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MMJ Davinotti jr
Anno: 1977
Genere: commedia (colore)
Regia: Bruno Corbucci
Note: E non "Messalina Messalina!" o "Messalina, Messalina".
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Per sfruttare le ricche scenografie realizzate da Danilo Donati per il CALIGOLA brassiano, Franco Rossellini le svende e ci mette sopra pure Anneka Di Lorenzo, che verrà promossa a protagonista (costantemente con le grosse poppe al vento). Tocca a Bruno Corbucci (all'epoca totalmente coinvolto dai film di Giraldi/Milian) confezionare una veloce commedia in costume di rara volgarità, in cui i campioni comici del tempo si lasciano andare sproloquiando senza freni: Tomas Milian (doppiato dall'inseparabile Ferruccio Amendola) è Babà, trucido barbone truffatore in perfetto Monnezza-style, Bombolo un centurione che gira...Leggi tutto l’urbe selezionando (con tanto di metro) i maschi più dotati da offrire alla mignottissima Messalina (Di Lorenzo), Lino Toffolo un forestiero (da Venezia-Istria, of course) giunto a Roma per correggere un errore anagrafico e farsi riconoscere la sua origine di cittadino romano e non di schiavo, Vittorio Caprioli l'imperatore Claudio, balbuziente e scorreggione. Il film è brutto, sconclusionato, semi-improvvisato ma anche ardito per come spinge sul pedale dell'erotismo proponendo poi un finale ultra-splatter (teste e arti di cartapesta che volano, copiosissime spruzzate di sangue, il trionfo del grand guignol da quattro soldi). Bombolo non si vede molto mentre Milian furoreggia (spesso in rima) e Toffolo, che entra solo nel secondo tempo, ha un ruolo importante. Eccessivo, ridondante, volgarissimo, piace proprio per la sua unicità. Si sprecano le sigle che identificano ogni sorta di beceraggine.
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ChiudiTITOLO INSERITO IL GIORNO 17/05/07 DAL DAVINOTTI
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- Quello che si dice un buon film:
Ianrufus, Undying - Non male, dopotutto:
Myvincent - Mediocre, ma con un suo perché:
Marcel MJ Davinotti jr., Trivex, Panza, Deepred89, Nick franc - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Don Masino, Schramm, Matalo!, Rufus68, Ronax - Gravemente insufficiente!:
B. Legnani
Cinema di recupero (nel senso che si recuperano scenografie, architetture e costumi dell'Io Caligola brassiano), commedia che pare senza una guida e mescola erotico, splatter, peplum in un frullato di battute da osteria (Milian ci bazzica da par suo, in osteria) e gag "allusive" (Bombolo va in giro a misurare uccelli per conto dell'Imperatrice). Difficile dire se sia preponderante il comico o il sexy, certo è che il risultato, se non si ama il trash, è abbastanza desolante. Un esperimento curioso, poco più.
MEMORABILE: Sintomatica la scena in cui Milian si tromba la moglie di un forzuto che li tiene sulle spalle entrambi, su una tavola, per vincere una scommessa.
Anche il trucido ha un limite... dunque questo film non ha limite, per assurdo forse il migliore di Bruno Corbucci; qui non si ha paura di nulla, l'acceleratore rimane premuto sulla volgarità fino al finale splatter, Milian è più che mai Monnezza e Bombolo è un soldato romano da far impallidire Crowe! E poi è una festa per chi ama i caratteristi del nostro cinema; Toffolo, Caprioli, Sal Borgese... Ma ci pensate?, nello stesso anno di Cinici, trucidi, gobbi e Giraldi...
Mal realizzato, scombinato, improvvisato sul set riciclato del brassiano e travagliato Io, Caligola (della serie nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma). Però, da un punto di vista "sperimentale", assai intrigante, a cominciare dall'uso della dotatissima Anneka Di Lorenzo nei panni (pochi a dire il vero) della Messalina maliziosa ed estroversa, per poi proseguire con registro volgare (nei dialoghi, quanto audace con nudi piuttosto spinti per l'epoca) garantito dalla presenza di Milian/Bombolo/Caprioli: attori che riescono a trasformare l'argilla in oro. Inatteso il finale.
Doppleganger di Caligola, al quale deve -senza il benestare di Donati- set, scenografie e costumi (ma anche tre attori), polarizzato in suburra della commediaccia barzellettara confinante col softcore da reclute in libera uscita, diremo che il film è valevole per lo straniamento dato dal vedere un Milian nelle stesse vesti di McDowell, ma in versione estremamente pecoreccia e plebea e nella scalmanata derapata splatter finale subordinata al tono della vena pierinesca o slapstick. Certo è che solo dopo aver visto Bombolo che sgozza, decapita e squarta si può dire di averle viste davvero tutte.
MEMORABILE: La mattanza finale, col sangue parossisticamente erogato ad aerosol, corpi che restano vivi dopo essere fatti a pezzi, battutacce, toni da comica muta
Micidiale. Frullato di generi e sottogeneri, catapulta sul set grandi attori (Caprioli, costretto a flatulenze), presenze scontate (Sal Borgese) e altre sorprendenti (Marco Tulli "Smilzo"). Ne esce un pastrocchio che deve la sua rilevanza (chiamiàmola così) all'assoluta follìa regnante, perché ci si trova di tutto: volgarità, battutacce che non fanno ridere, un finale sanguinolento di puro delirio e perfino (pazzesco!) slogan della RSI adattati alla bisogna ("La patria si serve anche facendo la guardia a un bidone di benzina", che qui diventa "farina"). La protagonista ha le poppe divergenti.
