"Spider man - L'uomo ragno" episodio per episodio

17 Ottobre 2013

LA PAGINA DEGLI ESPERTI

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INTRODUZIONE
 (a cura di 124c)
La serie animata solitaria del 1981 di Spider-man riprendeva le trame dei primi ragno-cartoni degli anni ’60 ed era coerente allo spirito del fumetto Marvel, creato da Stan Lee assieme a Steve Ditko e John Romita Senior. Le storie erano più lunghe e comparivano nuovi personaggi e nemici; inoltre erano evidenti i primi esperimenti di continuity televisiva fra episodi, anche se ogni cartone era autoconclusivo. Questa serie si soffermava sui combattimenti fra Spider-man e i suoi nemici e sui problemi del giovane Peter Parker, alter-ego del supereroe. Da ricordare le presenze fisse del giornalista Jameson, della segretaria Betty Brant e di Joe Robertson, il collaboratore afro-americano di Jameson, che faceva il suo debutto in uno show animato. Da non dimenticare, poi, le scene di Peter all’università e a casa assieme a sua zia May, personaggio che ricopriva, finalmente, un ruolo più sostanzioso rispetto a quello del 1967. Importanti sono la saga in sei parti del metallico dottor Destino (spalmata durante tutta la serie di 26 episodi) e lo scontro con Goblin, dove il criminale mostrava il suo vero volto. Da registrare, infine, gli incontri di Spider-man con altri quattro supereroi Marvel: Capitan America, Namor il Sub-Mariner, l'Inumana Medusa e l'atletico Ka-zar, che aprivano una nuova pagina nello Spider-man animato, fino a quel momento mostrato solo come eroe solitario.


1. QUALCOSA BOLLE IN PENTOLA (Bubble, bubble, oil and trouble)
****!
Come nella serie del 1967, anche questo Spider-man animato debutta in tv affrontando il dottor Octopus, il quale prima potenzia i suoi quattro tentacoli maccanici con i raggi laser e le seghe circolari e poi, a bordo del suo mini-sottomarino bondiano, si diverte ad affondare delle petroliere, per arricchirsi e far scoppiare una crisi. Buon inizio di serie che non solo rende giustizia al supercriminale con gli occhiali, ma ancha a Peter Parker, impegnato a scrivere una tesina per l'università, a fare fotografie per il "Daily Bugle" e a badare a sua zia. Jameson sempre divertente - anche quando gioca a golf in ufficio per rilassarsi - , dottor Octopus più pericoloso che mai, Spider-man che passa da un guaio a un altro e May Parker ingenua e materna. Compare Mortimer, grassoccio nipote di Jameson e personaggio inventato per la serie tv, che sa farsi subito odiare dal pubblico perché appoggia lo zio nella campagna anti-Spider-man. (124c)

2. IL PADRONE DEL MONDO (Dr. Doom, Master of the world)
****!
Spider-man sventa i piani del dottor Destino, che vuol diventare padrone del mondo, rapendo il presidente USA e ricattando l'ONU. Da uno scienziato pazzo alla buona come il dottor Octopus alla nemesi principale dei Fantastici Quattro: Spider-man fa il grande salto di qualità e cade in piedi! Il dittatore del regno europeo di Latveria, contro di lui, ha a disposizione un esercito di soldati-robot e un dirigibile iper-tecnologico (roba da Guerre Stellari), ma il nostro eroe se la cava bene, anche se i suoi lancia-ragnatele talvolta s'inceppano. Ottimo il look del dottor Destino, finalmente terrificante, come nei fumetti di John Romita Senior e Jack Kirby. Finale col criminale mascherato in fuga che giura vendetta e che apre un'avventura che si snoda in altre cinque parti, spalmate per tutta la serie. Piccola curiosità: la pellicola sull'alieno allergico alle pietre verdi, che Peter vorrebbe far vedere a Betty Brant è Superman, il film di Richard Donner. Sempre belli i siparietti al Bugle, con Jameson, Betty Brant e Mortimer. Divertente e pieno di colpi di scena. (124c)

