Orsomando

I FILM IN TV DI Mercoledì, 22/03/23

Mercoledì 22 Marzo

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:20 su Cine 34

    La banca di Monate (1976)


    Renato: Divertente commedia di Massaro, con un bel cast ed una sceneggiatura intelligente derivata da un racconto di Piero Chiara. Nella sua leggerezza è un film onesto, che peraltro non manca certo di far ridere in molti momenti, soprattutto grazie a Vincent Gardenia (ottimo) e Paolo Bonacelli, mentre Walter Chiari preferisce forse non strafare nel caratterizzare il suo personaggio.
  • ALLE ORE 06:25 su Rai Movie

    I pappagalli (1956)


    Graf: Buon film di mestiere, questo di Paolinelli. Tante storie parallele si intrecciano in un condominio qualsiasi di Roma nell'intero arco di una giornata domenicale. Episodi che hanno come protagonista il mondo piccolo delle servette di una volta con i loro sogni, le loro aspirazioni amorose e le loro inevitabili delusioni. Vicende buffe, strambe, sentimentali, farsesche, penose e amare vissute in una cifra da commedia d’ambiente acuta ma bonaria che verso la fine vira verso un crepuscolarismo intimista e confidenziale. Sordi recita in un ruolo canagliesco.
  • ALLE ORE 08:00 su Cine 34

    Il signor quindicipalle (1998)


    Mco: I film di Nuti lasciano sempre un retrogusto triste, ed anche questo non se ne scosta. Crisi nera per Francesco che non riesce a far quadrare la sua vita fatta di tavoli verdi e famiglia-gineceo (la scena della sorella che mostra il seno all'attonito Nuti è cultissima). Amo l'attore, prima ancora che regista, amo la sua poetica e il suo modo lieve di trasporre le sue idee ma qui, pur essendo larghi di manica, non si riesce ad arrivare ad un ***, anzi direi si resta sul **, **!. La Ferilli (incredibile) non sfigura.
  • ALLE ORE 08:10 su Iris

    Un uomo in ginocchio (1979)


    Nando: Le vicissitudini di un ex ladro dedito ad un chiosco di bibite inaspettatamente nelle mire di un killer. Uno spaccato siciliano ben diretto da Damiani, nonostante qualche lieve luogo comune, che scorre con dignità grazie anche ai due protagonisti associati al caratterista Cimarosa. A mio parere poco appropriata la Giorgi.
  • ALLE ORE 08:15 su Rai Movie

    Una diecimilalire (2015)


    Ruber: E' un film di riscatto sociale, con un bambino che dal povero paese del sud Italia raggiunge la capitale e con tanti sforzi si fa largo cercando di occupare una posizione nella società. Le situazioni abbondano di retorica e sono parecchio "telefonate", non facendo fare allo spettatore alcun tipo di sforzo per capire quale sia la scena seguente. E' tutto troppo facile e scontato per il povero guappo del mezzoggiorno. Cast televisivo con il buon Somma relegato a dispensare consigli e pacche sulle spalle del giovane. Scritto malamente e diretto alla meno peggio.
  • ALLE ORE 10:05 su Cine 34

    Parole e baci (1987)


    Reeves: Piccolo film che vede riunito tutto il clan delle sorella Izzo assieme a Ricky Tognazzi (che diventerà il compagno di Simona Izzo) e, in un piccolo ruolo, anche il fratello Gianmarco. La storia è volutamente semplice e ingenua (una coppia si sfalda e cerca nuove esperienze, ma non è facile nascondere il passato), l'interpretazione è quasi da recita familiare. L'unico brivido, vedendo il film oggi, consiste nel notare come fossero tutti più giovani e ovviamente più in forma trent'anni fa...
  • ALLE ORE 10:05 su Rai Movie

    Ricordati di me (2002)


    Redeyes: Non male, nonostante l'iconizzazione di taluni way of living, di taluni desideri o aspirazioni, nonostante un Muccino jr. noioso come poche altre volte, una Romanoff ad interpretare un'insostenibile aspirante velina, una Morante isterica... nonostante ciò, non male. È buona l'introspezione dei personaggi. Su tutti spicca un Bentivoglio ottimo e una Bellucci che sciorina la performance migliore della sua carriera. Un film agrodolce che si riguarda molto volentieri.
  • ALLE ORE 10:25 su Iris

    Quel maledetto colpo al Rio Grande Express (1973)


