Orsomando

I FILM IN TV DI Martedì, 4/04/23

Martedì 4 Aprile

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:40 su Rai Movie

    Riso amaro (1949)


    Nando: Un forte dramma neorealista in cui emerge la prorompente carica erotica della Mangano, sensuale mondina ammaliatrice. Una sceneggiatura lineare che ha il pregio di analizzare il torbido per poi far scatenare gli eventi in maniera esemplare. Appropriati il giovane, all'epoca, Gassman ed il già esperto Vallone.
  • ALLE ORE 07:10 su Cine 34

    Faccia da schiaffi (1969)


    Gabrius79: Commediola esile e piuttosto banale con un Gianni Morandi fuori forma e una recitazione molto forzata anche a causa di una sceneggiatura debolissima. Simpatico il piccolo Duilio Cruciani, ma la sua presenza non riscatta molto la risicatezza del prodotto. Dimenticabile.
  • ALLE ORE 07:35 su Iris

    Ti ho sposato per allegria (1967)


    Paulaster: Il testo teatrale della Ginzburg viene riadattato come fosse un'operetta dai colori sgargianti. La Vitti è briosa e in più frangenti sembra l'unica che si diverte, mentre il resto del cast non incide. La Buccella recita un ruolo da oca lavativa e serve per far raccontare qualche aneddoto inutile, Albertazzi sembra poco adatto a un cinema leggero. Come regia non sono male le derive lisergiche o le romanticherie alla francese; nel pranzo con la suocera si assiste a una comicità di serie B.
  • ALLE ORE 08:10 su Mediaset Extra

    Dottor Clown (2008)


    Ciavazzaro: Diretta dal buon Nichetti, una fiction davvero brutta. Massimo Ghini in queata occasione fatica davvero nel dare una buona prova recitativa, la storia è pessima, approssimativa (con gran finale, magari...). Il cast secondario non aiuta (forse la Autieri soprattutto come presenza, ma non basta). Bocciato senza speranza.
  • ALLE ORE 08:55 su Cine 34

    Stregati (1986)


    Maxx g: Secondo film di Nuti con Ornella Muti, vuole stupire e creare un'aura di magia ma ci riesce molto parzialmente. La storia è invero banale: uno speaker radiofonico che conduce una vita abbastanza monotona si innamora di una ragazza che però deve sposarsi. Nonostante questo tra loro c'è un'attrazione che nemmeno lei riesce ad arginare. Un'ora e mezza di quasi nulla, con una bella fotografia notturna e tocchi di surrealismo. Da ricordare senz'altro la colonna sonora. Nulla di che.
  • ALLE ORE 09:45 su Iris

    Cattive acque (2019)


    Capannelle: E' fatto con cura e non sceglie il facile sensazionalismo, anche se lo schema buoni/cattivi è sempre quello. Il cast è appropriato, anche nelle figure secondarie, ma non è che lasci segni indelebili. Dopo averne visti diversi nel genere si fa fatica a trovare spunti che lo portino sopra la media. Non per la prevedibilità della vicenda, che ci ricorda quante belle sorprese possiamo scoprire solo friggendo le uova, ma insomma il cuore non pulsa come aveva fatto, a esempio, per Erin Brockovich.
  • ALLE ORE 10:10 su Rai Movie

    La notte di San Lorenzo (1982)


    Daniela: Estate '44, gli abitanti di San Martino, nome di fantasia in cui è riconoscibile San Miniato, si allontanano dal paese temendo violenze da parte dei nazisti e dei repubblichini per andare incontro alle truppe alleate che stanno arrivando da sud...  Una delle migliori regie dei fratelli Taviani in cui la leggerezza del tono favolistico riesce a imporsi nonostante le sottolineature poetiche talvolta ridondanti, come spesso avviene nel loro cinema. Spettacolo appagante grazie alla bellezza dei paesaggi toscani e al verismo ruspante dei volti, quasi tutti inediti per lo schermo. 
  • ALLE ORE 10:25 su Mediaset Extra

    Piper (2007)


    G.Godardi: Ormai è palese che Vanzina è rimasto imprigionato in un limbo, quell'arco di tempo che va dal '60 a tutti gli anni 80. Fuori da tale range i suoi film non valgono una cicca, perché non sono veri. Paradossalmente c'è più aderenza alla realtà in questo tv movie che nell'ultimo Olè. Il film è simpatico e ben fatto, buona cura d'ambientazione e custumi, buona anche la scelta delle facce secondarie. Sorvoliamo sui giovani insipidi(Stella e Branciamore) e gustiamoci un bravo Ghini che fa il verso a Mastroianni e Mattioli simil Fabrizi. E la classe della Alt.
  • ALLE ORE 10:45 su Cine 34

    I mostri (1963)


