[2.02] Masters of Horror 2: Family - Corto (2006)

[2.02] Masters of Horror 2: Family
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Family
Anno: 2006
Genere: corto/mediometraggio (colore)
Note: E' il secondo episodio della seconda serie di "Masters of horror"

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PAPIRO DAVINOTTICO INSERITO IL GIORNO 8/08/07
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Undying 7/06/08 14:54 - 3807 commenti

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Harold (George Wendt) si è costruito la famiglia ideale. Ha trovato una moglie, un nonno ed una bambina, le ha scarnificate e vive, in una idilliaca cittadina, con i loro scheletri, convinto che siano persone reali. L'arrivo d'una coppia di vicini, caratterizzata dalla presenza della bella Celia (Meredith Monroe) suggerisce ad Harold di allargare i componenti il nucleo familiare. Di interessante rimane l'incipit, con un notevole piano sequenza, e la convincente interpretazione di George Wendt, massiccio serial killer pasticcione. Peccato che la psicologia dei personaggi sia ben poco credibile.

Rebis 3/10/08 22:43 - 2337 commenti

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In tralice alla palese e retorica allegoria della famiglia mostro c’è una riflessione arguta sul linguaggio cinematografico in grado di “nascondere mostrando”, o di mostrare nascondendo: senza in effetti minare la logica del racconto può essere resa impercettibile all’occhio dello spettatore l’esistenza di un’altra storia nelle stesse immagini, per cui il twist finale è più uno squarcio ironico sul velo delle sembianze che un coup de théatre. Astuto, il buon Landis, realizza esattamente il film che da lui ci si aspettava, e il beneficio del dubbio, dopo il pessimo Deer Woman, è ben accordato.
MEMORABILE: La lunga e invadente soggettiva in apertura e quella che "imbottiglia" il film in chiusura.

Puppigallo 3/02/09 12:09 - 5275 commenti

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Sicuramente un passo avanti, rispetto al ridicolo episodio, sempre di Landis, della prima serie. Ma nonostante questo, tutto sa di stiracchiato (e durando solo 50 minuti, è ancora più grave). E quello che, all'inizio, può risultare anche interessante (la psiche sconvolta del protagonista, che parla con gli scheletri, come se fossero vivi, riuscendo persino a litigarci), alla lunga stanca un po', nonostante lui sia bravo e giusto per il ruolo. Il finale non è certo geniale, ma nel complesso, resta comunque vedibile.
MEMORABILE: Gli scioglimenti con l’acido. A letto con la “bambina”. Il protagonista riammazza (nella sua mente) la morta, accanendosi sullo scheletro.

Caesars 16/03/09 00:01 - 3790 commenti

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Forse il migliore tra gli episodi da me visionati di questa serie. L'orrore gira parecchio alla larga da questo film, siamo piuttosto dalle parti dello studio psicologico di un serial killer, cosa già vista più volte, ma Landis gira bene e la storia riesce ad interessare. Buone le interpretazioni, soprattutto quella di George Wendt. Non immancabile ma un prodotto più che dignitoso che si merita almeno due palline e mezzo.

Daniela 23/03/09 16:44 - 12662 commenti

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Esame di riparazione per Landis dopo il mediocre Leggenda Assassina. Prova superata poichè Family è interessante pur senza essere innovativo, ben recitato (soprattutto dal George Wendt, un ciccione dall'aria bonaria che può diventare inquietante), con un colpo di scena finale che resta impresso anche se non sorprende del tutto. Gli aspetti propriamente orrifici, relegati in testa e in coda del racconto, sono comunque conditi da una buona dose di ironia. In definitiva, uno dei migliori episodi di una serie molto discontinua quanto a qualità.
MEMORABILE: A letto accanto alla bambina, l'omicidio della "moglie" defunta, l'inquadratura finale sugli occhi spalancati ("15 giorni").

