"Atlas ufo robot" episodio per episodio

5 Settembre 2013

LA PAGINA DEGLI ESPERTI

In questa pagina sono raccolti i commenti pervenuti sui singoli episodi di "Atlas Ufo Robot" (Goldrake)". Chi volesse contribuire commentando un unico e preciso episodio non ha che da CLICCARE QUI e farlo, scrivendo nel forum il proprio commento e facendolo anticipare dal titolo dell'episodio e dal relativo pallinaggio (cercando di stare più o meno, a occhio, nei caratteri di un commento standard). Il commento verrà prelevato “automaticamente” (per via umana, cioè da me) dal forum e trasferito in questa pagina nel punto esatto.


INTRODUZIONE (A cura di 124c)
Goldrake, il superobot che nella primavera del 1978 debuttò nelle nostre tv facendoci conoscere verramente gli anime giapponesi, cambiò davvero il modo di vedere la tv, in Italia, specie quella dei ragazzi. Prima di Goldrake c'erano solo Heidi e Vicky il vichingo a tenere alto il nome del Sol Levante da noi, ma erano schiacciati dai vari Orso Yoghi, Braccio di Ferro e Furia cavallo del west. Il successo di Goldrake non fu dovuto tanto alla violenza delle sue storie, che era sì mescolata ad altri temi, ma al fatto che era una fiaba spaziale. Un principe delle stelle in esilio sulla Terra che si fingeva terrestre e si metteva a fare il contadino per un vecchietto appassionato di ufo, può essere l'incipit di una fiaba, no? Il suo essere un po' hippie e un po' sessantottino, con quel look e quella chitarra, poi, facevano il resto. Actarus (o Daisuke, o Duke Fleed, o Goldrake, se vogliamo) detestava la guerra, ma era costretto a farla perché non voleva che gli invasori di Vega, dopo aver contaminato il suo pianeta, invadessero pure la Terra.

Di versioni di Goldrake ce ne sono state tre: personalmente preferisco la prima, con il comandante Hydargos di Vega che arrivava sempre ad interrompere la tranquillità della fattoria di Righel con attacchi massicci di ufo robot e minidischi. Notevoli anche i personaggi di Alcor, l'eterno assistente di Goldrake, col suo Tfo che aveva costruito studiando alla Nasa e la prima Venusia, che era sciocchina ma contadina e cowgirl (e già infatuata di Actarus). Per non tacere di Righel, che avvistava gli ufo, e il "messicano" Banta (personaggio misteriosamente sparito con l'andare del tempo), che entrava abusivamente nella fattoria del vicino Righel per fare la corte a Venusia. Sì, i primi episodi erano probabilmente i migliori, con un Actarus che riusciva sempre ad essere l'eroe perfetto e Goldrake che distruggeva mostri e minidischi a quintali. Certo, le evoluzioni di Goldrake erano inevitabili, visto che il robot era l'evoluzione di Mazinga Z e del Grande Mazinger, ma non tutto era perfetto: la ferita al braccio di Actarus, ad esempio, una trovata per indebolirlo (poi quasi abbandonata del tutto). Un'altra cosa un po' indigeribile è la trasformazione di Venusia da cowgirl e pilota del Delfino Spaziale, una "telenovela" che ha preso 5/6 puntate (dove Godrake le buscava sempre del robot di Vega di turno), troppe. Tutto questo sforzo per poi veder ridimensionata la nuova Venusia con l'arrivo di Maria, sorella di Actarus. A proposito di Maria, il personaggio può infastidire qualcuno, però la ragazza ha dato un senso alla fase finale di Goldrake. A differenza di Venusia, Maria è un maschiaccio, adora il fratello e ha un debole per Alcor che, quando lei lo conosce, guida Goldrake 2 e va in moto come lei. Si "permette" d'essere ancor più piccola di Venusia e di scipparle il ruolo principale femminile, però salva la serie da un Goldrake che stava diventando un martire noioso. Notevoli i tre veicoli spaziali creati dal dottor Procton (Goldrake 2, Delfino Spaziale e Trivella Spaziale), ma Alcor, che è l'alias italiano di Koji Kabuto, a Tfo distrutto dai mostri di Vega avrebbe dovuto tornare a riprendersi il suo Mazinga Z e affiancare Goldrake assieme a Boss Robot. I nemici sono essenzialmente quattro: re Vega e i comandanti Gandal, Hydargos e Zuryl, infidi al punto giusto. Notevoli i comandanti di Vega minori e ottime certe battaglie spaziali di Goldrake, quando il nostro non fa il martire ma attacca. Dispiace quando non è Goldrake ma uno dei tre veicoli a dare il colpo di grazia al mostro di turno, a meno che non sia Actarus stesso a dire: "Finiscilo". Nonostnte siano passati 35 anni e la serie abbia diversi momenti "morti", continua a piacermi, anche se non detiene il record italiano di repliche tv (che sono di Jeeg e del Grande Mazinger, per quel che concerne i robot di Go Nagai).


1. ALCOR E ACTARUS
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I personaggi principali della serie vengono tutti presentati (tranne Banta, il comandante Gandal e il re Vega). Alcor, o Koji Kabuto, ex-pilota di Mazinga Z, arriva nei pressi del laboratorio del dottor Procton, atterrando, con il suo TFO (un ufo fatto da lui) nella fattoria di Rigel, imbattendosi prima in un minidisco di Vega. I riflettori si spostano su Actarus, figlio del dottor Procton, che lavora per Rigel come fattore ma che in realtà è Duke Fleed, un alieno buono, pilota della navicella spaziale di Goldrake. Sia le scene alla fattoria che quelle di combattimento sono bellissime. Anche il finale, con Alcor che si chiede chi è Actarus, è splendido. Ottima la scena dell'astronave di Goldrake che emerge dal sottosuolo del laboratorio di Procton e parte all'attacco. Buona la rivalità Actaris/Alcor. (124c)

2. LA TERRA E' IN PERICOLO
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Gli invasori di Vega, agli ordini del comandante Hydargos dalla testa a pera verde, dopo essere stati rimproverati dal re Vega e dal comandante Gandal sulla base lunare che gli invasori hanno installato, tornano all'attacco sulla Terra per scoprire il nascondiglio di Goldrake che, per poco, non ci rimette la vita. Seguito dell'episodio precedente, dove Actarus, con l'aiuto del "padre", il dottor Procton, si rivela ad Alcor come extra-terrestre buono. La rivalità fra i due amici è più accesa, lo scontro fra Goldrake e l'ufo robot Doppio Gamma è più psicologico che dinamico, però è tutto molto bello. Simpatici i siparietti di Rigel e famiglia. Bizzarra la doppia natura uomo/donna del comandante Gandal. Actarus umano, Alcor impuisivo ma leale. In una parola: mito. (124c)

3. L'INCUBO
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Fra commedia ed orrore, la terza avventura di Goldrake è una festa di fine estate, alla fattoria di Rigel, interotta dai mostri e dai dischi di Vega. Rispetto ai primi due episodi si spinge di più sul lato comico, dove persino Venusia, la figlia di Righel, cerca di avere il suo spazio riservato con Actarus, di cui è segretamente innamorata. Viene introdotto il grosso Banta, figlio della vicina di Righel e coaetaneo di Venusia, che si fa subito odiare da Alcor. Battaglie solo spaziali, Goldrake nemmeno esce fuori dal suo disco a causa di un ufo robot di Vega poco riuscito. (124c)

4. IL MOSTRO SPAZIALE
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L'astronave base del comandante Hydargos attacca Tokyo con il supporto di numerosi minidischi e un ufo robot a forma di drago a due teste, per stanare Goldrake e distruggerlo. Alcor attira gli invasori su di sé, col suo TFO, ma viene abbattuto. Ferito, ma ancora vivo, il pilota atterra su di un'isola deserta. Alcor sembra destinato a fare una brutta fine ma Actarus, che gli aveva piazzato un cicalino magnetico sulla cintura della sua tuta, va a soccorrerlo con Goldrake. Episodio dove si rafforza l'amicizia fra Alcor e Actarus (principe della stella Fleed, scappato sulla Terra a bordo di Goldrake, dopo l'attacco delle astronavi di Vega su Fleed) e dove il secondo rivela al primo che il suo pianeta, per flora e fauna, non è così diverso dalla Terra. L'animazione, però, lascia leggermente a desiserare. Persino Goldrake, graficamente, si stenta a riconoscere. Discreta la battaglia finale, anche se un disco che continua a volare dopo che Goldrake gli ha distrutto la parte destra e sinistra, sa di sospensione dell'incredulità. Spazio anche a Righel e Banta, mattatori comici della storia, col primo che cerca d'impiccare il secondo perché ha sconfinato nella sua fattoria e messo gli occhi su sua figlia Venusia. (124c)

5. UNA SERATA DI GLORIA
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Alcor partecipa ad una gara di aerei che si svolge vicino alla fattoria di Righel, ma sul più bello atterrano i dischi di Vega con i soldati che escono fuori e che, armati di mitra laser, prendono in ostaggio il pubblico. Goldrake, per salvare Alcor, Venusia, Mizar e Banta, si lascia incatenare del mostro inviato da Hydargos, ma quando il comandante gli dice che non lascerà andare i suoi amici, si libera dalla catena e distrugge il mostro. Episodio molto buono, dove scopriamo che Banta tanto antipatico non è, visto che salva Alcor dal suo eereo abbattuto e incendiato dai minidischi. Alcor/Koji ha, comunque, il suo momento di gloria quando, liberatosi dai soldati e salvato Banta, Mizar e Venusia, si mette alla guida di un ufo nemico, iniziando a distruggere gli altri dischi. Evidentemente, per l'ex-pilota di Mazinga Z, una cabina di pilotaggio vale l'altra... Dopotutto è il figlio di uno scienziato! Epica la battaglia finale di Goldrake con il mostro di turno. Righel è sempre divertente, con la sua fissazione sugli ufo, anche se scopriamo che tiene di più alla vita dei suoi figli. (124c)

6. ATTACCO A TOKYO
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Venusia e Banta sono su di un'autobus per recarsi a Tokyo, ma vengono catturati da un disco di Vega. Episodio simile a quello precedente, solo che stavolta Venusia e Banta non rischiano di morire uccisi da un folgoratore, ma per mancanza di ossigeno. Grande contributo del piccolo TFO di Alcor, che si fa catturare anch'egli dal mostro per salvare, assieme a Goldrake, gli ostaggi. Actarus finge disinteresse quando Righel e la madre di Banta (che fa qui il suo spettacolare debutto) chiedono aiuto per salvare i loro figli e poi, col cuore in mano, corre a salvarli. Episodio ricco di colpi di scena, anche se il mostro non è molto bello. (124c)

