Orsomando

I FILM IN TV DI Domenica, 1/10/23

Domenica 1 Ottobre

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
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  • ALLE ORE 06:00 su Cine 34

    Italian fast food (1986)


    Hackett: Operazione piuttosto becera che porta sullo schermo il successo di "Drive-In" organizzando una pellicola che ha pure la presunzione di spiegare la contorta gioventù paninara, rendendola invece ancora più caricaturale di quanto già non fosse. Errore poi promettere e non mantenere, vista la mancanza nel cast dei veri assi del programma televisivo (che se ne sono tenuti alla larga). Risatine, magari un po' di nostalgia per chi era bambino all'epoca, ma davvero poca cosa; finale buonista con tutti a mangiare spaghetti...
  • ALLE ORE 06:25 su Rai Movie

    La lupa (1953)


    Cotola: Tratto da un celebre racconto di Verga di cui il regista cambia alcuni aspetti di non poco conto (riguardanti tempi ed ambientazione), il film si mantiene invece fedele alla pagina scritta per ciò che riguarda il personaggio principale che è molto interessante grazie alla capacità di Lattuada, sempre bravo nel costruire personaggi femminili, di restituirne tutta la ferinità e carnalità.
  • ALLE ORE 06:55 su Top Crime

    Il sacrificio di una madre (2017)


    Wupa Wump: Josey (Wiechec), figlia ribelle di genitori separati, fugge di casa dopo una lite con la madre (Swanson) causa tatuaggio sul collo. La madre la trova al telefono ma la comunicazione cade mentre si sentono delle urla. La polizia pensa a una ragazzata e toccherà quindi alla donna indagare, aiutata dalla migliore amica della figlia. Dialoghi terribili e sceneggiatura limitata, con la Swanson poco incisiva e monoespressiva. Banalità assortite, con la progressiva scoperta delle abitudini della figlia nel corso della ricerca che è forse la cosa più interessante. Nel complesso sconsigliato.
  • ALLE ORE 07:35 su Cine 34

    Il camorrista (1986)


    Fabbiu: Non fosse altro che la lunga durata del film pesa un bel po' sulla visione, abbiamo a che fare con un ottimo film di mafia. Spettacolare è poco, ricostruzione superba e scene di violenza veramente doc. Bellissima la scena della rivolta carceraria, le interpretazioni sono tutte molto valide (anche quella di Gullotta non è male). Per una volta tanto si evita l'errore (tipico nel cinema del crimine) di far passare il protagonista per eroe, Il professore di Vesuviano è un mostro e il film riesce perfettamente a mostrare il potere della camorra.
  • ALLE ORE 08:20 su Rai Movie

    La verità è che non gli piaci abbastanza (2009)


    Motorship: Sulla scia di Scherzi del cuore, film del 1998 sicuaramente più riuscito, si parla di intrecci amorosi, tradimenti e menzogne quasi nello stile più vicino a Sex and the city che a film come quello da me citato prima. L'unico problema e che alla fine il film comincia a diventare un po' piatto, soprattutto gli ultimi 30 minuti, dove la prevedibilità o almeno la fine che un rapporto complicato dovrebbe fare, è già scontata. Nel cast restano impressi Ben Affleck, la Aniston e la Connelly per la bravura e la Johansson per la bellezza.
  • ALLE ORE 09:15 su K2

    Rio 2 - Missione Amazzonia (2014)

    (2 commenti) animazione (colore) di Carlos Saldanha con (animazione)

    Piero68: Sequel non troppo convincente delle avventure dei due macao blu. Variopinto e fantasmagorico, con il solito samba predominante all'interno come già successo con il primo episodio. Solo che questa volta la storia convince poco e appassiona ancor meno. Ridotta al minimo la presenza di "umani", sono davvero poche le gag che strappano sorrisi. Terribile il doppiaggio con i soliti Insegno, Lopez e De Luigi. Francamente mi aspettavo di più, visto che l'ambientazione amazzonica e selvaggia poteva donare davvero tantissimi spunti.
  • ALLE ORE 09:20 su Iris

    La legge del crimine (2009)


    Cloack 77: La regia è molto pulita, le immagini limpide e molto "cinematografiche" e gli attori danno una gran mano (soprattutto Jean Reno, molto a suo agio nel ruolo). Il finale lascia di sasso perché dopo tanta attesa uno si aspetterebbe una resa dei conti scoppiettante e invece i fumogeni "annebbiano" persino la sceneggiatura: non si conclude nulla, le vendette, i rapporti, i rancori, restano lì, sullo sfondo. Il film termina, ma sembra di aver visto solo il primo tempo.
  • ALLE ORE 09:30 su Super!

    The triangle (2016)


    Anthonyvm: Troupe di filmmaker viene invitata in una sorta di comune New Age per girare un documentario, ma l'aria si fa presto tesa e misteriosa. Quello che potrebbe inizialmente sembrare un sottoclone di The sacrament (a partire dall'espediente del found-footage), apre a un tratto le porte all'horror lovecraftiano, svelando un concept dal buon potenziale, ma inficiato dall'uso maldestro del format prescelto. Durante la prima metà non accade nulla e il crescendo di inquietudine non si fa avvertire; al momento dei "big reveal" la noia ha già avuto la meglio e il realismo non è di casa. Peccato.
  • ALLE ORE 09:50 su Rai Storia

    Ezio Bosso: Le cose che restano (2021)


    Reeves: Ottimo lavoro, che mostra un profondo affetto e rispetto per il grande musicista che è l'oggetto del documentario. Non è un santino, non è un'esaltazione acritica, è un flusso continuo di immagini e di sonorità che ci restituiscono appieno chi era Ezio Bosso. Unica pecca, manca un po' la parte della sua vita con il gruppo mod degli Statuto, che in realtà è stata parecchio importante per la sua formazione.
  • ALLE ORE 10:30 su Rai Movie

    Totò lascia o raddoppia? (1956)


    Minitina80: È un buon film non funestato dai temibili vuoti narrativi che hanno condizionato tante altre pellicole. Totò è equilibrato e mai sopra le righe; non esaspera mai la sua mimica né la sua vis comica. La storia è semplice, ma lineare e sviluppata con ordine e per quanto Totò non goda di spalle vere e proprie, i duetti con Croccolo sono divertenti e all’altezza della situazione.
  • ALLE ORE 11:05 su Cine 34

    Facciamo fiesta (1997)


    Piero68: Torna il trio Longoni-Gassman-Tognazzi, con questi ultimi due amici sul set come nella vita reale. Ma il risultato non si discosta molto dal primo lavoro e, nonostante la profonda conoscenza di Gassman e Tognazzi l'affiatamento non si nota per nulla. Anche il resto del cast latita con una Forteza, reduce dal successo con Pieraccioni, che delude e non poco. Quanto alla sceneggiatura siamo di fronte alla solita storia degli italiani fregnoni che in terra straniera si credono dei gran dritti. Insomma, non proprio una novità. Poche anche le gag riuscite.
  • ALLE ORE 11:20 su Iris

    In trappola - Don't get out (2018)


