Orsomando

I FILM IN TV DI Venerdì, 2/06/23

Venerdì 2 Giugno

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:20 su Cine 34

    Il vendicatore di Kansas City (1964)


    Homesick: Un western solo di facciata, giacché si tratta in tutto e per tutto di un giallo con un misterioso assassino dalle mani guantate che elimina i componenti di una giuria, rea di aver votato la condanna di una donna innocente. L’azione è assai debole e nel disegno dei personaggi l’unico a destare un certo interesse è il truce Frank Dalton di Paul Piaget, pistolero “borderline” come i tanti che di lì a poco affolleranno i western italiani e spagnoli.
  • ALLE ORE 07:10 su Rai Movie

    Ercole contro i figli del sole (1964)


    B. Legnani: Questo Ercole assomiglia molto ad Ulisse: astuto, fa naufragio nell'Atlantico, ha un amico di nome Diomede! Film davvero misero, che allunga il misero brodo con interminabili danze e con lunghe scene guerresche mal portate sulla scena. Spesso si cerca la scena ieratica, ma si cade nel ridicolo, a partire dai soliloqui del re prigioniero. Recitato maluccio. Qualche volto caro: Franco Fantasia e Antonio Acqua. Insalvabile, comunque.
  • ALLE ORE 07:35 su Cine 34

    Totò e Marcellino (1958)


    Rambo90: L'idea di affiancare il divetto del momento Pablito Calvo al principe della risata poteva generare una commedia stile Il monello; qui invece si vola più basso con molti facili sentimentalismi e poco spazio alla verve di Totò. Comunque il risultato non è spregevole, il film si fa vedere e si segnala l'ottima partecipazione di Memmo Carotenuto.
  • ALLE ORE 08:40 su Rai Movie

    L'ammiratrice (1983)


    Siska80: Nino D'Angelo, idolo delle teenager, è diventato così importante che una giornalista lo inganna pur di avvicinarlo: realtà e fantasia si mescolano in un filmetto dalla trama piuttosto banale che si fa avvincente giusto nella parte finale, ossia quando si consuma il dramma (anche perchè il regista, per strappare più lacrime, mette in mezzo anche un bambino, che si ritrova di colpo solo). Il piccolo Jorio è quello che se la cava meglio di tutti (il resto del cast esegue con scarsa convinzione), mentre non si segnalano brani di particolare interesse.
  • ALLE ORE 09:05 su Rete 4

    Viva l'Italia! (1961)


    Daniela: Il racconto dell'impresa dei Mille nelle intenzioni doveva essere realistico, come dimostra il titolo originariamente scelto di Paisà 1860 ed invece risulta troppo celebrativo nel disegno dei personaggi, pesante e didascalico nei dialoghi, tanto che le parti migliori sono quelle di massa in cui si combatte e non si parla. Quanto al Garibaldi di Ricci, doppiato da Cigoli, sembra una statua anche quando è in movimento. Rossellini farà molto meglio in futuro nel campo della ricostruzione storica ma qui gira un'opera minore, utile solo come ripasso scolastico nper sommi capi.
  • ALLE ORE 09:10 su Iris

    Il brigante (1961)


    Galbo: Personaggio di umile lignaggio passa attraverso alterne vicende sullo sfondo di una società sofferente, in perenne ricerca di riscatto. Ha i connotati di un forte realismo questo film di Renato Castellani, che può essere considerato oltre che un'opera di fantasia anche una sorta di indagine sociologica sulla civiltà meridionale. La presenza di molti attori non professionisti ne è la prova, così come la riuscitissima caratterizzazione ambientale.
  • ALLE ORE 09:15 su Twenty Seven

    La casa nella prateria - La scomparsa di Rose (1984)


    Siska80: French ricicla un tema caro a Landon (che aveva una fissazione per gli episodi natalizi), ma stavolta manca la famiglia Ingalls al completo; il personaggio di Isaiah non è incisivo, paterno e simpatico come quello di Charles, che da solo bastava a riempire lo schermo; la storiella fatta di dolore e buoni sentimenti è di una pochezza sconcertante. La MacGregor (morta nel 2018 a 93 anni) fece bene a rifiutarsi di partecipare ai tre film post produzione, assolutamente superflui e fuori luogo.
  • ALLE ORE 09:25 su Cartoonito

    Tom & Jerry: Fast & furry (2005)

    (2 commenti) animazione (colore) di Bill Kopp con (animazione)

    Funesto: "Più si scende in basso sino a toccare il fondo, più il pubblico apprezza e segue". Non di poco conto una frase così detta in un T & J movie. Trama cinica e spassosa: corsa d'auto senza regole dove si deve giocare fino alla morte; al vincitore va una splendida villa. E così, tra chi vien disintegrato dall'antimateria, chi schiantato sulle coste australiane, chi annegato in acque antartiche, chi perso nella giungla e chi divorato da mostriciattoli marini, il ritmo schizza, l'animazione soddisfa e riflettiamo ancora sulla tv spazzatura...
  • ALLE ORE 09:35 su Cine 34

