L'urlo dell'odio - Film (1997)

L'urlo dell'odio
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/05/07 DAL BENEMERITO MAGNETTI
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Galbo 13/06/07 07:51 - 12372 commenti

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Nonostante il contesto scenografico (l'Alaska e il mondo di ghiaccio), questo film è decisamente poco riuscito: la storia è risaputa e girata già in tutte le salse, la sceneggiatura è inesistente e la regia scadente; infine i due protagonisti sono a dir poco improbabili, con Hopkins indegno del suo illustre passato e Baldwin assolutamente inadatto ad un ruolo da protagonista (bene ha fatto negli ultimi anni a riciclarsi come caratterista di lusso).

Magnetti 30/05/07 12:13 - 1103 commenti

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Due eterogenei personaggi sperduti nella maestosa natura dell'Alaska: Hopkins ricco e intellettuale miliardario e il fotografo Alec Baldwin, che ha una relazione segreta con sua moglie. E' un ordinario dramma avventuroso che ha il suo punto forte nella fotografia della spettacolare Alaska e nell'errante incedere dei due protagonisti. Baldwin e Hopkins interpretano personaggi stereotipati. Bene l'orso assetato di sangue.

Lovejoy 27/01/08 18:46 - 1823 commenti

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Su sceneggiatura di David Mamet, Tamahori trae un divertente film d'avventura, che non perde colpi. Avvincente, mai banale, si avvale di paesaggi favolosi e di uno scontro tra divi particolarmente in forma. Baldwin per una volta in palla (rimane certamente una delle sue prove più riuscite di sempre), Hopkins al solito un gigante. Degli altri ottimi Perrineau e L.Q. Jones, uno dei volti storici del cinema di Peckinpah. Da riscoprire.

Daniela 2/03/09 19:14 - 12606 commenti

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I meravigliosi paesaggi rendono potabile questo film di avventure in cui i due protagonisti, sovravvissuti ad un incidente aereo e sperduti in una natura ostile, devono anche affrontare un orso cui piace la ciccia umana. Hopkins fa il miliardario dalla cultura enciclopedica che si rivela più abile nell'arte della sopravvivenza di un qualsiasi MacGyver (basti vedere come costruisce una bussola o si procura un cappottino di pelliccia), Baldwin è il fotografo loffio e fellone che gli insidia la moglie top-model. Poco simpatici entrambi.
MEMORABILE: Gli attacchi dell'orso.

Ciavazzaro 1/03/09 11:56 - 4768 commenti

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Dopo un incidente aereo Hopkins e Baldwin si ritrovano in Alaska, dovranno lottare per soppravvivere tra orsi e natura ostile. L'interpretazione di Hopkins è pulita e ben fatta, Baldwin così così. Di film sul tema se ne sono visti davvero molti e questo non si eleva dalla media.

Guru 17/06/11 15:16 - 348 commenti

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Un capolavoro mancato. L'idea è notevole ma la realizzazione della stessa piuttosto blanda. Troppo poco credibile il personaggio di Hopkins, un ricco miliardario che pensa di reprimere la propria gelosia con lo scontro psicologico all'interno di un gruppo di lavoro poco familiare (tranne che per la sua donna!) dandosi in pasto all'evidente voglia di omicidio dell'amante presunto di lei (si deduce solo dalla dedica scritta su un orologio!). Mah, non vi è stato troppo sforzo nello sceneggiare e anche lo splendido ambiente circostante non ha colmato il vuoto.

Cangaceiro 17/06/11 15:34 - 982 commenti

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David "settecervelli" Mamet non ha tirato fuori dal cilindro granchè in fase di scrittura partorendo una storia di una linearità minimale con l'avventura e la suspence che vanno a scartamento ridotto. Tamahori non riesce a vivacizzare il copione proponendo una rappresentazione piatta, standardizzata. Il grosso del lavoro pesa sulle spalle della coppia di malcapitati ed è netta la sensazione che l'intesa tra i due non ci sia proprio, ma forse non è il peggior male per questo film. Hopkins incarna una figura quasi cherubinica. Troppo lungo e buonista.

