Film in tv di Mercoledì 22/01/25

Mercoledì 22 Gennaio

Orsomando Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
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  • Mattina

  • ALLE ORE 06:30 in TV su Cine 34 (34)

    Don Chisciotte e Sancio Panza (1968)


    Faggi: Non è la parodia di nessun film, si rivolge direttamente alla fonte nobile, ma le intenzioni sono esplicitamente parodiche, tanto da accostarlo a una liberissima, particolare rilettura. Notevole come Franco e Ciccio siano fisicamente e artisticamente adattissimi all'operazione: i personaggi se ne giovano e ne viene fuori uno degli oggetti migliori della coppia. Va detto che emerge una discreta dignità tecnica, sceneggiatura e dialoghi compresi; sorvolare su qualche battuta mediocre è facile e infine ci si diverte.
  • ALLE ORE 07:15 in TV su Rai Movie (24)

    Totò, Eva e il pennello proibito (1959)


    Lovejoy: Discreta commediola ben diretta da Steno e vivacizzata da un Totò in discreta forma. Al suo fianco compaiono altri mostri sacri del nostro cinema e di quello francese. Mostri come il mitico Mario Carotenuto o Giacomo Furia, o Luigi Pavese e Francesco Mulè ed Enzo Garinei. E per il cinema francese un grandissimo Luis De Funes. Memorabili i duetti di quest'ultimo con Totò. Buon ritmo.
  • ALLE ORE 07:25 in TV su Iris (22)

    Stanza 17-17 Palazzo delle tasse ufficio imposte (1971)


    Homesick: Apertura e chiusura satiriche con il grandissimo Tognazzi inflessibile esattore fanno racimolare mezzo pallino in più ad una commedia che per tutta la parte centrale si trascina fiacca, scempia e grossolana sotto forma di farsa sul filone delle “grandi rapine”. Ma c’è ben poco da ridere: Moschin, Leroy e Fabrizi sono al loro peggio, Stander è tremendo e le musiche di Trovajoli scopiazzano il Morricone de Indagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto.
  • ALLE ORE 08:35 in TV su Cine 34 (34)

    Quel bravo ragazzo (2016)


    Ultimo: Pellicola tutto sommato non brutta, che si inserisce nel filone dei "mafia-movie" a carattere parodistico. Herbert Ballerina se la cava piuttosto bene nella parte del ragazzo ingenuo che non riesce proprio a capire nulla di quel che lo circonda e di fatto il film si aggrappa a lui, tra qualche risata e qualche momento evitabile. Non un grande film, non completamente riuscito ma passabile. Se non piace il genere meglio evitarlo. Sufficiente.
  • ALLE ORE 09:10 in TV su Rai Movie (24)

    Il conte Tacchia (1982)


    Fabbiu: Commedia in costume su di un personaggio di fantasia ispirato però a qualcuno di realmente esistito (Adriano Bennicelli). Nonostante qualche incongruenza storica e diversi tagli ingiusti alla pellicola, la sceneggiatura risulta fluida e grazie alla buona interpretazione del protagonista Enrico Montesano, perfetto a interpretare il ruolo, nonché a quella di Gasmann nel ruolo di principe decaduto (più monotono invece Panelli), l'intera narrazione risulta nel complesso gradevole e simpatica.
  • ALLE ORE 09:20 in TV su Iris (22)

    R Quel treno per Yuma (2007)


    Nando: Un buon remake in cui i personaggi sono ben delineati e l'azione e il ragionamento vanno di pari passo. L'onore, il rispetto e una certa forma di pavidità coinvolgono la figura di Bale mentre il ladro Crowe evidenzia di possedere un suo codice. Finale da melodramma, ma la confezione è soddisfacente.
  • ALLE ORE 09:20 in TV su TV8 (8)

    Una gemella per Natale (2021)


    Siska80: Evviva, finale con doppio bacio! Già, perché le protagoniste sono due donne identiche che decidono di scambiarsi i ruoli per qualche tempo, con tutti i prevedibili qui pro quo conseguenti (com'è possibile che amici, parenti e colleghi di lavoro non si accorgano di nulla non ci è dato saperlo): trama assurda vista decine di altre volte (e con risultati migliori, seppur lievemente) per questa commediola natalizia priva di mordente nella quale - a fronte di un cast modesto - spicca esclusivamente l'effervescente Lind, ma la cui visione rimane comunque a discrezione dello spettatore,.
  • ALLE ORE 11:05 in TV su Rai Movie (24)

    Papà per amore (2020)


