Orsomando

I FILM IN TV DI Sabato, 18/03/23

Sabato 18 Marzo

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:00 su Cine 34

    Italiani a Rio (1987)


    Gabrius79: Commedia scollacciata senza arte né parte con un trio di attori sprecatissimi e non in grado di strappare sorrisi. Trama tritisissima e che mostra subito la corda anche perché volge subito nell'umorismo becero. Il premio della simpatia va comunque a Silvio Spaccesi nel suo unico ruolo da protagonista.
  • ALLE ORE 06:40 su Rai Movie

    Miss Sloane - Giochi di potere (2016)


    Giùan: Miss Sloane's game. Film che viene da leggere quasi obbligatoriamente in maniera dialogica col successivo titolo di Sorkin, col quale condivide un ritmo tonitruante, la scrittura sopraffattoria, un discorso (qui certamente più esplicito) sulle manipolazioni del potere e naturalmente la protagonista. Una Chastain chiamata ancora ad incarnare una femminilità talmente immersa nel marciume da risultare quasi inviolabile, consapevole e anzi salvificamente preveggente. Ben assestati e non troppo ricamati i colpi di scena della regia di Madden.
  • ALLE ORE 08:45 su Rete 4

    Continuavano a chiamarli Er più e Er meno (1972)


    Panza: Ricco in difficoltà e scapestrato ladro si incontrano e decidono di mettersi in società. Il vero problema del film è che sembra di assistere a una vicenda spezzettata in episodi non proprio omogenei. L'unica parte davvero divertente del film è quella alla festa, ripresa anni dopo dal secondo tragico Fantozzi (e non viceversa!). Il resto è abbastanza sottotono e spento, con un finale carcerario inspiegabilmente noioso che conclude in maniera pessima un film modesto. Il miglior Orlandini con Franco e Ciccio comunque (da un autore di commedie modeste, con il duo).
  • ALLE ORE 09:30 su Rai Movie

    R Widows - Eredità criminale (2018)


    Galbo: Il regista Steve McQueen realizza un'opera che è solo in apparenza un "heist movie"; si parla di elaborazione del lutto, criminalità, affari, politica e convivenza inter razziale, il tutto ammantato da un cupo pessimismo che getta un ombra lugubre su una storia di criminalità nella quale trova spazio anche una redenzione umana tutta al femminile. Ottima la prova del cast, nel quale spiccano la Davis, Farrell e il sempre grandissimo Robert Duvall. Da vedere.
  • ALLE ORE 09:40 su Iris

    Il padrino - parte II (1974)


    Mickes2: La seconda parte va a sublimare ciò che era stato imbastito nella prima. Grandissimo respiro e strabiliante messinscena che diviene spaccato corale, sempre dalle cadenze epiche, diviso tra passato e presente; ed epopea esistenziale narrata dal punto di vista dei Padrini. Con i toni cupi e angoscianti della tragedia, si dispiegano la nascita della famiglia e l’onore ottenuto col sangue, il quotidiano autodistruttivo e lo spettro della solitudine che lentamente avanza nonché le sussultorie implicazioni politico-giudiziarie. Monumentale e immortale.
  • ALLE ORE 09:55 su Cine 34

    Ricchi, ricchissimi... praticamente in mutande (1982)


    Ciavazzaro: Discreto. Infatti si comincia con un episodio decisamente insufficiente, nonostante un Pippo Franco che si impegna (ma non basta questo a far ridere). Il film invece si risolleva con gli ultimi due episodi: si comincia con Lino Banfi che deve vedersela dalla furbissima Janet Agren e dal noiosissimo Garrone, padre del possibile marito della figlia (divertentissima la scena nel conduttore dell'aria). Ottima chiusura con Pozzetto, Fenech e Hilton, con tanto di sorpresona finale. C'è anche Santonastaso giudice.
  • ALLE ORE 10:35 su Super!

    Diario di una schiappa (2010)


    Galbo: La dura lotta per la sopravvivenza in un ambiente scolastico ostile da parte di un piccolo nerd, raccontata in un simpatico film tratto dall'opera letteraria di Jeff Kinney. Benchè destinato in primis ad un pubblico di ragazzi, il film può essere apprezzato da spettatori di tutte le età grazie alla riuscita ricostruzione di fobie e modi di essere tipicamente adolescenziali, un buon ritmo e (cosa importante) assenza di volgarità. Divertenti gli inserti grafici. Doppiaggio italiano discreto.
  • ALLE ORE 11:45 su Rai Movie

    A qualcuno piace caldo (1959)


    Thedude94: Wilder dirige alla grande una commedia che è scuola del cinema per tempi comici, battute, scene romantiche e scene di tensione, facendo interpretare a Lemmon, Curtis e Monroe ruoli iconici per le loro rispettive carriere. La sceneggiatura è molto coinvolgente e ritmata e tiene alta sempre la soglia dell'attenzione grazie alle situazioni goliardiche in cui si trovano i protagonisti, sia quelle piacevoli sia quelle non. Meravigliosi i costumi, ottime le scenografie e tutto il comparto tecnico, supportato dalla solita mano eccellente di umo dei migliori registi mai esistiti.
  • ALLE ORE 12:20 su Cine 34

    Una famiglia perfetta (2012)


    124c: Ispirata a un film spagnolo, una fiaba anti-natalizia sorretta da un cast discreto. Sergio Castellitto veramente cattivello e antipatico, mentre la più simpatica è Francesca Neri, che fa un cameo riuscito, visto che è il personaggio fuori dalla "famiglia". Non è più una sorpresa Marco Giallini, sempre bravo, anche nel ruolo di capo della compagnia di attori. Quanto a Claudia Gerini è sempre un bel vedere ed è sempre una bella tentazione. Una buona commedia nera, ma non così nera come Compagni di scuola o Parenti Serpenti.
  • ALLE ORE 13:10 su Iris

