Il gatto e il canarino - Film (1978)

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Il gatto e il canarino
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Titolo originale: The cat and the canary
Anno: 1978
Genere: giallo (colore)
Note: Remake di “Il castello degli spettri” di Paul Leni (1927).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/12/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 12/12/07 09:12 - 3015 commenti

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Classicissima convocazione in una classica vecchia villa per lettura di classico testamento del vecchio bagiogio. Intanto un classico pazzo fugge dal classico manicomio situato, guarda caso, nei paraggi... Per la sua escursione dai territori dell'erotico Radley Metzger sceglie terreni battutissimi, sui quali comunque se la cava più che discretamente, grazie a un cast efficace e a una buona miscela di suspense e humour nero. Già caposaldo dei palinsesti Euro Tv nei primi Anni Ottanta, si trova anche in dvd.

Cotola 14/12/07 01:06 - 9043 commenti

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Divertente giallo vecchio stile tratto da un racconto di John Willard. Gli ingredienti sono più o meno i soliti, tuttavia il regista, pur venendo dal mondo del soft e dell'hard-core, mostra di non essere uno sprovveduto e confeziona un prodotto estremamente godibile.

Caesars 6/07/09 11:03 - 3790 commenti

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L'originalità non è certo il punto forte della pellicola, ma questo non può essere considerato un difetto in quanto trattasi della trasposizione cinematografica di un'opera teatrale che ricorda molto gli scritti della Christie. Metzger dimostra una certa disinvoltura nell'orientarsi lungo le coordinate del "giallo" classico e ci regala un'opera discreta anche se sicuramente non memorabile. La critica ai suoi tempi lo snobbò, probabilmente a causa dei precedenti anche hard del suo regista, più che per effettivi demeriti del film.

Cif 7/09/09 20:12 - 272 commenti

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Ovviamente la verosimiglianza non può non fare difetto. Per il resto il film si impone agli appassionati del giallo classico alla Agatha Cristie e non solo. Il maniero, la storia che si dipana attraverso i decenni, i passaggi segreti, tutti costretti in un edificio fino a vedere cosa succede e poi un'eredità contesa. Metzger miscela al meglio gli ingredienti, offrendo una fotografia classica riuscitissima, bei colori, efficace colonna sonora prevalentemente di pianoforte ed una ottima recitazione in stile britannico. Supera persino le aspettative. ***½
MEMORABILE: La scena dell'apertura del testamento. L'iniziale incursione in cantina del notaio con la governante.

Bruce 4/10/10 11:34 - 1007 commenti

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Giallo inglese tratto da un'opera teatrale ma realizzato con grande originalità da Radley Metzger, che si rivela per l'occasione regista creativo e di valore, capace di catturare l'attenzione dello spettatore con immagini e situazioni inusuali. La tensione è crescente e lo sviluppo imprevedibile, senza essere astruso. Interessante.

Deepred89 31/12/10 14:05 - 3706 commenti

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Discreto giallo gotico nel quale Metzger conferma le sue ottime capacità registiche anche al di fuori dell'hardcore. La confezione infatti è ottima, con ambientazioni e immagini di grande suggestione (unico neo: le troppe inquadrature del basso), una piccola dose di gradevole ironia e la saggia scelta di bandire gli elementi exploitation (niente nudi e splatter quindi). La trama inoltre nel primo tempo vola alla grande, peccato solo che nella seconda parte cali, fino al deludente finale (ma i titoli di coda sono originali). Molto godibile.

Lupoprezzo 26/02/11 18:38 - 635 commenti

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Radley Metzger dirige un giallo dall'impianto classico, con diverse scene che cadono nel ridicolo involontario (l'incredibile entrata in scena dello psichiatra) e qualche inquadratura (e grandangolo) decente. Non mancano neanche soluzioni interessanti (la cena con la proiezione del testamento; i titoli di coda), ma la storia è senza picchi, incatenata alla staticità, con un finale sciatto e poco convinto. Deludente.
MEMORABILE: Il "gatto" che si aggira furtivo per la villa.

B. Legnani 25/04/11 17:49 - 5532 commenti

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Talmente convenzionale (e fedelissimo - informa Morandini - al testo originale di John Willard) da sembrare una parodia. La trama mescola cliché della Christie e di Edgard Wallace, spingendo troppo sulla inverosimiglianza, che non è riscattata da una soluzione d'effetto, come spesso accade, invece, nelle trame della citata scrittrice. Metzger cerca di togliere staticità con inquadratute piranesiane, ma troppo spesso l'impressione è che il budget sia stato speso quasi tutto per il cachet del cast (c'è pure Pussy Galore…), assai superiore alla trama. Accettabile.
MEMORABILE: La lettura del testamento, con la torva governante che si sovrappone alla sua immagine di vent'anni prima.

Pigro 10/07/11 16:43 - 9666 commenti

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Sbiadito remake dello strepitoso Castello degli spettri, con la storia terrorifica-umoristica dei 6 parenti che nel vecchio castello assistono alla lettura del testamento. Tra horror e glamour, questa versione tende a scivolare nella pacchianeria degli stereotipi, subendoli (anziché giocandoci creandoli, come fece Leni), dando un tocco di kitsch al tutto. Nonostante incongruenze, ingenuità e un livello complessivo un po’ terra terra, per giunta con finale ridicolo, il film si fa vedere anche con un certo piacere se non si hanno troppe pretese.