7. MISSIONE DA VEGA
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Il guerriero Gorman, guardia imperiale con stemma a forma di stella sul disco, viene inviato da re Vega per distruggere Goldrake. Il comandante Hydargos sentendosi trattato come una pezza da piedi medita vendetta contro l'ultimo arrivato. Episodio che intriga più per la rivalità fra Gorman e Hydargos che per le baruffe fra Actarus e Alcor, che anche qui fanno a gara per far uscire per primo Goldrake o l'ufetto. Lo scontro fra robot è decisamente a favore di Gorman, che ha un disco trasformabile graficamente bello. Ma la legge degli eroi vuole che Goldrake vinca e così succede. Hydargos appare più brutto del solito, la sua testa a pera, infatti, è molto più grande, al limite della caricatura, ma lo vedremo peggio in futuro. Gorman è un guerriero altezzoso, furbo ma non troppo. Bell'episodio. (124c)

8. UN MISTERO DELLO SPAZIO
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Il comandante Hydargos tende una trappola a Goldrake piazzando delle mine spaziali nel cielo, nascoste da una nebbia antiradar. Actarus rischia la vita, ma il TFO di Alcor salva capra e cavoli. Episodio che non dice nulla di nuovo sul rapporto Alcor/Actarus. L'unica cosa che fa piacere è che Goldrake si sdebita subito con l'amico salvandolo dall'ennesimo ufo robot. Come dire 1-1 e palla al centro. (124c)

9. CATTURATE GLI SPAZIALI
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La tragica avventura del comandante Mineo, che riceve dai comandanti di Vega l'ordine di distruggere Goldrake schiantandosi a kamikaze col suo robot. La donna, coi boccoli più belli della galassia, viene salvata da Actarus, che più che come una prigioniera la tratta con dolcezza. Episodio straordinario, con il primo comandante donna della serie, ammaliata dall'umanità di Duke Fleed e dei suoi amici. La tragedia è dietro l'angolo, come la redenzione della donna, che muore fra le braccia di Actarus dopo aver attaccato col suo robot l'astronave di Hydargos, che la bolla come traditrice. La rabbia di Goldrake contro i minidischi è tutta da vedere e da gustare. Venusia presta un vestito all'aliena; che fosse anche Mineo un'adolescente come la contadinetta? Sospensione dell'incredulità! (124c)

10. OPERAZIONE SPIONAGGIO
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Actarus e Alcor se la devono vedere con alcune spie di Vega che coinvolgono un ragazzino, Shinichi, nipote di Chbey, un vicino di Righel, nella loro ricerca della base segreta di Goldrake. Shinichi è il classico orfano sognatore, preso in giro non solo dagli alieni, ma anche dai componenti della famiglia di Righel e da Banta (ma non da Actarus, che guardia Shibichi serio-serio). Shinichi è come noi, che vediamo Actarus/Duke Fleed come un Superman, dotato non solo di un potente robot, ma anche di poteri sovraumani, tipo la vista a raggi X e la supervelocità, stile ninja. Actarus qui ricorda davvero Clark Kent, perché si prodiga a salvare gli innocenti, nascondendo la propria identità nelle vesti di un umile bracciasnte della fattoria "Betulla Bianca", di proprietà del simpatico Righel. Bello il duello finale fra Goldrake e l'ufo robot di Vega, dove il nostro salva il ragazzino in extremis. Molto anni'70 il look degli spaziali, il capo delle spie, poi, assomiglia un pò all'androide Beatty di Rutger Hauer, di Blade Runner, sette anni prima del film di Ridley Scott. Fra i migliori episodi della serie. (124c)

11. L'AGGUATO LUNARE
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Il comandante Hydargos, aprofittando d'un'eclisse solare che priva Goldrake di tutta la sua energia, attira il suo nemico in una trappola nello spazio ma è gabbato dal TFO di Alcor, che spinge il super-robot fuori dalla portata del fuoco nemico. Si ripete la trama di Un mistero dello spazio, solo che stavolta gli sceneggiatori si concentrano sulla figura del comandante Hydargos, che sogna di distruggere Goldrake e di ricevere una medaglia al valore da re Vega in persona. L'idea dell'eclissi di Sole che svuota Goldrake d'energia è ben sfruttata, i momenti di tensione sono tanti e si teme per la sorte del nostro eroe, in balia dell'astronave base di Vega, armata di super-missili. Peccato che il bel robot nemico - perché c'è sempre un ufo-robot da mandare contro Goldrake - venga usato solo per schiantarsi al suolo assieme a Goldrake e non abbia un combattimento adranalinico sulla Terra. Hydargos, come in Missione da Vega, qui è la caricatura di sé stesso, perché i disegnatori e gli animatori sembra che non abbiano badato alla grandezza del suo testone e delle sue orecchie. Scopriamo che è persino uno che si ubriaca con liquori spaziali a causa delle sconfitte subite, e ciò lo rende simpatico, nonostante sprizzi odio da tutti i pori. Nota per i più attenti: alla fine di quest'episodio Actarus si tocca il braccio destro, anni addietro colpito dai raggi Vegatron di un minidisci del tirannico re dello spazio, durante l'attacco alla stella Fleed. Una sottotrama che tornerà molto più in là. Non solo; per la prima volta, Actarus non si trasforma in Duke Fleed saltando dalla cascata che si trova vicino al laboratorio di Procton ma usa lo scivolo e la slitta monoposto che lo portano all'hangar di Goldrake (una scena che è diventata un must della serie). Bello, ma non splendido. (124c)

12. IL DISCO DI GHIACCIO
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E' Natale. In una baita in montagna, la piccola Kiki e la sua famiglia si apprestano a festeggiare la ricorrenza, quando un robot-ragno di Vega distrugge la casa e uccide i genitori della piccola solo perché ostacolavano la costruzione di una base segreta aliena. Actarus e Alcor salvano la piccola in elicottero portandola in ospedale, mentre nella fattoria di Righel tutto è pronto per festeggiare il Natale. La fantascienza incontra la fiaba; Kiki, che è un pò come La piccola fiammiferaia, fiaba di Christian Andersen che adora, sogna d'incontrare il principe delle stelle che si materializza in Actarus, il quale la salva da una seconda valanga provocata dagli invasori di Vega riportandola da Procton e da Righel. Naturalmente il nostro eroe parte all'attacco con Goldrake per debellare il mostro-ragno e distruggere la base degli alieni assieme al TFO di Alcor, Scena che è stavolta secondaria, nonostante la battaglia col mostro di ghiaccio sia bella. Episodio che dimostra che Goldrake non è un dispensatore di violenza, anzi è poetico e bellissimo. La guerra c'è ed è un orrore, ma c'è anche posto per i sentimenti veri e per le fiabe. Dopotutto la storia stessa di Goldrake, quella di un principe delle stelle in esilio, è una fiaba! Il finale, con Alcor vestito da Babbo Natale che accompagna la bambina da Duke Fleed, che ha camuffato la sua astronave da veliero dorato per realizzare il suo sogno, è davvero commovente. "Vieni, Kiki, andiamo nel paese dei sogni!" Può esserci un finale natalizio più bello, in un anime di robot? Non credo! Capolavoro. (124c)

13. FIAMME DALLO SPAZIO 
*** Goldrake e il TFO di Alcor se la devono vedere con un robot alimentato con l'energia solare che sputa fuoco. Il mostro, che agisce di giorno e si blocca di notte per ricaricarsi di energia, ha forma umanoide e sarebbe ottimo, se non fosse per quella faccia da nemico di Astroganga che si ritrova. E' vero, anche qui il TFO di Alcor salva Goldrake, rimasto danneggiato dalla lotta, ma il meglio è quando il robot di Actarus, come un vero samurai, taglia il nemico in quattro parti con l'alabarda spaziale. Disegni ed animazioni non sempre all'altezza, ma storia buona. (124c)

14. FESTA DI CAPODANNO 
***! Arriva Boss Robot, eroe comico di Mazinga Z e de Il Grande Mazinger, per far visita all'amico Alcor/Koji Kabuto. Episodio divertente, a tratti commovente, ma anche inutile per l'evoluzione della serie. Boss non viene per restare e dare una mano a Goldrake ma solo per fare l'ospite d'onore alla festa di Capodanno di Righel e famiglia. Si notano somiglianze fisiche fra Boss e Banta, mentre Righel esagera con il saké e diverte lo spettatore intonando canzoni tradizionali giapponesi. C'è la consueta battaglia con gli invasori di Vega, che mandano contro Goldrake e Boss un ufo che, quando si trasforma, sembra un cactus gigante con la frusta (insomma, è bruttino assai). Goldrake è l'unico automa buono del suo anime e questo, per l'epoca, era una rivoluzione, visto che un robot buffone c'era sempre nelle altre serie robotiche di Go Nagai. Simpatico. (124c)

15. UNA LETTERA ALLA MADRE LONTANA (EPISODIO INEDITO TV) 
**! Dopo il comandante Mineo ecco il secondo alieno sfruttato da Hydargos e Gandal. "Se distruggerai Goldrake e provocherai terremoti sulla Terra, noi risparmieremo il tuo pianeta, dove abita ancora tua madre!", promettono i due comandanti di Vega a questo disgraziato, che poco prima era rinchiuso in una cella segreta della base lunare. E lui, come uno sciocco, obbedisce e per poco non distrugge Goldrake e Actarus. La lotta con il mostro di Vega è, però, secondaria (nonostante questo sia bello graficamente), visto che quando si trasforma ha forma umanoide e sembra un arciere. Primo di tre episodi inediti, in Italia, di Goldrake, discreto ma non troppo. L'unica cosa interessante è la somiglianza fra la tragedia di Actarus e quella dell'ex-prigionero di Vega. (124c)

16. LA STELLA FANTASMA
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Una spia di Vega si serve di Stella, la fidanzata di Ayashi, un collaboratore del dottor Procton, ipnotizzandola con un microchip che inserisce dietro il fermacapelli a forma di fiore della ragazza, per scoprire dov'è la base di Goldrake. L'amore della ragazza verso Ayashi, però, è più forte del condizionamento e, quindi, Stella torna in sé. Primo ed unico episodio della serie dove il vero eroe della storia è uno dei tecnici della base del dottor Procton, anche se Actarus e Alcor non stanno certo a guardare e aiutano l'amico e la sua ragazza, distruggendo il microchip ipnotico ed occupandosi del robot della spia. Combattimento fra Goldrake e il robot dalla faccia da tartaruga breve, ma intenso. Episodio simpatico dove, però, non compaiono, per la prima e unica volta, i comandanti di Vega della base lunare. (124c)

