Orsomando

I FILM IN TV DI Lunedì, 3/04/23

Lunedì 3 Aprile

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:45 su Rai Movie

    Margherita della notte (1955)


    Daniela: Folgorato dalla bellezza della cantante di un night, un anziano professore, ultimo discendente del dr. Faust, firma lo stesso patto con il Diavolo sottoscritto dal suo antenato: la giovinezza in cambio dell'anima... Fiaba romantica dalla messa in scena stlizzata d'impronta teatrale con qualche pregio ma molto datata nei contenuti. Morgan è splendida ma il suo personaggio sconcerta, dato che si innamora perdutamente di uno stolto di bell'aspetto appena conosciuto, mentre più intrigante risulta la figura del diavolo zoppo interpretato da Montant, meno cinico di quel che vuol apparire.
  • ALLE ORE 07:10 su Cine 34

    Leoni al sole (1961)


    B. Legnani: Impossibile non citare I vitelloni: se poi si pensa che uno, nel finale, lascia Positano per andare al Nord a lavorare... Meglio il primo tempo che il secondo. Ben descritti i mosconi nullafacenti che ruotano attorno alle turiste e si divertono a giocherellare. Cala col rientro in Italia di Leroy. La Valeri, prima di ciò, fa sorridere ad ogni battuta. Enzo Cannavale interpreta il commissario di polizia. Niente male la regìa di Caprioli, anche qui attore adorabile. Discreto.
  • ALLE ORE 08:40 su Iris

    Chicken park (1994)


    Deepred89: Completamente folle: di una stupidità e uno squallore che rasentano il sublime, al di là della fisica, del buon senso e del buon gusto cinematografico. Citazionismo sfrenato, nonsense totale, attori cani, musichette in stile Tropicana: il divertimento è quasi sempre involontario, ma ciò non toglie che sempre di divertimento si tratti e che il film si segua con piacere (fatta eccezione per la noiosa mezz'ora finale). L'autodoppiaggio in inglese di Calà nella famigerata versione americana scatena trashistiche risate ad ogni battuta: impagabile.
  • ALLE ORE 08:50 su Rai Movie

    Nuovo Cinema Paradiso (1988)


    Capannelle: Bellissimo film che deve gran parte del successo alle prove di Noiret e del piccolo Lo Cascio (i momenti topici sono essenzialmente legati a loro) e alla splendida colonna sonora di Morricone. Un film che elogia il cinema e la genuinità della provincia e che a più riprese emoziona e commuove. La parte con i due attori giovani (Leonardi e Nano) è forse la meno celebrata ma è comunque gradevole. La long version da 155 minuti comprende anche il loro incontro da grandi. La scena finale dei "baci rubati" (titolo alternativo del film) è memorabile.
  • ALLE ORE 09:15 su Cine 34

    La lingua del santo (2000)


    B. Legnani: Incompiuto. Parte in modo non troppo originale (quarantenne italiano, maschio, in crisi...), ma la simpatìa della situazione permette al film di tenere. Poi si perde con l'arrivo nella villa di campagna, alternando brutte cadute (il sogno col Santo) e rialzi interessanti (il cannocchiale). Resta l'impressione che il respiro funzioni meglio nelle brevi parentesi (come quella rugbistica) che nella vicenda centrale. Bravo Albanese, sfruttata solo decorativamente la Ferrari.
  • ALLE ORE 09:25 su Rai Storia

    I basilischi (1963)


    Giufox: La Wertmüller si destreggia tra l'annichilimento provinciale meridionale con sobrietà e capacità di sintesi; dando prova di uno sguardo aperto, severo quando serve, ma mai compassionevole e carico di pathos, i consegna un'opera che assomiglia ad altre - e quindi Pasolini, Di Gianni e Fellini - ma che sa camminare con le sue gambe, grazie a un testo sincero e carico di autoironia - che poi è la vera arma di sopravvivenza di chi vive (in) questa splendida terra.
  • ALLE ORE 10:50 su Iris

    Inconceivable (2017)


    Daniela: Una coppia benestante ospita nella dependance della propria mega-villa una giovane donna in fuga da un marito violento. Sarà vero? Mediocre variante sul tema "intruso che mina con l'inganno la felicità del focolare domestico", con l'aggravante di incrociarlo in modo assai rozzo con quello ancora poco esplorato della maternità surrogata. Nel cast, se le due donne sembrano essersi scambiate i ruoli, Cage ha l'aria intontita di uno svegliato bruscamente da un pisolo e Dunaway esibisce una plastica facciale da film horror. Epilogo non solo forzato ma anche disonesto nei confronti dello spettatore.
  • ALLE ORE 11:35 su Cine 34