    Daniela: Fra i migliori film del regista, uno dei campioni della commedia all'italiana declinata ad episodi quasi tutti riusciti, sia quelli fulminei come L'agguato e Scenda l'oblio a quelli articolati come I due orfanelli e La nobile arte. il tono grottesco di amara riflessione su alcuni "vizi nazionali è percepibile fin dal primo episodio, Educazione sentimentale, nel quale l'ottimo Tognazzi impartisce al figlioletto preziose lezioni di vita. Gara di bravura e trasformismo per i due attori, con Gassman che strappa d'un soffio la vittoria grazie al formidabile soliloquio de Il sacrificato. 
  • ALLE ORE 12:05 su Rai Movie

    La spada e la croce (1958)


    Saintgifts: Il film si prende diverse licenze su Maria di Betania, sorella di Marta e di Lazzaro, ma anche cortigiana e amante di Anan, poi innamorata di Gaio Marcello, nonché peccatrice salvata da Gesù dalla lapidazione e quindi redenta. Confusione sul personaggio a parte, si ripercorrono gli intrighi politici tra romani e giudei seguendo gli ultimi istanti della vita di Cristo, incentrando la vicenda sulla figura di Maria Maddalena, interpretata da una Yvonne De Carlo abbastanza in parte, capace anche di danzare. Rispetta tutti i canoni del peplum.
  • ALLE ORE 12:15 su Iris

    Nick mano fredda (1967)


    Rambo90: Dramma carcerario robusto e coinvolgente, diretto da Rosenberg in stato di grazia (e che tornerà sul tema con Brubaker). Nonostante qualche lungaggine è di quei film che ti coinvolgono sia per la costruzione realistica dell'ambiente che per le psicologie approfondite dei personaggi, in particolare il protagonista a cui Newman presta il suo viso guascone, accompagnato da Kennedy nel ruolo della vita. Belle tutte le fughe architettate da Nick, un po' noiosa la parte centrale. Fotografia e scenografie perfette. Notevole.
  • ALLE ORE 12:25 su Mediaset Extra

    Occhio a quei due (2009)


    Pessoa: Modesta produzione televisiva che nel titolo richiama illustri parentele, invero lontane anni luce. La parte più debole è al solito la sceneggiatura, zeppa di luoghi comuni e gag riciclate, con una sottotrama poliziesca che si trascina penosamente fino a un improbabile finale all'acqua di rose e un'altra sentimentale che riesce a tratti a farsi anche fastidiosa. L'intesa fra Greggio e Iacchetti è naturalmente molto buona, spesso addirittura ridondante. Regia piuttosto piatta, cast di contorno anonimo (Bruschetta a parte), confezione discreta. Solo per estimatori del genere.
  • ALLE ORE 13:20 su Cine 34

    Si fa presto a dire amore... (2000)


    Nando: Garbata ma allo stesso tempo fiacca commedia per il comico romano al suo esordio in regia. Un giovane e i suoi amori tra la fidanzata, quella successiva ed una fiamma sudamericana. La narrazione non mostra picchi e talvolta Brignano cerca di strappare il sorriso. Da segnalare la presenza di dialoghi senza scurrilità alcune, ma il risultato appare troppo pulito e di conseguenza modesto. Interpreti femminili abbastanza anonime.
  • ALLE ORE 14:00 su Rai Movie

    Ultima notte a Warlock (1959)


    Cotola: Straordinario esempio di cinema western che si dimostra sempre più complesso ed opulento man mano che i minuti passano. Tanti sono i temi (su tutti quello della legge) ed i topoi del genere che vengono affrontati e molto approfondita e caratterizzata è la psicologia dei personaggi principali. Coinvolgente nonostante le due ore di durata, con un ritmo sempre alto e con poche, ma utili, pause riflessive. Molti sono i momenti e le scene da ricordare. Palesi ed audacissime per l'epoca, le pulsioni omoerotiche di Quinn per Fonda.
  • ALLE ORE 14:30 su Iris

    L'ora più buia (2017)


    Bubobubo: La costruzione narrativa è perfetta, ma non scopriamo oggi il puro talento formale di Joe Wright; e se "solido" è l'aggettivo migliore che attribuibile a un biopic, per quanto romanzato sia, questa sua prova lo merita. Nelle vene del suo Churchill (un Oldman istrionico) Wright infonde, forse non sempre a proposito, un sovratono di umanità (leggi: emozione, indecisione, collera) che raggiunge il suo picco nella scena ambientata nel vagone della metropolitana, retoricamente potente ma assai grossolana: l'arringa finale fa il resto. "Solo" buono.
  • ALLE ORE 15:10 su Cine 34

    Rimini Rimini - Un anno dopo (1988)


    Luchi78: Ne è stato già detto il peggio del peggio, di questo infelice seguito. Mi chiedo se quel mezzo punto in più rispetto ad un pallino secco è dovuto al posteriore specchiato della Ferilli o alla vena euforica di un Pappalardo alla texana. Mi allineo alla media generale e aggiungo una piccola nota di merito per l'episodio iniziale di Andrea.
  • ALLE ORE 16:10 su Rai Movie