17. LA BUFERA DI NEVE
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Righel e famiglia portano al pascolo le loro mandrie quando all'improvviso scoppia una tormenta di neve. Frattanto, il comandante Hydargos invia sulla Terra un disco da combattimento, per impiantare una base di Vega. La fantascienza incontra i film western sui mandriani, con il piccolo Mizar alle prese con un puledrino scappato, che per poco non precipita giù dalla scarpata. Il disco di Vega è bellissimo: come ufo ha le punte a raggi laser e come robot assomiglia a Devilman. Provoca frane e valanghe a volontà e Goldrake fa i salti mortali, per salvare il paese e i suoi amici. Il TFO di Alcor è usato sopratutto per trasportare il puledrino alla fattoria di Righel, mentre Goldrake è impegnato in una delle sue battaglie più belle. Sospensione dell'increddulità: il robot di Vega viene segato dalle armi di Goldrake in più parti, ma queste non precitano al suolo, anzi, continuano a lanciare raggi contro il nemico...Che fosse veramente Devilman, trasformato in ufo robot di Vega? (124c)

18. PASSAGGIO SEGRETO
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Storia che racconta la creazione dei sette passaggi segreti alternativi, che servono per far uscire Goldrake dal centro di Procton. In quest'episodio accade di tutto: dai soldati di Vega che s'impossessano di vari corpi terrestri, ad Alcor catturato ed usato come killer dagli invasori, passando per un bellissimo combattimento fra Goldrake ed un mostro scomponibile in vari dischi con la faccia da drago. Per una volta l'amico di Actarus diviene, suo malgrado, nemico dell'umanità (um po' come la ragazza de La stella fantasma) e, quindi, Goldrake deve spezzare il condizionamento ipnotico dei veghiani, che controllano Alcor grazie ad un antenna attaccata sopra la testa del mostro-drago. Ovviamente ci riesce e Alcor torna normale. Bellissima la scena dell'uscita di Goldrake dal passaggio segreto numero 7, che verrà sfruttata molte volte nel corso della serie. Sospensione dell'incredulità: mentre Actarus raggiunge Goldrake con la sua slitta-jet, i suoi capelli diventano verdi e i suoi occhi gialli. Che questo fosse il vero look del principe di Fleed, o solo un tentativo poco riuscito degli animatori per rendere Actarus più spaziale? (124c)

19. PIOGGIA D'ASTEROIDI 
***! I comandanti di Vega Gandal e Hydargos, dalla base lunare, scagliano contro la Terra degli asteroidi teleguidati da un ufo robot con la faccia da mezzaluna. Goldrake interviene, ma non può che assistere alla distruzione del villaggio di un bambino orfano, Mankiki (amico di Actarus e Venusia), fortunatamente evacuato. C'è anche qui la lotta - breve, ma discreta - fra Goldrake e il robot cattivo di turno, che si risolve a favore dell'eroe grazie a una scarica di Tuono Spaziale. Bellissimo episodio, sia nelle scene campestri, con gli scenari innevati, che di battaglia, con un altro bambino da proteggere, dopo la piccola Kiki de Il disco di ghiaccio. L'umanità di Actarus fa di lui un terrestre d'adozione, che ha una forte empatia con i bambini, specie con Mizar e Mankiki. Il bambino scambia Venusia per la sua amichetta Oriana (sigh!) che secondo me ben poco somiglia alla contadinella. Actarus si rispecchia in Mankiki, per questo lo aiuta (dopotutto è il principe buono delle stelle). (124c)

20. L'INSIDA SOTTO LA MONTAGNA
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Il piano dei veghiani per controllare le maree, da una base terrestre situata sulle montagne, è solo un pretesto per vedere, finalmente, Duke Fleed e Hydargos sfidarsi faccia a faccia ai comandi dei rispettivi robot. Goldrake farebbe fuori il comandante dalla testa a pera, se non fosse per Alcor che viene catturato dai soldati di Vega. Hydargos costringe Duke Fleed ad arrendersi, ma Actarus la sa lunga e salva sé stesso e l'amico terrestre. Ovviamente il comandante veghiano, sconfitto da Goldrake, scappa con una capsula d'emergenza giurando vendetta. Episodio bellissimo, dove i due eroi e il nemico di sempre si affrontano sfoggiando le loro armi più segrete come l'Uncino Spaziale di Goldrake, che è una mezza alabarda spaziale. Ottimo davvero. Nota bene: il robot di Hydargos (che ha un bel design da emissario del male, con corazza bianca e faccia demoniaca di colore verde) è quello che sta in bella vista nel disegno del 33 giri italiano di Atlas ufo robot sul lato B, dove non c'è Goldrake con i sei (e non quattro) cornini. (124c)

21. IL GIORNO DELL'AURORA
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Secondo scontro fra Goldrake e un robot pilotato da Hydorgos, stavolta nel Circolo Polare Artico, dove i veghiani sono intenzionati a sciogliere i ghiacci e a sommergere la Terra. A dispetto della puntata precedente, però, il robot del comandante di Vega ha una forma un po' ridicola, da sigato volante (così lo chiama Alcor, che si reca al Polo Nord prima di Goldrake, col suo TFO), anche se per me è un incrocio fra un cetriolo e un dirigibile volante. La storia sarebbe scontata, se non fosse per la sottotrama del cavallo malato di Righel e di Actarus che corre, con la sua motocicletta, a prendere la bottiglia di penicillina che va in pezzi a causa di una frana improvvisa. Actarus disperato per la sorte di un cavallo non lo avevamo mai visto, eppure compiere una missione con Goldrake ed avere in testa un cavallo morente è da Duke Fleed. Il nostro, infatti, ama gli animali quanto gli uomini. Solo per questo l'episodio è un capolavoro. Per la cronaca, anche qui Hydargos, sconfitto da Goldrake, scappa con la capsula di salvataggio, da codardo qual è. Ultima cosa: scopriamo che Righel, oltre che avvistatore di ufo, è anche un doplomato verterinario. (124c)  

22. LA DIFESA MAGNETICA
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Il dottor Tachibana, collega del dottor Procton, crea una macchina magnetica che attira l'interesse degli invasori di Vega, i quali lo rapiscono assieme all'apparecchio. Actarus e Alcor, sospettando che il nuovo disco-mostro venga dotato di quel marchingegno, installano degli anti-magneti su Goldrake e il TFO e salvano il dottore, prigioniero della testa a forma di lucertola del robot malvagio. Episodio riuscito, anche se più che la battaglia fra Goldrake e il mostro di Vega è interessante la sottotrama di Actarus che si rifiuta di prendere a pugni Banta perché odia la violenza. La cosa bella è che il ragazzo spiega a Mizar questa lezione, mostrandogli un fiore appena sbocciato sul terreno innevato. Il bambino prima è arrabbiato con lui, ma poi lo ascolta, perché considera Actarus come un altro fratello maggiore. Filosofia della non violenza snocciolata bene, che alza le quotazioni della puntata. (124c)

23. DISTRUGGETE LA DIGA
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La fuga di un cavallo bianco dalle stalle di Righel è il pretesto per uno degli episodi più importanti della serie. Venusia, stufa di non sapere dove va Actarus quando compaiono i dischi volanti che avvista il padre, si arrabbia e, mentre litiga con lui vicino a una cascata, perde l'equilibrio e inizia a precipitare in acqua. Actarus, allora, si trasforma in Duke Fleed e la salva. Da quest'episodio Venusia apre gli occhi e scopre che Actarus è Duke Fleed, difensore della Terra. Primo passo della mutazione di Venusia da comprimaria ingenua a pilota del Delfino Spaziale, che maturerà negli episodi successivi. Il lato action, però, non viene trascurato. Il comandante Hydargos invia un mostro (molto bello graficamente) a distruggere una diga per sommergere la fattoria di Righel e il laboratorio del dottor Procton in un colpo solo. Goldrake annienta il mostro davanti agli occhi di Venusia, che dopo essere scappata da lui impaurita viene fatta prigioniera dai soldati di Vega. Alla fine i due giovani si spiegano e Actarus trova in Venusia un'altra persona che gli copre le spalle, mentre esce in missione contro Vega. Episodio decisamente bello, che mixa psicologia, romanticismo e battaglie spaziali. Righel sempre divertente, anche quando si fa male. (124c)

24. ELIMINATE GOLDRAKE!
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Il comandante Ishtar di Vega, sotto le spoglie del dottor Space, uno scienziato della Nasa, arriva al laboratorio del dottor Procton e scopre che Actarus è Duke Fleed. Sta per assassinarlo quando interviene Venusia, che avvisa Actarus in tempo. Nei consueti flashback dell'attacco di Vega a Fleed, viene aggiunto anche il comandante Ishter che tortura alcuni abitanti del pianeta. I piloti di Vega, di solito, hanno volti più umani, ma quella di Ishatar è davvero strano, sembra un Hydargos con la faccia coperta di panna montata. Inoltre ha un ghigno da Joker di Batman. Il suo disco-mostro - che fa guidare a un soldato - è a forma di demonio con grosso corno in fronte, due scudi sulle spalle e due slitte ai piedi. La battaglia che ha con Goldrake è davvero affascinante, visto che Actarus lo attacca usando anche lo Spacer, la navicella di Goldrake. Prima comparsa del ciondolo a quattro punte di Actarus, che sarà fondamentale in un altro episodio clou: quello del debutto di Maria, sorella di Duke Fleed. (124c)

25. L'AMORE CHE SBOCCIO' NELLO SPAZIO
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Ricompare nella vita di Actarus la bella e bionda Naida, il suo primo amore dalla stella Fleed. Questa ragazza aliena, condizionata da re Vega in persona, con scariche elettriche e microchip nel cervello, dopo aver finto una fuga dai soldati si rivela come spia-killer e accusa Duke Fleed di tradimento, dicendogli che le menti dei prigionieri di Fleed sono state trasformate nei mostri di Vega che lui stesso ha distrutto con Goldrake. La notizia è così sconvolgente che fa impazzire Duke Fleed, che si lascia persinio picchiare con una spranga. La ragazza viene, fortunatamente, fermata e poi operata in tempo da Procton e da Alcor, anche se Actarus viene rinchiuso in una cella ad urlare come un pazzo (solo una seduta di elettroshock lo riporta alla ragione). Avventura romantica, con un'altra disgraziata sfruttata da re Vega per uccidere il pilota di Goldrake. E' anche un episodio atipico, il ruolo di Goldrake è quasi nullo (non si vede neaache Actarus che si trasforma in Duke Fleed), il robot appare solo nell'hangar della base e nel drammatico finale. Ci sono scene forti (come la tortura di Naida e Actarus rinchiuso in una cella del laboratorio di Procton che urla dalla pazzia), ma la storia, secondo me, avrebbe necessitato di almeno due puntate. Sfortunatamente erano gli anni'70 e, allora, si andava subito al nocciolo della questione in soli in 23 minuti. Comunque sia, un altro caposaldo della serie, senza mostri ma con esplosione finale e dichiartazione d'amore. (124c)