    Fracchia la belva umana (1981)


    Undying: Esilarante parodia imbastita sullo scambio di persona (quindi di personalità). Il plusvalore alla semplice pochade è dato dalla presenza di un nutrito gruppo di comprimari tra i quali risalta, ovviamente, Banfi nel ruolo del confusionario (e tutt'altro che "ricchione") commissario Auricchio. Ma non sono da dimenticare anche gli apporti comici dati dall'indimenticabile Gigi Reder in (tra)vesti femminili, dal convincente e insistente "sempliciotto" Gianni Agus, da un Boldi prima maniera, da Salvi e, ovviamente, dalla delicata Mazzamauro...
  • ALLE ORE 12:00 su Rai Movie

    Gente di rispetto (1975)


    Cotola: Film di denuncia sociale con uno Zampa ormai poco ispirato che infarcisce la sua pellicola di luoghi comuni e di connotazioni folcloristiche che non giovano alla riuscita della sua opera. Peccato perché la pellicola si lascia seguire e, visto anche il valore del regista, ne sarebbe potuto venire fuori un lavoro di ben altro spessore.
  • ALLE ORE 13:05 su Iris

    La forma dell'inganno (2014)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Dunque, c'è un assassino (LaValle) che si chiama Jack Meyers, indossa la maschera di Jason e adora i giochini da torturatore dell'Enigmista. Nome d'arte, da lui stesso scelto, Kaos Killer. Si comincia insomma con un leggero déjà vu e un bel mucchio di rubacchiamenti mascherati da omaggi. C'è di buono che dopo qualche minuto lo beccano, lo portano in prigione e durante un trasferimento in furgone ci resta...Leggi tutto secco in un incidente stradale (ma sarà vero? Il riconoscimento è difficoltoso). Genna (Frigon), la procuratrice distrettuale che l'ex sindaco ha designato come successore preferendola al capo della polizia (Munro), resosi responsabile di parecchi disastri nel periodo di detenzione di Kaos, indaga però su un nuovo omicidio commesso seguendo lo stesso modus operandi del killer defunto. La vittima è una ragazza dello staff della procuratrice e sul luogo del delitto ci sono impronte proprio di Genna! Possibile? Tanto quanto il resto, cioè ben poco. A contare le assurdità di cui questo thriller è intriso c'è da perdere il conto; al punto che a comportarsi - a tratti - sensatamente sembrano essere giusto la protagonista e la poliziotta che indaga con lei (la rediviva Natasha Henstridge, lontanissima dalle slanciatissime forme che nella saga di SPECIE MORTALE l'avevano imposta come icona sexy dei Novanta); gli altri sono un branco di strampalati personaggi che una regia sgangherata come poche fa entrare e uscire di scena come capita. Il vero caos insomma più che il killer lo genera il film fin dalle prime scene, mettendo fin troppa carne al fuoco e rischiando di bruciare tutto subito nel tentativo di riassumere il periodo di detenzione dell'assassino attraverso i commenti di diverse trasmissioni tv sui titoli di testa (scopriamo mille cose, tra cui il fatto che Meyers è esperto di computer, laureato, che ha accusato lo Stato e che pretende l'infermità mentale!). Individuata la protagonista - alla quale si associano immediatamente una figlia bisbetica e un marito traditore che se la fa colla segretaria in un video amatoriale ripreso da chissà chi e mandato online dal solito misterioso hacker che s'introduce nel computer di Genna - cominciano a fioccare i cadaveri, massacrati dal nuovo killer che a sua volta filma tutto spedendo sui computer di molti i propri filmati. Genna ha il suo esperto informatico che l'aiuta, che le traferisce su file le logorroiche interviste a Kaos e intanto scopriamo che qualche scheletro nell'armadio ce l'ha pure lei: tradiva il marito col vicino di casa. Divorzio in vista e ulteriore sottotrama da infilare nella confusione generale. Si salva in qualche modo la fotografia, di un certo fascino nei cupi interni, tuttavia l'approssimatività dell'insieme ha momenti agghiaccianti. La storia in sé non mancava di spunti, ma andava organizzata meglio e anche nel finale i ripetuti, ridicoli colpi di scena vanificano ogni buon proposito svelando la pochezza generale dello script e di una regia che, insieme al montaggio, fa grossi danni. Tanto che la soluzione, al terzo ribaltamento gratuito, fa venir voglia di mandare tutti a quel paese... Chiudi
  • ALLE ORE 13:30 su Cine 34

