Orsomando

I FILM IN TV DI Domenica, 2/04/23

Domenica 2 Aprile

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:50 su Rai Movie

    Un marito per Anna Zaccheo (1953)


    Faggi: Una donna catturata da genuini sogni e desideri alle prese con la sua bellezza e con la realtà. De Santis ha polso, sensibilità, scelte stilistiche fluide: riesce nell'impresa di servire un cocktail melodrammatico miscelando, con lucidità, realismo e fughe nel fotoromanzo popolare. La vicenda di Anna (Silvana Pampanini, molto brava) è restituita senza cadere in facilonerie sociologiche e lezio dei sensi. Tutto si tiene: niente schematismi ma precisione nel romanzare. Bellissima la scena del pre-finale, disegnata con tocco di colore acciaio.
  • ALLE ORE 07:25 su Cine 34

    Quelle strane occasioni (1976)


    Il ferrini: Non è fra le più riuscite commedie a episodi ma si lascia guardare, soprattutto in virtù della parte con Manfredi a suo agio nel personaggio riottoso al cambiamento libertino della società (un po' come in Contestazione generale). Il primo segmento con Villaggio superdotato è piuttosto incolore; meglio allora la coppia Sordi-Sandrelli chiusa nell'ascensore, sebbene l'attore romano gigioneggi fin troppo. Nel complesso, visti gli argomenti pruriginosi, poteva andare peggio.
  • ALLE ORE 07:40 su Italia 1

    Daffy Duck e l'isola fantastica (1983)

    (1 commento) animazione (colore) di Friz Freleng con (animazione)

    Rambo90: Daffy Duck e Speedy Gonzales sono sperduti su di un'isola quando trovano un pozzo dei desideri cominciano a diventare ricchi vendendo i desideri. Divertente film d'animazione che alterna sequenze nuove a vecchi classici. La storia che tiene tutto unito è originale e divertente, i corti originali poi sono davvero spassosi. Buona l'animazione, ma anche il doppiaggio. Notevole.
  • ALLE ORE 08:50 su Rai Movie

    I nostri mariti (1966)


    Il Dandi: Titolo giustamente minore della commedia a episodi, con spunti esili e volgarotti sciattamente incollati con lo scotch (al punto che al primo segmento a colori ne seguono due in b/n). Fastidiosamente eccessivo il primo, con Sordi ostinatamente invaghito di una lesbica; più interessante quello di Zampa, che tenta un graffio beffardo con Buzzanca; simpatico e nulla più quello di Risi, con Tognazzi che ripete (e fonde) sue macchiette classiche. Solo per completisti.
  • ALLE ORE 09:15 su Iris

    Velluto blu (1986)


    Greymouser: Una delle prove registiche più morbose e inquietanti dello sciamano Lynch, che racconta una vicenda sfuggente e ambigua, come ambigui sono i personaggi, fra i quali spicca un repulsivo e spiazzante Dennis Hopper. Il regista crea ed elabora un personalissimo linguaggio filmico e visionario, e una modalità narrativa sincopata ed allucinata che saranno il suo marchio di fabbrica. Non perfetto, ma imprescindibile e indimenticabile.
  • ALLE ORE 09:15 su Cine 34

    La vergine, il toro e il capricorno (1977)


    Gabrius79: Luciano Martino dirige una commedia scollacciata con una sceneggiatura traballante che mette in risalto la procacità della bella Edwige Fenech. Per il resto troviamo un grande spreco di attori di richiamo e di caratteristi, come a esempio il bravo Alberto Lionello che cerca di salvare il salvabile. Pochi sorrisi dovuti a una trama risaputa e prevedibile.
  • ALLE ORE 10:40 su Rai Movie

    Totò, Peppino e la... malafemmina (1956)


    Pessoa: Si vede subito che agli amici d'infanzia Totò e Peppino basta uno sguardo per costruire dal niente alcune fra le più esilaranti scene del cinema italiano. Quando non ci sono loro il film è di una noia mortale, ma questo è il prezzo che spesso hanno dovuto pagare gli spettatori del Principe. Bravi come sempre Castellani, Vittoria Crispo e un giovanissimo Manfredi. Mastrocinque conosce bene il mestiere e i protagonisti, dai quali riesce sempre a tirare fuori il meglio. Imitatissimo anche all'estero, dovrebbe essere presente in tutte le cineteche.
  • ALLE ORE 11:05 su Cine 34

    Area paradiso (2012)


    Ruber: La prima regia di Abatantuono stecca di brutto. Sceneggiatura per certi versi anche interessante ma sviluppata molto male: i dialoghi sono veramente banali e mediocri. L'idea del gruppo di amiconi che gestisce un autogrill sulle colline toscane che rischia la chiusura era anche interessante, ma è stata scritta e girata in maniera penosa, anche per via di un cast scarso che, tolti Memphis e lo stesso Abatantuono, è veramente poca cosa. Diego è rimandato in regia a tempi migliori. Da dimenticare le ormai noiose battute di Ale & Franz.
  • ALLE ORE 11:40 su Iris

    Il rapporto Pelican (1993)


    Caesars: Alan Pakula ci ripropone un altro thriller politico (tratto questa volta da un romanzo di Grisham) e lo fa in modo professionale sì, ma anche del tutto anonimo. Il grosso problema di questo film è che si fa molta fatica a seguire la trama senza perdersi in un mare di facce e di nomi che, almeno per lo scrivente, si sovrappongono gli uni agli altri per buona parte della durata della pellicola. Siamo quindi di fronte ad un prodotto discreto ma che mai e poi mai riesce ad appassionare e a farci palpitare per le sorti della protagonista. **!
  • ALLE ORE 12:25 su Rete 4

    [2.01] Poirot: Il pericolo senza nome (1990)


    Cotola: Episodio lungo della serie in cui Poirot deve difendere una giovane donna da un incombente e sconosciuto pericolo che la minaccia. Non tutto andrà come previsto ma l'investigatore belga riuscirà a risolvere il mistero. Discreto sia per l'andamento che, soprattutto, per la soluzione finale che si incentra su un riuscito colpo di scena.
  • ALLE ORE 12:35 su Rai Movie

