Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Uno dei primissimi figli dell’ESORCISTA di Friedkin (anche se il regista Gariazzo afferma di averlo girato prima), L’OSSESSA non può neanche lontanamente competere, col capolavoro che diede il via a decine di imitazioni. La limitatezza dei mezzi a disposizione, la povertà di make-up ed effetti speciali (questi ultimi di Carlo Rambaldi), una deludente sceneggiatura ricavata da un soggetto misero concorrono a rendere il film un'opera da dimenticare in fretta, dominata da una Stella Carnacina che si limita a gridare e a contorcersi sensualmente spinta da un Ivan Rassimov versione Satana (il ghigno è quello giusto) che si anima da un crocifisso...Leggi tutto in ulivo che la sfortunata Stella s'era portato a casa. I genitori di lei hanno già i loro problemi coniugali, il fidanzato si rivela abbastanza assente e così, dopo i primi consulti medici (Umberto Raho) ci vuole un po' prima di affidare l’ossessa all'immancabile esorcista del caso (Luigi Pistilli). Detto dei modesti effetti legati alle crisi della Carnacina (giusto un po' di bava alla bocca nel finale e qualche stigmata che appare e scompare), di un padre Zemo/Pistilli che ama fustigarsi e blaterare formule a casaccio, non si può che annotare in definitiva l'inutilità di un prodotto che ovviamente di spaventi non ne provoca mezzo. Peccato per l'idea del crocifisso che si anima: molto ben realizzata da Rambaldi, è alla base dell'unico vero momento memorabile dell'intero film. Esorcismo finale in cortile e, per una volta, in movimento.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/07/07 DAL DAVINOTTI
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Undying 9/07/07 20:33 - 3807 commenti

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Titolo mal distribuito (anche nelle edizioni home video), permeato dall'alone di "culto" che genera, sovente, un oggetto sconosciuto quanto ricercato. Frutto dell'opera di Gariazzo, autore stracult (Play Motel, La Mano Spietata della Legge e -soprattutto- Incontri Molto Ravvicinati del Quarto Tipo), noto per la sua passione "ufologica" (Occhi dalle Stelle, Fratello dello Spazio). Resta un pastrocchio più orientato all'erotismo, rappresentato dalla disinibita Stella Carnacina, che all'horror. Sulla falsa riga di Malabimba, e dello stesso tenore.

Trivex 13/07/08 18:45 - 1738 commenti

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Da un crocefisso asportato da una chiesa sconsacrata fuoriesce il diavolaccio, che possiede (in tutti i sensi) la sfortunata di turno. Pellicola animata dagli attori cult per genere e periodo, con una protagonista globalmente anonima. L'idea di partenza è davvero originale ed il diavolo-Rassimov è efficacemente diabolico, inoltre alcune scene sono girate con riuscita atmosfera allo zolfo. Complessivamente però il film, complici le risorse limitate, la performance insufficente della Carnacina e dosi di trash diffuse, riesce a raggiungere solo i due pallini.

Cotola 3/10/08 11:55 - 8998 commenti

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Pessimo clone italiano de L'esorcista, si perde, dopo un inizio per nulla malvagio, in scene a dir poco ridicole che riciclano goffamente quelle della pellicola di Friedklin. La regia e la sceneggiatura che sono sotto il livello di guardia. Poco altro da dire se non che sarebbe molto meglio evitarlo.

Deepred89 1/12/08 20:45 - 3701 commenti

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Uno dei primi film italiani nati sulla scia dell'Esorcista. L'inizio non è nemmeno malvagio, soprattutto grazie alla bizzarra idea di partenza e al dinamico montaggio, ma ciò che viene dopo non è altro che una fiacca copia del film di Friedkin con un po' di sesso e di sangue in più e soprattutto con noia e trash ad alti livelli. Mediocre la protagonista Stella Carnacina, ridicolo Ivan Rassimov nei panni del Diavolo, mentre il povero Luigi Pistilli fa quel che può. Musiche orecchiabili. C'è di peggio, ma il film è comuque evitabilissimo.