3. LUCERTOLE, LUCERTOLE OVUNQUE (Lizards, Lizards Everywhere)
***!
Lizard, il terribile uomo lucertola, prima provoca il panico allo zoo cittadino liberando le bestie feroci, poi progetta di trasformare New York in una giungla per rettili con l'aiuto di un apparecchio atmosferico. Spider-man, seppur raffreddato, lo sconfigge. Episodio spassoso, dove, più che la minaccia di Lizard (che non si trasforma mai nel suo alter-ego umano, l'esperto in rettili Curt Connors) contano le scene con Spider-man allergico alle lucertole. Non è la prima volta che, in una serie animata, il supereroe affronta i suoi nemici starnutendo (era già successo nel classico del 1967, Il colpo del rinoceronte), però qui la cosa è leggermente diversa. Riuscita la scena di Spider-man che va a farsi visitare da un medico ed anche quelle dove il nostro parla col naso chiuso. Discrete le battaglie con Lizard e i suoi rettili (specie quella in metropolitana), esilarante la scena con Jameson tormentato da un serpente. Si utilizza qui il Lizard che ha le conoscenze scientifiche del dottor Curt Connors, che maneggia abilmente diverse apparecchiature e che ricorda a quello degli esordi, intelligente e letale. Mancano i familiari di Connors e, come ho già detto, pure il buon dottore, però il divertimento è assicurato. Peter Parker è assente giustificato. Buono davvero. (124c)

4. LA CURIOSITA' UCCISE L'UOMO RAGNO (Curiosity Killed the Spider-man)
**!
Debutto tv della Gatta Nera, supercriminale creata, nei fumetti di Spider-man, nel 1979, dallo scrittore Marv Wolfman. Purtroppo ci si limita a farne una specie di Catwoman alla telefilm di Batman, anche se vengono mantenuti i suoi poteri di jettatrice. Come se non bastasse la supercriminale, Peter ha pure a che fare con un'altra ragazza, la sua fidanzata Betty Brant, la quale gli dà il benservito quando questi arriva tardi all'ennesimo appuntamento. La Gatta Nera vuole rubare il Topo Maltese (statuetta preziosa che Spider-man protegge portandola con sé in un talk show) e per poco non ci riesce. Di certo, è più simpatica lei che il presentatore tv e l'irascibile editore Jameson, che ha comunque i suoi primi piani. Come esordio animato non è proprio da buttare, anzi è spassoso, ma la Gatta Nera che finisce in prigione non suscitando la benché minima attrazione fisica in Spider-man e scimiottando i miagolii di Catwoman mette tristezza. Piccola chicca: Clark Kent, alias Superman, passa davanti ad una cabina telefonica mentre Spider-man è dentro che conversa con Betty. (124c)

5. L'ARRIVO DELL'UOMO SABBIA (The Sandman Is Coming)
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Riuscirà Spider-man a sconfiggere l'Uomo Sabbia, a trovare il modo di non far espellere il suo alter-ego, Peter Parker, dall'università e a chiudere l'armadio della sua stanza in tempo prima che sua zia May si accorga del costume di riserva appeso, assieme agli altri vestiti? Queste erano fra le cose che facevano di un episodio dell'arrampicamuri degli anni '80 un appuntamento imperdibile per gli spettatori. L'Uomo Sabbia è potenziato con una polvere radioattiva che viene da Marte e, quindi, se la gode finché può, compiendo furti a volontà. Spider-man perde la sua maschera nel bel mezzo della battaglia (ma non la sua identità segreta, perché l'Uomo Sabbia lo fa volare fino ad un laghetto), deve vedersela con un bel po' di alligatori (quelli del laghetto di prima) e con una tipa antipatica che mette nei guai Peter Parker. Questa ragazza si chiama Mary Jane ma è bionda, di cognome fa Beaumont e non ha nulla che fare con la rossa Mary Jane Watson dei fumetti e dei film. Simpatica la scena dove Spider-man viene lanciato dall'Uomo Sabbia fra i fili dell'alta tensione e si salva aprendo uno dei suoi tubetti di ragnatele sintetiche, che l'avvolge tutto fungendo da nastro isolante. Qui debutta l'Uomo Sacchetto, ossia Spider-man che indossa un sacchetto come maschera. Spassoso. (124c)

