La orca - Film (1976)

La orca

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/05/07 DAL BENEMERITO HOMESICK POI DAVINOTTATO IL GIORNO 12/07/07
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Homesick 18/05/07 18:40 - 5737 commenti

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Labili considerazioni sul condizionamento (anche psicologico) della borghesia pingue sulla classe proletaria intervallano un rapporto vittima-carnefice messo in scena in modo crudo e ipernaturalistico con netta prevalenza dell'effetto scabroso delle immagini (espletazione di bisogni corporali e masturbazioni incluse) sugli infrequenti dialoghi. Ben delineati ma volatili i personaggi: la ninfetta Niehaus terribile come il cetaceo, l’incerto Bucci, l’irruente Corazzari e il debole Placido con le sue rêveries erotico-marinaresche, in cui spicca la vena più autoriale del nipote di Luchino.
MEMORABILE: Placido che masturba la Niehaus, sedata e dormiente; l'investimento del cieco.

Undying 25/03/09 01:30 - 3807 commenti

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Gino, Paolo e Michele (calabrese emigrato a Pavia) sono tre spiantati sequestratori alla ricerca di soldi facili. Per raggiungere lo scopo rapiscono Alice, figlia d'un ricco industriale. Segregata in uno squallido cascinale, la ragazza avvia un gioco di seduzione perverso con Michele, deputato a sorvegliarla. Tra carceriere e prigioniera si forma un controverso rapporto d'amore/odio. Un dramma dalle tinte fosche, ben orchestrato da Visconti che può avvalersi, in questo caso, di un'ottima coppia d'interpreti, calati con perversa coscienza nelle parti (intercambiabili) di vittima e carnefice.
MEMORABILE: l'espletamento dei bisogni fisiologici di Alice, sotto gli occhi dell'aguzzino/amante.

Stefania 5/12/10 02:28 - 1599 commenti

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Il lusso discreto della borsetta in coccodrillo di Alice: al suo interno, foto di una vacanza in barca a vela... Placido, sequestratore-sequestrato (non può allontanarsi dal covo), sogna il mare della sua adolescenza, un orizzonte di libertà si spalanca nel claustrofobico grigiore del nascondiglio. Quest'unica sequenza impreziosisce il film, buona crime-story con regia d'autore, storia di una manipolazione psicologica, di un odio muto e di un amore illusorio come il sogno di una rinascita. Storia maledetta e maledettamente prevedibile, proprio come certi destini.
MEMORABILE: Molto bella la scena - violentissima - dell'uccisione del boss cieco, investito con un'auto.

Daidae 6/12/09 09:34 - 3179 commenti

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Buon dramma psicologico che si incentra tutto sul rapporto vittima-carnefice anche se Placido è veramente ridicolo nei panni di un carceriere che sembra più una tata. Il film è comunque buono, perfetta la prova della Niehaus, bene anche il cast maschile. Forse Placido un po' fuori ruolo.
MEMORABILE: Il finale, la masturbazione.

Capannelle 1/10/10 15:00 - 4411 commenti

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Da un soggetto classico (il rapporto tra rapita e carceriere) che poteva risultare interessante per ambientazioni e attori impiegati, un film che la regia non ha saputo ravvivare lasciando l'impressione di fatti slegati fra loro e ripresi in modo troppo statico. Diciamo che una visione non è assolutamente sprecata perché non è un racconto banale e percorre più il psicologico che l'azione; con il personaggio di Placido che tenta di elevarsi dagli schemi. Però nel complesso il film non è coinvolgente. Bruttino il doppiaggio della Niehaus. **

Dusso 7/05/11 11:19 - 1566 commenti

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Indubbiamente un film non facile, poiché il semplice soggetto era adattissimo per un film di "genere" con inseguimenti ecc. mentre Eriprando Visconti punta in alto ed il film risulta un pochino lento con tante cose non spiegate ma con un suo fascino molto particolare.

Fauno 8/06/11 10:42 - 2212 commenti

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No... zero più zero uguale a zero e finale ovvio... Quando in un film impostato su un rapimento e una prigionia l'unica cosa che tocca (il suo giusto!) è il racconto su di una bambina con l'otite purulenta da rischiare la sordità, vuol dire che il film fa acqua da tutte le parti. Lasciam perdere il nudo e le scene simil-hard, ma anche se il cambiamento di espressione della Niehaus è memorabile, non può risollevare da solo le sorti di un film davvero scadente. Per fortuna il seguito sarà molto migliore...

