Orsomando

I FILM IN TV DI Venerdì, 24/03/23

Venerdì 24 Marzo

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:00 su Cine 34

    La banda J. & S. - Cronaca criminale del far west (1972)


    Enzus79: Tutto sommato è un western che mi ha divertito, seppur con tutti i suoi difetti e un Tomas Milian non in perfetta forma (non doppiato da altri). I novanta minuti alla fine sembrano addirittura troppi. I veri western di Sergio Corbucci comunque sono altri...
  • ALLE ORE 06:25 su Rai Movie

    A qualcuno piace caldo (1959)


    Nancy: Bellissima, geniale commedia degli equivoci, raffinata ed elegante per quanto spesso "irriverente". Un cast in stato di grazia (Jack Lemmon e Tony Curtis indimenticabili, ma anche la dolcissima Marilyn) anche grazie al direttore d'orchestra, il geniale Billy Wilder che più che un regista è una garanzia. Situazioni divertententissime, dialoghi brillanti; l'unico neo sta in qualche lentezza subito all'inizio del film, che comunque è veramente un diamante della filmografia del regista e anche di tutto un filone di cinema hollywoodiano.
  • ALLE ORE 07:35 su Cine 34

    Il lungo, il corto, il gatto (1967)


    Pessoa: Commedia in tono minore per il duo siciliano che nemmeno la regia di Fulci (in realtà non particolarmente brillante) riesce a rendere interessante. Si parte da uno spunto non originale retto a stento da una sceneggiatura che tende a sfilacciarsi mano a mano che la vicenda va avanti ed è costretta in qualche caso ad arrampicarsi sugli specchi. Franco e Ciccio, attori di trincea, come al solito fanno la zuppa con quello che c'è, tenuto conto anche del ridotto apporto dei caratteristi troppo poco presenti in scena. Un film mediocre, consigliato solo ai (tanti) fan dei protagonisti.
  • ALLE ORE 08:15 su Iris

    La lunga ombra del lupo (1971)


    Gmriccard: Si salvano, più per la convinzione che l'effettiva bravura, solo le interpretazioni dei personaggi principali. Manera, che cannibalizza l'organigramma dei crediti, pecca almeno per la sceneggiatura, talvolta schizofrenica. Non stonano più di tanto l'eccessiva epica dei monologhi interiori e c'è il curioso cammeo iniziale dell'aquila "cartoon", che potrebbe simbolizzare il rapace teutonico, pronto ogn'ora alla picchiata o forse l'incombenza della morte (comunque niente di positivo per i nostri)...
  • ALLE ORE 08:35 su Rai Movie

    Domani accadrà (1988)


    B. Legnani: Curioso, ma solo parzialmente riuscito. Interessante la narrazione leggera, alla Voltaire, di cose serie, ma il problema è che il dissonante protagonista (Haber è simpatico, ma renderlo bùttero è pazzesco) fa sballare la prima mezzora. Meglio le cose vanno col grottesco Paese d'Armonia (sarscasmo verso chi ancora vènera "in toto" il '68, con la bella metàfora delle classi umili che parlano un'altra lingua). Cast secondario adorabile: Gregoretti, Parmeggiani e Barra, con quest'ultimo, gran lettore di giornali, a far da nesso con Avvenne domani di René Clair. Le grotte sono quelle di Sorano (GR).
  • ALLE ORE 08:55 su Cine 34

    Nestore, l'ultima corsa (1994)


    Matalo!: Gagliardo Albertone; l'impunito attore (grandioso nei 50/60) ma con un cuore piccino racconta la patetica storia dell'ultima carrozzella. Ovviamente c'è un bambino di mezzo e tanto patetismo. Come a dire "si stava meglio quando si stava peggio". Poi Albertone con un colpo d'ala ritornerà ad essere il vecchio ipocrita di molti film da lui diretti in Incontri Proibiti, il peggior film mai interpretato da un grande del nostro poker d'assi di comici storici.
  • ALLE ORE 10:10 su Rai Movie

    R Maverick (1994)


    Il Gobbo: Western scherzoso, fra parodia e omaggio a un celebre serial che ebbe l'ottimo Garner (qui nei panni dello sceriffo Cooper) come protagonista e un giovane Clint Eastwood fra i caratteristi. Ridanciano e abbastanza divertente, un po' farraginoso all'inizio, ben condotto nella parte finale col torneo di poker, dove c'è un ammiccamento alla serie God of gamblers. Sussulto cinefilo per i fans del bis nostrano, all'apparizione di Paul Smith, il simil-Bud Spencer israeliano di Carambola numero 1 e numero 2!
  • ALLE ORE 10:25 su Iris

