Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
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Galbo: Produzione spionistica italiana diretta da Sergio Corbucci, che si rifà al tradizionale corollario narrativo del genere, con tanto di furto di microfilms e fughe rocambolesche. La vicenda avviene sullo sfondo di un'Atene assai suggestiva ma il film fa fatica a "carburare", non appassiona quasi mai e si dimentica in fretta. Passabile ma non esaltante la prova degli attori.
Galbo: L'epica di crociati ha trovato in Ridley Scott il suo narratore migliore, anche se Le Crociate (ingiustamente snobbato da critica e pubblico) è un film certo non perfetto. Il limite maggiore è la scelta di Orlando Bloom come protagonista: l'attore ce la mette tutta,ma non ha il carisma adeguato per il personaggio. Per il resto siamo di fronte ad un film ottimamente realizzato (le scene di battaglia sono splendide) con una bellissima fotografia ed una regia superlativa. Una delle "chicche" del film è la presenza di Norton, del quale non si vede mai il volto.
Parsifal68: Western confusionario e zeppo di luoghi comuni che dimostra la scarsa predisposizione del cinema francese nella produzione di film del genere. Non bastano due mostri sacri come Quinn e Bronson a salvare una pellicola stanca e noiosa, nella quale solo pochi spunti sono apprezzabili. Azzeccata invece la location che ben riproduce la frontiera messicana.
Markus: Storie d'amore e d'amicizia a Londra raccontate attraverso le maglie di un gruppo di trentenni stressati dai classici tormenti di chi vorrebbe ma non sempre può e via dicendo. Lo spaccato di vita - se così si può dire - offerto dalla regia di Sam Miller non è dei più entusiasmanti: ci si limita a raccontare vicende umane d'ordinaria amministrazione, con qualche stiracchiata ma talvolta funzionale introspezione psicologica. Il buon ritmo e una certa cura nei dialoghi e nella fotografia in parte risollevano le sorti di un prodotto paratelevisivo di non grande spessore.
Herrkinski: I titoli di testa facevano ben sperare: fotografia sgranata e sporca, score alla Goblin, sinistre immagini di manichini... Purtroppo però, da quando il film vero e proprio inizia, ci si rende ben presto conto che ci troviamo di fronte a un classico horror moderno, con tutti i limiti del caso. L'idea di fondo non è neanche male e di sicuro le marionette incutono sempre una certa angoscia, ma lo svolgimento ricorda tanto gli horror orientali alla The Ring che hanno proliferato negli ultimi anni, e il ritmo lascia a desiderare. Peccato.
Herrkinski: Un eccellente Pearlman nel ruolo di un vecchio e saggio killer professionista in un mix tra crime-movie e thriller non privo di lievi spunti umoristici e parentesi agrodolci, a disegnare un profilo ben fatto del personaggio Asher e di chi lo circonda. Svariate le similitudini con Carlito's way a livello di script ma stilisticamente siamo ben lontani; qui mancano il pathos drammatico e la durezza (pur non rinunciando ad alcune scene di violenza) e siamo maggiormente in territori noir. Nel complesso un film un po' piacione ma altresì gradevole.
Rambo90: Filmetto senza spessore, tutto giocato sull'inedita coppia Vitti-Celentano, tra l'altro non troppo affiatata. Valgono di più i loro assoli che i duetti (in particolare Celentano riesce a strappare qualche risata con alcune battute non-sense). Molto meglio Carotenuto, naturale e simpatico come sempre. La regia di Rossi è fiacca, ma se non altro riesce nella scelta delle location. Mediocre.
Taxius: Un chirurgo plastico per vendicarsi del killer che ha ucciso il fratello decide di rapirlo e fargli l'operazione trasformandolo in donna; poi si scatenerà la contro-vendetta. Idea originale ma gestita piuttosto male da una regia non all'altezza che lascia poco spazio all'azione. Pessimo il trucco della Rodridguez in versione uomo... un po' di barba finta e una voce artefatta non sono sufficienti a renderla un uomo credibile. Qualche scena di nudo integrale della protagonista non basta per rendere interessante questa pellicola.
