Sotto accusa - Film (1988)

Sotto accusa
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/09/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 18/09/07 08:55 - 3015 commenti

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Provincia americana, giovanotta fa la provocante in un locale gremito di trucidoni, e viene violentata. Una procuratrice la spinge a denunciare gli stupratori... Film "di denuncia" (si sarebbe detto un tempo), in cui i contenuti hanno il sopravvento sulla confezione, che per quanto tirata via ha comunque il pregio di evitare il sensazionalismo. In realtà un film d'attrici, dominato dalla forte prova dell'antipatica, ma innegabilmente brava Foster. Un po' pubblicità-progresso, ma sentito.

Deepred89 19/09/07 15:28 - 3706 commenti

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Buon film drammatico-giudiziario. La storia è sicuramente intrigante e la regia riesce a tenere alta l'attenzione. Straordinaria Jodie Foster e bravi gli altri attori. La lunga (e insolitamente cruda per un film commerciale come questo) scena dello stupro, in tv viene regolarmente accorciata.

Capannelle 18/02/08 13:18 - 4411 commenti

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Film discreto, da vedere anche una sola volta. Un soggetto, quello della violenza sulle donne, che viene periodicamente utilizzato con alterne fortune. Qui si insiste, con merito, sull'atteggiamento complice delle persone che assistono allo stupro. Un atto di accusa verso tutta la società. Brava la Foster, decente la Mc Gillis che ha dei limiti espressivi evidenti ma ha fatto di peggio.

Galbo 22/02/08 07:17 - 12393 commenti

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Buon film di ambientazione giudiziaria che si innesta nel solco (da La parola ai giurati in poi) della migliore tradizione americana del genere. Il film di Kaplan è in più connotato da una certa veridicità (il film è tratto da una storia vera) e dall'occuparsi di un problema molto sentito quale le aggressioni sessuali. Centrale è il rapporto di profonda solidarietà che si instaura tra le due protagoniste, con la Foster in primissimo piano (è stata premiata con l'Oscar per questo film). Buona sceneggiatura.

Stefania 8/03/10 22:32 - 1599 commenti

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Al centro di un film il cui tema è la violenza maschile sulle donne, c'è il conflitto tra due donne: Sarah, vittima dello stupro, e Kathryn, l'avvocato che la rappresenta, per la quale non sarà facile capire il dramma della sua assistita, né imparare a vederla come persona prima che come cliente. Ottima la scelta di mostrare la scena dello stupro solo a fine film, incentrando la storia sulle tante altre violenze che la vittima subisce dal sistema giudiziario, dall'indifferenza di chi credeva amico , dalla società in genere. Sensibilizzante.

Giacomovie 17/11/11 19:05 - 1398 commenti

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Il film mette efficacemente sotto accusa le ingiustizie che stanno dietro al sistema giudiziario e offre la concretezza dei film di denuncia che si fondono con l’attualità. A parte la monodirezionalità di visione e uno svolgimento processuale non del tutto emozionante, è un film da vedere e far vedere. Jodie Foster già recitava come una dea piombata ad Hollywood da un altro pianeta, la McGillis convince anche se in seguito si è persa per strada. Il dvd indica il divieto ai minori.

Cotola 28/05/11 22:05 - 9043 commenti

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Buon film che incrocia efficacemente il genere drammatico con quello “legale”. Lo svolgimento è prevedibile, epilogo compreso, così come la regia e la sceneggiatura che sono professionali ma non presentano fremiti particolari. Si lascia però seguire e si ricorda soprattutto per la prova attoriale di ottimo livello di Jodie Foster, premiata con l'oscar.

Buiomega71 20/11/11 18:30 - 2910 commenti

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Il "rape and revenge" in chiave prettamente processuale. Quando il legal thriller sposa la causa del rape più senzazionalistico: lo stupro della Foster sul flipper, attorniata da una schiera di uomini infoiati e incitanti è ancor oggi dura e quasi insostenibile, e nulla ha da invidiare al cinema exploitativo. Film sofferto e doloroso, che demarca la sottile linea tra "provocazione" femminile e bestialità maschile. Ottime prove attoriali e regia classica e senza fronzoli dell'ex cormaniano Kaplan. Uno dei film più riusciti nel suo genere.
MEMORABILE: Leo Rossi che incita lo stupro con un: "Cazzo a chiodo, cazzo a chiodo"; La Foster che balla sbronza e provocante; Lo stupro sul flipper; La sentenza.