    Saintgifts: Nel film ci sono piccole, enigmatiche apparizioni di un Ricardo Montalban elegante (nonostante cavalchi anche nel deserto), con un perenne sigaro tra le dita. Apparizioni che non sembrano centrare nulla con la vicenda in corso, ma si suppone che prima o poi la spiegazione ci sarà. Credo sia la parte con più appeal del film, oltre alla presenza di Ann-Margret, sola fra rudi (ma anche gentlemen) cavalieri che la scortano verso un bottino nascosto. Gli scontri con gaglioffi suicidi non sono un granché, meglio i rapporti personali lungo il viaggio.
  • ALLE ORE 12:00 su Twenty Seven

    La casa nella prateria - Ricordando il passato (1983)


    124c: Albert, il figlio adottivo di Charles Ingalls, vorrebbe studiare per diventare un dottore, ma durante una visita col padre a Walnut Grove scopre d'avere un male incurabile che lo poterà presto alla morte. Primo di tre film tv prodotti da Michael Landon per chiudere l'epopea de La casa nella prateria. Per quanto lacrime e fazzoletti si tirino fuori, il film tv non si riduce all'agonia del giovane costretto a letto. Si preferisce puntare su scene dove Albert si fa coraggio e prova a vivere come sempre. Strano non vengano utilizzati flashback.
  • ALLE ORE 12:15 su Rai Movie

    Un ufficiale non si arrende mai, nemmeno di fronte all'evidenza. Firmato Colonnello Buttiglione (1973)


    Il Dandi: Stesso clima demenziale dei film degli Charlots (Jacques Dufilho aveva pure già svolto un ruolo simile in Cinque matti al servizio di leva). La formula (barzellette da caserma sceneggiate appunto dentro una caserma) inaugurerà un filone con ben tre sequel ufficiali. Ciò che colpisce di questo primo film dedicato al colonnello di "Alto gradimento" è che Buttiglione agisca pochino, a vantaggio del sergente Aldo Maccione che finisce per essere il vero protagonista. Guerrini comunque aveva comprensibilmente "deposto le armi" e gira svogliatamente.
  • ALLE ORE 12:15 su Cine 34

    La terza stella (2004)


    Nando: Commediola di infimo ordine con i due cabarettisti protagonisti. Vicende surreali con uno sviluppo narrativo scontato e privo di senso. Recitazioni puerili e prive di qualsiasi professionalità che tendono alla sit-com più banale. I sorrisi latitano, anzi la noia assale sin dalle prime inquadrature e la noia si trasforma subito in rabbia nel pensare che si possano realizzare pellicole così squallide.
  • ALLE ORE 14:05 su Rai Movie

    Il giorno dei lunghi fucili (1971)


    Daniela: Un bandito a capo di una banda di fuorilegge rapisce una maestrina perché vuole imparare a leggere ma lei è la moglie di un possidente sadico e brutale che organizza una spietata caccia all'uomo... Male accolto all'uscita e poco conosciuto, è invece un buon western atipico in cui il confine fra buoni e cattivi scompare del tutto: il personaggio più negativo è infatti Hackman, preoccupato non della sorte della moglie ma del fatto che venga stuprata e possa mettere al momento un bastardo. Estremamente sanguinoso, culmina in un finale di notevole potenza drammatica.
  • ALLE ORE 14:10 su Cine 34

    Baciami ancora (2010)


    Ianrufus: Se L'ultimo bacio dopo mezz'ora di visione in sala mi diede l'impressione di un'operazione "furba" ma fatta col cuore, questo sequel, sempre dopo mezz'ora, mi ha fatto sentire a casa, seduto di fronte ad una fiction come tante... nemmeno il finale con tanto di dramma mi ha emozionato, come non ho creduto alle ultime sequenze che (in teoria) avrebbero dovuto riempirmi di ottimismo... Ad ogni immagine c'è la telefonata di quella successiva... e lo stesso montaggio da tivù isterica mi ha portato solo alla noia.
  • ALLE ORE 14:10 su Rai 4

    Run hide fight - Sotto assedio (2020)


    Daniela: Bullizzati in cerca di rivincita e clic online sequestrano i compagni di scuola e cominciano a sparare nel mucchio. La polizia è impotente, le misure di sicurezza inadeguate, gli insegnanti impreparati ma tra gli studenti c'è una biondina addestrata all'uso delle armi dal padre reduce di guerra. Facendo leva sulla verosimiglianza dello spunto, tragicamente simile a tanti fatti di cronaca USA, un film imbocca presto la strada alla McClane con l'aggravante di affiancare all'eroina il fantasma della mamma prodiga di consigli ovvi ed il babbo sollecito cecchino. Epilogo odioso.
  • ALLE ORE 14:30 su Iris

    The war (1994)