Homesick 28/05/09 18:27 - 5737 commenti

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Esponente del filone esorcistico italiano, in cui il Maligno agisce tipicamente attraverso l'arte (un Crocifisso ligneo da restaurare). Predomina tuttavia l'aspetto erotico: dalla fresca bellezza della Carnacina - motore dell'azione e della possessione demoniaca - agli incontri sadomaso della coppia adulterina Tinti-Love, con lei che si fa frustare con un mazzo di rose. Il Bene è incarnato dall'eremita Pistilli, il Male da un Rassimov più luciferino che mai e dalla sua sacerdotessa Beani. Molto scarsa la confezione; buone le musiche di Giombini.

Ciavazzaro 31/10/10 20:34 - 4768 commenti

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Horror demoniaco senza infamia né lode. Il cast è strepitoso (anche se Tinti è davvero sprecato), purtroppo però il film risulta ripetitivo (ma non noioso). E tra la Love sadomasochista, Avram padre inetto, Rassimov diavolaccio e la partecipazione del mitico Raho, il film si trascina fino al consueto scontro finale. Restano cose interessanti come il prologo e la faccia della posseduta nel finale, ma purtroppo non è gran cosa. Nel filone tuttavia è stato fatto di molto peggio.
MEMORABILE: La faccia dell'indemoniata nel finale.

Ryo 25/01/12 12:50 - 2169 commenti

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L'ossessa rappresenta uno di quei tipici film che una volta si dimenticano in fretta e danno l'impressione di aver "perduto tempo". Ma questi film sono utili a chi vuol fare del cinema per sapere cosa NON bisogna fare. La trama è una pseudo parodia-erotica dell'Esorcista, solo che qui il diavolo si incarna in un'entità a sé (in un crocifisso di legno!). Erotismo facile e forzato.

Maik271 20/11/16 15:59 - 436 commenti

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Inizialmente la pellicola è interessante e ben confezionata, ma bastano pochi minuti per capire che a livello di recitazione e musiche il livello è basso come spesso capita nelle pellicole italiane del filone esorcistico. Il cast, escludendo il bravo Rassimov e il prete Pistilli, vede una poco adatta Carnacina nei panni della posseduta. Nulla a che vedere con il ben più interessante L'anticristo di De Martino. Qualche nudo inevitabile, alcune idee e inquadrature azzeccate e poco altro.

Marcolino1 20/11/16 21:23 - 553 commenti

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Italica rivisitazione del celeberrimo lavoro di Friedkin. La Carnacina si impegna ed è credibile, ci sono elementi di estasi morbosa ed erotica, molto originale il Cristo-blasfemo-Rassimov. La possessione diabolica ha qui una connotazione di malattia psichica più che di fenomenologia paranormale. Inusuale il personaggio dell'esorcista eremita interpretato da Pistilli. Tutto con low budget e una sceneggiatura non eccezionale (d'altronde è difficile tenere testa al celebre predecessore statunitense). La musica è azzeccata e suggestive le location montane.
MEMORABILE: Il vomito verde della Carnacina contro Pistilli; Il delirio erotico dell'ossessa.

Jurgen77 2/05/17 08:44 - 629 commenti

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Pellicola di culto dell'horror demoniaco italiano. Buona dose di folklore locale, misto ad antiche credenze "pagane" soprattutto dell'Italia del Sud e religione. Di impatto alcune scene sulla possessione e sul "sabba". Ottima anche la Carnacina nei panni della posseduta. Non mancano scene di sesso sadico e macabro (per il tempo). Nel complesso il film risulta sottovalutato.

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Minitina80 9/08/17 10:58 - 2976 commenti

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Un altro figlio illegittimo nato dalla scia lasciata da Friedkin. L’idea del crocifisso come mezzo di possessione è sicuramente originale e la scelta del viso mefistofelico di Rassimov è altrettanto fruttuosa. Demerita, invece, per non aver avuto il coraggio di andare fino in fondo, limitandosi nella seconda parte a riproporre la posseduta infoiata e schizoide su un letto in attesa dell’esorcista di turno. Il vomito, poi, non poteva che essere verde! Non del tutto da buttare, anche perché alcune ambientazioni italiche non sono male.

