Orsomando

I FILM IN TV DI Martedì, 19/09/23

Martedì 19 Settembre

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:25 su Cine 34

    Fratelli coltelli (1997)


    Panza: Un soggetto molto classico, ma mal sfruttato poiché Solfrizzi e Canino sono davvero notevoli. Si intuisce dalle poche battute simpatiche fra i due che la coppia poteva benissimo funzionare meglio rispetto ai risultati ottenuti da Ponzi. I problemi iniziano con l'entrata in scena della Ventura, divertita da questa rara sortita cinematografica ma assolutamente affaticata dal recitare, compito per lei evidentemente difficile. Ottima l'interpretazione di Bucci, una faccia che non si dimentica. Azzeccati le musiche e i titoli di testa teatrali.
  • ALLE ORE 07:05 su Rai Movie

    Diabolicamente tua (1967)


    Mco: Coproduzione italo-franco-tedesca che origina un giallo complottistico curato e morboso al punto giusto. I soggetti si scambiano i ruoli, non solo le individualità, balzando facilmente da vittime a carnefici e creando un circolo vizioso particolarmente efficace. Assecondati da un ottimo spartito musicale, tutti i personaggi si muovono degnamente in questo teatro delle apparenze, con un inquietante Mosbacher asservito ai piedi della padrona di casa (una splendida Berger). Una pellicola che merita (più di) una visione.
  • ALLE ORE 08:00 su Cine 34

    Cari fottutissimi amici (1994)


    B. Legnani: Certo non il miglior Monicelli, ma certo non un brutto film (**½). Spunto interessante e vicenda divertente, nonostante un paio di passaggi "sbagliati" (Villaggio che rischia tutti i soldi col primo venuto e l'interminabile pre-fucilazione) e troppe cose già viste. Ma Villaggio disegna bene il suo personaggio, Ceccherini dà una delle sue prestazioni migliori perché composto, la Màcola tratteggia con sapienza un personaggio difficile (sicuramente il più ricco di registri) e il polso del vecchio leone si sente ancora. Ambientazioni toscane straordinarie. Qualche errore storico: perché stupirsi che nel 1944 si suoni la Marcia Reale? Cos’altro dovevano suonare?
  • ALLE ORE 08:25 su Iris

    Il lupo di mare (1987)


    Cangaceiro: Terrificante buccia di banana per Gigi e Andrea che tolto il cult Acapulco non hanno mai entusiasmato. Su soggetto di Enrico Montesano gli sceneggiatori scribacchiano 85 minuti di scenette trash incredibilmente tristi e ripetitive. Lucidi mette solo la firma alla voce regia, abbandonando completamente la coppia bolognese al proprio destino, smascherando così i loro spaventosi limiti recitativi: non c'è una sola improvvisazione efficace! Orrende le canzonacce anni '80 inserite in modo massiccio e invadente. Inutile dire che non si ride mai. Narcotizzante.
  • ALLE ORE 08:40 su Rai Movie

    Piedone lo sbirro (1973)


    Rigoletto: Bud finalmente nella sua Napoli. Orfano di Terence Hill ma in un ambiente che conosce bene, riesce a impersonare con spontaneità il manesco commissario Rizzo detto "Piedone". Negli anni del pieno successo della coppia viene prodotto questo film, primo di una tetralogia, che ci fa conoscere il lato forse più popolare del gigante partenopeo. Un buon successo di pubblico ed uno dei primi film che faranno da apripista al poliziesco "all'italiana" che esploderà nella seconda metà degl'anni '70. Ne beneficeranno Maurizio Merli e Tomas Milian. **1/2
  • ALLE ORE 10:20 su Iris

    Cellular (2004)


    Nando: Un thriller che parte da un cellulare per districarsi in uno sviluppo sceneggiativo abbastanza convenzionale che spazia tra filmati nascosti e poliziotti forse corrotti. La tensione alberga ma appare troppo stereotipata e sembra che il finale sia scontato; purtroppo così sarà. La Basinger è sempre una mamma attraente, Evans scolastico mentre Statham appropriato.
  • ALLE ORE 10:30 su Cine 34

    Il barbiere di Rio (1996)


    Marimba69: Ottimo successo al botteghino e non è difficile capirne i motivi: un Abatantuono tornato mattatore assoluto. Malgrado una sceneggiatura al limite della semplicità - che porta alla mente le commedie anni '80 di Castellano e Pipolo - Diego riesce a sorreggere la durata del film trovandosi a suo agio con il resto del cast e anzi, a tratti mostrandosi divertito, specie nelle parti in cui è spalleggiato dall'ottimo Papaleo (qui non ancora impiegato in ruoli da protagonista). Mazzantini eccellente nel rendersi (ex) moglie di Diego/Matteo, particolarmente spietata e detestabile.
  • ALLE ORE 10:35 su Rai Movie