    Siska80: Trentenne celibe privo di velleità genitoriali impara ad apprezzare la famiglia grazie a un caso fortuito. I francesi dimostrano ancora una volta di avere l'occhio vigile sui temi d'attualità affrontando il complicato rapporto adulti/bambini (rapporto spesso goffo, soprattutto quando ci sono di mezzo alcuni papà di oggi non ancora abituati ad adempiere agli stessi doveri di una madre). Purtroppo, tuttavia, le situazioni presentate sono banali. il finale prevedibile e buona parte del cast è fastidiosamente sopra le righe: un'occasione sprecata, il film risulta in sostanza mediocre.
  • ALLE ORE 11:50 in TV su Iris (22)

    Pianeta rosso (2000)


    Puppigallo: Se nella finzione di Star Trek la frasona era “Spazio, ultima frontiera”, nella realtà spazio potrebbe essere sostituito da Marte. Ecco perché il pianeta rosso esercita da sempre un grande fascino su tutti; ed è per questo che film come il suddetto avviliscono (senz’anima, senza poesia, con dialoghi ultramediocri). La vera “sorpresona”, che pur non essendo chissà che, almeno costituisce l'unico guizzo dell'intera pellicola, non basta a salvarla dal disastro. Per il resto, con un pianeta a disposizione, sti “geni” hanno preferito inserire un robot sbarellato...mah.
  • Pomeriggio

  • ALLE ORE 12:35 in TV su Cine 34 (34)

    Borotalco (1982)


    Alciatus: Un cult generazionale! Chi di noi non si è mai sentito il timido Sergio Benvenuti al cospetto del navigato Manuel Fantoni? Film gradevole, frizzante, con i ritmi giusti. Impreziosito dalla bellezza di Eleonora Giorgi, da un Verdone perfetto per quel ruolo da imbranato, un Angelo Infanti da David di Donatello, un De Sica jr buona spalla e un Mario Brega straripante. Memorabile la colonna sonora. Completano il quadro il cammeo di Moana che nuota e il sontuoso appartamento di via della Farnesina.
  • ALLE ORE 14:05 in TV su Iris (22)

    Mee-Shee - Il gigante acquatico (2005)


    Puppigallo: Innocuo filmetto per famiglie (e fin qui non ci sarebbe nulla di male), ma con l'aggravante di un mostro del lago che va oltre il ridicolo (un mega trichecone flaccido e sdentato assolutamente inguardabile). E visto che l'unico perchè di questa produzione è proprio rappresentato dal mostro, bisognerebbe, come minimo, prendere a calci nel sedere chi lo ha pensato, progettato e realizzato. Se poi si pensa che il resto è un po' di melassa, cattivoni all'acqua di rose e dialoghi appena sopportabili, il pollice non può che essere verso.
  • ALLE ORE 14:10 in TV su Rai Movie (24)

    The hunted - La preda (2003)


    Ishiwara: Comincia con una missione in Kosovo in una data che già lascia perplessi. Poi l'incontro di Lee Jones con il lupo è quasi comico. Continua con momenti interessanti alternati ad altri banali; flashback dai contenuti mediocri; un po' di buone scene d'azione fino all'esilarante costruzione dei coltelli durante l'inseguimento. Poi per fortuna finisce. Un film che non va da nessuna parte. Due buoni attori sprecati. Manca di originalità e di un minimo di verosimiglianza. Peccato perché l'idea c'era...
  • ALLE ORE 14:40 in TV su Cine 34 (34)

    Forever young (2016)


    Gabrius79: Considerato che da Fausto Brizzi ci si aspetterebbe qualcosa di meglio, qui ci troviamo di fronte a una serie di persone di mezza età e oltre che non hanno voglia di invecchiare. Sicuramente troviamo le migliori situazioni con Lillo, che ci regala qualche sana risata; anche Bentivoglio fa sorridere e forse meritava qualche momento più effervescente. La Ferilli e Teocoli si arrabattano come possono ma i loro episodi sono debolucci. Buone le musiche.
  • ALLE ORE 15:45 in TV su Rai Movie (24)

    7 pistole per i Mac Gregor (1966)


    Alex1988: Duccio Tessari aveva già sdoganato il western "brillante" (comico non è il termine esatto) con il suo Una pistola per Ringo, ottenendo, peraltro, un grande successo. Qui, in veste di co-sceneggiatore insieme a Fernando Di Leo, tenta di ripetere l'esperimento, anche se qui è Franco Giraldi a stare dietro la macchina da presa. La sceneggiatura ha diversi punti di contatto tra i due film; uno dei fratelli McGregor che si infiltra tra i banditi ricorda molto il Ringo di Giuliano Gemma. Mai noioso, ma i fasti dei due "Trinità" sono ancora lontani.
  • ALLE ORE 16:10 in TV su Iris (22)

    La conquista del West (1962)