Luchi78 19/01/12 11:25 - 1521 commenti

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Film che non fa una piega; merito di una regia sobria priva di eccessi e anche grazie all'intepretazione di una Jodie Foster straordinaria. Il tema così complicato e aberrante dello stupro viene deviato più sul fattore della compartecipazione (gli spettatori della violenza che vengono incriminati per istigazione a delinquere) creando un diversivo rispetto ad altri film sul tema. Jodie Foster riesce a dare al suo personaggio il giusto mix di donna vissuta e allo stesso tempo ferita, perfettamente appropriato al contesto del film.

Pigro 15/11/12 10:44 - 9666 commenti

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Sono tre i punti di forza di questo (altrimenti solo passabile) film giudiziario. Il primo è il tema dello stupro, trattato con notevole intelligenza, sviscerando tutti i nodi problematici di un argomento ipocritamente rimosso, dalla partecipazione ‘esterna’ alle innumerevoli violenze successive subite dalla donna stuprata. Il secondo è la scena della violenza stessa, che lascia senza fiato per la trasformazione di uomini ‘qualunque’ in mostri dalla faccia normale. Il terzo è l’eccezionale e complessa interpretazione di Jodie Foster. Ottimo.

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Furetto60 6/11/13 08:32 - 1194 commenti

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Con questa pellicola la Foster ha vinto un Oscar, senz’altro meritato per l’interpretazione di una ragazza superficiale e sprovveduta (e anche oca) alle prese con la peggiore esperienza che poteva capitarle: uno stupro di gruppo. Il tema trattato è “interessante” anche dal punto di vista giuridico in quanto si vuole dimostrare la colpevolezza anche di coloro che sono gli istigatori del delitto.

Alex1988 28/11/15 18:59 - 728 commenti

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Appassionante vicenda giudiziaria (tratta da una storia vera) di una ragazza violentata in un bar e interpretata grandiosamente da Jodie Foster (Oscar meritato). Il film, seppur famoso per la scena dello stupro sul flipper, si incentra sul processo e la condanna non solo degli stupratori ma anche di chi ha indotto allo stupro, facendo così capire al pubblico che non è colpevole soltanto chi esegue un reato ma anche chi induce a compierlo.

Nicola81 6/12/15 14:52 - 2857 commenti

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Se lo si giudica esclusivamente come dramma giudiziario è tutt'altro che memorabile. Però ha il merito di trattare un tema delicato come quello della violenza sessuale da un'angolazione insolita (gli istigatori sullo stesso piano degli stupratori), riuscendo a far solidarizzare lo spettatore verso una vittima apparentemente non troppo qualificata a suscitare simpatie (e qui la Foster è davvero bravissima). Convincente anche la McGillis, attrice che al cinema avrebbe potuto dare di più.

Homesick 16/09/16 18:37 - 5737 commenti

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Drammaticamente attuale. L'incauta provocazione da parte della vittima (persino sulla targa dell'auto si fa conoscere con il soprannome di "Sexy Sadie") e la violenza belluina - partecipe, voyeuristica e istigatrice - del branco: due aspetti affrontati insieme con al centro la Foster nel vivo del suo continuo processo di maturazione attoriale. Mentre gli incontri con l'avvocato McGillis e le udienze in tribunale sono condotte in stile paratelevisivo, la lunga scena dello stupro collettivo tra l'indifferenza degli avventori del bar colpisce con tutto il suo insistito realismo accusatore.
MEMORABILE: Lo stupro sul flipper, tra le urla degli istigatori e l'indifferenza di quelli che guardano la partita.

