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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/10/07 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 13/10/07 17:47 - 12392 commenti

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Realizzato con grande spiegamento di mezzi, Il giorno più lungo è la storia dello sbarco delle truppe americane in Normandia nel 1944. Tratto da un celebre libro di Ryan, racconta la storia in forma di cronaca quasi da pseudocumentario. Il tutto con intenti autocelebrativi e nessun momento critico. Ciò nonostante un kolossal fatto molto bene (ha impegnato ben tre registi), con cast all stars (Wayne, Fonda, Mitchum e tanti altri) ed alcune sequenze molto spettacolari.

Mfisk 21/10/07 22:56 - 127 commenti

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Un cast lungo come un giorno per una pellicola storica che racconta mille aspetti di un'impresa ben più storica. L'unico vero difetto è che la narrazione si spezzetta in cento rivoli, ma non potrebbe essere altrimenti con così tante stelle da far brillare; e comunque questo è uno specchio fedele della complessità dell'evento narrato, la cui importanza e relativa vicinanza (erano trascorsi poco più di 15 anni) ben giustificano anche qualche palettata di retorica di troppo. Un classico intramontabile.

Lovejoy 19/12/07 22:57 - 1823 commenti

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Un classico nel suo genere. Budget smisurato, ben tre registi dietro la macchina da presa per un'opera che mantiene inalterato il suo fascino a oltre quarant'anni dall'uscita nelle sale. Cast all star indimenticabile. Memorabili sopratutto: Wayne, Mitchum, Burton, Albert, Fonda, Mineo. Indimenticabile lo sbarco in Normandia.
MEMORABILE: Lo sbarco.

Saintgifts 28/05/09 16:47 - 4098 commenti

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Una bel film e una memorabile ricostruzione dell'evento risolutore della Seconda Guerra Mondiale: lo Sbarco in Normandia. Girata in bianco nero e quarantasette anni fa, è ancora la pellicola meglio fatta sullo storico D-Day. Tre registi e un cast monumentale per descrivere un giorno di guerra e far rivivere quelle emozioni, quelle paure e anche quei momenti di esaltazione e di gioia che sempre ci sono quando si è costretti ad andare a rischiare la vita coscientemente. Aneddoti divertenti completano questo ottimo film-cronaca.
MEMORABILE: L'episodio a Sainte Mere Eglise (prima cittadina ad essere liberata), dove, a tuttoggi, c'è un manichino di paracadutista appeso a ricordare l'evento.

Paruzzo 25/10/10 19:33 - 140 commenti

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Uno straordinario kolossal sullo sbarco in Normandia, girato da tre registi diversi con un immenso budget e un cast di livello altissimo. Nessun protagonista, ma tutti personaggi importanti, con la storia che si sviluppa su più fronti. Un capolavoro che mantiene inalterato il suo fascino nonostante abbia 40 anni.
MEMORABILE: Lui morto, io ferito, tu disperso. In fondo si risolve in questo, la guerra.

Trivex 5/01/12 16:34 - 1744 commenti

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Eccellente film di guerra che tratta di un evento tanto importante quanto drammatico per le perdite di vite umane (inevitabilmente, vista la dinamica comunque ricorrente anche nelle guerre moderne dove per conquistare il territorio non bastano cannoni e missili, ma ci vogliono gli uomini). A differenza di esempi più vicini nel tempo, il film mostra la violenza e la morte senza soffermarsi su particolari macabri; meno realistico, ma non meno efficace. Regia magistrale, interpreti d'alto rango e grandissimo impiego di mezzi. Dura a lungo, ma non stanca di certo.

.luke. 7/04/12 10:42 - 89 commenti

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Grandioso kolossal bellico, con tre registi dietro la macchina da presa (più Darryl F. Zanuck non accreditato) ma soprattutto un eccezionale cast, con John Wayne, Henry Fonda e Robert Mitchum che spiccano. Alcune sequenze spettacolari fanno perdonare quel pizzico di retorica che comunque si mantiene sotto i livelli di guardia. Rimane uno dei migliori film riguardanti lo sbarco in Normandia.
MEMORABILE: Portami in collina, ragazzo.