    Tiramisù (2016)


    Didda23: Per certi versi soprendente soprattutto per il tono delicato e garbato di talune situazioni, con De Luigi che dimostra pure una certa dimestichezza con il mezzo cinematografico. Non è certamente un'opera rivoluzionaria, ma in un momento storico nel quale vengono preferiti remake di cinematografie più o meno conosciute, il tentativo di scrivere qualcosa di "originale" va premiato. Nel cast colpisce la naturalezza di Angelo Duro ed è un piacere ritrovare Pippo Franco in un ruolo a lui congeniale. Seconda parte meno vivace della prima. Non male.
  • ALLE ORE 14:00 su Rai Movie

    Buon compleanno mr. Grape (1993)


    Daniela: In un paesino di provincia, un ragazzo si occupa del fratellino con handicap mentale e della madre vedova che pesa oltre 250 kg e si sta lasciando morire rinchiusa nella sua casa, spiata dai bambini del luogo come un'attrazione del circo. Forse il miglior film di un regista spesso troppo incline a sottolineature e forzature in chiave sentimentale, che qui raggiunge l'obiettivo di far commuovere senza eccedere nei patetismi ma raccontando il disagio sociale e la disabilità con pudore e rispetto. Contribuiscono al buon risultato le prove degli attori, Di Caprio in testa.
  • ALLE ORE 15:00 su Iris

    Il presidio - Scena di un crimine (1988)


    Lovejoy: Discreto thriller che si fa apprezzare sopratutto per l'atmosfera che lo caratterizza e per il buono e affiatato cast che lo interpreta. I veterani Connery e Warden danno il loro meglio nei rispettivi personaggi, splendidamente tratteggiati dal copione. E i due giovani Harmon e Ryan forniscono buone prove. Bella colonna sonora e almeno due o tre scene da ricordare.
  • ALLE ORE 15:25 su Cine 34

    Fantozzi va in pensione (1988)


    Fabbiu: Sicuramente l'idea di pensionare Fantozzi è stata molto più utile e intelligente che farlo morire resuscitare e clonare. Villaggio ha una interpretazione piuttosto indebolita tuttavia riesce a mantenere un certo stile di comicità, più energico che negli ultimi capitoli della saga. Purtroppo però lo stile del film si allontana un bel po' da quell'umorismo assurdo che trattava i temi della sottomissione e della sfortuna del ragioniere, per promuovere aspetti più drammatici, da un lato più umani (per esempio la lunga sceneggiata con la Pina che lavora).
  • ALLE ORE 16:00 su Rai Movie

    La tigre dei sette mari (1962)


    Reeves: Bella avventura marinaresca diretta dal "comandante" Luigi Capuano nella quale la prevalenza è decisamente a vantaggio delle interpreti femminili, bellissime entrambe. La Canale è giunta quasi al termine della sua carriera, ma riempie comunque lo schermo, mentre la Spina è maliziosetta non poco. Ottime scene d'azione, e i balli sono come sempre nel cinema di Capuano eleganti e fascinosi.
  • ALLE ORE 16:45 su Rete 4

    Infelici e contenti (1992)


    Ciavazzaro: Discreto. Una buona prova d'attore per Greggio (cieco) e Pozzetto (paralitico), che insieme formano una riuscita coppia comica. Certo non si ride sempre e loro non sono certo la miglior coppia di sempre, ma il film rimane più che accettabile. Da vedere.
  • ALLE ORE 17:05 su Iris

    King Kong 2 (1986)


    Puppigallo: Quando il ridicolo è alle porte non bisognerebbe dirgli: “Prego s’accomodi”. Qui l’hanno fatto e il risultato è appunto una pellicola piuttosto ridicola, che spazza definitivamente il mito del gorilla spacca tutto e orgoglioso, per fa posto a un malato terminale con mega cuore artificiale, che tiene pure famiglia (manca solo Merola che canta la sceneggiata strappalacrime e siamo al completo). Meglio ricordare Kong com’era in bianco e nero, in stop motion, con un carattere indomabile e sempre pronto alla rissa. Vedibile fino al risveglio dal trapianto, poi scivola sempre più giù.
  • ALLE ORE 17:20 su Cine 34

