Halloween - The beginning - Film (2008)

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Halloween - The beginning
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

C'erano molte aspettative, nei confronti di questo remake. Il fatto che fosse scritto e diretto da Rob Zombie, uno dei registi horror più incensati del momento dopo i successi di LA CASA DEI 1000 CORPI e relativo seguito, non poteva che far pensare a una rilettura fresca e moderna dell'infanzia di Michael Myers. Ed in effetti l'avvio non è niente male, con il nostro eroe a crescere in una famiglia di pazzi isterici che pare uscita direttamente dalle "case" precedenti targate Zombie. Ci sono ritmo, voglia di trasgressione, una sana e scorretta volgarità. Poi però, già...Leggi tutto quando salta fuori il dottor Loomis, capiamo che qualcosa non quadra: ma come, quello straccione in maniche di camicia dovrebbe essere il futuro Donald Pleasence? Non ci siamo. Per fortuna che Michael McDowell restituirà dignità al suo personaggio quando nella seconda parte lo riprenderà in mano spostandosi 15 anni più avanti. Però è proprio nella seconda parte che il film si appiattisce sui moduli carpenteriani prestabiliti afflosciandosi completamente. La mano c'è, ma mancano le idee e il ricalco non giova. Pur più selvaggio e incontrollato del modello, questo remake ne smarrisce la classe finendo per assomigliare a cento altri slasher moderni senz'anima. Il recupero del tema musicale classico ci ricorda che qualcosa di diverso potrebbe essere, ma Zombie pare dibattersi inutilmente nell'anonimato (benché provi a dimostrare la sua cultura musicale piazzando un'imprevista "Tom Sawyer" dei Rush). Non spregevole ma superfluo.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/01/08 DAL BENEMERITO COTOLA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 5/06/08
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Stubby 11/01/08 23:06 - 1147 commenti

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Il talento di Rob non si discute; il film però non convince. Probabilmente la colpa è anche dei numerosi tagli (quasi 20 minuti) che la pellicola ha dovuto subire. La prima parte è molto bella, la seconda invece non è del tutto riuscita ed alcune situazioni risultano inspiegabili. Questo Myers sembra poi più un clone di Jason (Venerdì 13). Zombie ha fatto ricorso a quasi tutto il cast dei suoi primi due film.

Cotola 7/01/08 03:29 - 8998 commenti

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Il film è nettamente spaccato in due parti: nella prima, che può essere considerata quasi un prequel, il regista si sforza di spiegare perché Micheal Myers è diventato un folle assassino. La spiegazione è molto banale e risaputa e sa della peggiore sociologia d'accatto (ma perché bisogna sempre spiegare tutto?). La seconda non è altro che una sorta di remake del gioiello carpenteriano di cui di ci sono molte riprese "letterali". Per farla breve lo sceneggiatore (Zombie stessso) non si è sforzato molto. Si salva la dignitosa, ma deludente, regia di Zombie.

Pol 10/01/08 02:29 - 589 commenti

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Un'operazione sbagliata in partenza. La parte 'beginning' è 100% Rob Zombie perché è tutta farina del suo sacco, quindi uno spettacolo. Ma ad un certo punto (quando inizia la parte remake) sembra che sia stato inserito il pilota automatico ed assistiamo ad un anonimo rifacimento (con una ventina di morti in più) di Halloween. Il thriller non è nelle corde di Rob e l'originale è un thriller, non ci sono storie. Semplicemente ha sbagliato il film da omaggiare. Riprenditi subito, Rob, ci conto!

G.Godardi 20/01/08 19:25 - 950 commenti

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Il "The Beginning" è stato aggiunto dalla distribuzione italiana (che ha fatto scempio del film rendendolo insignificante). Non è un prequel, semmai rielabora l'intuizione di Morgan con Black Sunday (un remake con molte variazioni sul tema). È un'opera che merita rispetto: non è solo un remake ma anche una critica al film (e allo stato dell'horror odierno, specie se targato Dimension). La prima parte è zombiana al 100%, la seconda volutamente piatta (ma riserva alcune sorprese) in linea con i prodotti coevi. Un po' prolisso, ma fatto con tanto amore. Kubrickiano.
MEMORABILE: Specifico che il mio commento si riferisce all'edizione integrale del film.

Herrkinski 22/05/08 11:20 - 8052 commenti

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Il film di Rob Zombie si divide tra prequel e remake. Se infatti il primo tempo è del tutto "nuovo", con la rappresentazione dell'infanzia di Michael Myers, il secondo riprende abbastanza fedelmente l'originale, tranne per il finale. Finale che, tra l'altro, è forse il grosso punto debole del film (gli ultimi 20 minuti sono veramente tirati per le lunghe e le urla isteriche della protagonista diventano fastidiose). Buon cast da cinefili, alcune ottime trovate, ma in generale l'atmosfera dell'originale è persa. Carino ma superfluo.

Manulele81 3/07/08 18:22 - 83 commenti

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Intelligente e spiazzante rilettura di un mito dell'horror moderno e contemporaneo, dividendosi tra prequel e sequel. È vero che la prima parte è più originale, intensa e acuta nel delineare un dramma familiare e sociale nascosto dal sangue e dalle reazioni di chi attorno al male gravita, ma non si può nascondere che - nonostante la prevedibilità da horror imposta dalla produzione - la seconda parte sia efficace e sanguinosa e il finale di ottimo impatto. Per Zombie una conferma. Sottovalutato.