    G.Godardi: Certi film estrapolati dal contesto originario perdono la loro ragione d'essere. Paradigmatico in tal senso è il caso di questa supermegaproduzione nata per contrastare l'egemonia tv tramite l'invenzione del sistema Cinerama: ovvero uno schermo lunghissimo e ricurvo che sullo schermo tv risulta quasi "inguardabile". Giocoforza anche la fruizione del film risulta pregiudicata impedendo l'immersione sensoriale dello spettatore facendo insorgere consequenzialmente parecchi sbadigli. Tuttavia è un film da vedere almeno una volta nella vita.
  • ALLE ORE 16:30 in TV su Rete 4 (4)

    La battaglia d'Inghilterra (1969)


    Saintgifts: E il capitano inglese finalmente associa l'incontro sul ponte minato, con il "collega" tenente, alle spie tedesche a Londra. Questo per dire che la sceneggiatura lascia a desiderare per le troppe cose poco credibili nella storia. Non male invece la regia, che riesce a destreggiarsi piuttosto bene sia nelle scene di battaglia che in quelle dei rapporti tra i vari protagonisti. I mezzi impiegati non sono certo da kolossal, ma tutto sommato è una produzione onesta. Non c'è niente di innovativo, si seguono strade maestre, a partire dalla musica.
  • ALLE ORE 16:40 in TV su Cine 34 (34)

    Il giorno più bello del mondo (2019)


    Galbo: Entra in una dimensione favolistica il cinema di Alessandro Siani che punta al target familiare, “reclutando” un bambino “acchiappapubblico” e una storia che avrebbe potuto anche funzionare se fosse stata supportata da una sceneggiatura decente. L’attore e regista si affida invece alle gag che raramente vanno a segno, specie nella seconda parte dove non manca l’ inevitabile storiella d’amore. Gli attori ricorrono al mestiere partenopeo ma è decisamente poco. Scarso.
  • ALLE ORE 17:15 in TV su TV8 (8)

    Il Natale di Chris (2021)


    Siska80: Un uomo e una donna (giovani e belli, non potrebbe essere altrimenti) devono trovare un punto d'incontro su una questione lavorativa. Della serie "i sogni si realizzano, basta solo aspettare l'occasione giusta", il film non propone novità rilevanti (fosse stata una commedia "omosex version", magari...) pur potendo contare su un ritmo celebre, un'atmosfera briosa e un'opportuna (in questo caso) recitazione un po' sopra le righe. Il resto è la solita minestra riscaldata (i protagonisti si conoscono da tempo e c'è anche la nipotina sveglia che dà loro una mano a risolvere i problemi).
  • ALLE ORE 17:25 in TV su Rai Movie (24)

    California (1977)


    Geppo: Film diviso in due capitoli. La prima parte, molto violenta e piena di fango, si svolge durante la fine della guerra. La seconda ci offre anche momenti sentimentali fino al rapimento di Paola Bosé. Esce nel 1977, periodo in cui i tempi del western spaghetti erano già passati, ma Michele Lupo non delude. Realizza un western straordinario (quasi un capolavoro) che tiene incollati allo schermo. Bravo Gemma, anche se semplicemente recita con la sua nota espressione. Ottimo il cast di contorno, da Miguel Bosé fino all'ottimo Raimund Harmstorf. Da non perdere!
  • Sera

  • ALLE ORE 18:50 in TV su Cine 34 (34)

    La scuola più bella del mondo (2014)


    Nando: Scadente commedia in cui si cerca di contrapporre la solita differenza regionale italiana che stavolta vede protagoniste due classi scolastiche. Dopo una prima parte lievemente promettente (simpatico Arena), nella seconda si assiste a un periglioso naufragio cinematografico che tocca punte di pura inutilità. Il buonismo invade tutta la narrazione e le gag non generano nemmeno il più piccolo dei sorrisi. Cast pochissimo in vena.
  • ALLE ORE 19:10 in TV su Rai Movie (24)

    Mio Dio, come sono caduta in basso! (1974)


    B. Legnani: Sproporzionato. A leggere il cast si pensa ad una grande pellicola, ma il risultato finale è insoddisfacente. Commedia degli eccessi sin dall’assunto iniziale, non raggiunge risultati credibili né in divertimento né in fluidità. Ed è un peccato, perché ci sono gli attori, l’ambientazione, lo sforzo produttivo. Ma qua e là si salta troppo sopra le righe (diciamo pure dannunzianamente), a partire dallo stesso Lionello, continuando con alcuni (troppi) dialoghi, per finire con la figura della Schubert. Esiste un remake hard: "A Scent of Heather".
  • ALLE ORE 21:00 in TV su Cine 34 (34)

    Matrimonio a Parigi (2011)