    Nick mano fredda (1967)


    Vitgar: Uno dei "prison movie" più celebrati dalla critica. Ottimo Newman con il suo sorriso sprezzante a mezza bocca che sembra deridere una società senza speranza ingessata in regole immutabili. Ma sotto questa maschera beffarda si cela un uomo malinconico, cocciuto nella sua ricerca della libertà e pieno di rimorsi (vedere la bellissima sequenza con la madre). Fotografia di ottimo livello, perfetta la regia di Rosenberg. Colonna sonora di Lalo Schifrin adeguata al contesto. Consigliatissimo.
  • ALLE ORE 14:00 su Rai Movie

    Gravity (2013)


    Galbo: Sicuramente una pietra miliare nel campo degli effetti speciali e del cinema di fantascienza (ammesso che in questo genere lo si possa fare rientrare). L'esperienza visiva in una sala cinematografica è imprescindibile per il film di Alfonso Cuarón, segnato da una perfezione tecnica che fa passare in secondo piano una parte narrativa non fondamentale (la trama a dirla tutta è abbastanza banale) in parte riscattata da una prova di ottimo livello (in parte a sorpresa) di Sandra Bullock.
  • ALLE ORE 14:45 su Cine 34

    Il principe e il pirata (2001)


    Jcvd: Commedia da piena sufficienza e nulla più. Del resto questa volta Pieraccioni fallisce di brutto e l'unico a far sorridere è Ceccherini. Notevole perdita inoltre quella di Papaleo e di altri buoni comprimari, mentre senza dubbio fuori luogo alcune volgarità poco consone a un film per famiglie (vedi la fellatio fatta a Pieraccioni da sotto il tavolo in una scena patetica!).
  • ALLE ORE 15:20 su Iris

    Il castello (2001)


    Parsifal68: Film carcerario atipico e abbastanza inverosimile che vira decisamente sullo scontro feroce tra due personalità molto forti: il direttore, guarda caso cinico e crudele e un ex generale idealista e sovversivo. Il contesto sarebbe discreto se non si perdesse quasi subito ogni freno inibitorio, facendo scadere il film a mero polpettone simil bellico in cui lo stesso Redford appare come un pesce fuor d'acqua.
  • ALLE ORE 15:30 su Rai Movie

    Transcendence (2014)


    Puppigallo: Fantaspecchietto per allodole dove nulla è davvero originale. Ma il problema principale non è questo; è la narrazione, stagnante, ammorbata da dialoghi di scarso, o nullo interesse, dove si dicono ovvietà intervallate dall'ectocyberprotagonista, che qualcosa deve pur fare (più che altro manovra dei poveracci, prima aiutati e poi utilizzati per scopi personali). Grande potere, grandi responsabilità, rischio di manie di onnipotenza...insomma, la solita fantaminestra riscaldata per una pellicola dimenticabile a velocità supersonica, dove non esistono veri guizzi e tutto si trascina come deve.
  • ALLE ORE 15:30 su TV8

    Terremoto 10.0 (2014)


    Rigoletto: Premesso che i catastrofici mi sono sempre piaciuti, resta da sciogliere il nodo dell'originalità: la solita famiglia in crisi, la figlia ribelle, il fidanzato e l'amico che gareggiano a chi è più idiota, il secchione che non se lo fila nessuna e persino il cattivo in crisi; tutto visto e rivisto. Che rimane? Forse la cosa migliore è che la catastrofe la induce l'uomo e che i rigurgiti della faglia di St. Andrea non dipendono da lei che ha voglia di stiracchiarsi. Poco sul fuoco: evitabile ma non sgradevole.
  • ALLE ORE 16:40 su Cine 34

    Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio (1983)


    Smoker85: Notoriamente celebrato l'episodio di Lino Banfi (anche per l'argomento trattato, molto popolare, la "jella"), generalmente sottostimato quello con Dorelli. La parte affidata all'attore pugliese, qui al meglio, vede impegnata anche la sempre brava e misurata Vukotic (ovviamente da ricordare anche il cameo di Scaccia). L'episodio con Dorelli vanta addirittura l'impegno, oltre che del protagonista, di Mario Brega e di Renzo Montagnani. Nonostante la simpatia e la classe di Dorelli e la bravura dei suoi comprimari, l'episodio risulta appannato.
  • ALLE ORE 17:00 su Rai Storia

    Buongiorno, notte (2003)


    Nando: Ispirato al rapimento di Aldo Moro, il film offre una chiave di lettura molto personalizzata: sorge il dubbio ideologico ad una delle carceriere con conseguenti contrasti. Sullo schermo, spesso, vengono riproposte drammatiche immagini di repertorio. Finale ambivalente ma che si tiene lontano dalla realtà.
  • ALLE ORE 17:30 su Rai Movie

    In the mood for love (2000)

    (33 commenti) drammatico (colore) di Wong Kar-Wai con Tony Leung, Maggie Chung, Lai Chen, Rebecca Pan, Siu Ping-Lam, Paulyun Sun