    Fantozzi alla riscossa (1990)


    Cotola: Giunto al settimo film, il filone risulta ormai spuntato, fiacco e stanco. Scordatevi la crudeltà e gli spunti interessanti e beffardi di Salce. Si cerca di far ridere affidandosi a piccole gag ma i risultati sono molto modesti. A tratti patetico: si veda la tristissima scena alla stazione in cui si cerca di riciclare una delle migliori gag della commedia all’italiana.
  • ALLE ORE 17:35 su Rai Movie

    Il pistolero segnato da Dio (1968)


    Il Gobbo: Gary McGuire, detto Uragano West, è un abilissimo pistolero circense, che per un trauma non è più capace di sparare per uccidere. Senonchè... Misconosciuto, inusuale spaghetti melodrammatico di Ferroni, con uno Steffen ottimo nei panni dell'anti-eroe vigliacco che passerà per un percorso catartico in un tripudio di caratteristi del nostro western. Notevole anche il ruolo di Wood/Cianfriglia, uno dei suoi più prominenti come cattivone che oscura l'altro bad guy (il moscio Wyler). Da riscoprire.
  • ALLE ORE 19:05 su Cine 34

    Rimini Rimini - Un anno dopo (1988)


    Ciavazzaro: Pallido seguito del già poco riuscito Rimini Rimini. Questa volta purtroppo non c'è più neanche Villaggio, quindi il divertimento cala. Sottotono il bravo D'angelo, le bellezze femminili non mancano certo (Omaggio, Clery) e c'è anche Montagnani. Ma la regia è sciatta e il film non diverte. Sonora bocciatura.
  • ALLE ORE 19:20 su Rai Movie

    Il ritorno di Zanna Bianca (1974)


    Myvincent: Seconda parte del film sul cane delle nevi più in "gamba" del mondo; medesimo cast, ma con un ruolo minore per Raimund Harmstorf. Il racconto procede più omogeneo di prima, regalandoci i consueti ameni paesaggi sottozero. Purtroppo con l'introduzione di Renato Cestiè si indulge troppo nella componente melensa, probabilmente per rendere il prodotto più adatto a un pubblico infantile. Giudizio complessivo non dissimile dal capostipite.
  • ALLE ORE 20:55 su TV2000

    Non abbiate paura - La vita di Giovanni Paolo II (2005)


    Nando: La vita del Papa polacco che trasformò la Chiesa cattolica rendendola più aperta alle popolazioni. Un prodotto puramente commerciale che strizza gli occhi alla fiction più convenzionale interpretata da attori abbastanza anonimi, eccezion fatta per Ganz. In circa 90 minuti vengono riproposti gli eventi che hanno contraddistinto la vita del protagonista in maniera abbastanza sbrigativa puntando sulla retorica spicciola. Carente.
  • ALLE ORE 21:00 su Cine 34

    I mostri oggi (2009)


    Gabrius79: Tentativo decisamente malriuscito di dare un altro seguito al capolavoro de I mostri. Ci sono diversi episodi esili e per la maggior parte banali. I migliori sono quello con Panariello-Abatantuono (Padri e figli) e Finocchiaro-Bisio (Terapia d'urto), tutto il resto è noia.
  • ALLE ORE 21:00 su Iris

    Cattive acque (2019)


    Capannelle: E' fatto con cura e non sceglie il facile sensazionalismo, anche se lo schema buoni/cattivi è sempre quello. Il cast è appropriato, anche nelle figure secondarie, ma non è che lasci segni indelebili. Dopo averne visti diversi nel genere si fa fatica a trovare spunti che lo portino sopra la media. Non per la prevedibilità della vicenda, che ci ricorda quante belle sorprese possiamo scoprire solo friggendo le uova, ma insomma il cuore non pulsa come aveva fatto, a esempio, per Erin Brockovich.
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    Lucy (2014)


    Il ferrini: Sostanzialmente Il tagliaerbe in versione femminile, il che non è necessariamente un difetto. Certo gli effetti speciali sono d'altra generazione, ma la storia è sorprendentemente simile: una mente che si espande e acquisisce superpoteri fino a divenire pura energia. Scarlett è in parte e si vede che si diverte, i tempi sono serrati, l'azione è ben girata, gli altri personaggi invece sono un po' buttati lì, compreso Freeman, ma del resto Lucy catalizza ogni frame su di sé. Se lo si prende per ciò che è l'intrattenimento non manca.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    Ultima notte a Warlock (1959)


