Orsomando

I FILM IN TV DI Martedì, 30/05/23

Martedì 30 Maggio

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:00 su Cine 34

    Kamikazen - Ultima notte a Milano (1987)


    B. Legnani: Il giovane Salvatores prova una sfida ardua, il film senza protagonista. Scommessa che ha fra i suoi esempi riconosciuti Perfetti sconosciuti. Non so se si sia trattato di fare di necessità (o di amicizia) virtù. Il film, fatalmente, funziona a strappi e, più che per la trama in sé, può essere gradito ai tifosi dei vari interpreti, fra i quali poco funziona Rossi (al cinema è spesso così), mentre il migliore pare Catania. Strambo l’inserimento finale del personaggio della Venier: che bisogno c’era? Bella la fotografia livida della livida Milano.
  • ALLE ORE 07:35 su Cine 34

    Gli invincibili fratelli Maciste (1964)


    Homesick: Ultima apparizione sul Grande Schermo per Maciste, che per l’occasione si sdoppia in due fratelli: il maggiore è l’iraniano Iloosh Khoshabe (in arte Richard Lloyd); il più giovane, il nostro Mario Novelli. La trama, ridotta al minimo e con pochissimi personaggi di rilievo, è sostenuta da un buon ritmo, da qualche acrobatica scena con i due forzuti in azione e dallo spirito naif di talune trovate (il proto-teleschermo della regina malvagia e l’artigianale décor sci-fi intorno a lei) che, insieme alle bellissime Lange e Davis, stimolano una visione piacevolmente disimpegnata.
  • ALLE ORE 08:15 su Iris

    Il tango della gelosia (1981)


    B. Legnani: Abatantuono strepitoso. È lui che permette a un film che dall'ora in poi stenta per l'impianto teatrale (è tratto da un commedia) a stare sopra la medietà. I contorsionismi verbali, le deformazioni lessicali, le novità delle metàfore e dei paragoni, l'aulicità delle espressioni ("residenza automobilistica del Principe") riescono a sorprendere e a far sorridere quasi sempre. Bravi la Vitti (qui al suo record per la pubblicità del tabacco) e Leroy (composto ed elegante). Girato principalmente all'Olgiata.
  • ALLE ORE 08:55 su Rai Movie

    Occhio alla penna (1981)


    Puppigallo: Botte da orbi in questo western commedia con un Bud come sempre simpatico, purtroppo non aiutato minimamente da una sceneggiatura misera e ripetitiva. Anche il pellerossa che gli fa da spalla è fin troppo macchietta; e alla lunga risulta scontato. I cattivi fanno il loro mestiere, ma tutto finisce troppo presto per scadere nella farsa, con l'atto finale (dinamitardi vs Bud and company), che mette l'accento su questa pellicola non certo al top della western comicità. Si può vedere, ma il corpulento bonaccione dalle mani pesanti ha fatto di meglio.
  • ALLE ORE 09:00 su Cine 34

    I fobici (1999)


    Markus: Garbata commedia a quattro episodi che non lasciano però il segno. Si comincia con "Turno di notte" (**): il biascicante Laurenti è persuasivo nel suo personaggio stralunato, ma un po' malinconico; "Tutt'un tic" (*!): lungo segmento con protagonista Liotti (e un giovane Giallini), non convince e induce al tedio; "Ho chiuso il gas?" (**): dilettevole e per fortuna velocissima vicenda con il sempre egregio Gianmarco Tognazzi; "Frutto proibito" (**!): il migliore del lotto, con la coppia Laganà (ottimo)/Ferilli che regala un'ironica parentesi di relax.
  • ALLE ORE 09:30 su TV8

    Un matrimonio da ricordare (2021)


    Siska80: Avversari sul lavoro, testimoni di nozze per scelta, innamorati per caso. Intercambiabile con qualsiasi altra pellicola americana del genere, è prevedibile in toto nell'intreccio: si inizia coi rapporti tesi tra i due protagonisti (belli e affascinanti come di consueto), per poi passare alle prime timide confidenze reciproche, alle titubanze, al nascere di un sentimento che sembra non dovere avere un seguito e, infine al matematico bacio appassionato nell'ultima sequenza. Il cast se la cava, ma non è il caso di perdere più di un'ora di tempo per seguire la sagra del già visto.
  • ALLE ORE 10:20 su Iris

    Black mass - L'ultimo gangster (2015)


    Galbo: Il regista Scott Cooper ha probabilmente mandato a memoria la lezione di Martin Scorsese e dei suoi gangster movie. Black mass è un godibile film di genere curato in tutto, dall'ambientazione, alla fotografia, fino al montaggio e alla colonna sonora. E se Johnny Depp torna ad una prova d'attore degna di questo nome dopo troppi ruoli semplicemente istrionici, quello che in definitiva manca al film è un tocco di personalità d'autore.
  • ALLE ORE 10:40 su Rai Movie