    Gli amanti passeggeri (2013)


    Mark70: Un gruppo di persone ognuna con un segreto da confessare, un ambiente chiuso e claustrofobico, l'imminenza del pericolo, il rischio di perdere la vita... quanti film abbiamo visto con questi ingredienti? Almodovar compie un'ennesima variazione sul tema, ma anche se il ritmo è buono e si ride per le battute (e per le pesanti allusioni a sesso e droga...) alla fine resta molto poco. Filmetto vedibile e nulla di più; il maestro spagnolo ci ha regalato opere di ben altro spessore.
  • ALLE ORE 12:10 su Rai Movie

    Cartagine in fiamme (1959)


    Reeves: Statico - nonostante la ricchezza evidente di mezzi per le ricostruzioni e il numero di comparse - adattamento di un romanzo minore di Salgari. L'iconografia di Carmine Gallone è evidentemente debitrice nei confronti di Cabiria, il kolossal muto, e a poco serve la presenza decisamente sexy di Anne Heywood. Gli Ercole di Francisci, usciti l'anno prima, erano tutt'altra cosa.
  • ALLE ORE 12:30 su Iris

    La polizia brancola nel buio (1975)


    Ultimo: Ma che roba è? Quello che dovrebbe essere un giallo anni 70 è, a conti fatti, un film malriuscito da ogni punto di vista: prestazioni attoriali (dialoghi imbarazzanti), regia e sceneggiatura. Non si capisce ove si vada a parare e sembra quasi che il regista abbia deciso di far spogliare qualche bella donzella giusto per non far addormentare lo spettatore. Visto per curiosità e bocciato. Insalvabile.
  • ALLE ORE 12:45 su Cine 34

    Il ragazzo del pony express (1986)


    Reeves: Il giovane neolaureato non riesce a trovare lavoro e si reinventa come fattorino. Commedia scanzonata tutta incentrata su Jerry Calà che ritrova qui Isabella Ferrari come partner (una delle coppie più di successo del periodo). Niente di originale, ma la storia scorre fluida e la colonna sonora musicale di Smaila rimane impressa nella mente. Tra i personaggi minori spicca Fiammetta Baralla come meccanico scatenato.
  • ALLE ORE 14:10 su Rai Movie

    L'ultimo apache (1954)


    Lupoprezzo: Il titolo italiano è esplicito: Massai è l'ultimo apache che si ribella ai bianchi, mentre Geronimo ormai è una macchietta, ridotto a subire umiliazioni su umiliazioni. Un western che riabilita la figura dell'indiano, dandogli dignità onore e intelligenza, avvicinandolo alla possibilità di una convivenza. Il piano sequenza che mostra a Massai la vita in una città è splendido. Lancaster in gran forma. Ma per molti il film resta innanzitutto un grido insopprimibile di ribellione e libertà (punto di vista più che legittimo).
  • ALLE ORE 14:20 su Iris

    Gosford Park (2001)


    Cotola: Visto come film di genere è sicuramente deludente, ma poiché non era questo ciò che interessava ad Altman, è più giusto giudicare sotto un punto di vista diverso. Pellicola più di “costume” che di costumi, in cui il regista americano si sofferma sui rapporti tra le diverse classi sociali. Certo, nulla di nuovo, così come non lo sono le sue considerazioni, ma l’eleganza e la classe del vecchio Robert non si comprano certo al mercato. Così come la sua innata capacità di direttore d’attori. Molto bello, a certe condizioni.
  • ALLE ORE 14:35 su Cine 34

    Rimini Rimini (1987)


    Samuel1979: Commedia balneare a episodi riuscita solo in parte per via di alcuni episodi non particolarmente riusciti (in primis quello di Roncato). Il più divertente è quello con Micheli, che da solo regge un intero episodio a suon di battute, mentre irritante e apatica risulta l’Antonelli. L'episodio di Villaggio sarà sempre ricordato per la presenza prorompente della Grandi qui al massimo della sua sensualità, mentre quello di Calà non è nemmeno paragonabile con l'originale "Eritrea".
  • ALLE ORE 15:45 su Rai Movie

    La più grande rapina del West (1967)


    Stubby: Film pieno zeppo di caratteristi importanti, capitanato dal solito e sempre bravissimo George Hilton che con il suo scanzonato modo di fare spezza i momenti "duri" e traghetta lo spettatore verso un finale più da fagioli western (comico). Nel complesso comunque rimane una pellicola piu che gradevole e che si lascia vedere senza particolari cali di tono.
  • ALLE ORE 16:30 su Rete 4