    Daniela: Mentre sta portando i figli a scuola, un uomo riceve una telefonata da uno sconosciuto che minaccia di far saltare in aria l'auto su cui si trova se non riceverà una grossa somma di denaro. Lo stesso accadrà se uno dei passeggeri proverà a scendere dal veicolo... Remake tedesco superfluo: le modifiche rispetto all'originale sono insignificanti e il confronto dal punto di vista della messa in scena è tutto a vantaggio della pellicola spagnola che poteva contare su due interpreti eccellenti come Tosar e Gutiérrez, qui sostituiti da attori sconosciuti, almeno da noi. Evitabile.
  • ALLE ORE 12:25 su Rete 4

    [10.04] Poirot: Alla deriva (2006)


    Nicola81: Quando Poirot si becca del magnaccia (!) dall'anziana sciroccata di turno la risata è inevitabile, ma per il resto c'è poco da scherzare. Il piano criminale è uno dei più spregevoli, dal punto di vista morale non si salva quasi nessun personaggio, e di fronte a tanta malvagità e avidità il piccolo grande detective belga (le cui intuizioni rasentano l'arte divinatoria) esprime tutto il suo sdegno (condiviso dallo spettatore), che esplode nell'immancabile riunione conclusiva con tutti i sospettati. Un buon prodotto, anche se a tratti eccessivamente intricato.
  • ALLE ORE 12:25 su Rai Movie

    L'uomo di casa (2005)


    Rambo90: Commediola insipida, che sfrutta tutti i cliché della situazione, senza né sorprendere né divertire davvero. Per fortuna Tommy Lee Jones si impegna lo stesso, prendendo in giro il suo solito personaggio e con le sue reazioni monolitiche e burbere ogni tanto strappa il sorriso. Il resto del cast invece è incolore, con le ragazze protagoniste più insopportabili di quanto forse la trama prevedesse. Ritmo decente, finale fiacco. Mediocre.
  • ALLE ORE 13:10 su Nove

    Exodus - Dei e re (2015)


    Puppigallo: Mediocre polpettonaction Hollywoodiano non dissimile da altre produzioni del genere, dove si punta sull'effetto (il pasto dei coccodrilli, le piaghe, la fuga e l'attraversamento del mare), dimenticandosi di dare giusto spessore e credibilità ai personaggi (non bastano i nomi noti). Scivola via senza lasciare particolari tracce registiche (essendoci Scott di mezzo, è una colpa piuttosto grave); e dei numerosi scambi verbali, si tende a ricordare solo quelli tra Mosè e il saggio Faraone. Si può anche vedere, ma evitarlo non è certo un dramma.
  • ALLE ORE 13:35 su Iris

    Il discorso del re (2010)


    Tarabas: Un film sulla balbuzie. Cheppalle. Un film inglese, in costume, sulla balbuzie. È uno scherzo? No, è un gioiello. La storia del Duca di York (poi Re Giorgio VI) e del terapista che lo aiutò a superare il suo disturbo è un gioiello di recitazione, dai due protagonisti ai comprimari. Finissimo nella scrittura e nell'ambientazione, racconta la prima Royal Family della modernità prima e durante la II guerra con uso saggio di diversi registri. Non è un caso, credo, il peso specifico del ruolo della amatissima Queen Mum. Superlativo Firth. Monarchico con sentimento.
  • ALLE ORE 14:00 su Cielo

    The foreigner - Lo straniero (2003)


    Rambo90: Seagal è incaricato di ritirare un pacchetto dal contenuto misterioso e consegnarlo a un uomo ancora più misterioso. Una trama confusa, tra doppi e tripli giochi, con dialoghi che spesso non vanno da nessuna parte e un incredibile assenza di ritmo. I combattimenti sono ridotti all'osso, le sparatorie noiose e rovinate da inutili ralenti, i cattivi davvero ridicoli. Per non parlare poi delle modestissime location... A salvarsi sono giusto un paio di esplosioni in grande stile e un Seagal ancora non sovrappeso.
  • ALLE ORE 14:00 su La7

    R Il profumo del mosto selvatico (1995)


    Pinhead80: Un reduce dalla guerra costretto a vendere cioccolatini si innamora di una giovane messicana rimasta incinta di un altro uomo. Pur non essendo un soggetto originale, questo film fa bene al cuore di chi crede ancora che l'amore sia possibile e che possa aiutare a superare ogni tipo di difficoltà. Keanu Reeves ha la faccia del bravo ragazzo e tanto gli basta. Giannini appare un po' troppo sopra le righe in più di un'occasione ma non sfigura. Paesaggi e fotografia da favola.
  • ALLE ORE 14:05 su Rai 4

    Let it snow (2020)


    Magerehein: Coppia di americani si addentra in un'area vietata malgrado svariati avvertimenti; ma che bravi! A parte ciò, questo simil-Revenant caucasico semplicemente non funziona, perché propone una storia che esplora troppi generi (horror, thriller, drammatico) senza prendere una direzione netta; l'attenzione viene catturata dai meravigliosi paesaggi montani e non, purtroppo, dall'evolvere dei fatti (assai lento e spesso noioso). Qualche sequenza riuscita c'è, specie verso la fine, ma non basta. Tanto splendido visivamente quanto approssimativo nel resto (eloquente l'evitabile scena bonus).
  • ALLE ORE 14:10 su Rai Movie

    Nessuna pietà (1986)


    Saintgifts: È più uno scontro tra polizie, Chicago contro New Orleans, dove quest'ultima non vuole interferenze sul proprio territorio. Ci penserà il bel Richard, poliziotto di Chicago, cui hanno ucciso il compagno di lavoro, a sistemare il ridicolo (come aspetto) boss locale e anche di più. I due momenti più interessanti sono la Basinger e Gere ammanettati in fuga nelle paludi e lo scontro finale, con il vecchio hotel dato alle fiamme. Ciò che rimane sottotraccia (la collusione tra polizie locali e la malavita più forte) è forse la cosa più notevole.
  • ALLE ORE 14:25 su Rete 4

    I Berretti Verdi (1968)


    Supercruel: Colossale boiata propagandistica che avalla in modo assolutamente imbecille la presenza statunitense nel Vietnam. Se anche si sorvolasse sul nocciolo politico della pellicola, si rimane con un pugno di mosche. È noioso, prolisso, inverosimile, senza alcun gusto nella costruzione della tensione, dell'azione e dello spettacolo. Spazzatura in piena regola.
  • ALLE ORE 14:30 su Italia 1

    Agente Smart - Casino totale (2008)


    G.Godardi: Simpatica commediola spionistica dalla confezione più che dignitosa. Si propone il doppio scopo di essere remake di un telefilm che faceva il verso a 007, ma anche, non tanto velatamente, di rifarsi all'ultimo 007. Carrell se la cava egregiamente (impagabili alcune sue espressioni), la Hathaway sprizza incredibilmente sesso da tutti i pori e un paio di sequenze lasciano il segno. Quel che non convince è la commistione tra demenzialità (tenuta a freno) e scene d'azione male amalgamate. Tuttavia è un film abbastanza divertente. Qualche cameo.
  • ALLE ORE 14:35 su Nove

    Sei mai stata sulla luna? (2015)