Jurgen77 30/11/12 11:45 - 629 commenti

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Una parata di star, un'opera colossale e patriottica. In questo film sono concentrate le migliori star hollywoodiane del periodo. Un vero must per tutti gli appassionati dei film di guerra "old style". Il bianco e nero, forse, dà poi quel tocco vintage al film. Chiramente, per chi ha visto Salvate il soldato Ryan, qui l'avvenimento è visto in maniera più "romantica" e censurata.

Black hole 18/04/13 10:11 - 143 commenti

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Una spettacolare carrellata di attori e cantanti "alleati" in un grande film di guerra davvero ben fatto, in un potente bianco e nero. Patriottico e celebrativo, riesce comunque a mantenere una buona autenticità grazie anche alle interpretazioni di assoluto valore. Le scene di massa, le riprese a campo lunghissimo che scorrono i paesaggi e i villaggi progressivamente invasi dalla battaglia sono superbe, così come l'orizzonte marino brulicante di navi. Ottime le scene di combattimento e dei bombardamenti navali. Un grande kolossal bellico.
MEMORABILE: Robert Mitchum che finalmente (e simbolicamente), a fine film, cambia sigaro!

Deepred89 24/05/15 23:54 - 3706 commenti

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Cast pazzesco e grande budget per un caso emblematico di classicone studiato a tavolino, atto a esaltare un momento storico ed esaltare (lo spettatore) tramite esso con tutti i mezzi possibili. Il film è effettivamente modernissimo e la sontuosa fotografia sfrutta il formato panoramico con una sapienza vista di rado, ma l'incedere della narrazione si fa sempre più pesante col passare dei minuti, mentre l'ombra profetica del titolo si staglia minacciosa nell'animo dello spettatore. Grande soddisfazione, ma al prezzo di non pochi sbadigli.

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Rambo90 6/05/16 18:10 - 7697 commenti

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Imponente film bellico, con una ricostruzione accurata e dettagliatissima di uno degli avvenimenti più importanti del Secondo Conflitto Mondiale. La messa in scena è spettacolare, con scene di battaglia realistiche e la bella idea di mostrare sia il fronte americano/inglese che quello nemico. Grandissimo cast, dove a spiccare sono particolarmente Jurgens, Wayne, Mitchum e Fonda. La durata estrema può portare a qualche momento morto, ma il film è talmente curato nello stile che si arriva alla fine senza sbadigli.

Pesten 28/08/18 19:58 - 790 commenti

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Uno degli eventi storici più importanti immortalato in un kolossal dalla produzione e dal cast incredibili. Era sicuramente difficile tenere a bada così tanti galli nel pollaio, eppure il risultato è ancora incredibilmente buono a tanti anni di distanza. Forse alcuni personaggi andavano evitati per gestirne meno ma con più spazio durante il film, ma sono le battaglie e gli eventi ad avere precedenza. Unico neo, i rari momenti ironici, forzati e fuori luogo.

Rigoletto 24/09/18 18:34 - 1786 commenti

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Il giorno della verità è alle porte, gli Alleati sono pronti ma diffidano delle condizioni climatiche, i tedeschi tentennano ma... Film bellico di vecchio stampo, con grande dispiego di risorse umane e militari, sull'evento che ha contribuito a rovesciare definitivamente le sorti di un conflitto probabilmente già segnato. Grandi nomi ma nessun vero protagonista, salvo purtroppo la guerra stessa. Curiosamente è uno dei non tantissimi film a dipingere i tedeschi come (per dirla alla de André) uomini con la divisa di un altro colore.

Noodles 23/03/20 17:15 - 2227 commenti

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L'epica epopea del D-Day raccontata con precisione e senza abbellimenti con l'ausilio di un cast stellare, d'una fotografia di altissimo livello con un bel bianco e nero e con un dispiegamento di mezzi da kolossal, pur non disdegnando la semplicità in numerose scene. Dal punto di vista tecnico è impeccabile. Il film è però invecchiato e l'ipertrofia della pellicola, volente o nolente, si fa sentire dopo un po' e fa arrivare sfiniti al finale. Buono, ma di difficile visione.