    Dio perdona... io no! (1967)


    Homesick: Western post-leoniano diretto da Colizzi, che esordisce nel genere insieme alla coppia Hill-Spencer. I richiami ai western italiani precedenti sono numerosi (la struttura narrativa, le caratterizzazioni dei personaggi, i ppp degli occhi, Hill con look e atteggiamenti à la Eastwood), ma si avverte già quel tocco personale che diventerà cifra stilistica del regista. Il grandissimo Wolff impera; decisivi contributi della giunonica Rovere e delle inconfondibili facce di Martin, Brana, Capitani, Barboo.
  • ALLE ORE 17:00 su Cine 34

    Tutto molto bello (2014)


    Gabrius79: Alla sua seconda prova da regista Paolo Ruffini fallisce inesorabilmente e ci propina un film inconsistente con pochissime frecce al proprio arco. Una sceneggiatura incolore e capace di regalare risate stillate col contagocce (per merito di Frank Matano e Paolo Calabresi). C'è veramente ben poco da dire.
  • ALLE ORE 17:00 su Iris

    Mister Hula Hoop (1994)


    Paulaster: La storiella dell'approfittarsi del teorico stupido ma poi brillante non è così originale. In più lo svolgimento risulta risibile, con risvolti telefonati. Di certo la confezione è di gran classe: la parte iniziale e l'esplosione dell'hula hoop sono godibili e vivaci. La chiusura è debole e forzatamente improbabile. Robbins non ha gran fascino e almeno Newman ha qualche buona espressione malefica.
  • ALLE ORE 17:15 su TV8

    Perché ho rapito il mio capo (2014)


    Modo: Commedia tedesca romantica e piacevole che si presta a una visione domenicale leggera e spensierata. Nulla di particolarmente originale ma la storia scorre liscia regalandoci qualche sussulto frizzante nel finale. I due protagonisti (lui a tratti un po' imbalsamato) sono in sintonia, come il resto del cast. Non poteva mancare l'happy ending... ma va bene così!
  • ALLE ORE 17:45 su Rai Movie

    Fred il ribelle (1941)


    Pessoa: Fin dal titolo originale si capisce che questo secondo western di Lang è una specie di celebrazione di una delle aziende americane più importanti, la Western Union appunto, nella complicata operazione di sviluppare la rete telegrafica negli Usa. Il tono è ovviamente elegiaco, ma sorretto da una regia superlativa e da uno script al top del genere, con largo impiego di mezzi. Nel cast di nomi importanti emerge la recitazione essenziale e incisiva di Scott, ma il livello generale è più che buono. A tratti troppo retorico. Scorrevole!
  • ALLE ORE 18:45 su Cine 34

    Un'estate ai Caraibi (2009)


    Galbo: La replica del cinecocomero vanziniano, dopo Un'estate al mare, viene ambientato (dopo un preambolo italico) ad Antigua ma la sostanza rispetto al film precedente non cambia. Pochissime idee e nessuna originale quanto piuttosto il riclico di luoghi comuni della comicità (il fingersi gay, lo scambio degli esami clinici) affidati ad un gruppo di attori che non riescono a supplire le gravi carenze del copione. Anche Proietti che nel film precedente giganteggiava, qui è a disagio in un ruolo assai poco significativo. Vanzinianamente inutile.
  • ALLE ORE 19:20 su Rai Movie

    Lasciati andare (2017)


    Paulaster: Psicanalista si affida a una personal trainer per rimettersi in forma ma i risvolti non saranno solo amorosi. Partenza simpaticamente classica per introdurre il canovaccio (con inserti psicologici a elevarla e dare corposità) e spostarsi man mano nel sentimentale quando non addirittura nel criminale. Un eccesso di bailamme che già sconta la banalità della scelta della protagonista spagnola, poi esagera con l’entrata in scena di un pur bravo Marinelli. Sicurezza della Signoris nei panni della ex moglie col senso dello humor.
  • ALLE ORE 20:55 su TV2000

    Guai con gli angeli (1966)


    Daniela: Difficile rinvenire la mano di Ida Lupino nella regia di questo film edificante che racconta gli anni trascorsi da due ragazze di buona famiglia in un collegio privato gestito da suore, punteggiati da innocenti marachelle e qualche momento più intimistico. Russell, da grande attrice qual è, veste con autorevolezza ed umanità i panni della madre superiora, e qualche gag risulta abbastanza simpatica, ma Hayley Mills, stucchevole come in quasi tutte le occasioni, fatica a rendere credibile l'evoluzione del suo personaggio.
  • ALLE ORE 21:00 su Cine 34