    Interrogation - Colpo esplosivo (2016)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Per quanto palesemente limitato nei mezzi, il film parte con un certo sprint: una selvaggia sparatoria in cui un pazzo brucia centinaia di colpi del suo mitragliatore mirando sulla polizia appostata di fronte a casa sua. Tutti immobili tranne uno: Lucas Nolan (Copeland), mascellone volitivo e un'intelligenza superiore. Calcola i proiettili sparati, il tempo impiegato dal folle per ricaricare (5 secondi) e si lancia verso di lui scegliendo gli istanti esatti in cui muoversi senza rischiare. Operazione impeccabile, sufficiente a farci capire con chi abbiamo a che fare. Nolan ha la capacità di entrare...Leggi tutto nella testa di chi gli sta davanti e di cogliere particolari apparentemente insignificanti collegandoli. In aggiunta è pure un combattente corpo a corpo formidabile, un hacker provetto e ha una cultura sterminata associata a una memoria senza pari. Per questo quando la polizia di Minneapolis (in realtà siamo a Vancouver ma vabbè...) si ritrova per le mani un enigmatico bombarolo (Sabongui) lasciatosi arrestare dopo aver annunciato un'esplosione poco distante, effettivamente verificatasi, non può che pensare a Nolan, per l'interrogatorio. Al bombarolo piace giocare, ha un'intelligenza superiore ma trova pane per i suoi denti. Tra i due s'instaura un rapporto serrato condotto a colpi di sfide incessanti, con Nolan costretto a cogliere ogni indizio per evitare che nuove bombe piazzate in precedenza scoppino provocando una strage. Siamo quindi nell'ambito nel confronto tra grandi menti, ma non è che la sceneggiatura faccia molto per dimostrarlo. Alle soluzioni Nolan arriva quasi sempre seguendo percorsi logici improbabili; ciononostante è innegabile che la curiosità, in chi guarda, sia solleticata: nel cogliere i particolari e il nesso che li collega soprattutto, meno nel vederli frullati insieme in visioni fugaci animate da una pessima computergrafica. La tecnica di Nolan consiste nel farsi accompagnare sempre dal bombarolo per vedere se anche solo osservandolo riesce a capire dove questi ha piazzato i suoi ordigni. E si continua così, da un allarme all'altro, cercando nel frattempo di scoprire il nome del misterioso terrorista (che lui di certo non svela). La polizia si organizza come può e intorno alla "grande mente" si muovono colleghi più anonimi (C.J. Perry a parte, la hacker che con i suoi vestiti attillati e il fisico stordente attrarrà facilmente da subito l'attenzione del pubblico maschile), i quali - pur con riluttanza - non possono che ammettere la superiorità di Nolan assecondandolo. Se però inizialmente il gioco intriga e permette di chiudere un occhio sulla modestia dell'insieme, più si procede più la trama s'attorciglia lasciando molti buchi e altrettanti punti di domanda. Si capisce che una direzione esiste ma seguire gli esatti sviluppi non è così immediato. E quindi, raggiunto un certo livello di saturazione, di veloci visioni concettualmente sempre uguali, di occhiate sprezzanti tra i due protagonisti, l'interesse lentamente scema e ci si accorge che nell'ultima parte è quasi nullo. Al punto che nemmeno riesce di stupirsi davanti a quello che dovrebbe essere il grande colpo di scena conclusivo. Macché, sembra buttato lì tanto per gustificare l'inserimento di qualche flashback d'infanzia di Nolan e ribaltare il tavolo per risvegliare gli assopiti. Uno spunto dietro c'era, è il modo con cui viene sviluppato a lasciare perplessi, tanto quanto le mostruose capacità di Nolan associate a un Adam Copeland non esattamente identificabile con un genio di sterminata cultura e intelligenza sovrumana. Chiudi
  • ALLE ORE 10:55 su Twenty Seven

    La casa nella prateria (serie tv) (1974)


    Plauto: Un western intimista... La famiglia stereotipo-buonista: belli ma poveri, sfortunati ma buoni d'animo, contrapposta a una famiglia di commercianti brutti e avidi (marito a parte). All'inizio è piacevole, le parti migliori in realtà sono le poche avventurose, senza piagnistei e disgrazie personali. La noia sopraggiunge quando i commercianti adottano una bambina che è tale e quale la figlia (voce inclusa) per ripetere il giochetto della viziata e antipatica che infastidisce gli Ingalls. Insomma, un telefilm che in fondo ha poche idee.
  • ALLE ORE 11:00 su Cine 34

    L'anima gemella (2002)


    Rambo90: Bizzarria fantastica in salsa pugliese. Lo spunto è sicuramente originale e il Rubini regista dirige bene, valorizzando gli scenari e i volti delle attrici (entrambe molto incisive). La sceneggiatura però non sempre regge e nella seconda parte si fa ripetitiva e prevedibile (tra l'altro, visto il tema grottesco, avrebbe giovato più comicità). Venitucci non è granché, meglio lo stesso Rubini che regala le battute migliori.
  • ALLE ORE 12:20 su Iris

    Base artica Zebra (1968)