    La nuora ideale (2020)


    Daniela: Stanca dei tradimenti del marito, Louise si vendica facendo una vacanza in Corsica al posto suo, spendendo un sacco di soldi in hotel e facendo sesso con un giovane sconosciuto che muore improvvisamente durante la notte... Dopo questo prologo promettente, parte una ordinaria commedia degli equivoci con la madre del morto convinta di trovarsi di fronte alla nuora e la protagonista costretta a stare al gioco. Nonostante la presenza ingombrante di un cadavere, l'humor nero latita e anche i momenti divertenti sono rari. Quanto a Lamy, è brava ma poco supportata dai colleghi.
  • ALLE ORE 10:55 su Cine 34

    Uomo d'acqua dolce (1997)


    Tarabas: Per il protagonista, Albanese pesca dal suo repertorio l'ingenuo, irrefrenabile Epifanio e gli fa perdere la memoria. E' un impiastro che dice sempre quello che pensa, si muove come un pupazzo a molla, ha una mimica inconfondibile. Basta per farci un film? Sì e no. La storia dell'uomo che ritorna alla sua vita dopo una pausa non è nuova. Albanese cerca di renderla surreale attraverso il suo personaggio, ma la soluzione non è abbastanza robusta, come quasi sempre gli accade al cinema. Simpatico e nulla più.
  • ALLE ORE 12:20 su Rai Movie

    Invito ad una sparatoria (1964)


    Matalo!: Reduce dalla guerra di seccessione in divisa sudista Matt Weaver trova che gli han confiscato tutto: terre, casa e donna. Si ribella e per ucciderlo assumono un killer creolo freddo e sprezzante, in realtà chiuso nel suo nucleo di complessi dovuti alla sua condizione razziale (è figlio di una schiava nera). Risoluzione finale a sorpresa. Western psicologico come non mai, piccola perla; forse un po'verboso ma insolito nel suo approccio. Brynner, che pretende lo si chiami col nome completo, è perfetto nella parte.
  • ALLE ORE 12:45 su Cine 34

    Sing Sing (1983)


    Hackett: Commedia a episodi che ha il pregio di poter contare su due bravi attori, che portano sulle spalle due storie non particolarmente elaborate ma abbastanza divertenti. Montesano una spanna sopra specialmente quando non eccede ma anche Adriano non se la passa male e nel suo episodio Laganà in veste Norman Bates all'amatriciana è uno spasso.
  • ALLE ORE 12:50 su Iris

    L'inferno sommerso (1979)


    Pigro: Due squadre si calano dentro un transatlantico rovesciato dopo il naufragio, una a recuperare vite umane, l'altra denaro e gioielli. Un curioso film parassita: sono parassiti i protagonisti che vogliono ripulire la nave naufragata, ed è parassita il film stesso che si innesta sul finale dell'Avventura del Poseidon. L'idea iniziale è bella e intrigante (gli avvoltoi che calano sul disastro) ma prende subito una brutta piega trasformandosi in una sorta di improbabile (e incongruente) sequel, con storia prevedibile e dialoghi scontati.
  • ALLE ORE 14:00 su Rai Movie

    L'uomo sul treno (2018)


    Gestarsh99: A caval vincente non si guarda in bocca, sicché, obbedienti come scolari agli insegnamenti del prof Botteghino, Jaume e Liam tornano, è proprio il caso di dirlo, sui vecchi binari del giallo cervellotico, reload catastroferroviario del troposferico Non Stop. Neeson, Poirot 2.0 maratonescamente obbligato a galoppar su e giù per vagoni, evidenzia un gap prestazionale inter-genere di spessore teologico: negli action è un dio sceso in terra che sdraia anche i pali della luce, nei thriller invece il povero cristo che le busca di santa ragione ogni volta che spiccica parola.
  • ALLE ORE 15:00 su Cine 34

    R I babysitter (2016)


    Modo: Rivisitazione italica di un film creato dai cugini d'oltralpe che riesce a essere comunque fresco e divertente. Una buona regia riesce a coniugare le due parti distinte del film, quelli che sono ripresi e coloro che guardano gli eventi dal distrutto salotto di casa. Alcune gag sono eccessive mentre altre riescono a centrare il bersaglio. Abatantuono e Francesco Mandelli una spanna sopra gli altri. Non sarà una comicità originale ma si apprezza comunque il risultato.
  • ALLE ORE 15:15 su Iris

    Superman IV (1987)