Reeves 7/04/24 08:11 - 2214 commenti

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Tre registi e quarantaquattro attori di fama mondiale (così recitava la frase di lancio) per uno dei kolossal bellici più imponenti della storia, tratto a sua volta da un romanzo di grandissimo successo e desideroso di celebrare lo sbarco in Normandia che mise fine alle mire di Hitler e dei suoi. Retorica a fiumi, ma come sempre il magnetismo di alcuni attori (primo tra tutti John Wayne) salva il senso dell'operazione.
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  • Homevideo Gestarsh99 • 14/08/11 14:52
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per 20th Century Fox:



    DATI TECNICI

    * Formato video 2,35:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 2.0 Surround Dolby Digital: Ceco Ungherese
    5.1 Dolby Digital: Inglese Polacco
    5.1 DTS: Italiano Spagnolo
    5.1 DTS HD: Inglese
    * Sottotitoli Italiano Spagnolo Inglese Polacco Arabo Bulgaro Croato Ceco Greco Ebraico Ungherese Islandese Portoghese Rumeno Slovacco Turco
    * Extra Un giorno da ricordare
    Il giorno più lungo
    Backstory
    Rivisitazione
    Un sogno realizzato
    Trailer
    Commento Storico di May Corey
    Commento di Ken Annakin
  • Musiche Lucius • 27/03/12 21:06
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, due 45 giri italiani:





    Ultima modifica: 7/08/12 08:04 da Zender
  • Musiche Zelig46 • 30/10/12 00:49
    Galoppino - 94 interventi
    La famosa marcetta di questo film fù composta dal famoso cantante anni 50/60 Paul Anka, il quale ebbe anche una particina nel film (un Rangers vicino al ponte Du Hoc in Normandia).

    Eccezionale la versione di Mitch Miller.

    Veramente 2 dischi rari.
  • Musiche Zelig46 • 30/10/12 00:50
    Galoppino - 94 interventi
    La famosa marcetta di questo film fù composta dal famoso cantante anni 50/60 Paul Anka, il quale ebbe anche una particina nel film (un Rangers vicino al ponte Du Hoc in Normandia).

    Eccezionale la versione di Mitch Miller.

    Veramente 2 dischi rari.
  • Curiosità Zelig46 • 30/10/12 01:35
    Galoppino - 94 interventi
    Il personaggio di David Campbell (ufficiale di volo) interpretato da Richard Burton che appare a metà film è doppiato da Luciano De Ambrosis, poi sparisce e riappare a fine film con la voce di Gualtiero De Angelis.

    Fonte Antonio Genna "Il Mondo dei Doppiatori".
  • Discussione Deepred89 • 23/06/14 15:06
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Rassegna THICK AS A BRICK - Livello 1 (12/06/2014)
    Il giorno più lungo (durata: 2 ore e 58 minuti)

    A fare gli onori di casa per la proiezione inaugurale della rassegna due cineasti d'eccezione, Auguste e Louis Lumiere, i quali, avvertendo la risonanza di un progetto di tale peso, hanno messo a disposizione la loro antica dimora lionese (oggi adibita a cinema) per ospitare la prima tranche della rassegna, 3 ore di war movie hollywoodiano anni 60. Mi presento all'evento frastornato dall'afa, prendo posto tra la platea, le luci si spengono: il primo Deep International Show sta per iniziare.

    La grandiosità del film appare evidente fin dalle prime immagini: inquadrature, volti, musiche, tutto è finalizzato a creare un prodotto che rimarrà nella storia, e anche quando al quinto minuto l'incanto è distrutto da orride retroproiezioni con tanto di personaggi contornati di nero, ci pensa la quinta di Beethoven piazzata sul titolo The Longest Day a ripristinare la mole. Nel frattempo mi rendo conto che il film tratterà lo sbarco in Normandia. Incrocio le dita: riuscirà il superomismo tecnico e rendere digeribile una storia già vista tante centinaia volte?