    Muraglie (1931)


    Daniela: Già apparsi in due lungometraggi in ruoli secondari, qui per la prima volta la coppia prende il centro della scena in un film nato dall'opportunità di utilizzare le scenografie di Carcere, uscito con grande successo l'anno precedente. La nascita casuale si riflette in una sceneggiatura approssimativa che salta da scenetta all'altra senza curare molto i passaggi, anche se i due sono sempre adorabilmente pasticcioni ed è geniale la gag ricorrente della pernacchia involontaria che mette sempre nei guai Stanlio e di riflesso il povero Ollio. 
  • ALLE ORE 13:25 su Cine 34

    Facciamo fiesta (1997)


    Markus: Longoni, dopo il discreto successo di Uomini senza donne, replica la coppia comica dei figli d’arte Gassman/Tognazzi e li include in una pochade vacanziera nella scontata Cuba dei taxi americani Anni '50, dei falsissimi sorrisi autoctoni, dei canti popolari "spontanei" (vedi anche Faccio un salto all'Avana) e della spensieratezza di vivere (in un paese sotto dittatura sanguinaria). Il film, rispetto alla precedente esperienza, gode di una maggior fluidità e di tempi comici più efficaci. Fuoco di paglia per la spagnola di turno Lorena Forteza.
  • ALLE ORE 13:45 su Cielo

    V The punisher (2004)


    Taxius: Fumettone ricco di azione che vede come protagonista un ex poliziotto intento a vendicare la sua famiglia fatta a pezzi da un gruppo di cattivoni. Tratto dall'omonimo fumetto, è il classico filmetto d'azione piuttosto violento e ignorante che, pur non essendo nulla di eccezionale, si fa vedere grazie anche a una sana dose di trash. Se proprio non c'è niente di meglio...
  • ALLE ORE 13:50 su Rai Movie

    Apes revolution - Il pianeta delle scimmie (2014)


    Matalo!: Tutto sommato non son così deluso. Nonostante la storia non abbia alcuna novità (il nobile popolo delle scimmie e l'uomo causa e rovina di tutto, tranne pochi savi) il film mantiene sufficiente gioco grazie almeno a un'avvincente scrittura dei caratteri. Non nuova nemmeno questa, ma che sa reggere ancora. Serkis col pelo è fiero, giusto e implacabile. Molto meno interessante Clarke. Oldman è sempre se stesso ma è sempre bravo. Poi inevitabilmente si precipita nelle parti del blockbuster (e tant'è questo film), ma ci si appassiona quel che serve.
  • ALLE ORE 14:00 su Rai 4

    Soldado (2018)


    Digital: Robusto film di genere diretto dal talentuoso Sollima. La storia non è esattamente una novità, tuttavia viene ben condotta dal regista italiano potendo contare su un cast di assoluto valore, con un Del Toro in grande spolvero, un Brolin sempre valido e una brava Isabela Moner. Le scorribande al confine tra Usa e Messico sono foriere di azione, con una tensione pressoché costante e spiazzanti colpi di scena. Qualche crepa nel finale e alcune inverosimiglianze di troppo non vanno a minare la godibilità, che resta alquanto elevata.
  • ALLE ORE 14:15 su Nove

    Io, robot (2004)


    Faggi: Lo spirito di Asimov è rispettato: un evento inatteso (con le stigmate dell'imponderabile) dalla logica sinistra (ovviamente del tutto fredda) si insinua nelle categorico-espulsive leggi di comportamento dei robot e destabilizza le aspettative. Il film è decente, intrattiene senza troppe pacchianerie di certi prodotti dell'oltreoceano contemporaneo. Will Smith è decisamente in parte e l'apparato figurativo funziona, tra toni da giallo-fantascientico discretamente calibrati e sfoghi effettistici da action su di giri.
  • ALLE ORE 14:25 su Iris

    Filo da torcere (1978)


    Tarabas: Il camionista e pugile da strada Philo Beddoe si innamora di una cantante country e le corre dietro per mezza America, in compagnia del suo migliore amico, l'orango Clyde, di Orville e di una ragazza conosciuta lungo la strada. La"banda Eastwood in vacanza mette su una farsa quasi demenziale con tanto di nazi-bikers deficienti, tipo Partito Nazista dell'Illinois. Si ride, anche se il film è un po'invecchiato. Clint al tempo disse che si era divertito un sacco a fare questi film. Con un seguito.
  • ALLE ORE 14:30 su Italia 1

    Dante's peak - La furia della montagna (1997)


    Capannelle: Ci sono tutti gli ingredienti del genere catastrofista ma sono male amalgamati. La prima parte è più interessante (e questo è tipico in questo genere di film) ma personaggi e sviluppo della trama sono poco consistenti (tutta la parte post-eruzione) e non abbastanza coinvolgenti per lo spettatore. Effetti speciali nella media ma l'assenza di pathos e gli attori decretano l'insuccesso del film.
  • ALLE ORE 14:35 su Rai Gulp