    124c: Siamo al crollo totale, con "Superman 4". Se c'era qualcosa da salvare già nel noiosissimo Superman 3, in questa pellicola, a parte Christopher Reeve, non si salva nessuno, nemmeno Gene Hackman che, dopo sette anni, riprende il suo ruolo da Lex Luthor. Superman è chiamato a distruggere tutti gli arsenali nucleari della Terra per conquistare la vera pace, ma i criminali e i potenti si rivolgono a Luthor che crea Nuclear man per abbattere l'eroe che, frattanto, è innamorato di Mariel Hemingway.
  • ALLE ORE 15:45 su Rai Movie

    Viva Gringo (1965)


    Reeves: Uno degli ultimi western tedeschi (coproduzione maggioritaria) tratti dai romanzi di Karl May, il Salgari tedesco. Ordinaria amministrazione ma con una particolarità: è stato girato proprio sul Machu Pichu, dove gli Inca avevano il loro impero e dove un vecchio sacerdote vuole riunire le varie tribù, nominare un comandante e guidare la riscossa contro i bianchi. Finale pacifista non del tutto scontato, ingenuità sparse a piene mani compresi i mutandoni bianchi indossati sotto il costume inca dal principe designato.
  • ALLE ORE 16:45 su Rete 4

    Il grande giorno di Jim Flagg (1969)


    Rambo90: Western ironico, con trama semplice ma che sfrutta abbastanza bene il tema della vecchiaia e della responsabilità. Mitchum e Kennedy sono una bella coppia e incarnano bene i rispettivi personaggi, mentre Balsam provvede alla parte più comica con una divertente macchietta nel ruolo del sindaco preoccupato solo delle elezioni. Poco movimento e un finale un po' sottotono, ma nel complesso piacevole.
  • ALLE ORE 17:10 su Iris

    Creation (2009)


    Daniela: Ritiratosi a vivere in campagna, Darwin attraversa una profonda crisi quando muore l'adorata figlioletta Annie. I timori circa le conseguenze della sua teoria lo portano a procrastinare la pubblicazione dell'opera cui sta lavorando da 20 anni, ma... Interessante film dal taglio intimistico, che si concentra soprattutto sulla definitiva perdita della fede da parte di Darwin e sul rapporto con la moglie, fervente cristiana. Bellissima fotografia e valido cast, con Bettany inaspettatamente credibile nel ruolo.
  • ALLE ORE 17:30 su Rai Movie

    I due invincibili (1969)


    Pesten: Non male McLaglen, che cerca di uscire dai canoni classici degli anni 30 per dare vita a una pellicola ad ampio spettro, sia come storia che come realizzazione. Le vicende narrate infatti sono più complesse, contorte se vogliamo e partono dalla guerra di secessione per arrivare agli scontri politici in Messico, tutte situazioni che caratterizzano, seppur in maniera opposta, i due protagonisti. A livello tecnico è chiara la voglia di andare nella direzione indicata da Leone, con gran dispiego di mezzi per le scene in campo aperto.
  • ALLE ORE 19:00 su Cine 34

    R L'agenzia dei bugiardi (2019)


    Galbo: Commedia leggera, remake di un film francese, su un'agenzia che fornisce alibi ad adulteri e non solo. Il ritmo è buono e il regista dirige un cast piuttosto ispirato che vede Morelli buon protagonista, adatto alle commedia briosa, e la coppia Massimo Ghini - Carla Signoris che si muove bene nel territorio della pochade. Piuttosto limitato (forse per fortuna) l'apporto di Paolo Ruffini. Piccola parte, ben condotta, per Paolo Calabresi. Poco originale, considerato che si tratta di un remake, ma non male. 
  • ALLE ORE 19:35 su Rai Movie

    Segni particolari: bellissimo (1983)


    Samuel1979: Siamo di fronte a un Adriano talmente narciso che a volte risulta insopportabile, ma al di là di questo il film, nonostante certe sequenze veramente banali, è di discreta qualità, impreziosito tra l'altro da scene divertenti (fra tutte, sicuramente la più nota è quella girata con Murgia e la Kanakis).
  • ALLE ORE 20:55 su TV2000

    Il diario di una tata (2006)


    Luchi78: Film eccessivamente basato su stereotipi classici dell'alta borghesia newyorkese, con personaggi così eccessivamente snob da far apparire il tutto un po' troppo caricaturale. Certo, c'è Scarlett Johansson che emana femminilità ad ogni singola movenza, ma non basta a risollevare una sceneggiatura infantile e con scontatissimo finale buonista. Poca roba.
  • ALLE ORE 21:00 su Cine 34

    Piedipiatti (1991)