6. IL RICATTO DEL DOTTOR M (When Magneto Speaks...People Listen)
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Spider-man combatte Magneto, il signore del magnetismo, che, grazie ai suoi poteri, si "diverte" a mandare fuori orbita gli Shuttle lanciati dalla NASA. Il grande nemico degli X-men, però, non si perde in battute sulla superiorità dei mutanti ma si comporta come un normale super-cattivo, che ricatta il genere umano per avere dei soldi. Divertenti le scene dove Spider-man, imprigionato in una bolla magnetica, viene spedito nello spazio sopra uno Shuttle o dove combatte contro le teste di pietra dell'isola di Mu, che in realtà sono robot armati di raggi laser ottici. Ci sono alcune incongruenze ma giustificabili, visto che qui Spider-man affronta il vero Magneto, quello dei fumetti, non lo scienziato con la pistola a forma di calamita che era protagonista del ridicolo episodio animato, del 1967, La vendetta del dottor Magneto. Divertente. (124c)


7. UN PIFFERAIO MAGICO A NEW YORK (The Pied Piper of New York Town)
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Il piano di Mysterio (ex-stuntman di Hollywood diventato supercriminale indossando un costume verde, con un mantello viola e una palla di vetro come maschera) è di attirare dei ragazzi in una discoteca per ipnotizzarli con una musica speciale e farli marciare verso una base missilistica di New York. Spider-man, che come Peter Parker deve anche fare le prove per un dramma di Shakespeare all'università, si ritrova suo malgrado coinvolto nella faccenda, essendo l'unico immune alle musiche di Mysterio. Ci sono diversi colpi di scena, come Spider-man che segue il furgone telecomandato di Mysterio o che viene rinchiuso dagli impnotizzati dentro la cassaforte di una banca, che vivacizzano la storia. Simpatico mister Jameson ipnotizzato, che anche in quello stato, passeggiando nei cornicioni del suo palazzo o marciando con l'esercito di Mysterio, non riesce a fare a meno di dire battute comiche. Forse questo episodio non arriverà ai livelli di Mysterio, del 1967, però lo scontro finale fra i due rivali in maschera nella discoteca del signore delle illusioni è degno di una visione. Simpatico il finale a teatro, con May e Jameson che applaudono un Peter Parker che starnutisce, vestito da centurione romano (il prezzo che si paga, quando si nascondono i vestiti, avvolti con la tela, nella fogna piana di acqua puzzolente). Favolistico. (124c)

8. IL DOTTOR DESTINO ALLA CONQUISTA DEL MONDO (The Doctor Prescribes Doom)
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Il dottor Destino torna a New York per parlare all'ONU durante la conferenza contro il terrorismo, dove avanza la proposta di abolire il terrorismo con altro terrore. Jameson, Peter Parker e Betty Brant del "Daily Bugle" assistono alla conferenza, dove compare anche Spider-man per dichiarare guerra a Destino. Il monarca accetta e, nel frattempo, cambia dei delegati delle Nazioni Unite e altre persone, come Jameson stesso, con sosia robot ai suo ordini. Peter si accorge dello scambio e manda all'aria il piano di Destino. E' interessante notare come il monarca di Latveria non smentisca i suoi metodi, già visti ne Il padrone del mondo, e metta in azione parecchi sosia meccanici. Finale col botto, nel senso che il dottor Destino esplode letteralmente, quando viene scoperto da Spider-man (che nel frattempo aveva salvato i veri delegati rapiti e Jameson, nascosti in una nave), anche se è solo un altro dei suoi sosia-robot. S'iniziano ad intersecare le trame della storia in più parti, mostrando un furto di un diamante che Spider-man non riesce a rcuperare perché la pietra resta nelle mani del vero Destino. Da notare la prima apparizione animata del buon giornalista Joe Robertson, detto Robbie, vice-direttore afro-americano del "Daily Bugle", nonché braccio destro di Jameson. Intrigante. (124c)