    Playmobil - The movie (2019)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Dopo il successo dei tanti film ispirati al mondo dei Lego ci prova anche la Playmobil a portare su grande schermo i suoi caratteristici pupazzi animati, ma il risultato non è dello stesso livello. Già nella realtà i Playmobil (tedeschi) sono stati introdotti molti anni più tardi dei Lego (danesi) e senza raggiungerne lo stesso grado di popolarità; identica sudditanza, in qualche modo, si riflette al cinema, con un film che guarda all'esempio altrui riprendendo (con meno creatività) l'idea del prologo in carne ed ossa, in cui la fresca diciottenne...Leggi tutto Marla (Taylor-Joy) perde i genitori rimanendo a vivere col fratellino Charlie (Bateman). Quattro anni dopo la disgrazia lei non sembra riuscire a dimenticare e lui, intristito, raggiunge un negozio di giocattoli dove sono esposti centinaia di Playmobil. Grazie alla luce di un faro giocattolo che d'improvviso s'accende, Charlie e Marla (che lì è arrivata cercando il fratello) finiscono proiettati in un mondo immaginario popolato dai noti pupazzetti. Mentre tuttavia lei mantiene un aspetto "moderno", lui si trasforma in vichingo, con tanto di barba ed elmo; perché il primo "mondo" visitato dai due è quello, tra drakkar che sbarcano sulla spiaggia dando il via a una "feroce" battaglia. Più che un film, a dire il vero, si ha spesso la sensazione di guardare shorts pubblicitari che esibiscono il prodotto. Ben realizzati dal punto di vista grafico, comunque: immediatamente riconoscibili, i Playmobil diventano parte di un universo che anche i non più giovani non tarderanno a ritrovare nei loro ricordi, con ambientazioni diverse che corrispondono perlopiù a quelle in cui abitualmente i pupazzetti sono inseriti nelle confezioni giocattolo. Dai vichinghi si passa al villaggio western fino agli antichi romani (in cui l'imperatore è doppiato in Italia dal rapper J-Ax, interprete pure di una delle quattro o cinque canzoni che di tanto in tanto s'inseriscono nella storia fin dall'inizio). Ci sono inseguimenti, spostamenti velocissimi da un luogo all'altro, mostri, dinosauri, cavalli alati e pure qualche personaggio destinato ad accompagnare Marla nella ricerca del fratellino, che nel mondo virtuale riscompare presto. In particolare saranno con lei Del, venditore ambulante che gira con il suo furgoncino ed è convinto che la ragazza porti con sé un tesoro, e Rex Dasher (in originale doppiato da Daniel Radcliffe, in Italia da Davide Perino), un agente segreto in giacca, cravatta e occhiali da sole. Non esiste una vera storia, solo una traccia minimale da seguire che funge da pretesto per mostrare più situazioni diverse possibili attraverso una regia comunque competente che rende discretamente spettacolare l'azione. Qualche idea fa sorridere (il riconoscimento della retina per passare una porta blindata quando l'occhio dei Playmobil è solo una palla nera; la maschera alla 007 che nasconde un volto praticamente identico...), qualche personaggio suscita simpatia, ma la forza del film sta soprattutto – per gli appassionati - nel ritrovare in versione animata quei bizzarri, rigidi pupazzetti che per molti rappresentano solo una versione semplicizzata dei Lego ma che invece nei Settanta e negli Ottanta, soprattutto, avevano una loro dignità e che tutti i bambini di allora vedevano esposti nei negozi. E anzi, quando nel 1974 comparvero per la prima volta, la Lego non aveva ancora introdotto le figure umanizzate così come oggi tutti le conoscono e che tanto ricordano per molti versi i Playmobil (le mani a tenaglia, lo snodo unico tra busto e gambe, i capelli da incastrare in blocco sulla testa...). Senza nessuna pretesa se non quella di divertire i più piccoli, il film svolge parzialmente il compito puntando sui colori accesi, la velocità e la fluidità dei movimenti, ma prima di ogni cosa sull'originalità data dai pupazzetti Playmobil, che sono indubbiamente quelli e solo quelli. Chiudi
  • ALLE ORE 15:00 su Warner Tv

    Crazy night - Festa col morto (2017)


    Magerehein: Spunto non nuovo (una festa che si risolve in un guazzabuglio di problemi da risolvere) caratterizzato da umorismo in salsa tipicamente americana, volgarotto e non esattamente la cosa più divertente del mondo (sebbene a tratti si sorrida). Passata una troppo lunga sequenza introduttiva povera di interesse, l'attenzione si mantiene più che altro per capire come la catena di intoppi verrà risolta (almeno in questo senso il ritmo non manca). La Johansson è un pesce fuor d'acqua, la McKinnon quella che se la cava meglio. Non è un disastro, ma la mediocrità di fondo è indubbia.
  • ALLE ORE 15:20 su Cine 34

    Classe Z (2017)


    Markus: Film "liceale" che immagina una classe - di serie Zeta, appunto - di alunni un po' problematici e l'incontro/scontro con il loro giovane insegnante. Attraverso l'uso di caratteri diversificati la pellicola cerca di essere quantomeno varia puntando a strappare un sorriso che, va detto, quasi mai arriva. Il tema è di certo non originale, ma alcuni passaggi talvolta con venature "poetiche" e in linea generale la discreta resa attoriale riescono a rendere la visione complessivamente piacevole. Ah, questi giovani d'oggi!
  • ALLE ORE 15:45 su Rai Premium

    Un'estate in Scozia (2012)


    Markus: Una signora tedesca divorziata va in vacanza con sua mamma in Scozia, ma una volta arrivata decide di proseguire il soggiorno in solitaria. Troverà due uomini lumaconi... Amori, rancori, una punta di amaro che non guasta mai e qualche farfallina allo stomaco per una cinquantenne (Kracht) mostrata con naturalezza in questo tv-movie di poche pretese, che alla puerilità del soggetto compensa con un buon ritmo narrativo e un taglio del film al femminile. Le lacrime stavolta scendono su un volto raggrinzito e in là con gli anni, ma ci sta bene così.
  • ALLE ORE 16:00 su Cielo

    R The crew - Missione impossibile (2016)


    Daniela: Pilota valente radiato dall'esercito per troppo buon cuore trova un nuovo impiego nel settore civile, venendo coinvolto nell'evacuazione di un'isola minacciata da un'eruzione vulcanica... Salvando gli effetti speciali di discreta fattura, paragonabili a quelli di un qualsiasi blockbuster USA di medio livello, il film è un concentrato di stereotipi popolato da personaggi indistinguibili l'uno dall'altro, a parte tre o quattro caratterizzati tanto sommariamente da far sperare che tra un botto e un crollo spuntino fuori lohnson oppure Butler a rendere la visione meno anonima.
  • ALLE ORE 16:00 su Rai Movie

    Zathura: Un'avventura spaziale (2005)


    Puppigallo: Sembra la versione fantascientifica di Jumanji (non un gran film), col nuovo gioco che catapulta i due fratellini nello spazio, con tanto di casa astronavizzata. Rispetto al suo predecessore questa pellicola gli è però superiore, sia per la simpatia dei personaggi, che per gli effetti (allora la computer grafica era ancora lacunosa, anche se bisogna dire che qui non viene sempre utilizzata). Insomma, un prodotto niente male per adolescenti (alla volemose bene), con una morale e dignità.
  • ALLE ORE 16:20 su Nove