    Galbo: Una rampante giornalista di moda riceve in eredità una masseria in un piccolo paese dell'entroterra pugliese. Commedia basata su un'improbabile storia d'amore, diretta da Paolo Genovese che si conferma a suo agio nella direzione di un cast corale come spesso gli è capitato. Il film, la cui storia è piuttosto inverosimile, si rivela abbastanza godibile grazie alla piacevole ambientazione e alla buona caratterizzazione dei personaggi di contorno affidati ad un gruppo di buoni attori tra cui spiccano Rubini e Marcorè.
  • ALLE ORE 14:35 su Rai Gulp

    Peter Rabbit (2018)


    Jandileida: Onorevole film per famiglie in cui i conigli animati (molto ben fatti) interagiscono con i protagonisti in carne e ossa. Tratto da una fortunata serie di libri inglesi, si basa essenzialmente su di un canovaccio già visto molte volte: l'idillio, puramente platonico e molto bucolico, tra una pittrice e un coniglio un po' spaccone viene turbato dall'arrivo di un terzo incomodo umano. Niente di nuovo dunque, ma qualche battuta riuscita e alcune scene rocambolesche al punto giusto rendono l'ora e mezza abbastanza piacevole. I più piccoli rideranno con gusto.
  • ALLE ORE 15:00 su Cine 34

    R I babysitter (2016)


    Hackett: La cosa peggiore che si può dire del film è che si tratta di una palese copia dell'omonima pellicola francese, dalla quale non si discosta che per pochissimi dettagli. Archiviata la questione originalità e mancanza di idee, si può dire che in sé è una commedia che si guarda con leggerezza e può definirsi gradevole. Il cast è in parte, Abatantuono eccelle nel suo solito modo di fare e perfino Francesco Facchinetti ha un ruolo curioso e riuscito. Non male, dopotutto.
  • ALLE ORE 15:15 su TV2000

    Fermata d'autobus (1956)


    Galbo: Simpatica commedia il cui valore aggiunto è dato dalla presenza di Marilyn Monroe. La diva americana è particolarmente a suo agio nei panni della cantante; spalla più che adeguata nella parte del rozzo bovaro, il bravo Don Murray. La regia di Joshua Logan asseconda efficacemente i due attori, conferendo alla pellicola il ritmo adeguato. Buono il doppiaggio italiano.
  • ALLE ORE 15:50 su Cielo

    The Icebreaker - Terrore tra i ghiacci (2016)


    Siska80: Nel 1985 una nave rompighiaccio rimane bloccata al gelo per più di tre mesi: sarà dura sopravvivere. Due sono le qualità che saltano subito agli occhi: la capacità di non perdersi in inutili preamboli (l'incidente si verifica dopo i primi minuti) e gli effetti speciali abbastanza riusciti che creano un senso di oppressione costante. Purtroppo, tuttavia, l'eccessiva durata (che serve per inserire prevedibilissime complicazioni interne al mezzo di trasporto ma anche inerenti alla vita di alcuni passeggeri) finisce con l'affievolire il ritmo trascinando l'action a un livello mediocre.
  • ALLE ORE 16:00 su Rai Movie

    Sotto il cielo delle Hawaii (2015)


    Rambo90: Film dalle molte anime, nessuna davvero riuscita, ma in fondo vedibile, nonostante un ritmo non proprio svelto e una certa piattezza nei personaggi. Crowe dirige svogliatamente, ma il cast è degno di nota: Cooper molto in parte, la Stone adeguata, Baldwin fugace ma divertente, più svogliato Murray e pleonastica la McAdams. L'intreccio amoroso è prevedibile, meglio la parte dedicata al satellite, nonostante qualche passaggio un po' confuso. Così così.
  • ALLE ORE 16:00 su TV8

    Tempesta di ghiaccio (2009)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Chi pensava di trovarsi di fronte a uno dei tanti catastrofici con tornado costruiti in serie farà bene a ricredersi: qui la trama è straordinariamente complessa e prevede l'entrata in scena di droni, satelliti, lunghi pistolotti metereologici, codici segreti, variazioni climatiche e chi più ne ha più ne metta. A fronteggiare questi particolari tornado congelati, creati artificialmente da squadriglie di aerei comandati a distanza con lo scopo da una parte di portare l'acqua ai paesi oppressi dalla siccità e dall'altro di fornire una nuova arma letale al governo americano, troviamo un enesemble...Leggi tutto di fenomeni come d'abitudine. In poche parole i protagonisti sono uno scrittore di libri sull'argomento, due intraprendenti fan dello stesso e la troupe scientifica principale artefice dei tornado, cui come al solito la rivoluzionaria e sperimentale operazione è largamente scappata di mano. Dissemninato di termini tecnici e spiegazioni quasi per addetti ai lavori, il film non va oltre - dal punto di vista degli effetti speciali - a qualche cupo turbine che pochi sconvolgimenti fa. In aggiunta, nel finale, scariche elettriche convogliate e un paio di panoramiche cittadine con tornado digitali disegnati sopra. Cast scadente, azione limitata dalle tragiche prolissità della sceneggiatura. Si puntava tutto sul soggetto particolarmente articolato, ma è evidente quanto, in film così, a contare sia più la regia. Chiudi
  • ALLE ORE 16:00 su Nove

    Sei mai stata sulla luna? (2015)


    Gabrius79: Una commedia agreste ricca di bei paesaggi e accompagnata da un'ottima fotografia, ma la trama stenta a decollare e ci troviamo di fronte alla solita minestrina riscaldata dove troviamo un Bova in tono minore e una Liz Solari bella ma non così coinvolgente. Menzione speciale a Neri Marcorè che interpreta simpaticamente il suo personaggio fuori di testa. Discreto il resto del cast.
  • ALLE ORE 16:05 su Iris

    Filo da torcere (1978)


    Herrkinski: Divertente connubio di commedia e action. Clint interpreta un ruolo insolito, ma se la cava bene nell'offrire il personaggio del duro dal cuore tenero, anche grazie alla sua irresistibile autoironia. Di certo molto del divertimento è coadiuvato dal sensazionale orangutan Clyde, che grazie alle sue smorfie e alle doti quasi umane, riesce a far ridere spesso e volentieri. Fa sorridere anche la gang dei motociclisti nazi. Tra scazzottate, inseguimenti e risate, un film di intrattenimento puro.
  • ALLE ORE 16:15 su La7

    La grande fuga (1963)


    Puppigallo: Va bene che il campo non è gestito dalla Gestapo o dalle SS, ma la permissività con contorno di distrazione che regnano per molto tempo sembrano decisamente eccessive. Detto ciò bisogna però ammettere che il meccanismo funziona, i protagonisti sono affiatati e il ritmo, pur essendo il film girato in buona parte all'interno di un campo di prigionia, è sufficiente a mantenere vivo l'interesse dello spettatore; il tutto grazie ai vari espedienti dei prigionieri e agli inevitabili inconvenienti. Nel suo genere riuscito. P.S. Nota di merito per l'ornitologo fotografo.
  • ALLE ORE 16:35 su Nove

    Le spie della porta accanto (2016)