    Vedo nudo (1969)


    Stefania: "La diva" è di una cattiveria banalotta, "Motrice mia!" e "Guardone" sono poco più che barzellette. "L'ultima vergine" è salvato dall'imprevedibilità del personaggio di Manfredi. Buon equilibrio di umorismo e malinconia sia in "Udienza a porte chiuse" che in "Ornella". In quest'ultimo, il progressivo svelarsi della disperazione di entrambi i protagonisti è gestito con vera finezza. "Vedo nudo" ha ambizioni di satira di costume: l'ossessione collettiva per il nudo diviene, nel pubblicitario Manfredi, una strana psicopatologia. Apprezzabile.
  • ALLE ORE 11:00 su La7

    La donna più bella del mondo (1955)


    Markus: Un'aspirante soubrette dell'avanspettacolo si trasferisce da un volgare teatrino di Trastevere a Parigi. E' proprio il caso di dire dalle stalle alle stelle, per questa cantante che brucia le tappe del successo grazie alla sua caparbietà e alla sua prorompente bellezza (che, ovviamente, suscita pruriti). Film che con gran senso del ritmo - ma anche nella forma più puerile possibile - delinea la vita della lirica Lina Cavalieri, qui furbescamente relegata a "chanteuse" di lusso agghindata di pizzi e calze di seta per assecondare certe malizie.
  • ALLE ORE 11:10 su Twenty Seven

    La casa nella prateria - L'ultimo addio (1984)


    124c: Charles Ingalls e sua moglie tornano a Walnut Grove per far visita alla figlia Laura, ormai sposata e con una bambina, ma la loro vacanza si tramuta in una lotta disperata contro un perfido proprietario terriero che ha acquistato il villaggio e che si può vincere solo perdendo tutto. Micheal Landon distrugge davvero con la dinamite i set del serial a cui deve tanto, facendo sembrare il tutto una protesta pacifica dei personaggi della fiction. Per quanto sia toccante, un finale senza la dolce Mary Ingalls e la signora Oleson non è tale.
  • ALLE ORE 12:00 su Cine 34

    Sessomatto (1973)


    B. Legnani: Film discreto, di grande successo negli Anni Settanta, con una Antonelli da sogno. Disuguale è il livello degli episodi, ma Giannini è sempre in forma, poliedrico e non noioso nel caricare i personaggi (che sono assai diversi fra loro): infoiatissimo, chiude il film quasi stuprando Carla Mancini, cameriera di Duilio Del Prete, la quale ha l'onore del fermo immagine conclusivo.
  • ALLE ORE 12:05 su Iris

    La regola del sospetto (2003)


    Jandileida: Discreta spy-story dalla sceneggiatura solida (o poco originale, dipende dai punti di vista) a cui Donaldson riesce a imprimere un discreto ritmo, cosa che favorisce una comunque soddisfacente e piacevole visione. La recluta, il maestro e le doppiezze del mondo dello spionaggio gli ingredienti usati: tuttavia i colpi di scena stupiscono ben poco e tutto procede, troppo prevedibilmente, su binari ben tracciati e già percorsi. Farrell non sfigura e Pacino, di mestiere, veleggia ai limiti dell'alimentare. Non male ma tutto meno che essenziale.
  • ALLE ORE 12:20 su Rai Movie

    Era d'estate (2016)


    Galbo: Un film che fa emergere in maniera semplice ma diretta e incisiva la solitudine dei due protagonisti, emarginati (per la loro sicurezza) dal loro ambiente di vita e di lavoro e portati su un isola rappresentata materialmente e metaforicamente come un luogo sospeso nello spazio e nel tempo. Un film ben costruito, ambientato e interpretato da due attori bravi e credibili. Vederlo aiuta a capire due grandi protagonisti della nostra storia contemporanea.
  • ALLE ORE 13:40 su Nove

    Segnali dal futuro (2009)


    Almanot: Cage come professore di astrofisica al MIT non è credibile, men che meno il figlio, decisamente troppo adulto per la sua età; la Byrne invecchiata in foto per rappresentare la madre del proprio personaggio è una trovata non necessaria. Nemmeno gli effetti speciali sono perfetti (nella scena della metro; migliore è il risultato in quella relativa all'aereo). Si lascia vedere, ma lo svolgimento è troppo convenzionale per essere avvincente e il film finisce senza lasciare emozioni. La finestra rotonda per Proyas è un'autocitazione.
  • ALLE ORE 14:05 su Rai Movie

    Gli inesorabili (1960)


    Tarabas: Famigliola di coloni deve affrontare l'ostracismo dei vicini per il sospetto di avere in casa una trovatella indiana. Nel mentre, scatena una guerra con la tribù che ne reclama la restituzione. Ideologicamente ondivago, pare riconoscere dignità ai nativi per poi chiudere sui toni consueti del regista (e del western tradizionale). Hepburn poco credibile nel ruolo, sembra vestita Givenchy anche coperta di stracci, mentre il resto del cast è ottimo (specie il patriarca Bickford e la splendida Gish). Tecnicamente impeccabile, non molto interessante.
  • ALLE ORE 14:20 su Cine 34