    Golia e il cavaliere mascherato (1963)


    Reeves: Divertente commedia avventurosa tipica della Romana Film, con Mimmo Palmara vero protagonista e Golia (che non è un eroe mitologico ma solo un circense forzuto) aggiunto per soddisfare la coeva passione del pubblico per i muscle men. Le scene d'azione sono notevoli, i cattivi davvero odiosi, gli eroi sono senza macchia né paura, la storia molto semplice: una formula primaria ma che funziona, se ci si sa accontentare.
  • ALLE ORE 16:55 su Rete 4

    La maschera di fango (1952)


    Puppigallo: Western, grondante patriottismo, con indagine annessa celata dietro al volto corrucciato e impenetrabile del protagonista (un Cooper in forma). Anche il resto del parco attorico ("compare" e mela marcia compresi) se la cavano più che dignitosamente. Il ritmo è un po' altalenante; e gli anni inevitabilmente pesano sulla pellicola, soprattutto sui dialoghi, che maggiormente ne evidenziano la datazione. Ma nel complesso non è male, lasciandosi seguire senza troppi cali di interesse.
  • ALLE ORE 17:00 su Iris

    The burning plain - Il confine della solitudine (2008)


    Capannelle: Sembra lento e poco chiaro, ma in zona cesarini mette a posto i tasselli della storia (spingersi un passo oltre avrebbe compromesso la godibilità della storia). Un buon lavoro da parte di Arriaga, che mette a proprio agio un buon cast (dove attori noti e meno noti si mescolano con efficacia) e dipinge un quadro di accesi contrasti tra amarezza e speranza. La sofferenza delle donne è in primo piano, senza scadere nel melodramma di facile consumo.
  • ALLE ORE 17:00 su Cine 34

    Ci vuole un gran fisico (2013)


    Galbo: La commedia brillante satirica non è opera facile da realizzare e certamente non è nelle "corde" della regista Chiarello. Volendo ironizzare su una donna in "zona menopausa", l'autrice adotta un registro comico nelle intenzioni, quanto povero nella realizzazione, mettendo in campo pochissime idee ed affidandosi ad una sceneggiatura davvero misera. Ritmo blandisimo e Il tutto sulle spalle della Finocchiaro, brava caratterista, non in grado (almeno in questo caso) di reggere sulle spalle un ruolo da protagonista.
  • ALLE ORE 17:40 su Rai Movie

    I figli dei moschettieri (1951)


    Daniela: Per sventare le trame dell'infido Duca di Lavalle, la regina vedova chiede aiuto ai quattro moschettieri. Essendo questi morti o acciaccati, prendono il loro posto i figli che ne hanno ereditato i rispettivi caratteri. Film "partorito" dal classico di Sidney, non può certo competere con quello, ma è comunque spettacolo spigliato e gradevole con una simpatica variante: la figlia di Athos, interpretata dalla splendida rossa O'Hara, abile spadaccina che ha gioco facile nel conquistare l'ammirazione dei suoi compagni d'avventura ed il cuore di D'Artagnan/Wilde. Impeccabile Douglas, fetente doc.
  • ALLE ORE 18:50 su Cine 34

    I mostri oggi (2009)


    Gabrius79: Tentativo decisamente malriuscito di dare un altro seguito al capolavoro de I mostri. Ci sono diversi episodi esili e per la maggior parte banali. I migliori sono quello con Panariello-Abatantuono (Padri e figli) e Finocchiaro-Bisio (Terapia d'urto), tutto il resto è noia.
  • ALLE ORE 19:00 su Mediaset Extra

    Piccolo grande amore (1993)


    Giosac70: Commedia scadente caratterizzata da una sceneggiatura lacunosa in cui più volte si sfocia nel banale ma che tuttavia risulta sicuramente apprezzata da un pubblico di adolescenti, dal momento che tratta un tema amoroso. Il cast non convince a partire da un acerbo Raoul Bova, qui in un vero ruolo da protagonista. Gradevole la colonna sonora composta da brani dei primi anni 90.
  • ALLE ORE 19:10 su Rai Movie

    I soliti ignoti (1958)


    Ryo: Spassosissimo, dal ritmo eccellente, si ride dall'inizo alla fine. Il cast è azzeccatissimo e ogni personaggio si ritaglia sapientemente il suo spazio sotto i riflettori. Ha lanciato un genere, ha cambiato i connotati della commedia all'italiana. Imitato e rifatto due volte negli Usa. Una tappa fondamentale della storia del cinema italiano.
  • ALLE ORE 21:00 su Iris

    L'ultimo colpo in canna (1968)