    Simdek: Commedia scarsissima con Boldi che, senza il socio di una vita, De Sica, si rivela ben poca cosa. Sceneggiatura inesistente e gag della peggior specie si trascinano stancamente fino alla fine senza mai far ridere. A Biagio Izzo, unico che poteva dare qualcosa, viene disegnato un ruolo non congeniale, affiancato da un cast con tanti personaggi famosi e altri poco noti, tutti però accomunati da recitazioni imbarazzanti. Non lo giudico da un * solo perché nella filmografia esiste ancora di peggio...
  • ALLE ORE 21:10 in TV su Rai Movie (24)

    Beckett (2021)


    Kinodrop: Un turista americano in Grecia, dopo un incidente in cui muore la fidanzata, si trova immischiato in una più che confusa rete di complotti politici e di corruzione, dalla quale cercherà di uscire impelagandosi sempre più. Personaggio anonimo e mediocre costruito addosso a Washington (figlio) impegnato in rocambolesche e impossibili prove fisiche che sviliscono la tenuta di una trama che avrebbe voluto cavalcare l'onda di vicende politiche ben note per una storiella da "superuomo" (non esente da retorica), un ercolino sempre in piedi, sfortunato certo, ma anche tanto ingenuo.
  • ALLE ORE 21:15 in TV su Iris (22)

    La conseguenza (2019)


    Beffardo57: Ad Amburgo, nel caos dell'immediato dopoguerra, breve incontro tra la moglie (in crisi coniugale) di un colonnello inglese e un elegante architetto tedesco (forse) esente da trascorsi nazisti, accomunati dal dolore per la perdita l'una del figlio, l'altro della coniuge. Come spesso accade per il cinema d'oltremanica, si tratta di un prodotto molto patinato e formalmente ineccepibile, che però non evoca emozioni e nemmeno grande interesse per la vicenda. Un melodramma algido e abbastanza inutile.
  • ALLE ORE 21:15 in TV su Italia 2 (49)

    Crimson Peak (2015)


    Deepred89: E' davvero un peccato che una sceneggiatura tanto interessante venga messa in scena come un gotico per bambini alla Tim Burton (sgargiante ma puerile nel profondo), con squallidi fantasmi digitali e troppo sfarzo per creare davvero atmosfera, con giusto un paio di inaspettate scene splatter e una certa visceralità che emerge dalle pagine dello script a risollevare la situazione. Bene Hiddleston e la Chastain, francamente improponibile la Wasikowska con parruccone biondo. Si esce dalla sala soddisfatti, ma con un po' di amaro in bocca.
  • ALLE ORE 21:20 in TV su Italia 1 (6)

    John Wick (2014)


    Jena: Bisogna vederlo come un videogioco o meglio ancora come un fumetto in movimento. Allora ci si può anche divertire, perché di qualità tecnica ce n'è parecchia, a partire dall'ottima regia e dall'ottima fotografia con immagini e inquadrature assai curate. Bella anche la soundtrack incalzante. Da tempo non si vedeva un Reeves così in palla; ottimi però soprattutto il cattivone russo di Nyqvist e l'ironico McShane. A livello di trama l'unico interesse è vedere come saranno accoppati gli sgherri di turno (buona però l'idea del Continental zona franca dei criminali).
  • ALLE ORE 21:25 in TV su 20 Mediaset (20)

    Into the storm (2014)


    Teddy : “Into the storm” unifica la concisa teatralità di Jan de Bont con la più schietta e disordinata verosimiglianza del found footage, configurandosi senza dubbio come la traduzione più vibrante e immersiva del genere. Influenze voyeur e fascino plumbeo sintetizzano un piccolo pezzo di cinema-catastrofico che punta tanto sulle immagini quanto sulla narrativa, che è tesa, claustrofobica, appassionante. Sorprendenti gli effetti speciali; trascurabile il cast.
  • ALLE ORE 21:25 in TV su Cielo (26)

    Killer mountain (2011)


    Puppigallo: Già l'inizio è "notevole", visto che un esperto alpinista vorrebbe raggiungere la vetta di notte con bufera a -40. Ma rispetto al resto la cosa risulterà plausibile, dato che si avrà a che fare con città nascoste, magiche pozioni antialtitudine e creme antigelo, un capitano spietato, sanguisughe con sorpresa e, non certo ultimo per importanza, un "cosone" tra il rettile e l'insetto, con tanto di "cosetti", tutti affamati, anche perché cosa mangiano a migliaia di metri d'altitudine, se non i fessi che si fanno la scalata? Il risultato è un fantaminestrone montanaro poco digeribile.
  • ALLE ORE 21:30 in TV su Rai 1 (1)

    Hammamet (2020)