    My name is Tanino (2002)


    Hackett: Divertente commedia in cui Virzì capitalizza al massimo la presenza di un attore bravo e simpatico come Fortuna. La presenza goffa e spiritosa dell'interprete permette al regista di non sforzarsi troppo e di imbastire una sceneggiatura abbastanza classica e leggera che tutto sommato funziona. Non ci sono momenti esilaranti ma nella commedia italiana sono ormai sempre più rari. Si sorride.
  • ALLE ORE 14:40 su Iris

    Being Flynn (2012)


    Nando: Una famiglia disgregata e un successivo incontro tra padre e figlio, ambedue non propriamente inseriti nella civiltà normale. Il difficile rapporto è ben delineato e anche l'analisi sociologica offre discreti spunti. De Niro emerge dopo alcune precedenti prove incolori mentre Dano dimostra sempre più la sua capacità di interpretare personaggi disturbati. Buono.
  • ALLE ORE 15:30 su TV8

    Il vero amore (2015)


    Markus: Giovane e aitante musicista country, in procinto di sposarsi con un'attrice, torna prima del lieto evento nei luoghi in cui è nato e cresciuto. Lì incontrerà una sua "ex". Un classico che si ripete: tutti belli e riusciti nella vita, un fidanzamento e poi lo strappo dovuto al fatto che l'attuale amore è solamente basato sulla fisicità. Di buono c'è il ritmo, ma di cattivo tutto il resto: non si va mai oltre a uno stuolo di leggerezze da Baci Perugina e altre banalità facilmente intuibili già nei primi venti minuti. Un film davvero senza pretese. 
  • ALLE ORE 16:00 su Twenty Seven

    La casa nella prateria (serie tv) (1974)


    Siska80: Uno dei migliori telefilm di ambientazione western, si avvale di ottimi attori. Sebbene edulcorate, propone tematiche attuali quali la violenza sui minori, gli handicap, la discriminazione, le epidemie, le malattie mortali, la tossicodipendenza. Nove stagioni sono tante, inevitabile che molti episodi si somiglino: l'uscita di scena della famiglia Ingalls (nell'ultima rimane solo Laura), decretò un netto calo dell'audience, che portò a una chiusura brusca e forzosa della serie. Peccato.
  • ALLE ORE 16:00 su Nove

    Il patriota (2000)


    Puppigallo: Troppo lungo e con personaggi a dir poco stereotipati, il film procede tra alti (l'azione) e bassi (certi dialoghi). Ma nonostante questo, grazie a un Gibson convinto (super eroe sopito, che si risveglia solo quando gli minacciano, e non solo, la famiglia) e al cattivo carogna, questa pellicola un'occhiata la merita. La sua è una recitazione che non disturba, pur essendo il protagonista quasi fumettistico; e si impara ad apprezzarne i momenti umorali, che sfoceranno in cieca rabbia (la vendetta, che va al di là dell'amor di patria, contribuendo comunque alla causa...dopotutto, è super Gibson).
  • ALLE ORE 16:20 su Rai Movie

    Sangue sulla luna (1948)


    Matalo!: Mancava all'appello questo western di Wise che, come osservato dai critici, è un noir con colt e Stetson. Non male, anche se è difficile riabituarsi a formati e metraggi così. Nel bel cast spicca il grande Preston. La scena migliore è la rissa in saloon, diversa dal solito e immersa in una penombra thriller. Mitchum sempre monolitico, meravigliosamente, perdente che sa riscattarsi dall'impiccio in cui è capitato per caso.
  • ALLE ORE 16:35 su Cine 34

    Sono un fenomeno paranormale (1985)


    Enzus79: Uno dei punti più bassi di Sergio Corbucci (meglio solo di Roba da ricchi e Rimini Rimini) e Alberto Sordi, anche se a dire la verità quest'ultimo è a tratti irresistibile come solo lui sa fare. Storia che ha un capo, ma purtroppo è la coda che veramente delude: sembra che si cerchi per forza di trovare un senso al tutto con gag e scene che sono al limite del banale.
  • ALLE ORE 16:40 su Rete 4

    Il postino (1994)


    Galbo: Il curioso ed intenso rapporto tra un poeta (Neruda) e un semplice postino in un angolo sperduto e bellissimo del Mediterraneo, è lo spunto dell'ultimo intenso film con Massimo Troisi, codiretto con Michael Radford. E' proprio la prova di un attore sofferente, e prossimo alla prematura fine, una delle cose migliori del film, che diventa una prova sentimentale per il grande artista. Affidandosi alle immagini e alle espressioni più che ai dialoghi, è un commovente commiato.
  • ALLE ORE 16:55 su Iris

