Trappola mortale - Film (1982)

Trappola mortale
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MMJ Davinotti jr

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Da una commedia di Ira Levin un giallo in una stanza con pochi interpreti e suspense anche meno. Sulle prime l'idea funziona: Sidney (Caine) è uno scrittore fallito i cui fasti sono ormai lontani. Dopo l'ennesimo flop a teatro si accorge che una bozza speditagli da un allievo (Reeves) del corso dove insegna ha le potenzialità per diventare una pièce di successo. Dal momento che il giovane gli ha annunciato di aver imparato tutto da lui, Sidney lo invita a casa, dove vive con la moglie (Cannon), e progetta di farlo fuori per appropriarsi del manoscritto e attribuirsene la paternità. Uno spunto frequentemente utilizzato, nel giallo, che però qui funge solo da...Leggi tutto motivo scatenante per una sequenza interminabile di ribaltamenti di situazione. Quando scatta il primo della serie, tuttavia, si avverte immediatamente la sensazione dell'artificio. Benché la regia di Lumet sia sapiente come di consueto e sia difficile immaginare un interprete migliore di Caine per un personaggio come il cinico Sidney, il fascino dell'intrigo si scioglie presto come neve al sole lasciando spazio a espedienti teatrali che fanno da contorno a un gioco delle parti raramente convincente. Ci si era già messa la medium ficcanaso (Worth) a intaccare parzialmente la purezza dell'intreccio, ma è solo dal colpo di scena "gay" in avanti che si percepisce quanto la frivolezza del tutto mal si sposi con gli intenti iniziali. La sovrapposizione tra la realtà dell'azione e la simulazione della stessa nella vicenda produce un continuo susseguirsi di rimandi stucchevoli, rimbalzi interminabili tra la sceneggiatura del giallo scritto dal giovane Anderson (Reeves) e quella del film stesso. E' questo che appesantisce una fase centrale via via sempre meno interessante, destinata a condurci verso un finale in linea in cui ormai ogni credibilità è sacrificata sull'altare della stupefazione a ogni costo. E' merito soprattutto del cast (oltre a Caine anche Reeves e la Cannon si rivelano assolutamente in parte) se il film si fa comunque seguire con un certo gusto; l'ironia in aumento, invece, anziché aggiungere fascino paradossalmente ne sottrae. Caine che spinge Reeves a testare le manette di Houdini senza consegnargli le chiavi e stimolando l'estrema difesa del suo ospite sembrava preludere a sottigliezze ben diverse...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/12/07 DAL BENEMERITO COTOLA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 26/10/17
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Cotola 16/12/07 02:44 - 9009 commenti

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Spassosissimo e avvincente giallo-rosa che può contare su una riuscitissima sceneggiatura, di natura teatrale, che essendo ricca di colpi di scena tiene incollato lo spettatore alla sedia fino all'inaspettato finale. Lumet dirige con mano sicura un prodotto non certo perfetto ma estremamente godibile. Magnifico il cast.

Stubby 4/11/08 11:24 - 1147 commenti

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Bellissimo giallo condito da sprazzi di umorismo sottile ma geniale, diretto con mano ferma dal grande Sidney Lumet. Cast molto in palla soprattutto con la coppia d'assi Michael Caine e Christophere Reeve, che si sposano benissimo assieme. Assolutamente da non perdere nella sua genialità.

Tomastich 29/10/09 10:04 - 1255 commenti

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La messa in scena, il teatro, la commedia vista e riletta in ottica thriller: certo, Lumet "annacqua" tutto con ironia (memorabile Michael Cain) e dialoghi prolissi, ma questo caravanserraglio di idee, parole e gesti funziona bene, anche per i tanti colpi di scena (o le risate involontarie) che accadono durante il film. Hitchcockiano di gusto, teatrale d'ascendenza.
MEMORABILE: Il bacio tra Cain e Reeve; Le urla insopportabili della moglie di Cain.

Daniela 1/11/09 22:06 - 12621 commenti

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Commediografo in crisi di ispirazione vuole impadronirsi del brillante lavoro di un suo allievo, nel peggiore dei modi possibili... Colpi di scena a ripetizione per questo giallo teatrale, dai dialoghi brillantemente capziosi, illuminato dai lampi di ironia di un ineffabile Caine, maestro di ambiguità, cui inaspettamente tiene ben testa Reeve. Completa l'eccellente cast una deliziosa Cannon isterica e cardiopatica. Opera minore nella filmografia di Lumet, ma divertente e molto gradevole.