    Cotola: Avventuroso e spionistico con finale distensivo, nonostante i tempi di guerra fredda, paga una lunghezza un po' eccessiva che, a tratti, vanifica la tensione che pure non manca in alcune scene. Il livello di coinvolgimento non è ai massimi livelli, ma il film è piacevole e scorre via senza troppi problemi. La parte finale sembra essere il meglio di una storia non così telefonata come ci si aspetterebbe. Buona la confezione e cast di lusso in cui ciascuno fa la sua parte. Non male.
  • ALLE ORE 12:30 su Rai Movie

    Sette ore di fuoco (1965)


    Guru: L’avvento della modernità, il superamento dei vecchi mezzi di trasporto prepara al novecento. Nascono i pony express. La prateria sconfinata è il sogno di tutti, ma la rivolta Sioux è un pericolo costante. Film che occupa la mente ma che non dà emozioni, nonostante il noto regista. Location usuali e note a tutti i film western, inquadrature che non valorizzano i particolari.
  • ALLE ORE 12:55 su Cine 34

    Delitto in Formula Uno (1984)


    Superding: Altro "delitto" (nonché penultimo episodio) per l'ispettore Giraldi. Stavolta sullo sfondo c'è il rombo dei motori della Formula 1: mentre indaga sulla morte di un pilota, il protagonista deve cercare di salvare dal malaffare il fratello di sua moglie, soggetto che finisce dentro e mette nei guai pure Nico. Qui Milian offre un'interpretazione più dolente (lo testimonia anche "L'italiano" di Cutugno ascoltata in autoradio) e "morbida" del suo personaggio, che sa riaccendersi ai momenti giusti. Il giudizio è buono, come fa piacere vedere Enzo Garinei nei panni irritanti del giudice.
  • ALLE ORE 14:05 su Rai Movie

    Il grande cielo (1952)


    Daniela: Due amici si uniscono ad altri cacciatori di pelli che risalgono il Missouri su un barcone per trattare direttamente con gli indiani senza sottostare alle imposizioni della Compagnia che detiene il monopolio di tale commercio... Meno noto di altri titoli di Hawks, ma si tratta di un bel western d'avventura, arioso come i paesaggi fluviali magnificamente fotografati in bn, in anticipo sui tempi per quanto riguarda la rappresentazione degli indiani fino ad arrivare ad un amore interrazziale. Nel cast ben assortito, Douglas è una forza della natura e Hunnicutt trova il ruolo della vita.
  • ALLE ORE 14:20 su Rai 4

    A perfect getaway - Una perfetta via di fuga (2009)


    Saintgifts: Thriller che vuole a tutti i costi spiazzare (senza badare troppo alla congruità della sceneggiatura) o depistare (parola che si usa anche nel film, proprio a proposito di sceneggiature) lo spettatore, per sciogliere i dubbi solo in un finale piuttosto cruento e con flashback esplicativi virati in blu. Gli interpreti si prestano abbastanza bene al gioco e sono inseriti negli stupendi paesaggi delle foreste pluviali della Hawaii, ottimamente fotografate e valore aggiunto al film. Niente di particolarmente nuovo, compresa la coppia psicopatica.
  • ALLE ORE 14:55 su Cine 34

    L'allenatore nel pallone 2 (2008)


    Stuntman22: Che pena. Sergio Martino, ormai declinato, torna sul luogo del delitto sfornando questo deludente seguito. Tutto tremendamente televisivo, anzi uniformato alla pessima tv di oggi. Doversi sciroppare Sconcerti e la D'Amico anche al cinema è davvero troppo. Imbarazzante la trovata della sorella di Crisantemi. Carletto Mazzone, nel ruolo di se stesso, recita meglio del finto russo di De Marchi. Sparita la musica dei fratelli De Angelis, rimpiazzata da Amedeo Minghi (!).
  • ALLE ORE 15:10 su Iris

    L'indomabile Angelica (1967)


    Giacomovie: L’ulteriore puntata (la quarta) delle avventure della ribelle eroina di corte continua a mostrare qualche altro segno di stanchezza e di stiracchiamento del racconto. Si mantiene accettabile grazie alla colorata ambientazione piratesca e al ritmo in ripresa rispetto alla puntata precedente. La sempre bella Michèle Mercier offre la visione di maggiori dettagli del suo splendido corpo (specie nella celebre scena in cui viene venduta all’asta ai pirati). Il finale lascia chiaramente spazio a un ennesimo episodio. **!
  • ALLE ORE 15:45 su TV8

    L'amore dietro la maschera (2014)


    Didda23: Rob (Russell) lavora in uno studio legale ed è continuamente vessato dal capo (e dai figli) che lo sfruttano senza pietà. L'invito a una festa in maschera cambia il corso della sua vita. Discreta commedia sentimentale di stampo prettamente televisivo che mantiene ciò che promette con una semplicità narrativa che ben si confà al target di riferimento (tutta la famiglia). Buona la scelta del cast di volti prettamente televisivi, con leggera preferenza per la Reeser. Un'opera dai buoni sentimenti, con un romanticismo inadatto a un pubblico cinico.
  • ALLE ORE 16:20 su Rai Movie