    Confusi e felici (2014)


    Paulaster: Ennesimo filone di romanità quello proposto da Bruno dove oltre alla coralità ci infila momenti drammatici, con voglia di diversità nel finale. Purtroppo non è Verdone e il suo personaggio irrompe troppo nella vicenda. Disomogeneo come interpretazioni (Sermonti insopportabile e la segretaria poco credibile) e con Bisio che vede il personaggio col binocolo; tenuto a galla dal solito Giallini, Papaleo ci mette il suo e con Dix che invece azzecca il piccolo ruolo. Musiche a effetto e innamoramenti da latte ai calcagni. Si sorride talvolta.
  • ALLE ORE 16:50 su Iris

    R Brivido biondo (2004)


    Ruber: Divertente e solare, vista l'ambientazione californiana. Il film trova in Wilson un surfista dal fascino sublime, rimorchiato da una bella bionda che gli promette soldi a go go con un semplice furto (naturalmente il tutto andrà in modo diverso). Il cast è veramente in forma e i dialoghi sono ben congegnati sopratutto nei momenti dove il divertimento sale. Ottima regia di Armitage che sa ben gestire le risorse, mentre lascia un po' a desiderare nella parte finale quando il film monta su un paranoico gia visto.
  • ALLE ORE 16:55 su Warner Tv

    R Hairspray (2007)


    Galbo: Nella Baltimora dei primi anni '60 una ragazzina della middle class sogna di partecipare ad un celebre programma televisivo. È la riuscita e piacevole rilettura di un classico di John Waters (Grasso e bello). Oltre ad un simpatico (benchè non originale) musical è un film sulla tolleranza sia razziale (il ballo accomuna bianchi e negri) che fisica (contro l'odioso isolamento a cui sono spesso sottoposte le persone sovrappeso). Il tutto realizzato in maniera garbata (pur senza il vero spirito graffiante dell'originale). Grande Travolta!
  • ALLE ORE 17:00 su Rete 4

    Le giubbe rosse del Saskatchewan (1954)


    Pessoa: Bel western convenzionale di ambientazione canadese del maestro Walsh, che espliciterà meglio il tema dei rapporti fra USA e nativi nel successivo Far West dieci anni più tardi. Ladd e la Winters reggono bene il film, piuttosto movimentato e pieno di pregevoli scene d'azione, con una sceneggiatura vivace benché zeppa di imprecisioni storiche. La vicenda sa di già visto, ma un buon ritmo e una regia accurata rendono la visione agile e piacevole, a patto che siate appassionati del genere e non vi aspettiate un capolavoro...
  • ALLE ORE 17:10 su Cine 34

    Tiramisù (2016)


    Piero68: Se fossi cinico direi che Tiramisù sembra quasi la versione comica de Il venditore di medicine. Ma siccome non lo sono mi limito a sottolineare come l'esordio di De Luigi regista non sia proprio brillante visto che sceglie una sceneggiatura troppo soft e un personaggio che ormai ci ha fatto vedere in tanti altri suoi film. Mi domando dove sia finito l'artista che tanto aveva colpito per il suo eclettismo in "Mai dire gol". Qualche discreto momento di ilarità e poco altro in un film dove l'assenza di una spalla di peso si fa sentire più del dovuto.
  • ALLE ORE 17:45 su Rai Movie

    Pane e burlesque (2014)


    Fusion: Un lavoro di tutto rispetto, considerato il fatto che in fondo è il primo film per la regista. Da divoratore di commedie italiane contemporanee penso sia in linea con le uscite degli ultimi dieci anni, inoltre ha il giusto equilibrio tra serio e faceto che caratterizza il genere. Attestato di stima per Sabrina Impacciatore e Edoardo Leo, veramente bravi (senza nulla togliere al resto del cast).
  • ALLE ORE 17:50 su Cielo

    Il mistero dei teschi di cristallo (2014)


    Cotola: 13 teschi di cristallo possono distruggere il mondo ma anche salvarlo e forse anche curare il cancro (sic!). Non meraviglia che facciano gola a tutti. Se pensate che già la trama sia ridicola (ma in fondo non molto di più di film di questo genere) non siate precipitosi. La confezione di rara povertà ma soprattutto alcuni snodi del film e certe scene, vi faranno ricredere e, se avrete il coraggio di vedere la pellicola in questione, vi garantiranno grasse risate. Onestamente però dovrete sorbirvi anche un po' di noia. Ma se siete estimatori di questi prodotti, potreste apprezzare.
  • ALLE ORE 18:10 su La7

    È arrivato mio fratello (1985)


    Dusso: Uno dei migliori film di Pozzetto. Le gag funzionano quasi tutte (anche se non come nel sublime Il ragazzo di campagna), il film regge molto bene anche alla distanza pure se in effetti l'inizio è la parte migliore di tutto il film. Belle canzoni e belle donne.
  • ALLE ORE 18:45 su Iris

    Dunkirk (2017)


    Lou: Spettacolare celebrazione della ritirata da Dunkerque del '40, quando circa 350.000 soldati alleati furono riportati in Inghilterra grazie anche al supporto delle imbarcazioni civili. Nonostante l'espediente della narrazione differenziata temporalmente, prevale la spettacolarizzazione basata su un sorround enfatico e su immagini impattanti che alla lunga però diventano ripetitive (soprattutto quelle aeree).
  • ALLE ORE 18:55 su 20 Mediaset

    Braven - Il coraggioso (2018)


    Bruce: Solido action thriller ambientato in Canada tra paesaggi montani e innevati, con protagonista il gigantesco Jason Momoa pronto a tutto pur di salvare la propria famiglia. Il soggetto, davvero minimale, vede contrapporsi i cattivi trafficanti di droga contro la coraggiosa famiglia Braven che, a sua insaputa, è stata coinvolta nel losco commercio. Le scene d’azione si susseguono senza tregua, i dialoghi sono ridotti al minimo. Semplice intrattenimento ma di discreto livello. Vedibile.
  • ALLE ORE 19:00 su Cine 34

    Fantozzi va in pensione (1988)


    Bizzu: Nell'ultimo episodio decente della saga di Fantozzi viene presa come scusa il pensionamento del nostro eroe per sparare la solita mitragliata di scenette di satira demenziale. Lontano dai fasti dei primi due episodi, riesce a regalare qualche spunto divertente, mentre l'amaro ritratto del ragioniere diventa sempre più stereotipato e macchiettistico. Meglio di Superfantozzi o Fantozzi in Paradiso, ma di certo non un film da ricordare.
  • ALLE ORE 19:05 su Warner Tv

    Salto nel buio (1987)


    Galbo: Partendo da un tema non certo originale come la miniaturizzazione del corpo umano (già adoperata nel piccolo classico Viaggio allucinante), Joe Dante dirige un film che fa dell'apparato tecnologico e scenografico di primissimo livello la sua arma vincente. Il film rappresenta infatti una continua fonte di stupore visivo, anche perché realizzato con grande ritmo e scelte di regia convincenti, che fanno soprassedere su una sceneggiatura non impeccabile. Bravi e simpatici gli interpreti.
  • ALLE ORE 19:20 su Rai Movie

    Tatanka (2011)


    Redeyes: Superata l'iniziale fatica nella traduzione, mi addentro in questo simil Gomorra. Le premesse appaiono buone, ma si sgretolano ben presto. Un susseguirsi di situazioni che sanno tanto di deja-vù. L'amico delinquente, il guappo che si redime ma non molla le amicizie, la punizione e la dedizione. Il dramma si compie nella seconda parte, con trasferte tedesche ed un mal utilizzato Russo. Sono rimasto decisamente deluso. La parte più bella è la frase finale di Saviano.
  • ALLE ORE 21:00 su Iris

    Inconceivable (2017)


    Buiomega71: Altre madri surrogate affette da follia materna e omicida. Parte bene questo thriller lussuoso e femmineo, tra "Cameron Diaz" alienate e assassine (di discreto impatto l'incipit con fuga e presunta violenza domestica), donne nude affogate nella vasca da bagno, parentesi saffiche e i crucci di una Gershon piuttosto credibile. Baker tiene botta tra paranoie, sospetti, coltellate, sbrocchi d'ira e minacce in famiglia. Un po' meno nel finale, nel quale non ha il coraggio di cambiare le regole, con un colpo di scena vilmente scorretto. Notevoli i cambi di colore dell'iride della Whelan.
  • ALLE ORE 21:00 su Cine 34

    Fantozzi alla riscossa (1990)


    Mutaforme: Pur privo della verve e dell'originalità dei primi film del ragioniere più famoso del cinema, questo Fantozzi alla riscossa offre ancora qualche buono spunto e qualche risata qua e là frutto dei temi degli anni 80 (mafia, tangenti, corruzione). Qualche caduta di gusto, ma tutto sommato passabile. **
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    Il risolutore (2003)


    Galbo: Action piuttosto scialbo e scontato arrivato nei nostri cinema verosimilmente solo per la presenza nel cast del "divo" Vin Diesel peraltro autore di una performance non memorabile. Si tratta del classico "revenge movie", in cui il protagonista varca il limite della legalità per vendicare un grave torto personale subito. Totalmente prevedibile dall'inizio alla fine, il film è peraltro realizzato in maniera anonima dal punto di vista tecnico.
  • ALLE ORE 21:10 su Twenty Seven

    Moglie a sorpresa (1992)


    Cotola: La simpatia della coppia Martin-Hawn è indubbia, così come la loro professionalità e bravura. Tuttavia tali elementi da soli non bastano a rivitalizzare una commedia che si lascia sì guardare, ma risulta inevitabilmente stantia, prevedibile e tutto sommato non particolarmente divertente. Solo per chi non ha troppe pretese.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    Copperman (2019)


    Rambo90: Non un film di supereroi, ma una storia delicata e toccante, condotta e scritta con garbo, che si mantiene bene in bilico tra il dramma e la commedia, con tocchi umoristici riusciti e momenti davvero commoventi. Argentero dimostra una maturità attoriale inaspettata, calzando alla perfezione nel personaggio, ma è tutto il cast a essere in parte, con naturalezza e senza strafare. Buona la confezione, resa generale davvero notevole, soprattutto se ci si lascia trasportare dalla trama senza essere troppo critici.
  • ALLE ORE 21:10 su La5

    Un amore improvviso (2017)


    Markus: Una giovane e piacente avvocatessa newyorchese eredita dallo zio metà di un campo di vigna; l'altra metà, invece, viene data... al suo "ex"! Fianco a fianco, con i dissapori addosso, dovranno portare avanti la casa vinicola. La pellicola di Bradford May offre il classico incontro/scontro tra ex fidanzati; si rinnova così sterilmente un distensivo sentimentale dal taglio televisivo, che nulla aggiunge alla folta filmografia di questo genere. Un film di scarso valore artistico, recitato con i "crismi" di una telenovela.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Storia

    Tutti i soldi del mondo (2017)


    Galbo: Al netto di tutti gli “svarioni” nella ricostruzione storica e alcuni momenti francamente ridicoli (l’incontro tra il mediatore e le brigate rosse), un film che non funziona come spettacolo puro e semplice, che non crea tensione se non in rari momenti (il confronto tra Whalberg e Plummer nella parte finale). Resta un buon lavoro sulla fotografia e sulla prova di gran parte degli attori ma il miglior Scott è lontano anni luce da questo film che non resterà. Mediocre.
  • ALLE ORE 21:20 su TV2000

    Ponzio Pilato (1962)


    Saintgifts: Pilato è davanti al Senato e a Caligola e deve rispondere del suo operato in Giudea. Si ripercorrono così i momenti del prefetto romano dal suo arrivo in Giudea fino alla crocifissione di Gesù. Film forse passato in sordina ma non per questo privo di meriti. La sceneggiatura è attenta a rispettare la storia, ma si concede di interpretare tutti i punti di vista e gli interessi in gioco, da quelli ebrei a quelli romani. Buona la direzione di Callegari e Irving Rapper. Curate le scenografie, interpretazioni convincenti.
  • ALLE ORE 21:25 su Cielo