    Galbo: Non particolarmente conosciuto, è un western meritevole di visione; la storia non è originale ma è ben svolta, nel rispetto dei canoni narrativi dei classici film del genere. I personaggi sono ben caratterizzati e il regista adopera adeguatamente gli spazi, conducendo la vicenda con un buon equilibrio tra la parte d'azione e quella maggiormente intimista. Buona la prova degli attori.
  • ALLE ORE 21:00 su Cine 34

    Ti presento un amico (2010)


    TomasMilia: Vanzina ritorna alla commedia sofisticata dieci anni dopo South Kensington. E purtroppo il risultato è scarso. La storia è carina: Bova viene trasferito a Milano, conosce quattro ragazze e ognuna investe sentimentalmente su di lui per rimuovere i problemi con il proprio partner. Fin qui, niente di male. Però la recitazione è mediocre: Bova è bravo, come la Bobulova e la Reilly, ma la Stella non si può sentire e Dionisi è monocorde e monoespressivo. Inoltre, certe battute generano involontariamente la risata. In alcune scene fastidioso il doppiaggio.
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    Watchmen (2009)


    Siska80: Marinaio affronta il pericolo per salvare gli abitanti del suo villaggio dall'arrivo del famigerato Vascello Nero. Ottimo esempio di anime horror dalla breve durata ma dal ritmo elevato che colpisce immediatamente lo spettatore grazie anche al supporto di contenuti grafici violenti. Buoni il tratto del disegno e il doppiaggio italiano: l'idea di partenza e l'atmosfera innaturale fatta solo di morte e desolazione rimandano al racconto di Poe "Manoscritto trovato in una bottiglia". Veramente inquietante, sebbene dal prevedibile finale.
  • ALLE ORE 21:10 su Twenty Seven

    The wedding date - L'amore ha il suo prezzo (2005)


    Galbo: Commedia che fa della mancanza di originalità il suo punto d'orgoglio. I riferimenti a pellicole del recente passato si sprecano. Non solo la citatissima Pretty woman ma anche Il matrimonio del mio migliore amico. Tutto riproposto senza la minima personalità ed originalità con la sceneggiatura che vorrebbe fare bere allo spettatore anche l'implausibile. Da salvare forse giusto la protagonista che avrebbe meritato un copione migliore.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    Lansky (2021)


    Daniela: Vecchio e malato, un famoso gangster ingaggia uno scrittore perché scriva una biogragia da pubblicare dopo la sua morte ma l'FBI vuole approfittare dell'occasione per rintracciare l'enorme fortuna accumulata nel corso della sua attività criminale... Il film ripercorrere la vita di Meyer Lansky a partire dalle modeste origini senza nascondere una certa ammirazione per l'intraprendenza negli affari e la lealtà verso gli amici. Complice l'interpretazione di Keitel stile saggio Yoda, ne emerge il ritratto edulcorato oltre che molto convenzionale. Film modesto e discutibilmente elegiaco.
  • ALLE ORE 21:15 su Rai 5

    Silence (2016)


    Deepred89: Ambizioso e prolisso, scenograficamente ricco (ricostruzione storica eccellente) ma senza particolare fascino, in grado di far riflettere realmente sul tema della coscienza religiosa soltanto quando il colonnello Kurtz di turno spazza via le sofferenze fisiche del protagonista lasciandolo (e lasciandoci) alle prese del dilemma nudo e crudo. Moralmente vibrante e ridondante al tempo stesso, girato con grande professionalità e arricchito da un buon cast che trova nel protagonista l'elemento meno convincente.
  • ALLE ORE 21:15 su Italia 2

    Hunger games: Il canto della rivolta - Parte I (2014)


    124c: Prima parte dell'ultimo romanzo della serie Hunger Games, dove i giochi di morte si tramutano in guerra vera e propria contro il dittatore Donald Sutherland. Sfilata di divi (con il compianto Hoffman davvero in secondo piano) tutti al servizio di Jennifer Lawrence, che diventa l'emblema dei ribelli. Un film parlato - fin troppo direi - anche se pieno di scene con macerie e bombardamenti. Non mancano i buoni momenti, ma la noia impera; anche perché in fondo questo è solo un lungo prologo dell'ultimo film, girato solo per allungare il brodo.
  • ALLE ORE 21:15 su Cielo

    Ci vediamo domani (2013)


    Gabrius79: Un film tutto sommato piacevole che a volte si ingorga un po'. È questo in sintesi ciò che traspare da questa commedia che nasce da una curiosa idea. Enrico Brignano recita piuttosto bene e passa senza problemi dai momenti comici a quelli più tristi e sentimentali anche grazie all'apporto di un gruppo di anziani che sprizzano simpatia da tutti i pori.
  • ALLE ORE 21:20 su Rai 4

    Red lights (2012)


