Giùan:
Dal punto di vista dell’etica cinematografica Clint si ricollega in qualche modo al vecchio Ford de L’assassinio di
Liberty Valance. Se però il film è altrettanto rigoroso del modello nel ribadire le atroci verità della storia come le efferate necessità dell’epica e della propaganda, Eastwood deroga talora dall’asciuttezza che il racconto avrebbe meritato, scivolando, peraltro comprensibilmente, in qualche eccesso spettacolar/patetico (produce Spielberg, scrive Haggis). Si tratta comunque di un'opera autorevole, con tre persuasivi dannati eroi per caso.