Orsomando

I FILM IN TV DI Mercoledì, 18/09/24

Mercoledì 18 Settembre

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:00 su Cine 34

    Condannato a nozze (1993)


    Furetto60: Il sogno di quella parte della popolazione maschile che considera il matrimonio come un cappio al collo, da contrarre ma rimanendo libera di continuare a passare di fiore in fiore. Lo sdoppiamento del protagonista potrebbe indurre a pensare a uno sviluppo "leggero", invece si vira verso il drammatico, purtroppo appesantito da scene allungate oltre il necessario con ritmi, quindi, di difficile commestibilità. Il finale banale acuisce la sensazione di tempo perso, nonostante la prova di un mal utilizzato Rubini, autore di una performance intensa.
  • ALLE ORE 07:00 su Rai Movie

    La banda degli onesti (1956)


    Puppigallo: Il film, quel poco che dice lo dice molto bene, grazie alla verve e all'affiatamento dei due protagonisti, così terrorizzati dalle conseguenze di ciò che stanno facendo da... Inoltre Totò ha la sfortuna di avere il figlio finanziere e la faccia che fa quando viene a sapere che è sulle tracce di una banda di falsari è impagabile. Come spesso accade, quando escono di scena i due istrioni il film precipita. Lo spaccio della prima banconota è un gioiello, ma anche la sua produzione. Da vedere.
  • ALLE ORE 07:35 su Cine 34

    Il corsaro nero (1976)


    Galbo: Dopo il grande successo di Sandokan, torna il duo Sollima-Kabir Bedi per un'altra opera tratta dai libri di Emilio Salgari. Decisamente ben realizzato, il film appare piuttosto godibile pur non raggiungendo il fascino delle gesta della Tigre della Malesia. Il film appare molto curato nelle ambientazioni e nella scenografia e presenta nel cast molti validi caratteristi italiani, oltre a presenze insolite come Toni Renis.
  • ALLE ORE 08:55 su Rai Movie

    Il medico della mutua (1968)


    Stefania: Nella prima sequenza, due barellieri soccorrono il dottor Tersilli, medico collassato sotto il peso del troppo lavoro... e della troppa ambizione. Sembrerebbe la nemesi dell'arrivismo, ma il Nostro, come ogni eroe, risorgerà più forte che pria! Solo che Terslli non è un eroe, è un arrampicatore che si è fatto strada nella giungla della professione medica, speculando sui propri pazienti. Uno che detestiamo nella vita, e che amiamo in questo film: di dottor Tersilli ce ne sono tanti, ce ne sono troppi, ma c'è stato un solo Alberto Sordi.
  • ALLE ORE 09:00 su Iris

    La classe operaia va in Paradiso (1971)


    Minitina80: Forse l’esempio più esplicito di cinema impegnato politicamente in Italia; disfatta e redenzione di Lulù Massa, simbolo della classe operaia in perenne lotta contro il padrone capitalista e sfruttatore. I contenuti sono ineccepibili e un Volonté mai così in parte danno veramente il senso del malessere e della fatica che caratterizza la vita di un operaio. Da lodare per gli intenti, malgrado sia un film che non sempre scorre via leggero.
  • ALLE ORE 09:30 su Cine 34

    Giggi il bullo (1982)


    Puppigallo: Va quasi sempre a braccetto con l'idiozia. Ma non è l'identikit di Vitali, bensì il giudizio sul film. Eppure, bisogna dare a Alvaro (Giggi) quel che è di Alvaro. E' infatti lui, con la faccia come il c..., la sua spocchia e le sue battute senza pudore a far sì che lo spettatore non ceda subito, già dopo pochi minuti. Se non altro, è sempre uno spettacolo vederlo in sella al suo Minichic, fare il bulletto con tutti (con quella faccia), il galletto con le donne e il "grandioso" offrendo: "Pizza per tutti!". Filmetto sì, ma Alvaruccio un mezzo pallino tutto suo lo merita.
  • ALLE ORE 10:40 su Rai Movie