Rufus68 6/11/17 22:39 - 3818 commenti

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La Carnacina merita il nostro sguardo: a volte carina, altre "valde bona". Una Sandrelli anonima, ma anche più stambeccona. Oltre a lei, purtroppo, c'è poco da registrare a parte una sequela di possessioni e sanguinamenti senza lo straccio di una pur pallida originalità (anche se l'idea del crocefisso non era malaccio). Rassimov fa il demonio come da copione demoniaco. Deludenti musiche di Giombini.

Herrkinski 16/01/18 02:47 - 8052 commenti

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Nel filone esorcistico risulta uno degli esempi più poveri, perlopiù a causa di uno script davvero misero e parco d'idee nonché di una mancanza di spettacolarità che non può essere certo risolta con le solite urla e con qualche timido make-up nel finale; in mezzo, qualche raptus erotico della bella Carnacina (comunque poco spinti) e della Love, qualche discreta scena sabbatica e delle belle location del centro-sud ricche d'atmosfera. Tipica ost sperimentale di Giombini e un cast di stelle del cinemabis (seppur un po' mal sfruttate). Guardabile.

Myvincent 4/04/19 08:44 - 3721 commenti

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Una ragazza viene posseduta dal demonio sotto mentite spoglie e seguirà il solito corteo di provvedimenti che finiranno nel solo unico modo che la poca fantasia poteva mai suggerire. Inutile sottolineare quanta differenza con il film a cui si ispira, per la deludente performance degli attori in primis: Stella Carnacina trasforma l'indemoniata in una sexy tentatrice.

Il Dandi 2/05/19 11:01 - 1917 commenti

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Posseduta (ovviamente in tutti i sensi) da un demone nascosto nel crocifisso di una chiesa sconsacrata, inizia a dare i numeri finché medici non azzeccano la diagnosi. Poverissimo rip-off de L'esorcista che muove sbadigli e (involontarie) risate, tutto improntato a un erotismo fumettistico prima di una soluzione che cita spudoratamente il modello originale (con tanto di bava verde). Al regista verrebbe da rispondere in rima come il Gobbo di Tomas Milian. Solo le musiche di Giombini si stagliano dallo squallore generale.
MEMORABILE: L'esorcista Pistilli che si autoflagella con la frusta dopo essere stato tentato carnalmente dalla posseduta.

Renato 16/10/20 11:33 - 1648 commenti

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Povera ma gustosa variazione sul tema esorcistico. Gariazzo, regista spesso ingiustamente bistrattato, sapeva girare; e anche i dialoghi, talvolta letterari e sentenziosi, funzionano bene nell'atmosfera cupa del film. Alcune sequenze sanno di cliché (la Carnacina sulle scale durante un blackout, ad esempio), ma sono pecche minori. Il cast è azzeccato: la protagonista se la cava bene, ma è il mefistofelico Rassimov a rimanere impresso. Bellissima la colonna sonora elettronica di Marcello Giombini.

Schramm 14/02/21 13:02 - 3490 commenti

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Per legittimare e ufficializzare l'esistenza di Dio occorre dimostrare anche quella del suo antagonista. Gariazzo non fa cadere la marcia e bacata mela del cinema lontano dall'albero del cattolicesimo, sfornando il suo Pazuzu in centosessantaquattresimo. Se quanto ad atmosfera qua e là si sfiora (inavvertitamente) il bizzarro e il marcio, alla paura non ci si approssima nemmeno per vertiginoso difetto. Su noia in eccesso, risibilità andante e insussistenza di ogni coordinata cinematografica il dubbio non ha invece voce alcuna in capitolo. Vien quasi voglia di riconsiderare Erksan.