    Galbo: Il tema dei reduci e del loro difficile inserimento post-bellico è uno tra i più abusati cinematograficamente parlando. In questo film di Jon Avnet si affronta la questione attraverso un doppio piano di lettura, che considera anche i problemi riguardanti i figli del protagonista. Il film è segnato da una buona caratterizzazione ambientale ma paga proprio la scarsa originalità del tema trattato e un "disegno" dei personaggi troppo stereotipato. Buona la prova degli attori.
  • ALLE ORE 15:45 su TV8

    Quando l'amore bussa in ufficio (2020)


    Siska80: Evviva lo spirito creativo delle commedie sentimentali moderne! In barba al titolo originale, infatti, di moderno c'è ben poco: riecco quindi la solita bellona in carriera (una frana nelle faccende private) che si ritrova faccia a faccia con un ex (qui proprio in ambito lavorativo)... Ritorno di fiamma in vista? Prevedibile da capo a piedi, ha dalla sua una modesta durata e una coppia di interpreti dalla buona intesa che aiutano ad arrivare al finale (facilmente intuibile) senza annoiarsi troppo, ma la visione resta comunque a discrezione dell'eventuale spettatore.
  • ALLE ORE 16:35 su Rete 4

    Colazione da Tiffany (1961)


    Thedude94: La qualità più grande di Edwards nel trasporre questa famosissima opera letteraria è quella di rendere iconica la Hepburn, sia grazie a delle inquadrature fantastiche sia per il personaggio assegnatole, dotato di una complessità interiore molto particolare. La messa in scena è davvero notevole e la sceneggiatura scorre fluida grazie a dialoghi diretti e incalzanti che mantengono alto il ritmo e a colpi di scena che segnano la storia. Un mix tra dramma e commedia, sentimentale e romantico, insomma un film che rimane un cult del cinema classico americano. Da vedere.
  • ALLE ORE 16:50 su Twenty Seven

    La casa nella prateria - La scomparsa di Rose (1984)


    Siska80: French ricicla un tema caro a Landon (che aveva una fissazione per gli episodi natalizi), ma stavolta manca la famiglia Ingalls al completo; il personaggio di Isaiah non è incisivo, paterno e simpatico come quello di Charles, che da solo bastava a riempire lo schermo; la storiella fatta di dolore e buoni sentimenti è di una pochezza sconcertante. La MacGregor (morta nel 2018 a 93 anni) fece bene a rifiutarsi di partecipare ai tre film post produzione, assolutamente superflui e fuori luogo.
  • ALLE ORE 17:00 su Iris

    Ivanhoe (1952)


    Daniela: Fra le avventure cinematografiche del personaggio creato da Walter Scott, questa è senza dubbio la più prestigiosa nel cast, sfarzosa nelle scenografie, colorata nei costumi. Certo sceneggiatura e dialoghi sono a livello elementare: i buoni hanno volti solenni, i cattivi facce da mariuoli, tutti pronunciano battute scolpite nel marmo. Quando alle dame, sono poco più di bellissime statuine. L'unico personaggio con un poco di spessore è quello interpretato da Sanders, ma lo spettacolo è comunque garantito da tornei, assalti e castelli come li immaginavamo da bambini.
  • ALLE ORE 17:40 su Rai Movie

    Sandokan alla riscossa (1964)


    B. Legnani: Avventuroso destinato alle sale parrocchiali. Non si contano le voragini di sceneggiatura (come è entrato Sandokan nel tempio?), le cose non spiegate (perché la colonna deve necessariamente dividersi?), le assurdità (ridicola la conquista della nave da parte di Yanez). Le scene esotiche estrapolate da altri film hanno uno sbalzo cromatico che lascia interdetti. Si aggiunge una recitazione spesso sotto il limite di guardia, con un protagonista che non ha un'espressione che è una. Pessimo (ma incredibilmente salvato dal Morandini, che gli dà **).
  • ALLE ORE 19:00 su Twenty Seven

    La casa nella prateria - L'ultimo addio (1984)


    Siska80: Finale "col botto" che consente a Landon di unire l'utile (risparmiare tempo e denaro per far smontare il set) al dilettevole (chiudere la serie in maniera eclatante). Scelta egoista (il regista, infatti, volle evitare che qualcun altro, in futuro, utilizzasse le location della serie da lui creata) che lascia con l'amaro in bocca. Dopo nove stagioni si sarebbe potuto (e dovuto) fare di meglio: alla cittadina di Walnut Grove, tanto amata dai fan, spettava di diritto l'happy end. Un vero peccato.
  • ALLE ORE 19:05 su Cine 34

