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TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/06/07 DAL BENEMERITO HOMESICK
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Homesick 3/06/07 17:53 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Ora documentaristico, ora romanzato, un film un po’ prolisso sulla violenza urbana e le gang giovanili. Il grande Hopper va a scavare nel substrato socio-culturale losangelino e si serve di due ottimi protagonisti: l’anziano, riflessivo e diplomatico Duvall e il giovane e impulsivo Sean Penn. Molto realistico nei dialoghi (con abbondanza di parolacce) e nelle sequenze d’azione.

Magnetti 3/06/07 23:49 - 1103 commenti

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Al momento della sua uscita il film fece scalpore perché si raccontava al grande pubblico il fenomeno della violenza (nel degrado) nelle strade dei sobborghi neri di Los Angeles, contribuendo, peraltro, a legittimarlo (incidenti dopo la proiezione). Ottimi Robert Duvall, il poliziotto esperto e attendista, e Sean Penn, il giovane collega adrenalinico e inesperto, che combattono la violenza dei neri sempre più armati e pericolosi. Tutto condito con ottima musica rap (spicca "Colors" di Ice-T, tema del film). Valido ma superato.

Galbo 16/12/07 09:32 - 12399 commenti

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Film che ha il suo punto di forza nello stampo realista che vi ha dato il regista, il bravo Dennis Hopper. Girato con stampo quasi documentaristo ed una sceneggiatura molto attenta ai dialoghi e al crudo linguaggio parlato (quasi sempre triviale e da strada) il film è una delle più accurate osservazioni del mondo delle gang giovanili. Molto buona la colonna sonora e valide le intepretazioni dei due protagonisti, Penn e Duvall, colleghi dai caratteri opposti (uno più votato all'azione, l'altro più riflessivo) che ben si completano.

Cotola 5/07/09 02:46 - 9055 commenti

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Film incentrato sulla lotta tra bande giovanili, diretto da quel Dennis Hopper che in passato aveva saputo fare molto meglio ma che in ogni caso mantiene, nonostante una certa patina televisiva, uno stile abbastanza personale se non altro da un punto di vista narrativa. Dignitose confezione e prova degli attori. In defintiva più che accettabile.

Markus 26/10/11 08:57 - 3690 commenti

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Un film in parte documentaristico e in parte fissato da solide basi quali il classico rapporto tra anziano riflessivo e il giovane arrogante; insomma, due filoni che qui trovano - in una vicenda alquanto interessante - un strada spianata (anche in virtù dell'ottima interpretazione degli attori). La pellicola fotografa una degradata Los Angeles periferica "nera" di fine anni Ottanta in maniere presumibilmente fedele.

Trivex 8/11/11 14:12 - 1744 commenti

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È del 1988 ma si può dargli una decina di anni in meno: è un complimento, naturalmente. Perchè non è facile trovare un film così carico di esplosivo, collocato tra mille micce e con il cerino conservato da mani scivolose, dopo gli anni 70. Non è violentissimo nelle seppur severe immagini, ma l'insidia si percepisce nel contesto globale e nel fervore inquietante degli operatori dell'ordine inesperti. In un sistema malato, ai medici occorre molto tempo per imparare ad operare con successo, ma anche l'esperienza non garantisce la sopravvivenza.
MEMORABILE: Alla fine, la storia si replica.

Piero68 28/06/12 17:18 - 2958 commenti

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Colors ha due grossi pregi: il primo che è da considerarsi un capostipite, un film il cui soggetto verrà saccheggiato da molte pellicole. Il secondo è che per la prima volta, ad un anno dalla messa in atto di Hammer, operazione del L.A.P.D. per il contrasto alle bande di strada, viene portata sullo schermo la violenza dilagante delle bande di L.A. (Bloods e Crips esistono davvero). Duvall, abbonato al ruolo del poliziotto anziano e Penn sono sempre una garanzia e la sceneggiatura, saggiamente scevra di immagini eccesivamente violente, funziona.