    Galbo: Un film che vorrebbe mescolare i generi, un po' commedia, un po' film d'azione, non riesce a centrare il bersaglio. Parte discretamente con la presentazione dei personaggi; una svolta smascherato l'equivoco sulla vera identità dei fascinosi e misteriosi vicini di casa, la pellicola perde rapidamente quota e diventa poco divertente come commedia, inadeguata come action. Gli attori cercano di supplire con il mestiere (Galifianakis) o con la prestanza fisica (Hamm e la Gadot), con scarsi risultati. Banale.
  • ALLE ORE 16:55 su Cine 34

    Un'estate ai Caraibi (2009)


    Furetto60: Una sorta di cinepanettone estivo, filone al quale si rifà proponendo trame di personaggi vari inizialmente scollegati e successive convergenze inevitabilmente parallele, col consueto contorno di belle figliole. Si ride (pochino) in modo leggero e, fortunatamente, senza scendere in volgarità di bassa lega.
  • ALLE ORE 17:00 su Rete 4

    L'uomo della valle (1958)


    Gottardi: Ex sceriffo tutto d’un pezzo arriva in cittadina dove il signorotto locale, ostile al passaggio della ferrovia che ostacola i suoi traffici, lo scambia per un ispettore delle stesse e tenta di cacciarlo con ogni mezzo. Western convenzionale che più convenzionale non si può. Ma il male non è tanto questo, quanto un ritmo abbastanza sonnolento e poca azione, specie nella prima metà del film, un protagonista legnoso che non genera empatia e un finale scontatissimo. Cinemascope non sfruttato e fotografia piatta. Noioso come un compito ricopiato, anche per gli amanti del genere western.
  • ALLE ORE 17:40 su Top Crime

    Il sacrificio di una madre (2017)


    Wupa Wump: Josey (Wiechec), figlia ribelle di genitori separati, fugge di casa dopo una lite con la madre (Swanson) causa tatuaggio sul collo. La madre la trova al telefono ma la comunicazione cade mentre si sentono delle urla. La polizia pensa a una ragazzata e toccherà quindi alla donna indagare, aiutata dalla migliore amica della figlia. Dialoghi terribili e sceneggiatura limitata, con la Swanson poco incisiva e monoespressiva. Banalità assortite, con la progressiva scoperta delle abitudini della figlia nel corso della ricerca che è forse la cosa più interessante. Nel complesso sconsigliato.
  • ALLE ORE 17:45 su Rai Movie

    Diamante Lobo (1976)


    Ronax: Tardo western girato da Parolini con capitali israeliani che si trascina abbastanza stancamente per più di un'ora con una trama banale e stiracchiata, ma che si riscatta parzialmente con un vigoroso finale dal sapore leoniano accompagnato dalle note morriconeggianti di Romitelli. Lee Van Cleef e Jack Palance gigioneggiano piuttosto stucchevolmente, l'uno nel doppio ruolo di un prete e di suo fratello gemello ex pistolero, l'altro nei panni di un cattivissimo (ma a tratti anche un po' ridicolo) capo banda. Poco valorizzata la bella Sybil Danning.
  • ALLE ORE 18:00 su Boing

    Angry birds 2 - Nemici amici per sempre (2019)

    (1 commento) animazione (colore) di Thurop Van Orman, John Rice con (animazione)

    Ryo: Continuano i dispetti fra l'isola degli uccellini e quella dei maialini. Ma una terza, nuova, isola comincia a bombardare le altre due con sfere di ghiaccio giganti. Uccelli e maiali si alleano per andare in guerra! Molto sotto le aspettative rispetto al primo capitolo, che era piuttosto divertente. Le animazioni sono sempre di ottimo livello, la sceneggiatura però si perde troppo spesso in gag futili e una storia di fondo che non brilla per originalità. Niente male il doppiaggio, ottima la scelta di tracce che compongono la colonna sonora.
  • ALLE ORE 18:10 su Cielo

    Solar Attack (2005)


    Flazich: Inutile film catastrofico che vede la Terra minacciata, stavolta, dal sole. Film low badget con effetti speciali bruttini e poco convincenti. Trama scritta dal solito orango e dialoghi pessimi. Attoruncoli di terz'ordine fanno da cornice e completano il quadro che, ahimè, è veramente misero. Si cerca di "condire" la storia, per renderla più complessa, introducendo l'aspetto politico, ma il risultato è goffo e banale e soprattutto poco credibile ammesso che di credibilità si possa parlare di una simile pellicola.
  • ALLE ORE 18:20 su 20 Mediaset

    The Bourne legacy (2012)


    Daniela: Al posto di Damon smemorando, Renner in fuga da chi vuole "terminarlo", sorte riservata ai suoi colleghi agenti bio-potenziati e agli scienziati che hanno partecipato al progetto top-secret che la Cia teme possa finire in piazza. Inizio assai confuso, ma dal missile in poi le cose cominciano a funzionare: Renner tosto, Weisz espressiva, Norton seduto, Changchien robottizzato, qualche bella vecchia faccia di contorno, ritmo sostenuto, locations giramondo, un paio di sequenze niente male e inseguimenti a rotta di collo. Il risultato è un film d'azione poco innovativo ma solido, ben fatto.
  • ALLE ORE 18:25 su Iris

    Virus letale (1995)


    Daniela: Non si chiama ebola ma ne é parente stretto questo nuovo virus che arriva negli USA nel corpo di un'innocente cappuccina importata illegalmente: il cassandro colonnello Hoffman cerca di mettere in guardia dalla sua estrema pericolosità, ma Freemam versione bastardo nicchia perché ricattato da Sutherland, più bastardo di lui. Se a questi aggiungiamo Spacey caustico e Gooding jr.asso volante, ecco un cast extra-lusso sprecato per un film medical-catastrofico ipertrofico, stereotipato nel disegno dei personaggi, inattendibile in alcuni snodi fondamentali, tronfio nella colonna sonora. Perdibile.
  • ALLE ORE 19:00 su Cine 34

    La fidanzata di papà (2008)


    Disorder: Sarà che, non essendo proprio il mio genere di commedia, l'ho affrontato praticamente senza la minima aspettativa (l'ho visionato per la pura curiosità di vedere all'opera Simona Ventura e la Canalis), ma sinceramente mi aspettavo di peggio. Comunque una commedia di scarsissima qualità, infarcita di attori impossibili e delle solite volgarità assortite; anche nei momenti migliori al massimo si sorride (quasi sempre grazie a Frassica o alla Mannino). Miracolosamente ho invece persino apprezzato qualche battuta Salvi. Insomma, qualcosa da salvare c'è...
  • ALLE ORE 19:05 su Rai Premium

    L'uomo sbagliato (serie tv) (2005)


    Ciavazzaro: La fiction presenta un caso di malagiustizia all'italiana (e su questo è di sicuro veritiero), con Fiorello scambiato per uno spacciatore di droga. Ovviamente il livello filmico è sottozero e le recitazioni abbastanza penose. Poi ovviamente la fiction è ovvia e si sa già come andrà a finire.
  • ALLE ORE 19:25 su Rai Movie

    Reclaim - Prenditi ciò che è tuo (2014)