Undying 20/07/08 16:56 - 3807 commenti

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Michael Myers è figlio d'una donna che, per arrotondare lo stipendio, si esibisce in un locale di lap-dance; il padre, ubriacone, violento e volgare, lo assìlla in continuazione e pure la sorella non ci va piano: dandogli spesso del "gaio" e del rimbambito. Questi fattori, uniti ad una predisposizione alla violenza, danno corso ad un cocktail infernale: il piccolo bambino (a 10 anni!) compie una mattànza eliminando un vessativo compagno di scuola, il padre, la sorella e l'amante di quest'ultima. Zombie gira un film che ha un pregio: è verosimile e originale all'inizio; poi si perde nel remake.

Supercruel 4/08/08 03:38 - 498 commenti

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L'unico motivo per cui vale la pena approcciare questo film è la prima parte, dove Zombie gira in piena libertà e narra l'infanzia di Michael Myers. Questa parte del film è davvero buona, sia per costruzione, sia per interpretazione. La seconda metà, invece, è un remake più che sufficiente dell'originale carpenteriano (a parte il finale modificato). Nulla di eccezionale, quindi, ma una visione la merita sicuramente. Lo stesso metodo (con risultato migliore) fu adattotato nel 2006 da Aja per Le Colline Hanno Gli Occhi.

Redvertigo 1/11/08 12:19 - 78 commenti

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Di Zombie ho amato tantissimo Devil's rejects e ho detestato l'inutile House of 1000 corpses, quindi con halloween volevo un po' capire le sue effettive potenzialità di regista. La prima parte mi ha favorevolmente colpito, ci sono tutti gli elementi positivi del cinema di Rob, personaggi e dialoghi "badass", cinismo, violenza e sesso. Nella parte finale invece ho trovato tutti i difetti riscontrati anche nel primo lungometraggio, ovvero situazioni improbabili al limite dell'inverosimile e qualche lungaggine di troppo. Piuttosto godibile!

Brainiac 30/12/08 18:42 - 1083 commenti

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Buonissimo film. Il migliore Rob Zombie fino ad adesso. Ottima la prima parte, che spiega la genesi del disagio del giovane Mayers con tocco raffinato e doloroso al tempo stesso. Rigorosa filologicamente la seconda parte splatter, ben diretta ma non originale. Forse Zombie è stato frenato dal rispetto che aveva per Carpenter, come biasimarlo?

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Patrick78 15/01/09 12:15 - 357 commenti

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Mi dispiace ma non ci siamo proprio. Zombie sbaglia completamente film e praticamente realizza uno scialbo remake del capolavoro carpenteriano. Buona la prima parte dove si approfondisce l'adolescenza di Michael Myers, ma poi il regista si assesta su un classico slasherino di mezza estate. Unica nota positiva il cast ricco e variegato, anche se usato pessimamente. A tal proposito basta vedere o meglio non vedere il povero Sid Haig oppure Forsythe in due macchiette desolanti. Speriamo che torni al più presto il regista della Casa del diavolo. Evitatelo.

Rickblaine 1/02/09 09:26 - 635 commenti

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In fin dei conti non è malaccio. Certo l'originale di Carpenter è lontano chilometri, ma devo dire che a vederlo da un'altra ottica si possono scrutare più fattori positivi che negativi. La storia di Mike fa da introduzione a quella che poi è la trama raccontata da Carpenter. È paradossalmente credibile e intelligente. Il ragazzino ha poi la faccia giusta per il personaggio, mostra tutta la cattiveria possibile. Buono tutto il cast. Peccato che ballonzolino troppi seni e corpi nudi nel film (pur se belli da vedere).

Puppigallo 31/01/09 10:20 - 5250 commenti

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Quello che si evince da tale pellicola è che Rob Zombie non deve occuparsi dei mostri altrui. E' infatti meglio che resti ancorato ai suoi, viste le fortunate pellicole sulla famiglia schizzata. Qui invece tocca sorbirsi della psicologia spicciola (padre padrone e coglione, madre spogliarellista e il buon Michael che sbrocca di brutto, non si capisce quanto per merito suo, o per il marciume che lo circonda). E' tutto piuttosto banale; e nel momento in cui il film riparte dall'originale, si perde anche quel minimo di interesse. La confezione non è da buttare, ma sa molto di colpo a vuoto.
MEMORABILE: La coerenza di Michael nell'uccidere. Lui fa fuori tutti, anche quelli che lo trattano bene (la guardia penitenziaria che se ne occupa per 15 anni).

Enzus79 1/02/09 11:17 - 2864 commenti

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Remake di un capolavoro horror. Rob Zombie mi ha fatto sperare di assistere ad una specie di bis fino a quando Myer evade dal carcere, invece... invece poi diventa tutto scontato e prevedibile facendo scemare l'interesse per il film. Si deve comunque dire che gli attori sono tutti credibili (Mcdowell su tutti), ragazzine escluse. Peccato.

