Vampiri amanti - Film (1970)

Vampiri amanti
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Titolo originale: The Vampire Lovers
Anno: 1970
Genere: horror (colore)
Note: Il personaggio di Carmilla è stato creato da Sheridan Le Fanu. Seguito da "Mircalla, l'amante immortale" (1971).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/06/07 DAL BENEMERITO CIAVAZZARO
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Ciavazzaro 21/06/07 15:06 - 4768 commenti

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Primo capitolo della saga Hammer dedicata alla figura di Carmilla, il film si basa sulla presenza della brava Ingrid Pitt, che riesce a incarnare sensualità e morte. Da notare la breve ma intensa partecipazione di Dawn Adams e i tocchi lesbici della sceneggiatura.
MEMORABILE: Il sanguinoso prologo, l'eliminazione dei vampiri.

Lovejoy 19/12/07 21:23 - 1823 commenti

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La figlia di un famoso Generale conosce la bella Marcilla. Poco dopo si ammala e muore misteriosamente, mentre Marcilla svanisce nel nulla. Qualche tempo dopo, Marcilla riappare in un'altra abitazione con il nome di Carmilla. Bella versione ad alta tasso lesbo del romanzo di LeFanu. Ben diretto dall'ottimo Baker è splendidamente recitato da un bel gruppo di attori: dalla Pitt, affascinante, alla O'Mara, alla Adams, passando per Cole, Mayne, Finch e, sopratutto, da uno strepitoso Peter Cushing.
MEMORABILE: Il prologo; I momenti caldi fra Mircalla e le sue vittime; La caccia finale.

Undying 8/01/09 03:13 - 3807 commenti

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Dominato da un vago ed implicito lesbismo il film, ottimamente fotografato da Moray Grant, rappresenta il primo horror diretto da Baker, e anche il primo segmento di una serie targata Hammer ed ispirata alla novella Carmilla di LeFanu, in precedenza saccheggiata nel Vampyr di Dreyer, nel film di Mastrocinque e ne Il sangue e la rosa di Vadim. Ottima la scelta di suddividere il tono fotografico in due parti: quella iniziale e lenta, è infatti dominata dalla fiòca luce della Luna piena; la seconda parte, concitata e caratterizzata dall'entrata in scena di Cushing, assume tonalità più fredde...

R.f.e. 8/05/09 10:34 - 816 commenti

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Strepitosa serie! Le prime "donne nude" che, ragazzino, vidi sullo schermo (a parte la schiena e il "retro cosce" cellulitico di Michèle Mercier intraviste nei film della serie "Angelica") nell'ormai lontano 1971-72. Mi invaghii perdutamente non di Ingrid Pitt (troppi "pannicoli adiposi"...) ma di Madeline Smith (e della Yutte Stensgaad del 2° episodio del ciclo, Mircalla, l'amante immortale). Il terzo, Le figlie di Dracula, non lo vidi all'epoca, l'ho recuperato in anni recenti in dvd (infatti ho un rapporto diverso, con il terzo capitolo).

Trivex 28/05/09 10:54 - 1738 commenti

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Tra i più belli del genere, davvero emancipato e dotato di ottime protagoniste, brave e molto belle anche senza le contaminazioni chirurgiche estetiche oggi molto apprezzate. Trama consistente nella struttura e ottima fotografia, ma il valore aggiunto sta nella coppia Pitt-Cushing. La vampira è cattiva e sessualmente capricciosa, usa gli uomini e quindi la metafora del femminismo si percepisce ulteriormente. Il tema "core" di Le Fanu trova qui una esemplare configurazione cinematografica. Liberale e libertino!

Bruce 30/09/10 10:53 - 1007 commenti

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Notevole horror gotico della Hammer: la regia, l'ambientazione, la fotografia e la sceneggiatura sono di pregio; la vicenda della demone vampira e bisessuale è intrigante e tratteggiata con cura. Nel suo genere appare come un classico, serio e di grande atmosfera.

Caesars 12/11/10 12:23 - 3773 commenti

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Non male questo film, targato Hammer, dedicato alla Carmilla (o Mircalla, a seconda dei casi) creata dalla penna di Le Fanu. La storia regge bene, gli attori sono bravi, Ingrid Pitt è molto bella e la fotografia è ottima; possiamo solo notare che alcuni eventi narrativi rimangono un po' vaghi (vedi il vempiro maschio a cavallo). Non siamo di fronte ad un capolavoro, ma gli amanti del genere troveranno pane per i loro denti (canini ovviamente).