Cotola 6/05/12 00:32 - 9043 commenti

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Quel che si dice, “sbobba” d’autore. Prevedibilissimo (ed è un eufemismo) negli sviluppi narrativi (con finale, ma non solo, che si capisce già a metà pellicola); pedestre nel modo di trattare la tematica principale (quella del rapporto vittima-carnefice); risibile e qualunquistico nel tratteggiare i personaggi ed il loro “ambiente”. Non basta chiamarsi Visconti per fare del buon cinema. Trascurabile.

Herrkinski 21/09/13 01:48 - 8111 commenti

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Strano film, incerto tra dramma autoriale e noir provinciale. Azzeccatissime le grigie location di una uggiosa Pavia settantiana e della rispettiva provincia, nonchè l'ambientazione tetra e scarna della casa di campagna, che mette gli attori in una situazione da pièce teatrale; non male Placido, ambigua la Niehaus (doppiata però in modo davvero discutibile), sempre bravo Bucci. A parte due o tre scene forti però il film non ha grandi sviluppi e alla fine della visione non lascia particolarmente convinti, pur senza annoiare troppo. Singolare.
MEMORABILE: La masturbazione; Il finale.

Motorship 8/05/14 17:52 - 585 commenti

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Discreto dramma psicologico incentrato soprattutto sul tema del rapporto vittima-carnefice. Il film ha un ritmo abbastanza blando che però non toglie affatto interesse alla pellicola, in quanto ci sono anche scene molto cruente e forti che rimangono impresse nonché un'atmosfera fosca e quasi torva. Poche le scene d'azione, buona la prova della bellissima e quasi sempre nuda Rena Niehaus (che ha le physique du role per la parte), poco convincente Bucci, ancor meno Placido, benissimo invece Corazzari.
MEMORABILE: La scena della masturbazione; Il finale.

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Nicola81 28/07/14 13:56 - 2857 commenti

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Più ambizioso che effettivamente riuscito, questo dramma psicologico incentrato sul rapporto che si instaura tra una ragazza rapita e il suo carceriere. Visconti dirige con apprezzabile realismo, ma a lungo andare la sceneggiatura diventa ripetitiva e l'unica componente che poteva vivacizzarla (quella poliziesca) viene liquidata in poche battute. Dialoghi scarni, ambientazioni fatiscenti e un buon cast in cui spicca Rena Niehaus, spesso nuda e capace di passare con disinvoltura dall'innocenza perversa alla spietatezza.
MEMORABILE: L'investimento del boss cieco; Il finale.

Victorvega 3/06/15 15:38 - 502 commenti

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Ambizioso film drammatico che cerca una sua originalità sviluppando i rapporti psicologici tra rapito e rapitore invece di indugiare sull'azione. L'andamento è però disomogeneo: a una prima fase prettamente d'azione (la migliore) ne segue una centrale troppo lenta e uno sviluppo finale sviluppato in maniera debole con un cambio di prospettiva che lascia irrisolte e non sviluppate cose abbozzate all'inizio (vedi i dettagli sulla famiglia di Bucci). Buon realismo, attori nella parte.

Samdalmas 7/06/15 13:22 - 302 commenti

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Se non fosse stato diretto dal nipote di Visconti probabilmente oggi nessuno si ricorderebbe di La Orca, che ebbe anche un sequel. La storia morbosa di una ricca ragazza del Nord (Rena Niehaus) e il suo carceriere meridionale (Placido) avrebbe meritato un maggiore approfondimento. Eriprando Visconti è indeciso tra velleità d'autore e thriller erotico. Non aiutano dialoghi come: "Ti chiami Alice, come le alici...". La Nienhaus fu una vera rivelazione. Musiche del Guardiano del Faro.
MEMORABILE: Placido che masturba la ragazza nel sonno.

Pinhead80 4/11/15 17:20 - 4759 commenti

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Un gruppo di balordi rapisce una giovanissima studentessa per chiedere in riscatto un cospicuo numero di quattrini. Le cose prenderanno una piega imprevedibile. Il film è praticamente girato quasi tutto all'interno del capanno dove viene custodita la giovane vittima, ma la trama non ne risente, anzi. La cosa che mi ha colpito maggiormente è che si tratta di una storia di poveracci che vivono di espedienti ma che si trovano di fronte a qualcosa di più grande di loro. Visconti riesce nel tentativo di dare umanità a una storia di per sé crudele.