Rambo90 2/04/13 23:30 - 7702 commenti

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Un poliziesco antispettacolare e realistico nella descrizione delle gang giovanili afroamericane, con scene d'azione ben girate e dialoghi crudi (e una buona dose di violenza nell'aria). La coppia Duvall-Penn funziona, entrambi molto bravi nei rispettivi personaggi, ma anche tutto il resto del cast è scelto con cura. Un po' prolisso e con qualche lungaggine ma apprezzabile. Buona la colonna sonora.

Pinhead80 31/07/15 13:29 - 4767 commenti

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Quello che intende comunicarci il regista è chiaro sin dalla scelta dei protagonisti: il poliziotto esperto (Duvall) attento alle dinamiche e molto riflessivo e il giovane (Penn) che vuole strafare pensando che la giustizia possa essere un concetto da applicare con soluzioni drastiche. Colors è un film che riesce a inquadrare nel modo giusto la violenza di strada e il modo in cui le forze dell'ordine cercano di arginarla. La carica dinamica è notevole e la drammaticità azzeccata. Non solo generazioni a confronto.

Paulaster 22/01/16 10:14 - 4427 commenti

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La rappresentazione del clima battagliero tra Blood e Crips è fedele al tempo; per l’adattamento nelle strade dei sobborghi di Los Angeles, per i dialoghi coloriti e per la musica rap ed elettronica (di Hancock). Anche il connubio tra il poliziotto saggio e il fumantino fa dosare la riflessione con l’azione. Qualche momento morto, ambiente nelle stazioni di polizia approssimato e parentesi familiare stucchevole rendono il film datato.

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Rigoletto 30/01/17 21:20 - 1787 commenti

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Se partiamo dall'idea che dietro la macchina da presa c'era un ribelle della vecchia generazione (Hopper) e sullo schermo uno della nuova (Penn), c'è da restar delusi per la mole di visionarietà non tradotta in immagini. Ma il film, con la sua giungla urbana fittissima di rapporti non convenzionali, funziona e lo fa perché il regista è stato capace di dipingere bene il disagio giovanile di chi fa quello "perché tanto il mondo va così": guerre fra bande, differenze razziali, povertà. A Penn il ruolo del genio, a Duvall quello del salva-film.
MEMORABILE: "Ci sono due tori che osservano una mandria di vacche..."

Schramm 5/09/17 16:21 - 3495 commenti

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Tra action-buddy e spaccato della realtà urbana scheggiata in bande, codici di appartenenza e guerriglie, il film è come un aereo che rolla senza mai accelerare né sollevare il carrello e lasciare la pista alla volta delle nuvole, e comprova che la buona volontà, per quanto percepibile, non è tutto. Hopper non si emancipa dal codice genetico malaticcio del telefilm anni 70 (da cui eredita anche uno score indegno della più fiacca puntata di Starsky & Hutch), e i cocci sono nostri. Quale beffardo destino, per un titolo che fa della multicromia il proprio asse terrestre, ritrovarsi così stinto.

Pesten 19/08/18 10:35 - 791 commenti

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Tra i migliori film sullo scontro tra gang e polizia negli anni 80 a Los Angeles. Visto con l'occhio delle forze dell'ordine, questa volta, con Duvall e Penn in gran forma e abili a dare una bella caratterizzazione ai propri personaggi, quasi tutta la pellicola è una cruda rappresentazione della situazione agghiacciante che si viveva nella metropoli a quei tempi, il degrado, il disagio e la terribile violenza gratuita usata come arma per sottomettere interi quartieri e intere categorie. Qualche pausa sparsa, ma non scalfiscono il voto finale.
MEMORABILE: Il linguaggio crudo e violento che lo rende ancora più realistico (da sentire in lingua originale).

Vito 27/10/19 19:38 - 695 commenti

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Le giornate di due agenti del Crash, la sezione del LAPD contro le bande di strada. Hopper, anche se siamo ormai negli 80, è figlio della Nuova Hollywood e si vede. L'impianto ha un gusto "settantiano", la messa in scena è quasi documentaristica e il regista si concentra sulle interpretazioni e l'alchimia del duo Duvall-Penn più che sulle scene action e le sparatorie. Molto sottovalutato rispetto a prodotti coevi: vari polizieschi o serie tv odierne gli devono parecchio.

