Nella pagina che si apre cliccando qui sono catalogati migliaia di volti di attori legati direttamente o marginalmente al cinema italiano, ognuno con nome e filmografia (davinottica e non). La pagina (e conseguentemente le schede dei film) sono costantemente aggiornate con nuove introduzioni.
Goffo addestratore perde la custodia del proprio cane per una scommessa con la ex moglie, ma fa di tutto per riavere la bestiola. Furba commedia per famiglie che da un lato fa leva sull'amore per gli animali (i veri protagonisti, di certo quelli che movimentano una vicenda altresì fiacca e un po' banale), dall'altro sui bambini (i quali con la loro vivace simpatia costituiscono una valida spalla per Lillo). Non male il cast, dinamica la regia, ma ciò che rende la pellicola niente male è quel mix di leggerezza e momenti teneri che sa come fare breccia nel cuore dello spettatore.
Film generazionale. 9 miliardi di incasso a fronte di un investimento di soli 400 milioni. Gag e battute che verranno ripetute da tutti i ragazzi negli anni 80. Vanzina consacrato nell'olimpo della commedia italiana. Solo chi ha vissuto quegli anni potrà capirne i motivi. Abatantuono e Calà nel pieno della forma, circondati dai soliti grandi caratteristi della nostra commedia. Se si vuole ridere in modo "colto" non è il film ideale, ma è innegabile che ci si trovi davanti a un cult generazionale.
Primo capitolo di una trilogia da annoverare tra le cose migliori del cinema italiano del nuovo millennio. Soggetto solido, sceneggiatura pressoché perfetta così come lo sono le interpretazioni di tutti, protagonisti e comprimari. Uno dei pochi film di casa nostra che riesce a coniugare sorriso e riflessione, stile vecchia commedia all'italiana. Sibilia, quasi all'esordio, dirige da fuoriclasse, Di Leo recita come un mattatore, Fresi spalla eccezionale. Tutti poi sconteranno, come logico, la difficoltà di staccarsi da questi modelli registici e recitativi. Buoni anche i seguiti.
Nell'ipotesi che la missione Apollo 11 fallisca, per non far figuracce coi russi, il governo assolda un ombroso reduce del Vietnam per trovare Stanley Kubrick e fargli dirigere un finto allunaggio; andrà male. Simpatica commedia acidula che, pur funzionando a singhiozzo in termini di gag, gode di una pregevole confezione e di un cast adeguato (Perlman è sempre una garanzia). È lo humour a mostrare le maggiori incertezze, perso fra un farsesco affettato e una verve dark sin troppo accentuata per amalgamarsi al resto (con sconfinamenti nello splatter). Godibile, ma poteva andar meglio.
Cambia l'animale feroce di turno, ma non cambia mai la storia quando al centro della vicenda c'è un bestione assassino. Poche novità all'orizzonte dunque, ma si tratta pur sempre di un film che intrattiene (a parte la prima mezz'ora di noia folkloristica). La storia è risaputa, a ravvivarla stavolta ci pensa un enorme caimano che non è sempre visibile. Ottima scelta, considerando che gli effetti speciali sono poco più che amatoriali. Cast non eccezionale, con Mel Ferrer che si eleva sopra tutti. Buono per i fan e per gli amanti del genere, gli altri saranno travolti dai vari difetti.
Episodio tra i più gradevoli della serie, complice la trama un po' più "gialla" e la presenza di caratteristi adatti alla situazione. Si respira una Roma che purtroppo non esiste più e un intreccio acquatico alternativo. Piacevole la Manfredi, alla sua unica apparizione nella saga e la sempre apprezzata accoppiata con Bombolo, da sempre spalla perfetta per Milian.
Da sempre una grande passione del Davinotti, il tenente Colombo ha storicamente avuto sul sito uno spazio fondamentale. Ogni puntata uscita ha un suo singolo commento da parte di Marcel MJ Davinotti jr. e di molti altri fan, ma per Colombo è stata creata fin dagli albori del Davinotti una homepage personale che raccoglie non solo i commenti ma anche informazioni e curiosità su uno dei più grandi personaggi televisivi mai apparsi. ENTRA
L'ISPETTORE DERRICK
L'unico altro telefilm che col tempo ha raggiunto un'importanza paragonabile a Colombo (con le dovute differenze) sul Davinotti è “L'ispettore Derrick”. Anche qui ogni singolo episodio della serie (e sono 281!) è stato commentato, da Zender prima e da molti altri fan poi, ma con un approccio più sdrammatizzante, in ricercato contrasto con la compostezza del telefilm. Il link porta a una pagina collegata anche agli approfondimenti in tema. ENTRA