    Xamini: Una trama semplice, che ruota attorno ai due protagonisti, convergenti. Ci pensa la messa in scena a complicare un poco la comprensione del testo, con inquadrature, dettagli, battute che nascondono sottintesi. La precisione alla regia è meticolosa, il tocco è velluto puro. La visione non può essere spensierata, ma diventa una ricerca al particolare, una pietanza agrodolce da assaporare sino in fondo. Al resto pensano i violini abbinati ai ralenti e ai fondo schiena e ricorsivi quasi quanto il pezzo spagnolo. Ma se il palato non è fine o pretende una storia, si rischia la noia.
  • ALLE ORE 17:50 su Iris

    Dove osano le aquile (1968)


    Puppigallo: Seconda guerra. Come fare per liberare un ufficiale Americano tenuto prigioniero dai tedeschi in un castello inaccessibile? Si manda un gruppetto di agenti del controspionaggio, tra i quali un Burton in grande forma e un Eastwood che gli tiene testa (all'inizio non capisce perchè sia stato chiamato). Azione, tensione (costante la paura di essere scoperti) e alcune scene riuscite e adrenaliniche (sulla funivia) ne decretano la riuscita. E’ uno di quei film (come A trenta secondi dalla fine) dove il freddo sembra di sentirlo. Solo la lunghezza appesantisce alcuni passaggi, ma merita la visione.
  • ALLE ORE 19:00 su Cine 34

    R Natale a 5 stelle (2018)


    Siska80: Brutto remake di cui non si sentiva affatto il bisogno: una versione elegante de La moglie in vacanza... l'amante in città (la location è un albergo con i prevedibili scambi di coppia) che inserisce nella trama uno pseudo cadavere spostato da una parte all'altra, come accadeva in Spaghetti a mezzanotte (qui si tratta nientepopodimeno che di un fotografo travestito da Babbo Natale!). Cast perlopiù anonimo: si salvano giusto Ciavarro, Minaccioni e Izzo (che comunque rivestono ruoli minori e comunque privi di spessore). Inutile il cameo di Siffredi, bravissimo ma sprecato Ghini.
  • ALLE ORE 19:15 su Rai Movie

    Bombshell - La voce dello scandalo (2019)


    Pinhead80: Tratto da una storia vera, il film mostra uno scandalo sessuale che vede come protagonista uno dei più influenti direttori di Network americani. Una vera e propria bomba a mano che sconvolge un sistema di merito basato sulle raccomandazioni e sugli abusi sessuali. I personaggi femminili sono caratterizzati a tuttotondo e appaiono sia fragili che profondamente determinati ad avere giustizia. Roger Ailes forse non viene rappresentato in tutta la sua viscidità.
  • ALLE ORE 19:45 su Frisbee

    Curioso come George 2: Missione Kayla (2009)

    (2 commenti) animazione (colore) di Norton Virgien con (animazione)

    Redeyes: Doverosamente incentrato sulla presentazione dei due protagonisti. L'impostazione "on the road" riesce a conferire più dinamicità agli eventi soprattutto grazie all'imbranato e poco empatico Danno Wolfe che non potrebbe avere nome migliore, per noi italiani. La morale è chiaramente dietro l'angolo e si viene catapultati in un circo di avventure. Finale tenero con Kayla ricongiunta al Mago e Ted sugli allori.
  • ALLE ORE 20:25 su Rai YoYo

    Minuscule - La valle delle formiche perdute (2013)

    (4 commenti) animazione (colore) di Hélène Giraud, Thomas Szabo con (animazione)

    Daniela: Minuscoli i personaggi, ma epiche le imprese: prima il trasporto di una scatola di zollette di zucchero verso il formicaio, poi la difesa del formicaio stesso assediato da un'orda di bellicose formiche rosse. In entrambe le occasioni, si rivela decisivo l'opparto di un'ancor più minuscola coccinella... Da una serie tv assai graziosa, un lungometraggio a tecnica mista, con animazioni tridimensionali e sfondi in gran parte ripresi dal vero. Ritmo non irresistibile, ma gradevole risultato complessivo, al quale concorrono in ugual misura la grafica accattivante e la colonna sonora variegata.
  • ALLE ORE 21:00 su Cine 34

    In viaggio con papà (1982)


    Markus: Il titolo è esplicativo del genere trattato: una commedia vacanziera unita a un vago sentimentalismo familiare/affettivo. La mossa commercialmente astuta di Sordi è d’aver inserito come coprotagonista Carlo Verdone nei rispettivi ruoli di padre conformista (il gabardine bianco, le Muratti Ambassador, l’acqua di colonia) e figlio ecologista (la salopette, yoga, uccellini e bestiole da salvare). Brillante la prima parte, mentre la seconda è più riflessiva e talvolta zoppicante; resta comunque una discreta commedia "fracassona" Anni '80.
  • ALLE ORE 21:00 su Iris

    Duplicity (2009)


    Rullo: Due agenti segreti si trovano a dover convivere per i sentimenti che provano l'un l'altro. Sceneggiato sapientemente, soprattutto nel twist finale, ben definito e piuttosto credibile e recitato con maestria da Owen e Roberts. Ambientazioni molto suggestive, da Roma a Londra passando per Dubai.
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    Fire down below - L'inferno sepolto (1997)


    Bmovie: Discreto action con uno Steven Seagal abbastanza pienotto che fa, comunque, la sua porca figura. In questo film il simpatico codino sfoggia anche le sue abilità da musicista (non tutti sanno che nella maggior parte dei suoi film collabora alla colonna sonora scrivendo qualche canzone). Da sottolineare anche la presenza nel cast di alcuni singer country come Mark Collie, Randy Travis, Marty Stuart, Ed Bruce e, ovviamente, Kris Kristofferson. Ottime le musiche (con dei nomi del genere è il minimo).
  • ALLE ORE 21:05 su Rai Gulp

