Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Film a episodi che vede come unica protagonista comune la brava Silvana Mangano. Si apre (dopo i pregevoli titoli di testa animati da Pino Zac) con LA STREGA BRUCIATA VIVA, in cui la Mangano, superdiva del cinema, cerca rifugio a Kitzbühel dall'amica Annie Girardot (iperattiva e nevrotica come non mai) prima di scoprire di essere incinta. Regia di Luchino Visconti, ridondante di manierismi e virtuosi giochi di luci e ombre, con primi piani e carrellate notevoli ma decisamente privo di contenuti. Si continua con SENSO CIVICO, brevissimo stacco in cui un Alberto Sordi in ottima forma (ha un incidente col suo furgoncino della Invernizzi e viene soccorso dalla Mangano in Mini Minor) ruba la scena...Leggi tutto alla Mangano lanciandosi in un interminabile monologo. Regia di Bolognini. Pasolini dirige invece LA TERRA VISTA DALLA LUNA, favola surreale con i fidi Totò (con parrucca rossa da clown) e Ninetto Davoli (idem per lui ma con ciuffo alla Elvis). Paesaggi da periferia ritratti eccellentemente, grandi spazi e una fotografia dai colori fumettistici. Comunque un gran pezzo di cinema. Altro breve stacco con LA SICILIANA di Franco Rossi, veicolo per il dialetto siculo della Mangano. Faida da lei provocata e conseguente piagnisteo in nero. Inutile. Chiusura per Vittorio De Sica e il suo UNA SERA COME LE ALTRE, con un Clint Eastwood che, appena reduce dalla “Trilogia del dollaro” di Sergio Leone, si concede un personaggio tutt'altro che frizzante e anzi imbolsito nella sua poltrona a subire le offese della moglie (la Mangano) insoddisfatto. Fantasie felliniane della moglie e Clint in pigiama e mutande, ma è una noia!

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Homesick 24/03/07 09:17 - 5737 commenti

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Un'occasione per mettere a confronto alcuni dei registi più rappresentativi del nostro cinema. Il segmento più bello ed originale è quello diretto da Pasolini: un vero e proprio fumetto surreale e coloratissimo, con le inimitabili smorfie di Totò e del marionettistico N.Davoli. Gli altri sono altalenanti: raffinato ma manieristico Visconti; fulmineo e mordace Bolognini; stereotipato e inutile Rossi. L'episodio di De Sica è felliniano, ma un po' troppo dilatato e tedioso. Ottima la Mangano.

Ianrufus 23/08/08 12:02 - 139 commenti

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Immagino chi ai tempi entrava in sala attirato da cotanto cast: la Mangano, Sordi, Totò, addirittura Clint Eastwood... La delusione è dietro l'angolo, a meno che non si voglia godere nel vedere assembrati così tanti registi in odor di barzelletta e sperimentazione. L'unico episodio degno di nota, può sembrare banale dirlo, è quello di Pasolini, vuoi per la coppia Totò-Davoli, scappati da un circo psichedelico di periferia, vuoi per la morale finale, davvero geniale. Il resto così, così... ma l'episodio Eastwood-Mangano è invecchiato e basta.
MEMORABILE: Sordi, nella parte della vittima, è uno spasso per chi ricorda l'episodio First Aid de I nuovi mostri.

Ciavazzaro 31/08/08 11:32 - 4770 commenti

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Davvero non male. Ottimi registi, ottimi attori e attrici da urlo. Non mancano buoni caratteristi e Eastwood. Da ricordare l'episodio con Sordi "vittima". Un film da riscoprire, a mio avviso. Da citare la bellezza di Silvana Mangano e la bravura di Alberto Sordi.

Pigro 22/06/09 08:46 - 9665 commenti

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Cinque episodi imperniati su una virtuosistica Silvana Mangano nei panni di donne fascinose in storie-limite: una diva tra essere fragile nel privato e apparire divina in pubblico (Visconti; sottile); una signora raccoglie un ferito per portarlo all'ospedale (Bolognini; barzelletta); una muta in una baraccopoli fumettistica (Pasolini; grottesco, poetico, meraviglioso); una siciliana dà l'avvio a una faida in un tripudio parodistico di stereotipi (Rossi; buffo); una moglie sfinita da un marito insipido e noioso (De Sica; spiritoso ma noioso).

