Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
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Jandileida: Filmettino d'azione ambientato in un Africa posticcia come i capelli di Silvan che tenta, senza successo, di trasformarsi in una denuncia della guerra civile in Burundi. Il presunto obiettivo sociale è ben presto tralasciato e gli scontri etnici sono sostituiti da un coccodrillone agile come una pantera e parecchio arrabbiato. I buchi nella sceneggiatura si susseguono senza soluzione di continuità ma, pur nella prevedibilità e nella modestia del tutto, il film riesce qua e là a divertire.
Galbo: Nonostante riprenda un celeberrimo sceneggiato televisivo con Juliette Gréco, realizzato negli anni '60, Belfagor è un film decisamente poco riuscito. Gli autori hanno cercato di ammantare il film di un alone misterioso ma con scarsi risultati; la sceneggiatura è banale e scontata, e benchè non si sia badato a spese nella realizzazione, anche gli effetti speciali non sono granchè. Anche gli attori sono spaesati e a disagio.Più che giustificato dunque il flop commerciale.
Galbo: Divertente commedia diretta dall'esperto in materia Blake Edwards che sceglie un ambiente bellico (l'azione si svolge su un sommergibile americano) per allestire una farsa in cui non mancano (anzi sono bene evidenti) le frecciate antimiliaresche. Tempi comici perfetti orchestrati da un'ottima regia e un cast che annovera attori di prima grandezza sia nei ruoli principali che in quelli secondari.
Gestarsh99: Nelle acque della costa atlantica statunitense un gigantesco squalo inizia a masticare bagnanti e natanti, preannunciato da due semplici note, opera del geniale compositore Williams. Spielberg fa pieno centro sia nell'immaginario pubblico mondiale sia al botteghino, realizzando uno dei maggiori successi cinematografici a livello planetario. Il più celebre eco-vengeance di tutti i tempi (il migliore resta però quello di Hitchcock), che vede protagonista l'indistruttibile maxi-pescecane: un mostro irreale, fantastico eppur credibilissimo. Il resto è storia.
MEMORABILE: Quella pinna tra le onde, ritmata da un Mi ed un Fa, divenuta sinonimo universale di minaccia strisciante ed imminente.
Siska80: Tre sorelle rimaste orfane, un maneggio e dei debiti non saldati. Ennesima produzione tedesca dal lieto fine assicurato che offre bellissime location rurali e una sufficiente prova del cast (perlopiù giovane); la trama, purtroppo, è come al solito prevedibile, giacché si inizia con una serie di problemi apparentemente irrisolvibili che però magicamente subiscono un netto arresto giusto negli ultimi dieci minuti (senza contare che, nel tentativo di rimpolpare una vicenda che non ha in realtà molto da dire, viene inserita la più comune delle love story). Visione non necessaria.
MEMORABILE: Il salvataggio; La fuga di Cagliostro.
Pigro: Non basta il simpatico balletto dei tre steward gay sull’aereo in emergenza né la scena del raptus erotico collettivo né qualche battuta ficcante a sollevare un film sostanzialmente noiosetto e inutile. Almodovar inzuppa Airport e L’aereo più pazzo del mondo nell’universo camp e grottesco dei suoi primi film, in un omaggio dichiarato all’epoca d’oro della trasgressione degli anni 80. Ma la sceneggiatura è stantia, l’orizzonte di riferimento tramontato e pure la regia è priva di fantasia. Si vola basso, è il caso di dirlo. Purtroppo.