    TKKG - Intrepidi detective (2019)


    Siska80: Simpatica commedia per teenager non scevra dai soliti stereotipi: da una parte c'è infatti il ragazzino ricco cicciottello goloso di cioccolata, dall'altra il coetaneo povero e agile, le divergenze dei quali verranno appianate da circostanze impreviste. Immancabili anche gli amici che si aggregano (ancora una volta il genio del gruppo e la fanciulla saggia che fa da collante). Cionondimeno, il ritmo scorrevole e la scelta azzeccata del cast fanno in modo che la vicenda non annoi, pur nel suo prevedibile svolgimento. Non memorabile, ma vedibile.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    La terra dei figli (2021)


    Daniela: Dopo un'imprecisata catastrofe, i pochi superstiti sopravvivono a stento in uno stato di abbruttimento in cui ogni incontro con un altro essere umano può costituire un pericolo. Alla morte del padre, un ragazzo che non ha mai conosciuto una vita diversa cerca delle risposte... Post-apocalittico minimalista i cui pregi non vanno ricercati nei contenuti già proposti da altre pellicole simili ma nell'ambientazione inconsueta nel delta del Po, rarefatta ed inquietante pur nella sua riconoscibilità, e nella buona caratterizzazione dei pochi personaggi in campo, affidati a bravi attori. 
  • ALLE ORE 21:10 su Top Crime

    [11.01] Poirot: fermate il boia (2008)


    Daniela: Un procuratore, incerto sulla reale colpevolezza di un uomo che a seguito delle sue indagini è stato condannare a morte per omicidio, chiede a Poirot di riesaminare il caso.... Giallo di stampo classico, con la solita rosa di sospetti che il baffuto investigatore esamina con puntiglio, prima di riunirli tutti in una stanza per il gran finale. Niente di particolare da segnalare, compresa la rivelazione del colpevole che non è del tutto imprevedibile, se non la perfetta interpretazione di Suchet, insuperabile nel ruolo.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Storia

    Salvatore Giuliano (1962)


    Galbo: Una delle opere più convincenti del cinema italiano degli anni '60, nonchè tra i lavori migliori di Francesco Rosi. Già dall'incipit (il bandito che giace a terra morto) si avverte la grande forza dell'opera, che trae spunto dalla vicenda di Giuliano per raccontare un "pezzo" importante dell'italia contemporanea e dei discutibili e torbidi rapporti tra stato e mafia. A metà tra fiction ed inchiesta giornalistica, il film si avvale di una bella prova del cast e di una magnifica caratterizzazione ambientale.
  • ALLE ORE 21:10 su Twenty Seven

    La tenera canaglia (1991)


    Rambo90: Commedia tipica per famiglia, piena di buoni sentimenti e con gag molto elementari. Ciò nonostante la mano di Hughes riesce a tenere il tutto nell'accettabile, con alcune parti anche genuinamente godibili, soprattutto per merito di Belushi, di una splendida Lynch e della spontaneità della bambina. Meglio la prima parte comunque, rispetto alla banalità della seconda in cui intervengono i classici assistenti sociali. Buona la colonna sonora.
  • ALLE ORE 21:15 su La7

    Thelma & Louise (1991)


    Homesick: Uno dei film simbolo della riscossa femminile contro un'oppressiva società maschilista. tecnicamente si colloca entro gli standard del classico road-movie, costruito intorno al paesaggio americano, animato da spirito ribelle e tinto in superficie di rapide pennellate psicologiche. Le due eroine formano una coppia di caratteri affiatati e complementari - la Davis prima ingenua e sprovveduta e poi scaltrita e la Sarandon prudente e carica di rabbia repressa - in un viaggio avventuroso tra realismo violento e commedia sino all'allegorico salto nel vuoto dell'ultima inquadratura.
  • ALLE ORE 21:15 su Cielo

    La chiave (1983)


    Pinhead80: Uno dei film di Tinto Brass che ha avuto grande successo di pubblico e che ci fa godere delle grazie della bellissima Stefania Sandrelli. La storia di corna tra la Sandrelli e il marito più anziano di lei non è che sia così originale e non spiega l'ampio consenso ricevuto dalla gente. Rivisto poi a distanza di anni non sembra proprio un granchè. Francamente evitabile.
  • ALLE ORE 21:15 su Italia 2

    La bambola assassina 3 (1991)


    Redeyes: Ormai si raschia il barile: il tipo-bello immortale, peggio di un highlander, continua nel suo stalkerizzare il povero figliolino, ormai ragazzotto. Questi arriva in una scuola militare in stile quasi Bayside school, con tenenti alla Doogie Howser e soldati Joker in gonnella. La sceneggiatura è ai minimi storici, così come l'effetto horror che non gode più nemmeno della simpatia che trasmetteva il bambolotto. Una sorta di Arnold con il nostro solito eroe faranno giustizia in coppia. Pateticamente puerile.
  • ALLE ORE 21:20 su Rai 4

    Vita segreta di Maria Capasso (2019)


    Nando: Una giovane ad avvenente vedova con tre figli a carico stringe una relazione con facoltoso mariuolo locale tentando con metodi leciti e illeciti il raggiungimento di una agognata agiatezza sociale. Taglio televisivo, di buon livello, in cui la Ranieri mostra la sua grande capacità di calarsi in questi ruoli specifici di madre coraggio, in questo caso molto cinica. Discreto il cast di contorno; se si vuol trovare una pecca è il fatto che a metà narrazione già s'intuisce il finale.
  • ALLE ORE 21:20 su Italia 1