    Digital: Due esperti in paranormale hanno smascherato tanti presunti maghi, ma quando si imbattono nel chiaroveggente Simon Silver, dimostrare la sua cialtronaggine si rivelerà assai arduo. Red Lights è ben lungi dall'essere un capolavoro, ciononostante offre un intrattenimento più che decente, tant'è che si rimane perennemente incollati alla poltrona cercando di capire se il sempre in gamba De Niro è veramente dotato di poteri o se trattasi di imbroglione. Certo, il finale è intuibile con largo anticipo, ma ciò non penalizza eccessivamente il film.
  • ALLE ORE 21:30 su TV8

    Io prima di te (2016)


    Didda23: Un successo planetario, soprattutto dovuto alle nuove generazioni ma abile nel saper parlare a tutti non limitandosi alla storia (sofferta) d'amore fra i protagonisti, ma riflettendo su temi importanti quali il senso della vita e la libertà personale. Se si accantona il cinismo e se si sceglie di vederlo con la propria amata, è facile abbandonarsi in un fiume di lacrime. Convincente la Clarke che dimostra di non essere imprigionata al ruolo rivestito nel Trono di spade. Girato con dovizia e impreziosito da una saggia scelta musicale. Sorpresa.
  • ALLE ORE 21:30 su Warner Tv

    L'impero del sole (1987)


    Enzus79: Film che ripercorre le vicende del giovane Jim, figlio di un diplomatico inglese rinchiuso in un campo di prigionia cinese durante l'invasione giapponese. Spielberg nella sua carriera ha dimostrato di avere una certa affinità col genere drammatico, però in questo caso si rimane un po' con l'amaro in bocca: il film è troppo ripetitivo e noioso, in alcuni momenti. Comunque una visione la merita.
  • ALLE ORE 21:35 su Nove

    Trespass (2011)


    Rambo90: Schumacher è un regista che solitamente apprezzo, purtroppo stavolta aveva a disposizione uno script banale e piatto, che nemmeno con la sua esperienza può essere salvato. Noioso, senza guizzi per risollevarlo dal già visto e con poca azione. Si salvano la fotografia dell'altro veterano Bartkowiak e la Kidman, che si impegna in una recitazione passabile, mentre Cage e gli altri sono sotto la mediocrità. Evitabile.
  • ALLE ORE 23:00 su Iris

    Hondo (1967)


    Saintgifts: Nonostante le sparatorie e tanti morti ammazzati, lo definirei un western per famiglie. Per famiglie perché "morbido": non c'è nessuna tensione, si sa in anticipo quello che succederà con la certezza che tutto andrà per il meglio. Ci sono pellerossa buoni, troppo buoni e pellerossa cattivi ma che non fanno paura. Hondo è sicuro di se, nulla gli può succedere; se non fosse per qualche bicchiere di whisky sarebbe il più morigerato degli uomini. Una visione rilassante con vicende e personaggi reali, ma lontani dalla realtà.
  • ALLE ORE 23:05 su Cine 34

    Amore mio non farmi male (1974)


    Herrkinski: Sindoni si circonda di un cast fedele e di sicuro valore (che ha utilizzato in svariate altre pellicole) per questa commedia sulla scoperta del sesso da parte di due teenager (la discreta coppia Fani/Chevalier). Il merito del film è di non scadere in troppi nudi gratuiti o in battute troppo grevi sul tema; si mantiene un contegno nonostante i coloriti interventi dei protagonisti su cui spiccano come sempre il duo Chiari/Salce, coadiuvati da un cast all'altezza anche nel caso di caratteristi come Davoli o Robutti. Si ride a denti stretti ma il ritmo è brillante e le gag funzionano.
  • ALLE ORE 23:10 su Twenty Seven

    Agente Smart: Casino totale - Bruce e Lloyd fuori controllo (2008)


    Harrys: Non si butta via niente. Al produttore dev'esser balenata in mente l'idea di sfruttare due dei personaggi più riusciti del film con Steve Carrell: Bruce e Lloyd, ovvero i due giovani inventori al soldo dell'agenzia segreta. Quale modo migliore se non quello di girare contemporaneamente le due pellicole? Sembra d'esser tornati ai vecchi tempi... Tant'è, il film risulta pure godibile nella sua vivace povertà: alla fin fine i due protagonisti calcano discretamente la scena. Compare per un attimo la Hathaway, in una sequenza che ricollega i due film.
  • ALLE ORE 23:10 su Rai Movie

    Good people (2014)


    Parsifal68: Una coppia americana, trasferitasi a Londra, scopre che il loro affittuario del piano di sotto è morto in circostanze ambigue e ha lasciato una borsa contenente tanto denaro, frutto di una rapina fatta a una banda di criminali. Se ne impossessano ma la banda li viene a cercare. Thriller esile e scontato, che a scuola strapperebbe un sei politico. Sa di già visto, compreso un pirotecnico finale. Franco e la Hudson non adatti alla parte.
  • ALLE ORE 23:10 su Nove