Von Leppe 31/12/10 17:49 - 1256 commenti

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È il 1970 e la Hammer può permettersi di affrontare il tema sessuale di Carmilla. Uno dei migliori horror di questa casa di produzione inglese dell'ultimo periodo. La sceneggiatura è solida, Baker dirige bene il cast, tra cui Ingrid Pitt nel ruolo della vampira, che usa gli uomini e sembra preferire le donne che ghermisce di notte. C'è Cushing in una parte importante e ben recitata anche se appare poco. Bello il prologo con la nebbia nel più classico stile gotico.
MEMORABILE: Marcilla, Carmilla?

Jandileida 16/02/11 20:18 - 1558 commenti

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Pacata nei colori e nell'ottima fotografia ma ardente nei contenuti, tutta venata da saffiche pulsioni, la pellicola è un buon esemplare delle produzioni tarde targate Hammer quando il sesso non era più un tabù. Una Pitt fantastica, esplosiva e dalla recitazione istintiva è una vampira che predilige giovani donne, prima da circuire e poi da sfruttare, per placare la sua sete di sangue. Ottimo cast, più che solida la regia di Baker, forse qualche piccola pecca nella sceneggiatura ma nel complesso un film di genere coinvolgente e molto ben fatto.
MEMORABILE: Ingrid Pitt seduce Kate O'Mara... ed anche il sottoscritto.

Rambo90 14/03/11 22:38 - 7661 commenti

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La Hammer cerca lo svecchiamento introducendo tocchi di lesbismo (molto moderati comunque) e qualche nudo. Secondo me non è uno dei migliori della casa inglese ma comunque è godibile: ci sono un'ottima atmosfera, una sensualissima Ingrid Pitt e il sempreverde Cushing (che però appare molto poco). Il ritmo è un po' fiacco, soprattutto il finale l'ho trovato poco emozionante, ma comunque almeno una volta si può vedere.

Ingrid Pitt HA RECITATO ANCHE IN...

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Digital 28/05/11 11:22 - 1257 commenti

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Primo e miglior capitolo che la casa di produzione inglese dedica a Carmilla. Il film per l'epoca è connotato da una forte componente erotica, vi sono infatti diversi nudi integrali e accenni di lesbismo. La regia dell'esperto Ward Baker è più che valida e viene supportata da un adeguato cast, dall'onnipresente Cushing sino alla sensualissima Ingrid Pitt. Confezione extra-lusso, come da tradizione Hammer.

Homesick 2/09/11 10:22 - 5737 commenti

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“Vampiri amanti” significa, di fatto, Ingrid Pitt: attraverso il suo sguardo cangiante – languido, ferino, malinconico – e il corpo nudo o appena velato da un candido déshabillé, il vampirismo trasuda i suoi umori più squisitamente sessuali e la “trina e una” Marcilla/Carmilla/Mircalla assurge a romantica icona bifronte di mortifera succhiasangue ed amante infelice. Cushing cede a Wilmer il ruolo del Van Helsing della situazione, ma avoca a sé il colpo di paletto risolutivo e il misterioso uomo in nero sarà ripreso da Batzella. Nella fotografia si ritrova ogni raffinatezza di casa Hammer.
MEMORABILE: Gli incubi con il gatto.

Myvincent 2/10/12 12:17 - 3722 commenti

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"Draculismo", lesbismo e sensualità, topoi del vampirismo al femminile, sono qui perfettamente rappresentati e con tanto coraggio per l'epoca. Carmilla, alias Marcilla o Mircalla rivivono nel volto ambiguo e conturbante di Ingrid Pitt, affiancata da un buon cast, fra cui spicca l'immancabile presenza di Peter Cushing. Immergetevi con abbandono nei luoghi senza tempo e spazio di una storia evanescente...

Giùan 18/11/12 13:32 - 4528 commenti

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Film che conferma Ward Baker tra gli artigiani più sottilmente quanto perversamente erotici del cinema inglese nei decenni '50-'70. Così, dopo aver sagacemente lambito la tematica omosex ne Il coraggio e la sfida, qua irrompe, con la libera brutalità che il genere succhiasangue e la produzione Hammer gli consentono, in una indimenticabile lesbo-exploitation cinematografica, capace di sintetizzar e vivificare il vampirismo femminile. La Pitt di anagrammatica sensualità, il resto del gineceo d'acerba bellezza. Ridicolo il parrucchino di Wilmer nel prologo.
MEMORABILE: Le scollature del cast femminile; La Pitt a letto con la Steel; Marcilla/Carmilla/Mircalla che si denuda in penombra mozzando il fiato alla O'Mara.