Il Dandi 2/07/13 04:05 - 1917 commenti

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Giallo che più stereotipato non si può (del resto il remake dista mezzo secolo dalla prima versione); Metzger dal canto suo sembra volutamente rinunciare a qualsivoglia ammodernamento del soggetto, mettendo in scena una sceneggiatura che evidenzia l'impianto teatrale del testo originale, a metà tra la verbosità (ovviamente assente nel film muto) di un sofisticato umorismo british e alcune trovate che sfociano nel parodistico (i filmati del testamento e l'ingresso dello psichiatra sarebbero degni di Invito a cena con delitto).
MEMORABILE: Il testamento filmato.

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Nicola81 5/09/14 23:37 - 2857 commenti

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Piacevole giallo inglese che più classico non potrebbe essere: la lettura di un testamento, la villa isolata, la pioggia, l'immancabile humor britannico e, naturalmente, l'assassino che aspetta nell'ombra... Trama interessante con un piccolo calo nel finale, mentre l'impostazione teatrale esalta la bravura degli attori. Il regista Metzger aveva alle spalle diverse pellicole erotiche e qui sembra proprio voler far dimenticare i suoi precedenti, dimostrando comunque di sapersela cavare anche in un genere del tutto differente.

Claudius 11/09/14 10:20 - 543 commenti

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Ennesima trasposizione di una pièce teatrale (e non di un romanzo) più volte portata sullo schermo. Metzger conduce il gioco con garbo e ironia (sorprendente visto i suoi trascorsi) e in più di un'occasione vira verso l'horror. La frase citata da Fox è di Tacito.
MEMORABILE: L'originale lettura del testamento.

Saintgifts 30/12/14 18:19 - 4098 commenti

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L'idea del testamento filmato, con tanto di accrocchio per il sonoro (mantenuto in una cassa chiusa con catene e lucchetti per vent'anni) e proiettato ai papabili eredi seduti a tavola, a cena con l'immagine proiettata del vecchio zio, è senz'altro notevole. L'opera teatrale di John Willard del 1922 (dalla quale è tratto il film) ha il merito di anticipare il genere "old dark house". Piacevole, merito di un cast bene assortito e diretto con garbo da un Metzger che dimostra di saperci fare anche nel genere giallo, oltre che rosa.

Faggi 17/03/18 14:24 - 1549 commenti

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Notte buia e tempestosa, una sontuosa e antica villa labirintica, dotata di passaggi segreti: l'apertura di un testamento davanti a sei possibili eredi avrà le complicazioni d'uopo; e incombe la presenza invisibile di un pericoloso psicopatico fuggito dal manicomio lì a due passi. Sì, è John Willard e ovviamente Il castello degli spettri, qui secondo Radley Metzger; dal quale mi aspettavo molto di più. L'oggetto - comunque godibile e senz'altro elegante nella conduzione dell'umorismo nero e nella figurazione - è convenzionale, forse rigido.

Myvincent 23/03/17 14:23 - 3741 commenti

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Commedia gialla molto "Agatha Christie" che racconta di una prestigiosa eredità consegnata esattamente venti anni dopo la morte del suo esecutore. Lo scivoloso tema di inaffidabilità reciproca fra gli eredi rende il racconto in continua sospensione, nell'attesa di un imminente colpo di scena che... arriva sul finire del tutto. Bravi gli interpreti nella loro corale performance generale.

Ira72 12/04/17 15:24 - 1313 commenti

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Nulla di nuovo all'orizzonte. Il classico giallo in stile inglese, con atmosfere eleganti, retrò e molto humor alla Agatha Christie. Il film è scorrevole e ben fatto, ma la trama davvero poco originale. Non si sobbalza e non ci si addormenta. Poteva essere mantenuto il tutto svecchiandolo o condendolo con qualche omicidio truculento e meglio sfruttando la villa vittoriana che si sarebbe ben prestata a qualcosa di più orrorifico. Anche il finale è troppo bon ton per i miei gusti.

Alex75 18/08/17 13:53 - 880 commenti

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Malgrado la trama sia una variazione sul tema “parenti serpenti” in evidente debito nei confronti di Agatha Christie, con alcuni elementi gotici inseriti a forza, il film mostra un buon equilibrio tra giallo e commedia mentre le originali modalità di lettura del testamento suscitano interesse, ravvivato dai dialoghi brillanti, intrisi di humour britannico, garbato e caustico. Nel buon gruppo di attori coinvolti merita una menzione d’onore il vecchio Hyde-White, protagonista di un film nel film.
MEMORABILE: Il testamento filmato; “Buonasera, sanguisughe”.

