Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Volete invece contribuire? Scoprite come si fa
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Il Gobbo: Titolo capitale nella storia del western all'italiana, per aver lanciato l'ottimo Gemma, imposto il nome più sfruttato fino all'avvento di Django, inventato, insieme a 7 pistole per i Mac Gregor, il western brillante. Il dotato ma dispersivo Tessari del resto fece parte, con pochi altri illuminati, della cerchia dei Padri Fondatori riuniti intorno al Re Leone. Grande spettacolo e vari divertissements tessariani (e di Di Leo che sceneggia), dal suo cameo con la mosca alle citazioni shakespeariane a capocchia.
Galbo: Inseribile nella tradizione dei film catastrofici degli Anni Settanta, a pellicola (la storia del dirigibile che fu orgoglio della Germania nazista) ha in più la componente spionistica e può contare sulla regia di un grande professionista come Robert Wise. Il limite del film è una sceneggiatura priva di spunti davvero interessanti e che conduce il film verso un prevedibile (anche se assai spettacolare) finale.
Galbo: Piuttosto bistrattato dalla critica, Justice League è un onesto “superhero movie”, con pregi e difetti. Per una volta e a differenza di altri casi, un film non prolisso e dalla durata ragionevole, che mixa azione e ironia in maniera equilibrata e con personaggi ben caratterizzati. Di contro, gli effetti speciali sono un po’ troppo invadenti e il villain di turno (Steppenwolf) decisamente poco carismatico e interessante, anche questo pesantemente segnato dalla computer grafica che lo sminuisce parecchio.
Buiomega71: Immerso nei vapori estetici di una Sofia sempre più sorprendente narrativamente (il bosco "fatato" dell'incipit, i continui rimandi ai suoi lavori precedenti, il risuonare incessante delle cannonate e dei fumi di guerra, l'atmosfera paludosa e gotica della Lousiana), non esente da qualche cedimento nella noia durante la prima parte, si riscatta in una seconda tra relazioni pericolose, gambe rotte e amputate e la Kidman con candidi abiti imbrattati di sangue. Bellissima la chiusa finale in campo lungo dietro il cancello, così intensamente coppoliana. Stiloso.
MEMORABILE: Farrell a letto con la Fanning, scoperti dalla Dunst; L'ira furiosa di Farrell postoperazione; Cena a base di funghi non proprio commestibili; Lorena.
Fedeerra: Melodramma borghese, affresco di provincia dipinto nero su nero, scandito da una lieve voice over e illuminato da occhi tersi e luci cristalline. Field distrugge la fiaba coniugale, sfodera una sessualità appassionata e, come un voyeur, si affida alle subdole pantomime dei suoi personaggi per svelare un cinereo e disincantato sconforto esistenziale. Kate Winslet, adultera provocatrice, ci regala una prova attorale sbalorditiva. Non è un capolavoro ma poco ci manca.
Buiomega71: Degli apologi ferrariani è quello che amo di meno. Gli preferisco di gran lunga Storie di ordinaria follia o Il futuro è donna. Non si può comunque negargli un certo fascino: la bellezza della Muti al massimo del suo splendore (e sempre nudissima), la trivialità maschilista di uno "scimmiesco" Depardieu (quasi, sempre nudissimo anche lui, ahimè)... Ferreri si dimostra sempre straordinario (la claustrofobica convivenza nell'appartamento, la coppia in crisi come in Dillinger è morto) a dispetto di un finale scioccante e inaspettato. Femmineo.
MEMORABILE: Sicuramente il delirante e scioccante finale splatter, un bel pugno nello stomaco.
Galbo: Sia pur terribile, l'evento di cronaca si rivela un pretesto per parlare delle condizioni di vita delle orche all'interno dei parchi acquatici e delle menzogne che vengono raccontate dai responsabili degli stessi su questi magnifici cetacei. Il documentario, che contiene testimonianze "forti" e talora "disturbanti" nella loro veridicità, è un potente ed efficace atto di accusa che si potrebbe estendere a molti degli animali tenuti e cattività e privati della loro libertà. Doloroso e necessario.
Buiomega71: Ottimo "shark attack" dello zio Enzo, emozionante e che si beve di un fiato. Più che al modello spielberghiano, ho trovato analogie più con il suo sequel. La scena dell'elicottero, ad esempio, è presa di peso dal film di Szwarc. I mezzi sono quelli che sono, ma nonostante tutto lo squalone fa il suo effetto e gli attacchi sono ben girati, in puro Castellari style. Buone le musiche dei fratelli De Angelis (come sempre). L'attacco alla ragazza, poi, è da antologia. Da solo straccia tutti gli shark movie della Nu Image.
Il Gobbo: Malgrado la tregua e un'accoglienza ospitale gli arabi sottomettono e tiranneggiano un villaggio della Castiglia. Ma gli abitanti si ribellano... Non ha perso d'attualità questo gioiello dell'avventuroso italiano. Ironico e scanzonato, spettacolare e rutilante, diverte e trascina per due ore e anticipa di 40 anni una certa idea (durante una battaglia di massa il film passa dal colore al B/N)... Magnifiche locations spagnole, I cento cavalieri è il nostro El Cid.