    End of justice - Nessuno è innocente (2017)


    Capannelle: Un'ottima prova di Washington compensa le lungaggini di una trama tenuta ingiustamente su per due ore e una certo girovagare di sentimenti non sempre credibile. Bisogna anche riconoscere che un protagonista così bizzarro rappresenta un tentativo coraggioso di caratterizzare un genere ricco di avvocati in doppio petto e di arringhe solenni. Vero, Gilroy si fa prendere la mano e quanto descrive è passabile di critiche, ma come originalità e fattura non c'è da lamentarsi.
  • ALLE ORE 11:20 su Iris

    Il pistolero di Dio (1969)


    Nicola81: Western senza infamia e senza lode, incentrato su una faida tra allevatori di bovini e pecorai tra cui si frappone un protagonista abbastanza originale: un predicatore con un passato da pistolero e che infatti saprà ancora ricorrere alle armi, quando la situazione lo richiederà. Inizialmente non manca qualche sequenza piuttosto violenta, ma l'epilogo è all'insegna della riconciliazione e della tolleranza (pure troppo, a pensarci bene…). Buona la prova del cast, ma la bellezza della Hershey risalterà maggiormente in seguito.
  • ALLE ORE 12:45 su Rai Movie

    Il selvaggio (1953)


    Rebis: Sorprende il ribaltamento di prospettiva che vede l'insorgere della violenza dal perbenismo borghese frizionato dal vitalismo dei motociclisti. Oltre la netta allegoria sociale, sorge il classico melodramma di aspirazioni frustrate e sentimenti non riconosciuti. Ma il motivo di maggior interesse rimane la componente grafica, le ciurme di bikers in corsa sulle strade assolate, i giubbotti in pelle e i jeans sgualciti, l'erotismo tangibile di Brando e le notti selvagge che hanno infiammato interi immaginari (i più eclatanti: Corman, Tom of Finland, Verhoeven, Bigelow e Twin Peaks). Iconico.
  • ALLE ORE 13:10 su Cine 34

    Il presidente del Borgorosso Football Club (1970)


    Lovejoy: Discreta parodia del folle mondo del pallone. Ben diretta da D'Amico, con due o tre momenti davvero esilaranti. Alberto Sordi ci dà davvero dentro nel ruolo del titolo e offre una buona prova. Ma gli ruba la scena uno splendido Carlo Taranto (attore poco stimato all'epoca, oggi per lo più dimenticato). Memorabile la canzone cantata da Sordi.
  • ALLE ORE 13:15 su Iris

    L'ultima porta (2004)


    Galbo: Lo strano miscuglio tra fantamedicina, thriller e film soprannaturale produce un pasticcio poco digeribile e assai confuso. Indeciso sulla strada da fare prendere al film, il regista ingarbuglia le carte e si affida ad una sceneggiatura incoerente e fallace con punte di vero ridicolo. Solo sufficiente la performance degli attori.
  • ALLE ORE 14:10 su Rai Movie

    I lunghi giorni della vendetta (1966)


    Noodles: Florestano Vancini tenta la strada del western, ma con poco successo. Il suo film infatti non coinvolge mai, appare rigido e con poche idee, giusto quelle tipiche del genere. La durata è eccessiva, ma soprattutto non convince Giuliano Gemma. Né la sua recitazione, poco espressiva, né il suo personaggio, che non pare per nulla il classico giustiziere dei western ma solo un ingenuo ragazzino. Qualche momento buono, qualche personaggio interessante ma il tutto è in generale deludente.
  • ALLE ORE 15:10 su Iris

    Prova a incastrarmi (2006)