Sabryna 18/03/13 01:43 - 225 commenti

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Un ottimo film tratto dal celebre "Carmilla" di Sheridan Le Fanu, piuttosto rispondente e fedele all'originale. La fotografia è curata e il cast si muove bene, nel suo complesso. Su tutti spicca la protagonista, femme fatale luciferina, bella e ammaliante. Il sottile lesbismo sempre sotteso e mai volgarmente mostrato rende quest'opera raffinata e pregevole in versione cinematografica, così come già era successo per la sua versione letteraria. Il marchio Hammer c'è e si vede.

Lucius 14/06/14 18:22 - 3015 commenti

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In una cornice cinematografica particolarmente indovinata e credibile il mito dei vampiri si rinnova con una storia di amore saffico dalle origini ancestrali. Roy Ward Baker sigla un gioiellino imperturbabile della settima arte, nonchè una riuscita trasposizione del romanzo di Baker. Peter Cushing al meglio di sé in un'interpretazione dalla forte impronta autoriale e dall'indubbio fascino. La sensualità non ha sesso. Hai mai sentito parlare di Marcilla?

Cotola 4/08/14 11:54 - 8998 commenti

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Colpisce per il fortissimo clima di sensualità ed erotismo che per l'epoca doveva essere davvero notevole: merito soprattutto delle tante e procaci bellezze muliebri. Di horror e thrilling vero e proprio (e conseguentemente di paura) invece ce n'è poco. Ma il film è molto ben realizzato grazie alla professionale regia di Baker e di una confezione di grande bellezza con costumi e scenografie che la fanno da padroni. Tra il non male ed il buon film.

Samdalmas 27/10/15 13:49 - 302 commenti

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La migliore trasposizione al cinema del romanzo di Sheridan Le Fanu, con Ingrid Pitt vampira seducente e letale imsieme alle notevoli Madeline Smith e Kate O'Mara. C'è una forte carica di erotismo lesbo, inusuale per una produzione Hammer, ma sempre con classe ed eleganza. Non manca Peter Cushing stile Van Helsing. Il film più riuscito di Roy Ward Baker insieme a Barbara il mostro di Londra.
MEMORABILE: Carmilla che si denuda nella penombra davanti alla governante; Il prologo.

Rufus68 1/01/16 22:55 - 3819 commenti

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Tratto da uno dei capolavori di LeFanu, il film conferma tutti i topoi sul vampirismo e si snoda, quindi, piuttosto piacevolmente. Al di là di tali considerazioni, bisogna ammettere che la pellicola è piuttosto fiacca e priva di particolari impennate registiche. Baker ravviva il tran tran con strategiche inquadrature sui davanzali delle graziose protagoniste (su tutte la vince Madeline Smith) non riuscendo a elevarsi, però, da un superficiale erotismo. Ordinario Cushing, sopravvalutata la Pitt.

Xabaras 15/07/17 13:13 - 210 commenti

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Una delle caratteristiche più interessanti del libro è mantenuta: la differenziazione tra vittime casuali trucidate genericamente al primo morso (più che altro popolane) e vittime scelte con cura prevalentemente tra l'aristocrazia di cui la saffica vampira è solita innamorarsi sinceramente in un gioco che ha il sapore di un'autentica storia d'amore in cui il sangue (e di conseguenza la vita pulsante) vengono via via succhiate come si consuma un idillio amoroso. Gli splendidi incubi in b/n ricordano molto la locandina de Il gatto a nove code (?).

Roy Ward Baker HA DIRETTO ANCHE...

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Ronax 17/10/17 01:38 - 1244 commenti

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Primo capitolo della trilogia hammeriana ispirata alla Carmilla di Sheridan Le Fanu, il film si regge in buona parte sulla prorompente sensualità della lesbo vampira Ingrid Pitt. La vicenda, già portata sullo schermo da Vadim e da Mastrocinque, riserva poche novità, ma è narrata da Roy Ward con eleganza figurativa e un ottimo uso degli attori, su cui troneggia uno splendido Peter Cushing. I nudi e le parentesi saffiche, maliziosamente suggerite più che mostrate, erano però piuttosto audaci per i tempi e soprattutto per la tradizione Hammer.
MEMORABILE: Il non identificato vampiro a cavallo vestito di nero, vero dominus di tutta la vicenda.