    Nando: Un monumentale Favino diretto dal maestro Amelio regala una grande interpretazione inerente gli ultimi sei mesi di vita di Bettino Craxi, statista sopraffino travolto dallo scandalo Mani Pulite, esule in terra tunisina. Tra le riflessioni dell'uomo, i rapporti familiari non sempre idilliaci e una figura, inventata, del figlio squilibrato di un suo adepto, si giunge a una narrazione di valido livello che non denigra o esalta il suo operato, ma lo offre in maniera corretta.
  • ALLE ORE 21:30 in TV su LA7D (29)

    Un marito di troppo (2008)


    Mco: Una radiofonica di successo dispensa consigli d'amore per unire e talvolta dividere cuori. Proprio la seconda ipotesi si verifica tra Patrick e Sophia, facendo sì che la loro intimità vada a rotoli, con consequenziale voluntas nemesiaca del pompiere. E qui si scatena la più ordinaria e risaputa serie di incomprensioni, fraintendimenti e scappatoie tipiche di questo cinema di fascia bassa. Va bene rappresentare il sentimento (che è il motore della nostra vita) ma banalizzarlo non va altrettanto bene. La piedona Thurman unica cosa da salvare.
  • ALLE ORE 21:30 in TV su Nove

    Colpevole d'innocenza (1999)


    Nicola81: Se è vero che le similitudini con Il fuggitivo non gli giovano, perché lo costringono a confrontarsi con un modello che gli è decisamente superiore sul piano della sceneggiatura, è altrettanto vero che siamo in presenza di un thriller comunque dignitoso che assolve il suo primario scopo di intrattenere. Al suo attivo diversi colpi di scena (alcuni prevedibili, altri meno) e una protagonista con cui è facile empatizzare, anche per merito della bravura di Ashley Judd, cui si affiancano un Tommy Lee Jones ovviamente impeccabile e un Greenwood che invece ispira un'immediata antipatia.
  • ALLE ORE 21:35 in TV su La5 (30)

    Cinquanta sfumature di nero (2017)


    Belfagor: Se il primo capitolo aveva almeno un minimo di trama, qui siamo alla stagnazione totale: un tira e molla di due ore incentrato su una relazione malsana (lui si conferma degno di Criminal minds, lei butta al vento qualsiasi possibilità di indipendenza) spacciata per amore, tra conflitti risolti nel giro di dieci minuti e impacciate scene erotiche affondate dall'inesistente alchimia fra i due protagonisti. A suggellare il disastro, Kim Basinger degradata da musa dell'erotismo soft a marpiona da soap-opera con annesso repertorio di frasi fatte.
  • ALLE ORE 21:35 in TV su Twenty Seven (27)

    L'amore è un trucco (1997)


    Ciavazzaro: Non paga di aver interpretato (ottimamente) per anni il ruolo della tata nell'omonima serie tv, questa volta Fran Drescher estetista viene scambiata per istitutrice e va a lavorare da un dittatore (per tenere i suoi figli): l'amore schoccierà, ovviamente. In pratica si tratta di un episodio della tata trasformato in film (cambiano solo i personaggi), visto che lo schema narrativo è più o meno lo stesso. Quindi raggiunge la sufficienza per la bravura della Drescher e nulla di più.
  • Notte

  • ALLE ORE 22:55 in TV su Cine 34 (34)

    Mia moglie è una bestia (1988)


    291103: Mi aspettavo un qualcosa di molto brutto e non ci sono andato così lontano. Film piuttosto scadente con scarse idee nel quale Boldi riesce solo in pochi punti a salvare la situazione (il socio ACI, i ladri), mentre altre situazioni sono francamente improponibili (l'Istituto di Scienze Naturali, Eva Grimaldi su un albero lasciata andare tranquillamente da un poliziotto, la compagna di Boldi vestita da cavernicola - perché?). Finale grottesco, in tutti i sensi.
  • ALLE ORE 22:55 in TV su Rai 4 (21)

    Army of one (2020)


    Pessoa: Revenge movie in cui il vendicatore è questa volta un'agente delle forze speciali cui dei malviventi hanno ucciso il marito mentre erano in vacanza. La vicenda, scontatissima, procede senza sorprese verso un finale più che prevedibile, allungato ad arte per fare minutaggio. I caratteri non sono approfonditi e si apprezzano solo le scene d'azione, peraltro inficiate da almeno un paio di snodi narrativi che fanno a pugni con la logica. La protagonista ha la faccia giusta e si sa muovere quando si tratta di menare le mani, ma il livello del cast è nel complesso mediocre. Evitabilissimo.
  • ALLE ORE 23:15 in TV su Cielo (26)

    Linda (story of Linda) (1981)