Rambo90 24/02/10 00:32 - 7697 commenti

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Film ad episodi, tutti con la Mangano protagonista, ognuno diretto da un grande regista del cinema italiano: eppure la maggior parte degli episodi è debole. Il primo è francamente noioso, quello con Totò visionario ugualmente noioso e riscattato solo dalla bravura del protagonista, quello con Eastwood inutile; unico episodio a salvarsi è quello con Alberto Sordi, molto breve ma divertente e interpretato alla grande.

Il Gobbo 24/07/10 23:31 - 3015 commenti

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Imbarazzante monumento di De Laurentiis alla moglie, con inutile scialo di bei nomi del cinema, fra stereotipi, apologhi squinternati e manierismi. Al segmento di De Sica riesce di suscitare un minimo d'interesse in più, elegantissimo ma noioso Visconti, curioso tuttavia per l'accostamento fra il suo cinema passato (Girotti e la Calamai) e futuro (Helmut Berger giovanissimo e accreditato col vero cognome). Contro ogni previsione, non trascendentale.

Alex75 4/10/16 09:34 - 880 commenti

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Monumento al fascino e al talento di Silvana Mangano, filo conduttore di cinque episodi piuttosto diseguali: amaro e freddo, con ottimi dialoghi Visconti, caustico Bolognini, buffonesco e poetico Pasolini, inutile e stereotipato Rossi, bizzarro ma prolisso De Sica. La Mangano ammalia in tutti i ruoli e in alcuni episodi può contare su ottimi partner (Sordi ha verve anche quando fa il moribondo, Totò è commovente e Eastwood sorprende per l’autoironia). Belle le musiche di Piccioni e Morricone.
MEMORABILE: I titoli di testa di Pino Zac; La Mini rossa; La mimica di Totò e l’eloquente intensità degli sguardi della Mangano nel terzo episodio.

Giùan 24/11/11 17:49 - 4559 commenti

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Dopo La mia signora, secondo tributo di Dino De Laurentiis alla moglie, diva schiva e attrice nervosa quanto straniata. Appunto questa contraddittoria personalità viene centrata in La strega bruciata viva, da un Visconti che la abbraccia con complessi movimenti di macchina. Tralasciando gli sketch di Bolognini (vai Albertone) e Rossi, più un appesantito De Sica (con Clint), ecco invece ancora Silvana al suo meglio nell'episodio pasoliniano: paradossale estremo ancoraggio terreno del lunare duo Totò-Ninetto, figura di donna che serve da viva come da morta.

Graf 19/09/13 02:43 - 708 commenti

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Di solito un marito regala alla moglie un anello; De Laurentis le regala un film. Silvana Mangano è la magnifica protagonista di tutti gli episodi; Visconti ci insegna con fine eleganza come da piccolo evento in apparenza secondario si possano ottenere risonanze universali; Sordi nel suo breve episodio riesce a disegnare un camionista a tutto tondo; Rossi è sintetico ma convenzionale; De Sica è graffiante ma monotono. Pasolini, in versione pop, appone una postilla inutile al suo Accattone e veste Totò, Davoli e la Mangano come tre cretini. Così così.
MEMORABILE: A Sordi basta indossare una maglietta con il ritratto della "Mucca Carolina" per trasformarsi in un camionista autentico...

Lucius 19/11/13 20:25 - 3015 commenti

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Tralasciando l'inguardabile episodio diretto da Pasolini e interpretato da Totò, si può visionare tranquillamente. L'episodio migliore quanto a inventiva e realizzazione risulta quello diretto da Visconti, mentre gli episodi diretti da De Sica e Rossi risultano abbastanza banali, almeno per quel che riguarda la sceneggiatura (anche se la verve di una magnifica attrice quale è la Mangano riesce in parte a nobilitarli). Avrebbero dovuto venderli separatamente, ma non si può chiedere la luna.