    I laureati (1995)


    Il Dandi: Funesto iniziatore di un'intera epopea di commedie toscano-centriche di cui tuttavia resta uno degli esempi migliori grazie a una comicità a volte autoindulgente ma fresca, dove perfino Ceccherini funziona azzeccando l'unico ruolo a lui possibile (l'aspirante cabarettista che non fa ridere). A convincere di meno è il tentativo di insertare risvolti agrodolci da romanzo di formazione, con citazioni pretestuose ("che fine fanno le papere?" da "Il giovane Holden") e Haber esibito come Orson Welles. La miglior sottotrama è quella del viscido Tognazzi.
  • ALLE ORE 19:15 su Rai Movie

    Venga a prendere il caffè... da noi (1970)


    Il ferrini: Un impeccabile Tognazzi impersona magnificamente il ragionier Emerenziano Paronzini, che già dal nome muove al riso. A questo si aggiungano i suoi vizi strampalati (beve il caffè dal piattino) e ci si fa un'idea dello strambo personaggio. Suo obiettivo è accasarsi con una delle tre zitelle che hanno appena ereditato una fortuna. Si sorride spesso, grazie anche alla sempre brava Coluzzi, per non dire di una Vukotic qui curiosamente ossessionata dalla cura delle proprie mani. Regia a volte grottesca (soprattutto nel riprendere i pasti) e comunque sempre divertente.
  • ALLE ORE 21:00 su Cine 34

    ...E fuori nevica! (2014)


    Markus: Lo sapevo da tempo, ma un “bravo Salemme” - alla luce di questa visione - mi sento di rinnovarlo poiché se è vero che l’ossatura del film è presa da una sua pièce di successo del 1995 (con gli stessi attori-protagonisti del film), è altrettanto vero che non sempre queste operazioni di adattamento funzionano ma, in questo caso, si corre perfettamente sui binari della comicità partenopea - mai banale - avvalorata dall'indiscusso talento degli attori tutti, con una particolare lode per la caratterizzazione del mai troppo ricordato Nando Paone.
  • ALLE ORE 21:00 su Iris

    Mystic river (2003)


    Paruzzo: Un film che parla di come un trauma infantile possa cambiare le vite di tre ragazzi per sempre. Clint Eastwood dirige con la sua solita maestria un dramma moderno, intrecciando le storie di tre amici di infanzia che però si sono divisi. Attori perfetti, in particolare il sottovalutato Tim Robbins.
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    10.000 AC (2008)


    Animalo: Se fosse stato pensato come film comico avrebbe certamente funzionato di più. E' stata una scelta indubbiamente coraggiosa quella di far arrivare i preistorici (tra l'altro un mix tra indiani d'America, cinesi ed europei) in un Egitto completamente reinventato. A parte gli errori di ambientazione (troppi) è una storia scontata e prevedibile. Da evitare.
  • ALLE ORE 21:10 su Twenty Seven

    Insieme per forza (1991)


    Tomastich: La classica situazione che un poliziotto non può sopportare: essere affiancato da un attore di successo che deve "entrare nel personaggio". Un'inedita coppia quella formata da un maturo Woods ed un sempre più lanciato Fox alle prese con il Guastafeste: chi la spunterà?
  • ALLE ORE 21:10 su La5

    Ti va di ballare? (2006)


    Medicinema: Nel mare magnum del genere insegnante/classe/scuola difficile, la pellicola di Friedlander sulla vera storia del ballerino Pierre Dulaine è da annoverare probabilmente nella top three dell'inverosimiglianza, visto lo svolgimento quasi "fiabesco". A ciò si aggiunge una sceneggiatura superficiale, che dà maggior importanza al ballo che a tutto il resto e personaggi leggeri come carta velina e ricchi di stereotipi. Meglio allora valutare il film come un musical (non è una scusante!), anche se musica e coreografie sono un po' troppo modaiole.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    Il sacrificio del cervo sacro (2017)


    Maxx g: Presentato come film drammatico, in realtà è un thriller di buona fattura, che ricorda come atmosfere sia Cape Fear (quello di Scorsese) che Shining, quest'ultimo più che altro per le musiche, ossessive e disturbanti al punto giusto. Il film è inquietante anche per le ambientazioni (le stanze dell'ospedale) e per gli sguardi dei protagonisti, carichi di significato. Un film valido e da vedere. Farrell ottimo, Kidman discreta e Barry Keoghan satanico.
  • ALLE ORE 21:15 su Cielo

    Terremoto 10.0 (2014)