    Elena di Troia (1956)


    Saintgifts: Grandi mezzi e tante comparse (senza l'ausilio del computer), per questo colosso USA girato a Cinecittà. In questa versione romantica (per altro non male), i Greci sono i cattivi e i Troiani cercano la pace ma l'amore irresistibile e inevitabile tra Elena e Paride sappiamo poi dove porta. La regia è nella norma, la sceneggiatura anche con dialoghi in genere didascalici ma sopportabili. Gli interpreti sono credibili e la Podestà non è solo bella. Le scene dei festeggiamenti sanno sempre di orgia, si vede che è nell'immaginario degli americani.
  • ALLE ORE 17:55 su Rai Movie

    Attila (1954)


    Daniela: Un personaggio ed un episodio storico noti al colto e all'inclita, una coproduzione italo-francese larga di mezzi, apporti tecnici eccellenti (fotografia di Tonti, scenografie di Mogherini), un cast internazionale prestigioso: le premesse erano buone ma il film è un peplum abborracciato ed insipido in cui anche Quinn, che pure era stata una scelta felice per il ruolo del protagonista per fisicità e potenza espressiva, deve soccombere al ridicolo quando gli fanno indossare un elmo da battaglia che lo trasforma in un tacchino spennacchiato. Dura poco ma riesce ugualmente ad annoiare. 
  • ALLE ORE 18:50 su Cine 34

    L'allenatore nel pallone 2 (2008)


    Rigoletto: Avendo nel cuore il primo film come buon esempio di comicità italiana applicata al nostro sport nazionale, non riesco ad apprezzare questa seconda pellicola. 25 anni in più si fanno sentire anche sul groppone di uno sanguigno come Lino Banfi, che per quanto bene faccia non ha più lo stesso mordente di allora. In tempi non sospetti dissi che, vivendo in un periodo storico "povero", si finiva sempre per attraccare su porti sicuri: remake, sequel, prequel... ma fatti concreti nessuno. Non è più un problema di mezzi, ma di idee. Tempo perso. *!
  • ALLE ORE 19:20 su Rai Movie

    Operazione San Gennaro (1966)


    Mdmaster: Divertente commedia di Risi, tenuta in piedi da un Manfredi in più che buona forma che interpreta lo scapestrato, ma nobile, Dudù e dalla Berger con le sue forme. Particina anche per Totò, di poco conto. Lo sguardo del regista su Napoli è affezionato, ma non molto realistico ovviamente e in questo Operazione San Gennaro andrebbe meglio intepretato come una favoletta, una pellicola più che adatta per concludere una giornata pesante. Buon ritmo, battute gradevoli e leggere, trama piena di appositi twist e complicata al punto giusto.
  • ALLE ORE 21:00 su Iris

    Caccia a Ottobre Rosso (1990)


    124c: Il primo film tratto dai romanzi di Tom Clancy sullo stagista della CIA Jack Ryan risente del clima della Guerra Fredda, perché anche se uscito in sala nel 1990 è ambientato nel 1984. Gran spettacolo comunque, con un sottomarino russo che si dirige in America con chissà quali intenzioni. Mc Tiernan assolda un cast d'alta classe, anche se Jack Ryan ha la faccia di Alec Baldwin. Il migliore è Sean Connery nel ruolo (e nel toupet) del comandante del sommergibile russo; lo seguono Sam Neil e Tim Curry. Notevoli le scene di battaglia navale.
  • ALLE ORE 21:00 su Cine 34

    Bianco rosso e Verdone (1981)


    Special: Perde qualcosa in freschezza rispetto a Un sacco bello, che resta migliore proprio dal punto di vista estetico, ma sotto altri aspetti il film non solo lo eguaglia ma lo supera. L'assunto di partenza e la sua messa in scena rasentano la genialità - compreso il titolo (appunto, geniale). E' un Verdone all'apice: almeno un personaggio - Furio - è consegnato alla storia. Satira sì, ma a sprazzi tremendamente cinica (la morte della nonna è agghiacciante), di una realtà che era verissima allora ma per certi versi è molto attuale anche oggi. Applausi.
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    Macchine mortali (2018)


    Magerehein: Severo oltremisura il flop al botteghino, considerato che questo film non è assolutamente peggio di tante spacconate coeve. Il suo principale difetto è che la storia, pur sfiorando le due ore, paradossalmente si risolve troppo in fretta; le diverse forzature e/o coincidenze e i personaggi poco approfonditi (con l'eccezione della buona parentesi dedicata al cyborg) son lì a dimostrarlo. Si è voluto compattare il tutto (troppi personaggi sanno esattamente come agire e perché) quando una mezz'oretta in più avrebbe giovato. Bene invece la resa scenica e gli effetti. Non male.
  • ALLE ORE 21:10 su TV2000

    The great debaters - Il potere della parola (2007)