    Abbronzatissimi (1991)


    Galbo: Appartenente al filone cosidetto "vacanziero" (commedie ambientate in località di vacanza generalmente balneari) rilanciato da Vanzina con Sapore di mare, ne è in realtà un sottoprodotto affidato alla regia dello sconosciuto ai più Bruno Gaburro. Si tratta di una serie di scenette comiche su situazioni trite e ritrite che a stento e di rado strappano qualche risata ma più spesso annoiano. Non male Teocoli; patetica la Parietti.
  • ALLE ORE 21:00 su Iris

    Pat Garrett e Billy Kid (1973)


    Raremirko: La director's cut del 2005 (monca di circa 7 minuti rispetto alla Turner version del 1988) è abbastanza scorrevole e avvincente e, cosa più importante, a quanto pare si avvicina il più possibile alle volontà del regista, che si vide devastare la versione cinematografica del 1973. Tutto ai massimi livelli: dialoghi, atmosfera, musiche, regia, attori. La trama non è delle più elaborate e il ritmo rimane ad ogni modo un po' troppo acciaccato (si vocifera tra l'altro a causa di continui guai produttivi che insorsero), ma il film è comunque un must.
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    Today you die (2006)


    Pesten: D'accordo, da Seagal uno si aspetta azione indefessa e movimenti pirotecnici di aikido che servano a spezzare ossa ai nemici, non profondità e storia; però a tutto c'è un limite e purtroppo qui viene superato abbondantemente. Ok il low budget, ok utilizzare una scenografia semplice, ok tutto quello che volete, ma la decenza non andrebbe mai abbandonata. Vedere Seagal usare nel 90% delle scene una controfigura (a volte se ne vede quasi il volto!) lascia tristi, ed è quasi peggio degli evidenti errori nel filming e degli elementi inseriti a casaccio.
  • ALLE ORE 21:10 su Twenty Seven

    Miss Detective (2000)


    Mco: Filmetto leggero nelle premesse e nel suo effettivo svolgimento tra sfilate, cambi d'abito e possibili minacce alla sicurezza delle candidate ai concorsi di bellezza made in Usa. Sandra Bullock, agente dalla parolaccia facile, si trasforma in maniera sempre più provocante, sino alla sua totale consacrazione a bomba sexy. Il ritmo è abbastanza sostenuto e gli spartiti ilari prevaricano sulle altre tracce. Il tempo scorre via in maniera piacevole, segnando un punto a favore per pellicole di tal guisa. Simpatico e con un sequel.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    The Tomorrow series: Il domani che verrà (2010)


    Daniela: L'Australia nel giro di poche ore invasa da un esercito straniero, neppure fosse un Afganistan qualsiasi: è lo spunto di questo survival-teen-catastrofico che spreca subito qualsiasi chance di suspence derivante dall'inspiegabilità dell'evento per accodarsi ad un gruppo di ragazzi ambosessi (con le femmine in media più toste), pronti a trasformarsi in guerriglieri di fronte al vile invasor... visualizzazione di una fantasia infantile, in cui il problema non è la verosimiglianza ma la messa in scena puerile, ed infantile e puerile non sono sinonimi.
  • ALLE ORE 21:15 su Rai 5

    Io, Daniel Blake (2016)


    Daniela: Ken Loach è vivo e lotta insieme a noi. Lo dimostra con questo film in cui, dopo alcune prove più opache e concilianti, torna ai temi a lui più cari: il carpentiere Daniel Blake è parente stretto di Stevie, di Joe Kavanagh e degli altri proletari/disoccupati del suo cinema migliore. Il film raggiunge il suo scopo, facendo indignare per le umiliazioni a cui gli apparati sottopongono gli "emarginati" in senso lato della globalizzazione. Talvolta però dà l'impressione di caricare un poco troppo le tinte, in un repetita juvant non necessario che finisce paradossalmente per renderlo meno efficace.
  • ALLE ORE 21:15 su Cielo

    Son of a gun (2014)


    Taxius: Piacevole thriller che comincia come un classico film carcerario per poi trasformarsi quasi subito in un heist movie. La trama non è delle più originali ma la buona regia e un buon Ewan McGregor tengono a galla il film che, pur con qualche alto e basso, non annoia. Il pezzo forte è sicuramente la bellissima sequenza della rapina, mentre stancano un po' le banali scene romantiche sparse qua e là. Nel complesso non è male...
  • ALLE ORE 21:20 su Rai 4

    Greta (2018)