    Rambo90: Una coppia americana adotta una bambina a Puerto Rico per poi trovarsi al centro di una pericolosa truffa. Trama molto banale e confezione appena dignitosa per un thriller che se non altro scorre veloce fino alla fine, senza esaltare ma nemmeno annoiare. I bei paesaggi compensano un montaggio poco felice e il finale tra inseguimenti e pistolettate è abbastanza riuscito. Bravo Cusack come villain, passabile la coppia Phillippe-Lefevre.
  • ALLE ORE 19:45 su Frisbee

    Curioso come George 2: Missione Kayla (2009)

    (2 commenti) animazione (colore) di Norton Virgien con (animazione)

    Cotola: Seconda avventura extralarge per la curiosa scimmietta George ed il suo amico dal cappello giallo, Ted. Stavolta i due viaggeranno in diversi paesi per consentire ad un cucciolo di elefante di ricongiungersi con la sua famiglia. Rispetto alla serie c'è un andamento meno sketchistico e più narrativo e non potrebbe essere altrimenti. La storia è semplice, ma il ritmo è buono e così anche gli adulti non rischiano di annoiarsi o almeno non troppo. In originale tra le voci, piccole particine per Tim Curry e per il grande Jerry Lewis.
  • ALLE ORE 21:00 su Cine 34

    Da grande (1987)


    Nando: Una commedia dai toni delicati e fanciulleschi in cui Pozzetto si cala con un'interpretazione semplice e bonaria. Il desiderio di un bimbo, vessato dai compagni e rimproverato dal burbero ed agitato padre, un buon Haber, di diventare grande sarà esaudito. Tuttavia l'improvvisa crescita, peraltro solo fisica, porterà a simpatiche situazioni paradossali.
  • ALLE ORE 21:00 su Iris

    Alexander (2004)


    Galbo: Imponente trasposizione cinematografica della vita di Alessandro Magno, figura affascinante e controversa, Alexander è un film ambizioso ma non completamente riuscito. Ottimamente realizzato tecnicamente, il film si rivela coraggioso nel ricostruire luci ed ombre della vita del personaggio, cercando di non effettuarne un ritratto stereotipato. I limiti del film sono da ricercarsi nella lunghezza eccessiva (con qualche caduta di troppo nel ritmo) e in un cast non all'altezza del progetto con Farrell troppo immaturo e la Jolie inadatta al ruolo.
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    Transformers 4 - L'era dell'estinzione (2014)


    Rambo90: Bay ormai si è stancato dei suoi robot e la cosa è qui ormai tristemente ovvia. Se l'idea di resettare i personaggi umani e le situazioni era buona, è stata sciupata in malo modo: sceneggiatura inconsistente, dialoghi spesso ridicoli (non aiutati da un doppiaggio che usa termini come "mi hai fatto il pacco" o "sto per sclerare"), caratteri inconsistenti ed effetti speciali sempre più vicini a un cartoon della Pixar. Il ritmo è lentissimo, la durata eccessiva e poche le buone sequenze. Del cast salvo Tucci e Grammer.
  • ALLE ORE 21:05 su Rai Gulp

    Paws P.I.: Uniti alla riscossa (2018)


    Siska80: Un ragazzino, accompagnato da cane e pappagallo parlanti, si improvvisa detective contro un magnate cattivo. Fiabesca commedia da vedere in famiglia per respirare un po' dell'ingenuità che trasuda: ok, è una produzione a basso costo (tanto che gli animali in questione discutono a muso/becco chiuso), ma risulta sin da subito accattivante e non solo per merito del simpatico piccolo protagonista, visto che anche il resto del cast svolge un buon lavoro e pare divertirsi a dar vita a personaggi alquanto singolari. Il ritmo abbastanza regolare consente una visione "tutta d'un fiato".
  • ALLE ORE 21:10 su Twenty Seven

    Beverly Hills cop III - Un piedipiatti a Beverly Hills 3 (1994)


    Ishiwara: Il passaggio di Landis alla regia non è un gran giovamento ed anche Murphy sembra essersi stancato del personaggio, che ripropone senza troppa voglia. Meno divertente e sceneggiato ancor peggio: non ci si sforza di dare un senso alle cose e l'ambientazione nel parco dei divertimenti è sfruttata decisamente male. Se un Murphy svogliato e fuori forma rimane il miglior pregio del film figurarsi il resto cos'è. Con tutti i difetti dei sequel inutili. Evitabile.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    A un metro da te (2019)


    Galbo: Storia d’amore tra Stella e Will due giovani malati di fibrosi cistica costretti ad una rigida distanza fisica per non contagiarsi a vicenda. Film sentimentale “sanitario” a forte rischio di cadere in piena zona "melodramma lacrimevole". Il regista Baldoni sceglie toni misurati, e, complici anche due bravi attori protagonisti e una buona dose di ironia, si mantiene entro limiti accettabili, almeno nella prima parte, laddove nella seconda la pellicola si fa più scontata. Da non vedere se non si amano le storie tristi.
  • ALLE ORE 21:10 su La5

    Windstorm 4 - Il vento sta cambiando (2019)


    Siska80: Parafrasando il titolo italiano, più che il vento sta cambiando la protagonista: ecco arrivare infatti la giovane Ari che, neanche a dirlo, si ritrova a dover risolvere un serio problema economico (la soluzione del quale avverrà, ovviamente, per il rotto della cuffia dopo aver sconfitto il cattivo idiota di turno giusto nella parte finale del film). Inutile ma paradossalmente il miglior capitolo della saga perché si avvale di una trama dai toni più drammatici e di un'interprete principale sbarazzina ma determinata che porta una ventata di freschezza (la brava Luna Paiano). Buono.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Storia

    Stalingrad (2013)


    Nando: Il fronte cinematografico russo si compatta per questa pellicola dalle valide ricostruzioni scenografiche che, in maniera romanzata ma non per questo avvincente, narra un frangente di una delle battaglie più cruente di tutti i tempi. Due ufficiali nemici si fronteggiano e al tempo stesso si scoprono deboli a livello sentimentale tra combattimenti sanguinari e voglia di normalità. Sicuramente un'operazione commerciale ma dignitosa. Forse non troppo convincenti il prologo e l'epilogo in terra nipponica.
  • ALLE ORE 21:20 su TV2000

    Prendila, è mia (1963)


    Stefania: A parte il valore artistico (lo script è del veterano della "sophisticated com" Nunnally Johnson, Stewart e la Dee garantiscono caratterizzazioni impeccabili), il film ha un interesse sociologico, affrontando in modo scanzonato i fenomeni dell'emancipazione femminile e della contestazione giovanile. Non manca la trasferta a Parigi, città del peccato, dove si concretizzano ottimi spunti comici. La storia di questo papà conservatore che tenta di impedire la liberazione (sessuale, e non solo) della figlia è solo apparentemente conciliante: il nuovo che avanza porterà battaglie, non scaramucce!
  • ALLE ORE 21:20 su Rai 4

    Hercules - Il guerriero (2014)


    Puppigallo: Misto di Conan, Beowulf e Il 13° guerriero, questa pellicola ultraleggera riesce a galleggiare grazie soprattutto alla scelta di mostrare con allegrezza la differernza tra realtà e leggenda, pur concedendosi inevitabilmente qualche deroga, o il protagonista non avrebbe più avuto senso. Certo, nulla resterà più di tanto nella memoria dello spettatore a causa di una sceneggiatura senza particolari guizzi o trovate, essendo il Beowulfico giochetto del vero-romanzato già ampiamente sfruttato. Trattasi di classico film cleenex (usa e getta), comunque vedibile.
  • ALLE ORE 21:25 su Cielo