26. AVANTI NELLO SPAZIO
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Episiodio dove succede di tutto, dai voli di Alcor e di Ayashi - il collaboratore di Procton addetto al radar - nello spazio agli attacchi dei mostri di Vega, che stavolta sono tre (e tutti belli - due umanoidi e uno a forma di drago a più teste) e non uno soltanto! Inoltre, dopo che Venusia viene ferita da un raggio del mostro-drago, (poco prima, la ragazza era uscita allo scoperto per... salvare un coniglietto da morte), Righel, che prima vedeva nei dischi veghiani solo dei visitatori amichevoli che si arrabbiavano con lui, rinsavisce e inizia a odiarli pioiché l'amore di padre viene prima dell'hobby di aviatatore di ufo. Dopo un episodio romantico dove Goldrake non compare quasi per nulla, si riparte subito in quarta con una saga in due puntate dove, finalmente, il comandante Hydargos capisce che per sconfiggere Goldrake ci vogliono più di un mostro e centinaia di minidischi in campo. Scoprimamo anche che il sogno del dottor Procton è quello di studiare lo spazio e nuovi pianeti per un'eventuale colonizzazione umana. Un sogno infranto quasi subito, perché i mostri di Vega arrivano e gli distruggono la stazione spaziale, in stile 2001 - Odissea dello spazio di Kubrick. Finale aperto e tutto a favore dei veghiani. Ultima puntata dove compare il comandante Gandal classico, con streghetta nascosta nella faccia. Imperdibile!(124c)

27. IL CONTRATTACCO DI GOLDRAKE
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Resa dei conti finale fra Goldrake e il comandante Hydargos. Per un evento simile anime più recenti avrebbero speso episodi su episodi, ma qui tutto avviene in soli 23 minuti (sigle incluse). Il Tfo di Alcor viene abbattuto per sempre e Actarus, dopo aver distrutto uno dei tre robot persecutori, si rifugia con Goldrake in una caverna. Non solo! Il comandante Hydargos arriva sulla Terra, invade il laboratorio di Procton, prende in ostaggio tutto il personale più Alcor ferito e inizia a torturare Procton per sapere dov'è il nascondiglio di Goldrake! La salvezza per Goldrake e soci - incredibile ma vero -, viene dal personaggio più impensabile di tutti: Venusia! Scoprimo che, anche grazie ad una trasfusione di sangue che ha avuto da Actarus, la ragazza, tornata in piena forma, riesce a mettere fuori combattimento i soldati i Vega (ne fa fuori ben tre a colpi di karate), cavalcando a pelo un cavallo e andando a avvisare Actarus delle torure a Procton! Sconvolgente, per una quella che era una svenevole ragazzina, fino a tre/quattro episodi fa! Naturalmente il clou della storia è la battaglia finale fra Goldrake e i robot nemici, così adrenalinica ed imprevedibile che è una delle sue battaglie migliori. Hydargos fa il duro, ma è talmente idiota che si fa beffare da Venusia per ben due volte e, per poco, non è il responsabile della morte del comandante Gandal, che era sceso sulla Terra a dargli man forte (e che poi fugge con la faccia tutta ustionata). Vedendolo bene, il faccia a faccia finale fra Goldrake e l'astronave di Hydargos è uno attacco massiccio a raggi del primo e uno scontro-kamikaze della seconda. Per quasi tutte le puntate l'astronave rosa di Hydargos, cioè, non fa altro che vomitare dischi e minidischi e non mostra quasi mai la sua potenza bellica, come se non avesse delle armi in dotazione... per forza lo scontro finale l'ha vinto Goldrake! Capolavoro animato, con un Goldrake scatenato ed un Righel che dichiara guerra agli spaziali di Vega. (124c)

28. L'INVASIONE DEGLI UMANOIDI
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Alla base lunare di Vega arriva il ministro delle scienze Zuryl, che ha ottenuto da re Vega in persona lo stesso grado di comando di Gandal,  reduce da un'operazione di chirurgia laser alla la faccia dopo l'ustione della puntata precedente. Zuryl, desideroso d'entrare in azione, invia centinaia di microdischi luminosi ad uccidere Goldrake e per poco questi alieni-microscopici non ci riescono. La sottotrama di Righel e famiglia che vanno al tempio buddista fuori città è solo il pretesto per vedere come Actarus se la cava fuori dalla fattoria e dal laboratorio con i microdischi. Righel in versione samurai è simpatico, mentre la nuova lady Gandal (solo faccia femminile e non più streghetta) trasforma il comandante di Vega in un barone Ashura cosmico. Personalmente la preferivo prima, anche se era troppo gracchiante quando parlava. La battaglia finale fra Goldrake e i microdischi è noiosa. Buono il look guercio di Zuryl. (124c)

29. UN AMICO DALLO SPAZIO
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Il piccolo Mizar, a scuola, stringe amicizia con Aruo, un bambino misterioso che condivide con lui l'amore per i piccioni. In realtà Aruo è il gigantesco comandante Aruk di Vega sotto mentite spoglie, arrivato sulla Terra per far fuori Goldrake e distruggere il laboratorio di Procton. Aruk è un alieno cattivo e resta tale, però ama i piccioni ed è questo che salva Mizar da morte sicura quando il figlio di Righel scopre chi è in realtà il suo compagno di scuola. Actarus, per Mizar, è sempre un fratello maggiore, ma qui ha solo un ruolo eroico. La battaglia finale fra Goldrake e il robot di Aruk (a forma di pipistrello) è breve ma intensa. Duke Fleed lo gela con una battuta: "Come puoi essere un killer di Vega e amare i piccioni?" e Aruk si arrende e si lascia distruggere. Incredibile la statura e il look di Aruk, bravo Mizar che fa il bambino e non l'eroe. (124c)

30. LA CICATRICE ROSSA
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Come Superman è allergico alle pietre verdi di Kryptonite, che gli tolgono i poteri e possono anche ucciderlo; una cicatrice rossa al braccio destro provocata da un raggio protonico di un minidisco durante l'attacco a Fleed è il punto debole di Actarus. In questo episodio non solo scopriamo ciò, ma anche che il ragazzo rischia di morire a causa delle radiazioni. Debutta il secondo TFO di Alcor, che ricorda il Brain Condor di Tetsuya Tsurugi - anche se di colore giallo - ma viene distrutto subito dal nuovo disco-mostro di Vega, che può dividersi ed attaccare su due fronti. Più che i rimorsi di Alcor, che si sente responsabile del peggioramento della ferita di Actarus (perché il nostro si fa male a causa di una trave di ferro caduta proprio sul suo braccio destro, prima del volo di collaudo del TFO 2) è il coraggio di Duke Fleed che colpisce, quando entra in azione comunque con Goldrake, nonostante il dolore della ferita. Bell'episodio commovente e buon combattimento di Goldrake. (124c)

31. UN ROBOT PER ALCOR
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Dopo Festa di Capodanno torna, come ospite d'onore, Boss robot, per aiutare Alcor che ha perso anche il secondo TFO nell'episodio precedente. A parte il fatto che il ragazzo avrebbe bisogno di ben altro robot a sua disposizione, capace d'aiutare Goldrake veramente (Mazinga Z), la storia non è certo dissimile alla precedente col Boss Robot. Sì, l'affetto che lega Boss ad Alcor è grande e di lunga durata, ma ancora una volta il goffo robot non è qui per restare. Non manca la minaccia di Vega, costituita da un ufo robot con la faccia da fenice, che per almeno due minuti impedisce a Goldrake d'uscire dal suo Spacer e attaccare a terra. Penultima apparizione di Banta nella serie che, pur entrando nel Boss Robot, viene tranquillamente snobbato da Alcor e Boss. Righel abbatte un minidisco sparando con una mitragliatrice, ma è un caso più unico che raro. Boss, a differenza dell'episodio di Capodanno, parla con Goldrake, che lo ringrazia di essere amico di Alcor. Preferivo la prima visita di Boss: aveva animazioni migliori, anche se qui il ciccione crea un suo Spacer per volare. Non brutto, ma nemmeno così indispensabile come episodio. (124c)

32. UN MIRAGGIO MORTALE
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Le aliene di Vega, nella maggior parte dei casi, sono buone, ma il comandante Mariene, protagonista della puntata, è una killer stile Mazoniane di capitan Harlock, che si schianterebbe volentieri con la testa del suo ufo robot contro Goldrake, per ucciderlo. E' anche l'episodio dove Actarus, grazie a Mizar e al suo ritratto della madre fatto come compito di scuola, ricorda la regina di Fleed, sua madre, morta durante l'attacco di Vega. La killer Mariene non si fa scrupoli a travestirsi da regina di Fleed grazie ad un generatore di miraggi, inserito nel suo robot (che è veramente brutto, a parte la testa a forma di drago), pur d'uccidere Actarus con un anello che disintegra le persone. Il trucco non riesce grazie alla ferita protonica al braccio, che avvisa Duke Fleed della trappola. Episodio che vede Goldrake molto in difficoltà a causa della ferita che lo paralizza. Per una volta il ragazzo sottovaluta l'avversaria e per poco non ci rimette davvero la vita. Piccolo errore di doppiaggio: quella che Actarus crede di vedere è la madre, non la sorella! Si riconosce dai flashback a Fleed e si notano le rughe. Episodio bello, anche se del raggio ciclonico installato nella jeep di Alcor non voglio proprio parlarne. (124c)

33. IL MOSTRO DELLO SPAZIO
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Continuano gli studi del ministro Zuryl su Goldrake, mentre Actarus continua a sottoporsi alle sedute terapeutiche del dottor Procton per lenire il dolore al braccio. Goldrake affronta prima uno stormo di minidischi (mandati al massacro da Zuryl per vedere quali punti deboli ha il robot di Duke Fleed), poi un mostro a forma d'insetto di Fleed, che abbatte Goldrake, almeno in apparenza. Ultima apparizione del "messicano" Banta che va ad avvisare Righel dell'arrivo del mostro di Vega. Vedere Alcor che batte in ritirata assieme a Righel, con la sua jeep a raggi protonici, non mi fa che piacere. Goldrake è Goldrake ed io adoro quando è il robot di Actarus a sistemare le cose con l'Alabarda e il Tuono Spaziale. Il ministro Zuryl scopre che Goldrake ci mette sette secondi a uscire dal suo disco e sei per rientrare, due particolari che torneranno utili in un altro episodio. Bello e ottimamente animato! (124c)