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Il Dandi 12/02/14 04:05 - 1917 commenti

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Naturalmente il valore di un film a episodi non è mai la media matematica dei suoi segmenti. Stavolta però ci si trova di fronte a una disuguaglianza abissale da tutti i punti di vista: qualità, registro, durata, genere, argomento, senza nemmeno l'ombra di un pretestuoso filo conduttore. Nebuloso e decadente Visconti (***), due meri sketch per Bolognini (**) e Rossi (*1/2), fiabesco ma di umorismo feroce Pasolini (***1/2), onirico ma inconcludente De Sica (**1/2). Da vedere, anche se il senso globale dell'operazione resta improbabile.
MEMORABILE: Totò e Ninetto coi capelli color rame sulla tomba della moglie/madre.

Deepred89 5/11/16 21:12 - 3706 commenti

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Episodico variegato ma senza picchi. Si parte male con un Visconti di massimo sfarzo borghese e massimo tedio (*!), si migliora con la simpatica barzelletta sulla scia dei Mostri messa in scena da Bolognini (** e qualcosa), si svolta verso il grottesco pueril-psicotronico con un Pasolini (**!) che trova nel bizzarro la sua ragion d'essere, si scivola in un'altra barzelletta, convulsa e scontata, di Rossi (*!) e si chiude con le piacevoli scene da un matrimonio di De Sica (**!). Pasolini e De Sica i vincitori, anche nel valorizzare la Mangano.

Minitina80 20/11/16 22:08 - 2984 commenti

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Tipica sequela di episodi come andavano di moda negli anni sessanta. A dire il vero l’unica cosa che li accomuna è la noia incontenibile, capace di raggiungere livelli ragguardevoli. Questo accade perché nessuno di loro ha qualcosa di importante da dire e per quanto le firme siano tra le più autorevoli del periodo la situazione non cambia. L’episodio di Pasolini almeno ha il pregio di essere qualcosa di diverso, una puerile fiaba che scivola nel surreale, per quanto appaia come un divertissement. Utilizzare Clint Eastwood in quel modo, poi...

Daniela 11/08/17 10:29 - 12660 commenti

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Voluto dal produttore De Laurentis come omaggio alla moglie Mangano, non le rende certo un buon servizio: se l'episodio di Pasolini con Totò e Davoli alla ricerca di una nuova moglie/madre è una fiaba nel segno dell'assurdo che risulta incongrua col resto del film e quello di Bolognini con Sordi potrebbe appartenere alla galleria dei "nuovi mostri", il segmento iniziale diretto da Visconti si segnala per il gran spreco di talento attoriale e quello conclusivo di De Sica risulta addirittura imbarazzante. Nel mezzo, un penoso concentrato di stereotipi sulla sicilianità firmato da Franco Rossi.
MEMORABILE: Nell'episodio "La terra vista dalla Luna", i monumenti funebri al cimitero

Renato 20/02/21 13:02 - 1648 commenti

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Deludente film-monumento alla splendida Silvana Mangano, il cui indiscutibile talento è stato meglio valorizzato altrove. Insignificanti gli episodi brevi di Rossi e Bolognini; irrisolto quello di Pasolini, dove pure l'attrice è di una sublime bellezza e Totò dà un notevole saggio delle sue capacità di attore. Noioso Visconti, che fa esordire Helmut Berger. Anche De Sica delude: Eastwood è totalmente fuori parte, certamente non aiutato dal pessimo doppiaggio di Peppino Rinaldi.