    Puppigallo: La convivenza tra Diesel e i capelli è paragonabile a quella tra lupo e agnello. E già questo rende arduo il compito di prenderlo un minimo sul serio. Eppure non se la cava male nei panni dell'italoamericano, grazie anche a un simpatico doppiaggio. La pellicola regge, non sempre bene, sulle molteplici arringhe di accusa e difesa, in un chilometrico processo che vede imputata praticamente un'intera comunità. Qualche sforbiciata avrebbe giovato. Ma il fatto che comunque lo si segua senza particolari problemi fino all'epilogo dimostra che nel complesso non è poi così male.
  • ALLE ORE 15:30 su Cine 34

    Attenti al gorilla (2019)


    Pinhead80: Un modesto avvocato che viene abbandonato dalla moglie s'imbarca nella causa che vuole libero di tornare in Africa un simpatico gorilla dello zoo locale. Obbligato a occuparesene e non avendo possibilità economiche, sarà costretto a ospitare l'animale in casa. La commedia di per sé ha una sceneggiatura molto debole, ma è sufficientemente leggera da strappare qua e là qualche risata. Matano non straborda nel classico repertorio infarcito di volgarità e ci regala invece una recitazione più sobria e quindi convincente. Simpatica anche l'idea di dare una voce al gorilla.
  • ALLE ORE 15:40 su TV8

    La lingua dell'amore (2021)


    Siska80: Giovane laureata in lingue antiche impartisce lezioni a un uomo che lavora in un museo ed è fidanzato a distanza. Immaginare lo sviluppo della vicenda viene naturale e le uniche cosa de salvare in effetti sono la simpatia e il fascino dei due protagonisti, cosa che consente di arrivare alla conclusione senza annoiarsi in un mare di situazioni improbabili e dialoghi abbastanza sciocchi. Il ritmo è regolare e lo spettatore attende almeno un po' di romanticismo col procedere della storia; salvo poi rimanere a bocca asciutta. Produzione in sostanza scarsa la cui visione resta opzionale.
  • ALLE ORE 15:55 su Italia 2

    Lupin III: L'oro di Babilonia (1985)

    (3 commenti) animazione (colore) di Seijun Suzuki, Shigetsugu Yoshida con (animazione)

    Pessoa: Lungometraggio in cui Lupin III viene presentato privo della galanteria cui gli sceneggiatori ci avevano abituati e mostra finalmente un volto più "canagliesco" e privo di scrupoli. Il disegno è come di consueto di livello molto alto mentre la storia, pur con un'attenzione ai dettagli quasi maniacale, tende a spezzettarsi in molti episodi slegati che rendono la vicenda difficile da seguire per gli spettatori più piccoli. Del resto che questa puntata fosse destinata ai più grandicelli lo si desume da un accentuato tocco sexy e da qualche scena più violenta del consueto. Divertente.
  • ALLE ORE 16:20 su Rai Movie

    Zorro il ribelle (1966)


    Dusso: Solito Zorro con trama trita e ritrita, questo stanco esempio di Pierotti mischiato al western. Il mitico Howard Ross è uno dei pochi da salvare per un film oramai di scarso interesse. Cast mediocre comprese le due "bellezze" (De Santis, Andreini); anche qui si poteva scegliere decisamente di meglio...
  • ALLE ORE 16:30 su Rete 4

    Letto a tre piazze (1960)


    Paulaster: Reduce di guerra torna a casa ma la moglie si è risposata. Il film mostra la contrapposizione tra il codice civile e i sentimenti e vive solo dei battibecchi tra i protagonisti. Totò si fa riconoscere per i giochi di parole con Peppino, che aiuta poco come spalla dato che è antagonista. Per allungare la trama viene inserito il sogno in montagna (con scarsità di mezzi) e la gelosia reiterata del fidanzato della cameriera. Simpatico il finale a chiudere.
  • ALLE ORE 17:20 su Cine 34

    Gli idoli delle donne (2022)