Harrys 14/03/09 19:43 - 687 commenti

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Spiace dirlo, da gran fan di Zombie, ma ritengo questo film semplicemente inutile (o meglio: avrei voluto vedere Rob impelagato in ben altri progetti!). Se la prima parte risulta interessante, indagando su aspetti che l'originale di Carpenter tralasciava, la seconda si limita semplicemente a remakare. Mi ha dato un po' fastidio rivedere praticamente tutti i personaggi de La Casa del Diavolo stipati dappertutto in piccoli camei, un po' forzati a mio avviso. La tecnica di Zombie c'è tutta e si vede, ma non basta di certo. **1/2

Manowar79 27/05/09 15:38 - 309 commenti

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È riduttivo chiamare remake un'operazione del genere, sarebbe più appropriato considerarlo un inedito punto di partenza da cui il regista sviluppa la sua versione dei fatti. Il preludio è malinconico, drammatico, gli sguardi protagonisti assoluti ancor prima di volti e dialoghi. Il turbamento di Micheal Myers è dipinto come un vortice di rabbia e dolore, dove l'impossibilità di relazionarsi con il mondo è allo stesso tempo causa ed effetto. Rob Zombie maturo e... psicologo. Da vedere.
MEMORABILE: La conferenza in cui il Dr. Loomis cerca di "spiegare" Michael Myers.

Greymouser 22/03/10 22:03 - 1458 commenti

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Rob Zombie mette le mani senza alcuno scrupolo filologico nella materia del cult carpenteriano e mal gliene incoglie, poiché la saga di Michael Myers, senza il potente impianto metafisico che caratterizza il grande originale, si riduce a nient'altro che una banale slasher-story. Spiegare la malvagità di Michael con i traumi familiari è come voler spiegare il sorriso della Gioconda con l'ipotesi di una paresi facciale. Se Zombie ha talento, qui lo ha sprecato abbastanza malamente.

Funesto 27/09/09 00:40 - 525 commenti

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Un remake degno e con un suo stile. Zombie, col suo approccio diverso al film rispetto a quello che aveva Carpenter (col film del '78), evidenzia una certa opposizione fra la borghesia e gli emarginati sociali, stravolgendo gran parte del succo del film di John in cui l'intento era quello di creare un "ingenuo" film col solo pretesto di intrattenere. Michael è tutta un'altra persona, così come la figura di Laurie che perde importanza e diviene quasi un elemento passivo rispetto alle azioni del killer. Un film buono e intelligente. Voto: ***.
MEMORABILE: L'omicidio del padre di Michael e lo smembramento (offscreen) del topino bianco col bisturi ad inizio film.

Rebis 12/10/09 20:03 - 2331 commenti

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Zombie opera sull’originale l’unica manipolazione sensata e possibile: non ne asseconda la cifra metafisica sprigionata nel grandioso finale, ma ne reifica l’orrore ancorandolo saldamente al nucleo familiare. Il processo di svuotamento emotivo di Myers è reso con efficacia e prelude ad una tesa e martellante escalation di violenza, la cui furia inarrestabile è erogata per oltre due ore. L’aura mitica del monstrum (mal gestita nei sequel canonici) si consolida e si amplifica; McDowell non fa troppo rimpiangere l’insostituibile Pleasence. Il meglio, comunque, è nei momenti ex novo.

Metuant 9/01/10 14:08 - 456 commenti

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Innanzitutto è bene precisare una cosa: più che un remake, questa è una rielaborazione dell'originale, con storia più approfondita, dinamiche differenti e scene splatter ben più marcate. Poteva risultare un pasticcio stile remake di Black Christmas, invece è venuto fuori un film convincente che getta una luce diversa sul 'diavolo di Haddonfield', rendendolo più reale, anche se meno inquietante. I puristi potrebbero storcere il naso, ma il mestiere del regista si fa sentire.

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Galbo 18/01/10 09:04 - 12372 commenti

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Operazione a metà tra il prequel e il remake, il film di Rob Zombie nasce come omaggio all'opera di Carpenter ma eccede volendo a tutti costi spiegare l'origine del male, in questo caso della follia omicida del protagonista. Questo appesantisce il film che tende a "decollare" nella seconda parte dove alcune sequenze dell'originale vengono riprese passo passo con una certa efficacia ed eleganza visiva anche se tutta l'operazione sa di laboratorio.

Lucius 21/06/10 15:49 - 3015 commenti

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Un rimaneggiamento veramente buono dell'originale. Il regista affronta e mette in evidenza le lacune dell'originale (nonostante sia un cult ne ha), soffermandosi sulla psicologia di Myers, con un occhio di riguardo alla sua adolescenza. Alcune sequenze di questa pellicola sono veramente da brivido, specie quella del lungo inseguimento alla ragazza. Verosimile e convincente, di buona fattura.

Burattino 12/10/10 14:12 - 101 commenti

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Che differenza passa tra un remake ed un remeaning? Sicuramente ce ne passa una in termini di valutazione: se in una pellicola come questa si cercano i corrispettivi con l'originale non si troverà null'altro che nomi. Dietro a quei nomi si celano altre persone, un altro Michael, un altro Loomis, un'altra storia, un altro film. Buon film, nulla a che spartire con l'originale perché il Michael cresciuto nel 2000 non può essere quello cresciuto negli anni '70.

Mdmaster 13/10/10 22:26 - 802 commenti

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Rob Zombie tenta di far ripartire a calci una saga ormai diventata palesemente inutile, ma i risultati sono alquanto altalenanti. Se da una parte lo stile del regista/musicista è apprezzabile, la sceneggiatura non è certo delle migliori e il cast fa quel che può con del materiale prettamente shlock. Ovviamente come sempre è la colonna sonora che la fa da padrona e meno male, riuscendo anche a farci perdonare una leading lady abbastanza dimenticabile. Comunque più che vedibile e non certo il peggior remake degli ultimi anni.