    Tutto per tutto (1968)


    Pessoa: Lenzi passa per il western e lascia il suo segno con un film brioso e divertente, merito soprattutto di una trama ricca di colpi di scena e di dialoghi una volta tanto piuttosto curati. Certo, non tutti i passaggi sono chiari e i caratteri sono poco sviluppati, ma la prova del cast è più che buona con Ireland che ha calcato le scene di alcuni capolavori del genere (e si vede) e tanti volti noti fra i caratteristi. Buona la regia che utilizza al meglio il budget risicato e notevole il montaggio dell'esperto Alabiso. Ritmo non proprio scatenato ma il film si lascia guardare senza noia.
  • ALLE ORE 16:35 su Rete 4

    Oceano rosso (1955)


    Rambo90: Fumettone d'avventura d'altri tempi, che conserva però ancora un certo ritmo (soprattutto nella prima parte, la migliore) e può contare sulla regia salda di Wellman che in fatto di costruzione della vicenda ci sapeva fare. Wayne è particolarmente gigioneggiante qui, parla da solo e fa molte battute sopperendo col carisma a una sceneggiatura non sempre interessante. Buona l'alchimia con la Bacall (che infatti sarà scelta come partner per il suo addio al cinema) e spettacolare il bombardamento finale da parte dei cinesi comunisti. Godibile.
  • ALLE ORE 17:00 su Cine 34

    Sono un fenomeno paranormale (1985)


    Gabrius79: Poteva uscirne un film curioso e simpatico, invece assistiamo a un'occasione sprecata. Peccato, perché Alberto Sordi riesce a rendere credibile il suo Roberto Razzi; ma vuoi per la sceneggiatura, vuoi per un cast di contorno assai fiacco, il risultato è zoppicante. Comunque alcune gag risultano assai piacevoli, in particolare nella seconda parte.
  • ALLE ORE 17:00 su Iris

    Gioventù bruciata (1955)


    Daniela: Per quanto sia bello il titolo italiano, quello originale rispetta meglio i contenuti del film: ribelli senza causa, che rischiano la morte per provare emozioni forti a fronte di un vuoto di valori e riferimenti. A disagio negli schemi della famiglia convenzionale, provano a ricrearne una nuova (la coppia Jim-Judy e il "figlio" Plato, legato a Jim da una sottintesa attrazione omosessuale). Pur invecchiato in alcuni passaggi, un film epocale legato ad un attore destinato a diventare un mito: lo sguardo di James Dean, fragile e bellissimo, sembra sempre guardare altrove.
  • ALLE ORE 17:55 su Rai Movie

    Il magnifico fuorilegge (1951)


    Daniela: Dopo la fine della guerra civile, un ex ufficiale nordista si unisce ad alcuni fuorilegge reduci della banda del generale Quandrill per vendicarsi di un losco affarista che l'ha fatto condannare a morte con un processo-farsa in quanto aveva contrastato i suoi piani... Western di serie B: la trama, in cui prevalgono i dialoghi rispetto all'azione, è banale, i personaggi sono delineati in modo sommario, la messa in scena è di routine. L'unico elemento di serie A è il cast: conta attori di prim'ordine che però poco possono fare a fronte di una sceneggiatura fiacca e una regia anonima.
  • ALLE ORE 19:05 su Cine 34

    Il pesce innamorato (1999)


    Deepred89: Tanto spensierata quanto inconsistente, una commediola non particolarmente divertente ma indubbiamente rilassante, che ancor più che Il ciclone rappresenta un catalogo dei sogni, stavolta non solo erotici, del protagonista-regista: la ricchezza ottenuta onestamente e senza perdere la purezza, l´amore a prima vista e, infine, la possibilità di rifugiarsi, quando si inizia a essere stanchi, in una casetta nel bosco circondati da persone simpatiche, il tutto senza mai incappare in veri ostacoli. Piccola parte per Yamanouchi, il Diavolo di Joan Lui.
  • ALLE ORE 19:30 su Rai Movie

    Azzurro (2000)


    Stefania: Mi è sembrata un'occasione sprecata per raccontare in maniera interessante il rapporto (che non è fatto solo di nostalgia) tra gli ex-emigranti e il paese dove hanno vissuto, nonché i legami con i vecchi colleghi e datori di lavoro. Ne è uscito un film sicuramente malinconico, un po' patetico, senza vere trovate narrative che facciano crescere i personaggi. Va detto che Villaggio è bravo e ben diretto, il che non è poco, visto che Rabaglia era un regista esordiente. Monocorde, senza profondità.
  • ALLE ORE 21:00 su Cine 34

    Zucchero, miele e peperoncino (1980)