Il Dandi 2/04/19 02:35 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Primo capitolo della "trilogia dei Karnstein", creata dalla Hammer con l'intento (riuscito) di svecchiare il gotico vampiresco imprimendo nel genere una maggiore morbosità (il lesbismo dei personaggi è il più esplicito possibile) ma anche un'eleganza onirica più autoriale. Eccellente cast, con gran signori (Cushing, Wilmer) in (dis)parte e dominato da un gineceo di raro equilibrio, fra bellezze verginalmente aggraziate e avvenenze amabilmente ambigue (per la vampira Pitt è il ruolo della vita, ma ancor più conturbante la complice O'Mara).
MEMORABILE: I segni del morso sul seno anziché sul classico collo.

Nicola81 3/05/19 22:23 - 2831 commenti

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Lo specialista Baker dirige una buona trasposizione del celebre Carmilla di Le Fanu. Per essere un prodotto Hammer dell'epoca, presenta una componente erotica piuttosto accentuata, con alcuni nudi e un lesbismo abbastanza esplicito. Infatti, nonostante il cast maschile non demeriti (sempre bravo Cushing), sul piedistallo c'è una splendida Ingrid Pitt che sprizza sensualità e sadismo da tutti i pori, ma occhio anche alla O'Mara e alla Smith. Qualche peccato veniale nella sceneggiatura, ma atmosfera affascinante e confezione ineccepibile.
MEMORABILE: Il prologo; La Pitt che seduce la Smith; Il finale.

Lupus73 1/04/20 03:03 - 1485 commenti

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Versione Hammer del racconto di Le Fanu (caposaldo in tema vampiri assieme a Dracula) che ne enfatizza la carica di erotismo. Il ruolo della vampira Carmilla è affidato alla sensuale horror-queen Ingrid Pitt che oltre all'ottima interpretazione tragica concede scene soft saffiche di nudo integrale con altre immancabili pinup della Hammer, marchio di fabbrica assieme alle atmosfere squisitamente gotiche e all'immancabile Peter Cushing. Sceneggiatura piuttosto rigida e schematica, ma la pellicola è un classico e dà inizio alla trilogia di Karnstein.
MEMORABILE: La scena di nudo della Pitt nella vasca in camera che approccia con l'altra ragazza.

Rebis 15/03/21 16:01 - 2331 commenti

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Piu adatta al ruolo della pseudo Erzsébet Bathory che a quello di Carmilla, Ingrid Pitt, matura e sfacciata, sembra provenire più dal futuro che dal passato remoto. Attorno a lei, c'è la regia attenta e ingegnosa di Roy Ward Baker che sa tradurre in delicato erotismo la seduzione saffica e in incubi raggelanti l'amore venefico che attanaglia il fervido gineceo. Incalzante, sanguinario, visivamente ricercato, rimane un fiore all'occhiello nella sterminata produzione Hammer. Mitico Peter Cushing che pretende, a buon diritto, il privilegio di impalare la madre di tutti i vampiri.

Daniela 22/08/21 00:36 - 12606 commenti

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Primo dei tre film hammeriani ispirati al personaggio della vampira Carmilla creato da Le Fanu, quello diretto da Roy Ward Baker non è tanto un horror vampiresco quanto un racconto gotico dai risvolti lesbo che molto si affida alla venustà delle attrici, soprattutto di Ingrid Pitt, fascinosa vampira dallo sguardo felino e dal corpo spesso avvolto soltanto da veli trasparenti. Meno interessanti i personaggi maschili, compreso quello molto defilato interpretato da Cushing. Elegante la confezione, di pregio la fotografia come nello stile delle migliori pellicole prodotte dalla Hammer.

Cerveza 5/03/24 11:08 - 348 commenti

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Una contessa itinerante deposita la nipote in ricche magioni abitate da ingenue verginelle. Nessuna di loro può resistere al mesmerismo lesbico della vampira in incognito, accolta senza timori in quanto non rappresenta un pericolo per lo spulzellamento, ma ha il vizietto di baciare, mordere e sbiancare ogni tenero petto. Produzione che punta tutte le fiches sulla reinterpretazione osé del vampirismo (ormai i tempi lo consentono) arredato da un gineceo che non sbaglia un colpo; ma la trama ripetitiva e fumosa pare solo un pretesto per raccordare i manierati siparietti pruriginosi.
MEMORABILE: L'amante della vampira che grida: “Mio Dio, no!”. Evidentemente non ha ancora capito che lei sta con gli altri; Lo smorto a cavallo: chi diamine è?
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  • Discussione Ciavazzaro • 18/10/15 23:30
    Scrivano - 5591 interventi
    Il migliore della trilogia,senza dubbio.
    Film molto importante nel genero vampirico e nella produzione Hammer in generale.