F. felloni 21/01/11 21:14 - 10 commenti

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Anche se ho apprezzato La casa dei 1000 corpi, il successivo Devil's rejects mi avrebbe dovuto far capire che Zombie non riesce a reggere i tempi di un film. Ma ho persistito e me la sono meritata. Dopo un inizio discreto, il film si affloscia nella ripetizione pedissequa di una serie di cliché abbastanza prevedibili anche senza avere visto l'originale, come nel mio caso. E il ritmo in questo modo cala abbastanza spesso. C'è un po' di splatter, ma la preferenza di Zombie per le scene confuse non aiuta, anche se molte cose sono telegrafate.

Luchi78 18/05/11 16:35 - 1521 commenti

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Pensiamo al caso in cui qualcuno guardi il film conoscendo poco o nulla della saga di Halloween: il risultato del film è un inizio interessante e poi una serie di omicidi violenti celati dall'oscurità (e dalla ripetitività). Finale con elementi insopportabilmente banali. Mi è sembrata tanto un'operazione un po' furbetta, reclamizzata dal nome del protagonista, Michael Myers, che ormai gode di un suo naturale richiamo.

Werebadger 28/09/11 17:21 - 270 commenti

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Remake abbastanza riuscito questo Halloween, che Zombie riesce a personalizzare in modo da non renderlo una copia dell'originale: il suo Myers, di cui Zombie approfondisce le origini prima di lanciarlo in azione, è una bestia feroce e spietata, assai più crudele del Myers classico. Buona regia (anche se a volte un po videoclippara) e tanti camei di attori feticcio di Zombie (la moglie Sheri Moon, Sid Haig, Danny Trejo, Ken Foree, Bill Moseley). Ottimo McDowell come sempre. Vale almeno una visione.
MEMORABILE: Myers bambino massacra il bulletto della sua scuola.

Buiomega71 1/11/11 00:55 - 2899 commenti

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Amorevole omaggio di sua maestà Zombie al gioiello carpenteriano. La prima parte è zozzissima, lercia, violenta e rabbiosa, dove si sente l'odore acre e putrido del barbuto regista della Casa del diavolo, con una famiglia di loser di una volgarità sconcertante. Il bel pezzo in manicomio sa di kubrickiano (povera Sybil Danning), poi Zombie si adagia sulle orme di zio John (riprendendone i delitti e il celebre lenzuolo con gli occhiali). Il finale, poi, ritorna agli isterismi splatter zombiani e sfuma in follia. Un gran bel remake, davvero sentito.
MEMORABILE: Il massacro della famiglia da parte del piccolo Myers con la maschera del capitano Kirk più grande di lui; Ken Foree vs Michael Myers nei bagni.

Redeyes 1/11/11 17:08 - 2442 commenti

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Non mi è dispaiciuto, in tutta onestà. Lo vedo come una moderna riproposizione del capolavoro, senza inventiva, probabilmente, ma anche senza incorrere in inutili colpi di scena che lo avrebbero snaturato. Non incute il medesimo terrore e potrebbe esser un difetto, ma non fa nemmeno sghignazzare come altre pellcole horror in circolazione. Molto espressivo il giovane Myers. Complimenti alle belle e nude fanciulle, mamma compresa. Piacevole.

Tyus23 15/11/11 20:02 - 220 commenti

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A differenza di altre importanti saghe horror, qui l'inevitabile remake del thriller/horror d'Ognissanti non viene affidato ad un più o meno anonimo mestierante ma, piaccia o non piaccia, ad un regista "autore", ovvero quel Rob Zombie che aveva ben impressionato col dittico sulla famiglia Firefly. Il risultato è nel complesso soddisfacente: pur calando nella seconda parte (poco ritmata e fin troppo rispettosa dell'originale) il film risulta interessante (specie nella parte "prequel") e conferma il notevole talento di Zombie nella messa in scena.

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Myvincent 28/11/11 22:48 - 3722 commenti

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Come nasce un serial killer? Il film indaga nella struttura familiare e sociale di Michael Myers, del suo patrigno alcolizzato, della sua madre spogliarellista e della sua propensione alla violenza sugli animali. Storie di ordinaria follia americana. Il resto è un prevedibile susseguirsi di omicidi commessi in età adulta e alla "vecchia" maniera, nulla di più. Rob Zombie lontano quindi da John Carpenter, pur cercando un continuum con lui (uguale è il leitmotiv). Apprezzabile sforzo.

Von Leppe 17/01/12 14:21 - 1256 commenti

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Zombie ricostruisce l'infanzia di Michael Myers in modo da renderlo più umano, anche se nel finale i proiettili gli rimbalzano addosso... L'inizio mostra la famiglia del giovane Michael e l'ambiente degradato dove è cresciuto, con la madre che fa lo spogliarello (l'immancabile Sheri Moon che mostra le chiappe) e la scuola dove viene preso di mira dai bulli (immancabili le parolacce alla Rob Zombie). Film comunque riuscito, con più sentimento e trovate che lo rendono molto diverso dall'originale; in alcune parti è perfino migliore (in altre peggiore).
MEMORABILE: Il giovane Michael con la maglia dei Kiss.