    A facilitare la digestione mia e della platea ci pensa la parata di volti arcinoti che spuntano già nei primi tre quarti d'ora di film, volti sufficienti ancora oggi a scatenare in sala gli "oohh" di ammiratrici d'annata o cinefili nostalgici. E, a ben vedere, ogni mostro sacro replica il solito ruolo di sempre: Wayne colonnello granitico e monolitico, Mitchum in solito mood sbornia-triste, Fonda generale Roosvelt con la faccia di rispettabile ometto inglese e così via. Appare pure Sean Connery ad un certo punto, sprecato in una particina tanto misera che forse manco Carla Mancini l'avrebbe accettata.

    Il tempo è scandito perfettamente, con le sequenze contestualizzate da didascalie che indicano ora e minuto del singolo fatto. La storia procede, e tra una fotografia che sfrutta divinamente ogni singolo nanometro del suo formato panoramico, patetiche scenette tra i giovani soldati, battutine ad effetto che fanno molto Hollywood moderna e i suddetti attoroni di gran calibro, si giunge finalmente al dunque: gli aerei si mettono in moto, la navi da combattimento pure, si inizia a fare sul serio. A questo punto la regia dà il meglio di sè, tra agguati incalzantissimi, memorabili stragi aeree e sparatorie incruente ma convincenti.

    Tutto perfetto si potrebbe dire: gli eventi, scanditi con la solita precisione, continuano a susseguirsi senza tregua, e tecnicamente si continua a non sbagliare un colpo. Eppure, con una progressione inizialmente quasi impercettibile, questi orologi che di tanto in tanto appaiono in sovraimpressione sembrano rallentare progressivamente. Si supera senza problemi la notte del Longest Day, ma quando arriva mattina ci si ritrova indolenziti, si pensa "ma sono ancora le 7?". Ed ecco che si entra nel tunnel dei Tarr, e mentre si pensa "però che scena ben realizzata", "però che sguardo appagante" l'orologio (quello dello spettatore) inizia a pulsare come una dolorosa emicrania, facendo a gara con quello, altrettanto lento, che scandisce i tempi del giorno più lungo.

    Poi, secco, quasi improvviso nella sua mancanza di retorica e pistolotti, ecco piombare il finale, con la sua marcetta che probabilmente ambisce a fare da sottofondo agli applausi. Guardo lo schermo e dico "Ok dai, bel film", eppure mi sento stanco, pesante, leggermente moribondo. Ma forse è colpa del caldo...

    voto davinottico: ***
    peso specifico: TT
  • Discussione Zender • 23/06/14 17:02
    Capo scrivano - 47782 interventi
    In effetti è tale la parata di attori noti che resta comunque un film da guardare curiosamente, mattone o non mattone :)
  • Curiosità Noncha17 • 7/01/17 15:50
    Magazziniere - 1068 interventi
    Il film si apre con una ouverture di 20 secondi ca. su schermo nero e, soprattutto, non appare il logo della 20th Century Fox. Inoltre, il titolo del film viene svelato dopo sei minuti e, non sono presenti i titoli di testa: i nomi del cast e della troupe sono alla fine del film.


    Curiosamente, per quanto riguarda il cast, i titoli di coda iniziano con la frase "in ordine alfabetico" ma, John Wayne appare per ultimo!

    Anche se, non risulterebbe 'proprio' l'ultimo della lista..


    Eddie Albert, Paul Anka, Arletty, Bourvil, Richard Burton, Red Buttons, Pauline Carton, Sean Connery, Ray Danton, Fred Dur, Fabian, Mel Ferrer, Henry Fonda, Steve Forrest, Gert Fröbe, Leo Genn, John Gregson, Paul Hartmann, Donald Houston, Jeffrey Hunter, Karl John, Curd Jürgens, Alexander Knox, Peter Lawford, Fernand Ledoux, Christian Marquand, Dewey Martin, Roddy McDowall, Michael Medwin, Sal Mineo, Robert Mitchum, Kenneth More, Richard Münch, Edmond O'Brien, Leslie Phillips, Wolfgang Preiss, Ron Randell, Madeleine Renaud, Georges Rivière, Norman Rossington, Robert Ryan, Tommy Sands, George Segal, Jean Servais, Rod Steiger, Richard Todd, Tom Tryon, Peter van Eyck, Robert Wagner, Richard Wattis, Stuart Whitman, Georges Wilson, John Wayne.