    Lovejoy: Divertente miscela di commedia e poliziesco, ben scritta e ben diretta. La mescolanza dei due generi crea una pellicola un po' sbilanciata, a tratti umoristica e a tratti seria, ma nel complesso funziona abbastanza bene. Merito sopratutto di un duo d'attori in forma smagliante: Pozzetto è irresistibile nel ruolo del poliziotto lombardo pasticcione e Montesano è altrettanto divertente in quelli del romano trafficone. Buono anche il cast di supporto.
  • ALLE ORE 21:00 su Iris

    R Quel treno per Yuma (2007)


    Capannelle: La prima parte è buona, inquadra i personaggi e le rispettive attitudini. Bilancia efficacemente le dosi di bene e male e mantiene un ritmo incalzante. Poi il film mischia le carte ma sempre preservando un certo interesse e coerenza dei personaggi, anche quando Bale e Crowe si permettono un minimo sconfinamento dei ruoli. Quando però dall'ambiguità si passa all'esagerazione, con un rapido dileguarsi della credibilità e della logica, ecco che il finale sciupa tutto e vede il terreno cedere sotto i piedi. Tecnicamente ben fatto ma con questa grossa tara di contenuto.
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    Spiriti affini (The perfect soulmate) (2017)


    Anthonyvm: Senza apportare novità di sorta alle usuali meccaniche dei thriller televisivi della stessa risma (femmina folle stalkera la protagonista poetessa ed elimina uno per uno coloro che s'intromettono nel loro rapporto), questo modesto prodottino canadese si lascia seguire con apprezzabile leggerezza senza attentare più di tanto all'integrità intellettiva dello spettatore (eccezion fatta per la solita facilità con cui la protagonista si lascia abbindolare dalla sociopatica di turno, la Scerbo di Sharknado e seguiti). Climax finale più centrato del solito, con accettabile resa dei conti.
  • ALLE ORE 21:10 su Twenty Seven

    Non mi scaricare (2008)


    Didda23: Bisogna riconoscere a Segel una certa maestria nell'aver saputo portare a termine la propria prima sceneggiatura con discreti risultati, riuscendo qua e là a piazzare gag comiche tutto sommato riuscite. Camei apatowiani con risultati opposti: Jonah Hill interpreta un personaggio simpatico in linea con le proprie caratteristiche; Paul Rudd invece è costretto a recitare in un ruolo superfluo e inutile. Segel attore convince, anche se a rubare la scena è Russell "Aldus Snow" Brand. La battaglia in gonnella è vinta dalla Kunis.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    Il diritto di uccidere (2015)


    Kinodrop: Un'azione antiterrorismo a tavolino, "disturbata" dalla presenza di effetti collaterali simboleggiati da una piccola venditrice di pane lungo la strada prossima all'obbiettivo da colpire. Non si tratta di guerra ma di scelte che intaccano più livelli di eticità e riguardano le priorità emozionali di quando decidiamo. Un dramma tutto teatrale e mediato dall'ipertecnologia e dalla lontananza tra il fulcro decisionale e la terribile realtà di fatto, con una buona sceneggiatura (anche se un tantino retorica) che instaura la giusta tensione. Si fa fatica ad accettare la Mirren/iron woman.
  • ALLE ORE 21:10 su La5

    R Sapori e dissapori (2007)


    Galbo: Una celebre chef di New York si trova ad occuparsi della nipote quando la bambina rimane orfana e contemporaneamente si innamora del suo aiuto cuoco. Remake di una produzione europea con Sergio Castellitto (Ricette d'amore), Sapori e dissapori ha i ritmi e la struttura narrativa della commedia romantica metropolitana e sebbene non abbia nulla di particolarmente originale, si rivela prodotto abbastanza gradevole grazie anche ad una buona prova del cast. Colonna sonora di Philip Glass.
  • ALLE ORE 21:15 su Cielo

    Venom (2018)


    Ira72: Degli ultimi Marvel (Deadpool a parte), uno dei più gustosi. Ben calibrate (e realizzate) le scene di azione che non sovrastano - come spesso è accaduto - la storia e i personaggi. Per carità, il copione non si discosta dagli altri: scienziato pazzoide, bellona (ina in questo caso) di turno e il bene che trionfa sul male (forse). Le premesse per un secondo appuntamento ci sono tutte. Peccato per la scelta della Williams, che passa quasi inosservata e per Ahmed, che ci si auspicava più feroce.
  • ALLE ORE 21:15 su Italia 2

    Lupin III: Il castello di Cagliostro (1979)

    (15 commenti) animazione (colore) di Hayao Miyazaki con animazione

    Mickes2: Avvincente scorribanda avventurosa per un autore e un trio che hanno fatto la storia dell’animazione giapponese e mondiale. Il ladro gentiluomo è qui alle prese con un losco produttore di banconote false che, non pago, vuole risalire, servendosi della principessa Clarisse, a un altro tesoro ancor più inestimabile. Azione e romanticismo, coraggio e ironia si fondono nella piacevolezza di un racconto fiabesco costellato da notevoli guizzi e goduriosi voli pindarici, il tutto magnificamente disegnato e messo in scena.
  • ALLE ORE 21:15 su Rai 5