    Nicola81: Thriller al femminile incentrato sul fenomeno dello stalking, che pur scoprendo le carte piuttosto in fretta riesce a mantenere constante la tensione per l'intera durata, fino all'impennata conclusiva con annesso epilogo vendicativo. Ottima la Huppert. che dietro la facciata mite rivela un animo sempre più spietato, ma brave anche la Moretz come vittima designata e la Monroe nei panni dell'amica. È richiesta una certa sospensione dell'incredulità soprattutto per quanto riguarda l'atteggiamento della polizia, ma al cinema si è visto anche di peggio.
  • ALLE ORE 21:20 su Italia 1

    Greenland (2020)


    Pinhead80: Disaster movie appena accettabile che pesca storicamente nelle stesse modalità di estinzione dei dinosauri 65 milioni di anni fa, aggiornando il tutto ai giorni nostri. Un frammento di una cometa devasterà la Terra e solo un piccolo numero di uomini è destinato a sopravvivere in un bunker in Groenlandia. Prima parte convincente con tanta azione e momenti di discreta suspense, purtroppo però il film si dilunga molto in alcune scene melodrammatiche (a casa del nonno, il finale) che lo rendono particolarmente melenso e lento. Durata eccessiva ed effetti speciali deludenti.
  • ALLE ORE 21:20 su Rai Premium

    Enrico Piaggio - Un sogno italiano (2019)


    Graf: Biopic di discreta stoffa didascalica che riassume a grandi linee, ma con un cifra stilistica semplice e persuasiva, la vita dell’industriale Enrico Piaggio nel suo momento di maggior gloria e successo: l’invenzione, la costruzione e la messa in commercio della mitica Vespa. Efficace e suggestiva la rievocazione del clima di fervore, di impegno e di partecipazione emotiva di tutta la società alla ricostruzione civile e alla riedificazione economica dell’Italia dopo la tragedia della seconda guerra mondiale. Superflua la parte sentimentale della trama.
  • ALLE ORE 21:20 su Rai 2

    The equalizer 2: Senza perdono (2018)


    124c: Il secondo capitolo delle avventure dell'ex-agente della CIA Robert McCall, basate sul serial Un giustiziere a New York, parte lento, ma è proprio questa lentezza la sua carta vincente. Alla ricerca degli assassini di una collega, il nostro s'imbatte in sicari della CIA impazziti e in un ragazzino a cui fa da padre/tutore. Denzel Washington e Antoine Fuqua immergono l'eroe in un'atmosfera da western urbano, citando Taxi driver (Denzel fa il taxista alla de Niro), il Callaghan di Ted Post e Kill Bill (i killer hanno una famiglia, come Vernitia Green).
  • ALLE ORE 21:25 su Nove

    Maschi contro femmine (2010)


    Nancy: Ennesima commedia corale di disavventure sentimentali in tutte le salse, che se non fosse per il buon cast non di salverebbe granché (a tal proposito, brave Cortellesi e Signoris). Brizzi impianta gli intrecci tra i vari personaggi in maniera già vista, ma la sceneggiatura regge e sono molti i momenti comici, specie negli attimi di rottura dell'equilibrio iniziale e quindi della prima parte, scadendo tuttavia nei melensi lieto fine poco dopo. L'episodio più divertente, secondo chi scrive, è quello Cortellesi/Preziosi. Discreto, non fondamentale.
  • ALLE ORE 21:30 su Warner Tv

    Sbucato dal passato (1999)


    Puppigallo: Basta che passino 35 anni e l'Umanità, al cospetto di un ingenuo ragazzo sbucato letteralmente dal passato, sembra essere peggiorata, risultando più falsa e superficiale. Esistono sì le eccezioni, ma sono inevitabilmente influenzate dall'attuale meccanismo. Questa pellicola, con tutti i suoi limiti di leggerezza, piena di situazioni e gag da facile umorismo, ha però proprio nel non prendersi troppo sul serio uno dei pregi, insieme a quello di evidenziare quanto il termine evoluzione non rappresenti sempre la realtà. Gli attori se la cavano dignitosamente e il risultato non è male.
  • ALLE ORE 22:50 su Rai Movie

    L'uomo di casa (2005)


    Galbo: Si vola davvero basso in questa commedia d'azione diretta da un regista che ha al suo attivo un unico buon film (il bel Goodbye Mr. Holland). L'idea portante è ovviamente quella del contrasto tra il protagonista (il rude ranger Tommy Lee Jones) e le scatenate fanciulle testimoni in pericolo. Nulla di ciò che possiamo immaginare con queste premesse narrative ci viene risparmiato ma la cosa peggiore e lo scarsissimo impegno di un ottimo attore come Jones, evidentemente pentito da subito di avere accettato una boiata del genere.
  • ALLE ORE 22:55 su Rai 5

    When you're strange (2009)