9. IL CARNEVALE DEL CRIMINE (Carnival of Crime)
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Sembra che Spider-man si sia dato al crimine, mentre Peter Parker decide di portare zia May e Betty Brant al luna park di "Coney Island". In realtà dietro ai furti c'è Ringmaster, il direttore del circo del crimine che, usando una fiala ipnotica, fa credere alla folla che sia stato il supereroe e non i suoi uomini, a compiere le rapine. Spider-man li scopre e li cattura. Simpatica avventura circense, un po' ingenua, con il solito Jameson che crede alle panzane di suo nipote Mortimer e Spider-man che viene anche rinchiuso nella gabbia del gorilla. Si ride, perché l'avversario è comico, anche se usa complici diversi da quelli dei fumetti. May Parker va sull'ottovolante e vince anche un pupazzetto di Spider-man... Che cara "giovanile" vecchietta, è più scaltra della pur simpatica Betty Brant. (124c)

10. LA VENDETTA DI GOBLIN (Revenge of the Green Goblin)
****!
Vigilia di Halloween: un incidente ferroviario fa ritrovare la memoria all'industriale Norman Osborn che in passato era il supercriminale Green Goblin, l'unico che conosce la vera identità di Spider-man. Fra feste in maschera e rimpatriate con Peter Parker e il giornalista Jameson, Goblin si muove nella notte compiendo le sue vendette e ricordando il passato grazie ad un casco della memoria di sua invenzione. Come il dottor Octopus, anche Goblin beneficia di uno dei migliori episodi della serie. Non tira nessuna bomba-zucca, è vero, però la trovata dei giornali che diventano polvere verde è geniale. Peter Parker che va alla festa di Halloween vestito da pagliaccio è divertente, ma Betty Brant vestita da principessa orientale ha il suo perché. Finale romantico con teneri micetti per Betty. (124c)

11. IL TRIANGOLO DEL MALE (Triangle of Evil)
**!
Un nuovo criminale, Stuntman, ex-cascatore di Hollywood, metà uomo e metà cyborg, mentre deruba i ricconi assieme ad altri due complici sfida Spider-man a una gara per tutta New York. Storia abbastanza divertente, con un supercriminale che si va ad aggiungere a quelli inventati per la tv negli anni'60. E' da ricordare, sopratutto, per la gag di Spider-man coperto di pece e di piume, che è anche il soggetto della "foto dell'anno" di Peter Parker per il "Daily Bugle". Mai più visti un Jameson così euforico e una May Parker felice di ciò che è capitato a "quell'orribile Spider-man". (124c)

12. L'ALFABETO DEL DOTTOR DESTINO (The A-B-C’s of Doom)
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Continuano gli intrighi del dottor Destino, che si spaccia per monarca benevolo con i turisti stranieri in visita nel suo regno (mostrando loro sudditi-robot e servendo a tavola verdure gigantesche) e assolda il gigante pelato Gorron, dalla vista a raggi laser, per farsi teletrasportare, da New York, un apparecchio speciale. Spider-man affronta Gorron e scongiura la solita crisi internazionale, davanti alla console di un computer. Episodio centrale della bella saga del dottor Destino, che serve ad introdurre i personaggi di Johan e Boris, che saranno fondamentali nelle puntate successive. (124c)

13. IL COLPO DEL COWBOY MECCANICO ((The Sidewinder Strikes)
**!
In un breve episodio della sua prima serie, Spider-man affrontava Desparado, cowboy dalle pistole ipnotiche e dal cavallo-robot ad elica. Qui se la vede con Sidewinter, un altro cowboy mascherato inventato per la tv che monta un cavallo meccanico volante (più serio di quello di Desperado) e si diverte a sparare con le sue pistole laser. Lui e i suoi due complici vogliono rubare due speroni d'oro di un ricco texano in visita a New York in occasione di un rodeo al "Madison Square Garden". E' occasione per Spider-man di guidare una motocicletta, durante il suo primo scontro con Sidewinder e di cavalcare dei tori meccanici. Stupefacente lo scontro finale tra Spider-man e il cattivo durante lo show al Medison, sorprendente la vera identità di Sidewinder e divertente il finale al club di Jameson, con Spider-man vestito da cameriere. Non male. 124c)