    I fiumi di porpora (2000)


    Nando: Thriller torbido che presenta una prima parte accattivante in cui tra esami autoptici, paesaggi montani e la diffidenza iniziale che sorge tra due investigatori sembra condurre al meglio, tuttavia nella seconda parte il plot narrativo implode scadendo lievemente nel religioso banale. Nonostante tutto si segue con interesse vista anche la valida interpretazione dei due protagonisti.
  • ALLE ORE 21:30 su Warner Tv

    PT 109 posto di combattimento (1963)


    Mclyntock: Discreto film di guerra girato con sufficiente professionalità e interpretato con vigore. Grande omaggio al presidente John Kennedy, che aveva realmente comandato la motosilurante PT-109 durante la guerra ed era stato anche decorato per la sua condotta militare. Il film è dunque doppiamente propagandistico, ma tutto sommato avvincente dato che si tratta di fatti realmente accaduti e per di più accaduti a un personaggio cruciale per la storia contemporanea. A suo modo uno spettacolare monumento a Kennedy, ancora vivo all'epoca del film.
  • ALLE ORE 22:30 su Rai Gulp

    Asterix e il segreto della pozione magica (2018)

    (2 commenti) animazione (colore) di Alexandre Astier, Louis Clichy con (animazione)

    Ryo: Inizialmente lascia un po' interdetti vedere un cartone animato di Asterix in versione tridimensionale, specie se si è abituati a leggere i fumetti o a ricordare i primi film animati, ma ci si abitua quasi subito e la gommosità dei personaggi risulta affine allo stile dell'ambientazione. La storia è simpatica e divertente, seppur slegata dagli albi cartacei, e ci sono diversi spunti catturati dalle storie di Goscinny e Uderzo. Le gag divertono, il ritmo è ottimo che quasi non ci si accorge di essere arrivati alla fine. Cura grafica spettacolare.
  • ALLE ORE 22:45 su Cine 34

    Fracchia la belva umana (1981)


    Silvestro: Un capolavoro nel suo genere, una commedia indimenticabile piena di gag e personaggi che lasciano il segno. Su tutti un Lino Banfi in una delle sue migliori interpretazioni e un Paolo Villaggio che conferma le sue doti comiche ma non solo. Insomma, un ouverture comica in perfetto stile che può essere vista e rivista senza perdere nulla della sua brillantezza!
  • ALLE ORE 22:50 su La5

    L'amore all'improvviso - Larry Crowne (2011)


    Didda23: La coppia Nia Vardalos-Hanks scrive una sceneggiatura dozzinale, nella quale manca pure la caratteristica fondamentale della "svolta drammatica". I dialoghi piatti come una tavola da surf annoiano a morte il povero spettatore. Hanks dietro la mdp è una profonda delusione: non è in grado di metterci un minimo si personalità. Da salvare la bravura della Roberts (facile spiccare nell'anonimo cast) e quel minimo di ritmo che porta facilmente alla conclusione senza ulteriori patemi.
  • ALLE ORE 22:55 su Rai Movie

    Buon compleanno mr. Grape (1993)


    Cotola: Il film si segnala per una storia che pur non essendo originalissima è raccontata con grande personalità e coraggio nel mettere in scena un dramma familiare in maniera molto sobria, ma dura e realistica, evitando inutili patetismi ma anche sdolcinature ridicole ed happy end d'accatto. Peccato che il regista svedese non si ripeterà più a questi livelli. Ottime le interpretazioni degli attori con Depp e Di Caprio una spanna sopra tutti. Il fotografo Sven Nykwist è lo stesso di Bergman.
  • ALLE ORE 22:55 su Top Crime

    [11.03] Poirot: sono un'assassina? (2008)


    Rambo90: Alla base c'è forse il peggior romanzo della Christie con Poirot protagonista. Nonostante una partenza promettente (la stessa del libro) anche l'episodio tv poi si arena più volta, tra scene lunghe, noiose e false piste. Ci si risolleva verso la fine (con drastici cambi rispetto al materiale originale) in cui si può anche apprezzare una volta di più l'umanità dell'investigatore, interpretato da Suchet ormai come una seconda pelle.
  • ALLE ORE 23:00 su Italia 2

    La maledizione di Chucky (2013)


    Ale nkf: L'ambientazione tenebrosa con temporale annesso c'è tutta, ma la ripetitività della storia della bambola assassina inizia a farsi sentire inesorabilmente. Nonostante ciò Mancini sforna un horror di tutto rispetto: tensione palpabile, casa spettrale, cast più che interessante e ovviamente Chucky ben più realistico di quando tutto è cominciato. Il finale è ricco di colpi di scena alcuni abbastanza riusciti altri al limite dell'inverosimile, ma l'importante è che non ci si annoia mai.
  • ALLE ORE 23:10 su Rai 5

    Un gelido inverno (2010)


    Inseminoid: Rappresentazione inconsueta dell'angoscia americana. Il film ci fa entrare nei meandri della cultura montanina di chi non avendo altra chance per sopravvivere si butta a coltivare droga, anzi a fabbricare, droga. Metafora sull'universalità di certe droghe, che possono arrivare anche dove non si penserebbe mai. Nella società degli uomini, le donne qui ci stanno bene anzi sono loro a fare il lavoro sporco, quello finale. Un gelido inverno è un vero film d'essai ovvero è un oggetto di cinema poco definibile: né minimalismo né cinema di genere. Jennifer Lawrence è la versione indipendente della True Grit dei Coen.
  • ALLE ORE 23:10 su Twenty Seven

    Starsky & Hutch (2004)