Ducaspezzi 4/11/12 19:48 - 222 commenti

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L' idea di fondere in un' unica operazione prequel (prima parte del film) e remake (restante parte) non è stata male arrangiata. Ma il racconto sordido di come Myers sia divenuto ciò che è, crescendo in balìa d'un accrocco di disfunzionalità familiari, è la parte più inquietante, dura e trainante del film, con Michael decenne che sgomenta più della sua successiva versione adulta, che non è acqua di rose ma è più risaputa. Le icone metafisiche non andrebbero mai spiegate. Sennò ci si dica tutto anche sull'immortalità del mostro e addio remake!
MEMORABILE: Cito la Laurie Strode impersonata dalla Taylor-Compton, per come sia lontanissima da quella carpenteriana a cui ben più sostanza donò la Curtis.

Jandileida 2/05/13 18:53 - 1558 commenti

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Meyers nelle mani di Zombie: bella premessa. Il risultato non è male ma, vista l'impostazione dicotomica della pellicola, le note positive sono tutte concentrate nella prima parte, quella che racconta la genesi del mostro, ovvero l'apporto originale del regista: personaggi schematici ma centrati, regia secca e tagliente capace di dar vita ad atmosfere sporche e malate, gran ritmo anche grazie a un uso magistrale della musica. Purtroppo l'ultima ora è un piatto remake che non osa sotto nessun punto di vista. Diverse vecchie glorie spuntano qua e là.

Rigoletto 2/11/13 15:06 - 1785 commenti

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Decisamente altalenante. Ottima prima parte con un Myers a 10 anni già fuso e con uno sguardo che incute davvero i brividi, ma poi si perde qualcosa: non ha la classe del capostipite, ma soprattutto manca quella sensazione di trovarsi davanti al male assoluto (scordatevi i mind-games); qui c'è solo un pazzo furioso, ma non qualcosa di anti-umano come nell'originale. Fastidioso invece l'abuso di turpiloquio e di qualche "rituale di accoppiamento" di troppo. Resta comunque un film decisamente superiore agli standard medi attuali. Promosso. **!
MEMORABILE: Tutte le scene in cui è presente il giovane Michael; La famiglia di Myers, che fa quasi più paura di lui.

Trivex 5/03/14 09:21 - 1738 commenti

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La prima parte del film mi ha inquietato. Disturbante vedere all'opera il ragazzino, molto "disturbato" da se stesso e dalla propria famiglia (forse la causa vera), non proprio equilibrata. Il giovanissimo attore impersona bene lo psico/sociopatico che poi "trascenderà" nel mostro mascherato per perseguire il suo folle piano. La seconda parte invece risulta deludente per alcuni errori di logica nella storia (ma è il meno, è un film); perché il "danno" maggiore si avverte nello scontatissimo sviluppo della storia medesima. Si poteva fare meglio...

Mickes2 23/10/14 14:44 - 1670 commenti

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Visto nella versione integrale americana è un progetto in cui Zombie, intelligentemente e con mestiere, si distacca dalla concettosità di Carpenter per ri-omaggiare, con altre forme e sostanze, il Male in terra. Prima parte “reinventata” epidermica e psicologica di notevole impatto e personalità, mentre la seconda è più adagiata sul modello sia nella costruzione d’immagine che narrativa e ciò non gli permette di arrivare all’ottimo. Ma tuttavia e con molta probabilità uno dei migliori remake possibili.

Viccrowley 19/10/14 21:16 - 814 commenti

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Partendo dal capolavoro carpenteriano, Rob Zombie gira un'opera totalmente differente, dove Michael non si erge più a metafora metacinematografica (le continue soggettive) e a simbolo del male assoluto come nel prototipo. Il musicista/regista propone un villain figlio degenere del disfacimento della famiglia occidentale odierna dove ogni dolore è assoggettabile a cause ed effetti esterni al male puro. Avvalendosi di un gran cast e di un senso della regia potente e affabulante, riesce a ridare linfa e originalità a un grande mito dell'horror moderno.
MEMORABILE: Il primo omicidio nel bosco; L'evasione dal manicomio; L'uccisione della sorella e del fidanzato sulle note di "Don't fear the reaper".

Markus 3/11/14 09:28 - 3680 commenti

I gusti di Markus

Quando si vanno a toccare certi classici dell’horror bisogna andarci con i piedi di piombo e il buon Rob Zombie, per quanto gli riconosca la volontà di dare un senso sociologico al terrore mostrato (il prequel del film carpenteriano), rivela quanto la tecnica di ripresa e i buoni intenti talvolta non bastino: ma perché doverci spiegarci a tutti i costi le origini del male di Myers? Figuriamoci poi, nella seconda parte, rimaneggiare il capostipite del ’78. Non ci siamo e urlo al sacrilegio!

Taxius 16/06/15 23:55 - 1656 commenti

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Ottimo remake di Rob Zombie che apporta modifiche rispetto all'originale di Carpenter; verrà infatti raccontata molto approfonditamente la storia del piccolo Myers sia prima che dopo aver fatto la strage, mentre verrà accorciata la seconda parte e cioè quella successiva alla sua fuga dal manicomio. Le scene degli omicidi sono molto più violente rispetto all'originale e c'è anche molto più sangue, anche troppo. In definitiva un ottimo film, ma Zombie non è riuscito a ricreare la tensione dell'originale.

