L'uomo di casa - Film (2005)

Alcune cheerleader assistono ad un omicidio e devono essere protette. Entra così in scena il texas ranger Roland Sharp. La prima parte è spumeggiante, divertente, con il gruppo delle cheerleader e il burbero Sharp che arrivano a confrontarsi. Nella seconda il ritmo cala notevolmente, così come le varie trovate comiche, ma il film rimane sempre guardabile. E poi Tommy Lee Jones è ben calato nella parte e sa garantire 90 minuti di divertimento. Niente di clamoroso ma si lascia vedere. Buono anche il resto del cast.

Si vola davvero basso in questa commedia d'azione diretta da un regista che ha al suo attivo un unico buon film (il bel Goodbye Mr. Holland). L'idea portante è ovviamente quella del contrasto tra il protagonista (il rude ranger Tommy Lee Jones) e le scatenate fanciulle testimoni in pericolo. Nulla di ciò che possiamo immaginare con queste premesse narrative ci viene risparmiato ma la cosa peggiore e lo scarsissimo impegno di un ottimo attore come Jones, evidentemente pentito da subito di avere accettato una boiata del genere.

Perchè mai, in nome del cielo, un grande attore come Tommy Lee Jones ha deciso di prender parte a un tale insulso filmetto? Gli mancavano i soldi per le bollette? Probabile, dato che ci vuole pelo sullo stomaco per accettare uno script tanto banale quanto insulso, dove l'unico motivo di interesse sono le grazie delle belle cheerleader e le battute sono mediamente da latte alle ginocchia. Dal regista del mini cult Critters era lecito aspettarsi almeno il minimo sindacale. Vana speranza, purtroppo.

Cercare di fare un maquillage sul viso di Tommy Lee Jones è impresa ardua; è una delle cose di questa commedia con toni action che però non riescono a prendere seriamente il sopravvento. L'attore si dimostra capace anche di ruoli distanti da quelli a lui più congeniali. Le cheerleaders non sono figure così frequenti (forse per niente) nelle nostre manifestazioni sportive, per cui il film può sembrare eccessivo nel porle così in evidenza, ma vanno bene per creare un contrasto con il ranger. In comune per tutti ci sono le corna dei bovini texani.

Commediola insipida, che sfrutta tutti i cliché della situazione, senza né sorprendere né divertire davvero. Per fortuna Tommy Lee Jones si impegna lo stesso, prendendo in giro il suo solito personaggio e con le sue reazioni monolitiche e burbere ogni tanto strappa il sorriso. Il resto del cast invece è incolore, con le ragazze protagoniste più insopportabili di quanto forse la trama prevedesse. Ritmo decente, finale fiacco. Mediocre.