    Hitman - L'assassino (2007)


    Pinhead80: Si colloca esattamente a metà strada tra Dark Angel (in riferimento al passato del protagonista) e a Jason Bourne (per quanto riguarda la capacità di progettare nei dettagli ogni cosa); tutto questo a spese quindi dell'originalità. Tuttavia non è un film da buttare, anzi, Xavier Gens dimostra di saperci fare e le scene d'azione non sono niente male. Si poteva lavorare un po' di più sui personaggi (il passato e confuso e sfocato), ma alla fine rimane un film che si lascia vedere con un certo piacere.
  • ALLE ORE 23:15 su Cielo

    Cosa dirà la gente (2017)


    Lou: L’imposizione con la forza alla figlia delle regole culturali del proprio paese da parte di una famiglia pakistana in Norvegia è un fatto di assoluta gravità e attualità, che merita tutto l’atto di denuncia che il film rivendica. Peccato per l’impostazione troppo scolastica che rende la visione alquanto soporifera, fino all’attesa svolta finale fin troppo conciliante.
  • ALLE ORE 23:30 su 7Gold

    Omicidio a New Orleans (1996)


    Skinner: Un discreto noir che non posso dire mi abbia esaltato più di tanto... Ci sono tutti gli elementi classici che ti aspetti da film come questo: la femme fatale, la mignotta dal cuore d'oro, il poliziotto alcolizzato e il vecchio amico che ha scelto di stare dall'altra parte della barricata. Janou crea anche una bella atmosfera notturna e ambigua, ma manca nella trama e nella sua realizzazione la capacità di ergersi al di sopra del semplice omaggio, non troppo aggiornato, al noir chandleriano.
  • ALLE ORE 23:30 su TV8

    Se solo fosse vero (2005)


    Giacomovie: Lo spirito di una ragazza in coma esce dal corpo e interagisce con un ragazzo. Tratta dall'omonimo romanzo di Marc Levy, la pellicola affronta in modo leggero ma non superficiale un aspetto atipico del soprannaturale, percorrendo prima la strada umoristica e poi quella romantica. La trama scorre con un continuo succedersi di eventi e nonostante il suo lato improbabile sa trovare dei momenti di plausibilità. Versatile la prova di Reese Witherspoon.
  • ALLE ORE 23:45 su Rai 4

    L'uomo senza sonno (2004)


    Jena: Anderson voleva fare il suo dramma hitchcokiano e lo fa, ma non centra completamente il bersaglio. Certo c'è l'impressionante trasformazione fisica al limite del masochismo di Christian Bale ridotto a uno scheletro di 40 kg che vale il film e c'è un'atmosfera ipnotica, con parecchi rimandi citazionistici, che per un po' avvinghia. Ma il tutto è forse tirato un po' troppo per le lunghe, tanto che la situazione diventa un po' soporifera, fino alla sorpresa finale. Lo stile di Anderson è comunque così e a molti può piacere.
  • ALLE ORE 23:50 su Rai 5

    Miles Davis: Birth of the Cool (2019)


    Tarabas: La storia di Miles Davis, dagli esordi di dotatissimo adolescente in una band di St. Louis ai fasti del bop newyorkese, dalla svolta cool a quella elettrica. Eccellente documentario con materiale fotografico e filmato straordinario, belle interviste e tanta musica leggendaria. Il filo narrativo è costituito da citazioni dello stesso Davis lette da un attore (che ne imita la celebre voce irrochita da un'operazione alla gola). Ottimo anche il montaggio per un'operazione di grande classe visiva. Da non perdere.
  • ALLE ORE 00:45 su Rai Movie

    I banchieri di Dio (2002)


    Homesick: Per la complessità dei fatti inerenti il caso Calvi e le occulte, impenetrabili manovre di Vaticano, massoneria, politica, mafia e servizi segreti, il flusso narrativo è vorticoso e non di rado disorientante, ma grazie all’esperienza direzionale dello specialista Ferrara e all’impiego di attori appartenenti per lo più alla vecchia guardia si perviene ad un dossier accurato e audace cui non manca neppure il calore emotivo – propagato con l’ausilio delle musiche di Donaggio - avvertibile nelle precedenti opere del regista. Applausi ai caratteristi-sosia di Andreotti, Craxi, Forlani.
  • ALLE ORE 00:50 su Iris

    Nick mano fredda (1967)


    Vitgar: Uno dei "prison movie" più celebrati dalla critica. Ottimo Newman con il suo sorriso sprezzante a mezza bocca che sembra deridere una società senza speranza ingessata in regole immutabili. Ma sotto questa maschera beffarda si cela un uomo malinconico, cocciuto nella sua ricerca della libertà e pieno di rimorsi (vedere la bellissima sequenza con la madre). Fotografia di ottimo livello, perfetta la regia di Rosenberg. Colonna sonora di Lalo Schifrin adeguata al contesto. Consigliatissimo.
  • ALLE ORE 00:50 su Rete 4