    Animali fantastici e dove trovarli (2016)


    Redeyes: Venghino signori nostalgici di Hogwarts! In un'atmosfera pre-potteriana uno strampalato Scamander ci fa scorrazzare per una N.Y. del primo ventennio con una storia che, tuttavia, non trova mai lo spunto giusto per decollare. Fin da subito si ha la sensazione di trovarsi davanti a qualcosa che vorrebbe catturarci, ma arranca. Tutto è gradevole, ma niente esalta e gli stessi rimandi alla saga del maghetto sono per lo più solo citati, senza alcun approfondimento. Decisamente scialbo, seppur visivamente piacevole.
  • ALLE ORE 21:20 su TV2000

    La strada per il paradiso (1991)


    Giùan: Affidato per le vacanze estive ad una giovane coppia in crisi a causa della precoce perdita del figlio, il piccolo Willard farà riscoprir loro la perduta serenità e avrà modo di conoscere il valore dell'amicizia. Delicato ritratto sentimentale diretto dalla scrittrice Donoghue con un intelligente compendio di quiete atmosfere agresti (il fiume) e profondità psicologica. Classico film d'attori che centra miracolosamente la misura sia nella coppia adulta (gli allora sposi Johnson-Griffith) che, soprattutto, nelle giovani promesse Elijah Wood e Thora Birch.
  • ALLE ORE 21:25 su Rete 4

    Potere assoluto (1996)


    Galbo: Tratto da un romanzo dell’autore italo-americano David Baldacci, Potere assoluto è un thriller con risvolti fantapolitici realizzato da Clint Eastwood con molta professionalità e il solito grande mestiere. L’opera non brilla certo per originalità e non è tra le cose migliori del regista ma si lascia vedere piacevolmente anche grazie all’ottimo cast impiegato, che vede alcuni tra i migliori nomi del cinema americano (lo stesso Eastwood, Gene Hackman e Ed Harris).
  • ALLE ORE 21:25 su Nove

    C'era una volta il West (1968)


    Anthonyvm: Dopo una trilogia di avventure indimenticabili per quanto estremamente lineari (e a tratti fumettistiche), Leone si dedica a uno script più complesso e sfaccettato (cui collabora anche Argento). Alle solite atmosfere epiche fondate sulla forza dei silenzi (il prologo) si sommano tocchi di umorismo beffardo che qui costituiscono una sorta di parodia invisibile del western americano classico (Fonda nei panni del super-sadico Frank ne è un esempio). Il ritmo è molto lento e non si raggiunge l'iconicità de Il buono, il brutto e il cattivo, ma resta uno degli titoli più nobili del genere.
  • ALLE ORE 22:40 su Rai Gulp

    La squadra di Marco (2019)


    Siska80: Un ragazzino esperto giocatore di bocce forma una squadra di coetanei sfidando il nonno. Ok, la trama è praticamente assente, eppure fa piacere che le pellicole delle nuove generazioni si impegnino a stimolare nei giovani la voglia di coltivare il rapporto coi parenti anziani (oltre naturalmente all'amore per lo sport, che rappresenta sempre un'importante esperienza formativa). Il ritmo è costante, il cast sufficientemente simpatico (soprattutto Patellis), il finale regala qualche momento di riflessione e tenerezza senza cedere al patetismo. Consigliato all'intera famiglia.
  • ALLE ORE 23:00 su Rai 4

    Fire (2020)


    Siska80: Corposo disaster movie russo (che però segue la scia del sensazionalismo proprio delle produzioni made in USA) su un tema, letteralmente, scottante: la dura vita dei vigili del fuoco esposta di continuo a innumerevoli pericoli. Purtroppo si deve aspettare più di mezz'ora per entrare nel vivo dell'azione; eppure ne vale la pena, dal momento che il cast è convincente, gli effetti speciali impressionanti e il ritmo si fa via via più concitato sino a giungere a un finale che colpisce pur nella sua prevedibilità: lodevole l'intento di (di)mostrare le gesta eroiche dei pompieri.
  • ALLE ORE 23:10 su Twenty Seven

    Il GGG - Il grande gigante gentile (2016)


    Pigro: L’amicizia tra l’orfanella e il gigante nano collezionista di sogni è oggetto di un film che mescola avventura e fiaba, concedendosi il lusso di arretrare sul terreno del plot (minimo) e allargarsi su quello della fascinazione e della sospensione poetica. Spielberg frulla un po’ tutto a cominciare da E.T., calandolo in un sapore un po’ retrò e puntando tutto sulla meraviglia. Gran fumo (sia pure di classe) e poco arrosto, con finale pomposo. Non fosse per gli effetti, sembrerebbe degli anni 50. Graziosa la parlata bislacca del GGG.
  • ALLE ORE 23:10 su Italia 2

    Upgrade (2018)


    Puppigallo: Fantascienza minimale come effetti, ma con un suo perché dato dall'intimo scontro uomo-macchina (un dare, mettendosi al servizio, che può nascondere fini assai meno altruistici). La pellicola parte bene; e prosegue destando un certo interesse, almeno fino all'inquietante scoperta, che fa aprire gli occhi al protagonista. Purtroppo non è difficile, già nella prima parte, capire il perché sia capitato tutto ciò al poveretto, con tanto di gravi danni collaterali. In più, da quando inizia la sua seconda vita, un po' si banalizza. Ma resta comunque ben girato e, nel suo genere, riuscito.
  • ALLE ORE 23:20 su TV2000

    In questo mondo libero... (2007)