Von Leppe 24/04/23 22:41 - 1255 commenti

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Se nel prototipo c'era l'idea geniale di utilizzare come protagonista una bambina dall'aria innocente da dare in pasto al demonio, in questo film il diavolo se la prende con una ragazza dall'aspetto lascivo per un risultato non proprio riuscito ma divertente e molto settantiano. Adeguato Ivan Rassimov nel ruolo del maligno come le location paesane laziali, che ben si prestano al tema della pellicola. Le scene di possessione con sequenze addirittura velocizzate riescono spassose. Il buon cast di attori non solleva la qualità del tutto.
MEMORABILE: L'invasata che mangia i propri capelli.
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  • Homevideo Buiomega71 • 20/01/12 01:11
    Consigliere - 25892 interventi
    Deepred89 ebbe a dire:
    La versione americana dura un quarto d'ora in più. Bisognerebbe vedere com'era ridotta la versione passata all'epoca nelle sale italiane.

    Oppure da qualche master televisivo di quarta segata... Negli anni d'oro passava spesso sulle tv private regionali stò cultazzo-azzo-azzo...
    Ultima modifica: 20/01/12 01:44 da Buiomega71
  • Homevideo ShangaiJoe • 20/01/12 12:12
    Galoppino - 216 interventi
    L'edizione "muxata" che circola ha l'audio proprio da una di queste registrazioni... peccato che abbia dei buchi di interi minuti durante tutta la visione.
  • Homevideo Mco • 20/01/12 12:43
    Risorse umane - 9970 interventi
    Esatto Shangai, quella che vidi io su una rete regionale anni luce fa, aveva altresì degli asincroni da far terrore.
    Difatti, seppur ridotto e sforbiciato, perlomeno il dvd Mosaico mi ha dato la (quasi) totale abbinata movimenti labiali-voci...
  • Homevideo Il Gobbo • 20/01/12 12:50
    Segretario - 762 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:

    Oppure da qualche master televisivo di quarta segata...

    :-)) lapsus o colpo di genio?
    Ultima modifica: 20/01/12 12:50 da Il Gobbo
  • Homevideo Buiomega71 • 21/01/12 00:36
    Consigliere - 25892 interventi
    Il Gobbo ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:

    Oppure da qualche master televisivo di quarta segata...


    :-)) lapsus o colpo di genio?

    Voluta, Gobbo, voluta... ;)
  • Homevideo Mco • 21/01/12 18:57
    Risorse umane - 9970 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Il Gobbo ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:

    Oppure da qualche master televisivo di quarta segata...


    :-)) lapsus o colpo di genio?


    Voluta, Gobbo, voluta... ;)

    Ah ah ah ah ah ah ah ah sto male dal ridere!!!
    Ah ah ah ah
    Ultima modifica: 21/01/12 18:58 da Mco
  • Homevideo Ciavazzaro • 21/01/12 22:02
    Scrivano - 5591 interventi
    In effetti mi sembrava molto strano uscisse proprio l'originale di Gariazzo..
  • Curiosità Zender • 2/03/15 18:14
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Homevideo Digital • 2/02/16 10:59
    Portaborse - 3973 interventi
    Uscito quasi sotto traccia il blu-ray della Code Red, in edizione limitata a 1000 copie. Il video pur essendo "grindhouse" è cento volte meglio di quelli precedentemente disponibili. Peccato per l'assenza del doppiaggio italiano (da aggiungere manualmente).
  • Homevideo Buiomega71 • 2/02/16 19:27
    Consigliere - 25892 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Uscito quasi sotto traccia il blu-ray della Code Red, in edizione limitata a 1000 copie. Il video pur essendo "grindhouse" è cento volte meglio di quelli precedentemente disponibili. Peccato per l'assenza del doppiaggio italiano (da aggiungere manualmente).

    Questo film (tranne la rara e costosissima vhs giapponese) non vuole proprio uscire con il nostro idioma (altro titolo da me inseguito-inutilmente-da anni)