34. UN LUPO SIDERALE
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Guas, principe della stella Lupo, viene mandato sulla Terra da re Vega per uccidere Goldrake e lo sconfigge subito, ma lo risparmia perché intende attendere la notte di luna piena per infliggergli il colpo di grazia. Gaus, dai lineamenti da guerriero greco, ha ben poco del lupo mannaro; anzi, per dare una possibilità a Duke Fleed, si traveste da Clint Eastwood e lo sfida in abiti borghesi, fingendosi uno cowboy straniero arrivato come ospite alla fattoria di Righel. Ha un certo ruolo Venusia, che cerca di proteggere come può il difensore della Terra. Episodio dove è più interssante la parte della sfida western umana che la guerra fra robot, perché cosa inedita. Gaus è l'ennesima vittima di Vega ed è Venusia ad aprirgli gli occhi, dopo che Actarus gli ha salvato la vita quando l'alieno perde il duello con lui e rischiando di morire affogato nel fiume. Gaus è un ottimo antagonista, in un slancio di umanità si lascia trafiggere dall'Alabarda Spaziale di Goldrake perché ama i fiori e nel suo pianeta non ci sono più. Ultimo episodio del Goldrake prima maniera. (124c)

35. IL TERREMOTO MISTERIOSO
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Un mostro di Vega, pilotato dal comandante Beatle, che può sia volare che scavare gallerie sotterranee, minaccia la scuola di Mizar e il laboratorio del dottor Procton, ma Goldrake vigila ed interviene. Episodio che vede anche il debutto di Goldrake 2, l'astronave di Alcor ideata dal dottor Procton, che si aggancia al robot di Actarus come un Jet Scrander di mazinghiana memoria. La maggior parte del lavoro, però, lo fa Goldrake: le sole scene dove perfora la terra con i suoi magli spaziali sono potenti e valgono tutto l'episodio. La torre del laboratorio di Procton, però, viene semi-distutta dal mostro di Vega e rimarrà così per molte puntate. Goldrake grandioso, Goldrake 2 invece, no, perché quando interviene il mostro di Beatle è già semi-distrutto (e dire che è il suo battesimo del fuoco). (124c)

36. IL RAGGIO CICLONICO
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Actarus e Alcor si esercitano, da Procton, nell'agganciamento fra Goldrake e Goldrake 2, mentre dalla base lunare degli invasori scende sulla Terra il disco giallo a lame taglienti del comandante Zigra, della guardia imperiale del re Vega (la seconda, dopo il comandante Gorman di Missione da Vega). Zigra è uno che studia i punti deboli degli avversari, ma è anche un uomo vanitoso e pieno di sé che vuole fare tutto da solo. Si riparla dei tempi morti di Goldrake perché Zigra, non appena avvista il nemico, abbatte lo Spacer proprio quando Actarus ordina a Goldrake d'uscire fuori. Il finale con l'arrivo di Goldrake 2 (che si aggancia a Goldrake, dopo numerosi tentativi falliti in laboratorio) è scontato, però il veicolo di Alcor è presentato meglio dell'episodio precedente, visto che Zigra si aspetta solo il robot di Duke Fleed. Il fatto che i due amici distruggano insieme l'ufo di Zigra (che si trasforma poco in robot) lanciando contemporaneamente i Boomaraang Elettronici di Goldrake e con le Lame Cicloniche di Goldrake 2, mi piace molto, perché sia i fan di Goldrake che di Goldrake 2 vengono accontentati nello stesso momento. (124c)

37. ESPLOSIONE NELLA GALASSIA
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Gli invasori di Vega hanno problemi energetici; così, per procurarsi energia per i loro dischi e le loro basi, attaccano i depositi terrestri di superuranio, con minidischi e mostri. Goldrake e Goldrake 2, però, vigilano e proteggono le basi. Sarebbe un normale episodio come tanti se non fosse che qui inizia ad entrare in gioco anche Venusia, che cambia look da cow-girl a space girl e diventa "magicamente" più grande di un anno/un anno e mezzo. La "nuova" figlia di Righel non ne può più di "stare quaggiù, mentre il suo Actarus scatta lassù", così, approfittando di un salvataggio di Alcor, che viene ferito nell'azione, si mette ai comandi di Goldrake 2 e salva Goldrake da un mostro di Vega. Se già con Un miraggio mortale si vedeva Goldrake in difficoltà, qui si raddoppia. Un comunissimo ufo-robot dalla faccia da topo mette alle strette il grande Goldrake, e tutto per far sì che Venusia "salga" su Goldrake 2 per salvarlo con le Lame Cicloniche. Episodio che cambia le carte in tavola, ma che è anche noioso. Oltre a Venusia, anche Actarus cambia abiti civili divenendo più principe e meno contadino. Persino Mizar, salito con Venusia su Goldrake 2 durante l'attacco di Vega, viene a conoscenza che Actarus è Duke Fleed, il pilota di Goldrake. Actarus ringrazia la ragazza per avergli salvato la vita ma l'invita a fare la contadina e non la guerriera. Ovviamente Venusia non l'ascolterà, perché la solfa continua nell'episodio successivo. Curiosità: Venusia sfoggia lo stesso vestito con due colori diversi... che sia un errore dei coloristi?. (124c)

38. LA RICERCA DEL SUPERURANIO
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Continua il tira e molla fra Venusia e Actarus a proposito della discesa in campo della ragazza, mentre Goldrake e Goldrake 2 cercano il fotoquatum (delle particelle d'energia non atomica che si trovano nelle stelle) e i comandanti di Vega, invece, il superuranio. Fra azioni di disturbo e la seconda ferita di Alcor in battaglia, Venusia, vedendo che il suo Actarus le prende da un altro mostro da quattro soldi, va in suo soccorso alla guida di Goldrake 2. Si ripete, con alcuni cambiamenti, il canovaccio dell'episodio scorso; l'unica differenza è che anche Righel viene a sapere da Mizar che Actarus è Duke Fleed. Triste vedere Goldrake in queste condizioni: persino un mostro goffo con la frusta lo mette in difficoltà. Le animazioni, poi, non aiutano: l'agganciamento fra Goldrake 3 Goldrake 2 è fra i peggiori graficamente proposti. La resa di Actarus nei confronti di Venusia, ormai guerriera, è quella di un ragazzo rassegnato, ma il tira e molla fra i due non finisce qui. (124c)

39. VENUSIA SCENDE IN CAMPO
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I bisticci fra Actarus e Venusia sembravano essere finiti nella puntata precedente, invece continuano anche qui, dove almeno Goldrake ha una battaglia spaziale dignitosa. Gli invasori, dimenticandosi del superuranio, progettano di attaccare Goldrake e il laboratorio su due fronti in un'azione degna dei cattivi de Il Grande Mazinga. Sarà proprio Venusia, in sella alla motocicletta di Actarus, a salvare il centro del dottor Procton da tre minidishi da caccia, sputati fuori da un mostro di Vega che, altrove, impegna Goldrake e Goldrake 2 in battaglia. Episodio discreto e animato molto meglio del precedente, dove la ragazza si mostra ottima ginnasta, in una competizione sportiva e indossa, per la prima volta, la sua tuta spaziale. Stavolta la sostiene il padre Righel, vestito da ninja - come il suo corrispettivo gemello di Cutie Honey -, che l'aiuta contro i soldati invasori. Goldrake sembra leggermente più forte, anche se Actarus accetta stavolta e per sempre l'aiuto di Venusia che, magari, era progettato fin dalla prima puntata (ma si poteva congegnare meglio. Venusia vestita da ginnasta è molto sexy, al contrario del padre che fa sempre ridere anche come ninja). (124c)

40. IL MARE E' IN FIAMME
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Gli invasori di Vega inviano il mosto Boa Boa per rubare il superuranio terrestre, ma questi viene bloccato da Goldrake, che lo impegna in una battaglia marina. Purtroppo Goldrake, pure qui, viene sonoramente battuto dai cattivi. Difficile mandar giù che il Boa Boa - un mostro veramente terrificante, ma più credibile dei precedenti tre - sconfigga Goldrake (che rimane anche senza energia) in acqua e abbia difficoltà in cielo, con Goldrake 2. Quasi quasi si parteggia per i veghiani, perché rischiano di rimanere senza energia, senza luce e senza dischi combattenti. Unico episodio con Venusia in veste di pilota in seconda di Goldrake 2. (124c)

41. BATTAGLIA NEGLI ABISSI MARINI
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Episodio che vede il debutto del Delfino Spaziale, veicolo marino del dottor Procton, pilotato da Venusia e presentato alla fine della puntata precedente. E' il déjà vu dell'episodio Il raggio ciclonico (con Venusia al posto di Alcor, che sbaglia e ritenta l'agganciamento con Goldrake, sotto gli occhi di Righel e Mizar), dove però il mostro di Vega (che pare un volatile, ma è un anfibio) è comandato dal suo istinto animale. Alla fine i buoni trionfano e Alcor dice che la squadra di Goldrake è al completo, (anche se mancano Maria e la Trivella Spaziale). Più decente delle puntate precedenti. (124c)

42. S.O.S DAL CENTRO SPAZIALE
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Potenziato Goldrake in cielo e in mare, tocca al laboratorio di Procton fare altrettanto. Si fanno dei cambiamenti estetici e si trasforma l'osservatorio in una fortezza bellica, degna di quella del Grande Mazinga. Anche se gli invasori di Vega (che hanno stranamente risolto il problema energetico che li tormentava) attaccano in massa il laboratorio con la nuova astronave di Gandal e i soliti minidischi, sono i dubbi del dottor Procton i veri protagonisti della puntata. Il dottore è un uomo di pace, vorrebbe studiare lo spazio, ma è costretto a cambiare i suoi piani. Il mostro di turno, inoltre, è debole, serve solo a bloccare Goldrake e il Delfino Spaziale in mare, mentre Goldrake 2, in cielo, poco può fare contro la fortezza dentata di Gandal, armata di raggi vegatron. Molto belli lo scambio di battute fra Actarus e Procton e il finale, con il laboratorio che cambia completamente d'aspetto e mette in fuga i nemici. (124c)

43. UNA BASE SEGRETA SULLA TERRA
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Il comandante Gaska di Vega viene inviato sulla Terra per impiantare, in un'isola giapponese, l'ennesima base segreta. Dopo il bell'assalto dei veghiani al laboratorio del dottor Procton ecco un episodio piatto e noioso, che vorrebbe essere psicologico. Il comandante Gaska è ossessionato dalla sua missione, ammazza persino i soldati che gli disobbediscono ma ha in dotazione un Ufo Robot brutto, con le fattezze di un ciclope, che riesce anche ad accecare Goldrake, per alcuni minuti. A parte i baffi del cattivo non si salva niente, nemmeno la battaglia finale fra robot. (124c)