    (11 commenti) documentario (colore) di Tom DiCillo con Jim Morrison, John Densmore, Robby Krieger, Ray Manzarek

    Minitina80: DiCillo realizza il documentario definitivo in cui spiega il fenomeno musicale dei Doors tenendo conto del contesto storico del momento, fondamentale per comprendere l’ascesa di Jim Morrison come icona musicale. Meno spazio, invece, è lasciato all’attitudine musicale del gruppo, preferendo concentrarsi sugli effetti devastanti di alcol e droghe su Morrison e le inevitabili conseguenze durante i concerti e sull’attività in studio. Non si tratta di documentario scolastico e didascalico, possedendo un taglio dinamico adatto al contesto.
  • ALLE ORE 23:00 su Rai 4

    Domino (2019)


    Paulaster: Collega di un poliziotto vuole vendicare il partner ammazzato. Storia di Isis, di terrorismo e della Cia che cerca di avere informazioni. Thriller che sembra politico e invece scade addirittura nel romantico (l’amante che piange sotto il mulino a vento lascia perplessi), nel quale De Palma si fa riconoscere solo in una scena (il red carpet). Le varie vendette sono poco empatiche e il finale ha una pessima tensione. Può considerarsi come prodotto televisivo un filo sopra la media. Musiche di Donaggio che sembrano d’annata (tra cui un simil Bolero).
  • ALLE ORE 23:10 su Twenty Seven

    Io vi dichiaro marito e... marito (2007)


    Mascherato: Sorprende vedere Alexander Payne accreditato tra gli sceneggiatori di questa commediaccia che nei '70 in Italia avrebbe avuto come protagonisti Montagnani e Vitali (Ma dove vai se il vizietto non ce l'hai?). Oltretutto è un conservatorissimo film contro le unioni di fatto che, come sempre nelle pellicole con Sandler, dietro una facciata politicamente scorretta (il ciccione della sequenza iniziale, il ministro del matrimonio - un Rob Schneider in versione Peter Sellers - ed il testimone alcolizzato) nasconde una sostanza moraleggiante.
  • ALLE ORE 23:15 su Cielo

    La ragazzina (1974)


    Faggi: Visto in segreto in tenera età sortì l'effetto di una bomba erotico-atomica dai cui esiti, forse, non mi sono più ripreso (e meno male). Rivisto in seguito mi sembrò depotenziato ma non prestai molta attenzione alla cosa. Rivisto oggi si rivela per quel che è: mediocre e anche meno. Nostalgie personali a parte resta, almeno, come documento su Gloria Guida che, direttamente dai reami della dea Venere, si manifestò così come la si vede, splendente e spontanea, nella terrestre celluloide.
  • ALLE ORE 23:25 su Cine 34

    Delitti e profumi (1988)


    Cristian: All'inizio del film non si capisce molto il nesso tra le varie vicende, ma poi si "snoda" la trama e si comprende il tipo di film, che va su un presunto thriller. Un ottimo Jerry Calà (come lo è stato in Fratelli d'Italia) ed un altrettanto bravo Umberto Smaila: molto forti, sembra più un film comico che trhiller!
  • ALLE ORE 23:25 su Iris

    Tombstone (1993)


    Alex1988: Ennesima variazione della celebre impresa di Wyatt Earp; le atmosfere e i modi di fare dei personaggi, ricalcano molto i western italiani; nulla di che ma, comunque sia, si lascia seguire nonostante la durata di quasi due ore, grazie alla regia di Pan Cosmatos (noto soprattutto per Rambo II e Cobra) che evita lungaggini sentimentali (per quanto riguarda il rapporto tra Wyatt e la sua futura sposa) e si concentra sull'azione e la spettacolarizzazione della storia (di cui già sappiamo l'esito finale).
  • ALLE ORE 23:30 su 7Gold

    Zandalee (1991)


    Cotola: Il solito film pseudo-erotico con al centro un triangolo (che novità!) destinato a finire nel risaputo tragico modo. Nessuna novità da segnalare né alcun elemento di rilievo da annoverare. Cage non è adatto al ruolo mentre la protagonista mostra una bellezza invidiabile che non basta però a salvare il salvabile.
  • ALLE ORE 23:45 su 20 Mediaset

    Lanterna Verde (2011)


    124c: La DC comics entra in campo, dopo essere stata per anni schiacciata da titoli cinematografici Marvel e lo fa usando le stesse armi della concorrente. Errore! Lanterna Verde non è così conosciuto, come Superman, o Batman (che comunque dettano legge alla Time Warner) e, alla fine, il risultato non è che sia così esaltatante. Si, è un film da due pallini, ma non è niente di nuovo sul fronte occidentale, a cominciare dal nemico, che ha poco appeal. Saranno contenti i fan, ma c'è chi potrebbe sbadigliare nel vedere un film che non decolla mai.
  • ALLE ORE 23:50 su Italia 1