    Rocchiola: Uno dei migliori film della carriera un po' sovrastimata di Dmytryk. Un western classico che all’apice dell’età d’oro del genere introduce qualche novità interessante, come la prevalenza dell’ambientazione cittadina sui tipici paesaggi naturali e l’ambiguità del personaggio interpretato da Quinn ai limiti dell’omosessualità. Il tema principale resta comunque quello dell’affermazione dell’ordine costituito sui vecchi valori del selvaggio west già alla base della famosa Sfida all’O.K. Corral. Tralasciabili le due sottotrame romantiche.
  • ALLE ORE 21:10 su La5

    Anna Karenina (2012)


    Daniela: Wright insiste con le trasposizioni di grandi romanzi, sempre con risultati alterni. Della sua Anna K. colpisce la messa in scena fra il teatrale e l'antinaturalistico, con soluzioni sceno/coreografiche d'effetto. Per contro, il cast non appare indovinato: la troppo giovane Knightley non convince, Johnson è solo un manichino di bell'aspetto, meglio se la cava Law nel ruolo ingrato del marito. Lo spettacolo non manca, ma manca invece una chiave di lettura del capolavoro ottocentesco, al di là di una impaginazione originale, che ne giustifichi l'ennesima riproposizione.
  • ALLE ORE 21:10 su Twenty Seven

    Agente Smart: Casino totale - Bruce e Lloyd fuori controllo (2008)


    124c: Film uscito direttamente in dvd che si ricollega a Agente Smart: Casino totale, con protagonisti i due giovani inventori, amici di Maxwell Smart, Bruce e Lloyd. Con un budget meno corposo del film di Peter Segal, il prodotto ci fa respirare un po' di più il clima del classico Get Smart anni '60, un clima da serial tv. Certo, però, che vedere un film collegato a Get Smart dove il personaggio principale non appare suona strano, eppure i due scienziati ce la mettono tutta per non far pesare l'assenza di Steve Carell. Gustose le scene all'ambasciata.
  • ALLE ORE 21:15 su La7

    Bad company - Protocollo Praga (2002)


    Piero68: Mi viene in mente solo un aggettivo per questo film: presuntuoso. Perché prendersi sul serio, al di là di qualche siparietto di rock, con una pellicola di cotanta pochezza per sceneggiatura e narrazione è un vero e proprio comportamento altezzoso nei confronti del pubblico pagante. Insomma, se avesse avuto più sterzate sul genere comedy ne avrebbe guadagnato sicuramente. Ma Hopkins è uno che non fa sconti su questo versante. Come del resto lo stesso regista. Ne viene fuori un film simil spionistico che con il termine credibilità non ha nulla da spartire.
  • ALLE ORE 21:20 su Cielo

    Madame Bovary (2014)


    Lucius: il registro filmico è estremamente raffinato, con una cura maniacale per i dettagli, la fotografia eccezionale. Un'opera che rasenta il perfezionismo, in grado di restituire allo spettatore le atmosfere ottocentesche di uno dei più importanti romanzi di Flaubert, a cui la Wasikowska dà vita con un'interpretazione sentita, leggera e sofferta allo stesso tempo. Di certo un tale verismo filmico si trova di rado sul grande schermo (vedi Battuta di caccia) ed è luce per gli occhi di ogni cinefilo, pur con le sue licenze d'autore.
  • ALLE ORE 21:20 su Rai 4

    R Total recall - Atto di forza (2012)


    Domino86: Pellicola buia, sinonimo di oppressione; non pessima dopotutto, si lascia seguire anche se non sempre con grande entusiasmo. Personalmente aspettavo di arrivare al finale per chiarirmi le idee e in realtà non ci sono riuscita; forse si lascia spazio allo spettatore per immaginarsi ciò che si preferisce.
  • ALLE ORE 21:30 su Warner Tv

    Mezzanotte nel giardino del bene e del male (1997)