Paulaster 9/03/20 11:10 - 4419 commenti

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Il caso di uno stupro porterà all'accusa di diverse persone. Film giudiziario che sottolinea gli accordi di patteggiamento e, più importante, l'incitazione alla violenza di chi osserva il crimine. Regia che non brilla tranne nella scena del reato, nella quale non si risparmia nulla della brutalità del branco. Foster, giustamente premiata con Oscar e Golden Globe, rappresenta le donne come facili prede e la McGillis sembra più una paladina femminista che un procuratore.
MEMORABILE: La telefonata alla madre; Il ballo della Foster davanti al flipper; Le proposte durante il patteggiamento.

Daniela 8/03/21 00:26 - 12662 commenti

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Quando la cameriera di un bar denuncia di essere stata stuprata da alcuni clienti mentre gli altri avventori faceva il tifo, inizialmente la procuratrice che si occupa il caso tende a minimizzare, ma... A parte l'interpretazione sentita di Foster, il film non avrebbe particolari qualità, inserendosi dignitosamente ma senza sussulti nella tradizione consolidata del cinema processuale impegnato. Quello che colpisce è soprattutto la sua attualità a oltre 30 distanza: in casi del genere, spesso ad essere additato come istigatore continua ad essere il comportamento della vittima.
MEMORABILE: La sequenza della violenza, molto cruda e realistica. 

Anthonyvm 15/09/22 15:38 - 5689 commenti

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Solido film di denuncia uscito in un'epoca (pochi anni dopo il triste caso di Cheryl Araujo) in cui parlare di certe questioni non era scontato (e, ahinoi, gli strascichi dei soliti pregiudizi sulla colpevolizzazione delle vittime sopravvivono tutt'oggi). Strutturalmente non diversa da molti altri legal-drama, l'opera di Kaplan resta impressa per l'apprezzata prova della Foster, ma anche e soprattutto per la decisione di mostrare lo stupro in tutto il suo esplicito orrore, in una delle sequenze (non) exploitative più forti della categoria (e ben più efficace di quanto proporrà Noè).
MEMORABILE: La fuga della Foster semisvestita e le foto al corpo tumefatto; Il balletto sexy; Lo stupro collettivo fra gli incitamenti della folla; Il verdetto.

Schramm 28/08/23 14:26 - 3495 commenti

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Il processo psicostupro al quadrato. Stuprocesso. Se qualcosa insegna il legal thriller (e Kaplan lo abbrancica a mò d'anaconda) è che la verità è sempre omniapplicabile onnidirezionale e si presta poco al monoteismo: esiste la versione di chi la narra, di chi la difende, di chi la contrasta, di chi la ascolta magari mediaticamente traviata. E poi ci sono i fatti, i vizi di forma, i benefici e malefici del dubbio le sfumature le omissioni, qua per l'ennesima in matematica media tratta con televisiva nonchalance (Jodie esclusa, sempre wow) che farà gioire i MeToomani, meno i cinefili.

Rambo90 25/11/23 16:54 - 7697 commenti

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Notevole (e purtroppo ancora molto attuale) atto d'accusa contro il maschilismo imperante e contro la violenza sulle donne, condotto da Kaplan senza fronzoli e senza inutili retoriche in quello che è probabilmente il suo film migliore. L'interpretazione della Foster è un vero valore aggiunto e colpisce con forza, ben spalleggiata dalla McGillis all'apice della carriera e della bravura. Particolarmente riuscita la ricostruzione dello stupro, che indigna e disgusta lo spettatore come è giusto che sia. Notevole.
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  • Curiosità Buiomega71 • 26/01/15 17:09
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    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv ("I Filmissimi", lunedi 19 febbraio 1992) di Sotto accusa:

  • Curiosità Ruber • 23/08/17 01:41
    Formatore stagisti - 9247 interventi
    Il film si basa sullo stupro di Cheryl Araujo, avvenuto nel 1983 in un bar del Massachusetts.

    https://en.wikipedia.org/wiki/Cheryl_Araujo
  • Curiosità Buiomega71 • 26/11/17 11:42
    Consigliere - 25999 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flano cinematografico di Sotto accusa:

  • Curiosità Zender • 1/08/19 17:52
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" un altro flano del film: