Orsomando

I FILM IN TV DI Domenica, 28/05/23

Domenica 28 Maggio

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:00 su Cine 34

    I padroni della città (1976)


    Special: Sottovalutato film di Di Leo, non a caso primissima ispirazione di Tarantino in età giovanile. Cambia il genere, che riprende tratti de La mala ordina ma vira definitivamente verso la commedia leggera. Regia solidissima, solita ottima caratterizzazione dei personaggi (bello quello di Pulcrano, aspirante boss ma senza averne la minima capacità, fantastico quello di Caprioli) e gran finale al mattatoio. Divertente ma sopratutto sempre sulla linea della credibilità, nell'ambiente micro-criminale. Piccola parte per Venantini (complice della truffa).
  • ALLE ORE 06:45 su Rai Movie

    2 mattacchioni al Moulin Rouge (1964)


    Panza: Girato con due lire, il film incrocia intermezzi musicali a una trama giallo-comico gestita con gravi carenze registiche. Franco e Ciccio sono agli inizi, hanno battute terribili ma genuine che riescono a sposarsi con la pochezza del soggetto, che offre ben pochi spunti. Come formoso riempitivo ci sono degli scampoli con esibizioni canore (c'è persino un proto "Gioca Jouer") e qualche castissimo spogliarello. Gli interventi con la Steni sono davvero patetici. Qualche risata c'è, ma sorbirsi tutto il film è un impresa non da poco. Noia!
  • ALLE ORE 07:00 su Top Crime

    Prigioniera del passato (2015)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Considerato che di thriller televisivo si tratta e che conseguentemente si scontano un'ovvia superficialità, sottotrame spesso pretestuose utili solo a riempire i minuti e qualche goffa sdolcinatura, quel che abbiamo davanti è comunque un film nel suo campo discretamente riuscito grazie a una protagonista convincente in grado di dare lo spessore necessario al proprio personaggio, quello di una procuratrice dal passato burrascoso. Yasmine Winters (Williamson), infatti, nel 1987 assiste con la sorella maggiore a una scena raccapricciante, in cui il padre (Salter) spinge involontariamente...Leggi tutto la moglie giù dalle scale uccidendola, comportamento anticipato da vari maltrattamenti e dovuto all'abuso di alcol.

    Cresciuta, Yasmine è diventata procuratrice in gamba, ma durante il processo a un farabutto (Allon) che ha ucciso la moglie nel medesimo modo ha un mancamento in aula rivedendo mentalmente la stessa fine che aveva subito sua madre. Meglio concedersi una breve vacanza; così la donna prende con sé la figlia adolescente (Barabanc) e va a trovare la sorella (Morrison), che non vedeva da anni ed è rimasta ad abitare nella casa di famiglia. Mentre pensa a come incastrare l'assassino del cui processo ancora si occupa, conosce un affascinante psichiatra vicino di casa (Dopud) e studia come aiutare una giovane amica tossica (Avarado) della sorella che vuole riavere il suo bambino. Particolarmente quest'ultima appartiene a una sottotrama aggiuntiva che poco dice ma permette comunque alla bella Bree Williamson di mostrare la risolutezza di Yasmine ampliando la varietà di approcci e costruendone passo dopo passo la credibilità cinematografica.

    Sono quindi spunti diversi che s'intrecciano, a partire da quello del padre redivivo ansioso di farsi perdonare da Yasmine dopo esservi già riuscito con la sorella e del rapporto con la sorella dal carattere completamente opposto (gioviale, semplice, un po' tonta). Ci sono poi il confronto con la figlia (leggermente più vivace e “creativo” del consueto), la relazione matura col medico e gli incontri con la ragazza tossica da instradare. A farsi però lentamente strada sul fondo è la vicenda che riguarda il killer che ha ucciso la moglie, protetto dal padre governatore: isterico, ai confini della follia, represso, è il garante della componente thriller del film, un po' affrettata dovendo lasciare spazio a molto altro ma destinata a fare da terreno ideale per una conclusione che apporti un minimo d'azione. Certo, poi nel finale all'atto pratico si lambisce il ridicolo involontario in più parti, ma sulla carta un minimo di coerenza (anche psicologica) esiste. Modesto, in definitiva, ma la buona prova della Williamson permette di seguire la trama ramificata senza perdere di vista le diverse situazioni. Le riprese dall'alto con lo “space needle” di Seattle sono ormai un classico per ambientare idealmente ogni storia utilizzando una sola ripresa.
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  • ALLE ORE 07:35 su Cine 34

    Non chiamatemi papà (1997)


    Panza: Modesto prodotto per la televisione che sconta una regia modesta e una sceneggiatura che scade fastidiosamente nel mieloso e nel sentimentale ma che si risolleva nei duetti Calà/Smaila, i quali ripropongono la contrapposizione ordinato-disordinato di saksiana memoria. Speravo che la presenza come regista e attore di Salerno permettesse un ritorno alla comicità surreale dei Gatti, invece si rimane su standard mediocri. Qualche momento centrato, per carità, però non ha nulla di particolare o di memorabile. Un'occasione sprecata, insomma.
  • ALLE ORE 08:15 su Rai Movie

    I guerrieri (1970)


    Daniela: Dopo lo sbarco in Normandia, un soldato americano, venuto a conoscenza che i tedeschi hanno nascosto nella banca di un paesino un'enorme quantità d'oro, coinvolge alcuni commilitoni in un'impresa ardua ma molto remunerativa... Film bellico declinato come una caccia al tesoro, in cui l'azione è stemperata in toni da commedia ed il cinismo smorzato da un'ironia beffarda. Nel tris d'assi, Eastwood replica il duro di poche parole di westerniana memoria, Savalas è il burbero benefico e Sutherland fa il jolly "testamatta". Buon ritmo ma la lunghezza di oltre 2 ore risulta eccessiva.
  • ALLE ORE 09:05 su Cine 34

    Il ritorno del Monnezza (2005)


    Ciavazzaro: Incommentabile. Claudio Amendola non è neanche lontanamente paragonabile a Tomas Milian, il resto del cast è abbastanza sottotono, certe trovate proprio discutibili. Toccare i miti è sempre una cosa pericolosa, perché li si ridicolizza, come in questa occasione. Al rogo pellicole del genere.
  • ALLE ORE 09:30 su Iris

    Return to sender - Restituire al mittente (2015)


    Anthonyvm: Se dopo Gone girl avessimo avuto qualche dubbio sulle doti vendicative di Rosamunde Pike, Mikati offre un'ulteriore occasione all'attrice per scatenare la furia psicopatica di una giovane "vittima" della prepotenza maschile. Purtroppo la Pike è di fatto anche l'unica ragione d'essere di questo rape and revenge lento e povero di pathos, che finisce per prendersi troppo sul serio anche quando sembra azzardare bocconi di humour nero (l'avvelenamento canino, le rivelazioni sulla madre). La svolta conclusiva in stile Hard candy non diverte né disturba, dissolvendosi in un finale insapore.
  • ALLE ORE 10:50 su Rai Movie

    Totò cerca casa (1949)


    Homesick: Da un tema su cui ci sarebbe ben poco da ridere - la perdita della propria abitazione dopo la fine della guerra -, Steno e Monicelli traggono una parodia del neorealismo dalla sceneggiatura discontinua, che tuttavia si compatta intorno alle strabilianti doti comiche di Totò. Ci sono episodi alquanto riusciti (il cimitero), altri che riparano nel paradosso (l'equivoco in classe), altri ancora soffocati da situazioni risapute (la truffa dell'appartamento).
  • ALLE ORE 10:55 su Cine 34

    L'immortale (2019)


    Berto88fi: Questa pellicola non offre niente in più rispetto a uno dei pochi episodi della (memorabile) serie che risultano mediocri: la regia pallida ha un effetto fotocopia rispetto al lavoro fatto da Sollima, D’Amore recita per tutta la durata senza espressione, gli altri personaggi di contorno tendono quasi tutti alla macchietta. Interessante e ben realizzata la parte dedicata ai flashback dell’infanzia, con le prime gesta criminali del protagonista, ma è un po' troppo poco.
  • ALLE ORE 11:30 su Iris

    R Il prescelto (2006)


    Von Leppe: Variazione dall'originale (ineguagliato) dal tema pagano e cristiano in un'isola della Scozia ad un conflitto maschi e femmine in un isola in America: le location seppure buone sono inferiori al predecessore, si è cercato di ricreare nel Pacifico un'atmosfera pagana nordica basata sulle dee matriarcali (gli uomini si vedono pochissimo e sono totalmente asserviti alle donne facendo i lavori più faticosi). Non male, il finale può colpire chi non ha visto il film del 1973, essendo quasi uguale.
  • ALLE ORE 12:20 su Rai Movie

    Empire State (2013)


    Reeves: La rapina non è certo il centro della narrazione, che si concentra invece sul piccolo mondo dei protagonisti, sulla loro voglia di emergere in qualsiasi maniera e sulla goffaggine che scandisce ogni loro mossa. Non è particolarmente originale ma si lascia vedere, anche perché The Rock riempie sempre la scena. Una menzione particolare per il fratello tonto, personaggio veramente notevole.
  • ALLE ORE 12:25 su Rete 4

    [2.11] Poirot: Poirot a Styles Court (1990)


    Anthonyvm: Non male questa trasposizione del primo romanzo della Christie, nonché prima avventura dell'arcinoto detective belga. David Suchet incarna molto fedelmente l'aspetto e la personalità di Hercule Poirot e il resto del cast dà un'adeguata interpretazione. Rispetto al libro l'intreccio subisce un processo di sintesi, senza però compromettere l'essenza del mistero e la logicità della soluzione. Certo, il ritmo non è esaltante e probabilmente un po' di suspense in più avrebbe giovato, ma nel complesso la visione non delude le aspettative. Gradevole.
  • ALLE ORE 12:50 su TV2000

    Simon Birch (1998)


    Gottardi: Due ragazzini amici per la pelle: uno è affetto da un morbo che procura nanismo ma è intelligente, sveglio e buono, si fa amare da tutti tranne che dai genitori ed è convinto di essere così perché Dio gli ha riservato una missione nella vita. Racconto educativo di amicizia, uguaglianza e speranza, abile ad evitare didascalismo e patetismo. All’interno della storia gravitano diversi personaggi ognuno con le sue sfumature, accadono eventi anche un po' inverosimili ma lo scopo è quello di raccontare una storia quasi alla Dickens, fatte le dovute proporzioni. Obiettivo centrato.
  • ALLE ORE 13:40 su Iris

    Never back down - Mai arrendersi (2008)


    Medicinema: La versione moderna e patinata de Il ragazzo dal kimono d'oro in alcuni punti sfiora quasi l'insopportabile: la sequela di bellocci poco espressivi nelle parti dei protagonisti impedisce di provare alcuna empatia o coinvolgimento nei confronti di storia e personaggi. Tutto è prevedibile, dalle difficoltà dell'eroe di turno nell'ambiente a lui ostile, fino al combattimento finale, con un'inverosimiglianza di fondo a far da filo conduttore. Passabile la confezione, modaiola fino alla nausea; inutile la colonna sonora.
  • ALLE ORE 14:00 su Rai Movie

    Magnifica presenza (2012)


    Corinne: Ragazzo impacciatello che sogna di diventare attore (un adeguato Germano) scopre di non essere solo nella casa romana che ha preso in affitto. Un Ozpetek inconsueto, che lascia in sottofondo le tematiche abituali in favore di una commedia (fin troppo) lieve dall'epilogo perfettamente in linea col genere. La storia è poca cosa ma è raccontata con poesia e una certa ironia, suggestiva nelle numerose scene ambientate nella vecchia casa.
  • ALLE ORE 14:00 su TV8

    Super 8 (2011)


    Myvincent: Che dire di quest'opera Steven Spielberg style dove tutti i vari elemeni sono sapientemente studiati per catturare quanto più pubblico possibile? I giovanissimi protagonisti (peraltro simpatici), il mondo degli adulti problematico, la fantasia che si rivela truce realtà ed un orribile mostro anche lui vittima dell'egoismo umano e quindi non poi così tanto malefico. Il film diverte, ma non fa riflettere; per quello c'ha già pensato il regista per noi...
  • ALLE ORE 14:00 su Cielo

    R Godzilla (1998)


    Magerehein: Opera colma di difetti. Non si può ignorare bellamente chi sia Godzilla propinando al pubblico una creatura che, statura a parte, non ha nulla in comune col suddetto. Non basta replicare, ingigantendola, una scena del secondo Jurassic Park (pur di sicuro impatto) per rendere il film piacevole; quando il bestione non appare si scivola infatti nella noia e nel già visto. Per finire, se la recitazione migliore del film proviene da un mostro in CGI (che, obiettivamente, persegue coerentemente il proprio unico scopo) e non da un attore in carne ed ossa, c'è qualcosa che non va. Brutto.
  • ALLE ORE 14:05 su Rai 4

    Innocenti bugie (2010)


    Aco: Film “sparatutto e sparasututti”, richiede una notevole dose di sospensione del giudizio da parte dello spettatore perché lo si possa vedere fino in fondo. In realtà “Innocenti bugie” è una divertente presa in giro dei film d’azione. Buona l’interpretazione della Diaz nella parte della graziosa svampita (ma non del tutto). Storia veloce, adrenalinica, continue scene d’azione, battute fulminanti quanto le pallottole per un lungometraggio che regala una piacevole evasione dalla realtà. L’importante è essere consapevoli che questo film si autodistruggerà entro 5 secondi.
  • ALLE ORE 14:30 su Italia 1

    Voices (2012)


    Galbo: Sorta di versione aggiornata (e riservata al canto "a cappella") di Sanno famosi, più serie televisiva che film. Può non essere gradito a chi non è esaltato dal genere ma (caratterizzazione dei personaggi minimale a parte) è godibile sul versante spettacolare perché mette insieme una serie di talenti del cinema americano e una serie di esibizioni canore dal quale emerge la professionalità degli artisti impegnati. Meglio la versione originale di quella doppiata.
  • ALLE ORE 15:05 su Nove

    Parker (2013)


    Magnetti: "Jason Statham c'è" forse anche più massiccio del solito... Nel filone dei film di azione/vendetta, però, bisogna fare di più perchè ultimamente se ne sono visti di buoni. Non che il film sia male, ma manca il guizzo in grado di far decollare la vicenda. La sufficienza il film la merita solo per il personaggio di Parker che snocciola filosofia testosteronica e non tradisce se stesso in nessuna occasione, neanche di fronte a Jennifer Lopez in abbigliamento intimo.
  • ALLE ORE 15:45 su Rai Movie

    WarGames - Giochi di guerra (1983)


    Jena: All'epoca fece il botto anche per il messaggio pacifista. Certo, ciò che allora poteva sembrare avveniristico (si era agli esordi dell'era del computer) oggi può sembrare ingenuo (ma neanche tanto). Ciò non toglie che il film scorra veloce e financo incalzante (Badham del resto è maestro nel creare perfetti meccanismi ad orologeria). Punto di forza i carinissimi Broderick e Sheedy teenager (nella realtà già ultraventenni) che furono lanciati da questo film. Difficile scordarsi il sorriso e la bravura della Sheedy. Divertente, nostalgico, leggero ma anche impegnato e coinvolgente.
  • ALLE ORE 15:50 su Top Crime

    Prigioniera del passato (2015)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Considerato che di thriller televisivo si tratta e che conseguentemente si scontano un'ovvia superficialità, sottotrame spesso pretestuose utili solo a riempire i minuti e qualche goffa sdolcinatura, quel che abbiamo davanti è comunque un film nel suo campo discretamente riuscito grazie a una protagonista convincente in grado di dare lo spessore necessario al proprio personaggio, quello di una procuratrice dal passato burrascoso. Yasmine Winters (Williamson), infatti, nel 1987 assiste con la sorella maggiore a una scena raccapricciante, in cui il padre (Salter) spinge involontariamente...Leggi tutto la moglie giù dalle scale uccidendola, comportamento anticipato da vari maltrattamenti e dovuto all'abuso di alcol.

    Cresciuta, Yasmine è diventata procuratrice in gamba, ma durante il processo a un farabutto (Allon) che ha ucciso la moglie nel medesimo modo ha un mancamento in aula rivedendo mentalmente la stessa fine che aveva subito sua madre. Meglio concedersi una breve vacanza; così la donna prende con sé la figlia adolescente (Barabanc) e va a trovare la sorella (Morrison), che non vedeva da anni ed è rimasta ad abitare nella casa di famiglia. Mentre pensa a come incastrare l'assassino del cui processo ancora si occupa, conosce un affascinante psichiatra vicino di casa (Dopud) e studia come aiutare una giovane amica tossica (Avarado) della sorella che vuole riavere il suo bambino. Particolarmente quest'ultima appartiene a una sottotrama aggiuntiva che poco dice ma permette comunque alla bella Bree Williamson di mostrare la risolutezza di Yasmine ampliando la varietà di approcci e costruendone passo dopo passo la credibilità cinematografica.

    Sono quindi spunti diversi che s'intrecciano, a partire da quello del padre redivivo ansioso di farsi perdonare da Yasmine dopo esservi già riuscito con la sorella e del rapporto con la sorella dal carattere completamente opposto (gioviale, semplice, un po' tonta). Ci sono poi il confronto con la figlia (leggermente più vivace e “creativo” del consueto), la relazione matura col medico e gli incontri con la ragazza tossica da instradare. A farsi però lentamente strada sul fondo è la vicenda che riguarda il killer che ha ucciso la moglie, protetto dal padre governatore: isterico, ai confini della follia, represso, è il garante della componente thriller del film, un po' affrettata dovendo lasciare spazio a molto altro ma destinata a fare da terreno ideale per una conclusione che apporti un minimo d'azione. Certo, poi nel finale all'atto pratico si lambisce il ridicolo involontario in più parti, ma sulla carta un minimo di coerenza (anche psicologica) esiste. Modesto, in definitiva, ma la buona prova della Williamson permette di seguire la trama ramificata senza perdere di vista le diverse situazioni. Le riprese dall'alto con lo “space needle” di Seattle sono ormai un classico per ambientare idealmente ogni storia utilizzando una sola ripresa.
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  • ALLE ORE 16:05 su Iris

    Vittoria e Abdul (2017)


    Matalo!: Frears, ormai fissato coi regnanti, sforna una consolatoria commedia "quasi" vera sulla strana amicizia tra la Regina inglese per antonomasia e un indiano savànt. Tutto è calolato per il sorriso e la lacrima; tutto è curato nel dettaglio da suonare perciò falso. Pillole di saggezza, inviti alla tolleranza che vorrebbero richiamare all'oggi; strizzate d'occhio al pubblico. Un sogno taroccato pieno di attori agitati e di rapide soluzioni e svolte; e non basta l'immensa Dench.
  • ALLE ORE 16:15 su Cielo

    San Andreas quake (2015)


    Rigoletto: Un prodotto decisamente sopra la media Asylum, girato abbastanza bene e con un buon timing narrativo. La protagonista Jhey Castles è brava e appassionata. Baumgartner scrive e dirige in maniera veloce e spigliata. Ingenuità e sciocchezze certo non mancano (a cominciare dall'ormai annoso problema degli effetti speciali). Forse l'unico vero grande difetto sta nel disequilibrio fra preparazione all'evento e l'evento stesso, verso il quale il regista avrebbe dovuto mostrare maggior cura del dettaglio. La sufficienza è raggiunta, ma un pizzico di rimpianto c'è.
  • ALLE ORE 16:35 su Nove

    Nemico pubblico (1998)


    Lovejoy: Mediocre action movie riscattato solamente dal vecchio leone Hackman, anche se appare dopo un'ora e passa di noia. La storia è vecchia come il mondo e le battute, i personaggi e le situazioni anche. In più ci si mette anche Scott (quello sbagliato) ad appesantire la faccenda con una regia pachidermica. Del ricco cast da ricordare, oltre a Hackman, Jon Voight e Tom Sizemore.
  • ALLE ORE 17:05 su Rete 4

    La ribelle del West (1953)


    Cotola: Una donna è la protagonista, all'inizio inconsapevole, di una lotta per il bestiame, ma le sorprese non mancheranno. Si fa per dire perché il plot è quello che è: abbastanza prevedibile sia nei suoi sviluppi che nell'epilogo. Inoltre manca di presa e coinvolgimento sullo spettatore. Ma il peggio è probabilmente lo scarso carisma dei personaggi, compresa la protagonista che è ribelle (nel titolo originale si parla più giustamente di rossa del Wyoming) quanto un cappone al pranzo di Natale e dello sceriffo che ha l'attrattiva di un piatto di broccoli in un ristorante all you can eat. Modesto.
  • ALLE ORE 17:10 su Cine 34

    R Belli di papà (2015)


    Manfrin: Simpatica commedia diretta con maniere da Chiesa che vede un pacioso Abatantuono alle prese con figlioli viziati da "instradare"; in effetti sono proprio i tre giovani protagonisti (La Gioli è una piacevole conferma) a dare vivacità al film, che risulta essere brillante e di una certa attualità. Non un capolavoro ma certamente un esempio di come si possa fare ancora del buon cinema.
  • ALLE ORE 17:40 su Rai Movie

    Preparati la bara! (1967)


    Puppigallo: Discreto spaghetti western con un Hill ombroso e giustamente rancoroso che avrà a che fare con ben due cattivi, uno dei quali dalla doppia faccia e un traditore. Insomma, il lavoro e le mazzate (lo fanno pesto) non mancheranno. Il ritmo è abbastanza costante, gli attori decenti; e l’escamotage del protagonista (“boia”, molto bravo a scavare fosse, riempiendole in maniera creativa) non è male. Tutto va più o meno come ci si potrebbe aspettare, ma ciò non toglie che la visione sia abbastanza piacevole.
  • ALLE ORE 17:45 su La7

    Made in Italy (1965)


    Gugly: Film più che a episodi proprio frammentato su virtù (poche) e vizi (tanti) italici. Il risultato non è completamente soddisfacente, perché se alcuni spunti colgono nel segno, altri si dimostrano troppo slavati, allungati, insomma non incisivi. Degni di nota gli episodi di Fabrizi e Manfredi, poco adatta la colonna sonora.
  • ALLE ORE 18:00 su Warner Tv

    Obiettivo Brass (1978)


    Rambo90: Bellico di spionaggio, dal cast altisonante ma dall'andamento noioso, a causa di una regia troppo piatta e di personaggi molto stereotipati. La trama inscena una cospirazione attorno alla morte del generale Patton ma di azione ce n'è poca e i dialoghi non sono particolarmente brillanti. Ben scelte le location e bravi Cassavetes e Von Sydow, sprecati invece tutti gli altri (a partire da una spaesata Loren).
  • ALLE ORE 18:15 su Cielo

    Air collision (2012)


    Caveman: Catastrofico di serie Z di una povertà disarmante. Aerei, con presidente annesso, che rischiano di fare macelli inenarrabili. Gli esterni sono poveri, ma le scene girate all'interno veramente disarmanti. Scenografie posticce ed effetti cgi da mani nei capelli. L'unico motivo che lo salva dal monopallino è la presenza di Reginald VelJohnson, molto più presente, parlando di tempo in scena, di quanto si possa pensare in produzioni di questo tipo.
  • ALLE ORE 18:20 su Iris

    Un mondo perfetto (1993)


    Galbo: Storia della caccia ad un evaso (che ha preso un bambino in ostaggio) nel Texas americano degli anni '60. Buon film diretto da un Clint Eastwood piuttosto ispirato. Il film presenta una sceneggiatura piuttosto solida, dove i momenti di riflessione (anche sulla morale della società) e i dialoghi contano più dell'azione che infatti appare ridotta al minimo. Piuttosto convincente la prova di Costner negli insoliti panni del cattivo e dello stesso Eastwood nei panni del ranger che insegue l'evaso.
  • ALLE ORE 19:05 su 20 Mediaset

    Ticker - Esplosione finale (2001)


    Rambo90: Il pessimo Pyun (del quale fino ad ora ho trovato divertente solo Pistole sporche e Adrenalina) spreca un cast degno di nota gettandolo nella solita storia col pazzo bombarolo (Hopper) che va seminando panico tra la gente. Sizemore è visibilmente annoiato, Hopper fa la caricatura di sè stesso in Speed e Seagal appare ogni tanto senza mai entrare nel vivo. Scene action ignobili e mal montate, dialoghi ridicoli e ritmo soporifero. Basta con questa roba.
  • ALLE ORE 19:05 su Cine 34

    Missione eroica - I pompieri 2 (1987)


    Gabrius79: Seguito piuttosto scolorito che regala qualche gag sparsa e nulla di più. L'arrivo di Teocoli non ci regala niente di particolare e la sceneggiatura è decisamente banale. Boldi diventa più protagonista rispetto al precedente film ma alla fine è sempre uguale a sé stesso. Il resto del cast è sprecato.
  • ALLE ORE 19:20 su Rai Movie

    The young Victoria (2009)


    Galbo: Gli anni giovanili della regina Vittoria e l'amore per il consorte in un film dalle ambientazioni tipicamente britanniche stranamente diretto da un regista francese. Ricostruzione ambientale di ottimo livello e buona performance degli attori (non si scopre adesso il talento di Emily Blunt) ma il tema, se non si è dei cultori della storia della monarchia inglese, non è dei più interessanti e per di più la narrazione è alquanto fredda e poco partecipata.
  • ALLE ORE 19:45 su Frisbee

    Curioso come George 2: Missione Kayla (2009)

    (2 commenti) animazione (colore) di Norton Virgien con (animazione)

    Cotola: Seconda avventura extralarge per la curiosa scimmietta George ed il suo amico dal cappello giallo, Ted. Stavolta i due viaggeranno in diversi paesi per consentire ad un cucciolo di elefante di ricongiungersi con la sua famiglia. Rispetto alla serie c'è un andamento meno sketchistico e più narrativo e non potrebbe essere altrimenti. La storia è semplice, ma il ritmo è buono e così anche gli adulti non rischiano di annoiarsi o almeno non troppo. In originale tra le voci, piccole particine per Tim Curry e per il grande Jerry Lewis.
  • ALLE ORE 19:50 su Warner Tv

    Belli e dannati (1991)


    Mickes2: Il manifesto libertino di Van Sant mette in scena uno dei suoi temi, se non il suo tema più caro: il rapporto tra ragazzi. Un road movie all’insegna dell’amore omosessuale, dell’amicizia, dell'evasione, immersi in un microcosmo adolescenziale ai margini di un America priva di comprensione. Delicato e rispettoso, il regista riesce a donare alla pellicola un'aura fanciullesca, tenera e cruda allo stesso tempo, ma anche visivamente accattivante e sognatrice. Un pizzico superficiale quando entra in gioco la moralità della vita da strada.
  • ALLE ORE 20:25 su Rai YoYo

    L'ape Maia - Il film (2014)

    (2 commenti) animazione (colore) di Alexs Stadermann, Simon Pickard con (animazione)

    Galbo: Personaggio iconico ultracentenario della cultura infantile, l'ape Maia ritorna con un lungometraggio a lei dedicato che non delude le aspettative anche se prevalentemente destinato ad un pubblico infantile. Il restyling grafico può dirsi riuscito così come la caratterizzazione del personaggio principale, rispettoso dello spirito anticonformista della celebre serie televisiva. Animazione e sfondi decisamente ben fatti per un film godibile la cui visione è adatta un po' a tutti.
  • ALLE ORE 21:00 su Iris

    The river wild - Il fiume della paura (1994)


    Pigro: Famigliola in gita sul fiume è ostaggio di due criminali. Pellicola mozzafiato, grazie alla solida struttura della storia, alla buona sceneggiatura, ad attori efficaci e al ritmo imposto dal regista. Il classicissimo tema americano del padre di famiglia che protegge i suoi cari contro le insidie esterne viene calato in un ambiente naturale di grande suggestione, che riesce a diventare a sua volta un ulteriore e supremo personaggio della vicenda.
  • ALLE ORE 21:00 su Cine 34

    La casa stregata (1982)


    Saintgifts: Apprezzabile l'intento (riuscito) di non sfruttare i nudi delle belle presenze femminili ma di utilizzare solo le doti comiche e recitative degli interpreti. In aggiunta si può mettere una discreta sceneggiatura, così da considerare questa commedia un prodotto più che discreto. Pozzetto usa tutte le armi, dalle battute surreali fino alla tipica comicità più terrena e grossolana, comunque efficace. La Guida in un ruolo da vera attrice: anche se non ne approfitta troppo, direi che se la cava. Diverte e si lascia guardare senza fatica.
  • ALLE ORE 21:05 su Rai Gulp

    Bernie il delfino (2018)


    Siska80: La determinazione prescinde dall'età: ne sono una prova i due piccoli e spigliati protagonisti di questa tenera storia, i quali fanno amicizia con un delfino ferito e, già che ci sono, salvano la fauna marina. Inverosimile e poco originale quanto si vuole, ma comunque pieno di buone intenzioni in merito alla salvaguardia dell'ambiente e degli animali, con scenografie di ampio respiro e due baby attori che interagiscono a meraviglia e appaiono coinvolti. Lieto fine scontato, cattivone/fellone come tipico dei film per famiglie. Mediocre ma con stile.
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    Drive angry (2011)


    Modo: A volte i film strampalati hanno un loro fascino, ma questo è veramente privo di ogni senso. Sarà un B-movie ma non ha né capo né coda. Storia la cui logica si fa fatica a capire. Non bastano sparatorie al fulmicotone con sesso incorporato o esplosioni pazzesche per catturare l'attenzione. Difficile pensare anche sia un film per spensierati ragazzini che tirano a far notte con film pulp...
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    Heidi (2015)


    Herrkinski: Riproposizione cinematografica del noto personaggio che invero funziona meglio del previsto. La piccola Steffen è straordinariamente simpatica (cosa non scontata tra gli "attori bambini"), il nonno di Ganz ben tratteggiato e in generale il cast è ben scelto; gli splendidi paesaggi svizzeri si fotografano da sé e la parte in città, pure un po' troppo lunga, riserva comunque qualche momento divertente. In generale non ci sono momenti troppo smielati come ci si sarebbe potuto aspettare e i toni sono mantenuti in un buon equilibrio; film ben fatto.
  • ALLE ORE 21:10 su Twenty Seven

    Scuola di Polizia 3 - Tutto da rifare (1986)


    Ale nkf: Terzo capitolo della fortunata serie, trasmessa da anni in televisione ripetutamente e con un buon successo. Questo è tra i film meno riusciti e divertenti, dopo l'orrendo Missione a Mosca. Da evitare, preferendogli altri capitoli della serie.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Storia

    Rebel in the Rye (2017)


    Galbo: Celebre e controverso scrittore, J.D. Salinger meritava una pellicola dedicata alla sua figura, ma questo film di Strong non gli rende giustizia. La sceneggiatura non riesce a rappresentare appieno la complessità del personaggio che appare monodimensionale e banalizzato nella sua totale chiusura al mondo, che viene in maniera semplificata attribuibile allo stress post traumatico. Lo steso Hoult non sembra avere la maturità necessaria per l'interpretazione e anche Spacey sembra mal utilizzato. E' invece sufficiente la ricostruzione ambientale d'epoca. Deludente.
  • ALLE ORE 21:15 su Cielo

    R Il segreto dei suoi occhi (2015)


    Tarabas: L'originale beneficiava di autentica ispirazione e di solidissima ambientazione storica. Il remake cerca di ricollocare la vicenda ai tempi dell'11/9, con un cast di alto livello, usato piuttosto male da una sceneggiatura piatta e puramente meccanica. Ne esce un film senza originalità, senza vero dramma, senza mezzi toni e senza le necessarie ambiguità. Il dissidio tra etica e ragion di Stato è solo un pretesto per la detection. In più, conoscendo il finale, svanisce anche l'effetto sorpresa che qui costituisce buona parte del film. Occasione sprecata.
  • ALLE ORE 21:20 su Rai 4

    L'amore bugiardo - Gone girl (2014)


    124c: Davvero un bel thriller! Merito dei due interpreti e di un regista, David Fincher, che non ha perso il suo tocco. Qualcuno ha avvicinato questo film a quelli di Hitchcock; a me, invece, ha ricordato Jake and Jason detectives, ma senza il solito lieto fine che vede il detective e l'avvocato trionfare sull'antagonista (donna) di turno. Ben Affleck è davvero cresciuto come attore, lo ammetto, ma è Rosamind Pike che mi ha stupito, riuscendo a competere alla pari con la Kathleen Turner dei tempi di Lawrence Kasdan e la Sharon Stone di Basic instinct.
  • ALLE ORE 21:20 su TV2000

    Ruth & Alex - L'amore cerca casa (2014)


    Rambo90: Gradevole ma non indispensabile commedia sulla terza età, con una sceneggiatura un po' prevedibile e che non offre materiale particolarmente ispirato, ravvivata però da due grandi attori come Freeman e la Keaton. Sono una bella coppia e i loro duetti valgono la visione, così come la raffinata regia di Loncraine che dà un'aura particolarmente elegante e professionale al tutto. Bene anche la logorroica Nixon.
  • ALLE ORE 21:20 su Italia 1

    Oblivion (2013)


    Pigro: È convinto di combattere esseri alieni su una Terra post-apocalittica, ma la verità è molto diversa: trama intricata e suggestiva, ancorché basata su una premessa stupida, e tuttavia il percorso di conoscenza del protagonista è accattivante. Certo, nonostante la presunta profondità è un film che viaggia in superficie, più attento alla cura visiva (eccellente in alcuni momenti), alla spettacolarità e all’azione, non immune da cadute retoriche (gli stucchevoli ammiccamenti ai simboli americani perduti), ma si vede con piacere.
  • ALLE ORE 21:20 su Canale 5

    Ma cosa ci dice il cervello (2019)


    Redeyes: Milani ancora una volta mette in scena una pellicola di abbozzate intenzioni in cui, giunti al termine, sono maggiori i rimpianti che il piacere. Un cast che alla lettura intrigherebbe viene annichilito prima col qualunquismo poi col buonismo a buon mercato. Cortellesi è brava, si sa, ma non riesce nel ruolo di spia, gli altri strappano un abbozzato sorriso tranne Girone mai, così improponibile dai tempi dell'orco.
  • ALLE ORE 21:25 su Rai 1

    Sorelle per sempre (2021)


    Samuel1979: Film davvero interessante tratto da una storia vera (lo scambio di due bimbe nella cittadina di Mazara del Vallo), in cui sin dal primo minuto Porporati coglie e mette in evidenza il disagio, il trauma e l'incertezza dei genitori di fronte all'accaduto; ovviamente ci si commuove spesso e ci si immedesima in una situazione che ha dell'incredibile, per quanto sia purtroppo accaduta realmente. Cast ristretto ma davvero all'altezza.
  • ALLE ORE 21:25 su Rete 4

    Le ali della libertà (1994)


    Noodles: Tratto da un racconto di Stephen King, è un film bello e dal grande significato. È evidente il tributo a precedenti film carcerari, come non si può non notare qualche passaggio un po' a vuoto o quantomeno poco credibile, ma è comunque una storia piena di emozioni, un inno alla libertà nel senso più filosofico. Pur durando tanto non annoia mai e non né ha fasi di stanca. Numerosi i momenti duri, benché una certa ricerca del lirismo un po' li rovini. Bella anche la fotografia, ma su tutto svetta l'interpretazione di Morgan Freeman. Finale consolatorio. Un film da vedere.
  • ALLE ORE 22:30 su La7

    La promessa dell'assassino (2007)


    Gabigol: Cronenberg si riconferma regista sui generis, impeccabile persino quando si sposta su territori lontani dalla sua comfort-zone. Fulcro della narrazione è la mafia russa calata nella città londinese, alla stregua di un corpo autonomo che muove le fila della criminalità e decide i destini delle persone con uno schiocco di dita. L'uomo è da sempre colluso con l'abuso di potere e le riflessioni del sottotesto narrativo colpiscono duro, a dispetto di un plot ben inquadrato ma forse un po' ingessato. Eccellente direzione del cast.
  • ALLE ORE 22:30 su Rai Gulp

    Sara e Marti - Il film (2019)


    Claudius: Ispirato alla serie prodotta da Disney Channel, un film destinato alle giovanissime (facile immedesimarsi nelle due sorelle). Il passaggio da piccolo a grande schermo fa perdere un po' la freschezza della serie anche se la Moroni se la cava discretamente come il resto del cast. Meno peggio di quanto ci si possa aspettare e l'ambientazione siciliana funziona.
  • ALLE ORE 22:55 su Cine 34

    Non più di uno (1990)


    Nando: Commedia agrodolce che vede Pozzetto in un inedito ruolo serioso, anche se non lesina qualche simpatica battuta. L'inaspettata gravidanza della compagna, nonostante abbia già due figli da un precedente matrimonio, crea disagio a un quarantenne, con tutti gli sviluppi del caso. Taglio da fiction con le interpreti femminili tipiche da sceneggiato; indubbiamente meglio la Crippa rispetto alla Fossà. Nel complesso accettabile.
  • ALLE ORE 22:55 su Top Crime

    [13.03] Poirot : La sagra del delitto (2014)


    Belfagor: Una serata in giallo si trasforma in un autentico mistero quando la vittima designata viene trovata morta per davvero. Se la trama non è il massimo, soprattutto a causa di troppi misteri svelati solo alla fine in modo non molto credibile, questo episodio può contare su un'ottima rosa di personaggi (tra i quali spicca Ariadne Oliver, alter ego della Christie che aiuta Poirot nell'indagine) e sui meravigliosi scenari del Devon, che fanno da appropriato contorno a una vicenda via via sempre più cupa.
  • ALLE ORE 23:00 su Rai 5

    Detroit (2017)


    Matalo!: Più che buona resa di un fatto avvenuto durante gli scontri razziali a Detroit nel 1967. Per due terzi abbondanti la messinscena è dinamica, tesa e di grande impatto drammatico; con una panoramica rapida sui momenti generali e un serratissimo racconto dei metodi di alcuni agenti nei confronti di alcuni afroamericani e due bianche. Poi, la chiusa sul processo e il finale sono un po' enfatizzati; ma si respira un autentico odore di afroamericanità, più che in uno Spike Lee. Una tantum la OST non è mero revival ma ben contestualizzata e non invadente.
  • ALLE ORE 23:00 su La5

    Possession - Una storia romantica (2002)


    Lou: L’idea in sé non è male: una ricerca storica e letteraria sulla storia d‘amore tra due poeti dell’Ottocento (lui sposato e lei legata a una donna) da parte di una coppia di ricercatori universitari, tra cui ovviamente nasce un legame, con parallelismi riusciti tra le due epoche e le due situazioni. Ma il regista eccede con il pathos e con le situazioni melodrammatiche. La Paltrow al suo top.
  • ALLE ORE 23:00 su Italia 2

    The final destination 3D (2009)


    Schramm: Sag(r)a del Grande Appuntamento rianimata da idee e ritmo anche vivaci, ma lobotomizzata da uno script del tutto ancillare al 3d, al quale progressivamente si assoggetterà anche la più banale e inerte delle imago. Come dire: non so cosa raccontare né come raccontarlo, ma le protesi e i riciclaggi faranno finta di salvarmi. Il cinema morte al lavoro? La morte è ormai disoccupata, dacché il suo datore si è suicidato tra bordate di remake, tridimensionali specchietti per le allodole e overdosi di cgi, destinazioni ahinoi finali per eccellenza.
  • ALLE ORE 23:00 su TV2000

    Una canzone per mio padre (2018)


    Siska80: Si parte dall'infanzia travagliata del protagonista col giusto intento di far capire allo spettatore i motivi che hanno spinto Bart da un lato a covare un intenso rancore nei confronti del padre cinico e violento, dall'altro ad aggrapparsi con fervore alla fede. Forse il film si perde in qualche lungaggine di troppo, ma ha il merito di non cadere mai nel melodrammatico, fornendo un'immagine dei fatti abbastanza verosimile e nel contempo coinvolgente. Buono il cast, particolarmente bravo J. Michael Finley nel rendere il tormento interiore e la clemenza nel perdono. Niente male.
  • ALLE ORE 23:00 su Rai Movie

    Porgi l'altra guancia (1974)


    Jdelarge: È innegabile che il film presenti qualche lacuna dal punto di vista della sceneggiatura, incapace di conferire un'azione degna del duo Bud Spencer-Terence Hill, ma i personaggi di Padre Pedro e Padre G. sono davvero fatti su misura per i due. Le ambientazioni bucoliche e marine sono davvero suggestive e ben fotografate. Belle le musiche. Oltre a essere piacevole riesce anche a offrire una critica alle derive monarchiche della chiesa cattolica.
  • ALLE ORE 23:10 su Twenty Seven

    Marito a sorpresa (1994)


    Cotola: Il dottor Spock (alias Leonard Nomoy) ripassa dietro la macchina da presa (dopo aver firmato diverse altre pellicole) e sforna una mezza ciofeca, ma non un film inguardabile. L’idea dei rapinatori che si rifugiano in una comunità stile Amish, con tutte le conseguenze del caso, poteva essere non male, se sfruttata bene. Invece la sceneggiatura sceglie sempre la strada più convenzionale e riesce solo in rare occasioni a divertire davvero.
  • ALLE ORE 23:20 su 20 Mediaset

    Lo smoking (2002)


    R.f.e.: Lo confesso: per me le Arti Marziali DEVONO essere una cosa seria, che ha a che fare con l'autocontrollo, il senso dell'onore e l'eleganza (non a caso i film che preferisco del genere sono quelli di cappa & spada, cioè i cosiddetti wuxiapian, i vecchi chambara nipponici e talune imitazioni coreane). Quindi, non sono un gran fan di Jackie Chan. Ciò nonostante, ho apprezzato molto questa simpaticissima parodia dello spionistico "alla 007", insaporita con arti marziali e giusto un pizzico d'ironia. Da riscoprire.
  • ALLE ORE 23:20 su Iris

    Little children (2006)


    Kinodrop: Una comunità borghese di una cittadina americana sembra tutta presa dal difendersi dalla presenza di un pedofilo, ma in realtà più per distogliere l'attenzione dalle magagne individuali e familiari che per altro. Ritratto piuttosto convenzionale di equilibri perduti, vizi nascosti e passioni latenti, portato avanti da Field con una certa eleganza formale ma anche con poco mordente, relegando a una fastidiosa voce off la conduzione psicolgica degli eventi e dei due personaggi principali ben impersonati da Winslet e Wilson, mentre il resto va e viene. Ritorno all'ordine nel finale.
  • ALLE ORE 23:20 su Warner Tv

    Peter Pan (2003)


    Pigro: Un Peter Pan tra stretta fedeltà e licenze significative come i primi turbamenti puberali dei protagonisti: il rifiuto di crescere diventa qui rifiuto dei sentimenti a favore di una ludica Isola che non c'è, descritta con florido dispendio di effetti speciali e trovate, raccontate con un ritmo da avventuroso fantasy per bambini. Così il film, ben fatto, si ritrova a parlare di 13enni innamorati dentro un tipico impianto per pubblico infantile, ma in questa ambiguità non trova la strada giusta per arrivare con sensibilità e convinzione.
  • ALLE ORE 23:50 su Rai 4

    The sandman (2017)


    Lupus73: Ennesimo film con una sorta di babau del sonno. Questa volta tocca al celeberrimo uomo di sabbia, e la differenza sta nel fatto che il potere di evocarlo dalle storie di un libro ce l'ha una bambina dopo un trauma subìto. Ma la solfa è sempre la stessa: adulti che lottano e vengono uccisi dalla materializzazione del mostro dovuta al potere mentale della ragazzina, a volte spaventata a volte adirata. Low budget e con SFX veramente di bassa lega (tanto da ricordare quelli usati nei '90), con una sceneggiatura banale, trita e ritrita. Inutile dire che la visione è superflua.
  • ALLE ORE 00:00 su Canale 5

    Il premio (2017)


    Manfrin: Purtroppo mi ha deluso questo road-movie con un Proietti che non sono riuscito ad apprezzare nella parte di un improbabile premio Nobel (sic!), scontroso e fuori dagli schemi (soprattutto i suoi). Dopo un discreto inizio si cade lentamente in situazioni forzate e volgarità gratuite, per non parlare del ridicolo finale. Poco da salvare, forse giusto il buon Rocco Papaleo.
  • ALLE ORE 00:40 su Rai Movie

    Sex and the city (2008)


    Pinhead80: Film che non aggiunge niente di nuovo alla serie (che ritengo essere molto più divertente). La sceneggiatura scontatissima e l'eccessiva durata per un film di questo genere (considerando che le puntate del telefilm erano di 20 minuti), rischiano di stroncare anche lo spettatore più motivato alla visione.
  • ALLE ORE 01:25 su Rai 4

    Lasciami entrare (2008)


    Rambo90: Nell'epoca di Twilight e soci, un horror così maturo è oro. Il ritmo è molto lento e alcuni silenzi sono eccessivamente lunghi, i dialoghi troppo scarni, ma la psicologia dei due ragazzini è molto ben delineata così come il tormento di dover uccidere per vivere è reso in maniera efficace. La fotografia e le atmosfere sono molto curate e il cast scelto bene. Forse poteva essere dotato di maggior scorrevolezza, di qualche spavento maggiore, ma in fondo si tratta più di un dramma sulla crescita che un horror vero e proprio.
  • ALLE ORE 01:30 su TV8

    American pie - Nudi alla meta (2006)


    Ale56: Forse il capitolo più spinto sul pedale della volgarità, condita con spruzzi di sperma esagerati e fuori da ogni standard. Iniziando dalla fantastica scena iniziale (dove recita uno splendido McDonald davvero in forma e divertente), c'è un continuo crescendo di scene divertenti. Si continua con il pranzo familare con McDonald che invoglia il figlio a non "eccitarsi" più, il sempre fantastico Eugene Levy con i problemi "dolciari" del figlio, i nani, la Naked Mile e tante altre trovate davvero esilaranti. Buona recitazione, cast e regia, per un film straight to video.
  • ALLE ORE 01:55 su Iris

    Soleil (1997)


    Marcolino1: La luminosità evocata dal titolo e apprezzabile nelle ambientazioni e nella fotografia è un riscontro solo epidermico, una storiografia patinata che pervade i luoghi comuni sull'arrivo degli americani, sul comunismo e sulla "nave scuola", solo appena accennata, un involucro più adatto ad un linguaggio pubblicitario. La Loren icona spenta e dimessa, Noiret fa una comparsata insignificante. La frase che compare nei primi secondi introduttivi sulla "pazzia dei bambini" che "credono la madre immortale" tradisce la curiosità dello spettatore poiché non c'entra nulla con il contesto.
  • ALLE ORE 02:50 su Cine 34

    Quando le donne avevano la coda (1970)


    Daidae: Noiosa e brutta commedia di Pasquale Festa Campanile, valido regista italiano attivo sopratutto nel 70-80. Cast ottimo, ma ciò non basta a salvare questa operetta ridicola caratterizzata da disgustose scene scorreggione e strani linguaggi (animala...). Mediocre e mi tengo largo.
  • ALLE ORE 02:55 su Cine 34

    Pierino la peste alla riscossa! (1982)


    Markus: Uno dei famigerati “pierini apocrifi” (ovverosia senza Alvaro Vitali). Terribile incursione nel sottogenere di un Lenzi ormai lontano mille miglia dai buoni risultati ottenuti nel decennio precedente con gialli e poliziotteschi, si può cassare, allineandosi con la volgarità del film, con una sonora pernacchia di disgusto. L’allora quarantenne toscano Ariani è poco accettabile come sgarbato scolaretto e, in definitiva, la pellicola non funziona nemmeno in chiave trash.
  • ALLE ORE 02:55 su Italia 1

    Pierino la peste alla riscossa! (1982)


    Ramino: Ci mancava solo questo! Un film (si fa per dire) poverissimo senza una sceneggiatura, con una regia approssimativa, girato in presa diretta (voglio sperare per la pochezza dei mezzi e non per velleità neorealistiche) e con un cast assurdo: Ariani toscano, la Perego milanese, il povero Brega e la sora Lella romani (gli unici che fanno credere a uno pseudo vincolo di parentela credibile). Da evitare!
  • ALLE ORE 03:00 su Rete 4

    Onora il padre e la madre (2007)


    Supercruel: Buonissima pellicola di Lumet che si fa apprezzare per una sceneggiatura solida e attori alle prese con ottime prestazioni. Nonostante alcuni passaggi lenti, non viene mai meno l'attenzione verso l'intreccio narrativo anche se, è necessario dirlo, una maggiore sintesi avrebbe giovato al ritmo. Philip Seymour Hoffman migliore del cast, davvero straordinario. Da vedere.
  • ALLE ORE 03:10 su Rai Movie

    A spasso con Daisy (1989)


    Alex1988: Per certi versi anticipa la tematica che verrà ripresa nel recente vincitore dell'Oscar Green book; storia di un'amicizia (difficile da raggiungere) tra un'anziana donna bianca e un autista nero. La storia si svilupperà nel corso degli anni, nel contesto di un'America ancora lacerata dai conflitti interrazziali. Insomma, una storia intrisa di buoni sentimenti, valorizzata dalla performance dei due protagonisti. Da vedere.
  • ALLE ORE 03:15 su Rai 4

    Shattered - L'inganno (2022)


    Daniela: Abbacchiato dalla decisione della moglie di piantarlo e chiedere il divorzio, un baby pensionato straricco si fa consolare da una biondina latte e miele che prima lo seduce e poi lo mazzia... per nostra fortuna perché son proprio alcune di queste mazziate a salvare il film come thrillerino domestico dal totale anonimato rendendolo un po' meno prevedibile, anche se gli esiti sono scontati. Sciapo il protagonista, non male Lilly Krug, funzionale il ghigno di Grillo mentre Malkovich è presenza curiosa ma poco incisiva nel ruolo di un vecchietto che si crede furbo e si comporta da scemo.
  • ALLE ORE 03:40 su Iris

    Non c'è fumo senza fuoco (1973)


    Nicola81: Onesto dottore si candida sindaco di una città di provincia, ma l'amministrazione in carica ricorre a qualunque mezzo pur di fermarlo... Animato dalla consueta passione civile, Cayatte dirige un film di denuncia che pur reggendosi su un presupposto che desta non poche perplessità (possibile che negli anni '70 non si fosse in grado di smascherare una foto taroccata?), si segue con interesse grazie a un bel ritmo, dialoghi ficcanti e un ottimo cast: svettano Fresson e soprattutto la Girardot, poi l'ambigua Darc, Bouquet e Falcon al solito infidi
  • ALLE ORE 04:20 su Italia 1

    L'insegnante viene a casa (1978)


    Mco: Soprassedendo sull'equivoca duplice chiave di lettura del titolo, la pellicola rappresenta un must del cinema scollacciato di casa nostra. Come soggetto femminile catalizzatore troviamo Edwige Fenech, per la quale spendere parole di elogio fisico sarebbe sovrabbondante. Infatti si concede generose esposizioni di epidermide mandando in sollucchero i maschietti presenti sulla scena (e non solo). Banfi e Vitali in gran spolvero con le consuete gag "a presa sicura", affiancati dal cavallo vincente Montagnani. Per aficionados e neofiti
  • ALLE ORE 04:30 su Cine 34

    Canterbury N. 2 - Nuove storie d'amore del '300 (1973)


    Deepred89: Canterburesco ben confezionato, complessivamente mediocre ma innalzato da un curioso terzo episodio che abbandona le canoniche atmosfere sexy-ridanciane in favore di un'insolita odissea boschiva che si addentra in territori metafisici e vagamente horror (preannunciati sin dall'inizio dal sinistro score dei De Angelis). Per il resto un primo episodio corretto ma nulla più, un secondo che fa sfociare nella barzelletta triste la carica morbosa del tema zoofilo e uno conclusivo di rara inutilità. Censuratissimo all'epoca, resta un prodotto anomalo.
  • ALLE ORE 05:00 su Rai Movie

    1855 - La prima grande rapina al treno (1978)


    Saintgifts: Come spesso succede nei caper movie, la parte preparatoria al colpo è più interessante del colpo stesso. Ma questo va anche bene: vedere come ovviare a difficoltà apparentemente insormontabili con trucchetti vari e idee geniali tiene desta l'attenzione. Se poi ci sono interpretazioni di buon livello e dialoghi divertenti che spesso alludono al sesso (specie quando in scena c'è il seducente Sean Connery), allora la visione diventa anche divertente. Sceneggiatura tradizionale ma insieme innovativa, ottimo il cast e l'ambientazione XIX secolo.