    Paulaster: Cronista scrive un libro su un omicidio. Ambienti del Sud tratteggiati come oasi di libertinaggio, feste e accettata prostituzione. Non viene accentuato il pesante lato giudiziario e, a volte, richiama aspetti più leggeri. Sceneggiatura che si perde in troppi particolari inutili (soprattutto sentimentali, ma anche visionari) con il personaggio di Spacey divertito quando è alla sbarra. La scena viene quindi rubata dal travestito Chablis, che pare uscito da un film di Almodóvar. Evidenti forzature in chiusura (all’obitorio) con l’intenzione di colpire il sistema giudiziario.
  • ALLE ORE 21:30 su TV8

    Free Guy - Eroe per gioco (2021)


    Galbo: Un po’ Ready player one, un po’ Truman show. Il protagonista è digitale ma acquisisce sentimenti e motivazioni umane credibili e verosimili grazie alla buona prova di Ryan Reynolds, coadiuvato da un sorprendente Taika Waititi. Ottimo sul fronte spettacolare e con effetti speciali di prim’ordine, il film è però penalizzato da una storia ripetitiva e da una lunghezza spropositata.
  • ALLE ORE 21:35 su Nove

    Si accettano miracoli (2014)


    Didda23: Terrificante e insignificante opera seconda di Siani, che mostra di essere un mediocrissimo regista incapace di reggere i tempi comici e di rendere il costrutto narrativo particolarmente interessante. La sceneggiatura tenta la via favolistica, ambientando la vicenda in un paesello che sembra rimasto agli anni 50 (con tanto di arrotino ambulante), ma il risultato è alquanto urticante soprattutto nel messaggio "si stava meglio quando si stava peggio". L'umorismo del napoletano è discutibile e i continui giochi di parole sono più tristi che divertenti. Un disastro.
  • ALLE ORE 23:05 su 20 Mediaset

    Il risolutore (2003)


    Galbo: Action piuttosto scialbo e scontato arrivato nei nostri cinema verosimilmente solo per la presenza nel cast del "divo" Vin Diesel peraltro autore di una performance non memorabile. Si tratta del classico "revenge movie", in cui il protagonista varca il limite della legalità per vendicare un grave torto personale subito. Totalmente prevedibile dall'inizio alla fine, il film è peraltro realizzato in maniera anonima dal punto di vista tecnico.
  • ALLE ORE 23:05 su Cine 34

    I mostri (1963)


    Cotola: Rivisto oggi appare un pò "prevedibile" ma in questo caso non è forse un difetto: riesce, infatti, a catturare perfettamente le caratteristiche della sua epoca e non solo di quella (il vigile ne ricorda alcuni contemporanei) tanto che certe "cose" e situazioni sono divenute quasi "proverbiali". Alcuni potrebbero dire che la cattiveria di fondo non è sempre genuina ma programmatica. Alla fine nonostante una certa discontinuità (non tutti gli episodi sono di alto livello) ci si diverte molto. Gassman e Tognazzi sono impagabili e poi...che cast!
  • ALLE ORE 23:10 su Twenty Seven

    Moglie a sorpresa (1992)


    Cotola: La simpatia della coppia Martin-Hawn è indubbia, così come la loro professionalità e bravura. Tuttavia tali elementi da soli non bastano a rivitalizzare una commedia che si lascia sì guardare, ma risulta inevitabilmente stantia, prevedibile e tutto sommato non particolarmente divertente. Solo per chi non ha troppe pretese.
  • ALLE ORE 23:15 su Iris

    L'ora più buia (2017)


    Magi94: Come c'era d'aspettarsi, un Churchill-macchietta fin dalle prime scene, con scontata presentazione del personaggio tramite ragazzina innocente, nuova dattilografa alle prime armi che si avvicina al politico con rispetto e terrore. Bisogna però dire che la regia gioca le sue carte con abilità e dimostra mestiere, mantenendo la storia interessante e il ritmo adeguato a una vicenda che proprio nei risvolti storici e nei dibattiti tra i salotti londinesi risulta intrigante. Orrenda e ridicola invece la scena in metropolitana, da propaganda del XXI secolo, al limite del falso storico.
  • ALLE ORE 23:15 su Rai 4

    La prova (1996)


    Didda23: Il debutto dietro la macchina da presa di Van Damme è un'opera che mischia sapientemente ambientazioni diverse (straordinaria tutta la prima parte) e generi diversi, senza snaturare la parte più importante (Il torneo, ovviamente). Ci si diverte sia per la buone coreografie che compongono i combattimenti, sia per la caratterizzazione molto caricaturale dei personaggi (lo spagnolo, il mongolo e il tedesco). Un'atmosfera sempre fra il serio e il faceto, con un Roger Moore molto ironico che si sposa perfettamente con l'atmosfera generale. Intrattenimento garantito per fan e non del belga.
  • ALLE ORE 23:20 su La7