    Rullo: Si parla di immigrazione. Tema complesso e molto pungente di difficile gestione. Loach ci prova, si butta a capofitto nell'argomento e rimane aggrappato con forza a ciò che vuole raccontare senza scadere in ipocrisie o smielate inutili. Ottima la recitazione e buona la direzione artistica, dalla fotografia alla colonna sonora.
  • ALLE ORE 23:25 su 20 Mediaset

    Ghost Rider: Spirito di vendetta (2011)


    Galbo: L'ardua impresa di realizzare una pellicola più scadente della precedente riesce all'ineffabile duo Mark Neveldine e Brian Taylor. I due registi hanno evidentemente preso il protagonista per un personaggio comico (e l'autoironia non c'entra !), costruendogli intorno un film scadente e raffazzonato nel quale la trama è risibile e che vorrebbe (senza riuscirci) riprendente lo spirito dei b-movie. Il film è anche troppo lungo per la sopportazione dello spettatore medio che non ha nemmeno il piacere di assistere ad effetti speciali degni di nota.
  • ALLE ORE 23:30 su Cine 34

    Ci hai rotto papà (1993)


    Redeyes: Un manipolo di ragazzini con facce da schiaffi, per timore di visite del telefono azzurro scorrazza per un'ora e mezza sul set. Un Germano protagonista che con voce fuori campo cerca di decantare le performance del gruppo. Uno Stand by me alla italiana, con non un solo morto ma più di uno, noi. Su tutti eleggo ad antipatico par eccellenza Pantaleo. Insostenibile.
  • ALLE ORE 23:30 su Iris

    Conspiracy - La cospirazione (2016)


    Cotola: L'aspetto thriller è più evidente di quello legal o almeno si fa per dire. Ciò perché la storia è abbastanza semplice sulla carta, ma diventa ingarbugliata a causa della sceneggiatura che sceglie di raccontarla in modo non lineare. Non sarebbe una novità e nemmeno un difetto se non fosse che la suspence latita anche se la visione è potabile e si arriva in fondo abbastanza agevolmente. Due i colpi di scena. Hopkins e Al Pacino fanno il minimo sindacale, con una prevalenza del primo sul secondo.
  • ALLE ORE 23:45 su 7Gold

    Zandalee (1991)


    Pinhead80: Ovvero come non dovrebbe essere un film drammatico-erotico. Tutto suona come falso, a partire dalla scelta del cast (Nicolas Cage non si può proprio vedere, in questo ruolo). Il triangolo amoroso ha ispirato molte pellicole simili, ma qui si è riusciti a rendere il tutto ancora più banale e soprattutto noioso. L'erotismo dovrebbe essere generato dalla situazione e non bastano certo i nudi della Anderson (il mezzo pallino in più) a creare l'atmosfera. Terribile.
  • ALLE ORE 23:55 su Rete 4

    The debt collector (2018)


    Piero68: Un insegnante di arti marziali, in enormi difficoltà economiche, diventa "l'esattore" di un grosso esponente malavitoso. Costruita interamente sulla figura e sulle abilità di lottatore di Scott Adkins la pellicola è il classico action pieno di scazzottate e scontri fisici a cui non manca una certa vena ironica. Se non fosse per il finale e per alcuni inserti molto violenti potrebbe tranquillamente somigliare a un film di Spencer-Hill. Godibile, per chi piace il genere, presenta un discreto cast e un'ottima spalla per Adkins. Finale inaspettato.
  • ALLE ORE 00:10 su Rai Movie

    Galantuomini (2008)


    Pinhead80: Una realtà poco conosciuta come la criminalità organizzata pugliese viene qui raccontata da un ispirato Edoardo Winspeare, che ha la brillante idea di mostrarci come anche la donna possa arrivare ad assumere un ruolo ahimé da protagonista in questa realtà. Presente e passato sgomitano nella vita dei protagonisti trasformandoli in persone completamente differenti. Lo sguardo è quello di chi ci vuole dimostrare che le scelte fatte si pagano e non si può più tornare indietro. Una visione cruda ma fortemente realistica che lascia l'amaro in bocca.
  • ALLE ORE 00:40 su Nove

    Per un pugno di dollari (1964)


    Pigro: Trasposizione western piuttosto fedele della Sfida del samurai. Leone compie un'astrazione dal capolavoro di Kurosawa, trasformando il suo eroe etico in eroe gratuito senza retroterra motivazionale, e l'epos originario in mito indefinito, puntando alla fondazione di una nuova grammatica del western. Bella l'atmosfera, il raffinato gusto visivo (che arriva all'apice nell'estetica dei primi piani), la cura sonora (con la straordinaria musica di Morricone), la scelta degli attori (tutti efficaci).
  • ALLE ORE 01:15 su Rai 4

    Pay the ghost (2015)


    Pumpkh75: Di carne sul braciere c’è n’è in quantità: un quarto d’ora iniziale sorprendente e sinistro, una New York vestita da New Orleans, avvoltoi malevoli e portali verso altre dimensioni. Il cuoco però, distratto dall’espressione da cagnolone bastonato di Cage, la condisce con lo zucchero e non con il sale: tutto diventa soffice, bollito, con un'atmosfera da favoletta dei fratelli Grimm della quale però non mantiene le latenti perfidie. Prova a osare ma se ne vergogna: si poteva fare molto di più.
  • ALLE ORE 02:00 su Rai Movie

    Lo spazio bianco (2009)