    Kinodrop: Un aitante gigolò (Arca) tutto fisico e frasi fatte, dopo un incidente si ritrova completamente trasformato con fattezze ben diverse (Lillo) perdendo, con l'eros, anche la sua professione, che cercherà di recuperare con i consigli di un guru di lusso tra il mistico e lo svanito (Greg). Una commediola che non vuol andare oltre l'intrattenimento ma che si muove sempre con un certo gusto e garbo tipici dello stile del duo romano, pur sfruttandone la ben nota vis comica alla quale collabora di buon grado un altrettanto simpatico cast, in primis Guzzanti nei panni di un boss colombiano.
  • ALLE ORE 17:40 su Iris

    La maschera di fango (1952)


    Puppigallo: Western, grondante patriottismo, con indagine annessa celata dietro al volto corrucciato e impenetrabile del protagonista (un Cooper in forma). Anche il resto del parco attorico ("compare" e mela marcia compresi) se la cavano più che dignitosamente. Il ritmo è un po' altalenante; e gli anni inevitabilmente pesano sulla pellicola, soprattutto sui dialoghi, che maggiormente ne evidenziano la datazione. Ma nel complesso non è male, lasciandosi seguire senza troppi cali di interesse.
  • ALLE ORE 17:55 su Rai Movie

    El Zorro (1968)


    Ronax: Uno dei numerosi Zorro sfornati in quegli anni dalla prolifica fabbrica del B-movie italico, vede l'invincibile difensore dei poveri impegnato a sventare le losche trame del perfido capo della guarnigione e dei suoi complici. A vestire i panni dell'eroe questa volta è il biondo Giorgio Ardisson che fa strage di nemici e di cuori, a partire da quello di una candida e vestitissima Femi Benussi. Zurli fa di necessità virtù, riuscendo con pochi mezzi a disposizione ad allestire un potabile divertimento domenicale per famiglie destinato alle lontane e gloriose sale di terza visione.
  • ALLE ORE 19:35 su Rai Movie

    Arrivano i dollari! (1957)


    Gottardi: Cinque fratelli ognuno afflitto da un peccato capitale ricevono l’eredità milionaria da uno zio emigrato. Dovranno però rendersene degni a giudizio della giovane ex moglie e della notaia incaricata, le quali per meglio indagarli si scambiano i ruoli. Piccolo film (anche nella durata) che scivola via piacevolmente, in cui il divertimento è assicurato dal cast di comici decisamente in forma. L’iracondo e avaro Taranto, il viscido Sordi e la coppia mitica Billi-Riva. Gradevole il cast femminile.
  • ALLE ORE 20:50 su TV2000

    Amazing grace (2006)


    Pigro: Vola piuttosto basso questo film che, per la storia vera che racconta (l’abolizione della schiavitù in Inghilterra attraverso la vita di Wilberforce) dovrebbe invece volare alto. Sceneggiatura didascalica ma confusa, dettagliata ma banalizzante, con personaggi senza spessore. Regia convenzionale, da ambiziosa fiction tv, senza cuore né respiro, per imbastire un racconto più aneddotico che storico, a metà tra il santino e il sussidiario. Interessante ma vuoto e pomposo: un’occasione colpevolmente sprecata.
  • ALLE ORE 21:00 su Cine 34

    La vita è una cosa meravigliosa (2010)


    Ale56: Ottimamente interpretato da tutti gli attori ("La vita è una cosa meravigliosa" è la frase pronunciata da Salemme al termine della pellicola). Carlo Vanzina dimostra ancora una volta la qualità della sua regia spigliata, Brignano si re-interpreta imitando più volte i propri sketch Zelighiani, Salemme è bravissimo, Proietti lo eguaglia. Di contorno ci sono i bravi Laganà, Mattioli e la Brilly. La trama è un pretesto per portare sul grande schermo l'Italia al giorno d'oggi tutta mazzette, raccomandazioni e intercettazioni. Sufficenza meritata.
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    Dead man down - Il sapore della vendetta (2013)