Rufus68 10/12/20 00:00 - 3842 commenti

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La storia del sequestro della ragazza bene da parte di tre poveracci sprovveduti mette subito in chiaro il simbolismo sociale; e lo svolgersi degli eventi prosegue scopertamente su questa linea con la chiusa prevedibile e beffarda (la borghesia collusa col potere poliziesco che reprime le ansie di liberazione del proletariato). Peccato che le aspirazioni rimangano tali poiché il tutto rimane a livello epidermico, così come superficiale è l'analisi del personaggio chiave di Placido. Più ruspante Bucci, debitamente torbida la Niehaus.

Leandrino 11/08/22 12:55 - 513 commenti

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Una ragazza rapita finisce per essere concupita dal suo rapitore. Il film di Visconti si regge su un senso di puro squallore che lega le vite della vittima - ignorata dal padre facoltoso - e dei rapitori, piccoli criminali sempliciotti lasciati a loro stessi, oltre che all'unico luogo in cui è ambientata la storia. La messa in scena prevede un gioco tra le parti dai toni non sempre chiari, a metà tra sollazzo erotico e thriller a sfondo morale. Un tipo di ambiguità che non arricchisce la suspense ma evidenzia la strana e gelida atmosfera della vicenda.
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  • Curiosità Lucius • 24/07/10 20:02
    Scrivano - 9051 interventi
    Ha avuto un seguito dal titolo Oedipus Orca diretto dallo stesso regista, sul tema dell'incesto.
  • Homevideo Noir • 21/10/10 16:14
    Galoppino - 573 interventi
    Dall'1 Dicembre per Cinekult
    Ultima modifica: 20/10/15 16:59 da Zender
  • Musiche Il Dandi • 10/04/11 23:32
    Segretario - 1488 interventi
    Male d'amore, bella soundtrack insolitamente funky firmata dal conte Federico Monti Arduini, alias Il guardiano del faro:

    http://www.youtube.com/watch?v=WuZlDklM1w8
  • Discussione Fauno • 8/06/11 10:58
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Per Stefania: molto brava a cogliere il particolare dei contenuti della borsetta e del mondo che ne scaturisce, perchè io quando prendo un film male non sono così fine da apprezzare i particolari più meticolosamente intercalati. La tua è un'osservazione femminile nel senso migliore e più raffinato del termine.
    Nella scena dell'incidente la violenza più reale è quella sottintesa, allorchè l'amante-badante lo abbandona silenziosamente,se ne va sulla scalinata e tira dritto senza neanche godersi lo spettacolo...
    Per Daidae: già da tempo ammiro i tuoi commenti secchi e concisi, oltre ad esser quello ad avere con me più film in comune. Qui ti posso dire che il termine tata per indicare Michele Placido è azzeccatissimo.
    Un saluto a tutti e due. FAUNO.
  • Discussione Stefania • 8/06/11 14:04
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Ahahah... ti ringrazio! Solo che quella scena della borsetta non mi sembra secondaria, non mi sembra "un dettaglio": è una scena topica, che segna un punto di svolta: è il momento in cui Placido inizia a conoscere veramente Alice come donna e non solo come ostaggio. Sì, l'indifferenza dell'amante-badante gela il sangue, in quella scena, ed è resa col semplice gesto del... voltare le spalle!
  • Discussione Pavese82 • 17/07/11 00:12
    Disoccupato - 13 interventi
    QUESITO: Chi è quest'attore? Grazie.


    P.S. Non so come mai vengano così i colori del fotogramma, comunque, con più calma, provvederò a sistemarli. Del resto sono solo un auto-didatta!...Ciao.
    Ultima modifica: 17/07/11 01:15 da Pavese82
  • Homevideo Xtron • 11/02/14 17:26
    Servizio caffè - 2149 interventi
    DVD Cinekult 1h37m21s



    DVD Camera Obscura 1h39m02s (immagine a 1.30.27). Vince la sfida Camera Obscura

    Ultima modifica: 12/02/14 08:52 da Zender
  • Musiche Lucius • 18/02/14 15:36
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale:

    Ultima modifica: 18/02/14 17:39 da Zender
  • Homevideo M.shannon • 19/05/23 05:32
    Disoccupato - 307 interventi
    La versione in Full hd trasmessa su Amazon Prime Video è purtroppo cut di circa 5 minuti.
    Sono state alleggerite alcune scene spinte.
    La durata è 1:34:31
    Ultima modifica: 19/05/23 05:34 da M.shannon
  • Homevideo Buiomega71 • 21/09/23 10:20
    Consigliere - 25998 interventi
    Rieditato in dvd per Mustang Entertainment, disponibile dal 16/11/2023