    Pigro: Un film intimo, femminile, sussurrato: uno sguardo sul limbo in cui vive la madre di un bambino dentro un’incubatrice, in uno spazio bianco tra presente e futuro difficile da riempire. Uno spazio riempito con le occorrenze di una realtà problematica (la magistrata in prima linea, la scuola delle 150 ore), non a caso descritta in una Napoli molto presente. Da notare la buona cura interpretativa e una speciale attenzione visiva: la cinepresa che spia i dettagli, la geometria della sala incubatrici vista dall’alto, la coreografia delle mamme.
  • ALLE ORE 02:30 su Cine 34

    Peccati in famiglia (1975)


    Il Dandi: Il ruspante industriale Montagnani fa il gallo nel pollaio, ma il nipotino Michele Placido lo detronizzerà soffiandogli figlia, moglie e cameriera. Poco commedia e poco sexy, il film di Gaburro è tutto sommato pudico, ma profondamente maialone nella morbosità delle situazioni incestuose e nella crudele psicologia delle fantasie erotiche messe in scena: tanto che sembra di guardare un porno a cui sono state tagliate le scene di sesso. Sorprendentemente sceneggiato da Carlo Romano.
  • ALLE ORE 02:40 su Italia 1

    Amityville possession (1982)


    Cotola: Visto il grande successo del primo capitolo, il nostro Damiano Damiani (in trasferta in America) decide di girarne il prequel nella speranza di bissarne i risultati economici. Il film non è malvagio grazie alla solita professionalità del regista e risulta essere un gradevole intrattenimento per chi ama questo genere di pellicole.
  • ALLE ORE 02:50 su Rai 4

    Game of death (2017)


    Anthonyvm: Lamantini che nuotano: è questa la scenetta post-credits con cui i registi tagliano l'agognato traguardo del settantesimo minuto. L'insensatezza di questi fegatelli rappresenta l'essenza stessa del film: inutile cercare un significato ad alcunché. Supponenza nichilistica, autoparodia grottesca, humour di snervante infantilità, un editing anarchico da videomaker che eleva la negazione di un'idea a preteso colpo di genio: si resta interdetti fra un non-capo e una non-coda, prendendo coscienza che negli incisi più superflui risiedono le poche tracce di ispirazione. In quello e nel gore.
  • ALLE ORE 03:15 su Iris

    Interrogation - Colpo esplosivo (2016)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Per quanto palesemente limitato nei mezzi, il film parte con un certo sprint: una selvaggia sparatoria in cui un pazzo brucia centinaia di colpi del suo mitragliatore mirando sulla polizia appostata di fronte a casa sua. Tutti immobili tranne uno: Lucas Nolan (Copeland), mascellone volitivo e un'intelligenza superiore. Calcola i proiettili sparati, il tempo impiegato dal folle per ricaricare (5 secondi) e si lancia verso di lui scegliendo gli istanti esatti in cui muoversi senza rischiare. Operazione impeccabile, sufficiente a farci capire con chi abbiamo a che fare. Nolan ha la capacità di entrare...Leggi tutto nella testa di chi gli sta davanti e di cogliere particolari apparentemente insignificanti collegandoli. In aggiunta è pure un combattente corpo a corpo formidabile, un hacker provetto e ha una cultura sterminata associata a una memoria senza pari. Per questo quando la polizia di Minneapolis (in realtà siamo a Vancouver ma vabbè...) si ritrova per le mani un enigmatico bombarolo (Sabongui) lasciatosi arrestare dopo aver annunciato un'esplosione poco distante, effettivamente verificatasi, non può che pensare a Nolan, per l'interrogatorio. Al bombarolo piace giocare, ha un'intelligenza superiore ma trova pane per i suoi denti. Tra i due s'instaura un rapporto serrato condotto a colpi di sfide incessanti, con Nolan costretto a cogliere ogni indizio per evitare che nuove bombe piazzate in precedenza scoppino provocando una strage. Siamo quindi nell'ambito nel confronto tra grandi menti, ma non è che la sceneggiatura faccia molto per dimostrarlo. Alle soluzioni Nolan arriva quasi sempre seguendo percorsi logici improbabili; ciononostante è innegabile che la curiosità, in chi guarda, sia solleticata: nel cogliere i particolari e il nesso che li collega soprattutto, meno nel vederli frullati insieme in visioni fugaci animate da una pessima computergrafica. La tecnica di Nolan consiste nel farsi accompagnare sempre dal bombarolo per vedere se anche solo osservandolo riesce a capire dove questi ha piazzato i suoi ordigni. E si continua così, da un allarme all'altro, cercando nel frattempo di scoprire il nome del misterioso terrorista (che lui di certo non svela). La polizia si organizza come può e intorno alla "grande mente" si muovono colleghi più anonimi (C.J. Perry a parte, la hacker che con i suoi vestiti attillati e il fisico stordente attrarrà facilmente da subito l'attenzione del pubblico maschile), i quali - pur con riluttanza - non possono che ammettere la superiorità di Nolan assecondandolo. Se però inizialmente il gioco intriga e permette di chiudere un occhio sulla modestia dell'insieme, più si procede più la trama s'attorciglia lasciando molti buchi e altrettanti punti di domanda. Si capisce che una direzione esiste ma seguire gli esatti sviluppi non è così immediato. E quindi, raggiunto un certo livello di saturazione, di veloci visioni concettualmente sempre uguali, di occhiate sprezzanti tra i due protagonisti, l'interesse lentamente scema e ci si accorge che nell'ultima parte è quasi nullo. Al punto che nemmeno riesce di stupirsi davanti a quello che dovrebbe essere il grande colpo di scena conclusivo. Macché, sembra buttato lì tanto per gustificare l'inserimento di qualche flashback d'infanzia di Nolan e ribaltare il tavolo per risvegliare gli assopiti. Uno spunto dietro c'era, è il modo con cui viene sviluppato a lasciare perplessi, tanto quanto le mostruose capacità di Nolan associate a un Adam Copeland non esattamente identificabile con un genio di sterminata cultura e intelligenza sovrumana. Chiudi
  • ALLE ORE 03:35 su Rai Movie