    Fabbiu: Film molto simpatico e divertente con dei buoni ritmi e un alto tasso comico. Tre storielle tutte molto divertenti; tutte e tre hanno a che fare con un caratterista che involontariamente si infila in determinate e pericolose situazioni. Divertentissima l'intepretazione di Lino Banfi, a base di doppi sensi. Anche Renato Pozzetto non scherza e sforna battute eccezionali. L'episodio che mi ha fatto più ridere è stato quello di Pippo Franco, soprattutto per il suo personaggio disperato.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    Non succede, ma se succede... (2019)


    Il ferrini: Una sceneggiatura inconsistente, ma soprattutto inverosimile nelle circostanze, viene in parte salvata dalla buona prova dei due protagonisti e da qualche sporadica gag azzeccata. In più di un'occasione gratuitamente volgare, vorrebbe essere una commedia scorretta ma in realtà non graffia quasi mai, anzi, nella seconda parte sconfina in una prevedibile retorica insulinica. Non è terribile ma la si può ignorare senza rimorso.
  • ALLE ORE 21:10 su TV2000

    Good morning, Vietnam (1987)


    Galbo: Durante la guerra del Vietnam il disk-jokey Cronauer conduce da Saigon un programma per le truppe americane diventando molto popolare ma creandosi diversi problemi con i suoi superiori. Il film di Barry Levinson è un tentativo di portare la commedia all'interno del dramma del conflitto vietnamita. Il film è quasi completamente incentrato sulla figura del protagonista a cui presta il volto un vulcanico Robin Williams, che monopolizza il film con i suoi divertenti monologhi. Il limite è quello di non avere creato una cornice degna del protagonista.
  • ALLE ORE 21:10 su La5

    Qualcosa di personale (1996)


    Galbo: Storia di un'aspirante giornalista che viene professionalmente educata da un veterano delle professione del quale si innamora. Il film fa parte del filone dedicato alle storie del giornalismo (con intermezzo sentimentale) e descrive bene il mondo dei reporter americani (tra i più mitizzati) con un lieve accenno anche politico (di stampo democratico). La sceneggiatura non è granchè ed anche la regia non brilla per inventiva. Redford e la Pfeiffer però sono bravi e carismatici e rendono il film meritevole di visione.
  • ALLE ORE 21:10 su Twenty Seven

    The Blues Brothers (1980)


    Krack113: La parte musicale, pur rimanendo funzionale al film, soverchia forse quella strettamente comica (di quella comicità, anarchica e surreale, cara a Landis) e alla fine le scene e le battute memorabili non sono poi tantissime; tuttavia non si può non adorare i fratelli Blues, perfetti epigoni di tutta una generazione di dropout, distruttori dolcissimi dell'American way of life. Uno degli ultimi atti di vitalità vera prima dell'arrivo dell'edonismo anni '80. Comunque indimenticabile.
  • ALLE ORE 21:15 su 7Gold

    Rob-b-hood (2006)

    (2 commenti) commedia (colore) di Benny Chan con Jackie Chan, Louis Koo, Michael Hui, Charlene Choi, Biao Yuen

    Piero68: Commedia interamente pensata, scritta, diretta e prodotta dalla coppia Benny e Jackie Chan (che non sono parenti). Tre malfattori dal cuore tenero rapiscono un bambino per le triadi ma la redenzione è dietro l'angolo. Incipit e svolgimento che rispetta a pieno i cliché hongkonghesi. Gag classicamente cinesi infarcite ovviamente dai soliti combattimenti spettacolari cui ci ha ormai abituato Chan. Un po' ruffiano nei toni visto che c'è un bimbo di mezzo e qualche scena che verrà addirittura ripresa da Shoot'em up di Davis. Divertente al punto giusto.
  • ALLE ORE 21:15 su Italia 2

    The hunt (2020)


    Galbo: Un gioco al massacro le cui premesse non sono così banali come potrebbero sembrare. Il film di Zobel scopre progressivamente le carte ma non fa mai calare la tensione a partire da un inizio dal ritmo serratissimo, che si mantiene alto per tutta la durata della pellicola. Violenza efferata, quasi mai fine a sé stessa e ambientazioni funzionali alla storia. I personaggi purtroppo hanno uno spessore limitato fatta eccezione per quello della Swank, praticamente perfetta per il ruolo, ancor di più della protagonista Betty Gilpin, star della serie Netflix Glow
  • ALLE ORE 21:20 su Italia 1

    Homefront (2013)


    Rufus68: Al netto di un paio di scene (la rissa al distributore, il confronto tra il protagonista e Gator nel locale) c’è ben poco da rilevare in un action piatto e prevedibile. Un cast (sprecato) di tutto rispetto non riesce a sollevare il film dalle secche di una sceneggiatura solo composta da luoghi comuni (l’infiltrato braccato dal suo passato, la mocciosetta in pericolo) e caratteri stereotipati (come autore, a quanto si vede, Stallone non si è granché spremuto). Si salva solo un buon James Franco.
  • ALLE ORE 21:20 su Rai 4