    Contagion (2011)


    Hackett: Film di contagio (lo dice il titolo chiaramente) che colpisce dal principio per la quantità di nomi celebri coinvolti nel progetto e che tratta di un virus che stravolge la vita dell'umanità intera. Il film, preso a sé, ha una confezione ben curata ma appare abbastanza vuoto, superficiale per ciò che riguarda parecchi dei personaggi presentati e non tutto compiuto nel suo complesso. Troppa carne al fuoco per una vicenda che però vuole mantenere snellezza e tempi di un thriller.
  • ALLE ORE 00:35 su Rai Movie

    Aspettando il re (2016)


    Cotola: Dipendente demotivato ed in bolletta viene inviato in Arabia Saudita per chiudere un importante affare, niente meno che con il re in persona. Difficoltà e beffe non mancheranno. Classico film americano che prova a remare contro il sistema ma che alla fine non riesce a non conformarsi ai soliti cliché del cinema commerciale a stelle strisce e non solo. Sotto questo aspetto il finale, telefonatissimo sotto ogni aspetto, specie quello sentimentale, è assolutamente sintomatico. Peccato, perché il materiale per fare qualcosa di diverso c'era. Comunque un suo perché ce l'ha.
  • ALLE ORE 01:00 su Cielo

    La novizia (1975)


    B. Legnani: Pazzesco filmetto ambientato in Sicilia (ma girato sulle colline laziali), che presenta un "deus ex machina" fra i più folli della storia mondiale del cinema, col quale, e dopo il quale, affonda tutto quello che di decente (poco) s'era visto fino a quel momento. Guida mal diretta, Benussi brava nello zoccoleggiare, Stander eccessivo come sempre nel fare il libertino (come nell'altrettanto inguardabile Innocenza e turbamento), Gino Milli non male ma, in un cast del genere, la Conte pare la Magnani. Dimenticavo: folle pure l'ultimo minuto di film.
  • ALLE ORE 01:20 su Cine 34

    Mezzo destro, mezzo sinistro - 2 calciatori senza pallone (1985)


    Markus: Spin-off de L'allenatore nel pallone privato però del personaggio-chiave Banfi. Il risultato non è strepitoso ma nemmeno disdicevole; diciamo che l’assenza dell’attore pugliese si subisce non tanto per l’assenza di adeguata verve comica (qui assicurata da un nutrito cast in cui spiccano in tal senso Roncato e Spaccesi), quanto perché il contesto lo avrebbe richiesto. L'intrattenimento non manca e il film ha un discreto ritmo narrativo.
  • ALLE ORE 01:55 su Iris

    Mister Hula Hoop (1994)


    Pigro: Ingenuo messo ai vertici dell'azienda inventa l'hula hoop. Una favola alla Frank Capra passata al setaccio dell'iperbolica e apologante fantasia dei Coen, per raccontare causticamente la fallacia del sogno americano e del successo: è sulla menzogna e sull'inganno che i magnati costruiscono il loro potere, ed è sul caso e sul soprannaturale che uno qualunque può "arrivare", non certo sulle sue capacità. E' in questa beffa che divampa il sarcasmo dei Coen: l'America è un bluff e che qualcuno sincero possa aver successo solo una favola.
  • ALLE ORE 02:20 su Rai Movie

    Gli amanti passeggeri (2013)


    Domino86: Siamo nel pieno del mondo di Pedro Almodóvar e tutti gli elementi che lo caratterizzano li ritroviamo qui presenti. Scene e dialoghi grotteschi portano spesso lo spettatore a chiedersi a cosa debbano portare o quale sia il senso dell'insieme. Ma questo è Almodóvar e questi i suoi film, nei quali si alternano eccesso, disperazione e tanti altri sentimenti.
  • ALLE ORE 02:35 su Rete 4

    Gli occhiali d'oro (1987)


    Enricottta: Film tratto da un bellisimo romanzo di Bassani, sfiora appena lo sufficienza. Peccato, perché il cast sarebbe ottimo, con quel mix di attori ambigui e pieni di stile, sulla carta ideali. Il racconto è lento, a tratti lentissimo, non piace come è trattato il rapporto omosessuale tra il dottore e il giovane: poco coraggio, se si pensa che valeva la pena di attualizzare o rivisitare la trama. Noiret non è la prima volta che si cimenta in ruoli "difficili" ed è l'unico che si salva. Montaldo è poco incisivo nella regia.
  • ALLE ORE 02:45 su Cine 34