    Non è un paese per vecchi (2007)


    Lovejoy: Rispetto all'omonimo romanzo di Corman McCarthy, i due fratelli Coen hanno ridotto lo spazio destinato al narratore della drammatica vicenda, ovvero lo sceriffo Bell. Così facendo, il film ha acquistato un certo ritmo, ma anche ridotto le potenzialità della storia, che non arriva ai livelli del romanzo. Grande spettacolo comunque, con tre divi in stato di grazia. Menzione particolare per Lee Jones e un divertente cameo di Woody Harrelson. Bello, ma il romanzo è un altra cosa.
  • ALLE ORE 21:30 su LA7D

    È solo l'inizio (2017)


    Rambo90: Commediola senile non troppo divertente, che sciupa il potenzialmente effervescente duetto tra Jones e Freeman con una serie di gag troppo vecchie per poter davvero divertire. La confezione almeno è dignitosa e i due ovviamente sanno cavarsela con il mestiere, da un cast simile e da un regista come Shelton era lecito aspettarsi di più. La Russo aggiunge ben poco al quadro generale, mentre l'ambientazione natalizia aggiunge un minimo di calore al tutto. Mediocre.
  • ALLE ORE 21:30 su TV8

    R A testa alta (2004)


    Rambo90: Action ultrastereotipato, tutto concentrato sulla figura del protagonista, troppo veloce nella presentazione dei personaggi quanto nello svolgersi della vicenda (infatti si arriva a stento a un'ora e venti di durata). The Rock è simpatico, anche Knoxville, ma i loro personaggi sono quanto di più banale possa esserci. Buone le varie scazzottate; vedibile una volta.
  • ALLE ORE 22:55 su Cine 34

    Oh, Serafina! (1976)


    Jurgen77: Sottovalutata pellicola di Lattuada a sfondo ecologista. Interpretazione di Pozzetto a mio avviso altalentante, tra ottimi skatch e parti meno riuscite. Presenti anche attimi di erotismo più o meno velato. Bella la rappresentazione della nebbiosa provicia lombarda, a metà strada tra industrializzazione spietata e tradizione contadina. Non di facile appeal. Pozzetto, in ruoli "impegnati", vacilla un po'..
  • ALLE ORE 23:00 su Italia 2

    Zodiac: Il segno dell'Apocalisse (2014)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Ci si ficca dentro un po' di tutto: i Maya, lo zodiaco, i Sumeri col loro Nibiru, Indiana Jones... Un fantaminestrone catastrofico che partendo da un'incisione rupestre che si fa meccanismo distruttivo apre a un'apocalisse che dovrebbe coinvolgere il mondo ma si concentra in un chilometro quadrato. Già, perché mentre si sparge la solita eco che Parigi è distrutta, il mondo civile a pezzi eccetera, i fenomeni al centro della storia - che fin lì si erano verificati in Cina, in Sudamerica e chissà dove - d'improvviso si sviluppano tutti nella stessa...Leggi tutto area, ovvero quella nella quale si muovono i protagonisti. In una grotta lo scienziato sbarazzino Neil Martin (Gretsch) rinviene la complessa incisione di cui sopra, che oltre a mostrare il sistema solare con un pianeta fuori dalle orbite normali (il nono pianeta, Nibiru), riporta attorno allo stesso tutti i simboli dei segni zodiacali. Andrà tutto interpretato, naturalmente, ma Neil ci arriva in un batter d'occhio: gli incredibili fenomeni atmosferici a cui stiamo assistendo sono immediatamente collegabili ognuno a un diverso segno dello zodiaco. In pratica il disegno stilizzato degli stessi (l'iconografia è quella classica) si riflette nella forma del disastro di turno. Forzature, ovvio, ma siccome è un film (e pure parecchio balzano) ci si adatta a vedere meteoriti che scatenano il caos immaginandoci dentro la forma del Leone, onde di uno tsunami in Sudamerica che ricordano lo Scorpione e via dicendo. In aggiunta, la società che ha incaricato una bella professoressa (Holmes) di rintracciare Neil, è in possesso di una pietra misteriosissima che tale natura è destinata a conservare: ha la potenza di un'arma nucleare ma è piccola quanto un pugno e ha proprietà non chiare che scopriremo (a grandi linee) nel corso del film. Neil la fa sua e con quella se ne scorrazza in Chevrolet per i dintorni assieme al figlio (Dolman) e a una sua coetanea (Brooks) incontrata per via. E Christopher Lloyd, strillato a caratteri cubitali in alcune locandine? Lui compare dopo più di un'ora e sta in scena cinque minuti a blaterare di una sua scoperta sensazionale prima dell'arrivo degli immancabii militari. Una presenza a dir poco marginale che deve lasciare spazio a chi fa il film e alle teorie strampalate, azzardatissime ma com'è ovvio infallibilmente esatte del professor Martin, che una volta azzeccata la sequenza con cui si manifestano i pericolosissimi fenomeni naturali simili nella forma a un segno zodiacale di volta in volta diverso, se li vede apparire uno dopo l'altro a due passi da sé, realizzati in modo terribile a colpi di rozza computergrafica (il dramma sono soprattutto quelli "acquatici", disgustosi, mentre quelli "d'aria" sono quasi passabili). Quando comunque i nostri eroi fuggono in auto dalle catastrofi almeno qualcosa di vagamente piacevole (anche grazie ai paesaggi) si vede e il giovane (Cotton) che li accoglie nel proprio personalissimo garage-bunker è perfino simpatico, nel suo atteggiamento da complottista fuori di testa. L'ultima parte invece, da Lloyd in poi, è semplicemte tremenda, con uno spreco di luci ed effetti a dir poco ripetitivi che si accompagnano a spiegazioni parascientifiche abbozzate e del tutto incomprensibili: un guazzabuglio dal quale si esce solo, boccheggiando, ai titoli di coda. Tv-movie che a livello di idee poteva anche promettere meglio del solito ma che nella realizzazione (specialmente degli effetti) si accoda ai peggiori del filone, anche per la scarsa simpatia dei personaggi... Chiudi
  • ALLE ORE 23:00 su Rai 4

    The east (2013)


    Capannelle: Eco-thriller solido come fondamenta ma anche in grado di porre interrogativi etici senza fare demagogia spicciola. Attori ben diretti (tra cui prevale la Marling, co-sceneggiatrice col regista) e uno stile di narrazione dove mainstream e spirito indie sanno accompagnarsi discretamente. Qualche passaggio può apparire un po' ruffiano ma prende fino alla fine, conserva una certa ambiguità e sa essere anche delicato.
  • ALLE ORE 23:05 su Rai 5

    Terra e libertà (1995)


    Enzus79: La storia sta a dimostrare come non sempre individui che la pensano alla stessa maniera ed hanno lo stesso nemico vadano per forza d'accordo. Non il miglior film di Ken Loach, ma è comunque da tenere in considerazione. Bravi gli interpreti e bel finale.
  • ALLE ORE 23:10 su Twenty Seven

