Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
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Homesick: I diciottenni Panaro e Girotti (futuro Terence Hill) protagonisti di una commedia sentimentale secondo il consueto schema innamoramento-rottura-riconciliazione, animato dalla verace napoletanità di Modugno, che alterna le sue canzonette allegre e moderne a quelle più classiche e malinconiche di Fierro, e dalle facezie dell'impareggiabile Pica. Pandolfini macchiettistico professore di matematica. La città di Napoli si vede poco o nulla e il film, inevitabilmente, ne perde.
MEMORABILE: Il compito in classe di matematica; La Pica che svolge indagini guidata dalla buonanima del marito brigadiere.
Galbo: Fa apparire il vanziniano Via Montenapoleone come un capolavoro neorealista questo film (ma il termine film pare spropositato) di tale Adolfo Lippi. Concepito verosimilmente come uno spaccato di vita romana vissuta, il film annovera tra i protagonisti anche Laura Chiatti (degli altri attori si sono fortunatamente perse le tracce) la cui recitazione non rimane impressa nella memoria. Pedestre.
Galbo: Tra le tante storie accadute all'ombra dell'apartheid sudafricano, quella dell'attivista Steve Biko è una delle più interessanti e coinvolgenti. Il regista Richard Attenborough ne trae una pellicola dall'ampio respiro, che mostra giusto qualche caduta di ritmo a causa della sua non indifferente lunghezza ma che è ben realizzata, all'insegna del politically correct. Di alto livello la ricostruzione ambientale e l'interpretazione del cast, con Kevin Kline comunque più credibile del coprotagonista Denzel Washington. Interessante e istruttivo.
Gestarsh99: Il film di Leone gode innegabilmente di pagine straordinarie di grandissimo Cinema ma è altrettanto afflitto da passaggi altamente fastidiosi nella loro pretenziosa profondità, come ad esempio tutte le sequenze relative alla rappresentazione della sessualità (la torta in cambio del servizietto, il confronto della lunghezza dei membri, la sodomizzazione di una delle interpreti). In un'opera che fa della raffinatezza e dell'epopea la propria ragion d'essere ho trovato questi accostamenti molto umilianti e volgari. Un arido e borioso gigante formale.
Daniela: Sid, dopo aver deciso di sottoporsi ad una operazione per cambio di sesso, è preoccupato di quale sarà la reazione della famiglia tradizionalista ma non ha fatto i conti con un ragazzino di 14 anni che sostiene di essere suo figlio... Commedia franco-canadese stuzzicante sulla carta ma ammosciante alla visione per via di una sceneggiatura piena di luoghi comuni e di un protagonista scarsamente espressivo che sembra la versione sbiadita di Dustin Hoofman in Tootsie. Film non tanto brutto quanto noioso, poco interessante, perdibile.
Ira72: Meyers si conferma bello e talentuoso. La vera sorpresa è Banderas, finalmente fuori dai soliti, insipidi e spesso patetici ruoli (meglio tardi che mai). Un buon thriller che fa il suo sporco lavoro: colpi di scena imprevedibili e tensione. Peccato per l’ultimo minuto (ma nel genere si è visto di peggio). Non sempre la logica deve venire accontentata e certe forzature, in questo caso, sono perdonabili. Anche da una certa cura dell’insieme e da una durata efficace per non tediare. Non finirà nell’olimpo degli indimenticabili, ma si fa ben guardare.
Pigro: Parodia demenziale di Spider-man e, più in generale, delle saghe dei supereroi. Tra battute e battutacce, gag e slapstick, politicamente scorrettissimo, con buona abbondanza di chiavi comiche goderecce o chiassose da teenager ma senza mai scadere eccessivamente nel volgare, il film ha momenti davvero divertenti (soprattutto se si ha in mente l’originale) grazie ad alcune trovate che riescono a strappare più di una risata, sia pure in mezzo ad altre più banali. Nielsen in secondo piano, ma impagabile.
Pigro: Tuffo nella memoria di una Sicilia in falso movimento nella storia, dagli anni 30 agli 80. Con sincera e urgente passione Tornatore ci fa calare in una neoveristica, neolirica e neomitica Bagheria, luogo vero e traslato, attraverso una ricca coralità ben sostenuta da un ampio e partecipe cast. Con una narrazione sontuosa e retorica (con musica fastidiosamente pervasiva), che punta non sul racconto ma sul susseguirsi di brevissime scene, come sketch o aneddoti: frammenti di ricordi personali da ricomporre. Ha un suo fascino, ma è estenuante.
Galbo: Cercando di ritrovare i passi di uno dei suoi film più riusciti, La finestra di fronte (le assonanze tra le due pellicole sono evidenti), Ferzan Ozpetek non riesce ad andare oltre un film mediocre, privo di una precisa identità e fatto per lo più di suggestioni, a volte affascinanti visivamente quanto povere narrativamente. Al senso di spaesamento generale contribuisce Elio Germano, in un ruolo decisamente poco adatto a lui. Del cast la migliore è la Proclemer, sia pure in una piccola parte.