    Rambo90: Più che un thriller è un'atipica storia d'amore, visto che Olpev decide di concentrarsi più sulla psicologia dei due protagonisti che sull'intreccio della vendetta (che occupa in realtà solo inizio e fine, restando alone per il resto della durata). Farrell è in parte, la Rapace particolarmente deprimente. Il ritmo è discreto e, nonostante la storia non sia molto coinvolgente, il film si lascia guardare.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    La truffa dei Logan (2017)


    124c: Due fratelli menomati (uno nella gamba e l'altro nel braccio) progettano una rapina durante una gara automobilistica che li potrebbe sistemare a vita. Per compierla si fanno aiutare da un biondo bombarolo, che devono prima far evadere di prigione senza che nessuno se ne accorga. Variante sfigata di Ocean's eleven diretta dallo stesso regista, che prova a fare il Quentin Tarantino della situazione puntando sullo stravagante assortimento di protagonisti messi in campo. Fra le cose più riuscite, un Daniel Craig che non si prende sul serio.
  • ALLE ORE 21:10 su Twenty Seven

    Come ti spaccio la famiglia (2013)


    Rambo90: Molto divertente, perché la sceneggiatura (pur senza proporre niente di innovativo) sa inanellare una serie di gag volgari e demenziali spesso riuscite con un ritmo senza pause e una regia che asseconda bene gli interpreti. Il cast è in palla: la coppia Aniston-Sudeikis funziona bene, così come i loro finti figli e i vari caratteristi di contorno. Non è chiaramente un'opera d'alto ingegno ma fa il suo dovere.
  • ALLE ORE 21:15 su Italia 2

    Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini (2010)


    Belfagor: Superficiale e poco appassionante trasposizione sullo schermo dell'omonimo libro di Riordan. Nonostante il cast stellare e l'abbondanza di effetti speciali, le varie leggende del mito greco vengono private del loro fascino e piegate alle esigenze hollywoodiane e del product placement. Sembra che Columbus voglia vivere di rendita per un po' sperando di bissare il successo di Harry Potter (inevitabile il confronto), ma il risultato è un prodottino senz'anima. Lasciate ogni aspettativa, voi che guardate.
  • ALLE ORE 21:25 su Nove

    xXx (2002)


    Cloack 77: Il livello è leggermente più alto del solito per via di un'azione fracassona e senza tregua, un protagonista simpatico e un ritmo che non annoia. La storia è più scontata di un qualunque filmaccio di serie Z, Asia Argento recita malissimo sia in originale che doppiata da sè stessa, Samuel L. Jackson presenzia per soddisfare i suoi fan, l'idea anarchica iniziale è svenduta con un pressapochismo militante.
  • ALLE ORE 23:00 su Rai 4

    Sweet river (2020)


    Herrkinski: Horror australiano in cui a dire il vero di orrore c'è davvero poco; è più classificabile nel genere mystery/fantastico con ampie dosi di dramma, in una riflessione sull'elaborazione del lutto che non risulta né particolarmente originale né avvincente, scontando anzi un ritmo spesso soporifero più che atmosferico. Un peccato dato che confezione e cast sono di buon livello, così come le location; si doveva focalizzare meglio una direzione perché così risulta perlopiù una via di mezzo che finisce per scontentare sia chi si aspettava brividi, sia chi voleva un dramma a tutto tondo.
  • ALLE ORE 23:05 su Italia 1

    Attacco al potere (1998)


    Nando: Gli Stati Uniti subiscono una serie di attentati di matrice araba sin quando un colluso generale... Action-movie fantapolitico in cui si cerca il sensazionalismo nonostante un valido Washington ed un poco credibile Willis. Non aggiunge molto alla filmografia di genere benchè siaintrigante l'utilizzo della Benning appassionata di uomini mediorientali.
  • ALLE ORE 23:10 su Twenty Seven

    Una settimana da Dio (2003)