    Allarme rosso (1995)


    Cangaceiro: L'ipercinetico e velocissimo cinema di Tony Scott costretto negli angusti e limitanti spazi di un sottomarino da guerra. Un film interlocutorio (commissione?) per il compianto regista che combina il possibile alle prese con un genere fatto di paletti molto rigorosi che si presta ben poco a variabili o eventuali arricchimenti. Quando il conflitto psicologico tra i protagonisti esplode si resta col fiato abbastanza sospeso, prima c'è una lunga fase preparatoria che sa di accademia all'americana. Washington in una prova opaca, finale da tarallucci e vino.
  • ALLE ORE 23:35 su Nove

    Confusi e felici (2014)


    Galbo: Dopo due film discreti, il cinema di Massimiliano Bruno compie un deciso passo indietro con questa commedia corale, il cui spunto può ricordare una passata opera di Verdone; non colpisce tanto (in negativo) la mancanza di originalità quanto un livello davvero basso di scrittura che prevede personaggi e gag imbarazzanti: si pensi alla parte affidata alla Minaccioni, davvero ridicola. Dove il film si risolleva è nel lavoro di attori (Papaleo, Giallini e la Guzzanti) che grazie al mestiere collaudato riescono a strappare il sorriso. Scadente.
  • ALLE ORE 00:15 su Rai Movie

    Notte senza fine (1947)


    Daniela: Unico sopravvissuto della sua famiglia sterminata dai Callum, Jeb Rand, bambino al momento della strage, è stato allevato proprio dai responsabili della morte dei suoi genitori. Il passato rimosso riaffiora quando Jeb si innamora di Thorley Callum. Western stranissimo, per la presenza massiccia di elementi psicoanaliti ed onirici che si vanno ad innestare su una storia che ha poco a spartire con le convenzioni del genere, in cui il fato svolge un ruolo determinante e l'azione è secondaria rispetto al disegno dei personaggi. Il risultato, pur imperfetto, è unico ed affascinante.
  • ALLE ORE 00:50 su Rai 4

    The fan - Il mito (1996)


    Redeyes: Sport movie o meglio film sul fanatismo. In sè e per sè niente di eccezionale: trama nell'ordinario, buona stereotipizzazione dei personaggi e De Niro che da Taxi Driver in poi, eccettuato qualche pregevole film, ripropone le stesse smorfie per risollevare le sorti di film altrimenti scarni. Scene telefonate come una palla diritta e lenta nel baseball, finale iperscontato. Vederlo o saltarlo non fa la differenza!
  • ALLE ORE 01:25 su Cine 34

    Si fa presto a dire amore... (2000)


    Modo: Commedia non particolarmente originale ma nel complesso gradevole per questa prima opera da regista di Enrico Brignano (sicuramente meglio come attore). Storia abbastanza vispa e genuina. Le premesse sono discrete ma come spesso accade difficili da sostenere fino alla fine, così ci ritroviamo in mano solo un pugno di buone intenzioni e qualche situazione bizzarra. Come detto all'inizio merito della parziale riuscita va attribuita alla simpatia dell'attore romano, mentre sono sulla sufficienza le tre protagoniste femminili.
  • ALLE ORE 01:45 su Iris

    King Kong 2 (1986)


    Katullo: In dieci anni Guillermin dimentica tutto e disonora l'ottimo lavoro del '76 con una comica resurrezione, aggiungendo al piccolo scempio un tête à tête tra primati che sfocia in esilarante progenie. Oramai cardiopatico e (mal)ridotto in costume, con gesta ed espressioni da Martedì Grasso, lo pseudo Kong vorrebbe solo consumare in pace con la Lady se non si mettessero di mezzo una masnada di sturmtruppen con tanto di Buttiglione graduato, quattro ubriaconi per merenda e due fan altrettanto incaloriti, parodie dei Lange/Bridges che furono. Dispiace per Sarah Connor. Estraneo, burlesco.
  • ALLE ORE 02:05 su TV8

    American pie - Band camp (2005)