Caesars: Siamo giunti al quarto episodio e quindi al quarto anno della scuola di maghi di Hogwarts. I protagonisti stanno crescendo e quindi incominciano a manifestarsi i primi problemi legati all'adolescenza che contribuiscono a spezzare l'atmosfera sempre più cupa della nrrazione. Ancora un cambio di regista: questa volta è il turno dell'inglese Mike Newell che se la cava egregiamente. La saga continua a crescere e diventa sempre più minacciosa per il giovane protagonista. Non male.
Lucius: La ricostruzione storica così come la fotografia sono degne di nota. I due protagonisti sono calati nei rispettivi ruoli che è una meraviglia. Si avverte la loro complicità che travalica l'amicizia. La regia è avvincente. Una pellicola sorprendente fatta di tanti elementi: azione, sangue, natura incontaminata, valori, eroismo. Alcune sfaccettature aiutano a comprendere bene certe dinamiche nei rapporti tra commilitoni e schiavi nella vita nell'antica Roma. La sceneggiatura risulta coinvolgente. Un' opera emozionale. Ipnotico.
Galbo: Trasposizione cinematografica di una famosa serie televisiva americana, The Green Hornet ha per protagonista l'ennesimo supereroe che stavolta si finge cattivo ma è in realtà dalla parte della legge. Il talentuoso Michel Gondry lascia da parte la sua personalità (che pure ci ha dato film di buon livello) ed esegue il compitino affidatogli con solerzia ma senza grandi sprazzi creativi. Ne risulta un film anonimo (anche per colpa di un protagonista incolore come Seth Rogen) rigorosamente destinato agli appassionati del genere.
Pinhead80: Jamie Foxx è un ladro da quattro soldi che non riesce a rubare nemmeno dei gamberoni. Suo malgrado verrà coinvolto in un gioco pericoloso da un investigatore senza scrupoli che lo userà come esca. Non c'è un attimo di tregua in questo film, sia per l'azione, sia per la parlantina a raffica di mitra del protagonista. L'opera è ottima perché il personaggio principale viene ben approfondito ed esce fuori la brava persona che cerca di arrangiarsi dopo un'infanzia difficile. Superlativo il cattivo interpretato da Doug Hutchison.
Gabrius79: Una commedia francese dai toni a volte briosi e a volte fin troppo zuccherosi che racconta le vicissitudini di una famiglia di sordomuti a eccezione della figlia (che è un po' l'asse portante del film). Può far commuovere in alcuni momenti perché spesso viene toccata la corda dei sentimenti. Peccato che a volte il film rallenti e ceda spazio alla noia.
Rambo90: Divertente commedia di Corbucci che sfrutta in parte i temi e lo stile della Stangata (pure se con molta meno originalità nei colpi di scena). La coppia Quinn-Celentano, per quanto stranissima, funziona e dà vita a duetti davvero spassosi; insieme a loro ci sono poi una bellissima Corinne Clery e una sempre brava Capucine, nonchè uno stuolo enorme di caratteristi (tra cui spicca Borgese). In definitiva un film godibile, non eccelso ma sicuramente buono. Simpatica la colonna sonora di Luttazzi.
B. Legnani: Pur facendo la tara dei decenni passati, è un banale fumetto dal capolavoro del Tasso, con il rinforzo di trame d'amore. Personaggi ridotti a macchiette, scene di battaglia e snodi narrativi risibili. Cast eterogeneo con, fra gli altri, il sempre deludente Rabal, un'efficacissima Canale, una Koscina che si stenta a vedere nei anni della guerriera, mentre Tamberlani è un buffo, ma perfetto, Pietro l'Eremita. Surreale l'[ab]uso dell'EUR per gli esterni di Gerusalemme... Qua e là si salvano alcune immagini, forse costruite sulla base di noti dipinti (come alcune fasi delle esequie di Dudone).