    Stubby: Per un certo periodo Jim Carrey sembrava relegato ad interpretare solo commediole per famiglie, in cui dare risalto alla sua innata plasticità facciale. Poi, per fortuna, non è stato così, anche se qui è tornato alle origini. Il film è praticamente un blockbuster, veramente divertentissimo, con una storia abbastanza innovativa. Tuttavia, una volta visto, difficilmente lo si riguarderà di nuovo dall'inizio alla fine. Presente Morgan Freeman nella parte dell'Altissimo: si vede poco ma è sempre bravissimo.
  • ALLE ORE 23:10 su Cielo

    Tranquille donne di campagna (1980)


    Rufus68: Nonostante la messinscena spartana il film risulta abbastanza credibile nell'ambientazione. Purtroppo il regista fallisce nelle caratterizzazioni: Leroy, che pur ha mestiere da vendere, sembra la macchietta del padre padrone; Borromeo, che non ha mestiere da vendere, è una figura irrisolta e insulsa; più in parte le protagoniste femminili che, però, vengono sprecate invariabilmente in una serie di scenette erotiche di estenuante prevedibilità.
  • ALLE ORE 23:10 su Cine 34

    Baciato dalla fortuna (2011)


    Redeyes: Scadentissima commedia sul pluri-affrontato tema della vincita alla "lotteria". Il pregio della pellicola è unicamente Salemme protagonista, che nonostante una sceneggiatura banalissima riesce a sostenere il ruolo. Attorno si muove un cast ricco, fra "zelighisti" e non, che però sprofondano in ruoli completamente sbagliati che ne mortificano la verve comica. La storia impiega fin troppo tempo a mettersi in moto e quando lo fa manca dello spunto necessario, fino ad arrivare a un finale persino meno azzeccato di tutta la prima parte.
  • ALLE ORE 23:10 su Rai Movie

    We were soldiers (2002)


    Galbo: Storia del colonnello Harold Moore, che guidò i soldati americani nella prima grande battaglia che si svolse in Vietnam. Scritto e diretto dallo sceneggiatore di Braveheart, questo film è un'opera in cui l'azione bellica è fortemente connessa con l'elemento patriottico e la morale dei buoni sentimenti, penalizzando oltremodo un film tecnicamente non disprezzabile, ma appesantito dall'eccesso di retorica. Buono il cast e ben realizzate le scene di battaglia. Melenso.
  • ALLE ORE 23:35 su Nove

    xXx 2 - The next level (2005)


    Galbo: Il cambio di protagonista da Vin Diesel ad Ice Cube nulla aggiunge e nulla toglie alla (scarsa) sostanza di un sequel di un film non certo memorabile.XXX2 non è certo un nex level come dice il sottotitolo quanto piuttosto una fiacca riproposizione (in peggio) di ciò che si è già visto e rivisto; Ice Cube anzi è parecchio mediocre come attore a differenza di Diesel che ha quanto meno dato in passato qualche buona prova di sè.
  • ALLE ORE 23:35 su 20 Mediaset

    World war Z (2013)


    Ecc.danilo: Si parte direttamente con l'azione, le esplosioni e zombi sparsi un po' dappertutto. Nessun momento è sprecato. I tempi della suspense sono ben distribuiti e il ritmo è molto veloce. Il film intrattiene, anche grazie all'ausilio della computer grafica, ma nel complesso non aggiunge nulla a quanto sia già stato detto in altre pellicole simili.
  • ALLE ORE 23:45 su Iris

    Le ali della libertà (1994)


    Markus: Film toccante e girato per solleticare le corde sentimentali e lacrimevoli: questo è senz'altro il dato più commerciale. "Le ali della libertà" ha però nel complesso il pregio di far intelligentemente rivivere allo spettatore le trepidazioni dei personaggi raccontati: merito senz'altro di una buona regia, ma anche dell'ottima interpretazione degli attori. Gli snodi narrativi si intrecciano molto bene nel corso della lunga durata senza mai annoiare (e quello poteva essere il rischio). Ottimo il doppiaggio italiano.
  • ALLE ORE 00:30 su TV8