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Belfagor 28/10/15 09:09 - 2689 commenti

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Il punto debole di Michael Myers, cinematograficamente parlando, è la sua assenza di personalità. Il primo Halloween riuscì a trasformare questa debolezza in forza grazie a un'atmosfera agghiacciante e alle reazioni degli altri personaggi. Zombie non riesce a ripetere quest'operazione e produce un misto fra remake e prequel, diviso tra l'infanzia di Michael (che ne spiega il comportamento criminale) e il massacro vero e proprio: tutto già visto e privo della cifra stilistica carpenteriana. Il cast, per quanto ricco, non è sfruttato a dovere.

Medicinema 31/10/15 00:50 - 122 commenti

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Dopo le prime due visionarie pellicole, Rob Zombie compie un inatteso passo falso lanciandosi a capofitto in questo prequel nel quale, nonostante alcuni suoi tratti distintivi siano chiaramente evidenti (il lato "umano" del male, i fermo immagine, la colonna sonora, i personaggi grotteschi), la banalità del genere prende il sopravvento, soprattutto nella seconda parte, dove i soliti adolescenti babbei la fanno da padroni. Tanti attori feticci dei primi due film, perfino un cammeo di Danny Trejo, ma il risultato è prevedibile e debole.
MEMORABILE: L'inquietante ragazzino protagonista della prima parte.

Jurgen77 2/11/15 09:31 - 629 commenti

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Generalmente i sequel o i prequel non convincono mai. In questo caso però la cosa è diversa. Se alla guida della "nave" c'è un certo Rob Zombie, che con l'horror psichiatrico ci sa fare, il risultato è notevole. Pur essendo la trama abbastanza scontata, il film tiene, coinvolge e certe scene sono veramente un cazzotto nello stomaco. Lo stile è sempre il suo: allucinato e denso di rimandi all'horror old style.

Jena 27/02/16 11:57 - 1547 commenti

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Fare il remake di Halloween era impresa impossibile; Zombie ci ha provato e non è neanche caduto male. Vincente è la prima parte, dove si narra la nascita del mito e l'antefatto del primo omicidio di Michael grazie anche all'efficace faccione da psicopatico bambino di Faerch. Nella seconda inizia il vero e proprio remake e qui la musica cambia, in quanto il ricalco dell'originale perfetto era improponibile. Zombie se la cava e riesce a introdurre qualche buona novità, con coraggio. Bellissima Sheri Moon, efficace McDowell, buona la regia.
MEMORABILE: Sfilata incredibile di facce horror: Dourif, Forsythe, Richard Lynch, Udo Kier, Danny Trejo, Ken Foree, Sid Haig, Bill Moseley, Clint Howard, Towles.

Minitina80 7/04/17 18:36 - 2976 commenti

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Su una cosa Zombie aveva ragione: si tratta di un capitolo totalmente avulso dalla serie e questa considerazione riguarda anche la seconda parte, in cui si ricalcano pedissequamente alcune sequenze dell’originale. Si aggiungono sangue e volgarità miste a una violenza esplicita non sufficiente a raggiungere la qualità del lavoro di Carpenter. Gli manca l’anima e nemmeno la scelta di determinati attori è riuscita a dargliela. La scelta di spaccarlo nettamente in due sembra un compromesso artificioso e sgradevole. Un film che si poteva evitare.

Magi94 2/08/17 23:54 - 944 commenti

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Certo le intenzioni era buone, ma il risultato è mediocre su tutta la linea. Rob Zombie vorrebbe rileggere Halloween in chiave moderna, ma la scelta di puntare sui traumi infantili di Michael (peraltro stereotipati al massimo come in mille altri film americani), totalmente assenti nell'opera di Carpenter, porta a un horror che si confonde nella bassa media, perdendo le atmosfere del vero Halloween e, quando cerca di riagganciarsi a esso, finendo per fare un remake con solo più sesso, più volgarità e più violenza. Bruttino.

Fedeerra 17/02/18 18:56 - 770 commenti

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Basterebbe solo il sanguinolento incipit per rendere questo film immortale. Ma Rob Zombie non si ferma, si lancia senza paracadute in un'orgia di violenza e orrore da far accapponare la pelle. I primi tre omicidi sono girati con una freddezza tale da risultare davvero spaventosi. Un cineasta che omaggia con intelligenza, che non dimentica però il suo cinema, la sua visione e la sua violenta e macabra poetica.

Corinne 11/08/18 00:16 - 420 commenti

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La forza dell'originale stava nell'assenza di spiegazioni alla follia omicida di Michael Myers (cosa che rendeva più plausibile la sua invulnerabilità), eppure è proprio la prima parte di questo pseudo-remake a convincere di più, con la famigliola in puro stile Zombie e la cronologia dettagliata degli eventi che portano uno dei killer più famosi del cinema horror a Haddonfield quella notte di Halloween, con quella maschera e quella tuta. Poi il film si perde nella solita carneficina... Dignitoso ma non memorabile.

Gabigol 29/07/19 15:47 - 569 commenti

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Continua l'infelice excursus di remake di questi ultimi quindici anni, anche se stavolta l'amore per il genere horror, una certa maestria registica e la confezione tecnica ineccepibile rendono l'omaggio di Rob Zombie superiore alla media (non che ci voglia molto). Il prologo con la famiglia di disadattati è al fulmicotone, tra volgarità e scorrettezze a profusione (qui il taglio personale si vede); il prosieguo, in particolare tutta la seconda parte, è un ricalcare pedissequamente le orme del capostipite. Film discreto, ma pecca di inutilità.
MEMORABILE: Il padre alcolizzato e la sorella disinibita.