    Il Gobbo: Una tizia è rapita da una sadica cui ha soffiato il ganzo, e che si vendica esibendola nel suo night/bordello di lusso con consumazione + orgia; un'altra va in vacanza e scopre il sesso. Dice, e che c'entrano? Sono sorelle... Franco svogliato fa e pluribus unum, ma il troncone sentimentale è deprimente e l'altro, più caratteristico, si salva per qualche scena nel night (luogo archetipico di Tio Jess). Ma il complesso è bruttarello e noiosissimo. Pseudonimo monouso.
  • ALLE ORE 23:20 in TV su LA7D (29)

    American gigolo (1980)


    Reeves: Come sempre, Paul Schrader racconta nei film da lui scritti storie che sotto l'apparenza di una certa normalità (in questo caso, un thriller erotico) nascondono in realtà riflessioni filosofiche profonde e sorprendenti. Qui l'apparenza è data dagli abiti Armani indossati in continuazione da Richard Gere, ma ripensando al film ci si accorge che in realtà si parla di solitudini esistenziali.
  • ALLE ORE 23:25 in TV su Rai Movie (24)

    Nureyev - The white crow (2018)


    Galbo: Ralph Fiennes dirige un "biopic" che ripercorre alcune tappe della vita del grande ballerino russo Nureyev. Il film si focalizza sugli anni che precedettero il grande successo dell'artista ed è filologicamente corretto, sebbene alcune parti siano state enfatizzate. Il risultato è una pellicola tutto sommato godibile, che rimane tuttavia distaccata e non riesce a rendere come dovrebbe lo spessore umano e artistico del personaggio. Il film è inoltre penalizzato dal ricorso eccessivo ai flashback e dalla notevole durata. Buona la prova del cast.
  • ALLE ORE 23:25 in TV su 20 Mediaset (20)

    The Suicide Squad - Missione suicida (2021)


    Kinodrop: James Gunn prosegue la trasposizione fumettosa della squadra di super/antieroi, impegnati a portare a termine una missione al limite dell'impossibile per mettere fine alla dittatura che opprime l'isola Corto Maltese e, dopo un primo rovinoso intoppo, procede a forza di azioni più che cruente e combattimenti strabilianti. Un action fracassone e ipercinetico, con trovate grafiche senza tregua con intento ironico e autoironico, ma francamente un po' esagerato e troppo lungo per quel che ha da dire (certo un po' di allentamento e di stasi avrebbe giovato a una migliore dialettica).
  • ALLE ORE 23:30 in TV su Italia 1 (6)

    Quello che non ti uccide (2020)


    Il ferrini: L'idea non è esattamente una primizia e anche di recente ha avuto buone applicazioni, ma questo film è maledettamente divertente. Sarà perché evita accuratamente di prendersi sul serio, di fornire spiegoni non richiesti, o forse perché mette in campo orientali tarantiniane con la katana e cattivoni da stendere alla John Wick. Il ritmo è indiavolato e il protagonista ha la giusta faccia (da schiaffi), mentre la Watts  provoca niente meno che la fine del mondo, e scusate se è poco. Impossibile annoiarsi.
  • ALLE ORE 23:30 in TV su Iris (22)

    Animali notturni (2016)


    Thedude94: Clima cupo, colori scuri e tetri, atmosfere intriganti; una donna riceve un manoscritto da parte dell'ex marito, lo inizia a leggere e si vede nel suo volto che qualcosa non va. La storia mescola la realtà della vita della donna con il racconto del libro che scorre. Questo è suggellato da ottime interpretazioni (in primis di Gyllenhall, ingiustamente fuori dalla cinquina Oscar), condite da sfondi di un Texas triste e cupo. Bravi anche Shannon (lui ha una nomination come non protagonista) e Taylor-Johnson. La Adams meravigliosa come sempre.
  • ALLE ORE 23:45 in TV su Twenty Seven (27)

    La tenera canaglia (1991)


    Rambo90: Commedia tipica per famiglia, piena di buoni sentimenti e con gag molto elementari. Ciò nonostante la mano di Hughes riesce a tenere il tutto nell'accettabile, con alcune parti anche genuinamente godibili, soprattutto per merito di Belushi, di una splendida Lynch e della spontaneità della bambina. Meglio la prima parte comunque, rispetto alla banalità della seconda in cui intervengono i classici assistenti sociali. Buona la colonna sonora.
  • ALLE ORE 23:55 in TV su La5 (30)

    Tre all'improvviso (2010)


    Bruce: Simpatica commedia americana, divertente e leggera. Ottimi i due interpreti, buone sceneggiatura e regia. L'imprevisto arrivo della neonata rende le situazioni tra gli inesperti neo genitori buffe, coinvolgenti e anche credibili. Il tono è ironico e superficiale, il film si lascia guardare con piacere, con qualche picco di vera comicità. Colonna sonora con brani di livello.
  • ALLE ORE 00:30 in TV su TV8 (8)

    Killers (2010)