    Il professore cambia scuola (2017)


    Galbo: Un professore di un prestigioso liceo parigino viene mandato per un anno in una turbolenta scuola di periferia. Commedia francese che affronta l’argomento dell’Istruzione nella scuola pubblica cercando di declinarlo in forma brillante senza perdere di vista l’importanza del tema trattato. La regia segue il protagonista con taglio quasi documentaristico evidenziando la contrapposizione tra un intellettuale rigido e distaccato e una classe problematica multietnica. Ottima la prova dell’attore protagonista.
  • ALLE ORE 21:20 su Rai 4

    Beckett (2021)


    Galbo: Atmosfere alla Hitchock in questo film del regista Cito Filomarino, con un uomo solo in fuga in un paese straniero, vittima di un complotto politico e criminale. L'ambientazione è una Grecia molto poco turistica e priva di "scorci" paesaggisticamente attrattivi ma piuttosto ostile con paesaggi aspri e città anonime. Credibile il protagonista Washington che "regge" quasi sempre in scena il peso del film e bravo il regista, che mantiene ritmo e tensione per tutta la durata della pellicola fino all'ottimo finale. Score musicale all'altezza. Un buon film.
  • ALLE ORE 21:20 su Canale 5

    Yesterday (2019)


    Bubobubo: Con la scusa di omaggiare affettuosamente la grandezza compositiva dei Beatles, Boyle confeziona una commediola melocentrica all'acqua di rose che alterna sparuti momenti divertenti (un plauso all'autoironia di Sheeran), azzardi caricaturali (la figura di Debra Hammer-McKinnon) e frusti stereotipi di genere che, senza alcun sussulto, conducono verso un finale di sconfortante quanto sterile prevedibilità. Cast altalenante: Patel fatica a dar profondità al suo personaggio, più convincente per quanto ancillare la James. Val bene una visione disimpegnata, ma era lecito aspettarsi di più.
  • ALLE ORE 21:25 su Nove

    The expatriate - In fuga dal nemico (2012)


    Galbo: Dopo l'esordio, un film totalmente diverso per il regista Stölzl: qui siamo più dalle parti del genere spionistico/complottistico ed è chiaramente la serie di Bourne il modello di riferimento. La pellicola benché poco originale e con qualche lacuna sul versante della sceneggiatura ha una sua dignità: l'ambientazione europea è riuscita, così come le scene d'azione e la prova di un convincente Aaron Eckhart. Un punto debole è la composizione del cast con la Kurylenko affascinante ma poco credibile così come la figlia del protagonista.
  • ALLE ORE 21:30 su Warner Tv

    Amiche per sempre (1995)


    Cotola: In occasione del parto di una di loro, quattro amiche si ritrovano a distanza di 25 anni e ricordano alcuni episodi del loro passato. Trama davvero poco originale per un film dignitoso ma che sa troppo di deja-vù per emozionare davvero chi lo guarda. Non male la prova del cast.
  • ALLE ORE 22:50 su Rai Movie

    Terminator (1984)


    Magnetti: Ottimo esempio di fantascienza in cui si tratta anche il tema del viaggio nel tempo. Il Terminator, infatti, torna indietro nel tempo per uccidere la mamma di Connor, che nel futuro avrebbe contrastato la vittoria delle macchine sull'uomo. Film originale (è del 1984!) con il personaggio/macchina Terminator fatto su misura per Schwarzenegger. Quindi ottima pellicola quanto a idee e capacità di trasmettere una visione pessimistica di quello che potrebbe essere il futuro dell'umanità.
  • ALLE ORE 22:55 su Rai 5

    Miles Davis: Birth of the Cool (2019)


    Tarabas: La storia di Miles Davis, dagli esordi di dotatissimo adolescente in una band di St. Louis ai fasti del bop newyorkese, dalla svolta cool a quella elettrica. Eccellente documentario con materiale fotografico e filmato straordinario, belle interviste e tanta musica leggendaria. Il filo narrativo è costituito da citazioni dello stesso Davis lette da un attore (che ne imita la celebre voce irrochita da un'operazione alla gola). Ottimo anche il montaggio per un'operazione di grande classe visiva. Da non perdere.
  • ALLE ORE 23:00 su Cine 34

    Belli e brutti ridono tutti (1979)


    Piero68: Dopo aver praticamente sperimentato tutti i generi in voga in quegli anni (dai peplum ai musicarelli, dagli spaghetti-western ai polizieschi) Paolella chiude la carriera con questa classica commedia pecoreccia a espisodi in perfetto stile "fine anni 70". Quattro episodi con quattro attori che non erano proprio il top per quel periodo e una sceneggiatura davvero deprimente e vuota. Solo il comparto femminile è di serie A (la Poggi, la Karlatos e la Baxa). Da menzionare l'episodio di Ponzoni, che sarà ripreso molti anni dopo e con l'interpretazione di Boldi.
  • ALLE ORE 23:10 su Twenty Seven

    Red (2010)


    Hackett: Action fracassone ben costruito che può vantare un ritmo serrato ma soprattutto un cast di "vecchietti" di tutto rispetto. La trama non resterà negli annali del cinema, ma il solo fatto di vedere questi attori insieme vale il biglietto. Il resto è tutto esplosioni e sparatorie da videogame, ma ci sta.
  • ALLE ORE 23:15 su La5

    R La casa sul lago del tempo (2006)


    Anthonyvm: Reeves e la Bullock tornano insieme dopo Speed in una love-story epistolare "ai confini della realtà", divisa fra due piani temporali differenti. Agresti conferisce un ritmo più che adeguato alla narrazione, curando sapientemente il tempismo nelle varie alternanze fra passato e presente, anche tramite funzionali escamotage in sede di editing (i messaggi rimontati come botta e risposta con le voci fuori campo dei protagonisti). Emozionalmente fiacchetto, anche a causa di un twist prevedibile, ma chi è in vena di romanticherie hollywoodiane non troppo convenzionali si può accontentare.
  • ALLE ORE 23:30 su 7Gold

    Liberty stands still (2002)


    Schramm: Quale assassino più temibile, attrezzato e organizzato del Grande Moralista: la sua stairway to heaven ha per pioli pessime intenzioni, le cui ragioni devono essere da tutti intese: per vendicare la figlia, Snipes (un cognome, un ruolo) predica il pacifismo razzolando tra usi e costumi, fini e mezzi dell’invisa industria bellica (un po’ come se Moore avesse messo a ferro e fuoco le scuole per firmare Bowling). Per far stare la libertà sull’attenti Skogland linka lo schema schumacheriano, tenendosi gustoso il giusto senza parimenti avvincere, preso com’è nel privilegiare la tensione morale a quella sensoriale, riuscendo solo discretamente a fonderle in un convincente unicum.
  • ALLE ORE 23:35 su Iris

    La legge del Signore (1956)


    Alex1988: Talvolta viene definito un western. In realtà questo film non ha nulla a che vedere con il genere citato. Forse lo si associa perché ambientato in piena guerra di Secessione in una famiglia di quaccheri capitanata da Gary Cooper, i cui principi si fondano sulla pace; principi però messi a dura prova dalla guerra. Wyler, dirige, come al solito, pomposamente, regalando alla storia, allo stesso tempo, un po' di ironia qua e là. Palma d'oro a Cannes.
  • ALLE ORE 23:35 su Nove

    Reazione a catena (1996)


    Enzus79: La scoperta di una formula scientifica provoca l'interesse di polizia governativa e criminalità. Mediocre action movie con inseguimenti, risse ed esplosioni supportate da una colonna sonora che rasenta il pomposo ma che coinvolge davvero pochissimo. Regia di Andrew Davis (esperto del genere) comunque efficace. Convincente il cast, con Brian Cox qualche spanna sopra gli altri.
  • ALLE ORE 23:45 su Rai 4

    Vivarium (2019)


    Capannelle: Siamo tra due e mezzo e tre, perché a fronte di un inizio interessante e una componente artistica nello stile sicuramente significativa, il film disperde parte del suo potenziale in spunti che si ripetono o che non riescono a smarcarsi da quel fattore visuale che ne aveva posto le premesse. Come caratteri più versatile la Poots che Eisenberg, mentre il bambino assomma un che di inquietante e di irritante. Location e abiti stile Pleasantville, claustrofobia da Truman show o Cube, è una pellicola che non manca di frecce al suo arco ma che si balocca troppo su sè stessa.
  • ALLE ORE 23:55 su 20 Mediaset

    Beverly Hills cop III - Un piedipiatti a Beverly Hills 3 (1994)


    Herrkinski: Terzo e ultimo episodio della saga che ripropone in maniera un po' stanca la formula dei precedenti due; di certo la magia è ormai passata (specialmente in confronto al primo) e risulta un revival un po' fiacco ma comunque Landis in regia assicura una certa spettacolarità, con una manciata di sequenze di buon impatto action e una location (un parco di divertimenti per bambini) che dà spazio a svariate gag tra una sparatoria e l'altra. Murphy si contiene rispetto al solito e Reinhold non brilla ma nel complesso il film è ben confezionato e godibile, pur se appare un po' anemico.
  • ALLE ORE 00:50 su Cine 34