    Saintgifts: Il film di Washington ha molte cose in comune con i lavori in cui attori di fama si cimentano anche nella regia. Argomento importante, regia di stampo accademico; non male, ma si evidenzia una certa meccanicità e la fantasia latita. Di sicuro una sguardo in più, uno sguardo diverso per conoscere e capire la storia difficile e tremenda di una nazione sempre in bilico tra legge e pistole, tra democrazia e interessi. La musica spinge verso un'epicità a volte un po' sopra le righe, ma nel complesso tutto rimane in canoni professionali.
  • ALLE ORE 21:10 su Twenty Seven

    Wild wild west (1999)


    Galbo: Sulla carta interessante questo film del regista Barry Sonnenfeld, è un tentativo di coniugare il genere western (piuttosto virato verso la commedia in realtà) con la fantascienza mostrandoci i nostri eroi alle prese con il classico scenziato pazzo (Kenneth Branagh). Il risultato non è purtroppo consono alle aspettative: i diversi elementi del film non sono bene armonizzati e il ritmo del film appare piuttosto diseguale. La bravura e simpatia dei protagonisti (specie Kline) non riesce a sollevare le sorti dell'opera.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    Storia di noi due (2000)


    Lou: Nonostante i due fascinosi protagonisti e la buona confezione, il film di Reiner sulla crisi di un matrimonio si rivela scontato e deludente. La brillantezza e l'ironia di Harry ti presento Sally sono lontane, prevale la descrizione banale dei momenti felici trascorsi e l'analisi pedante degli elementi di incomprensione e incompatibilità che hanno portato alla rottura.
  • ALLE ORE 21:10 su La5

    Ti odio, ti lascio, ti... (2006)


    Magnetti: Film che vuole essere una commedia brillante con retrogusto amaro sui rapporti di coppia che fallisce i propri obiettivi su tutta la linea. Persino i due attori, Jennifer Aniston e Vince Vaughn (un po' imbolsito), riescono a non far bella figura, proprio loro che in altri film ci hanno regalato bei momenti di cinema. Stanco, senza trovate brillanti e con personaggi di contorno non riusciti, è un film che sconsiglio.
  • ALLE ORE 21:15 su 7Gold

    Le colt cantarono la morte e fu tempo di massacro (1966)


    Giùan: Che Lucione non avesse affinità col genere è palpabile, che credesse poco nel film un peccato perché la traccia principale dello script di Di Leo (latente psicodramma su paternità e "fratellanza") meritava un'attenzione meno demotivata. Eppure, nonostante i freni e le molte divagazioni, questo western dal titolo osceno ha dei momenti altissimi, in cui Fulci si produce in virtuosismi (la lunga scena del saloon) e paventa crudezze che affinerà col tempo. Certo sparatorie ed esterni non sono granchè "fordiani"... Nel bel cast, Castelnuovo/Sadik è una frustata!
  • ALLE ORE 21:15 su Italia 2

    Oculus - Il riflesso del male (2013)


    Undying: Una regia raffinata, interpreti in stato di grazia, un buon budget a disposizione con notevoli scenografie. Un tema che, di suo, già si rende affascinante: lo specchio. Eppure, anche se in presenza di tanta "grazia", Oculus proprio non convince. Non ha stile né personalità e la sceneggiatura gioca, male, i tanti colpi di scena a disposizione. Nella media (e fors'anche sotto) delle ultime produzioni horror edulcorate per abbassarne il divieto ai 14. Distribuisce Rai Cinema, nell'ottica appunto del passaggio tv. Niente di memorabile...
  • ALLE ORE 21:20 su Italia 1

    Overdrive (2017)


    Nando: Action incentrato su furti di automobili d'epoca con un cast di bellocci che mostrano scarso appeal recitativo. Probabilmente i momenti più interessanti sono quelli in cui appaiono questi gioielli d'annata (vedi seconda parte, con un discreto ma poco veritiero inseguimento). Per il resto si assiste a una sceneggiatura raffazzonata che mostra qualche incongruenza.
  • ALLE ORE 21:20 su Canale 5

    Buongiorno papà (2013)


    Maxx g: Non è male come film, anche se è scontatissimo è assolutamente prevedibile. È la storia di un egocentrico quarantenne che scopre di avere una figlia avuta da una relazione lampo di tantissimi anni prima. Bova è valido nella parte e Giallini diverte, anche se meno di come ci si aspettava; Rosabell Laurenti Sellers si cala bene nella parte della figlia (odiosetta) di Bova. Discreta la Grimaudo, simpatica ma eccessiva la parte di Mattia Sbragia. Ci sono anche la veterana Paola Tiziana Cruciani e Ninni Bruschetta. Da vedere.
  • ALLE ORE 22:45 su Rai 4

    Arctic (2018)

    (12 commenti) drammatico (colore) di Joe Penna con Mads Mikkelsen, Maria Thelma Smáradóttir