Manowar79 20/07/09 15:41 - 309 commenti

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Standing ovation per John Landis che, dopo la figuraccia della prima stagione, confeziona uno dei migliori episodi dell'intera serie. Soggetto veramente interessante e diretto con assoluta maestria, "Family" (nascondendosi dietro ad una narrativa da black comedy americana) è in verità una decadente riflessione sulla solitudine, sul valore del focolare domestico cui il protagonista ambisce ad ogni costo, con mezzi più che mai illeciti. Il finale è un ulteriore tocco di classe. Straconsigliato!

Cotola 28/04/10 18:54 - 9044 commenti

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Più vicino alla commedia nera che all'horror vero e proprio sebbene presenti alcuni innesti di gore generosi, in testa e in coda, al solito ben realizzati (la cosa migliore di una serie tutto sommato mediocre). Tutto o quasi già visto (Psycho su tutti) ma il doppio colpo di scena finale, per quanto molto telefonato (sia in un senso che nell'altro) non è comunque male. Professionale, e migliore di quella di tanti altri suoi colleghi illustri sconosciuti, la regia di Landis. Bella la prova di George Wendt.

Greymouser 13/06/10 17:02 - 1458 commenti

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Landis, dopo l'inguardabile episodio della donna-cervo, gira per i Masters of horror questo "Family" di gran lunga più godibile, e più vicino alla sua fama. La trama non presenta nulla di originale, anzi; è prettamente derivativa e recupera diverse situazioni canoniche di genere, compreso il colpo di scena che arriva abbastanza annunciato. Però si lascia seguire, anche per la buona interpretazione del protagonista.

Mco 19/09/10 12:32 - 2327 commenti

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Bello tosto questo frammento della seconda stagione master, soprattutto in fatto di volgarità. La storia si regge grazie a Wendt che impersona in maniera convincente il collezionista di "elementi familiari" e alla Monroe (la fidanzata matterella di Oc) che sfodera una trivialità cult oltre la propria bellezza. La tavola con tutti i morti seduti riporta a Compleanno di sangue, ma qui l'aspetto preponderante è lo humour nerissimo, il quale non ci abbandona sino al termine.
MEMORABILE: Wendt immagina la bella vicina celebrare un'elegia del suo membro e di cosa potrebbe accadergli se si conoscessero meglio.

Mdmaster 13/12/10 09:51 - 802 commenti

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Di gran lunga superiore al precedente lavoro di John per la serie, Family vede all'opera un George Wendt davvero bravo e perfetto per la parte: non lo vedevo in una pellicola horror dai tempi del mitico Chi è sepolto in quella casa. A onor del vero devo dire che i personaggi mi son sembrati un po' forzati e lo svolgimento a tratti prevedibile, ma l'episodio resta comunque ispirato e divertente, leggero quanto inquietante nei contenuti. Uno dei migliori momenti della seconda serie dei Masters of Horror: bravo Landis!

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Buiomega71 21/12/10 00:09 - 2910 commenti

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Sicuramente uno dei migliori episodi dell'intera serie. Straordinario il black humour di un Landis finalmente ritrovato: si riconosce il suo inconfondibile stile già dalle musiche soul e non che si spara Wendt nello scantinato mentre scarnifica le sue vittime con l'acido. Se Leggenda assassina era una simpatica presa in giro, qui Landis sforna una commedia nerissima sulla famiglia perfetta. Bellissimo l'inizio, con l'idilliaca apertura stile Poltergeist e il piano sequenza seguente è da antologia. Finale alla "torure porn". Mitico John!
MEMORABILE: Le liti di Wendt con la moglie scheletro, reale nella sua fantasia; la bimba scheletro che guarda i cartoni in tv.

Tyus23 7/01/11 23:50 - 220 commenti

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È una lietissima sorpresa quest'episodio di John Landis. Efficace soprattutto perché riesce ad essere ironico ma al contempo nerissimo e, visto da un certo punto di vista, anche malinconico. L'interpretazione di George Wendt è notevole e anche la coppia di buoni di turno, soprattutto il personaggio di Meredith Monroe, è meno anonima di quanto le convenzioni impongano. A fare la differenza però è la classe in regia, con scene davvero degne di un Master Of Horror (cosa piuttosto rara, nonostante i nomi, in questa serie). Davvero notevole.
MEMORABILE: Le allucinazioni uditive di Harold, soprattutto la prima. La scena dell'incidente. Il finale.