    Poppea... una prostituta al servizio dell'Impero (1972)


    Daidae: Commedia erotica, che ricorda molto il genere decamerotico nonostante sia ambientata nell'antica Roma. Attori ottimi ma la commedia rimane appena sufficiente, piatta basata sulle solite battutacce romanesche e i soliti siparietti erotici. Stupenda la Benussi, tra i pochi motivi d'interesse del film. Appena passabile.
  • ALLE ORE 00:50 su Rete 4

    The Landlord - L'ossessione (2017)


    Pinhead80: Scarso film televisivo che ha come unico pregio una durata abbastanza contenuta. La storia è quella di una ragazza che per sfuggire da uno stalker cambia casa e città, senza sapere che si caccerà in un guaio ancora più grosso. Niente di originale nella sceneggiatura, che viene accompagnata da un'interpretazione scialba e poco convincente del cast, che sembra recitare d'inerzia. Un film banale dall'inizio alla fine.
  • ALLE ORE 00:50 su Rai Movie

    Appaloosa (2008)


    Silenzio: Harris omaggia i numi Hawks e Leone seguendo la pista tracciata dai discepoli Eastwood e Costner. Realizza un western ammirevole per spessore e profondità dei personaggi, intensità degli interpreti (gigantesco Mortensen), sobrietà della messinscena. Al di là dei presunti sottintesi omoerotici, Virgil e Everett sono fondamentalmente due uomini onesti che devono fare i conti con una società meschina e opportunista (ben incarnata dalla figura del bandito-affarista Bragg): l'uno opterà per la resa, l'altro per l'esilio. Non un granché le musiche.
  • ALLE ORE 01:15 su Cielo

    Bel-Ami '83 (1981)


    Buiomega71: Bordello movie sciocchino e frivolo, che inizia come da tradizione (sembra di vedere il "Casino" di Frollo), con deliziosi nudi integrali femminili e clienti vecchi e debosciati. Poi si vira nella commediaccia rancida, tra vedove piangenti da consolare (e spogliare), futili scampagnate, chiacchiere superficiali, risatine giulive, balli e festini. Pruriginoso quanto basta (non manca l'ardita scena lesbo), che scansa l'aspetto morboso per una narrazione inconsistente, in cui si ammirano solo le grazie delle donnine e dei loro reggicalze. Confezione e ambientazione più curata del solito.
  • ALLE ORE 01:25 su Rai 4

    L'amore bugiardo - Gone girl (2014)


    Bubobubo: La struttura polifonica a matrioska, tipica delle epopee filmiche di Fincher, è di ideazione tanto più ammirevole quanto più le complessità di scrittura ad essa sottese vengono costantemente ricondotte ad un grado di accessibilità superiore. Il rischio dietro l'angolo, semmai, è lo stesso di Zodiac: nutrire il sospetto che la strada piena di tornanti sia, in realtà, un giro perpetuo attorno al proprio asse. Per quanto, effettivamente, la compattezza narrativa sembri sgretolarsi negli ultimi 30', l'azzardo viene ammortizzato dalle ottime prove dei protagonisti (diabolica la Pike).
  • ALLE ORE 01:40 su Rai Storia

    Barbiana '65: La lezione di Don Milani (2017)


    Reeves: Nel 1965 il regista Rai Angelo D'Alessandro riunisce molto materiale sull'esperienza della scuola di Barbiana di don Milani. Il materiale rimane inutilizzato e il figlio Alessandro lo recupera e lo rende un'ottima testimonianza di quell'esperienza così importante nell'Italia di quegli anni, nella quale ribellarsi allo stato di cose presenti era un merito e non una colpa. Immagini lontane, ma che fanno riflettere sull'oggi.
  • ALLE ORE 02:10 su Iris

    L'inferno sommerso (1979)


    Tomastich: Non proprio un sequel, bensì un'avventura parallela che comincia quando in teoria Hackman e soci sono ancora intrappolati dentro il Poseidon. Ed il pasticcio è assicurato: Michael Caine e Terry Savalas fanno rimpiangere Hackman e Borgnine e tutta la storia, lunga quasi 1h e 45, mi è parsa inutile e senza uno scopo ben preciso.
  • ALLE ORE 02:30 su Cine 34

    Kamikazen - Ultima notte a Milano (1987)


    Tarabas: Ultima notte da pezzenti a Milano per un gruppo di cabarettisti sfigati, nell'arte e nel lavoro, a cui si offre il miraggio della tv. Cinema sul mestiere dell'attore in una città che, per così dire, non ama visceralmente i perdenti. Bella direzione di un gruppo di attori, in parte fedelissimi del regista, che fatica però a saldare i vari momenti e i retroscena delle vite fuori dal palco dei coprotagonisti. Catania, Rossi e Bisio vincono nettamente la sfida. Musiche non molto azzeccate. Me lo ricordavo migliore.
  • ALLE ORE 02:50 su Rai Movie