    Herrkinski: Una coppia di personaggi non proprio simpaticissimi (più il redivivo Selleck, sempre ineffabile e sornione) portano avanti questo mix di commedia rosa e action; in verità il lato movimentato è preponderante più che altro nella seconda metà, la più godibile, che metterà comunque a dura prova i nervi di chi detesta certo cinema made in Usa dell'ultimo decennio. Tra battutine ironiche, battibecchi, esplosioni, pistolettate, incidenti e qualche buona coreografia di lotta, tutto sommato si sorride; ma è cinema usa e getta, da vedere distrattamente.
  • ALLE ORE 00:50 in TV su Rete 4 (4)

    Pagine per un omicidio (2018)


    Mco: Quando ciò che si scrive diventa talmente empatico da essere replicato nella realtà, confondendo il piano narrativo e fittizio con quello quotidiano, i problemi che sorgono appaiono insormontabili. La Will Wolf conosce i tempi della tensione su (piccolo) schermo e offre ottantasei minuti di più che buona tensione, grazie anche a una particolarmente riuscita scelta del cast. Emmanuelle Vaugier (che nel film chiamano erroneamente "milf" mentre sarebbe più corretto "cougar") regala una prestazione in linea con il suo fascino immarcescibile e il film ne beneficia, Finale al cardiopalma.
  • ALLE ORE 00:50 in TV su Cielo (26)

    Ossessione fatale (1991)


    Herrkinski: Softcore abbastanza spinto, che sembra prendere in parte ispirazione da La gabbia e da Il miele del diavolo, situandosi in quella zona vagamente morbosa del cinema erotico italiano. In realtà, a parte una Di Pietro in buona forma, c'è poco o nulla da salvare; le scene hot sono numerose ma molto ripetitive e Bertuccelli sembra perennemente imbarazzato dalle avances di Carmen, mentre la sottotrama noir è davvero poca cosa e porta a un finale molto fiacco. La professionalità di Massaccesi permette però di arrivare alla fine in modo quasi indolore.
  • ALLE ORE 01:00 in TV su Cine 34 (34)

    Il tenente dei carabinieri (1986)


    Fedemelis: Rivincita di Enrico Montesano, che nonostante una storia semplice riesce a far ridere e ad appassionare gli amanti dei polizieschi "soft". Va detto che Nino Manfredi è tenuto a bassi giri, evitando al Tenente di passare di nuovo come spalla invece che da assoluto protagonista. Boldi e Laurito, ottime spalle, tirano fuori la loro spontanea comicità.
  • ALLE ORE 01:35 in TV su Rai Movie (24)

    The informer - Tre secondi per sopravvivere (2019)


    Digital: Finito in carcere dopo una rissa per difendere la moglie, Pete ha la possibilità di tornare in libertà operando come agente sotto copertura. Film con il protagonista che si finge un’altra persona per incastrare il solito, pericoloso criminale, se ne sono viste a iosa, il che indica scarsa originalità. Nonostante ciò, la pellicola si lascia guardare con piacere, con una prima parte che procede leggermente con il freno tirato e una seconda prettamente carceraria in cui l’azione e la violenza entrano prepotentemente in scena garantendo sicuro svago.
  • ALLE ORE 01:50 in TV su Iris (22)

    Pianeta rosso (2000)


    Belfagor: In un futuro non troppo remoto, qualcosa va storto durante una missione di recupero su Marte. Quante volte abbiamo già sentito una trama del genere? Non sarebbe un problema se lo svolgimento fosse avvincente, ma qui si ha a che fare con un grado di derivazione fin troppo alto, che rende il film un prodotto senz'anima. A completare il quadretto, un finale davvero insulso. Si salva solo la fotografia, che riesce a trasformare i paesaggi desertici in una superficie marziana credibile. Sprecati Kilmer e la Moss.
  • ALLE ORE 02:20 in TV su TV8 (8)

    Il club dei divorziati (2020)


    Markus: Da un divorzio di un quarantenne per corna ricevute a uno strampalato club per persone affette da tale destino. Una commedia spensierata e scorrevolissima, dettata però da un perenne pressapochismo e da messe in scena che hanno tutte il sapore del già visto. Un film che ha il suo fondamento nella sola leggerezza, nel non facile valore del disimpegno che non scade nel volgare, ma dal cinema francese è sempre lecito attendere un guizzo di creatività che in questo racconto manca del tutto.
  • ALLE ORE 02:45 in TV su Rete 4 (4)

    Serenate per 16 bionde (1957)