44. UN SEGRETO DALLA PREISTORIA
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Gli invasori di Vega erano già stati sulla Terra in passato e avevano lasciato una strana scultura in pietra, in una caverna giapponese, che serve a teletrasportare i soldati e i mostri. Episodio divertente e ben fatto che rimanda alle prime puntate, visto che Actarus stringe amicizia con due ragazzi appassionati d'archeologia e Goldrake riesce a debellare, da solo, tre gigantesche belve robot comandate da una frusta spaziale. Uno dei due nuovi amici, Hiroshi, ci rimette la vita, però l'altra, Midori, è consolata da Actarus, Venusia, Alcor e Mizar. Nelle prime puntate Duke Fleed affrontava dei cani robot, che lo braccavano, qui, invece, gli animali da combattere sembrano pantere, anche se sono grigie e non nere. Bello. /124c)

45. I MOSTRI DEL SOTTOSUOLO
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In attesa dell'entrata in scena di Maria, nel cast della serie, il dottor Procton fa uscire dalle sue officine la Trivella Spaziale, che, nel frattempo, sarà guidata da Alcor, già pilota di Goldrake 2. Giusto in tempo per far fallire il nuovo piano dei comandanti Zuryl e Gandal, che prevede l'uso di formiche giganti e di un disco mostro dalla faccia da gallinaccio. La componente horror rende la puntata struzzicante, con Goldrake e la Trivella Spaziale in azione che perforano le montagne e distruggono mostri a iosa. Mizar ha il suo momento di gloria, perché col suo telescopio vede scendere gli ufo invasori, come se fossero stelle cadenti. Bello e con diversi colpi di scena. (124c)

46. UNO SQUALO DALLO SPAZIO
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Alcor, Venusia e Mizar si recano in un parco acquatico, per rilassarsi un po'. Le attrazioni principali sono gli squali addestrati. Iproprietari, invece, sono dei soldati di Vega travestiti. Alcor cade in trappola e tocca a Venusia salvarlo mentre Actarus, che ha deciso di rimanere alla base, arriva con Goldrake a giochi quasi fatti e affronta il mostro di turno. Episodio estivo e vacanziero, sostenuto dai comprimari. Venusia ha il suo perché in bikini ma è meno intrepida de Il contrattacco di Goldrake, perché non usa le arti marziali per sbarazzarsi dei soldati ma una pistola laser. Battaglia di Goldrake abbastanza fiacca, ma almeno il mostro lo distrugge lui. Alcor fa esplodere gli squali-robot di Vega facendo lo sbuffone, ma va in bianco con Venusia, che gli risponde picche. (124c)

47. L'INSIDIA SOTTO IL LAGO
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I comandanti Gandal e Zuryl inviano delle sfere dalla base lunare contenenti 50 componenti di un mostro meccanico, mentre Actarus, Alcor, Venusia, Mizar e Righel fanno campeggio nei dintorni del lago dove le sfere cadono. Se però gli altri, attorno al fuoco, si divertono, Alcor è triste perché è attratto da Venusia e la ragazza non lo degna nemmeno di uno sguardo. Si riscatterà incontrando due belle turiste e scoprendo, con la Trivella Spaziale, la base del mostro. Finalmente Goldrake è guarito, affronta il mostro componibile con la grinta di un tempo scatenando tutte le sue armi. Il finale è un inno all'amicizia fra i tre eroi, anche se Alcor farà ancora per poco il terzo incomodo fra Actarus e Venusia, perché presto arriverà Maria. (124c)

48. LA MONTAGNA SCOMPARSA
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Il comandante Edoro è incaricato da Gandal di far sprofondare sottoterra il laboratorio del dottor Procton con il suo ufo-robot a forma di bruco. Il mostro provoca molti terremoti e attira le attenzioni di Goldrake, Trivella Spaziale e Delfino Spaziale. Scoppia una battaglia dura, ma epica. Goldrake, rispetto ad alcuni episodi fa, continua a migliorare, offrendoci in battaglia una prestazione straordinaria. La sua Albarda Spaziale è di nuovo mortale e ciò è un bene. Buona anche la sua prestazione contro uno stormo di minidischi. Riappare l'astronave dentata di Gandal. Il comandante Edoro, pur essendo un uomo rospo, ha quella benda-diamante nell'occhio che lo rende più cattivo. Molto ben animato. (124c)

49. IL MOSTRO RIBELLE
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Lo scoppio di una bomba vegatron fa impazzire i meccanismi celebrali di un ufo-robot dalle fattezze di un cavaliere medievali che vola sulla Terra senza il consenso dei comandanti Zuryl e Gandal. La battaglia con Goldrake e i suoi assistenti è inevitabile, anche se qui la novità è un'altra: la comparsa di Maria, sorella minore di Actarus e principessa della stella Fleed, creduta morta dal fratello e invece viva e vegeta. Maria pare un personaggio creato in fretta, invece è interessante, nonostante sia un maschiaccio che guida motociclette di grossa cilindrata. Si potrebbero scrivere fiumi di parole su questa puntata; dirò solo che i ciondoli verdi che i due fratelli Fleed portano al collo risplendono e li fanno riconoscere nel più toccante dei finali. Fra rivelazioni, lutti di alieni buoni (quello del "nonno" di Maria, anch'egli di Fleed), guerre fra robot ed incontri commoventi, un altro episodio chiave della serie. (124c)

50. ELIMINATE ALCOR
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Lady Gandal manda sulla Terra tre ragazze killer per far fuori Alcor, principale collaboratore di Duke Fleed. Maria, che è attratta da lui, però, si frappone fra loro e gli salva la vita. Scopriamo che Maria prevede il futuro, che sa andare benissimo a cavallo (montando per la prima volta) e che azzecca, alla prima, l'agganciamento fra Trivella Spaziale e Goldrake. Molto belle le scene alla fattoria di Righel e la corsa in moto iniziale fra Alcor e Maria. Interessante la gara ippica locale, con sorpresa esplosiva per Alcor, bello l'ufo robot con mazza ferrata da affrontare. Buona la prima discensa in campo di Maria, che assiste il fratello pilotando Goldrake 2 in battaglia con la benedizione di Alcor e Venusia. Frase cult della puntata: "Non esiste solo Venusia!" Un po' spaccona, ma veritiera. Da questo episodio, infatti, la fidanzata non dichiarata di Duke Fleed passa in secondo piano. (124c)

51. IL PIANETA CONTAMINATO
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Primi segni della fine di Vega: un meteorite minaccia il pianeta del tiranno che, però, grazie a un raggio vegatron riesce a deviarlo verso la Terra per distruggerla. Goldrake, per evitare la collisione, vola nello spazio brandendo un missile atomico lanciato dal laboratorio del dottor Procton e lo annienta. Non manca il mostro di Vega delle base lunare a complicare tutto, anche questo graficamente ben fatto. La notizia più bella, però, è che la squadra Goldrake è al completo, nonostante Maria pècchi d'impazienza e inesperienza. Grande Actarus quando, a fine puntata, dice alla sorella che il segreto della sua invincibilità sta nella collaborazione con tutti i veicoli a sua disposizione. Belle, anche qui, le scene alla fattoria di Righel. Debutta Dantus, il consigliere di re Vega, che avrà un ruolo centrale nei prossimi episodi. (124c)

52. LA FUGA
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Nel disperato tentativo d'anticipare la discesa sulla Terra di un mostro creato dal ministro Dantus, i comandanti Gandal e Zuryl lanciano l'ennesimo attacco di minidischi e ufo robot. Goldrake e i veicoli spaziali, però, infliggono ai due veghiani una sonora sconfitta, nonostante la battaglia non sia facile per Actarus. Tornati alla base lunare, i due vengono rimproverati da re Vega e da Dantus, che sono fuggiti dalla stella Vega (ormai contaminata dalle radiazioni) con la loro astronave a forma di sigaro. Intanto, il mostro del ministro Dantus, sceso sulla Terra, si rivela un gorilla-robot fortissimo, Kingori, che mette subito nei guai Goldrake e soci. Prima parte di una storia che vede non solo la fine del pianeta Vega, ma anche l'agonia dei suoi abitanti, abbandonati dal loro re. Notevole e piena di colpi bassi, la guerra privata dei ministri di Vega, di cui il re sembra all'oscuro. Dantus ha un look efficace e dark, pare più da super-criminale che da alieno, grazie alla maschera nera che gli copre il viso e alla tuta fatta di pelle di serpente. (124c)

53. IL MOSTRO INVINCIBILE
 ****!
Conclusione dell'episodio precedente, dove Actarus, Venusia, Maria e Alcor se la devono vedere con Kingori, il mostro cibernetico del ministro Dantus. La lotta è dura, ma i buoni trionferanno, con un "piccolo" aiuto di Zuryl e Gandal che tradiscono il rivale Dantus per farsi belli agli occhi del re. Da quest'episodio i robot di Vega non sono più ufo trasformabili ma solo mostri; persino i minidischi cambiano look, Actarus lo capisce e persino Procton. Bello anche quest'episodio, con i "soliti" nemici, Zuryl e Gandal, che si rivelano maestri nel doppio gioco. Non solo assassinano Dantus a tradimento dando la colpa a Goldrake, ma sono "premiati" dal re che li nomina comandanti di una base avanzata sulla Terra. Hanno vinto i cattivi più simpatici, più che Goldrake, però la battaglia fra Actarus e Kingori è, comunque, da antologia e disegnata bene. (124c)

54. ORRORE NEGLI ABISSI
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Per distrarre Goldrake, Zuryl e Gandal lanciano un mostro anfibio, a metà strada fra un volatile e un serpente. Il loro scopo è costruire una base sottomarina sotto gli occhi dei terrestri, e lo stratagemma riesce. Episodio che si ricorda più per i battibecchi amorosi fra Maria e Alcor che per la battaglia col mostro. La scena che vede Alcor soccorrere la sorella di Actarus, abbattuta dal mostro di Vega, è davvero esilarante. Lui vuole farla rinvenire con la respirazione bocca a bocca, lei invece rinviene da sola e gli dà uno schiaffo. Simpatico anche lo stratagemma della falsa base sottomarina, che Goldrake e il Delfino spaziale distruggono. Seconda vittoria consecutiva di Zuryl e Gandal, che se la ridono alla faccia di Actarus e dei suoi collaboratori. (124c)