    Rigoletto: Premesso che i catastrofici mi sono sempre piaciuti, resta da sciogliere il nodo dell'originalità: la solita famiglia in crisi, la figlia ribelle, il fidanzato e l'amico che gareggiano a chi è più idiota, il secchione che non se lo fila nessuna e persino il cattivo in crisi; tutto visto e rivisto. Che rimane? Forse la cosa migliore è che la catastrofe la induce l'uomo e che i rigurgiti della faglia di St. Andrea non dipendono da lei che ha voglia di stiracchiarsi. Poco sul fuoco: evitabile ma non sgradevole.
  • ALLE ORE 21:20 su Italia 1

    Mission: impossible - Protocollo fantasma (2011)


    Il ferrini: Sulla verosomiglianza di Mission Impossible è sempre stato inutile farsi domande e questo quarto capitolo non fa certo eccezione; qui le trovate sceniche sono più incredibili che mai: guanti per scalare pareti di vetro alla maniera di Spiderman, proiettori tridimensionali, robot, lenti a contatto che fungono da scanner e via esagerando. Tom Cruise, in gran forma fisica, si adatta ormai perfettamente a queste sceneggiature (in questa c'è lo zampino di J.J. Abrams). Si sente la mancanza di Luther, che compare solo in un cameo. Regia adrenalinica.
  • ALLE ORE 21:25 su Nove

    Mortdecai (2015)


    Lupus73: Commedia, azione e avventura si fondono in una farsa che descrive le gesta dell'eccentrico collezionista d'arte Mortdecai, con atmosfere retrò (alla Christie) ma confezione volutamente sgargiante, ricercata  e digitalizzatissima (molta CGI e interi ambienti realizzati anche con rendering). Ottima l'interpretazione caricaturale e grottesca di Depp/Mortdecai, affiancato/spalleggiato da Jock, altro personaggio chiave. Nell'insieme riuscito e abbastanza divertente, anche se c'è da dire che la sceneggiatura non è il massimo (anzi, è piuttosto arricchita e gonfiata dai fronzoli di contorno).
  • ALLE ORE 21:30 su Rai 1

    Brave ragazze (2019)


    Rambo90: Filmetto piuttosto sciapo, dalla partenza promettente ma che raramente va oltre la macchietta, con improvvisi squarci di drammaticità che stentano a essere presi sul serio, visto il tenore cabarettistico del copione. Nel ricco cast femminile si segnala la Angiolini, anche grazie a un personaggio molto più misurato e verosimile degli altri, mentre Argentero si avvia sempre di più a una piena maturità espressiva. Ritmo abbastanza spedito, ma lascia poco soddisfatti. Regia mediocre.
  • ALLE ORE 21:30 su LA7D

    Gorky Park (1983)


    B. Legnani: Un film interessante, che però lascia il dubbio che si sia persa l’occasione per confezionare almeno un mezzo capolavoro. Bravo Hurt nel disegnare un simpatico poliziotto moscovita e bravini tutti gli altri. Si guarda e si riguarda, ma resta sempre quella sensazione (o meglio: qualcosa in più di una sensazione) di incompiutezza. In ogni caso è da non perdere, specialmente per l'originalità dell'assunto moscovita. Girato in Finlandia.
  • ALLE ORE 21:30 su Warner Tv

    Caccia spietata (2006)


    Enzus79: La trama lasciava ben sperare, invece si assiste ad un discreto western, con due attori che, se pur bravi, non danno il meglio di sè. Al contrario forse della regia e dei paesaggi, che sono splendidi. La storia, almeno, poteva avere un altro finale.
  • ALLE ORE 22:45 su Cine 34

    No problem (2008)


    Nando: Commediola modesta in cui lo sviluppo narrativo appare alquanto scontato e privo di picchi sceneggiativi. Salemme si affida alla sua proverbiale ma ripetitiva fantasia mentre Panariello non fa ridere nessuno, anzi disturba e non poco. Alla fine prevale il leone Rubini che, senza inventarsi nulla, sostiene la vicenda da par suo. Poco apprezzabile, con la seconda parte tristemente tendente al paternalistico e i sorrisi che latitano notevolmente.
  • ALLE ORE 23:10 su Rai 4

    La settima musa (2017)


    Taxius: Interessante horror sulle streghe che ha come protagonista un professore universitario caduto in depressione dopo il suicidio della fidanzata. Poco a poco l'uomo scoprirà che il suicidio è legato a un omicidio rituale avvenuto lì nei pressi. Balaguerò riesce a infondere una bella atmosfera di mistero e inquietudine rendendo il film interessante e non banale fino al buon epilogo. L'unico vero difetto della pellicola è quello di essere tanto, troppo, leggera e conoscendo il passato del regista era lecito aspettarsi qualcosa in più. Non male.
  • ALLE ORE 23:10 su Twenty Seven