    Turistas (2006)


    Cloack 77: Cosa scrivere di un film che liquida il suo interessante tema centrale (il traffico illegale di organi e il circolo vizioso che coinvolge ricchi americani, "medici" senza scrupoli brasiliani e turisti americani preferibilmente) in una battuta di 30 secondi pronunciata a caso nel bel mezzo di una scena splatter? Cosa scrivere di un film che sceglie la strada del gore pur non avendo i mezzi e ridicolizzando gli autori dei trucchi (sorvoliamo poi sull'effetto dell'elicottero)? Trattasi semplicemente di brutto film.
  • ALLE ORE 00:55 su Cielo

    Ecstasy (1989)


    Herrkinski: Se non del tutto riuscito, perlomeno curioso e sperimentale; il film di Ronchi ha ambizioni alte ma per una certa mancanza di mezzi, nonché per uno script frammentario, a tratti dà la sensazione di non andare a parare da nessuna parte. La parabola discendente della finta sorella di Moana (un'interessante Janisse) si fa comunque seguire, mentre i monologhi fuori campo della pornoattrice, qui in un ruolo metacinematografico, a volte sono un po' stucchevoli. La tetra ost e l'atmosfera notturna e di degrado comunque fanno il loro effetto.
  • ALLE ORE 01:00 su Cine 34

    L'allenatore nel pallone 2 (2008)


    Manulele81: Un po' triste e buttato via l'attesissimo seguito del mini cult di Banfi-Martino, che vorrebbe tornare a far ridere e forse rifettere sullo stato del nostro calcio e del nostro costume; ma la trama è inesistente, le gag raffazzonate e senza idee, gli attori che non siano Banfi un po' penosi. E tecnicamente siamo messi male.
  • ALLE ORE 01:40 su Rai Movie

    Vicolo cieco (2016)


    Capannelle: Thriller di origine letteraria anche ben trasposta come ambientazione di interni e discreta come apporto degli attori ma meno appassionante come regia e per come descrive certi passaggi chiave, sia nel corso della storia che nel discutibilissimo finale. Sono i personaggi maschili a prendere la scena e tra di essi il sempre bravo Marsan e un Wilson in parte. La Bennet poteva essere sfruttata di più.
  • ALLE ORE 02:05 su Rete 4

    La partita (1988)


    Il Gobbo: Irripetuta escursione dei Vanzina nell'ormai deserto territorio del cappa e spada, che fu qualche volta visitato anche dal babbo. L'impegno anche produttivo c'è, non funziona troppo il cast curiosamente assemblato (fa un certo effetto nei titoli la sequenza Faye Dunaway-Federica Moro-Fiodor Chaliapin-Gianfranco Barra!), soprattutto Modine che non dà proprio l'idea del Casanova. Finale un po' sbrigativo. Tipicamente fuori tempo massimo. Com'erano Anni Ottanta, anche in questo tipo di film, le musiche degli Anni Ottanta!
  • ALLE ORE 02:30 su Iris

    Prova a incastrarmi (2006)


    Enzus79: Ispirato dalla storia vera del boss italoamericano DiNorscio, che partecipò al processo penale più lungo della storia giudiziaria americana. Commedia piuttosto discreta, con momenti al limite del divertente e del caricaturale. Purtroppo la durata di due ore si fa un po' sentire. Vin Diesel simpatico e sopra le righe. Certamente questo non è il Sidney Lumet migliore.
  • ALLE ORE 02:40 su Italia 2

    Lupin III: L'oro di Babilonia (1985)

    (3 commenti) animazione (colore) di Seijun Suzuki, Shigetsugu Yoshida con (animazione)