Daniela 1/07/21 20:51 - 12672 commenti

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Film con una certa carica innovativa al tempo dell'uscita per la rappresentazione quasi documentaria della guerra tra gangs per il controllo del mercato della droga, sia pure inserita all'interno di una struttura narrativa molto tradizionale come quella incentrata sullo scontro/confronto caratteriale tra il poliziotto novellino irruento ed il collega più maturo ricco di esperienza. Col passare degli anni, l'impatto del primo aspetto si è molto affievolito, tanto da far apparire il film piuttosto datato, ma la visione è comunque resa interessante dalle solide interpretazioni.  
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  • Discussione Markus • 29/06/09 13:51
    Scrivano - 4775 interventi
    Nemesi ebbe a dire:
    Markus ebbe a dire:
    ricordo una villetta dove due negri nel film si accoppiavano vivacemente...chissà dov'è!

    È la scena in cui il poliziotto spara nella schiena del tizio.
    Dell'esterno si vede solo questa tipica casetta di legno dipinta di rosso ed il civico "137".
    Dura da individuare, ma chissà... :-)


    Esatto... proprio quella scena, Nemesi!
    Quelle immagini forti (le vidi all'epoca, quando avevo quattordici anni e infatti ero stato preso da quell'amplesso quasi "animalesco"! Ahaha).

    Bisogna studiare quella location.
    Ultima modifica: 5/09/17 14:03 da Markus
  • Curiosità Buiomega71 • 20/07/15 17:24
    Consigliere - 26015 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi & Canzoni della Prima Visione Tv ("Film dossier", lunedì 3 maggio 1991) di Colors - Colori di guerra:

  • Discussione Buiomega71 • 20/07/15 17:49
    Consigliere - 26015 interventi
    Markus ebbe a dire:
    ricordo una villetta dove due negri nel film si accoppiavano vivacemente...chissà dov'è!

    Quella scena mi e rimasta dentro, davvero un colpo al cuore. Sean Penn aveva un appuntamento con Maria Conchita Alonso (che se non ricordo male lavorava in un chiosco di hamburger) e era felice per l'incontro galante con quella bella ragazza ispanica (forse l'amore che cercava da un pezzo). La stessa sera lui , Robert Duvall e altri poliziotti fanno una retata in una casa piena di chicos, e chi ti becca a fare la mignotta? Ci rimasi malissimo, tanto che quella scena mi rimase impressa a vita...

    Che GRAN FILM che è Colors, forse la punta massima del cinema hopperiano insieme al sottovalutatissimo The Hot Spot.
  • Curiosità Schramm • 5/09/17 13:06
    Scrivano - 7694 interventi
    * Il produttore Robert H. Solo assoldò reali membri di gang come guardiaspalle e come attori. Due di loro vennero sparati durante le riprese.

    * A quanto riportato, Sean Penn fu arrestato il 2 Aprile 1987 e si fece 33 giorni di galera per aver percosso una comparsa che lo stave fotografando senza il suo permesso.

    * Poco dopo aver girato la scena del funerale interrotto dalla sparatoria, accusata dai critici di scarso realism, una Chiesa nelle vicinanze venne realmente attaccata da una gang con le stesse modalità.

    * Il murale con Gesù dove Pac-man spruzza la vernice spray nel volto del giovane vandalo lo si vede anche in una scena de Un giorno di ordinaria follia, dove Duvall interpretava un poliziotto.

    * Dennis Hopper ha diretto Sean Penn senza recitare nel film. Tre anni dopo Penn ha diretto Hopper in [ur=https://www.davinotti.com/index.php?f=22893l]Lupo solitario[/url] senza recitare nel film.

    * Dopo aver lavorato con Mickey Rourke in Rusty il selvaggio, Dennis Hopper rimase così colpito dalle sue capacità attoriali che gli disse di volerlo come protagonist nei suoi prossimi due progetti. Rourke accettò di primo acchito il ruolo di Danny Gavin in Colors, ma al dunque si ritrovò così sommerso di impegni che dovette recedere dall’accordo, e Hopper reclutò al suo posto Penn.

    * Durante il meeting della comunità, il personaggio interpretato da Tony Todd dice di essere un veterano del Vietnam. Todd era apparso due anni prima in Platoon come soldato combattente nella guerra del Vietnam (quattro anni dopo tornerà a incarnare una mitologica icona rappresentativa di una comunità in Candyman, n.d.S.).