    Missouri (1976)


    Max renn: Western anticonvenzionale più unico che raro, è sorretto dall'istrionica recitazione di Brando il quale, nei panni di un bounty killer sui generis, irradia eccentricità a 360° rubando costantemente la scena a Nicholson. Come di consueto il cinema di Penn tende a valorizzare la figura del ribelle, esplicitandone gli aspetti più meritevoli; per contro, il tutore dell'ordine appare quale abietto opportunista o freddo burocrate. L'assenza di un vero e proprio duello finale rappresenta un'ulteriore provocazione alle regole del genere.
  • ALLE ORE 03:05 su Rete 4

    Il dolce corpo di Deborah (1968)


    Herrkinski: Tra i primi esempi di un filone poi popolarizzato dai cosiddetti "gialli lenziani", unisce suggestioni amorose ed erotiche (chiaramente qui poco spinte, vista l'epoca) a un intrigo giallo/thriller volutamente intricato, come da tradizione del genere; lo script è chiaramente improbabile, con dialoghi e situazioni mai credibili (compresi i twist finali), tuttavia a colpire sono più che altro la varietà di ambientazioni, lo stile pop-art di fine '60, lo snobismo dei protagonisti e il ritratto di un'alta società d'altri tempi. Datato ma godibile.
  • ALLE ORE 04:05 su Iris

    Superman IV (1987)


    Taxius: Forse era meglio fermarsi al già non eccelso terzo capitolo, perché con questo il superman di Christopher Reeve ha toccato veramente il fondo. La trama è di una banalità unica e non succede praticamente nulla, il cattivo è senza personalità così come la prova di Reeve. Ridicola la scena in cui la ragazza respira nello spazio così come gli effetti speciali. La situazione è gestita male... peccato aver dato un finale simile a una saga che comunque nel bene e nel male ha fatto la storia.
  • ALLE ORE 04:10 su Cine 34

    Gli invincibili fratelli Maciste (1964)


    Homesick: Ultima apparizione sul Grande Schermo per Maciste, che per l’occasione si sdoppia in due fratelli: il maggiore è l’iraniano Iloosh Khoshabe (in arte Richard Lloyd); il più giovane, il nostro Mario Novelli. La trama, ridotta al minimo e con pochissimi personaggi di rilievo, è sostenuta da un buon ritmo, da qualche acrobatica scena con i due forzuti in azione e dallo spirito naif di talune trovate (il proto-teleschermo della regina malvagia e l’artigianale décor sci-fi intorno a lei) che, insieme alle bellissime Lange e Davis, stimolano una visione piacevolmente disimpegnata.
  • ALLE ORE 04:35 su Rete 4

    Il barbiere di Siviglia (1946)


    B. Legnani: Girato in studio, il film presenta un'edizione cinematografica, pertanto popolare, dell'omonima opera di Gioachino Rossini. Ovviamente film come questi devono limitarsi a rappresentare da vicino le espressioni degli interpreti e nulla più. Gli artisti sono di alto livello (ma questo lo si dava per scontato), però altrettanto ovviamente di cinema ce ne è poco. Decoroso.
  • ALLE ORE 05:00 su Rai Movie

    Ultima notte a Warlock (1959)


    Daniela: I probi cittadini di Warlock assoldano un killer per difendersi dalle violenze di un gruppo di banditi, ma sono pronti a rinnegarlo una volta passato il pericolo. Western complesso, parabola sulla legge e sull'ordine. L'omoerotismo, non estraneo al genere (basti pensare a Fiume rosso), qui è più esplicito: Fonda, dalle eleganti movenze feline, è il credibile oggetto del desiderio di Quinn, zoppo e maledetto. Accanto a loro, spiccano anche Widmark in un ruolo particolarmente sfaccettato e l'intensa Malone. Finale di grande suggestione
  • ALLE ORE 05:30 su Iris

    La giornata balorda (1960)


    Rufus68: La derivazione moraviana, più attenta al cinismo e al basso sotterfugio, situa il film più sul versante della narrazione bozzettistica che della metafisica pasoliniana degli ultimi (anche se il disprezzo per il denaro, nel gesto di Sorel che replica quello finale di Terzieff ne La notte brava, è proprio da Pasolini). Bolognini ha il merito di trasfigurare i toni letterari in un itinerario (psicologico e) visivo di rara nitidezza coadiuvato dalle musiche sgocciolanti di Piccioni. Splendida la fotografia. Bravissima la Massari, perfetto Sorel.