    Lupus73: Survival tra le nevi dell'artico: pilota in panne attende soccorsi in elicottero, il quale si schianta così che lui dovrà pensare a salvare anche l'unica superstite. Pellicola molto minimale con fotografia d'eccezione e rarissimi dialoghi che lasciano spazio all'altra grande protagonista: la stupenda ambientazione bianca. Per chi ama il survival d'azione potrebbe capitare di annoiarsi, dato che l'unica scena con un po' di movimento è quella con l'orso polare (avrebbe meritato uno sviluppo maggiore). Un finale aperto ma che negli ultimi fotogrammi ci fa capire come andranno le cose.
  • ALLE ORE 22:45 su Rai Movie

    Le Idi di Marzo (2011)


    Redeyes: Il buon George con un eccellente cast, va detto, firma e filma una gran bella pellicola. Tecnicamente niente le si può eccepire, ed anche i dialoghi e quindi sceneggiatura sono curatissimi. Gosling, che non avevo apprezzato ne Il caso Thomas Crawford, qui mi è sembrato molto credibile, nonostante la giovane età. Su Hoffman non si può aver dubbi, mai, e l'altalenante Giamatti qui è bravo. Ci sarebbero da aggiungere la Wood e la deliziosa Tomei, anch'esse credibilissime. La storia, pur non imprevedibile, piace e cattura.
  • ALLE ORE 23:10 su Twenty Seven

    Fermati, o mamma spara (1992)


    Cangaceiro: Un misto di azione (poca ma neppure malaccio) e commedia (a tratti gradevole). Stallone è poco proponibile in un'operazione del genere ma si mette in gioco con leggerezza e paradossalmente tra una smorfia e l'altra la sua prova mi ha vagamente divertito. Sia la sceneggiatura che la regia, fatte le proporzioni del caso, sono quasi inappuntabili, perché si rivelano funzionali e curate. La vecchietta dopo un po' diventa un filo antipatica e quei due o tre momenti di buonismo retorico potevano risparmiarceli, ma tutto sommato il film strappa il 6 in pagella.
  • ALLE ORE 23:15 su La5

    New York Academy - Freedance (2018)


    Domino86: Pellicola estremamente leggera al punto da raggiungere presto il banale, priva di contenuti rilevanti e interessanti. Nel giro di breve è molto chiaro quale sarà lo svolgimento e dove vuole andare a parare il regista: non ci si aspettano grandi cose e infatti non arrivano. Un film del genere si dimentica veramente in fretta. Dovendo trovare qualcosa di passabile si possono menzionare le coreografie.
  • ALLE ORE 23:15 su 7Gold

    Gli esclusi - Il mondo in guerra (2005)


    Rigoletto: Fine dei giochi! Si conclude con un action più esplosivo dei precedenti la serie di Left Behind. Cambia parte del cast, poiché per il gran finale occorre gente di peso: esce di scena Gilyard, entra (in un altro ruolo) Gossett Jr. e nel complesso la cosa funziona. Sorpresona finale: andrà proprio così? Il giudizio complessivo sulla trilogia è buono, ma probabilmente non tutti (per ovvie ragioni) potranno apprezzarla. ***
  • ALLE ORE 23:15 su Italia 1

    Autobahn - Fuori controllo (2016)


    Kinodrop: Un discreto action su due binari: quello della mala (trafficanti di droga e i soliti doppi giochi) e quello sentimentale (piuttosto melenso e con venatura patetica). Punta tutte le sue carte sull'iperbolica sequela di inseguimenti, sparatorie, carambole, testacoda e così via, senza però apportare nulla di nuovo al genere. Alcuni personaggi forzatamente esasperati, altri appena abbozzati risultano solo un po' sopra il macchettismo. Cast sprecato per uno script discutibile e con poche idee; inutile la presenza di due calibri come Hopkins e Kingsley.
  • ALLE ORE 23:20 su Cine 34

    C'era un cinese in coma (2000)


    Galbo: Film tra i meno riusciti di Verdone. Nonostante si parli proprio del suo mondo, la sceneggiatura lascia a desiderare, con troppe pause ed indecisioni tra i toni della commedia e del dramma. Gli attori principali poi non trovano il giusto affiatamento. Da appezzare solo per la sincerità e l'amarezza di fondo. Quasi un prodotto televisivo. Brutte le musiche. Deludente.
  • ALLE ORE 23:20 su Italia 2

    R La città verrà distrutta all'alba (2010)


    Trivex: Non ricordo quello di Romero e quindi nessun paragone. Questo è un buon film e poteva essere anche meglio, evitando qualche momento in cui - quasi - si trascende nel ridicolo per eccessi che sfiorano l'ironia. Ma si tratta di poca oosa, in confronto agli ottimi momenti drammatici e violenti, alcuni molto efficaci. La storia è una piattaforma per il "terror" diffuso dalla "malattia" e lo splatter, presente, si alterna a piccole chicche di "paura" senza immagini forti, complementari al risultato. Buona la parte tecnica e gli "sfx", nella parte gli attori partecipanti.
  • ALLE ORE 23:45 su 20 Mediaset