Anthonyvm 4/11/19 21:28 - 5615 commenti

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Zombie reinterpreta a modo suo il capolavoro del '78: volgarità assortite, violenza esplicita (ma non eccessiva), un po' di nudi. Non solo: cambia la natura stessa di Myers, tramutandolo da incarnazione del male in mostro vittima della società. La prima parte con Michael bambino, immersa nello squallore della sua famiglia disfunzionale, è sottile come un tronco di quercia ma efficace e coinvolgente. Variazione interessante. Poi passano quindici anni e il film si fa improvvisamente fedele al modello, diventando un modestissimo slasher. Peccato.
MEMORABILE: La volgarissima "presentazione" della famiglia Myers; Il massacro del giovane Michael; Fuga dal manicomio; Ken Foree; Confronto finale con McDowell.

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Lupus73 30/11/19 12:48 - 1485 commenti

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Per Zombie quasi tutti hanno i capelli lunghi: Michael (da piccolo indossa una maglia dei Kiss), la famiglia e persino Loomis da giovane (un ottimo McDowell). Non solo un remake ma anche un reboot con un'ottima regia. Antefatto sull'infanzia di Michael dilatato, a volte cambiando le carte in tavola (famiglia disagiata con madre lapdancer e patrigno ubriacone), seconda parte più simile all'originale ma con qualche licenza personale, anche nel finale. Il tutto dona nuova "vitalità" al personaggio (ottimo il lavoro sulla maschera).
MEMORABILE: L'antefatto sull'infanzia di Michael e i retroscena della terapia in manicomio con il dr. Loomis.

Nicola81 30/09/20 22:56 - 2831 commenti

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Regista incensato spesso oltre i suoi reali meriti, stavolta Rod Zombie ha obiettivamente una buona idea: girare un remake di Halloween che ne sia anche il prequel e spieghi le ragioni della follia omicida di Michael Myers. Il risultato è un thriller che trova il giusto equilibrio tra lo stile tipico del suo autore (fatto di violenza, volgarità comunque non pretestuosa e qualche piacevole nudo femminile) e le atmosfere dell'originale. Bel ritmo e cast all'altezza (McDowell inizialmente desta perplessità ma poi recupera), ma l'indistruttibilità del protagonista appare stonata.
MEMORABILE: Tutti gli omicidi sono ben girati.

Caveman 6/02/21 21:25 - 523 commenti

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Rischioso (ri)mettere mano ad una saga mito. Rob ne propone la sua personale visione e, diciamolo, porta a casa abbondantemente il risultato. Merito della sua infinita cultura musicale e della sua passione per il genere; nelle sue opere ha sempre voluto veri e propri cavalli di razza del cinema di genere. Poco da aggiungere se non forse la scarsa omogeneità della pellicola, divisa in due veri e propri tronconi. Volgarità, splatter e violenza a non finire. Mantiene assolutamente le aspettative e intrattiene. Ad avercene di registi così, oggigiorno.
MEMORABILE: La parata di stelle presenti nel film non può che mandare in brodo di giuggiole il vero appassionato.

Rambo90 21/10/21 02:25 - 7661 commenti

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Rob Zombie rifà e amplia allo stesso tempo il cult di Carpenter riuscendo a creare un film a suo modo originale, che ha come arma vincente proprio il suo essere diverso dal prototipo. La prima metà è la più interessante, con l'infanzia di Michael prima e durante il manicomio, poi si torna sui canoni prestabiliti dello slasher (con sequenze rifatte per intero) ma mantenendo una certa freschezza in regia tra tanta camera a mano e una fotografia più degradata. Bene McDowell come nuovo Loomis, curiosa la sfilata di cameo da altri horror importanti. Buono.

Caesars 2/01/22 00:06 - 3773 commenti

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Zombie commette un errore capitale: spiegare le origini del male; e oltretutto lo fa in un modo scontato e poco ispirato. Le cose migliori sono le ricostruzioni pari pari delle scene del film originale , è questo non è certo un merito. In sostanza in lavoro del tutto inutile che non presenta un briciolo del fascino della pellicola di Carpenter. McDowell fornisce una prova decorosa, ma non certo memorabile, per il resto... nulla da segnalare. Meglio rivedersi piuttosto il vero e unico Halloween del 1978.

Piero68 10/11/22 15:00 - 2955 commenti

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Un unica parola: irritante! Irritante per le urla spaccatimpani soprattutto della Taylor-Compton; irritante perché le vittime optano sempre per la scelta sbagliata oltre che meno probabile; irritante perché da un regista come Zombie ti aspetti qualcosa in più mentre invece non solo va quasi pedissequamente a ripetere ma sembra voler addirittura lesinare sullo splatter, vista anche la confusione di alcune scene. Insomma, nulla a che fare con Carpenter, a cui Zombie ruba pure il motivo musicale.

Teddy 10/02/23 23:20 - 808 commenti

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Con raffiche di violenza roboanti e realistiche Zombie esplicita e ricostruisce il male arcaico ideato da Carpenter. “Halloween - The beginning” è un horror materico e sanguinoso, narrativamente iperbolico, senza sottostesti politici e con una prima parte di estrema, dolorosa follia. Incredibile la performance del giovanissimo Daeg Faerch, che col suo volto impassibile e delicatamente demoniaco si mangia l’intero cast.