    Dave - Presidente per un giorno (1993)


    Tarabas: In piena era Clinton, raccontare la storia di un presidente carogna che ci rimane secco mentre si sollazza con una segretaria sa quasi di instant movie. Fortuna che c'è un sosia pronto all'uso per i maneggi sporchi del Segretario di Stato. Divertente e ingenua commedia che aggiorna il classico tema alla Capra dell'onest'uomo che smaschera i potenti con la semplice osservazione della realtà per come è. Bravi Kline e la Weaver. Buonissimo cinema d'intrattenimento, ben fatto e di buon gusto.
  • ALLE ORE 23:10 su TV2000

    R Mia sorella Evelina (1955)


    Il ferrini: Dopo il geniale La ragazza del secolo Jack Lemmon accetta una  piccola parte in questa dimenticabile commediola musicale in cui interpreta un editore un po' marpione. Qualche buona battuta c'è, ma l'originalità delle situazioni non è certo il piatto forte. D'effetto invece le scenografie dei vari balletti, nei quali anche Janet Leigh s'impegna con buoni risultati. Simpatico l'imponente Dick York, da noi conosciuto principalmente per Vita da strega, qui dirimpettaio rugbista. Da Quine e Blake Edwards era lecito attendersi di più. Innocuo.
  • ALLE ORE 23:10 su Rai Movie

    Ayla – La figlia senza nome (2017)


    Nando: Ambientato durante la guerra di Corea, vede un sottufficiale turco prendersi cura di una bimba locale scampata al massacro della sua famiglia. Una narrazione ampia in cui i sentimenti sono messi in primo piano nonostante si evidenzi l'inutilità della guerra civile. Il messaggio di speranza arriva diritto al cuore e ci rammenta che una promessa dev'essere sempre mantenuta, anche a distanza di decenni. Ottimi il cast e le ambientazioni.
  • ALLE ORE 23:20 su LA7D

    R Funny games (2007)


    Redvertigo: Interessante come esperimento, ovvero il rifare lo stesso identico film (in tutto e per tutto) con cast diverso, ma inutile come remake, dato che l'originale era già perfetto. Ovviamente, avendo già visto "funny games '97", che mi colpì davvero molto, la visione di questa "nuova" versione mi ha lasciato abbastanza indifferente. Sono stato più impegnato a cercare le differenze (quasi inesistenti) che a provare emozioni. A parte la Watts, il cast dell'originale l'ho trovato decisamente più convincente e realistico.
  • ALLE ORE 23:45 su Cielo

    Interno di un convento (1978)


    Magerehein: In un convento italiano le consorelle più giovani approfittano di ogni occasione valida per procurarsi piacere, da sole o in compagnia, mentre l'anziana badessa cerca di controllare la loro sfrenata lussuria come può... Basta questo per capire che l'intera vicenda non è altro che un irritante pretesto per inserire nudità e atti pruriginosi dove capita; ma anche quando si tenta di costruire un minimo di storia (si vedano i mistici deliri del finale) si scade nell'assurdo. Nunsploitation sciatto e dimenticabile.
  • ALLE ORE 23:55 su La7

    Citizen K (2019)


    Bubobubo: E ad un certo punto succede l'imponderabile: i burattinai si scoprono burattini nel teatro della crudeltà di Mangiafuoco. Come uno dei più spregiudicati oligarchi dei "lichie devjanostye" post-sovietici ti diventa il paladino perseguitato dei diritti umani: Gibney sorregge con astuzia e perizia la propria tesi documentaristica, ricostruendo con fedeltà il caotico Armageddon gangsteristico della Russia el'ciniana e le radici profonde dell'autocrazia putiniana, ma l'incensatura agiografica di Chodorkovskij - pur con tutta l'empatia esprimibile al mondo - è posticcia e non veritiera.
  • ALLE ORE 00:20 su 20 Mediaset

    Bus 657 (2015)


    Il ferrini: Molto divertente, "Negan" ha la faccia giusta e De Niro... beh, è De Niro. Il film, a metà strada fra l'heist e l'hostage movie, scorre spedito dispensando tensione costante mentre si avvertono gli echi di Speed ma anche di Pelham 1-2-3. Bautista, col suo fisico da wresteler, è perfetto per il ruolo del gorilla impulsivo così come la poliziotta tosta Carano, anch'essa lottatrice di arti marziali. Nel finale il regista assesta un paio di notevoli colpi di scena che aggiungono ulteriore valore a un plot già meritevole. Consigliato.
  • ALLE ORE 00:40 su Iris

    Le crociate (2005)


    Belfagor: Come aveva già fatto con Il gladiatore, Scott rilegge una sezione cruciale della storia europea secondo i canoni del cinema americano. Il risultato, per quanto allettante nella componente visiva (le battaglie hanno un indubbio gusto epico), delude molto per quanto riguarda la parte storiografica. L'impostazione, oltre che limitata ai singoli individui, è improntata ad un politically correct che rende il tutto anacronistico e antistorico. Il ricco cast di contorno permette comunque di delineare discretamente i vari personaggi.
  • ALLE ORE 00:45 su Cine 34

    Caino e Caino (1993)


    Rigoletto: Commedia non riuscita di Alessandro Benvenuti a cui manca il cambio di passo nei momenti chiave. Doveva essere un rilancio, è stato un mezzo fiasco. Molto onirico, molto... da concilio degli Dei (mi riferisco agli attori che spesso fanno da commento alle vicende, come un "coro" dell'antica Grecia). La regia di Benvenuti può non piacere ma ha dei tratti interessanti. Sprecato Montesano che risulta un po' fuori posto sia nella parlata che nelle siutuazioni (Nuti sarebbe stato l'optimum). Due pallini di stima.
  • ALLE ORE 00:50 su Rete 4

    Frontera (2014)


    Daniela: Mentre si divertono a sparare ai messicani che attraversano clandestinamente il confine nel deserto, tre ragazzotti incoscienti causano la morte della moglie dell'ex sceriffo del posto... Western moderno di bella ambientazione, indebolito da una sceneggiatura che mette troppo carne sul fuoco invece di concentrarsi sulla vicenda principale ma impreziosito dalla solita grande interpretazione di Ed Harris che ha il dono di risultare credibile ed incisivo qualsiasi ruolo ricopra: qui è un uomo onesto, desideroso di conoscere la verità andando oltre i pregiudizi, propri prima ancora che altrui.
  • ALLE ORE 01:20 su Rai Movie

    Stone (2010)


    Cloack 77: Il film sarebbe stato abbastanza malato, se "qualcuno" avesse deciso di calcare la mano; invece tutto è lasciato molto in superficie, quasi abbandonato in un finale mediocre che non "sceglie", ma preferisce "far scegliere" allo spettatore non con una imposizione ma semplicemente per timore di una presa di posizione. Alla fine, dunque, di tutte le premesse possibili resta il nulla o poco più.
  • ALLE ORE 01:30 su TV8

    Decameron pie (2007)