    Messaggi sospetti (2014)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Tutto comincia con un ritrovo tra vecchi compagni di classe a Baton Rouge, Louisiana. Due amiche, Jessica (Oristano) e Cynthia (Jackson), rincontrano lì Karen (Honoré), che nel frattempo si è sposata con Paul (Furst), al tempo pure lui a scuola con loro. Jessica, fissata con i social, a festa finita rimane in contatto con Karen e, quando dopo qualche tempo scopre che questa scrive di essere alle Hawaii in viaggio da sola (proprio lei che odiava l'aereo), si insospettisce e comincia a spiare Paul, il quale effettivamente pare farsela con un'altra (Bowen). Jessica tenta di chiamare più volte...Leggi tutto al telefono l'amica ma quella non risponde. E se fosse in realtà morta? Una sorta di Finestra sul cortile in cui la finestra diventa quella di Windows, che restituisce immagini presumibilmente fasulle dalle Hawaii firmate da una Karen che forse non è lei. Jessica, soprattutto con l'amica di sempre Cynthia (Jackson), ci fa la parte della James Stewart di turno, unica convinta che i messaggi siano appunto sospetti nonché scritti da qualcun altro. L'unico disposto a darle una mano nelle sue indagini amatoriali è Josh (Colletti), altro ex compagno di quella che è una storia in cui tutti o quasi appartenevano alla stessa scuola. L'intreccio, a dire il vero, sarebbe anche intricato e non peregrino; peccato venga spiegato nei suoi risvolti più interessanti solo nel finale, perdipiù attraverso flashback esplicativi decisamente malfatti e tirati via. Il tutto funziona infatti meglio quando si può appoggiare al cast, quando cioè gioca sui sospetti intorno alla figura del marito che non si sa quanto siano giustificati e a cosa possano condurre. Furst, obiettivo fin da subito dichiarato di ogni dubbio, è sufficientemente ambiguo, ma al centro della storia sta comunque la Oristano (di un'espressiità vivace e autentica che non dispiace), con la Jackson che prova appena può a distrarla dalla sua ossessione social ("E vivi un po' nella realtà", il chiaro consiglio). Si prova a inserire forzatamente qualche elemento thriller (un tentato investimento, ad esempio), si utilizza una musica ossessiva invadente ma si precipita spesso in incongruenze piuttosto gravi che tendono a minare a più riprese la credibilità dell'azione. Purtroppo però, come quasi sempre capita in questi mystery di matrice televisiva, è la regia a mancare di incisività, con la conseguenza di appiattire il tutto facendolo rientrare a pieno titolo nel ricco filone dei gialli nati con l'unica ambizione di intrattenere un pubblico che, seduto sul divano, da prodotti simili si aspetta poco o niente. Peccato, perché con una cura maggiore nella sceneggiatura il tutto poteva funzionare molto meglio. Chiudi
  • ALLE ORE 00:50 su 20 Mediaset

    Lucy (2014)


    Didda23: Sorvolando pure sulla scarsa originalità (lo spunto è preso da Limitless di Neil Burger), Besson ha ambizioni altissime che, puntualmente, vengono atterrite da uno sviluppo scadente che predilige l'azione all'intelligenza. La regia alterna momenti di rara bellezza a cadute patetiche di stile soprattutto quando si va a pescare nel "documentario". La brevissima durata non permette l'insorgere di sofferenza fisica, ma d'altro canto è assente l'approfondimento psicologico dei personaggi. Ormai è cosa certa, quando c'è Morgan Freeman la qualità potrebbe essere non altissima.
  • ALLE ORE 00:55 su Cine 34

    Il mio West (1998)


    Enzus79: Che tristezza! Film che spazia nel western con contorni da commedia tutt'altro che riuscito. Non diverte, anzi gli sbadigli aumentano man mano che passano i minuti. Inutile dire che Harvey Keitel e David Bowie non possono che dare un supporto soporifero al film. Pieraccioni risulta il più simpatico: si vede che è l'unico che ci crede.
  • ALLE ORE 01:15 su TV8

    American pie - Nudi alla meta (2006)


    Stubby: Dopo Band camp non avevo molte pretese, invece questo "Nudi alla meta" non è affatto malvagio (forse a sprazzi un po troppo volgare, stessa sorte comunque toccò a Porky's e alla Rivincita dei nerds)); anzi, alcune sequenze sono piuttosto divertenti, anche se certamente i primi capitoli con Jason Biggs sono inarrivabili. Unico neo il finale telefonato già dopo due minuti dall'inizio.
  • ALLE ORE 01:30 su Rai 4

    Lo sciacallo - Nightcrawler (2014)