Nando 1/04/11 11:39 - 3814 commenti

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Una pellicola dal plot macabro ma poco orrofica che anzi mostra dei barlumi d'ironia cinica. La narrazione è originale ma stiracchiata nonostante il finale interessante. La figura del protagonista è preponderante ed il suo modus operandi efficace, ma il resto delude.

Herrkinski 29/07/11 01:46 - 8112 commenti

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Decisamente convincente questo episodio diretto dal bravo Landis, che dimostra senza alcun dubbio di non aver perso il proprio smalto di cineasta sagace (e capace). Le risate sono ovviamente ammantate da un'aura nerissima, visto il soggetto, che riporta alla mente il modello classico di Psyco e i suoi derivati più truci (su tutti forse Deranged). Straordinariamente bravo Wendt, non male anche il resto del cast. Poco sangue, ma l'orrore qui è tutto psicologico e francamente credo che Landis colpisca in pieno il bersaglio. Macabro.
MEMORABILE: L'incredibile sequenza in cui il protagonista immagina le avances verbali della vicina.

Tomastich 17/01/13 22:49 - 1255 commenti

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Il migliore della seconda stagione di MOR, insieme al film di Dario Argento. La vena corrosiva (in tutti i sensi... vedere per credere) di Landis è piacevole alla visione e la storia è adatta al medio-minutaggio proposta da questa serie tv! Tutti promossi.

Belfagor 22/01/14 13:43 - 2690 commenti

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La famiglia del titolo è quella che Harold si crea vittima dopo vittima nella quiete della propria casa nei sobborghi, ma anche quella composta dai giovani David e Celia, nuovi potenziali bersagli del serial killer. Landis firma uno degli episodi migliori della serie grazie a una sceneggiatura che mescola sapientemente umorismo e horror (anche se in questo caso è meglio parlare di thriller) e a un trio di protagonisti ben affiatato, in particolare l'affabile e hitchcockiano Wendt. Finale prevedibile ma comunque azzeccato.
MEMORABILE: La sequenza d'apertura con tanto di musica diegetica; A pranzo con la "famiglia"; Le avances allucinatorie.

Minitina80 6/07/15 01:12 - 2984 commenti

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Un grande episodio diretto magistralmente da Landis che ci offre una commedia macabra e grottesca in cui la sua impronta, unica e originale, è chiaramente riconoscibile e rappresenta un valore aggiunto. Il finale sarà forse intuibile ai più smaliziati, ma ciò non toglie nulla alla sua forza ed efficacia. Convincenti anche gli attori, che riescono a stare sul pezzo. Caldamente consigliato.

Pinhead80 6/03/17 19:16 - 4760 commenti

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Farsi a tutti i costi una famiglia può essere un'esigenza ma fare quello che fa il protagonista per procurarsela è agghiacciante. Landis firma uno dei migliori Masters of horror regalandoci qualche colpo di scena interessante (il finale) e soprattutto tante atmosfere macabre condite da dialoghi zeppi di ironia. Pur avendo ben chiaro di non aver di fronte nulla di nuovo si ha la netta sensazione di un'opera ben assemblata fatta da chi di cinema ne capisce eccome.

Rufus68 25/10/17 22:41 - 3842 commenti

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Apprezzabile il tono divertito anche se mai si scatena il vero umore nero o il grottesco spinto. La "famiglia" organizzata dal protagonista è qualcosa di già visto; il colpo di coda finale pure: nil novum, insomma, ma il piattino, pur insipido, si lascia gustare senza troppi problemi, forse in onore dei film da cui tali cliché derivano. Adeguato il caratterista Wendt; la coppia giovane si diporta, invece, con fare mediocre: a questo, purtroppo, si è fatto il callo.
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