    Colpi proibiti (1990)


    Jandileida: Dei carcerati muoiono senza ragione apparente all'interno di un cruentissimo carcere dove l'anima più candida è un tizio che vive nei bassifondi della prigione. Ed allora chi meglio di JCVD (che ne approfitta per concupire una collega) per scoprire il losco e misterioso intrigo? Il film ha tutti gli ingredienti necessari per un buon film d'azione (con tanto di cattivone veramente inquietante, un plauso a Kilpatrick), qua e là la regia di Sarafian mostra qualche spunto interessante e c'è un buon ritmo per una pellicola nel complesso discreta.
  • ALLE ORE 21:30 su Warner Tv

    R Conan il barbaro (2011)


    Piero68: Scoprire tra i crediti che il soggettista è nientemeno che lo scrittore Howard (morto nel 36), fa già capire il basso livello della produzione. Cosa dire di un film tanto brutto se non che non ce n'era proprio il bisogno, di un simile remake? Cercare di far rivivere il vero spirito del personaggio di Howard va bene, ma ridurlo a un Big Jim inespressivo e selvaggio è operazione davvero bassa. Inutile parlare di recitazione qui perché siamo davvero a livelli imbarazzanti. Si segnala solo l'intro, reso intenso dalla presenza di Perlman e un paio di Langate.
  • ALLE ORE 22:40 su 20 Mediaset

    Shoot'em up - Spara o muori! (2007)


    Greymouser: Uno di quei film che è pure superfluo voler commentare analiticamente. D'accordo, non c'è trama, non c'è sviluppo, non c'è approfondimento, non c'è messaggio. E allora, diciamolo onestamente, qui la questione è una sola: c'è chi si diverte e chi no. Io mi sono moderatamente dilettato, non mi sono mai annoiato, e quindi posso ritenermi soddisfatto. Del resto, gli autori del film non pretendono di esser presi sul serio, e fanno bene. Intrattenimento purissimo, ma fatto bene.
  • ALLE ORE 22:55 su Rai 4

    Run hide fight - Sotto assedio (2020)


    Paulaster: Ragazza figlia di reduce cerca di salvare i compagni di liceo da una sparatoria a scuola. Il tema, caldo negli Usa, è rivisitato stavolta volgendo l'attenzione, più che sui fatti in sé, sulle psicologie che portano a compiere tali stragi e a condividere l’evento in diretta tv. Gli stilemi action vengono smorzati da troppi dialoghi e da qualche morale sparsa. Adatto a un giovane pubblico, che magari riesce a sopportare la snervante madre immaginaria e gli studenti che sentono le voci. Finalone guerrafondaio poco educativo.
  • ALLE ORE 23:05 su Italia 2

    The visit (2015)


    Daniela: Becca e Tyler trascorrono una settimana in campagna dai nonni materni che non hanno mai conosciuto prima di allora... Le premesse per la bufala c'erano tutte: una tecnica abusata come il found footage, un sacco di stereotipi da horror seriale tipo rumori sospetti, apparizioni sguiscianti e cose del genere, il tutto affidato ad un regista bollito. Ed invece la tecnica è qui funzionale alla scelta di adottare il punto di vista di due ragazzini e S.dirige una fiaba nera che, alternando ironia e brividi, riesce a divertire e intrigare, senza ovviamente rinunciare al twist nell'epilogo.
  • ALLE ORE 23:10 su Twenty Seven

    Colazione da Tiffany (1961)


    Giacomovie: Una semplice e gradevole commedia tendente al sofisticato esaltata dalla presenza di una sublime Hepburn in uno di quei ruoli da ricordare per la classe e l’eleganza di un angelo fattosi donna. Tutto il film rispecchia l’infantile follia e l’angelica grazia del suo personaggio. Edwards sa ottenere comicità e brillantezza da fattori elementari. Fanno la loro parte anche la piacevole colonna sonora di Henri Mancini (con la celebre canzone “Moon River”) e un romanticismo d’altri tempi che sembra imballato in pregiata confezione-regalo. ***!
  • ALLE ORE 23:15 su Rai Movie

    Il sacrificio del cervo sacro (2017)


    Fedeerra: È abbastanza sinuoso nel tratteggiare l’ambiguità e la morbosità dei personaggi, ma è eccessivamente schematico e freddo nella messinscena (e nella direzione degli attori). Si riscatta con un finale dalla morale distorta e decisamente anticonvenzionale (l’epilogo che non ci si aspetta, praticamente). Kidman sacrificata da una spocchia registica che non lascia però indifferenti. Chissà cosa avrebbe pensato il Dio Kubrick.
  • ALLE ORE 23:15 su Cine 34

    Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio (1983)