    Markus: Un giovane (Claudio Villa) eredita un castello, ma una volta arrivato lì per prenderne possesso in compagnia dei suoi amici, si accorge che è malmesso. Dentro, però, ci troveranno un gruppo di biondine studentesse francesi niente male... Commedia di grana grossissima e assolutamente prevedibile, tanta è la povertà d'idee. Si capisce sin da subito che si tratta di un film costruito sull'omonima canzonetta cantata dal "reuccio" (che ovviamente, nel corso del film, darà fiato alla sua ugola d'oro). Tutto è volto al massimo disimpegno.
  • ALLE ORE 03:00 in TV su Cine 34 (34)

    Cattive inclinazioni (2003)


    Ronax: L'idea di interessati "imitatori" che si inseriscono, ciascuno per propri motivi, sulla scia di un primo delitto non era neanche male, ma si scontra con una regia imbelle, una sceneggiatura abborracciata, dialoghi inascoltabili e una recitazione atroce. Penosa poi la pretesa critica nei confronti dello sciacallaggio mediatico sui fatti di cronaca nera. Nero e la Bolkan toccano il punto più basso della loro carriera. Decenti solo la Robin's e la Cavallotti. Dopo questo capolavoro Campanella pare abbia girato solo un corto di 12'. Basta e avanza.
  • ALLE ORE 03:20 in TV su Rai Movie (24)

    Storia di noi due (2000)


    Ciavazzaro: Di film così, con coppie che vanno in crisi e per salvarsi devono ricordare il loro passato, ce ne sono molte e questa non si eleva dalla media. Ricordo la fugace scena di sesso tra Willis e la Pfeiffer in cucina e poco altro. Luoghi comuni a go go, evitabile.
  • ALLE ORE 03:40 in TV su Iris (22)

    Mee-Shee - Il gigante acquatico (2005)


    Puppigallo: Innocuo filmetto per famiglie (e fin qui non ci sarebbe nulla di male), ma con l'aggravante di un mostro del lago che va oltre il ridicolo (un mega trichecone flaccido e sdentato assolutamente inguardabile). E visto che l'unico perchè di questa produzione è proprio rappresentato dal mostro, bisognerebbe, come minimo, prendere a calci nel sedere chi lo ha pensato, progettato e realizzato. Se poi si pensa che il resto è un po' di melassa, cattivoni all'acqua di rose e dialoghi appena sopportabili, il pollice non può che essere verso.
  • ALLE ORE 04:10 in TV su Rai 2 (2)

    ACAB - All Cops Are Bastards (2012)


    Paulaster: Per la costruzione dell’ambiente rabbioso Sollima carica eccessivamente i toni, come se ogni giorno battaglie sociali, famigliari, amicali regnassero. Più adatti sarebbero stati attori di strada e meno impostati (Nigro inguardabile, Giallini fuori ruolo). Ad arricchire il piatto, citazioni da par condicio Raciti/Sandri e scontri al G8 come ammissioni di colpa buttate lì. Buona fotografia bluastra come le divise e ben girati i tafferugli, meno le scene di finta pioggia. Protesta al Ministero ridicola.
  • ALLE ORE 04:30 in TV su Cine 34 (34)

    Don Chisciotte e Sancio Panza (1968)


    Saintgifts: È quasi ovvio dire che i due attori sono perfetti per le parti della bellissima opera di Cervantes, tanto perfetti che c'è un po' di delusione nel visionare questo film e pensare come sia stata sprecata l'occasione di sfruttarli meglio. Ci sarebbero voluti altri mezzi, ma già così, a mio avviso, qualcosa di meglio si poteva fare. Rimane comunque una discreta rilettura della famosa opera e bisogna dare atto che la sceneggiatura, seppure non perfetta, riesce a rimanere in buon equilibrio tra seriosità e il pericolo di sbracare nel ridicolo.
  • ALLE ORE 05:00 in TV su Rai Movie (24)

    Irma la dolce (1963)


    Galbo: Tratto da una commedia di un autore francese, Irma la dolce è una delle commedie più riuscite dirette dal grande Billy Wilder. Magnifica la rappresentazione di Parigi (città molto amata dal regista) paradossalmente ricostruita in studio ma assolutamente realistica, deliziose le musiche di Andrè Prèvin ed ottima la prova dei due attori principali, Jack Lemmon e Shirley MacLaine.
  • ALLE ORE 05:10 in TV su Iris (22)

    L'uomo del labirinto (2019)


    Keyser3: La seconda regia di Carrisi conferma, nel bene e nel male, ciò che si era già potuto intravedere nel primo lavoro del regista: grande cura dei dettagli, raffinatezza delle immagini, un talento nel creare un'atmosfera morbosa e di interesse per lo spettatore, talento che però finisce per piacere troppo a sé stesso, con la tendenza a ingarbugliare le cose nella parte finale. Servillo è un'ottima conferma, mentre Hoffman rileva la parte di star internazionale che nel precedente lavoro fu di Reno. Innumerevoli i richiami alla tradizione statunitense per un film che si lascia guardare.