Ed ora... raccomanda l'anima a Dio! - Film (1968)

Banale e scalcinato western diretto da Fidani e sceneggiato insieme alla moglie Mila. Ottanta minuti per una storia che ne richiederebbe non più di cinque, una recitazione (tranne quella di Manni) ben al di sopra delle righe, risse e sparatorie che sprofondano nel ridicolo e un deprimente sexy-balletto francese (con playback atroce) in un saloon. Oltre al semidebuttante Testi e all’ habitué Cameron, il cast arruola l’iraniano Fardin nel ruolo di protagonista.

Terribile western fidaniano che rispetta le attese per quanto riguarda le ambientazioni (fin troppo palese la lazialità degli esterni, altro che West...) ma che sorprende come resa filmica, dato che riesce a deludere le pur basse attese. La recitazione è facoltativa, cosicché nei minuti nei quali sullo schermo appare Ettore Manni, vero attore, sembra di assistere ad un altro film. Per il resto stramberie assortite, scene inutili per allungare il brodo, attori doppiati quando sono di nuca per salvare il salvabile prima che sia troppo tardi...

Il western secondo il maestro Fidani: casareccio e purtroppo a rischio di noia (tempi morti, scene inutili o incomprensibili nell'ingranaggio dell'insieme, dialoghi ora da colpo di sonno ora enfatici). I caratteri del depotenziamento lirico del genere si manifestano, ahimè; i rischi di ridicolo sono dietro l'angolo e l'epilogo è a dir poco all'acqua di rose. Eppure il film si lascia seguire perché ha un'ombra (tenue) di linearità (pur nella scalcagnatezza imperversante). Gli stuntman si prodigano, gli attori meno (Manni escluso).