    124c: Terzo film di Lupin per i cinema, l'unico in giacca rosa... Beh, non è niente di che, solo una scusa per attaccare qua e là i soliti cliché delle serie tv. L'idea delle sexy poliziotte che affiancano non è malvagia, specie la simpatica cinesina Jinjao che ha una cotta per Goemon, ma è sfruttata male. Il mito dell'oro di Babilonia, collegato alla comparsa di una aliena dai due volti, sexy e vecchio, sa di Indiana Jones + E.T. + Incontri Ravvicinati e gli inseguimenti sono da cartoon americano.
  • ALLE ORE 02:45 su Cine 34

    Donne e magia con Satanasso in compagnia (1973)


    Ronax: La somatica da "anello mancante" è una delle caratteristiche fisse della fauna maschile che popola gli "z" movies italici degli Anni Settanta. Il guaio è che in questo miserevole collage di episodi, firmati dall'ineasuribile Bianchi Montero, la popolazione femminile non è da meno quanto a mancanza di appeal, inespressività e squallore recitativo (eccezion fatta per la simpatica e sprecata Dada Gallotti). Girato in strettissima economia, come dimostra la garrula musichetta di Carlo Savina, palesemente riciclata da altri film della stessa risma.
  • ALLE ORE 03:45 su Rete 4

    Cavallina storna (1953)


    B. Legnani: Imbarazzante per motivi linguistici e storici. Per motivi linguistici perché un cavallo storno è di pelo nero con radi peli bianchi, mentre qui la quadrupede è candida (e Storna è il suo nome…). Per motivi storici perché, con Mariù Pascoli nei suoi ultimi mesi di vita, si è girato un film che inventa un suo fidanzamento con il figlio dell'assassino del padre! Intreccio pertanto incredibile. Film salvato dall'ignominia solo per le interpretazioni decorose di Cervi, di Ninchi e della Marzi (che è, come al solito, donna di torbida opulenza). Mediocri i due giovani. C'è Clelia Matania.
  • ALLE ORE 04:10 su Cine 34

    Il corsaro nero (1976)


    Michdasv: Rilassante. Alcune cose pregevoli (ottima la sensuale Sonja Jeannine nella parte della nativa Yara), altre ridicole (un conte “verde” anche nei capelli (!), la battaglia, le cannonate, Coclite sul ponte). Bedi elegante come un vero nobile, deliziosa Dagmar Lassander come Marchesa di Bermejo. Buffi gli olandesi. Il pirata Morgan/Infanti anticipa di 40 anni la genialità di Jack Sparrow, sia nell' “interpretare i regolamenti”, sia negli stratagemmi.
  • ALLE ORE 04:35 su Iris

    Mio zio Beniamino - L'uomo dal mantello rosso (1969)


    Homesick: Oltre a celebrare l'amicizia e il trionfo della nobiltà d'animo su quella di blasone, l'opera di Molinaro sa fondere alla perfezione la commedia licenziosa della miglior fattura, il racconto avventuroso appassionante, la sensualità del nudo femminile - potenziata da una fotografia dai colori vivi, pieni ed eleganti - e qualche leggero tocco drammatico. Brel aderisce vigorosamente alla parte del medico squattrinato, spavaldo e libertino nelle agili interazioni con gli ottimi comprimari - alcuni dei quali dallo spiccato caratterismo, come Afred Adam - e un avvenente comparto femminile.
  • ALLE ORE 05:00 su Rai Movie

    The search (2014)


    Daniela: Nel remake del bel film del 1948 il regista Hazanavicius cambia il contesto storico, passando dagli orrori dei campi di concentramento nazisti agli stermini operati dai russi in Cecenia con il pretesto di un'operazione antiterrorismo, e aggiunge un filone narrativo a latere per raccontare la brutale iniziazione alla guerra di un ragazzo russo arruolato a forza. Certe sequenze sono di forte impatto drammatico, il piccolo protagonista molto bravo e la commozione nel finale assicurata ma il film, oltre ad essere appesantito da un certo didascalismo, forse mette troppo carne sul fuoco.