    La terra dei santi (2015)


    Pessoa: Mafia-movie tutto al femminile di Muraca che disegna con molta sensibilità tre figure di donne costrette, per ragioni diverse, a convivere con la criminalità organizzata (siamo in Calabria, ma il film è stato girato in Puglia). Spicca subito la livida fotografia da docufilm, che rende ancor più realistiche e amare le vicende, sceneggiate senza fronzoli. Ottima prova delle tre protagoniste, ma il migliore del cast è un misurato Bruschetta, che tira fuori tutto il suo talento. Piuttosto lento il ritmo, che lo tiene lontano non solo cronologicamente dal cinema di genere. Interessante.
  • ALLE ORE 03:35 su Rete 4

    La madama (1976)


    Caesars: Tessari è un onesto regista, con alle spalle opere più che dignitose; stupisce e spiace vedere la sua firma in questo pastrocchio senza capo né coda, che mischia allegramente (ma senza successo) commedia, trama gialla e scazzottature varie. La trama è praticamente assente, o se c'è si fa fatica a seguirla, ma questo sarebbe il minore dei guai. Il difetto grosso è che non si sorride quasi mai, e questo per un prodotto simile è peccato assai grave. De Sica non se la cava neppure male e alcuni dei comprimari sono attori assai validi, ma qui risultano totalmente sprecati. Bocciatissimo.
  • ALLE ORE 03:50 su La7

    Il disprezzo (1963)


    Enzus79: Tratto dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia. Pellicola che ha avuto molteplici traversie contando due versioni, italiana e francese: la prima risulta quella più deludente, dato che non porta pienamente in risalto quello che voleva trasmettere Godard. Storia di una crisi di coppia ambientata nel mondo del cinema, con sviluppi anche esistenziali. I dialoghi hanno una valenza a dir poco fondamentale.
  • ALLE ORE 04:15 su Cine 34

    La bocca (1990)


    Homesick: Una villa di campagna, un affresco da restaurare, la vecchia contessa, il giovane sordomuto, la sguattera incinta... Insieme alla luminosa ed elegante fotografia di Contini, tutto ciò rinvia ai romanzi d’appendice ottocenteschi, sebbene il cuore dell’intreccio – forse involontariamente – pare pulsi più forte negli snodi sulla Sopraintendenza corrotta, che subordina il valore dell’arte alla logica del denaro. Gli attori ci mettono serietà, ma non c’è paragone con lo sguardo, la voce e la presenza della Valli, magnetica anche quando si abbassa al turpiloquio. Rade e rapide le scene di sesso.
  • ALLE ORE 04:15 su Italia 1

    Amityville 3D (1983)


    Puppigallo: Tensione, ci sei? La risposta è no, purtroppo. E se in un horror manca totalmente questo fondamentale elemento, la pellicola vale ben poco, nonostante gli attori se la cavino e il regista ci provi in tutti i modi a spaventicchiare. Ma proprio non ci riesce, anzi, scivola qua e là nel ridicolo. In più vengono riproposti i soliti mezzi Amityvilleschi (mosche, porte sbattute, vento gelido...), che non giovano certo alla suspence, visto che sono triti e ritriti. Il risultato quindi non può che essere piuttosto scarso.
  • ALLE ORE 04:35 su Iris

    Animali metropolitani (1987)


    Marcolino1: Le astronavi di Star Trek e i primati del Pianeta delle scimmie ci dicono del rapporto evoluzione tecnologica-abbrutimento all'ultimo stadio e dovrebbero farci gridare, secondo il cinema di Proia: "Siamo fatti così: aiuto!". Ma il grottesco non morde e ghigna soltanto, l'ironia non graffia e lo humor nero ha delle buone intenzioni ma non persuade fino in fondo. Il tutto si risolve in scazzottate alla Bud Spencer-Terence Hill, un sosia di Franchino riciclato da Fantozzi subisce ancora e un linguaggio filmico che macina qualche detrito di mondo movie.
  • ALLE ORE 05:00 su Rai Movie

    A vigilante (2018)


    Herrkinski: Dramma femminista a sfondo vigilantesco che si muove su coordinate più arty della media; rispetto a esempio al recente Peppermint qui non ci sono azione o spettacolarità e la maggior parte delle scene violente vengono solo fatte intuire, mentre più enfasi viene data al tratteggio psicologico e al tema degli abusi familiari. L'atmosfera fredda e cupa è ben resa tramite la fotografia e una ost perlopiù assente, salvo rari effetti ambient; eccellente la Wilde, ma nel complesso il film è troppo statico e la propaganda misandrica è a senso unico.
  • ALLE ORE 05:55 su Iris

    La guerra degli Antò (1999)


    Derekkk: Pellicola divertente, simbolo di un'epoca, la fine degli anni 90, in cui sembrava possibile girare commedie giovanilistiche non banali in grado di fornire anche uno spaccato sociale del nostro paese. Il film è girato solo 15 anni fa, ma pare un'altra epoca, ormai. Comunque simpatica la storia dei punk abruzzesi e molto bravi gli interpreti, con una citazione particolare per Flavio Pistilli e la stella cometa di quegli anni Regina Orioli.