    Xamini: Dopo i primi tre film usciti al cinema la serie continua su circuito HOME. Del cast originale sopravvivono il padre di Jim e Sherminator, in una comparsata. Protagonista il fratellino di Steve, eletto a nuovo Stifmeister. Il ragazzo pare avere il volto di gomma del fratello ma si perde in una trama un po' troppo all'acqua di rose, mal supportato da un cast di non attori. Anche il film non ce la fa a far ridere e scivola verso un finale che cerca di essere il meno scontato possibile, fallendo nel tentativo.
  • ALLE ORE 02:05 su Rai Movie

    Saw V (2008)


    Herrkinski: Riallacciandosi principalmente al quarto episodio, ma continuando a trovare nuovi punti di contatto anche con tutti gli altri capitoli, Saw V offre un'ulteriore evoluzione della vicenda; è ormai completamente attivato un meccanismo che rende l'intera saga non dissimile dai molti serial-TV tanto in voga oggi, in cui non si capisce più nulla se si perde una puntata. Quindi un prodotto esclusivamente per fans; più lineare e interessante del precedente episodio, decisamente splatter come al solito, con un finale che più aperto non si può.
  • ALLE ORE 02:10 su Rete 4

    La supplente va in città (1979)


    Luchi78: L'ho trovato ben più scadente del predecessore in cui era protagonista una Villani molto più audace e trasgressiva. Crocitti riveste un ruolo di poco interesse (a tutti gli effetti fa il fesso della situazione), per non parlare di Mario Frittella che riesuma un Tony Manero versione "fattissimo". La trama, totalmente inverosimile, ha un finale di una tristezza indicibile. Trash totale, senza risate e senza erotismo.
  • ALLE ORE 02:50 su Cine 34

    Incompreso (1966)


    Nando: Corretta trasposizione cinematografica del noto romanzo. Comencini non cerca il facile e spicciolo pietismo ma sa dosare le emozioni con mestiere. Il figlio maggiore è stupidamente rimproverato da un padre austero e incapace di svolgere la propria missione. Cast appropriato nonostante l'insopportabile vocetta di Milo.
  • ALLE ORE 03:30 su Iris

    Il presidio - Scena di un crimine (1988)


    Tomastich: Un po' una delusione questo thriller notturno di Peter Hyams. Forse gli ambienti militari/soldateschi non sono i miei preferiti, ma l'avventura di Connery & soci si limita ad un intreccio un po'troppo abbozzato e poco incisivo. Si guarda con piacere, anche se non so quanto la gente possa apprezzare...
  • ALLE ORE 03:30 su Rai Movie

    Saw VI (2009)


    Siska80: Capitolo tesissimo, avvincente quanto teoricamente inutile: le informazioni  inerenti al contenuto della famigerata scatola di Jill ci vengono fornite col contagocce. Da una parte assistiamo al solito, truculento body count di vittime che si sono macchiate di crimini vari (una di queste ha fatto un torto proprio al defunto Kramer); dall'altra vediamo Hoffman ormai braccato, anche se più pericoloso che mai... Niente male, a conti fatti: il bravo Mandylor è così convincente nel ruolo dello psicopatico da tenere gli spettatori incollati allo schermo fino all'ultimo.
  • ALLE ORE 04:30 su Cine 34

    Leoni al sole (1961)


    Il Gobbo: Vitelloni in salsa napoletana ("noi siamo borbonici!") raccontati da Caprioli, che si concede anche qualche svolazzo (la soggettiva della mosca); sceneggia Duddù La Capria, costeggiando i sentieri del suo bellissimo "Ferito a morte" (da cui preleva e trapianta il personaggio di Mimì/Leroy), ma su un registro più scanzonato. L'impagabile Franca Valeri prova invano a portare un tocco di pragmatica Europa nel medio oriente di Positano, fra paesaggi meravigliosi, cazzeggio, tardo gallismo e joie de vivre perdendo tempo. Niente male.
  • ALLE ORE 05:00 su Rai Movie

    Akiko (1961)


    124c: Akiko Waakabayashi, la bella Bond girl giapponese di Si vive solo due volte, è la protagonista di una simpatica commedia "de borgata" degli anni '60. Il piatto forte del film è proprio la bellezza solare della Wakabayashi, che riempe lo schermo ogni volta che compare in scena. Da non dimenticare il partner di lei, Pierre Brice, nel ruolo del bulletto di cui s'innamora. Non saprò mai perché la Wakabayashi accettò di recitare in questo film, quel che so è che è ben sostenuta dai nostri migliori attori brillanti dell'epoca. Romantico e delicato.