    R Scontro tra titani (2010)


    Magerehein: Più un oltraggio che un omaggio alla mitologia greca (dei titani menzionati non c'è traccia, in compenso spuntano djinn islamici a casaccio). La trama è esile e non sempre sensata (dov'è che l'esercito guidato da Perseo stava andando esattamente, prima che sapessero come battere il Kraken? Misteri del minutaggio...), gli effetti speciali subissano lo spettatore e la loro fattura non è neppure di prim'ordine. I personaggi sono poco o per niente caratterizzati e questo fa sì che i nomi importanti del cast risultino sprecati. Inutilmente roboante, persino per un film d'azione.
  • ALLE ORE 23:45 su Iris

    Il pescatore di sogni (2011)


    Saintgifts: Visione musulmana e visione laica di un progetto all'apparenza assurdo. Si può aver fede anche senza essere religiosi e la fede, si sa, muove le montagne, figurarsi portare diecimila salmoni nello Yemen. Il nocciolo della questione è questo (dal romanzo di Paul Torday), originale e non così peregrino, visto il significato che avrebbe dovuto avere per la gente di quelle terre. Le storie personali dei protagonisti girano attorno ai pesci che hanno nel loro DNA di risalire la corrente, per quanto faticoso possa essere. Esempio per gli uomini.
  • ALLE ORE 00:35 su Rai Movie

    Gli inesorabili (1960)


    Rebis: Anomalo western di John Huston che vorrebbe essere la risposta progressista a Sentieri selvaggi, ma a discapito delle istanze filo-indiane naufraga in un finale razzista e reazionario che ha dello sconcertante. Lo spettro dell'incesto si aggira tra Lancaster ed Hepburne senza instillare turbamento. Lillian Gish, che passa con disinvoltura dal pianoforte al fucile, è quanto di meglio il film possa offrire. Confezione di routine.
  • ALLE ORE 01:05 su Rai 4

    Hole - L'abisso (2019)


    Pumpkh75: Aggrappiamoci alla bella e brava Kerslake, fiammella di luce di una pellicola che brancola nella tenebra creativa. E siccome al buio si va a tentoni, si incoccia su spigoli già appuntiti in pellicole di livello infinitamente superiore senza che si sia tentato di dare una minima levigatura personale. Si spera in quel cratere nel bosco, poi viene alla memoria come lo stesso è stato sfruttato da quel gioiellino sconosciuto di The pit e siamo da capo a dodici. Una fitta coltre di fumo che nasconde il piatto vuoto. Che cocente delusione.
  • ALLE ORE 01:35 su Cine 34

    L'insegnante viene a casa (1978)


    Mco: Soprassedendo sull'equivoca duplice chiave di lettura del titolo, la pellicola rappresenta un must del cinema scollacciato di casa nostra. Come soggetto femminile catalizzatore troviamo Edwige Fenech, per la quale spendere parole di elogio fisico sarebbe sovrabbondante. Infatti si concede generose esposizioni di epidermide mandando in sollucchero i maschietti presenti sulla scena (e non solo). Banfi e Vitali in gran spolvero con le consuete gag "a presa sicura", affiancati dal cavallo vincente Montagnani. Per aficionados e neofiti
  • ALLE ORE 01:45 su Rai 3

    Notturno (2020)

    (3 commenti) documentario (colore) di Gianfranco Rosi con (n.d.)

    Nando: Rosi, dopo tre anni di riprese, ci offre un film che mostra i confini mediorientali tormentati da conflitti e pallottole senza fine. Il risultato non sempre appaga, nonostante la commovente visione dei bimbi con i loro disegni davanti a una maestra in sandali bianchi con tacco, e le scene familiari nella stanza in comune in attesa della caccia agli uccelli. Nel complesso non entusiasmante, soprattutto con il mattone dell'ospedale psichiatrico in cui c'è una "mezza " filippica contro l'issi. Si ha l'impressione che alcune situazioni siano state preparate cinematograficamente.
  • ALLE ORE 01:50 su La7

    Due sotto il burqa (2017)


    Daniela: Figlio di esuli iraniani da tempo residenti in Francia, Armand è costretto a nascondersi sotto un burqa per frequentare l'amata Leila dopo che il fratello integralista l'ha confinata in casa... Commedia che, pur partendo da uno spunto molto sfruttato come il travestimento di un uomo da donna, riesce a inserire nel mezzo dei soliti equivoci qualche spunto interessante: in particolare, è proprio citando versetti del Corano che la finta Shéhérazade riesce a "convertire" ad una visione serena della religione mussulmana il fratello di Leila, già fanatico jihadista, che si è innamorato di "lei".
  • ALLE ORE 01:55 su Iris

    Being Flynn (2012)