14. IL CACCIATORE CACCIATO (The Hunter and the Hunted)
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Erano 15 anni che i fan aspettavano che Kraven il cacciatore facesse la sua comparsa in un serial animato di Spider-man; peccato che quando lo fa le sue attenzioni siano tutte per il signore della Terra Selvagga, Ka-Zar, e per la sua tigre con i denti a sciabola, Zabù. Pimo di quattro incontri/scontri di Spider-man con altri supereroi della Marvel, ma anche il meno interessante. Jameson, che ingaggia Kraven per catturare Zabù e portarla a New York per farne la mascotte-simbolo del suo giornale, sa di film di serie B di Tarzan degli anni 40/50. In effetti, Ka-Zar è la risposta Marvel all'eroe di Edgar Rice Burroughs, anche se è biondo e capellone, e la sua tigre arancione Zabù, pur non essendo Cita o Kala, qui riveste proprio il ruolo di scimmia da salvare dal perfido cacciatore. Ultima comparsata di Mortimer, il nipote di Jameson, che qui affianca lo zio nelle scene comiche. Quanto a Kraven, vestirà anche con pellicce di leone, ma di fronte a Ka-zar fa la figura di un micetto. Delusione. (124c)

15. L'UOMO RAGNO MINIATURIZZATO (The Incredible Shrinking Spider-Man)
****!
Spider-man deve vedersela con il perfido Gadgeteer, che lo rimpiccolisce con un raggio restringente. L'eroe, però, riesce a sopravvivere anche come lillipuziano, scampando all'attacco di un feroce gatto e di una vedeva nera (l'insetto, non l'eroina) che vuole mangiarselo vivo. Episodio con una miriade di gag riuscite e un supercriminale, inventato per la tv, che è goffo, ha un costume rosa e una maschera da saldatore in faccia. Geniale l'identità di Gadgeteer, che è l'uomo delle pulizie di una mostra di scienze (molto in stile Superciuk di Alan Ford). Geniale anche il suo scopo: rubare le invenzioni altrui perché tutti, anche il suo capo, lo sottovalutano. Grande. (124c)

16. IL PROFESSOR GIZMO (The Unfathomable Professor Gizmo)
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Il professor Gizmo, l'ennesimo criminale inventato per la tv, cerca di convincere Spider-man a collaborare con lui per trovare un tesoro sommerso. Episodio divertente, con Spider-man che viene addirittura salvato da Jameson in mare aperto. Il cattivo, però, non è nulla di che, anche se ci ricorda che i ragni possono formare delle campane di ragnatela e calarsi sott'acqua. Divertente lo scontro iniziale fra Spider-man e tre punk in metropolitana. (124c)

17. IL CANNONE DEL DOTTOR DESTINO (Cannon of Doom)
****!
Il dottor Destino ritorna a New York, ospite di Jameson, che col suo giornale lo appoggia, e piazza, nella tenuta fuori città dell'editore, un cannone laser che perfora la crosta terrestre. Spider-man, dopo non poche difficoltà, salva il mondo e Jameson da una catastrofe, mentre Destino scappa. Più che le scene ambientante in una New York coperta di neve, sono importanti quelle nel regno di Latveria. Il giovane Johan, incarcerato da Destino per ribellione, viene liberato da Boris, il vecchio servitore del dottore, che non è d'accordo con il regime di schiavitù del suo padrone. Durante la fuga Boris racconta a Johan le origini del dottor Destino per fargli capire che agli inizi anche Destino combatteva contro i tiranni. Poi lo invita ad andare a New York per cercare aiuto. Non stupisca che Johan sia biondo e abbia un look alla Luke Skywalker, dopotutto il dottor Destino ha ispirato a George Lucas il Darth Fener di Guerre Stellari... Divertente, come sempre, Jameson, anche quando è ospitato in casa di Peter, nel finale. (124c)

18. LA CATTURA DI CAPITAN AMERICA (The Capture of Captain America)
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Episodio curato nelle animazioni dalla giapponese Toei, dove Spider-man incontra il supereroe preferito di Jameson, ossia Capitan America, che viene rapito, durante un comizio a Central Park, dal perfido super-nazista Red Skull. Il piano di Red Skull è quello di trasferire la sua mente in quella di Captain America e viceversa e per poco non ci riesce, se non fosse per il nostro ragnetto. Episodio più adulto del solito, con castelli maledetti, travestimenti, robot-armature e un finale davvero elettrizzante (per il cattivo). Un consiglio: andate a cercare la prima delle due edizioni italiane di quest'episodio (quella degli anni '80), perché è più adulta ed interessante (anche se l'unico errore è l'aver tradotto Red Skull con Cranio Rosso anziché Teschio Rosso). Ottimo. (124c)

