriva a esagerare con una seconda parte che quasi innervosisce per la sua staticità. Pienamente comprensibile invece come cinema tout court.
  • ALLE ORE 05:00 in TV su Rai Movie (24)

    Sfida all'O.K. Corral (1957)


    Daniela: Parte con un grosso svantaggio, ossia il confronto inevitabile con il capolavoro di Ford, però guadagna punti alla distanza, come ottimo western psicologico e d'azione. Se Lancaster non ha la statura mitica di Henry Fonda, e sostituisce la ritualità ieratica dei gesti con un'energia tutta fisica, Kirk Douglas se la batte alla pari con Victor Mature nel ruolo di Doc Holliday, perdente per definizione ma vincente sul piano dello spettacolo come simbolo dell'amicizia virile mezzo di riscatto morale. Colonna sonora di Tiomkin indispensabile arricchimento del film.