    Notting Hill (1999)


    Stubby: Lo vidi in lingua originale durante un volo transoceanico e non mi colpì particolarmente. Trattasi della solita commediola romantica che vede però impegnati due big dello schermo e soprattutto usi a film del genere. Film per ragazzine dal fazzoletto facile, o per giovani fans del duo.
  • ALLE ORE 23:15 su Cielo

    La chiave (1983)


    Galbo: Successo spropositato ed inspiegabile per questo polpettone soft core di Tinto Brass, tratto da un romanzo di un autore giapponese con l'azione trasferita a Venezia attorno al 1940. A parte la presenza di una Stefania Sandrelli in gran forma, tutto è da dimenticare: trama, sceneggiatura (ridicola) e prove (imbarazzanti) degli altri attori, diretti da un Brass che nella sua smania di trasgressione finisce per essere quanto mai convenzionale e noioso.
  • ALLE ORE 23:30 su 20 Mediaset

    La fredda luce del giorno (2012)


    Galbo: Giovane americanco in vacanza con i genitori, scopre che il padre è una figura diversa da quello che credeva. Lo spunto poco originale del film, non viene purtroppo riscattato da uno svolgimento degno di nota. Il racconto ipercinetico, dà pochissimo spazio alla caratterizzazione dei personaggi che è quantomai banale e stereotipata. La figura della Weaver, più che ambigua come dovrebbe essere è ridicola e il personaggio potenzialmente più interessante ha pochissimo spazio. Resta qualche scena d'azione ben girata.Doppiaggio italiano scadente.
  • ALLE ORE 23:35 su LA7D

    Collateral (2004)


    Minitina80: Un bel noir degli Anni Duemila ambientato interamente in una Los Angeles notturna distante dall’immagine da cartolina. Gran parte del merito della riuscita, però, va attribuito a Tom Cruise e vale la pena spendere il proprio tempo per ammirarlo in un ruolo insolito per la sua fisiologia di attore. Si nota una certa cura nei dialoghi, anche se il film dà il meglio di sé nelle scene d’azione, facendo dimenticare la scarsa plausibilità di alcuni punti in cui si concede qualche licenza cinematografica. Il finale a salire di tono è la ciliegina sulla torta.
  • ALLE ORE 23:35 su Nove

    R Joker - Wild card (2015)


    Rufus68: Sempre piacevole alla visione disimpegnata, l’action di Statham lascia stavolta il posto a un ritratto borderline blandamente stereotipato (l’amore-odio per Las Vegas, la voglia d’escapismo regolarmente frustrata). Se le scene di lotta sono discrete, a convincere poco sono il contorno (fiacco l’antagonista così come il nerd redentore) e una definizione psicologica del personaggio più striminzita che lineare.
  • ALLE ORE 23:40 su Rai Movie

    La favorita (2018)


    Bubobubo: Alle critiche di monotonia, l'astuto Lanthimos applica la tecnica-Cronenberg: un soggetto apparentemente agli antipodi dei suoi classici, la cui sostanza è tuttavia fedelissima alla tradizione. Dietro il pretesto delle macchinazioni storiche di palazzo e di una campagna militare buzzatiana c'è un incredibile triangolo di odi et amo tra regina viziata (Colman), amante calcolatrice (Weisz) e cugina in disgrazia più cinica di lei (Stone): come se Barry Lyndon avesse ingoiato il codice etico e linguistico degli slum. Avvolgente, ironico, micidiale.
  • ALLE ORE 23:40 su Warner Tv

    Il cacciatore del Missouri (1951)


    Puppigallo: Sarà anche un po' Hollywwodiano (ripulito, qua e là edulcorato), ma resta un sano divertimento, con azione, grandi spazi incontaminati, simpatici siparietti umoristici (lei, pellerossa, che scimmiotta, con lo scacciapensieri, la canzoncina amorosa di lui è da Oscar, come il capo indiano con armatura) e scontri all'ultimo sangue con l'rriducibile e "leggermente" rancoroso pellerossa Camicia di Ferro, che farà non pochi danni (gli ottusi, comunque, sono distribuiti equamente). Gli attori sono decisamente in parte e il ritmo è pressochè costante. Il risultato, quindi, non può che essere notevole.
  • ALLE ORE 23:50 su Iris

    Space cowboys (2000)