19. IL RICATTO DEL DOTTOR DESTINO (The Doom Report)
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Johan, il giovane latveriano scappato dalla prigione del dottor Destino, arriva a New York, ma solo Peter Parker e Betty Brant credono alla sua storia. Jameson, infatti, si rifiuta di pubblicare articoli anti-Destino e quindi i suoi due assistenti lavorano in proprio e passano l'intervista ad altri quotidiani. Episodio interessante, con l'ennesimo ricatto di Destino all'ONU e con Spider-man e Johan che si salvano da un aereo telecomandato dal dittatore, che sembra destinato a schiantarsi. Il castello del monarca viene distrutto, durante un duello mortale con Spider-man, ma Destino riemerge dalle macerie e obbliga Johan, Boris e gli altri traditori a ricostruirlo. Spider-man, però, riesce a tornare a New York, usando mezzi di fortuna. E' il preludio alla resa dei conti finale fra i due. Buoni i colpi di scena. (124c)

20. LA TELA DI NEPHILIA (The Web of Nephilia)
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Ai tempi in cui non c'era il simbionte Venom a fare l'anti-Spider-man, si andava a tentativi, come questo ragno-centauro dalla tela dorata di nome Nephilia che in realtà è Bradley Shaw, uno studioso di insetti. Il bello è che Nephilia sarebbe anche una persona buona, se non fosse istigato dalla sua avida fidanzata che lo spinge a sfidare Spider-man e a commettere il furto di un carico d'oro, che viaggia su di un treno. Divertenti i siparietti con Jameson, che sfoggia un distintivo di donatore di sangue e, per poco, non obbliga Peter Parker a farsi l'esame del sangue (lui che non può sottoporsi a nessun analisi, altrimenti verrebbe scoperto come Spider-man). Imperdibile la resa dei conti finale fra i due ragni. Buono. (124c)

21. IL CONTO ALLA ROVESCIA DEL DOTTOR DESTINO (Countdown to Doom)
****!
Il dottot Destino ce l'ha fatta: è riuscito a mandare in orbita il suo cannone laser, a modificare il clima di ogni continente e a diventare il padrone del mondo, con il consenso delle Nazioni Unite. Ora tutti i capi del mondo si rivolgono a lui e ai suoi sosia-robot per sapere cosa devono fare. La sua vittoria è, ovviamente, temporanea: Spider-man lo raggiunge a Latveria e, con l'aiuto di Johan, Boris e dei membri della resistenza, lo sconfigge. Johan è acclamato nuovo re di Latveria e Spider-man torna a New York da trionfatore. Una resa dei conti finale degna dell'intera saga, iniziata dal secondo episodio di questa serie. La domanda, però, rimane: il raggio laser del satellite spaziale, che Spider-man ha modificato arrivando alla sala del trono computerizzata, ha colpito il vero dottor Destino o uno dei suoi sosia-robot? Super-bello, non avrebbe sfigurato come ultimissimo episodio della serie. (124c)

22. ZIA MAY E L'ARSENICO (Arsenic and Aunt May)
****!
Il più impensabile dei nemici di Spider-man, il Camaleonte, esperto in travestimenti, coinvolge nella sua lotta l'innocente May Parker, zia di Peter/Spider-man. Fra falsi indovini indiani, medaglioni ipnotici ed apparizioni da fantasma di Ben Parker (marito di May e zio di Peter), la vecchietta diventa la killer inconsapevole del Camaleonte; ma sarà proprio lei a rimettere le cose a posto, anche se non capirà come e perché. Episodio teso, che riprende in flashback le origini di Spider-man, specie la cattura dell'assassino di Ben Parker, che cambiò la vita del supereroe. All'epoca, anche nei fumetti, May Parker considerava Spider-man una minaccia, quindi non stupisca se qui cerca di farlo fuori con tipici espedienti casalinghi da "signora omicidi" (forti calmanti dentro il tè, torte esplosive, lampadari che sfuggono di mano, ecc). Bellissimo! Dimostra che non servono solo Goblin, il dottor Ocropus e il dottor Destino per fare un episodio di Spider-man con i controfiocchi, ma anche trasformisti e simpatiche vecchiette. Così gira il mondo, pure per Spider-man! (124c)

