Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
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Daniela: Una coppia benestante ospita nella dependance della propria mega-villa una giovane donna in fuga da un marito violento. Sarà vero? Mediocre variante sul tema "intruso che mina con l'inganno la felicità del focolare domestico", con l'aggravante di incrociarlo in modo assai rozzo con quello ancora poco esplorato della maternità surrogata. Nel cast, se le due donne sembrano essersi scambiate i ruoli, Cage ha l'aria intontita di uno svegliato bruscamente da un pisolo e Dunaway esibisce una plastica facciale da film horror. Epilogo non solo forzato ma anche disonesto nei confronti dello spettatore.
Pigro: Un eroe di guerra candidato alla presidenza Usa e un collega che ricorda diversamente quell'atto di eroismo e scopre un complotto di condizionamento della volontà. Attori misurati ed efficaci e regia pulita per il remake di Va' e uccidi: un film ben costruito e riaggiornato, insomma. Quel che manca però è la consapevolezza del senso profondo della storia narrata: sì, tutto è corretto e funzionale, ma non c'è vera inquietudine per una vicenda talmente sottile, e tutto viene trattato come un normale thriller nonostante nasconda allucinanti presagi.
Gestarsh99: Nel trambusto positivo di folli bisbocce prematrimoniali e dissolute ubriacature lobotomizzanti Phillips azzarda il cambio di copione, infilando il sentiero retrò del buddy-buddy on the road. Purtroppo questa commedia non ha la stessa carica effervescente di un faccia a faccia invernale Martin/Candy e i momenti d'ilarità convulsiva si spengono nella scarsa motilità dei due primattori, che sembrano non entrare mai in concreta sintonia tra loro. La perfetta complementarietà empatica conseguita in Una notte da leoni resta un lontano miraggio. Risate a freddo per un divertimento a secco.
MEMORABILE: Galifianakis che si masturba in auto in simultanea col cane...
Nando: Una giovane ad avvenente vedova con tre figli a carico stringe una relazione con facoltoso mariuolo locale tentando con metodi leciti e illeciti il raggiungimento di una agognata agiatezza sociale. Taglio televisivo, di buon livello, in cui la Ranieri mostra la sua grande capacità di calarsi in questi ruoli specifici di madre coraggio, in questo caso molto cinica. Discreto il cast di contorno; se si vuol trovare una pecca è il fatto che a metà narrazione già s'intuisce il finale.
Galbo: Da un regista come Scott ci si aspetta sempre un grande spettacolo e neanche questa volta il buon Tony tradisce le aspettative. Insieme al suo attore feticcio Denzel Washington ci regala l'avvincente storia di un treno fuori controllo e di due intrepidi macchinisti che cercano di fermarne la corsa. Meno "esagerato" che in altre occasioni, il film è godibile e ottimamente realizzato (come sempre) dal punto di vista tecnico. Da citare oltre al protagonista la buona "spalla" Chris Pine.
Galbo: Ennesimo (e non brutto) adattamento cinematografico tratto da un opera di John Grisham, Il rapporto Pelican ha il limite di una sceneggiatura (e una regia) che non riesce mai a decollare oltre una discreta medietà, privo di quel quid che lo renderebbe un thriller veramente avvincente. Il valore positivo è dato dai due protagonisti, Washington e la Roberts che si confermano professionisti duttili per vari tipi di ruoli.
Saintgifts: Alla vicenda di Hadji e della sua famiglia Hazanavicius affianca quella di Kolia, un ragazzo russo reclutato a forza nell'esercito e spedito in Cecenia. È il punto che diversifica questo film da quello di Zinnemann, oltre ai diversi contesti in cui si svolge la storia. La sceneggiatura di Hazanavicius usa qualche artificio per dare più forza al dramma e fare di Hadji un vero eroe bambino, sfruttando tutte le capacità di recitazione del bravo Mamutsiev. In parallelo si vede la trasformazione di Kolia a opera della guerra e relativo messaggio.