Rambo90 9/11/13 18:58 - 7659 commenti

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Mi è piaciuto davvero molto questo film: un'avventura ben diretta e con una splendida fotografia, paesaggi meravigliosi e una non superficiale costruzione dei personaggi. La sceneggiatura di Mamet serve bene i due protagonisti: Baldwin e Hopkins hanno possibilità infatti di dimostrare le loro ottime doti recitative, senza per questo rinunciare alla parte spettacolare. Colpo di scena finale un po' telefonato, ma si raddrizza subito dopo. Ottimo.

Capannelle 3/11/14 18:04 - 4394 commenti

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Buon esempio di blockbuster piatto e concepito male. Già la prima battuta è terribile... Il film regge per 20 minuti, giusto il tempo di vederli e poi si apre al noioso e all'enfasi scontata. Baldwin alla lunga palesa dei limiti, il nero fa ridere e Hopkins, pur essendo tonico, non è abbastanza credibile come personaggio. Da lodare almeno il fatto che non si siano portati dietro la bellona che peraltro andava "scoperta" un po' di più nella fase iniziale.

Metuant 24/06/17 11:54 - 456 commenti

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Film abbastanza derivativo e senza veri pregi o caratteristiche di rilievo, sebbene si riveli comunque un prodotto di fattura pregevole. Hopkins ovviamente giganteggia ma anche Baldwin per una volta non se la cava male, considerato che per gran parte del film l'attenzione è focalizzata su loro due. Paesaggi incantevoli e titolo italiano francamente senza senso.

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Piero68 26/06/17 09:43 - 2955 commenti

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Reduce da due grandi film, Tamahori perde completamente la bussola in questo survivor-movie, genere evidentemente a lui poco congeniale. Si parte in sordina e si finisce con poco ritmo in più. Un film dove l'unico vero diversivo interessante è dato dalla comparsa dell'orso e dal tentativo di ucciderlo. Il gran cast a disposizione e la magnifica location meritavano miglior fortuna, ma è evidente che anche Mamet, sceneggiatore più uso a noir e action, non si trovi troppo a suo agio con i ritmi lenti e il semplice dualismo. Evitabile.
MEMORABILE: Lo scherzo iniziale con la pelle dell'orso; Le trappole per uccidere l'orso.

Anthonyvm 16/09/18 22:43 - 5612 commenti

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Buon survival movie che si regge, oltre che sugli spettacolari paesaggi, soprattutto sulla coppia di protagonisti Baldwin e Hopkins: quest'ultimo in particolare spicca nel ruolo del ricco intelligentissimo, scontento e pieno di risorse. La parte avventurosa è un po' convenzionale ma ben scritta, il rapporto nemesiaco fra i superstiti e la natura selvaggia è personificato da un orso antropofago che regala scene di suspense molto efficaci. Pur non riuscendo a evitare alcuni cliché, il film si fa seguire con interesse fino alla fine.
MEMORABILE: L'incidente aereo; Il primo attacco dell'orso; L'attacco fatale dello stesso orso; La lotta superstiti-animale; Il confronto fra i due protagonisti.

Lupus73 29/12/19 12:35 - 1483 commenti

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Un miliardario attempato con moglie modella si ritrova in un bellissimo chalet in Alaska con la troupe e il fotografo di lei. Un incidente sull'idrovolante e il ricco uomo e il fotografo si trovano sperduti nel bosco, con un grizzly alle calcagna. Un thriller dalla buona sceneggiatura, girato tra paesaggi mozzafiato, con un eccellente Hopkins e un bravo Baldwin. Un plauso particolare a Bart, un orso ammaestrato come non ce ne sono più (oggi si usa solo CGI come in Revenant). Decisamente superiore a certi film simili come The grey.
MEMORABILE: Le scene di fuga e lotta con l'orso.
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