55. IL MOSTRO DI LOCKNESS
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Episodio che apre gli occhi a Procton e Actarus che, per una disattenzione del comandante Gsndal, scoprono l'esistenza della base sottomarina dei nemici. Divertenti i battibecchi fra il comandante Gandal e il ministro Zuryl, alleati contro il consigliere Dantus ma rivali per il titolo di comandante supremo della base avanzata. Il mostro di Vega della puntata, che non sembra affatto quello di Lochness, è brutto ma abbastanza forte da impegnare Goldrake in una lotta mortale. Buona anche l'intesa Maria/Venusia, impegnate ad intercettare tre torpedini lanciate dal mostro contro il centro di Procton. Buono ma non tra i migliori. Piccola nota: la rivalità fra Gandal e Zuryl termina qui, perché dal prossimo episodio i due torneranno ad andare d'amore e d'accordo. (124c)

56. L'OCCHIO SPAZIALE
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Il dottor Procton, dopo aver lanciato un satellite spaziale per intercettare la base sottomnarina di Vega, parte per la Svizzera con l'idea di convincere le altre nazioni a fare altrettanto. Zuryl e Gandal, redarguiti dal loro re, corrono ai ripari e trovano il modo di distruggere non solo il satellite ma anche la reputazione di Procton davanti all'assemblea mondiale. La tattica usata dal ministro Zuryl - quella di soastituirsi ad uno scienziato amico di Prcoton tenendolo in ostaggio nella sua stessa casa - è superba, degna del miglior stratega. Non mancano le battaglie di Goldrake, con un mostro granchio e uno volante che, però, passano in secondo piano. Episodio politico ed internazionale della serie, che sembra strizzare l'occhio alle storie americane degli X-men, sempre in lotta per i diritti mutanti. (124c)

57. UN PICCOLO MOSTRO
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Mai lasciare un bambino piccolo da solo in casa la sera, potrebbe incappare nel ministro Zuryl e nei suoi soldati di Vega in cerca di un mostro cibernetico. E' ciò che succede al piccolo Jimmy e al suo scarafaggio Budo-Budo, vittime delle guerra fra Vega e Goldrake. Ciò che non si capisce è come l'alieno riesca a mettere un piccolo cervello di scarabeo dentro un mostro gigante, visto che si vede bene un robot gigante in costruzione e il piccolo insetto nella stessa scena. Parallela alla storia di Jimmy c'è quella di Alcor e Maria che vanno a fare compere a Tokyo e che scoprono le trame dei soldati di Vega. I loro sono siparietti simpatici, che ricordano i battibecchi fra il pilota di Mazinga Z e la figlia del professor Yumi, Sayaka. Episodio infantile ma ben fatto, con Goldrake e Actarus che compaiono solo alla fine, per sconfiggere il mostro. Divertente e ben fatto anche se, per la prima volta, non compare Venusia col suo Delfino Spaziale. (124c)

58, IL FALSO GOLDRAKE
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I veghiani, con un mostro-camaleonte e una guardia imperiale, creano i sosia di Goldrake e di Duke Fleed per attirare in trappola il nemico e confondere le idee ai collaboratori di Actarus. Lo stratagemma riesce, il falso Goldrake si fa persino passare per un eroe impazzito che distrugge la città dicendo: "Sono Goldrake, il padrone della Terra!" Fra gli episodi più belli della saga, non solo perché disegnato e animato bene, ma perché è interessante vedere le reazioni di Venusia, Maria e Alcor alla vista del falso Goldrake. Grande il riscatto di quello vero, scampato a una trappola spaziale con meteoriti magnetiche, che con Albarda e Tuono Spaziali sistema quello falso in un'epica battaglia. (124c)

59. UN COMMANDO FORMATO DA RAGAZZINI (EPISODIO INEDITO)
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Secondo episodio inedito italiano, che parla di cinque ragazzini di Vega traviati dal comandante Dagos, il quale fa credere loro che il re Vega è buono e  Duke Fleed un folle che si è impadronito della Terra. Questi ragazzi si mettono subito al lavoro e, con un'azione di commando perfetta, prendono in ostaggio Procton e Maria che si sono recati in un aeroporto. Goldrake accorre per salvare il padre e la sorella offrendosi come ostaggio al loro posto. Maria e Actarus sono i veri mattatori della storia: sono loro che convincono i cinque ragazzi ad abbassare le armi e a trattare. Mostro di Vega di turno abbastanza buono (si divide in robot combattente e dragone), ma di poca importanza. Ciò che conta è che altri cinque innocenti perdono la vita a causa di una guerra spaziale. (124C)

60. ULTIMATUM ORE SETTE
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La puntata dei topi spaziali è fra le più noiose di tutta la serie. Goldrake è costretto a fare il Pifferaio magico per allontanare dalla città un esercito di piccoli ratti-robot esplosivi. E' la prima volta che i veghiani usano metodi terroristici per imporre la loro volontà e la cosa non riesce. Poco interessano i simpatici battibecchi fra Alcor e Maria; un Goldrake che non esce, nemmeno una volta, dal suo Spacer non è interessante. Dovevano dargli un robot gigante con cui combattere, si sarebbe fatto valere! (124c)

61. PIANO PEGASO
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Avventura che vede protagonista, suo malgrado, Righel, il quale, attirato da un bellissimo cavallo bianco, viene apparentemente ucciso dai veghiani e soatituito da un sosia identico. Fra i due Righel che confondono le idee persino a Venusia e Mizar, quattro umanoidi che cercano di distruggere il labotatorio di Procton assieme a uno stallone che si trasforma in un mostro di Vega, non ci si annoia davvero. Goldrake è sempre letale per i mostri di Vega, tutto bello o quasi. Quel che stona è che, in quest'episodio, Actarus, Maria e Alcor si rivolgano a Righel chiamandolo "zio", quando non l'hanno mai fatto in precedenza. Sarà una dimenticanza, a causa dei troppi episodi senza il padre di Venusia. Spietata la legge del ministro Zuryl, che uccide, con i raggi laser della sua astronave che aveva debuttato nell'episodio dei topi, il sosia di Righel quando questi viene scoperto. /(124c)

62. IL GIORNO DEI CIGNI
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Dopo i topi e i cavalli alati, il ministro Zuryl ci riprova ad attaccare Goldrake trasformando dei poveri cigni in bombe volanti. Uno di loro, però, viene ferito e, accidentalmente, trovato nella foresta dal piccolo Mizar, che per medicarlo chiede aiuto prima a Righel e poi al dottor Prcoton. Ovviamente lo scienziato scopre il piano dei veghiani, facendo le radiografie al volatile ferito. Zuryl continua a crescere, dimostandosi il nemico più insidioso dell'ultima parte della serie. Goldrake fa il suo dovere, affrontando un mostro sbucato fuori dalle acque e anche Procton lo fa, operando il cigno di Mizar e togliendogli la bomba che lo fa soffrire. Una fiaba dark a lieto fine. (124c)

63. GELO MORTALE
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Una scienziata di Vega, il comandante Shira, scopre il raggio che ghiaccia e viene mandata sulla Terra da re Vega in persona a bordo di un'astronave per uccidere Duke Fleed. Shira, però, non è una donna fredda e calcolatrice come il comandsnte Mariene de Un miraggio mortale, soffre per la perdita del fratello e l'idea di fare la killer dello spazio non le piace. Fra paesaggi ghiacciati ed attentati alla vita di Actarus s'intromette Maria, che salva per ben due volta la vita del fratello persuadendo Shira che già era titubante. Episodio toccante, con una nemica che poi tanto nemica non è perché rivede, in Maria e Actarus, sé stessa col fratello morto. Buono il duello di Goldrake con il mostro-yeti inviato dalla base sottomarina. Ennesimo sacrificio di un'aliena buona, con una Maria in grande spolvero. (124c)
 
64. GLI ULTIMI CINQUE MINUTI
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Dopo i topi esplosivi ecco la bomba vegatron, piazzata da un ragno-robot gigante nel centro di Tokyo. Altra tattica del terrore usata dagli invasori di Vega, ma almeno più adeguata alla serie robotica. Lo scontro fra Goldrake e il ragno di Vega è breve ma arduo. Actarus ha anche il tempo di rifare il verso a Superman, dopo Il pianeta contaminato, portando via da Tokyo la bomba e facendola esplodere nello spazio. Simpatico il siparietto iniziale di Maria, che s'improvvisa chiromante con le carte da gioco e fa andare su tutte le furie Alcor, confessandogli, inavvertitamente, che non avrà altra ragazza al di fuori di lei. Grande Maria, ancora una volta salvatrice della serie! (124c)

65. ALCOR, UN VERO COMBATTENTE
 *!
Ennesimo episodio che ricorda agli spettatori che il pilota di Goldrake 2 è stato l'eroe di Mazinga Z; peccato che il comandante di Vega di turno che viene fatto fuori (di nome Sadon) fino a pochi secondi prima di morire Alcor non se lo filava nemmeno. Il ragazzo è sempre supportato da Maria (sua complice e fidanzata di fatto) e i suoi sensi di colpa per un missile lanciato dai nemici in un villaggio che non ha potuto fermare, sono anche i nostri... Ma l'eroe della saga è Goldrake, che è tornato da molto episodi un ammazza-mostri, come prima. L'onore d'infliggere il colpo di grazia al mostro di turno (stavolta un umanoide dalla coda di scorpione) deve essere sempre suo. Episodio a perdere, o solo per estimatori del Koji Kabuto della terza ora. (124c)

66. SOTTO IL LIVELLO DEL MARE
 **!
Un altro Capodanno, stavolta senza Boss Robot. Ci sono anche Venusia e Actarus bloccati sott'acqua da numerosi macigni e detriti. Episodio drammatico, dove Alcor si ferisce a una gamba e dove Righel va a pregare nudo nella cascata vicino alla fattoria come un buddista per la salvezza della figlia. Non manca lo spazio dedicato a Maria, che prega anche lei e guida sia il Delfino Spaziale che Goldrake 2, nelle sequenze iniziali. Le scene di Goldrake e del Delfino Spaziale bloccati dalle rocce, a 400 metri sotto il livello del mare, sono belle e d'effetto. Peccato che il nuovo mostro di Vega, una specie d'iguana del mare, sia molto brutto. Difficile credere che possa dare delle grane a Goldrake, invece lo fa. Righel buddista non è una novità, visto che, in altre puntate, canta canzoni popolari giapponesi e si traveste da samurai o da ninja. Festa di capodanno con suspence, romantica ma anche horror. Complimenti agli sceneggiatori, finalmente si sono ricordati di Venusia (meglio tardi che mai). Si poteva fare di più.  (124c)

67. LA FUGA DI GANDAL
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Titolo fuorvinante, perché anche se il comandante Gandal, alla fine della storia, scappa con la sua astronave in direzione della base lunare, questa storia tratta della fine della base sottomarina. Una fortezza di Vega sfruttata poco, dal punto di vista bellico, a dir la verita, perché gli invasori hanno preferito continuare con lo spionaggio e il sabotaggio, che potevano benissimo coordinare dalla Luna. Qui però succede di tutto: dal laboratoro di Procton bombardato dai missili a Goldrake costretto a scendere oltre 1000 metri sott'acqua per salvare Alcor, fatto prigionero dei nemici. La trovata più bella è il batiscafo di Goldrake ideato dal dottor Procton, anche se fa molto componente speciale di Jeeg Robot. Con questo mezzo, più potente del Delfino Spaziale di Venusia, Duke Fleed distrugge la base di Vega e con molta facilità, anche. Peccato per i due brutti mostri, che sono una lumaca di mare e una medusa, perché il resto è perfetto (anche il ministro delle scienze Zuryl che guida la medusa-robot e, poi, sconfitto, giura vendetta ai nemici). (124c)

68. MARIA NELLA TEMPESTA
 ***!
Più che Maria, l'eroe buono della storia è Righel, che scopre la base del ferito ministro Zuryl scattando una fotografia a Hokkaido durante un fiera di cavalli. Terzo personaggio principale dell'episodio è Kain, giovane della stella Fleed agli ordini del ministro veghiano, che tutti i soldati odiano perché proviene dal pianeta di Duke Fleed. La sua redenzione è, però, tardiva: Kain si converte solo quando riconosce Maria, sua amica d'infanzia a Fleed, suicidandosi davanti a lei durante una bufera di neve. Episodio nevoso e drammatico, con un Righel sempre in fuga e una Maria umana, abbattuta dal minidisco di Kain (che era semi-distrutto pure quello). Mai visti dei soldati di Vega così arrabbiati con un loro comandante, anche se di Fleed (di solito sono solo obbedienti e monodimensionali). Non manca il mostro di turno, un secondo yeti dopo quello di Gelo mortale, che impegna Goldrake in un'altra bella battaglia (rispetto alla lumaca di mare e alla medusa della puntata precedente è un mostro con i controfiocchi, anche se è molto alla Shingo Araki nel look). Maria inizia a stancarsi della guerra con Vega e siamo con lei. Buone le animazioni. (124c)

69. IL FIGLIO DI ZURYL
 ***!
Sorpresa inaspettata: il perfido Zuryl ha un figlio, un soldato che non è cattivo ma un adolescente che cerca solo la stima e il rispetto del padre severo. Il perfido ministro si squaglia davanti al suo Fritz (sigh!) dimostrando d'essere un cattivo che ha un'anima. Piange, urla e si dispera per un figlio che arriva anche ad autodistruggere il suo robot dalla coda lunga pur di fermare Goldrake, che sta attaccando l'astronave del padre. Se solo il ministro si fosse ricordato del sacrificio di suo figlio, negli episodi successivi, avremmo avuto un nemico di Vega dubbioso, magari pronto a tradire il re per il trionfo della pace. Non mi meraviglia che Fritz sia pianto e rispettato anche da Actarus, dopotutto era più umano del padre. Sorpresa: le orecchie a pipistrello di Zuryl fanno parte di un elmo che il veghiano indossa. Doppia sorpresa: il comandante Gandal mostra umanità e rispetto per Zuryl, sembrando quasi buono. Bello. (124c)

70. ADDIO RE DI FLEED
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Lady Gandal prova a ingannare Maria apparendole in sogno e facendole credere che suo padre, il re di Fleed, è ancora vivo e prigioniero sulla Luna. Viene usato un trucco simile a quello che capitò ad Actarus nell'episodio Un miraggio mortale, dove la comandante Mariene si spacciava per la regina di Fleed, madre di Actarus e Maria, e cercava d'uccidere Duke Fleed con un anello speciale. Qui invece tocca a Maria essere tormentata dai ricordi del passato, ma sarà protetta da Actarus e da Alcor, che le faranno aprire gli occhi circa il "padre" prigioniero di Vega. Il falso re di Fleed, in realtà, ha fattezze da guerriero mongolo, ha un nome tedesco, Heller (sigh!) e pilota un mostro di Vega che fa a pugni con i precedenti, perché sembra più adatto ad affrontare Golion/Votron che Goldrake. Tornano gli ufo robot, ma i dischi volanti servono solo come gusci per trasportare i nuovi mostri di Vega. Torna anche a far male la ferita al braccio di Actarus, espediente usato pochissimo in queste ultime puntate. Un ottimo dramma shakespiriano con i fratelli Fleed protagonisti. Goldrake, comunque, ammazzamostri. Bellissimo. (124c)

71. IL MIGLIOR AMICO (EPISODIO INEDITO IN TV)
 ****!
Marcus, guerriero di Fleed e vecchio amico di Duke Fleed, è sottoposto a lavaggio del cervello da re Vega e spacciato per comandante dell'impero. Pilota un mostro scheletrico a forma di cavallo e il suo sogno da schiavo è, ovviamente, quello di distruggere Goldrake. Episodio bellissimo, che chiude anche la questione della ferita di Actarus, perché il nostro eroe guarisce grazie a Marcus che, recuperata la memoria, gli spara raggi Vegatron attenuati. Per mostrare l'amicizia che intercorre fra Duke Fleed e Marcus gli sceneggiatori cambiano la storia di come Actarus si è ferito al braccio, ma questo non pregiudica la bellezza della puntata. Combattimento più psicologico che fisico, ma ciò che importa qui è il confronto fra i due uomini, non fra i due robot. Buono il breve duello aereo fra Marcus e Alcor, che si risolve a favore del primo amico di Goldrake. Terzo ed ultimo episodio inedito in tv che, però, è stato quasi completamente recuperato in Goldrake addio, terzo e ultimo film di montaggio della serie. (124c)

72. RIVOLUZIONE NELLO SPAZIO
 ****!
Dopo Marcus, il fido amico, tocca alla principessa Rubina di Vega tornare nella vita di Actarus e sparire violentemente spezzando il cuore all'eroe. Chi ha visto il mediometraggio Goldrake: la grande battaglia dei dischi spaziali, che precede l'intera serie, troverà che questo episodio non è altro che il remake di quello struggente anime. Certo, la trama viene adattata alla serie tv, ma il dramma dei due amanti è lo stesso o quasi. Le uniche novità sono la scoperta che il pianeta Fleed è nuovamente abitabile e Rubina che, morente a causa dei raggi dell'astronave del ministro Zuryl (fortezza volante che sostituisce il consueto mostro di Vega), confessa ad Actarus l'ubicazione della base lunare del padre. Più una storia d'amore che di fantascienza, con la principessa Rubina che sostituisce Naida di Fleed (vista nel precedente L'amore che sbocciò nello spazio) come amore perduto di Actarus. Poteva essere pace fra Goldrake e Vega, con un matrimonio fra i due principi, invece qualcuno (Zuryl), incitato dal re, ha compiuto l'ennesimo efferato crimine. Il ministro Zuryl torna ad essere quello che era prima de Il figlio di Zuryl, uno spietato comandante di Vega, e ha un epitaffio degno del codardo che si è dimostrato. Devo ammettere che mi spiace un po' per lui, ma solo un po'. Bellissimo, romantico e drammatico, pare una puntata di Lady Oscar. (124c)

73. DUE AMICI INSEPARABILI
 ****!
Actarus progetta, in gran segreto, un attacco solitario alla base nemica di Vega con Goldrake, perché crede che il suo sacrificio valga la salvezza della Terra (d'altronde l'ubicazione della base lunare non è più un segreto, grazie alle informazioni fornite dalla principessa Rubina). L'eroe vuole sacrificarsi per tutti coloro che ama e per gli abitanti della Terra, ma Alcor gli fa cambiare idea, dopo che questi scopre che Actarus ha consegnato a Maria un medaglione che è il simbolo del trono di Fleed. Da segnalare, oltre alle sequenze con Alcor e Maria, la cavalcata assieme a Venusia, molto romantica, e le scene con Righel e Mizar, divertenti e toccanti. La puntata finisce con l'attacco a sorpresa di un mostro di Vega (con la testa di lucertola ed il corpo umanoide), comandato da lady Gandal, e con Goldrake in difficoltà, visto che questa è anche la penultima puntata della serie. Animazione non al massimo (lo si capisce dalla faccia di lady e lord Gandal, entrambe bruttine), ma emozioni infinite. (124c)

74. GOLDRAKE O VEGA?
 ****!
Goldrake abbatte il mostro di Vega di lady Gandal con l'aiuto di Goldrake 2, del Delfino Spaziale e della Trivella Spaziale chiudendo il cliffhanger dell'episodio precedente. Il comandante Gandal, però, incontra la morte definitiva schiantandosi fra le rocce a bordo della sua astronave dentata davanti agli occhi di Goldrake dopo aver ucciso la moglie, che trattava la pace con i terrestri (e che cercava di uccidere il suo re). Re Vega distrugge la base lunare (perché poi?) e si scontra col suo nemico a metà strada fra la Luna e la Terra. Ovviamente vince Goldrake (sostenuto da tre veicoli spaziali, pilotati da Alcor, Venusia e Maria) perché nessun "sigaro" volante, anche se appartenente a re Vega, può sopraffarlo. La battaglia è epica (la sola scena dell'Alabarda Spaziale che penetra dentro la fortezza del re, tagliandogli in due in mantello, è entata nell'immaginario collettivo), manca solo l'ennesimo mostro di Vega che, però, non c'è. Finale strappalacrime, con Actarus e Maria che partono, a bordo di Goldrake, per il pianeta Fleed, ormai non più contaminato dalle radiazioni atomiche. Degno di una fiaba fantascientifica come questa! (124c)

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commenti (1)

RISULTATI: DI 1
    Michdasv

    10 Settembre 2021 19:18

    Bellissima sintesi, complimenti! Posso chiedere una cosa stupida? Per quale motivo i Vegani mandano addosso alla Terra solo un mostro alla volta (o al massimo due)? Cioè, per meglio dire: capisco benissimo che si tratta di un espediente per rappresentare ogni scontro come un duello tra samurai giapponesi, ma mi son sempre domandato se gli sceneggiatori non avessero mai inventato un pretesto, tipo, che c'era poco carburante, oppure che era troppo impegnativo a livello telepatico eccetera.
    Ad esempio (so di dire una cretinata) in Gundam quello vecchio, il maggiore Shia ha sempre a disposizione pochissimi robot e spesso sono a riparare, rendendo il tutto abbastanza credibile. Oppure, in Daitarn III, il problema è dato dalla difficile convivenza di più di un Comandante per volta, visto che sono tutti primedonne con grossi problemi di socializzazione. Ma qui? Scusate per la banalità della domanda.