    Hackett: L'idea era dura da realizzare: ricreare l'atmosfera di una serie mitica riesumandola a decenni di distanza e condensandola in un film. Puntando sull'aspetto "commedia" della famosa coppia di sbirri il regista fa la cosa giusta evitando di prendersi troppo sul serio con conseguenze disastrose. Ne esce un gradevole e divertente omaggio che gioca sulla collaudata coppia Stiller-Wilson e su una affettuosa ricostruzione del look anni '70. Gli interpreti se la cavano anche se solo Stiller è (davvero) somigliante, ma gli interpreti originali erano un'altra cosa.
  • ALLE ORE 23:15 su TV2000

    Due per la strada (1967)


    Cotola: In bilico tra dolce e amaro, dramma e commedia, Doen gira una splendida pellicola on the road che affronta meglio di molti altri lavori del genere (nonchè meglio di molte opere cartacee considerate ben più serie) il tema della crisi della coppia. Intenso e coinvolgente grazie alla semplice ma ficcante regia, al notevole plot ed alle riuscite interpretazioni dei due protagonisti. Misconosciuto ma assolutamente da riscoprire.
  • ALLE ORE 23:20 su TV8

    Machete kills (2013)


    Capannelle: Il protagonista lo conosciamo, così come la tendenza di Rodriguez ad andare sopra le righe. La pellicola regala momenti divertenti e qualche personaggio gustoso (bene Gibson e Sheen, male Banderas), ma insistere sul grottesco sbrindellato per tutto il film alla lunga stanca. Inutile soffermarsi sulla storia, che sa di poco, o sulle presenze femminili, che sanno di molto a parte una Lady Gaga accessoria. Da brividi l'anteprima di un possibile sequel nello spazio.
  • ALLE ORE 23:20 su Iris

    The burning plain - Il confine della solitudine (2008)


    Paulaster: Due amanti muoiono carbonizzati nella roulotte dove si incontrano. Film a triplo livello temporale nel quale si intrecciano le storie di tre donne: Arriaga mischia le carte senza arrivare tuttavia al livello di Iñárritu. La Basinger sconta la classica banalità del tradimento, anche se emotivamente dà qualcosa al proprio personaggio. La Lawrence ha il momento migliore del film e la Theron le parti peggiori della sceneggiatura peggiore (forzati gli incastri e forzatissimo il finale con la figlia).
  • ALLE ORE 23:30 su 20 Mediaset

    Giustizia a tutti i costi (1991)


    R.f.e.: New York. Quando il suo partner Bobby viene ucciso da Richie, un pazzo spacciatore di droga, il poliziotto d'origine italiana Gino Felino, cresciuto nelle strade di Brooklyn, decide di vendicarlo. Un altro dei primi film con protagonista Seagal, fra i suoi migliori. Efficaci i combattimenti, coreografati utilizzando varie prese d'Aikido. Da segnalare Jo Champa e la sensuale Gina Gershon, curiose presenze nel cast.
  • ALLE ORE 00:20 su Warner Tv

    Una fidanzata per papà (1963)


    Lou: Un cliché abusato, quello dell'uomo rimasto vedovo che subisce i condizionamenti del figlio, che riesce ad allontanarlo dalla donna sbagliata indirizzandolo verso quella giusta. Minnelli riesce però a realizzare un prodotto equilibrato e godibile, senza scadere troppo nel banale o nel melenso. Merito anche del cast, con un ottimo Glenn Ford, affascinante e impacciato, e il piccolo e promettente Ron Howard all'inizio della sua sfolgorante carriera.
  • ALLE ORE 00:35 su Cine 34

    Ultimo tango a Zagarol (1973)


    Panza: Divertente commedia in cui Franco Franchi diventa il vero mattatore e colonna del film, capace di una performance monumentale in cui conferma, finalmente in modo inoppugnabile, le sue capacità nel reggere i tempi comici e dare simpatia a una sceneggiatura un po' rozza ma accattivante. Sicuramente una commedia vivace, ben orchestrata dal grande Nando Cicero. Musiche emozionanti di Ubaldo Continiello che qui si supera e raggiunge toni quasi alla Ortolani. Ah, è anche una parodia abbastanza rigorosa del film di Bertolucci, ricordiamolo.
  • ALLE ORE 00:45 su Rai 4

    The Misfits (2021)


    Rambo90: Incrocio tra le saghe di Ocean's e Fast & durious, però senza la brillantezza di sceneggiatura della prima e senza l'azione della seconda. Siamo chiaramente di fronte a un low budget, che qua e là riesce a strappare anche qualche risata e che comunque ha un ritmo decente grazie alla regia esperta di Harlin. Il piano della banda è ridicolo e poco interessante, ma se non altro Brosnan conserva il suo carisma e guida il film, contro un Roth invece spento e che sembra fare espressioni a casaccio. Insipido ma guardabile.
  • ALLE ORE 01:00 su Rai Movie

    Il sacrificio del cervo sacro (2017)


    Hackett: Dramma imponente, con il passo lento e inesorabile di una tragedia inevitabile. Questo nuovo film del sorprendente e talentuoso Lanthimos non delude le aspettative inevitabili seguite allo strepitoso (e superiore) The lobster. Nel cast ritroviamo un Farrell compassato, stanco e perfetto nel ruolo di vittima del giovane diabolico e vendicativo co protagonista. Al suo fianco una Kidman altrettanto dimessa e azzeccata per la parte. Sceneggiatura glacialmente intelligente, immagini splendide, finale senza sconti.
  • ALLE ORE 01:20 su TV8

    Cinquanta sbavature di nero (2016)


    Belfagor: La ridicolaggine di Cinquanta sfumature era materiale di prima scelta per una parodia, ma Tiddes si limita a un compitino svogliato, pur avendo a disposizione la coppia Wayans/Hawk che ben si presta a deridere i due protagonisti originali. Più che una serie di gag vere e proprie, c'è una banale volgarizzazione del materiale di partenza che fa ricadere il tutto nel già visto. Ogni tanto scappa qualche risatina per un colpo andato a segno, ma nel complesso ci si diverte poco.
  • ALLE ORE 02:05 su Cine 34

    Mordi e fuggi (1973)