    Una Ingrid Pitt,che entra nella storia del genere,veramente perfetta,e poi il grande Cushing.

    Film veramente notevole.

    Una cosa però non riesco a capire bene,la trilogia è un pochino incasinata,non si riesce ben a capire,quale titolo venga prima e quale venga dopo.

    Mi spiego,io personalmente ritengo questo titolo,quello finale anche se girato per primo

    SPOILER

    In questo infatti Carmilla/Mircalla viene definitivamente distrutta nel finale,con piolo e taglio testa,togliendole qualsiasi possibilità di reincarnazione

    FINE SPOILER

    In quello che dovrebbe essere il secondo capitolo Mircalla L'amante immortale,invece abbiamo di nuovo Mircalla/Carmilla

    SPOILER

    Che però muore in maniera definitiva,anche in questo !

    FINE SPOILER

    Io però visto il finale di Vampiri,ritengo Mircalla più un prequel.

    Idem Le figlie di dracula

    SPOILER

    Considero anche questo prequel per il fatto che Mircalla è ancora "viva",durante il suo breve cameo

    FINE SPOILER

    Voi che ne pensate ?,il grande problema di questo dubbio nell'incastrare i capitoli è dato anche dal fatto che doveva essere realizzato un quarto capitolo,ahimè mai portato a compimento.

    P.s. piccola curiosità: l'immagine del flanetto non viene da Vampiri Amanti,ma bensì da un altro hammeriano La regina dei vampiri !
  • Discussione Trivex • 19/10/15 12:11
    Archivista in seconda - 1316 interventi
    Il film lo ricordo pure io molto bello (****).

    Per quanto riguarda il tuo quesito, purtroppo dovrei rivedere i capitoli perché, data l'età, la mia memoria non è più quella di un tempo.

    Tra l'altro, io amo molto anche il non troppo apprezzato Mircalla, l'amante immortale (di Jimmy Sangster) che considero davvero trasgressivo e coraggioso, per il suo tempo.
    Ultima modifica: 19/10/15 12:12 da Trivex
  • Discussione Rebis • 19/10/15 12:12
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Interessante Ciava, ho sempre pensato che la trilogia dei Karnstein non avesse connessioni narrative, ma fossero solo tre film ispirati a Carmilla... Purtroppo ho visto solo Mircalla ma terrò presente le tue osservazioni quando completerò il ciclo ;)
  • Discussione Caesars • 19/10/15 12:25
    Scrivano - 16796 interventi
    Anch'io come Rebis, ho sempre pensato che i vari film fossero tutti ispirati al personaggio creato da Le Fanu, ma che non ci fossero connessioni narrative tra di essi. Ho (ri) visto sia Vampiri amanti che Mircalla in tempi abbastanza recenti, ma data la mia labilissima memoria al riguardo, non saprei dire se si possono considerare parte di una serie...
  • Discussione Von Leppe • 19/10/15 12:31
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    In Mircalla, l'amante immortale

    SPOILER

    Carmilla viene fatta resuscitare, se ricordo bene, con il sangue

    FINE SPOILER

    Un po' come succede ogni volta per la saga di Dracula
  • Discussione Buiomega71 • 19/10/15 19:13
    Consigliere - 25892 interventi
    E il "vampire movie" femmineo/hammeriano che amo di più rispetto agli altri, anche se dovrei "ripassarli"
  • Discussione Mco • 19/10/15 23:32
    Risorse umane - 9970 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire:
    Il migliore della trilogia,senza dubbio.
    Film molto importante nel genero vampirico e nella produzione Hammer in generale.

    Una Ingrid Pitt,che entra nella storia del genere,veramente perfetta,e poi il grande Cushing.

    Film veramente notevole.

    Una cosa però non riesco a capire bene,la trilogia è un pochino incasinata,non si riesce ben a capire,quale titolo venga prima e quale venga dopo.