23. ARRIVA L’AVVOLTOIO (The Vulture Has Landed)
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L’Avvoltoio, il pericoloso predatore volante di New York, intende mettere le mani su di un satellite spaziale, mentre sta rientrando sulla Terra con l’aiuto di un dirigibile invisibile e di tre avvoltoi meccanici. Un altro episodio riuscito, con il supercriminale alato che scambia Peter Parker per Harry Osborn e lo rapisce. Il miglior amico di Peter Parker non compare, perché debutta nella serie animata di Spider-man del 1994, ma in compenso qui ci sono diverse gag. La più riuscita è quella del vecchio aviatore che scambia Spider-man - che si aggrappa alla coda del suo biplano - per un folletto dell’aria. Buono anche il ruolo di Jameson, che non solo sbraita contro Peter Parker ma “ritrova” pure il satellite scomparso, cadendo in mare e facendosi fotografare da Peter mentre minaccia di licenziarlo. (124c)

24. L’IRA DI SUB-MARINER (Wrath of the Sub-Mariner)
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Kingpin, il grasso re del crimine, inventa un solvente chimico che scioglie ogni metallo e riunisce, nella sua villa, Silvermane, Testa di Martello e Caesar Cicero, gli altri boss della città, per “vendere” il prodotto. Kingpin, scaricando in mare i residui tossici del suo solvente, però, intossica Namorita, cugina minore del principe Namor e ciò scatena le ire del Sub-Mariner, che inizia una guerra personale contro gli inquinatori del mare e della terra. Episodio farcito d’ospiti importanti (appare pure lo zoppo dottor Don Blake, l'alter-ego umano del potente Thor), ricco di colpi di scena e simpatici riferimenti al film Il padrino. Vi avviso: cercate la prima edizione anni ’80 di quest’episodio, se non volete sentire Namor esclamare: “Per i settantasette mari”! (124c)

25. IL RITORNO DI KINGPIN (The Return of the Kingpin)
****!
Spider-man, in cerca di soldi, si fa mettere sotto contratto da un talent scout, Hal Hunter, che gli fa fare dei lavori strani, come fotografare - usando una macchina fotografica a raggi infrarossi - una statua dorata in un museo, o sorvegliare un sacco di denaro per conto di una banca. In realtà l’agente teatrale è al soldo di Kingpin, il re del crimine, che vuole sfruttare i poteri dell’ingenuo supereroe per i suoi fini. Spider-man, ovviamente, se ne accorge e cattura tutti i criminali ricevendo pure una ricompensa in denaro dalle autorità, che il nostro sfrutta subito. Divertente vedere Kingpin intrappolato nella ragnatela di Spider-man nella tromba del suo ascensore privato (sembra un grasso hamburger fra due fette di pane). Frase cult di zia May: “Devo ringraziare mio nipote Peter se sono qui in vacanza in Florida, e quel caro signor Kingpin... chiunque egli sia!” Esilarante. (124c)

26. SOTTO L’INCANTESIMO DEL MAGO (Under the Wizard’s Spell)
****!
Medusa, la bella regina degli Inumani dai capelli viventi rosso fuoco, raggiunge il nascondiglio newyorchese di Wizard, il mago della gravità, che vuole sfruttarla per costruire un raggio antigravità. Al rifiuto della donna, Wizard le fa indossare un collare elettronico e la rende sua schiava. Medusa, così, è costretta a coinvolgere nei suoi furti anche Spider-man, che ha una cotta per lei. Fra avventura e fiaba, l’episodio è noto per la scena finale dove Spider-man si toglie la maschera e bacia Medusa, che però si copre gli occhi con una ciocca di capelli per non conoscere la doppia identità dell’eroe. Quello fra Spider-man e Medusa è il primo bacio romantico che ricordi in una serie animata supereroica. Ottimo finale di serie, veramente inaspettato. (124c)

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