    * La casa in cui Robert Craig (Brian Davis) viene sparato all’inizio sta ad appena mezzo miglio dalla location della scena in cui Michael Douglas usa il lanciarazzi in Un giorno di ordinaria follia (uno dei membri della gang in originale si chiama Razzo, n.d.S.).

    (Fonti: Imdb)

    * Sull’ariete usato dalla squadra per sfondare la porta d’ingresso della casa dove verrà ucciso Calabrone c’è scritto “...è permesso?

    * High Top (Grattacielo nell’edizione nostrana) dice di chiamarsi Clarence Brown quando viene fermato nel vicolo. Clarence (Clancy) Brown è stato l’antagonista di Sean Penn in Bad Boys nel ruolo del Vichingo. Entrambi si sono ritrovati in un contesto carcerario in Dead Man Walking.
  • Discussione Zender • 5/09/17 18:05
    Capo scrivano - 47804 interventi
    Schramm ebbe a dire:

    * High Top (Pivot nell’edizione nostrana) dice di chiamarsi Clarence Brown quando viene fermato nel vicolo. Clarence (Clancy) Brown è stato l’antagonista di Sean Penn in Bad Boys nel ruolo del Vichingo. Entrambi si sono ritrovati in un contesto carcerario in Dead Man Walking.


    Nell’edizione italiana il soprannome di Clarence Brown (Glenn Plummer) non è Pivot, ma Grattacielo, risulta.
    https://www.youtube.com/watch?v=6B5GuewXVaE
    Minuto 14:06 più o meno.

    Da dove hai preso il nome Pivot Schramm?
  • Discussione Schramm • 5/09/17 18:09
    Scrivano - 7694 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:

    * High Top (Pivot nell’edizione nostrana) dice di chiamarsi Clarence Brown quando viene fermato nel vicolo. Clarence (Clancy) Brown è stato l’antagonista di Sean Penn in Bad Boys nel ruolo del Vichingo. Entrambi si sono ritrovati in un contesto carcerario in Dead Man Walking.


    Nell’edizione italiana il soprannome di Clarence Brown (Glenn Plummer) non è Pivot, ma Grattacielo, risulta.
    https://www.youtube.com/watch?v=6B5GuewXVaE
    Minuto 14:06 più o meno.

    Da dove hai preso il nome Pivot Schramm?


    dai sottotitoli del dvd MGM/UA, che a giudicare dagli scarti coi dialoghi originali sembrerebbero tradotti dalla traccia italiana. pivot comunque è più o meno la traduzione letterale di high-top, entrambi i termini fanno gergale riferimento alla pallacanestro. però se vuoi modificare con grattacielo per me è uguale, il senso e il riferimento della curiosità è al 99% clarence brown.
    Ultima modifica: 5/09/17 18:10 da Schramm
  • Discussione Zender • 5/09/17 18:25
    Capo scrivano - 47804 interventi
    Beh sì, conta il doppiaggio, non i sottotitoli, se parli di edizione italiana.
  • Discussione Schramm • 5/09/17 18:30
    Scrivano - 7694 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Beh sì, conta il doppiaggio, non i sottotitoli, se parli di edizione italiana.

    io come sai li guardo esclusivamente in originale, salvo rarissimi casi limite in cui proprio non posso altrimenti, per cui non potevo saperlo, specie essendomi spesso capitati dvd con i sottotitoli trascritti dai dialoghi della traccia audio...
  • Discussione Zender • 5/09/17 18:32
    Capo scrivano - 47804 interventi
    In questo caso basta non parlare di edizione italiana. Metti il nome inglese e fine.
  • Homevideo Buiomega71 • 12/03/23 11:18
    Consigliere - 26015 interventi
    Il blu ray spagnolo (disponibile dal 4 aprile 2023) dovrebbe contenere anche l' audio  italiano, come segnalato nella scheda

    https://www.amazon.es/Colors-Colores-Guerra-1988-Blu-ray/dp/B0BXX8LK9Q/ref=sr_1_19?qid=1678616148&refinements=p_n_date%3A831287031&rnid=831272031&s=dvd&sr=1-19