B. Legnani 6/06/21 16:27 - 5530 commenti

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Visconti (**). Lungo, talora tedioso: tocca solo nel sadico svelamento e nel restauro finale. Grandi nomi che hanno poco spazio: un po’ paradossalmente, allora, si ricordano la pimpante Vendell e l’acida Albani. Boolognini (*). Corta barzelletta sciocchissima. Pasolini (*). Terribile: non la dichiarata favola, ma un incubo, con tutti i limiti tecnici del regista e il solito abuso di piatte inquadrature frontali. Rossi (*) Barzelletta sicula, frusta e banale. De Sica (**). Eastwood fuori ruolo, impacciato, ma c’è qualche azzeccato tocco di vita familiare. ***** alla diva, *! al film.
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  • Homevideo Quidtum • 11/11/13 16:08
    Custode notturno - 2201 interventi
    Esiste anche l'edizione MGM Limited Edition Collection (che viene stampata on demand), in lingua italiana e sottotitoli in inglese, mentre l'episodio "Una sera come le altre" ha la doppia opzione audio, italiano ed inglese.

    Ultima modifica: 11/11/13 19:27 da Zender
  • Discussione Alex75 • 10/02/17 17:44
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Per Clint Eastwood, la cui carriera cinematografica è decollata proprio in Italia, Le streghe è stato l'ultimo film italiano.
  • Homevideo Zender • 30/01/18 15:07
    Capo scrivano - 47776 interventi
    Uscito per la Arrow films il bluray del film con traccia italiana:

    https://www.amazon.it/Witches-Edizione-Regno-Unito/dp/B076W4DC1Y/ref=sr_1_124?s=dvd&ie=UTF8&qid=1517320814&sr=1-124
  • Homevideo Digital • 28/03/21 14:31
    Portaborse - 3994 interventi
    Dvd Sinister disponibile dal 12/05/2021.
  • Discussione B. Legnani • 30/06/21 12:13
    Pianificazione e progetti - 14962 interventi
    Nell'episodio pasoliniano, un paio di volte si leggono forme del verbo avere scritte con l'accento e senza acca.
    Ai miei tempi (remoti: prima metà Anni Sessanta) queste forme (ò= ho; à=ha; ànno=hanno) venivano insegnate alle Elementari. Dirò di più: prima si insegnavano queste forme e solo dopo si insegnavano quelle con H.
    Queste forme, per motivi tecnici che vi risparmio, sono ancor oggi usate in enigmistica, per esempio nei rebus.
    DOMANDA. Ricordate che ve le abbiano insegnate, quando eravate alle Elementari. A che periodo risale il vostro ricordo?

    Ultima modifica: 30/06/21 14:00 da B. Legnani
  • Discussione Cotola • 30/06/21 15:53
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Nell'episodio pasoliniano, un paio di volte si leggono forme del verbo avere scritte con l'accento e senza acca.
    Ai miei tempi (remoti: prima metà Anni Sessanta) queste forme (ò= ho; à=ha; ànno=hanno) venivano insegnate alle Elementari. Dirò di più: prima si insegnavano queste forme e solo dopo si insegnavano quelle con H.
    Queste forme, per motivi tecnici che vi risparmio, sono ancor oggi usate in enigmistica, per esempio nei rebus.
    DOMANDA. Ricordate che ve le abbiano insegnate, quando eravate alle Elementari. A che periodo risale il vostro ricordo?

    Sono andato alle elementari negli anni Ottanta: a me non le hanno mai insegnate.

  • Discussione B. Legnani • 30/06/21 18:30
    Pianificazione e progetti - 14962 interventi
    Aggiungo, da sito della Crusca
     si insegnava la loro praticabilità anche in alcune scuole elementari degli anni Sessanta.
  • Discussione Pigro • 1/07/21 01:20
    Consigliere - 1661 interventi
    Sì, io me lo ricordo bene. Lo insegnavano alle elementari come forma alternativa ma ugualmente corretta alla forma con la acca. Io ho terminato le elementari nel 1972.
  • Discussione Caesars • 1/07/21 10:40
    Scrivano - 16810 interventi
    io ho terminato le elementari nel 1970, ma non ricordo che mi avessero insegnato anche queste forme. 
  • Curiosità Zender • 21/01/22 14:17
    Capo scrivano - 47776 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

    [img size=350]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images59/streghe350.jpg[/img]