B. Legnani:
Scombiccheratissima commediaccia, che non funziona già dal fatto d'avere Enzo Monteduro come protagonista, il che può reggere per uno sketch, non per un lungometaggio (l'attore, per la regìa di Montero, mostra qui il pisellino ma, con lo stesso regista, farà anni dopo qualcosa di pepatissimo). Non si capisce bene cosa si volesse fare, con personaggi che spariscono (la Gori, la Fabrizi), caratterizzazioni eccessive (Venantini), trama che salta, si riallaccia, riscompare. Gineceo notevole: stupenda la Covello, di gran classe la Fabrizi, irresistibile il sorriso della Lindt.