    Renato: Da vedere esclusivamente per l'episodio con Banfi... Il secondo, con Dorelli, si può anche evitare. Ma la storia del commerciante pugliese Altomare Secca, super-superstizioso alle prese con un vicino di casa involontario jettatore (un grande Mario Scaccia) vale da sola la visione... condensato in una quarantina di minuti c'è tutto il meglio del comico di Andria: la moglie insopportabile, la figlia idiota con fidanzato peggio di lei, l'amante splendida ma fatalmente irraggiungibile e la solita sfiga cosmica a fare da contorno... Grande!
  • ALLE ORE 23:25 su Italia 1

    G.I. Joe - La nascita dei cobra (2009)


    Rambo90: Action stramovimentato e caciarone dove nulla (o poco) convince e dove la storia fa la parte della grande assente: ogni singolo momento è già visto in altri film, le scene d'azione sono si spettacolari ma oltremodo noiose. Si salva un poco il cast con il simpatico Marlon Wayans, il bravo Levitt e piccole parti per i sempreverdi Dennis Quaid e Brendan Fraser. Sorvoliamo su Tatum, che conserva la stessa espressione fino alla fine e sorvoliamo appunto sul finale rindodante ma senz'anima. Evitabile.
  • ALLE ORE 23:40 su Warner Tv

    Esorcista II - L'eretico (1977)


    Rigoletto: La più grande disgrazia di questo film è di essere il sequel di un capolavoro assoluto; qualunque film avrebbe finito col soccombere nel confronto, al di là dei suoi reali meriti cinematografici. Credo sia sottovalutato, ma offre un punto di vista medico alternativo a quello religioso. Tutto è alquanto onirico e la tensione è generata dalla grande attesa creata. La Blair si è un po' montata la testa e la sua prova vale poco, ma il resto del cast è di grande valore. Film vedibile a patto di non fare inutili confronti. **!
  • ALLE ORE 23:45 su 7Gold

    Fighter (2007)


    Saintgifts: Aicha (Semra Turan), danese, di famiglia turca, ama il kung fu e si iscrive in una palestra dove presto emerge per la determinazione con cui combatte. Questa sua passione si scontra però con le tradizioni e le regole della sua famiglia di religione musulmana. I temi tirati in ballo sono tanti, l'abilità della regista danese Natasha Arthy è quella di trattarli nel giusto modo, senza prendere posizioni di parte, rispettando anche le posizioni meno tolleranti. La disciplina marziale insegnerà a Aicha come vincere il primo avversario: se stessa.
  • ALLE ORE 01:15 su Iris

    Base artica Zebra (1968)


    Galbo: Missione soccorso di un sommergibile americano nei confronti di una base metereologica britannica al Polo Nord.Diretto in modo professionale dal regista John Sturges, Base artica Zebra è il classico film d'avventura di ampio respiro ambientato (nel periodo della guerra fredda) in un contesto naturale estremamente affascinante. Il ritmo si mantiene su buoni livelli e il cast annovera ottimi professionisti come Hudson e Borgnine che interpretano al meglio i loro ruoli.
  • ALLE ORE 01:25 su Rai Movie

    Il ladro di bambini (1992)


    Paulaster: Storia narrata senza pietismi o drammaticità gratuite, perché il tema della bambina prostituìta e delle conseguenti difficoltà a piazzare i due fratellini è tosta e a rischio di cadere nella retorica. Amelio sottolinea invece l'ipocrisia di chi si scandalizza ma è pronto a puntare il dito e le promesse che portano a nulla. Nel viaggio l'Italia è resa spoglia, polverosa, con gli ubriachi alle fontane; anche il corredo sociale è specchio della povertà d’animo.
  • ALLE ORE 01:35 su Cine 34

    La minorenne (1974)


    Renato: Filmetto costruito su Gloria Guida, qui nei panni molto aderenti dell'adolescente in cerca del vero amore. Amadio era solito dirigere i suoi lavori con una certa pulizia formale che anche in questa occasione non viene a mancare, anche se le sequenze dei sogni/incubi sessuali della protagonista fanno quasi sorridere. Totalmente fuori dal contesto il personaggio interpretato dal buon Silvio Spaccesi, che comunque appare soltanto in un paio di momenti... ma venendo alle cose serie: la Guida nel 1974 era una visione quasi mistica.
  • ALLE ORE 01:45 su Rai 3

    Delitto d'amore (1974)


    Zampanò: Comencini insiste sulla lotta di classe. Nel precedente Lo scopone scientifico opponeva ricchi a borgatari, qui Nord a Sud. La guerra fa vittime solo tra poveri e il banco vince. Gemma non è male come marxista di base ma la Sandrelli, nel fiore della bellezza, viene incardinata da Ugo Pirro in un ruolo schizofrenico. Peccato perché ben descritto è il milieu di fabbrica femminile (come in Una breve vacanza) e la periferia apocalittica dei "terùn". Un vento malinconico la colonna sonora di Rustichelli. Agghiacciante il fotogramma finale.
  • ALLE ORE 02:30 su TV8