    Upperseven - L'uomo da uccidere (1966)


    Myvincent: Upperseven è un agente che somiglia un po' a Roger Moore, donnaiolo e sagace ma con il pallino dei travestimenti facciali. De Martino si rivela creativo e fantasioso muovendo i fili di una storia avventurosa fra alcune capitali d'Europa come Copenaghen, Londra, Roma. L'italico genio si dispiega così anche nel genere spy con un'infornata inarrestabile di idee e snodi narrativi originali (pur se spesso del tutto inverosimili). Divertimento assicurato al 100%.
  • ALLE ORE 03:40 su Rai 2

    Suburra (2015)


    Katullo: Nell'arco temporale di una settimana Sollima percorre chissà quanti calendari di buio pesto, lasciando ampio adito a quella devastazione criminale che, con un finale "americano", sembra finire sconfitta in un'apocalisse giustizialista che non convince certo a sopportare meglio i "giorni" che la precedono. E quelli che seguiranno. Il film "costringe" invece chiunque lo scelga con interesse critico a non poterlo sottovalutare, è fatto bene ed è difficile doverlo ammettere tanto si vorrebbe avere a disposizione molta più fantasia da pallinare. Cast sopra la media prestazionale.
  • ALLE ORE 03:45 su Rai Movie

    I diavoli volanti (1939)


    Pigro: Oliver, innamorato non corrisposto, e Stan, suo amico, si arruolano nella Legione Straniera (come nei Due legionari), ma l'inquadramento militare non fa per loro... Il film è spassoso e consente ai due straordinari comici di mettere a segno alcune scene topiche, dal tentativo di suicidio nella Senna alla famosa canzoncina cantata e ballata in mezzo ai legionari (anche nella versione italiana: come sempre un buon doppiaggio), da Stan che suona la rete del letto come fosse un'arpa alla fuga in aereo. Finale a sorpresa, delizioso.
  • ALLE ORE 03:50 su Iris

    Gosford Park (2001)


    Caesars: Robert Altman si cimenta con un giallo alla Agatha Christie, ambientato nell'Inghilterra degli anni '30. Il regista americano però lo fa da par suo e quindi ecco che, nella villa in cui è ambientata l'azione, circolano innumerevoli personaggi ognuno dei quali con qualcosa di torbido da nascondere. Non si salva nessuno ne tra i nobili e ricchi né tra i domestici che li accompagnano. Il ritmo è lento e appesantisce un po' il racconto, ma il film rimane valido e meritevole di visione. Molto bravi gli interpreti e bella la fotografia.
  • ALLE ORE 04:20 su Cine 34

    Il richiamo del lupo (1975)


    Panza: Buon film che passa dal genere avventuroso al western potendo avvalersi di un cattivo e signorile Jack Palance. Grazie a una suggestiva colonna sonora e a bei paesaggi innevati, Baldanello, che ha a disposizione qualche soldo in più del solito, oltre a creare un dignitoso intrattenimento, rende anche visivamente affascinanti alcune fasi in esterni. La sceneggiatura procede senza tempi morti riuscendo perfino a farci affezionare alla dolcezza del cane Buck e del suo piccolo padrone, prelevato da un romanzo di London.
  • ALLE ORE 04:25 su Rete 4

    Avanzi di galera (1954)


    B. Legnani: Tre episodi tenuti insieme da una cornice con Tosi, che fa il commissario. Primo (Basehart, Cortese). Drammone cottafaviano, con finale piuttosto inverosimile, ma diretto e recitato con indiscutibile professionismo (**). Secondo (Constantine, Lillo, Foà). Sorprendente episodio dalle tonalità noir, vedendo il quale è impossibile non pensare a Di Leo (***). Terzo (Chiari, Lualdi e particina per Bramieri). Secco in alcune fasi, sentimentale in altre, ma sempre condotto in maniera salda, esalta le varie tonalità (dalle buffonesche a quelle drammatiche) di un grande Walter Chiari (**!).
  • ALLE ORE 05:00 su Rai Movie

    Una stagione da ricordare (2018)


    Didda23: Le speranze di bissare il successo al campionato statale di pallavolo si riducono drasticamente quando il capitano della squadra muore tragicamente in un incidente. Ma non è detta l'ultima parola... Tratto da una incredibile storia vera la pellicola di McNamara utilizza la sovrastruttura sportiva per raccontare l'importanza del ricordo e di come questo possa essere fonte di ispirazione. La Hunt nel ruolo dell'allenatrice delude le attese, mentre Hurt ci mette tutto il mestiere in un ruolo non facile. Discrete le scene sportive e le immagini reali sui titoli di coda commuovono.