    Manulele81: Triste e deprimente tentativo di resuscitare il genere decamerotico, ravvivandolo coi cascami della commedia adolescenziale ma usando il Boccaccio come tranello e inanellando una serie di situazioni e scenettte che non sono nemmeno barzellette, ma timidi pruriti pecorecci. Le grazie al vento non sono nemmeno molte e le parentesi avventurose e sentimentali sono pesantissime. Fallimento su tutta la linea, con contorno di cast "eccellente" che si svende al minimo, come ha fatto anche Roberto Cavalli per i costumi.
  • ALLE ORE 02:15 su La7

    Letizia Battaglia - Shooting the Mafia (2019)

    (3 commenti) documentario (colore) di Kim Longinotto con Letizia Battaglia

    Daniela: Nome noto a tutti gli appassionati di fotografia per le sue straordinarie istantanee in bianco e nero scattate per le strade di Palermo, Letizia Battaglia è diventata famosa soprattutto per aver documentato i delitti di mafia negli anni cruciali del periodo 1970-90. Nella prima parte questo bel documentario ripercorre la storia di questa donna coraggiosa ed anticonformista alternando i suoi scatti ad interviste e materiali di repertorio. Meno interessante la seconda parte, ma solo perché il focus si sposta verso avvenimenti di cronaca già tristemente molto noti, almeno da noi. 
  • ALLE ORE 02:25 su Cine 34

    I giochi proibiti de l'Aretino Pietro (1972)


    Reeves: Quattro episodi già visti e rivisti, con in più soltanto la simpatia paleofemminista di Femi Benussi nell'episodio più riuscito. Da Piero Regnoli non c'è mai da aspettarsi molto di buono e anche in questo caso troviamo una conferma. Sono soprattutto le parti comiche a vacillare, mentre per quanto riguarda l'erotismo si cerca di mantenere una certa pulizia formale.
  • ALLE ORE 02:45 su Rai 4

    Milano calibro 9 (1972)


    Markvale: Riprendendo i racconti dello scrittore italo russo Scerbanenco, Di Leo scopre la sua vera vocazione in questo noir dalla ottima resa. Incorniciata da una Milano plumbea e nebbiosa vi si ritrova lo stesso senso di ineluttabilità presente nelle opere di Melville. La cifra stilistica del regista italiano è, semmai, dettata dall'esposizione aggressiva di brutalità ed efferatezze assortite. Sceneggiatura solida, appena appesantita dallo scontato confronto fra i due commissari. Moschin si rivela attore dallo spessore drammatico e Adorf memorabile.
  • ALLE ORE 03:00 su Italia 1

    Lost river (2014)


    Nando: Visionaria pellicola d'esordio per Gosling, che offre una vicenda contorta fatta di qualche immagine a effetto ma sostanzialmente priva di attrazione. Buono scenograficamente ma non altrettanto a livello sceneggiativo, il film si avvale di interpreti di buona fattura in particolare modo la Hendricks. Nel complesso una discreta delusione.
  • ALLE ORE 03:05 su Rete 4

    Anything else (2003)


    Minitina80: È innegabile la capacità di Allen di tratteggiare i personaggi. Amanda e Jerry sono archetipi dell’universo alleniano e soprattutto lei incarna alla perfezione la massima espressione dell’instabilità femminile. La Ricci sa renderla particolarmente odiosa, mentre Biggs è l’alter ego del regista che si conferma un ottimo direttore di attori, tirando fuori il massimo da ognuno. Tuttavia il film non è sempre scorrevole e la storia monocorde sfocia a volte nella noia. In tal senso la durata è forse eccessiva e un piccolo taglio avrebbe rinfrescato l’aria.
  • ALLE ORE 03:10 su Rai Movie

    La piscina (1969)


    Homesick: Nel complesso non c’è male, sebbene alla crisi di coppia innescata dall’arrivo di un elemento perturbatore e all’indecisa svolta thrilling con brusca cesura conclusiva siano da preferirsi la calda atmosfera di ozio e lusso che pervade l’intera vicenda alto-borghese - poi trasferita pari pari nel nascituro giallo lenziano – e le tensioni latenti tra i quattro personaggi. L’eros riveste un ruolo primario, anche perché al centro sta la splendida Romy Schneider, con tutta la delicata venustà del suo viso e del suo corpo (anche nudo) bruniti.
  • ALLE ORE 03:10 su Iris

    Twinky (1970)


    Redeyes: Commediola senza troppe pretese che cerca in qualche modo di propinarci il solito minestrone della Lei, lolita studentessa, che si invaghisce dell'affascinate 40 enne, salvo poi... Degno di nota c'è ben poco se non la bella personcina di Twinky, che sculetta per tutto il film. Bronson a tratti pare fuori luogo, come d'altronde la sceneggiatura stessa, che è decisamente qualunquista. Si può evitare.
  • ALLE ORE 03:25 su Rai 3

    Vita da cani (1950)


    Zampanò: La storia parallela di due sventurate. La prima fa successo (una Lollobrigida funzionale alla parte), la seconda anche: sposa un miliardario com'era nei piani ma se ne pente (Tamara Lees col volto serio e spigoloso, à la Lempicka). Questi i due legni che diramano da una quercia, Aldo Fabrizi, irascibile capocomico, dogana vivente e agitatissima di tutto ciò che passa nel film. La vita della rivista è curata al centesimo grazie agli apporti memoriali dello stesso Fabrizi con Tonti, e soprattutto Maccari. Ineccepibile e variegata la regia in doppio. Grande classico.
  • ALLE ORE 03:50 su Cine 34

    Italian fast food (1986)


    124c: Commedia che basa la sua forza sui comici minori del programma cult tv "Drive in" (Sergio Vastano, Enzo Braschi e i Trettre), quindi molto anni '80. Non mancano la bella di turno in versione cameriera, la presentatrice Susanna Messaggio, i tormentoni del Paninaro, del Bocconiano e del trio partenopeo, però à robetta che oggi risente l'usura del tempo. "Italian Fast Food" è antico, un reperto archeologico di un cinema che parla di un linguaggio tv che non c'è più. E poi non ci sono neanche Greggio (che sceneggia) e D'Angelo. *!
  • ALLE ORE 04:25 su Italia 1

    Somewhere (2010)


    Galbo: Sofia Coppola sembra avere perso la vena ispiratrice delle sue prime opere. Questa sembra essere inutilmente pretestuosa. La storia della star viziata del cinema che vive un vuoto esistenziale sembra avvitarsi su sé stessa (un po' come il protagonista) e non dice nulla di nuovo (una sceneggiatura decisamente povera), anche se il film è tecnicamente ben realizzato e interpretato da un valido cast. Totalmente inutile la parentesi italiana.
  • ALLE ORE 05:00 su Rai Movie

    L'estate addosso (2016)


    Galbo: Muccino ritorna alle atmosfere dei suoi primi film con una storia in the road che lo riporta (almeno nelle ambientazioni) in America. In questo caso quella che dirige è una vicenda di formazione, soprattutto sentimentale che rimane tuttavia in qualche modo irrisolta. Purtroppo il regista non riesce a rinunciare a riprese che cercano l'appagamento estetico, a svantaggio della sostanza. Le psicologie dei personaggi sono tratteggiate in modo banale e la storia eccessivamente prevedibile. Buona la prova degli attori. Nel complesso, mediocre.