    Io vengo ogni giorno (2014)


    Mco: Repetita (eiaculationes) iuvant. A furia di risvegliarsi ogni giorno in un letto umido il giovane Rob matura l'idea di quale sia la giusta scala dei valori esistenziali. La struttura riprende il tema del déjà-vécu e lo infarcisce con un'ampia dose di volgarità, essendo legata al frivolo sistema adolescenziale. Si (sor)ride e si riflette prima di arrivare al twist finale sull'amore che regna e regnerà sempre in questo nostro mondo. Piacevole e meno idiota del titolo affibbiatogli dai titolisti di casa nostra. Abbacinante la Young.
  • ALLE ORE 03:00 su Cine 34

    La banda J. & S. - Cronaca criminale del far west (1972)


    Enzus79: Tutto sommato è un western che mi ha divertito, seppur con tutti i suoi difetti e un Tomas Milian non in perfetta forma (non doppiato da altri). I novanta minuti alla fine sembrano addirittura troppi. I veri western di Sergio Corbucci comunque sono altri...
  • ALLE ORE 03:10 su Rai Movie

    Il segreto di una famiglia (2018)


    Maxx g: Due sorelle. Una torna in famiglia da Parigi. Il padre sta male. Sono talmente legate da sfiorare quasi il rapporto morboso. La madre delle due fa evidenti differenze. Nel periodo di permanenza dell'altra sorella emergono vari dissapori che paiono incrinare la loro relazione così intima, così particolare. Il film di Trapero si lascia seguire, anche se l'impressione è di qualcosa fine a se stesso, senza grandi sussulti, anche se ci sono molti colpi di scena. Rimane così un delizioso quadretto, con una grande fotografia ma sostanzialmente insipido.
  • ALLE ORE 03:35 su Iris

    Gioventù bruciata (1955)


    Stelio: Eccessivamente lodato più per il carattere iconico del personaggio che per il reale valore cinematografico, uno dei due lati innovativi di "Gioventù bruciata" è una bella intuizione sulla società del benessere, all'epoca ancora ai primi passi, che presto avrebbe mostrato tutti i suoi chiaroscuri. La ribellione giovanile è la seconda, non meno importante e strettamente legata alla prima. Peccato per la trama e per il finale un po' troppo banali. Non un capolavoro, ma sicuramente bello.
  • ALLE ORE 04:35 su Cine 34

    Le seminariste (1976)


    Reeves: Terrificante commedia che può ben riassumere il progressivo imbarbarimento della gloriosa commedia all'italiana. In campo maschile ci sono le terze file, compreso Baldassarre che di solito è meglio utilizzato in film d'azione. In campo femminile va un po' meglio soprattutto grazie a Paola Tedesco. In ogni caso, non si ride mai, e per una commedia è abbastanza grave.
  • ALLE ORE 04:35 su Rete 4

    4 caporali e 1/2 e un colonnello tutto d'un pezzo (1973)


    Herrkinski: Film comico che s'inserisce nel filone a cavallo tra farsa militaresca e barzelletta-movie in maniera non dissimile dai lavori analoghi di Nando Cicero; qui però è bandita ogni presenza femminile e quindi restano solo gag a raffica della truppa che solo raramente centrano il bersaglio, perlopiù quando tentano la via del surreale. Discreti comunque i Pierrots, tra cui spicca Terzo col suo classico ansimare; qualche altro modesto caratterista di contorno e una serie di scenette dall'umorismo più o meno puerile sigillano un lavoro mediocre ma che tutto sommato non annoia più di tanto.
  • ALLE ORE 05:00 su Rai Movie

    Matrimoni e altri disastri (2010)


    Mark70: Esile commedia ambientata nella cornice di una Firenze radical-chich un po' troppo da cartolina. Trama prevedibile, abbondanza di luoghi comuni e inserimenti di personaggi e storielle di contorno che paiono messi lì solo per aumentare il minutaggio. Eppure alla fine il risultato è godibile grazie ai protagonisti, una Buy perfetta nel suo ruolo tipico di donna complessata e Fabio Volo decisamente bravo nel personaggio più articolato del film. Insomma, un filmetto facile e leggero per chi non cerca capolavori.
  • ALLE ORE 05:20 su Iris

    Pia de' Tolomei (1941)


    Pigro: La nota vicenda di Pia, ingiustamente accusata di tradimento e chiusa nel castello, in un film dal gusto medieval-pittoresco. L'opera è ben fatta, grazie non solo a una sceneggiatura che si muove su e giù nella trama in maniera inattesa, ma anche per le belle atmosfere languidamente popolari che irrompono a tratti, e soprattutto per l'interessante cura visiva che Pratelli (non a caso pittore prima che regista) mette in ogni inquadratura, fino all'apoteosi citazionista del delirio in cui si attraversa la pittura medievale in curiosi tableuax.