    Paulaster: Tre rapinatori prendono due ostaggi e fuggono. Negli anni di piombo insistenze grottesche sui media in diretta. Sbilanciata la troppa libertà concessa ai malfattori al ristorante e dal benzinaio, che viene compensata dal finale amaro in stile Risi. La parentesi in villa ha il pregio di riassumere le ideologie e le paure di entrambe le parti. Mastroianni è meglio quando è pauroso e nota per la bellezza discreta della Andrè. Dal lato criminale vola solo qualche insulto, in linea col periodo.
  • ALLE ORE 02:15 su La7

    La cena (1998)


    B. Legnani: Sarebbe ottimo per chi volesse trovare tanti tòpoi della commedia dei tempi d’oro, qui tutti portati sistematicamente all’eccesso, purtroppo: da luoghi comuni (pertanto verosimili) finiscono con l’essere del tutto inverosimili, scadendo qua e là nella scenetta “alla Vianello”. Due ore di film in uno spazio chiuso, con continui spezzettamenti delle vicende (da un tavolo del ristorante all’altro, con puntate in cucina che contengono momenti un po’ patetici), finiscono con l’essere un peso, prima salvato dalla noia da alcuni momenti di Gassman, che poi diventa a sua volta tedioso.
  • ALLE ORE 02:20 su Rai 4

    The last son (2021)


    Daniela: Per evitare l'avverarsi della profezia di un capo indiano, un pitolero se ne va in giro ad ammazzare i propri figli prima che uno di loro ammazzi lui... Western con pretese autoriali pieno di sparatorie e cadaveri ma dal ritmo così letargico da sembrare girato alla moviola, mentre i personaggi sono tanto stilizzati da poter essere sostituiti da sagome di cartone. Worthington recita nascosto dietro una gran barba, Jane pare annoiato, Machine Gun Kelly è più bravo come rapper che come attore, Palmer nel ruolo di una sedicenne pare più anziana della cinquantenne Graham. Film noioso.
  • ALLE ORE 03:05 su Rete 4

    Dead in Tombstone (2013)


    Redeyes: Siamo al tramonto di un buon attore, da troppo tempo ridotto a parti spesso inguardabili, e di un discreto caratterista a suo agio tuttavia in questi ruoli. Siamo in un incubo western nel quale turba più la sceneggiatura, per come è scritta, che la storia in sé. Poco gira come dovrebbe e quando pare arrivare una parvenza di ritmo ci pensano momenti in stile Corvo a ricordarci che c'è ben poco da salvare.
  • ALLE ORE 03:05 su Rai Movie

    The conspirator (2010)


    Enzus79: Buon film (uno dei pochi tra quelli diretti da Robert Redford). Per come viene affrontato il tema giudiziario mi ha ricordato un po' Amistad di Spielberg. Storia che comunque non annoia e che ha nel cast la sua dote migliore. Discreta la colonna sonora.
  • ALLE ORE 03:30 su Rai Premium

    Un'estate in Scozia (2012)


    Markus: Una signora tedesca divorziata va in vacanza con sua mamma in Scozia, ma una volta arrivata decide di proseguire il soggiorno in solitaria. Troverà due uomini lumaconi... Amori, rancori, una punta di amaro che non guasta mai e qualche farfallina allo stomaco per una cinquantenne (Kracht) mostrata con naturalezza in questo tv-movie di poche pretese, che alla puerilità del soggetto compensa con un buon ritmo narrativo e un taglio del film al femminile. Le lacrime stavolta scendono su un volto raggrinzito e in là con gli anni, ma ci sta bene così.
  • ALLE ORE 04:05 su Cine 34

    Number One (1973)


    Mco: Legato a fatti e fattacci di cronaca nera ma slegato da un logico contesto diegetico, questo film di Buffardi tange vari generi senza mai cadere nella tentazione di affondare in uno di essi. Si va avanti e indietro, tra analessi e prolessi, racconti e giustificazioni di ogni sorta, sparatorie e scene di ballo nel night eponimo. Il cast è variopinto omaggio al genere di quegli anni, con risalto per Avram da una parte e il duetto Montagnani-Pistilli dall'altra. C'è spazio anche per qualche seno al vento (la de Valvert soprattutto) prima di un finale altamente gattopardiano. Singolare.
  • ALLE ORE 04:10 su Italia 1

    Double target (doppio bersaglio) (1987)


    Herrkinski: Il duo Mattei/Fragasso confeziona un altro 'namsploitation d'ambientazione filippina che risulta tutto sommato decoroso. O'Keeffe è in parte, Pleasance timbra il cartellino come d'abitudine nel periodo, i caratteristi italiani fanno il loro sporco lavoro e Mattei in regia dimostra come sempre del buon mestiere, girando e montando scene action e di guerriglia con una certa spettacolarità nonostante gli esigui mezzi; a non reggere è uno script piuttosto demenziale, con dialoghi e situazioni spesso assurde, nonchè una certa monotonia. Potabile.
  • ALLE ORE 04:40 su Iris

    Les misérables (2012)


    Cloack 77: Meravigliosa la scena iniziale della nave, della bandiera da sollevare; divertenti, ironici e necessari per alleggerire la gravità del testo gli intermezzi della coppia Baron Cohen-Bonham Carter; fantastico il momento delle barricate: sentito, spettacolare, doloroso, avvincente, eroico, sognatore... Tom Hooper non sbaglia un colpo, canta insieme ai suoi protagonisti, urla la necessità della lotta e si fregia di un film a tratti indimenticabile.
  • ALLE ORE 05:00 su Rai Movie

    Submergence (2017)


    Daniela: Breve incontro in Normandia: lei è una biologa marina che sta per imbarcarsi verso l'Artico, lui si fa passare per ingegnere idraulico ma è una spia diretta in Somalia. Entrambi si troveranno in pericolo, ma non cesseranno di amarsi... Quasi tre film in uno, non ben amalgamati: se la storia d'amore è banale e la vicenda artica annoia, la parte con McAvoy prigioniero dei jihadisti è più interessante, anche se non esente da stereotipi. Fatta salva la bellezza dei luoghi esaltati dalla fotografia, difficile appassionarsi per questi viaggi wendersiani fino alla fine del mondo, ora come nel passato.