    Daniela: Di difficile valutazione. La captatio benevolentiae di mettere in campo una squadra di vecchie glorie funziona in tutta la prima parte, in particolare durante la fase di ri-addestramento al volo, piena di ironia bonaria sugli acciacchi della terza età e sulla voglia di ricominciare. Poi però la missione parte davvero e, fra cascami di guerra fredda e fanfaronate assortite, l'interesse cala vistosamente e non basta a risollevare le sorti della pellicola il ricatto sentimentale nel finale. Mezzo passo falso nella carriera registica di Eastwood.
  • ALLE ORE 00:00 su Italia 1

    Pitch black (2000)


    Pinhead80: Ottimo film di fantascienza che vede come protagonista Riddick (per l'occasione un ispirato e tiratissimo Vin Diesel), un galeotto che, insieme ad altre persone, si trova catapultato in un pianeta abitato da creature notturne assetate di sangue. Le atmosfere sono ben create e le scene d'azione non mancano. Anche la sceneggiatura è buona e fa sì che su di esso si possa costruire un seguito, che ovviamente non tarderà ad arrivare. Piacevole sorpresa.
  • ALLE ORE 00:50 su Cine 34

    Giallo a Venezia (1979)


    Metakosmos: Giallo italiano fuori tempo massimo dal risultato catastrofico quanto bizzarro. Probabilmente uno dei film di genere più violenti di sempre, con scene gore realizzate in maniera non eccelsa ma d'effetto. Tutto il resto invece è da antologia del trash: dalla storia - che avrebbe potuto anche funzionare se non fosse stata riempita di scene di sesso malato e voyeuristico dalla durata spropositata al personaggio del commissario con la passione per la uova - passando per gli sguardi allucinati di un Gianni Dei sempre troppo sopra le righe. Lercissimo.
  • ALLE ORE 01:05 su Italia 2

    Hunger games (2012)


    Gestarsh99: Distopia adolescenziale bigbrotherizzata che ingloba senza sete filologica mitopoiesi ellenica, panem et circenses romani e tutta una tradizione cine-letteraria che va da Orwell a Bartel passando per Battle Royale e L'implacabile. Rispetto alla tiritera anodina del fanta-mainstream l'amabaradam futuristico resta secondario, lasciando spiragli a quel po' di descrizione contestuale e psicologica. Nel subisso di banali sdolcinatezze twilightiane s'alza a pelo d'acqua la scontata ricodifica metaforica della società odierna, governata a bacchetta dalla sciacallesca catalizzazione massmediatica.
  • ALLE ORE 01:50 su Rai Movie

    Sputnik - Terrore dallo spazio (2020)


    Rufus68: Un film di buona resa formale quanto vacuo nei contenuti e nelle mire autoriali. Siamo più dalle parti di Quatermass che di altri fantascientifici, ma non è ciò che importa dato che la freccia più puntuta del film è rappresentata dall'aura tovarich-vintage col suo corollario da Guerra Fredda (lo scientismo, le trame politiche, l'opacità nei rapporti fra le varie articolazioni istituzionali). Meno perspicuo, seppur legittimo, è il tratto metaforico con la creatura a simboleggiare il morente regime sovietico. Misurata l'interpretazione della Akinshina e apprezzabile il cast.
  • ALLE ORE 02:00 su TV8

    R Indiavolato (2000)


    Galbo: L'eterno storia del soggetto che per la realizzazione dei propri desideri vende l'anima al diavolo, trova in questo film una delle trasposizioni più mediocri. La storia che almeno sulla carta prometteva un certo divertimento, è mal resa da una sceneggiatura incosistente e anche i due protagonisti sono faccine carine ma senza spessore neanche per il genere comico.
  • ALLE ORE 02:20 su Iris

    Ivanhoe (1952)


    Puppigallo: Pellicola decisamente datata, ma che grazie a un certo ritmo, a attori in parte e a una tale leggerezza e semplicità da non richiedere il minimo sforzo mentale riesce a far sì che lo spettatore segua le vicissitudini del protagonista e della poveretta (Elizabeth Taylor) tacciata come strega. Naturalmente i cattivi, viscido Giovanni in testa, sono veramente cattivi (vorrebbero persino usare le donne come scudo per fuggire). Il minutaggio è quello giusto e il risultato non è male, dopotutto. Nota di merito per il burbero e orgoglioso padre di Ivanhoe.
  • ALLE ORE 02:25 su Cine 34

    Number One (1973)