Ultimo 10/08/17 09:20 - 1655 commenti

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Film giallo nella norma, con atmosfere da Agatha Christie, ambientato in un castello ove avvengono strani avvenimenti. L'intreccio giallo è pur interessante, ma la pellicola è complessivamente troppo statica e così capita di cadere nella noia. Discrete la confezione e la location utilizzata. Così così la prova del cast, con diversi interpreti piuttosto insipidi. Si può guardare, ma non rimane impresso particolarmente.
MEMORABILE: Il filmato in cui il de cuius dichiara il destinatario dell'eredità.

Anthonyvm 15/08/19 22:30 - 5686 commenti

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Metzger riprende uno dei più antichi e influenti horror americani e lo aggiorna con intelligenza senza stravolgerne il mood: il risultato è un giallo piuttosto verboso e teatrale (e dato il soggetto tratto dalla commedia di John Willard la cosa non stupisce), ma sufficientemente vivace e interessante. Anche se chi conosce la storia non si lascerà stupire per ovvie ragioni dai colpi di scena, certi vezzi registici di Metzger sono più che riusciti e varrebbero da soli la visione (il testamento filmato e proiettato durante la cena, geniale). Buono.
MEMORABILE: Il prologo; L'apertura della cassa contenente il testamento; Il filmato proiettato a tavola come una cena in differita; I bizzarri titoli di coda.

Rambo90 30/08/23 22:28 - 7697 commenti

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Girato seguendo la moda del periodo dei gialli tratti da Agatha Christie (persino il font dei titoli è lo stesso di alcune pellicole coeve) ma con un'ironia grottesca che un po' lo appesantisce relegando sullo sfondo la parte misteriosa. Funziona molto bene nella prima metà e il cast è sicuramente all'altezza (soprattutto la Hiller), ma perde mordente con l'entrata in scena del Gatto e dello psichiatra. In ogni caso si lascia guardare con piacere e ancora verso la fine qualche momento lo azzecca in pieno. Non male.

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Kinodrop 10/02/24 19:29 - 2948 commenti

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Un giallo sbiaditissimo, teatrale e verboso, forse più adatto al target televisivo che alle sale di proiezione, che nel tentativo di riaggiornamento si impantana in una giostra di personaggi e di situazioni che, invece di aumentare la tensione, la scarnificano progressivamente. A parte qualche virtuosismo nelle riprese degli interni del palazzo e la notevole soluzione della proiezione del vecchio filmato del testamento, a tratti sembra più una parodia e neanche tanto divertente (l'entrata in scena dello psichiatra dalla finestra, il makeup del "gatto").
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  • Discussione Zender • 6/05/13 16:02
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Grazie, fatto.
  • Discussione Buiomega71 • 18/10/13 17:31
    Consigliere - 25998 interventi
    La farloccandina buiesca fatta in casa de Il Gatto E Il Canarino. Registrazione da Odeon tv (prima serata) nel marzo del 2000 (piuttosto sabbiato, colpa di una recezione dell'antenna non ottimale, invero)

    Notare il disegno buiesco, curato più delle altre volte (avevo tutta la sera per catalogarlo, e me la sono presa comoda).

    Il gatto l'avevo copiato da una rivista (io ci ho ficcato il canarino sanguinante in bocca) e come sfondo la villa immersa nel verde.

    L'idea mi venne pensandoci sù un po'...

    Onestamente è una delle mie farloccandine che preferisco in assoluto (un po' meno il film)...

    Ultima modifica: 18/10/13 18:03 da Zender
  • Discussione Digital • 18/10/13 17:44
    Portaborse - 3994 interventi
    Ritengo che sia una delle tue migliori farloccandine, bravo buio!
  • Discussione Buiomega71 • 18/10/13 17:45
    Consigliere - 25998 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Ritengo che sia una delle tue migliori farloccandine, bravo buio!

    Grazie Digital, troppo buono!
  • Discussione Zender • 18/10/13 18:03
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Effettivamente fin troppo professionale :) Meno naif del previsto.
  • Discussione Cotola • 18/10/13 21:00
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Per me è bellissima!
  • Discussione Lucius • 18/10/13 23:23
    Scrivano - 9051 interventi
    Rivela anche certe qualità nascoste :)
  • Discussione Didda23 • 3/04/17 12:56
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Radley ci ha lasciato il 31 Marzo.
  • Discussione Buiomega71 • 3/04/17 13:57
    Consigliere - 25998 interventi
    Addio Radley, che i cieli di CAMILLE 2000 ti siano leggiadri
    Ultima modifica: 3/04/17 14:07 da Buiomega71
  • Discussione B. Legnani • 3/04/17 16:36
    Pianificazione e progetti - 14965 interventi
    Intervengo di rado per commentare le scomparse, ma Metzger fu l'autore di MISTY BEETHOVEN, forse il più grande hard di tutti i tempi. Lo vidi soft attorno al 1980 e rimasi allibito. Era palesemente un hard tagliato, ma di livello sorprendente per tecnica, recitazione, musica, battute, ambientazioni (girato persino a Parigi e Roma).
    Metzger aveva ottenuto successo internazionale con CARMEN BABY. Castelnuovo lavorò per lui in ESOTIKA: disse che era bravissimo, un po' pazzo, ma bravissimo, come regista.
    Ultima modifica: 3/04/17 16:37 da B. Legnani