Wonka 9/02/10 01:46 - 31 commenti

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Bel film tratto da un'opera teatrale di gran successo. Attori perfetti, con Caine grande mattatore (l'impianto del film ricorda molto Sleuth) ed il resto del cast che segue la sua scia. Divertente, diabolico, zeppo di colpi di scena ed ottimi dialoghi. Gran film che avvince dall'inizio alla fine.

Addison 24/07/12 19:50 - 90 commenti

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Insomma. Il dramma (nel dramma) di Ira Levin aveva più di qualcosa in comune con Gli insospettabili ma era stato pur sempre un grosso successo a Broadway. Al cinema, mezzo più realistico del teatro, tutto sembra più macchinoso, troppo "scritto", funziona meno. E funzionano meno le sorprese: quando vidi il film alla sua uscita in America il pubblico californiano sobbalzò letteralmente davanti a un bacio gay; oggi è un elemento talmente ricorrente che ci si stupirebbe di più se non avesse luogo. Comunque si può vedere, specie per il buon cast.

Galbo 24/02/13 18:14 - 12380 commenti

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E' chiara l'origine teatrale di questo film: un thriller che si basa su una buona sceneggiatura, perfettamente "oliata" e ricca di colpi di scena, ben valorizzata dalla regia del grande Lumet. Molto buona l'ambientazione e particolarmente affiatato il cast.

Kinodrop 29/05/14 16:13 - 2921 commenti

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Il grande Lumet si mette al servizio di un testo teatrale ultracollaudato fornendogli un'impronta di tutto rispetto. La genesi di una commedia che è poi la commedia stessa, in un continuo oscillare tra contenitore e contenuto. Cast esemplare e sceneggiatura ben dosata, tra dramma e ironia, con continui colpi di scena e memorabili dialoghi pungenti, esaltati da uno straordinario doppiaggio. Singolare l'ambientazione più inglese che americana. Musica simpatica che strizza l'occhio allo stile settecentesco, con tanto di clavicembalo. Divertente.
MEMORABILE: Gli urli ansiosi della Cannon; La scena finale.

Rambo90 23/09/14 01:03 - 7675 commenti

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Giochino a incastro divertente anche se in alcuni punti troppo verboso, portato avanti dalla bravura di Caine (Reeve è un po' troppo anonimo), che riempie lo schermo con il suo carisma. I tanti colpi di scena piazzati qua e là non sempre stupiscono (specie l'ultimo), ma in un paio di occasioni lasciano davvero di sasso. Dialoghi brillanti e una bella regia di Lumet, che riesce a usare bene l'unità di spazio creando una specie di commedia teatrale nella commedia. Buono.

Vitgar 11/10/14 18:56 - 586 commenti

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Giallo ben diretto da un sempre ispirato Lumet. Trama divertente in cui i colpi di scena si susseguono senza sosta. Girato sostanzialmente solo in un interno offre una buona fotografia e piacevoli movimenti di macchina. Caine come al solito ineccepibile, Reeves più che decoroso, Dyan Cannon perfetta nel ruolo della donna liquida.

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Jdelarge 5/09/15 14:22 - 1000 commenti

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Film geniale diretto dal grande Lumet, che fonde commedia e giallo da una parte, cinema e teatro da un'altra. Il risultato è un film che tiene incollati anche grazie a un sapiente utilizzo del piano-sequenza che mantiene la continuità spazio-temporale del teatro, ma che è concepito in termini strettamente cinematografici. Ottima la prova del cast di attori. Verso la fine il film si perde leggermente in un eccessivo gioco di "rovesciamento" di ruoli, ma il tutto è fatto in maniera sapiente, come una sorta di sberleffo del teatro e del giallo.

Deepred89 24/05/16 14:26 - 3704 commenti

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Giallo indubbiamente ben scritto e di raffinata ironia ma troppo programmatico, teatrale nell'accezione più ammazzatmosfera del termine, involontariamente rassicurante nonostante i numerosi (e pure riusciti) tentativi di ribaltare i caratteri e le intenzioni dei personaggi. Si segue con piacere e se ne apprezzano la raffinatezza e le divertite (e carismatiche) interpretazioni, ma il godimento rimane prettamente cerebrale. L'ultimo colpo di scena, pur tutto sommato coerente, forse si poteva evitare. Da segnalare l'inaspettato bacio gay.