    Aborym: Confuso ma intrigante, questo quasi leggendario film perduto (in verità un poveristico con molti volti noti) riesce nonostante tutto a farsi guardare per intero grazie al susseguirsi vorticoso di eventi e personaggi che in qualche modo riescono a supplire alle carenze e alle debolezze di una sceneggiatura a dir poco pasticciata. E' comunque sempre emozionante rivivere l'atmosfera dei primi anni Settanta in Italia con quei volti di un cinema che ancora era cinema, ma che qui già sembra intuire di essere prossimo all'inizio della sua fase discendente.
  • ALLE ORE 02:25 su Rete 4

    Arriva la bufera (1993)


    Nando: Commedia allegorica incentrata sulla denuncia della corruzione e dello smaltimento dei rifiuti. I casi trattati appaiono tuttavia edulcorati e privi di spessore, nonostante il cast altisonante ma poco ispirato. Abatantuono è l'unico che regge la pericolante baracca, mentre la Buy e Orlando non incidono, anzi il secondo è più antipatico del solito.
  • ALLE ORE 03:35 su Rai Movie

    Ghost movie (2013)


    Metuant: Basta non aspettarsi molto ed ecco che un film potenzialmente inutile e scarso si rivela invece un prodotto tutto sommato piacevole e anche divertente in più momenti. Certo, l'umorismo è il più delle volte triviale ma è meno scontato del previsto, persino rispetto ad altri prodotti analoghi e ci si trova a ridere di gusto più di una volta. La protagonista femminile è decisamente antipatica ma è un perfetto contraltare allo stralunato Wayans.
  • ALLE ORE 03:45 su Rai 2

    Non essere cattivo (2015)


    Bubobubo: L'epitaffio registico ed esistenziale di Caligari si transustanzia in un noir circolare e disperato, vibrante ma mai ridondante: una storia contemporanea di vita e malavita consumata fra droga, crimine, mal di vivere e riscatto sociale. Marinelli e Borghi protagonisti perfetti, con doverosa menzione speciale per la prova di Silvia D'Amico. Tre film in trent'anni, tutti necessari: a fine visione non può non spuntare una lacrima, sia essa di gratitudine o commozione.
  • ALLE ORE 03:55 su Cine 34

    Cameriera senza... malizia (1980)


    Markus: Da un magrissimo canovaccio di commedia, una pellicola che a seconda delle versioni si tramuta da “ardita” a solo "scollacciata". Il film è d'una povertà d'idee e di realizzazione sconcertante, tuttavia in linea con simili operazioni che, vista la presenza della protagonista "cameriera" Marina Lotar/Frajese - al secolo Hedman - sappiamo già vertere verso un esplicito ammiccamento alla sessualità (d'altronde il titolo già ce lo anticipa e... gliene siamo grati). Opera ai limiti dell’inclassificabile.
  • ALLE ORE 04:10 su Iris

    The war (1994)


    Piero68: Sul finire degli anni 60, nella provincia rurale americana divisa dalla guerra del Vietnam e dalla disoccupazione, un gruppo di ragazzini deve fare i conti con lo squallore della povertà e del degrado familiare e sociale. Classico racconto di formazione a cavallo tra Stand by me e "I ragazzi della via Pàl", con un giovanissimo Wood che se la cava meglio di tutti. Qualche incertezza durante la narrazione e durata francamente eccessiva (oltre 2 ore). Girato già fuori tempo, oggi è decisamente anacronistico e fuori contesto.
  • ALLE ORE 04:15 su Rete 4

    Guaglione (1956)


    Guru: Una bella storia, ricca di sentimento e di buoni principi, di un ragazzo che diventa uomo; ma questo passaggio non facile della sua vita si trasforma in un disagio per le condizione modeste in cui vive. Soffre per un amore malato. Si sporca per questo amore. La passionalità artistica è concentrata nella figura materna, sempre pronta al sacrificio. Tutto si risolve all'interno della famiglia e con la famiglia. Brava Titina, figura predominante e bravo anche il giovane Girotti (Terence Hill), il "guaglione" lanciato verso altri indiscutibili successi.
  • ALLE ORE 05:20 su Rai Movie

    Il bacio della pantera (1942)


    Ducaspezzi: Classico esempio di un B/N che fa magica messinscena e che, concettualizzando, innesca significanze che le esplicitazioni più dirette sgonfierebbero. Ciò che si sospetta, si teme, si presagisce, si subodora, si avverte, si intravede, ma non si vede mai, gioca con l' immaginario più riposto dello spettatore. La Simon ci regala tutto il dramma interiore e sinistro del suo personaggio con l' angosciata evocatività delle sue espressioni, incastonate in quel felino triangolo zigomi-mento e in quegli occhi intinti nel fato incombente. Essenza cinema.