Pinhead80 19/10/23 19:49 - 4715 commenti

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Quando sembrava che la saga avesse esaurito un po' tutte la cartucce a sua disposizione ecco arrivare questo remake a ridare nuova linfa. La prima parte è sicuramente la migliore perché si ha la possibilità di vedere quelli che sono i motivi che hanno portato Michael Myers a diventare quello che è. C'è grandissima cura sia nel trucco che negli effetti speciali e le maschere del protagonista risultano davvero terrificanti. La seconda parte però non tiene fede alle premesse e si trascina stancamente verso il finale, che si ricorda solamente per le grida della Compton.
MEMORABILE: L'orrenda strage del piccolo Michael Myers nella casa di famiglia.

Magerehein 29/12/23 13:43 - 977 commenti

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Forse Zombie, più "specializzato" in personaggi (malvagi e non) di parlantina sciolta e lessico sboccato, avrebbe avuto più fortuna cimentandosi con Freddy. La prima parte incentrata sull'infanzia di Myers è infatti l'unica novità funzionale e originale di un film che, strada facendo, tende altrimenti a ricalcare fin troppo quanto fece Carpenter (senza eguagliarne le atmosfere). C'è più violenza, ma la Taylor-Compton non è la Lee Curtis (McDowell invece regge il confronto con Pleasence) e tutte quelle urla nei pressi dell'epilogo danno più fastidio che altro. Slasher ordinario.
MEMORABILE: Foree a Myers: "Se stai cercando rogne meglio che vai a nasconderti prima ancora che molli il mio carico, o lo str**zo che finirà nel cesso sarai tu".
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  • Curiosità Buiomega71 • 1/11/11 14:02
    Consigliere - 25892 interventi
    Gustosissimi camei:

    Richard Lynch (il preside della scuola)
    Sybil Danning (l'infermiera sgozzata a forchettate)
    Bill Moseley (quasi irriconoscibile, una guardia che scorta Michael)
    Tom Towles (una guardia che scorda Michael)
    Dee Wallace (signora Strode)
    Sid Haig (il guardiano del cimitero)
    Ken Foree (il camionista buzzurro, che avrà uno scontro nei cessi con Michael)
    Udo Kier (un medico, responsabile della custodia di Michael)
    Clint Howard (medico, responsabile della custodia di Michael)
    Micky Dolenz (armaiolo)
  • Curiosità Buiomega71 • 1/11/11 14:29
    Consigliere - 25892 interventi
    *Era da tempo che Rob Zombie voleva avere Malcom McDowell in un suo film, avendone apposta per lui scritto una piccola parte nella Casa del diavolo, poi eliminata. Tra i cult imprescindibili di Zombie, non per nulla, c'è Arancia meccanica.
    Fonte: Nocturno
  • Discussione Rebis • 1/11/11 21:56
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Sì, concordo in toto. Il film di Zombie mi ha pienamente soddisfatto e stupito, e lo dico da carpenteriano doc :) Per me uno dei migliori e più sensati remake realizzati, e forse, col senno di poi, il miglior film di Zombie...

    Se puoi, recupera la versione totally uncut da 121 minuti, merita davvero!
    Ultima modifica: 2/11/11 15:56 da Rebis
  • Discussione Buiomega71 • 1/11/11 22:07
    Consigliere - 25892 interventi
    Aspettavo il tuo intervento, Rebis. Ho adorato alla follia questo remake. Vero e proprio atto d'amore a un cult. Come si vede che Zombie dirige con passione. Ha carattere e temperamento da vendere.
    Il solo fatto che mi sono scordato(mentre vedevo il film, omaggi a parte)del gioiello carpenteriano e sentivo odore di Rob, qualcosa vorrà pur dire.
    Ultima modifica: 1/11/11 22:13 da Buiomega71
  • Discussione Rebis • 9/12/11 14:56
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    E' finito sulla home page al cinema????
  • Discussione Zender • 9/12/11 16:40
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ogni tanto capita, il nostro cervellone impazzisce. Declassato zombie, grazie Rebis.
  • Discussione Ducaspezzi • 4/11/12 20:24
    Galoppino - 8 interventi
    Tra i nomi del cast mancano: Scout Taylor-Compton (ruolo di Laurie Strode, mica così secondario), Hanna Hall (Judith Myers) e Danielle Harris (Annie Brackett, una delle amiche di Laurie) che dovrebbero sicuramente avere priorità di menzione rispetto ad altri nomi riportati.
    Mancherebbe anche Sid Haig ma qui il discorso cambia, dato che il suo è un ruolo marginale. Tuttavia si potrebbe anche considerare che trattasi, ad oggi, di un volto-simbolo del cinema di Zombie.
  • Discussione Zender • 4/11/12 20:38
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ok, li ho aggiunti; anche Sid Haig, perché no... Naturalmente ti capiterà spesso di trovare delle mancanze nei cast, non hanno nessuna pretesa di essere completi.
  • Discussione Buiomega71 • 12/04/15 10:44
    Consigliere - 25892 interventi
    Ci ha lasciato anche Tom Towles.

    Addio Otis

    http://www1.ilmortodelmese.com/2015/04/tom-towles-1950-2015.html
  • Curiosità Jurgen77 • 2/11/15 09:33
    Servizio caffè - 63 interventi
    Quando il bimbo torna a casa dalla notte di Halloween mentre il patrigno alcolizzato dorme sul divano, in tv trasmettono L'isola degli zombi con Bela Lugosi (come già scritto su Wikipedia e riportato da Buio più sopra)...