    Saintgifts: "Siamo nati per aiutare il prossimo", a patto che il prossimo non sia omosessuale o di colore. È una delle filosofie di vita di Flynn padre (interpretata da un De Niro che quando vuole rendersi odioso, per delineare il personaggio, ci riesce benissimo). L'altro Flynn è il figlio, cresciuto senza il padre, che incontra per caso in un dormitorio per senza tetto, dove lavora. Il rapporto tra i due, se all'inizio sembra scontato, si rivela un qualcosa di nuovo nel vasto panorama dei rapporti padre-figlio portati sullo schermo. Finale liberatorio.
  • ALLE ORE 02:45 su Rai Movie

    WarGames - Giochi di guerra (1983)


    Rigoletto: Teen movie "adulto" sia nella forma che nei contenuti, condotto da Badham con mano ferma e sicura, specie nella gestione degli attori. Mettendo il tutto sul piatto della bilancia, lo si può considerare un prodotto davvero ben riuscito: pochissimi punti morti, qualche rarissima concessione alla poesia, con colpi di scena e sostenuto da un ritmo incalzante. Che poi sia un tipico film anni '80 lo si vede subito, ma questo non disturba la visione di chi non ha simpatia per quel decennio.
  • ALLE ORE 03:05 su Cine 34

    Atti impuri all'italiana (1976)


    Homesick: Chissà, forse quel titolo cela l’ammissione di aver girato un’anticommedia, nel senso che se la vera commedia nostrana deve possedere ritmo e vigore e muovere al riso - con intenti satirici o meno -, qui avviene proprio l’opposto: un’accozzaglia di triti luoghi comuni da paesino di provincia, un macchiettismo rozzo e svogliato e proclami femministi e libertari senza incidenza alcuna messi in bocca alla starlet di turno (Lassander). Attore in Malizia, Chirizzi richiama il film di Samperi, mentre la trama ha parecchie similitudini con il coevo e ugualmente pessimo Che dottoressa ragazzi!
  • ALLE ORE 03:05 su Rete 4

    Bada alla tua pelle, Spirito Santo! (1972)


    Homesick: Secondo capitolo della trilogia dedicata a Spirito Santo, interpretato da Vassili Karis e poggiante su storie e personaggi strampalati che torneranno nel più bizzarro e interessante terzo episodio. Il tono scanzonato e le performances trash delle cinque “canaglie del West” (Capitani, Cianfriglia, Berti, Capanna, Funari) non cessano neppure nelle scene più violente, che non risparmiano ammazzamenti. Abbonda il turpiloquio e in una scena si canta pure l’Inno di Mameli!
  • ALLE ORE 03:35 su Iris

    Elena di Troia (1956)


    Daniela: Trasposizione fastosa per quanto riguarda il dispiego di mezzi e l'impiego di comparse, ma resa mediocre da una sceneggiatura da banale fotoromanzo, dialoghi insulsi, personaggi privi di spessore quasi sempre affidati ad attori inadeguati al ruolo. Il risultato è una patacca indegna della regia dell'esperto Wise, indigesta come una peperonata, in cui l'infedeltà al testo omerico è in fondo il male minore, dato che gli unici momenti sopportabili sono quelli in cui i personaggi sono figurine da diorama che battagliano con il sottofondo della colonna sonora di Max Steiner.
  • ALLE ORE 04:35 su Cine 34

    Il bianco il giallo il nero (1975)


    Marimba69: Troppo lungo. Cast di assi riunito per una pellicola che sulla carta doveva essere vincente, ma che malgrado qualche momento indubbiamente divertente risulta alla fine meno accattivante della sua stessa locandina. Infarcito di frasi fatte e giochi di parole che sarebbero stati irresistibili ai tempi dei fratelli De Rege (o dei loro epigoni televisivi Walter Chiari e Carlo Campanini), ma che sentite oggi stancano ben presto. Meglio vederlo in home video che in TV: con l'aggiunta della pubblicità diventa infinitamente lungo e noioso!
  • ALLE ORE 05:00 su Rai Movie

    La strada per Fort Alamo (1964)


    Xabaras: Sarebbe fin troppo facile criticare l'improbabilità della location campagnola, sorridere alla vista degli improponibili cactus di cartone o rimanere interdetti di fronte al sostanziale scopiazzamento degli ormai stra-abusati stilemi del western classico americano; molto meglio lasciarsi ammaliare dallo sfolgorante rigoglio visivo tipico di ogni grande opera baviana, invece. Alcuni hanno anche notato piccole somiglianze con Il mucchio selvaggio, e in effetti la fallimentare rapina con i banditi travestiti da innocue giubbe blu qualche dubbio lo lascia.
  • ALLE ORE 05:25 su Iris

    Immagini di un convento (1979)


    Pinhead80: L'arrivo in un convento di una donna benestante e di un giovane artista, danno il la ad una serie di situazioni erotiche, che nell'edizione uncut sfociano in alcune sequenze hard. Meglio nella prima parte il film, poi cade nel trash più assoluto nella seconda mentre la divagazione nel soprannaturale è eccessiva e risibile. Del genere non sempre l'abito fa la monaca...