    Bubobubo: Come ti trasformo un parassita senza arte né parte in un professionista consumato del grande palcoscenico della tv verité: determinato a riscattare una vita di espedienti, il vampiresco Louis Bloom (un Gyllenhaal pietrificato in un'espressione di gelida indecifrabilità) incarna l'opportunismo del self made man disposto anche a varcare la soglia deontologica del rappresentabile per rivendicare una cifra di autorità su chi lo circonda. Spunto interessante, fotografia notturna magnetica, svolgimento risaputo e non particolarmente dinamico, fatta eccezione per i 20' conclusivi.
  • ALLE ORE 02:25 su Cine 34

    Faccia da schiaffi (1969)


    Il Dandi: Primo tentativo di Morandi di lanciarsi come attore tout-court al di fuori del musicarello, questa semi-commedia di Crispino è anche anticipatrice del filone lacrimevole esploso di lì a breve. L'amicizia tra il protagonista e il piccolo Cruciani (entrambi scannati ed affamati) inverte di continuo i ruoli, visto che il cantante per il suo comodo non si fa mai scrupoli di abbandonare l'orfanello di punto in bianco. Da salvare gli scorci di una Roma anni '60 che fa sempre piacere rivedere.
  • ALLE ORE 02:40 su Iris

    The burning plain - Il confine della solitudine (2008)


    Grada: Tre storie diverse si alternano in apparenza casualmente finché lo spettatore si accorge che i personaggi sono gli stessi in diverse età della vita, protagonisti di un'unica saga familiare. Tale contestualità del racconto consente di far "pesare" in modo eccezionale il passato sul presente, il che è pienamente congeniale al realizzarsi di un "fato" come chiave della tragedia. La storia però non è sempre all'altezza di tale ispirazione e scade talora nel genere feuilleton. Di buon livello, ma senza eccellenze, regista e interpreti.
  • ALLE ORE 03:00 su Rete 4

    Sexy ad alta tensione (1963)


    Ronax: Prodotto da Canevari e firmato dal suo collaboratore De Fina, il film è una sequela ininterrotta di semi-spogliarelli e balletti, inframmezzati da intermezzi canori e cabarettistici dalle vane pretese umoristiche. Privo di un filo conduttore e girato interamente in studio, ci risparmia almeno le bufale sensazionalistiche e finto-documentaristiche alla Jacopetti o alla Bianchi Montero. Qualche strip, contenuto ovviamente nei rigidi limiti della censura del tempo, si guarda volentieri ma nel complesso la noia regna sovrana. Commento di Alberto Penna irritante come e più del solito.
  • ALLE ORE 03:05 su Rai Movie

    Good morning Babilonia (1987)


    Cotola: Amara conquista dell'America e del suo sogno. Interessante l'idea di partenza che non viene però sfruttata a dovere. Come spesso accade a loro, i fratelli Taviani alternano luci e ombre e spingono troppo il pedale enfatico del melodramma, che a volte li porta a cadere nel ridicolo involontario. Inoltre i personaggi sono solo abbozzati e mancano di spessore psicologico. Al solito la confezione è curata, ma ancora una volta non può bastare.
  • ALLE ORE 04:05 su Cine 34

    Stregati (1986)


    Nando: Reduce dal precedente successo il regista toscano si cimenta in una storia sentimentale lievemente surreale ospitata in una Genova meravigliosamente fotografata. Indubbiamente l'autostima di Nuti è notevole e talvolta stucchevole, ma il buon cast (splendida Ornella Muti) e qualche momento azzeccato conducono a uno sviluppo narrativo interessante.
  • ALLE ORE 04:20 su Iris

    Il sorriso del grande tentatore (1974)


    Daniela: In un convitto, retto con rigida disciplina da una madre superiora, sono ospitate persone che per vari motivi il Vaticano reputa necessario tenere lontano dal mondo: un prete castrista, un principe incestuoso, un professore eretico, un monsignore filo-nazista... Impreziosito da un bel cast e da uno score assai efficace di Morricone, il film di Damiani è forse troppo ambizioso, più bizzarro che riuscito (non tutti gli snodi e i personaggi convincono) ma nel complesso risulta interessante, da vedere per l'originalità ed il coraggio di percorrere la strada poco battuta del thriller morale.
  • ALLE ORE 05:00 su Rai Movie

    La donna del bandito (1948)


    Daniela: Evaso insieme a due compagni, un giovane mette a segno una serie di rapine. Dopo essersi innamorato di una ragazza, la sposa e fugge con lei ma... Al suo primo film, Ray dirige un noir on the road romantico, prendendosi i suoi tempi per farci affezionare ai personaggi interpretati da Granger e O'Donnell, una versione di Bonnie e Clyde in grado di suscitare la nostra compassione per l'impacciata tenerezza del loro amore, il desiderio impossibile di cambiare una vita che non hanno scelto. Epilogo struggente indimenticabile per un film destinato a diventare un punto di riferimento del genere.