    Mi spiego,io personalmente ritengo questo titolo,quello finale anche se girato per primo

    SPOILER

    In questo infatti Carmilla/Mircalla viene definitivamente distrutta nel finale,con piolo e taglio testa,togliendole qualsiasi possibilità di reincarnazione

    FINE SPOILER

    In quello che dovrebbe essere il secondo capitolo Mircalla L'amante immortale,invece abbiamo di nuovo Mircalla/Carmilla

    SPOILER

    Che però muore in maniera definitiva,anche in questo !

    FINE SPOILER

    Io però visto il finale di Vampiri,ritengo Mircalla più un prequel.

    Idem Le figlie di dracula

    SPOILER

    Considero anche questo prequel per il fatto che Mircalla è ancora "viva",durante il suo breve cameo

    FINE SPOILER

    Voi che ne pensate ?,il grande problema di questo dubbio nell'incastrare i capitoli è dato anche dal fatto che doveva essere realizzato un quarto capitolo,ahimè mai portato a compimento.

    P.s. piccola curiosità: l'immagine del flanetto non viene da Vampiri Amanti,ma bensì da un altro hammeriano La regina dei vampiri !


    Considerazioni ottime e degnamente fondate.
    Ma credo che l'intero progetto di reincarnazione di Mircalla (o Carmilla che se ne dica) si basi sulla fluttuazione dello spirito maligno, con un'anima nera che prescinda dal corpus precedentemente abitato.
    Ecco perché può rendersi plausibile la nuova vita di Mircalla, oggetto delle attenzioni dello studioso Giles Barton nel secondo film del ciclo.
    E nemmeno l'impalamento finale della stessa Mircalla ne potrà evitare il ritorno nell'ultimo elemento della trilogia, allorché il conte Karnstein la richiamerà in vita in una delle più emozionanti scene de Le figlie di Dracula.
    Ultima modifica: 19/10/15 23:34 da Mco
  • Homevideo Digital • 8/04/17 08:39
    Portaborse - 3973 interventi
    Dvd Cecchi Gori/Pulp Video disponibile dal 07/06/2017.
  • Discussione Noncha17 • 3/05/17 02:00
    Magazziniere - 1068 interventi
    In realtà, il primo (per costumi & ambientazione) dovrebbe essere Le figlie di Dracula.
    Inoltre, in questo, il castello è pure intonso e l'invocazione appare come una novità. C'è da dire che nello stesso hanno "cannato" la data di morte su un busto dedicato a Mircalla: da 1546 è diventata 1547.


    Vampiri Amanti è ambientato sicuramente dopo il 1794, data di morte di Isabella von Hartog: sarebbe la sorella del "giustiziere". Questo, sul finale ha i capelli bianchi ma non cent'anni..

    Nella tomba ci sta scritto Mircalla Karnstein _ 1522 ~ 1546


    Mircalla, l'amante immortale è nell'anno 1830: all'inizio del film viene detto esplicitamente dal "seduttore", durante un dialogo in cui il locandiere li spiega che i Karnstein si fanno vedere ogni quarant'anni. A scuola viene detto che, la prima apparizione risale al 1230. Quindi, è giusto ma non torna col precedente..

    Qui, l'unica tomba che si vede è quella di Carmilla (oltre al suo ritratto all'interno di un libro..) e c'è scritto 1688 ~ 1710. Mentre, la protagonista si fa chiamare e dice di essere Mircalla.. (?)


    Poi, se hanno incasinato tutto volontariamente, oltreché per il rifiuto della protagonista del primo, può essere anche probabile.


    P.S.: Il quarto (intitolato inizialmente Vampire Virgins and Vampire Hunters), alla fine, viene considerato Capitan Kronos – Vampire Hunter.
    Ultima modifica: 3/05/17 20:27 da Noncha17
  • Discussione Nicola81 • 1/05/19 22:08
    Compilatore d’emergenza - 671 interventi
    DOPPIAGGIO

    Ingrid Pitt Fiorella Betti

    George Cole Enzo Tarascio

    Kate O'Mara
    Germana Dominici

    Peter Cushing
    Arturo Dominici

    Ferdy Mayne
    Bruno Persa

    Douglas Wilmer
    Gualtiero De Angelis

    Madeline Smith Micaela Esdra

    Dawn Addams
    Dhia Cristiani

    Jon Finch
    Piero Tiberi

    Pippa Steel
    Serena Verdirosi

    Harvey Hall Luciano De Ambrosis