Il ferrini 22/01/18 23:09 - 2345 commenti

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Pièce teatrale di ottima fattura adattata al cinema con garbo ed eleganza, l'azione si svolge quasi integralmente in una stanza e non ci sono mai più di tre personaggi in scena. Il susseguirsi di colpi di scena, che spiazzano di continuo lo spettatore, è impressionante e compensa l'ovvia staticità di un film mono location. Caine e Reeve sono straordinari e mattatori assoluti dell'opera ma va segnalata anche l'impegnativa prova di Dyan Cannon. Suggestivo l'utilizzo del viola nelle scene di morte, colore assai simbolico nel teatro. Da vedere.
MEMORABILE: Il bacio.

Thedude94 24/01/18 23:57 - 1089 commenti

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Lumet dirige ottimamente quest'opera dalle fattezze teatrali e dai toni gialli con qualche spunto da commedia; l'ambientazione interna non limita le performance degli attori, che dominano la scena: un Caine in forma smagliante, affiancato dalla cardiopatica Cannon, è alle prese con un palestrato Reeve. I colpi di scena si susseguono in maniera precipitosa, ma il tema principale è la conflittualità del commediografo in cerca di idee tentato da pulsioni omicide e amorose. Forse l'eccessiva influenza teatrale non lo rende un capolavoro.

Capannelle 8/02/18 00:27 - 4398 commenti

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L'ambientazione di stampo teatrale tirata per due ore poteva ammazzare pure l'opera, ma l'esperienza di Lumet e le capacità degli attori (tra cui un validissimo Reeve) permettono di goderselo e di potergli attribuire una sua dignità. Certo, ridurne la durata (anche poco giustificata dagli eventi) e saltare un paio di passaggi forzati avrebbe giovato ed evitato qualche sbadiglio.

Didda23 13/08/18 09:47 - 2426 commenti

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Un'opera dalla chiara matrice teatrale che non soffre eccessivamente dal limite spaziale imposto dalla monolocation principale. E' tutto un continuo susseguirsi di cambi repentini di prospettiva narrativa, con colpi di scena piazzati nel momento più oppurtuno e una battaglia psicologica fra i due personaggi principali che lascia il segno. I ruoli femminili sono più marginali, ma di vitale importanza per la resa del racconto. Ottimamente diretto da Lumet che nel genere ha dato vita a uno dei capolavori più intensi di ogni tempo. La conclusione è la parte di debole.
MEMORABILE: L'incontro fra Reeve e Caine; Il bacio inaspettato; Gli oggetti delle rappresentazioni teatrali; Le apparizioni della sensitiva.

Ultimo 24/11/19 10:44 - 1653 commenti

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Giallo teatrale ben costruito e girato quasi totalmente in interni. La pellicola può dirsi riuscita grazie alla qualità dei dialoghi portati avanti dai due protagonisti (specie Michael Caine) e a uno stato di tensione continuamente presente che incuriosisce al punto giusto. I colpi di scena sono molti e si innestano bene all'interno della vicenda. Piccola nota stonata è la durata eccessiva, ma non inficia il risultato finale. Un buon film.

Caesars 15/07/20 08:29 - 3777 commenti

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La prima parte è davvero godibile e lascerebbe presagire un buon intreccio pieno di sorprese efficaci. In seguito il primo cedimento con la comparsa della veggente. Il film parrebbe poi riprendersi, almeno fino alla scena dell'infarto. Purtroppo da quel momento in avanti la sceneggiatura non fa altro che sommare colpi di scena su colpi di scena, in modo tutt'altro che convincente, con l'unico scopo si stupire e sconcertare lo spettatore, facendo però perdere l'interesse per la vicenda. Peccato perché gli interpreti sono bravi e Lumet dirige davvero bene. 
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  • Curiosità Buiomega71 • 22/02/17 19:09
    Consigliere - 25933 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (domenica 6 dicembre 1987) di Trappola mortale:

  • Discussione Daidae • 19/10/23 14:14
    Compilatore d’emergenza - 1302 interventi
    Prima prova al cinema per l'attrice Jenny Lumet (figlia del regista Sidney Lumet), aveva già fatto nel 1976 una "parte" nel film Everybody Rides the Carousel ma solo come voce.