Nel suo genere, "estremo". Per la volgarità del linguaggio (difficile che passino 30 secondi senza una parolaccia); per le "poppe" continuamente fuori, quasi fosse strano tenerle dentro. E poi la continua tematica sessuale, non morbosa ma propinata come in catena di "montaggio". Non mancano poi "zozzerie" varie ed eventuali (rumori corporali, etc...) e, per finire in bellezza, una manciata di minuti di "surrogato di splatter" (con i "combattenti" che scivolano sui liquami del massacro), fatto di un male... estremo! Il voto è "pura" accademia.
MEMORABILE: La frase finale è la miglior sintesi del film: "Quando ti ho conosciuto eri la più mignotta delle imperatici, ora sei l'imperatrice delle mignotte".
Come sarebbi bbella Roma antica, se tutto fosse poppe e libbagioni, dove nun se more sur serio ma se tromba pe ddavero. E così questo CorbucciB, predecessore del Caligola brassiano mescola la commedia scureggiona col porno soft. A dirla tutta persino Raf Luca se la cava meglio di Milian, qui a livelli di insopportabilità micidiali. Si ruban malamente gli acronimi di Asterix, si ride maluccio (persino il mio amato Toffolo), ci si rifà gli occhi (anche se a rischio strabismo) con i seni della Di Lorenzo.
MEMORABILE: L'assurda strage del prefinale; Le tette di Messalina e le chiappe di Agrippina.
Messalina moglie dell'imperatore Claudio è qui nella sua veste (si fa per dire) di peccaminosa, insaziabile ninfomane come la tradizione detta, accompagnata da un carrozzone di personaggi da avanspettacolo. Corbucci punta sul pecoreccio restituendoci una pellicola al limite del porno-soft, zeppo di gestacci e volgarità. Naturalmente ci si diverte, ma con pietanze troppo grasse e nauseanti.
MEMORABILE: L'inaspettato finale splatter fra fiumi di porpora; Lo scherzaccio a Baba, imperatore per un giorno.
Volgarissimo e sboccatissimo: un'escalation di parolacce, tette, culi, scoregge e chi più ne ha più ne metta, all'interno di scenografie troppo belle per un prodotto del genere (infatti provengono dal Caligola brassiano). Eccessivo e a volte poco divertente (le troppe battute sulle sigle), rimane comunque un prodotto curioso e a suo modo folle. Occhio a Toffolo, veneto in cerca di prostitute e alla scena conclusiva, delirio completamente avulso dal tutto ciò che la precede, a cui non sarebbe arrivata nemmeno la Troma.
MEMORABILE: "Sci Sciti... "; Bombolo incaricato di misurare i piselli dei romani come in La soldatessa alle grandi manovre; Il tema musicale dei titoli di testa.
Delirante, per una volta, non è aggettivo sprecato. Si miscela di tutto, dalla commediaccia coprolalica al genere petronian-boccaccesco sino al comic-splatter, talmente incongruo da risultare sperimentale. Micidiali gli acronimi di Bombolo, il Milian superMonnezza della suburra e, in generale, le battute da caserma. Filologico, invece, il rispetto della figura di Claudio che, Svetonio dixit, fu davvero imbranato, balbuziente e scorreggione (tanto da emanare una leggina per cui era permesso "liberarsi" durante i banchetti).
Bruno Corbucci HA DIRETTO ANCHE...
Il cartello iniziale, che ci informa sulle scenografie riciclate da Caligola senza il consenso di Donati, è un buon biglietto da visita per una commedia in costume raffazzonatissima ma a suo modo unica, volgarissima, eccessiva (anche nel sesso, in certe versioni) e con una trama - il poveraccio Milian, qui totalmente sopra le righe, imperatore per un giorno come in un film di Frank Capra - pure simpatica ma che inizia tardi e si esaurisce nel giro di pochi minuti. L'incredibile prefinale involontariamente anticiperà varie cose. Caprioli bravo e misurato, belle musiche dei De Angelis.
MEMORABILE: La scommessa al bar; La battuta su Mercuzio; Il prefinale in rosso.
Sfruttando, senza permesso, le coreografie e gli scenari di cartapesta del Caligola brassiano, Corbucci allestisce un farneticante mix di commedia pecoreccia e di grand guignol che tocca l'apice nel delirante massacro finale, con braccia e teste che volano sprizzando sangue come da un estintore. Volgarità a piene mani, battutacce terrificanti, nudi sventolati a profusione dalla dotatissima Anneka Di Lorenzo sono la cifra stilistica di questo film, a suo modo veramente estremo, che riesce quasi ad affascinare per il sordido compiacimento con cui rovista nel fondo più fondo del barile.
MEMORABILE: Lo scherzo a Milian, truffatore ubriacone a cui viene fatto credere di essere l'imperatore Claudio.
Tipica produzione fine anni Settanta (quando non si buttava via nessun soggetto) che mescola volgarità da commediaccia tipica di quegli anni innestandoci Milian in versione monnezzara, nudi a pioggia e incredibili inserti splatter. Il mix non è riuscitissimo, però il cast, degno comunque di miglior causa, funziona: la Di Lorenzo è una Messalina perfetta, Bombolo e Milian, sebbene non interagiscano, sono scatenati nella loro comicità all'insegna del turpiloquio e i caratteristi sono funzionali. Gli ultimi incredibili 15 minuti gli fanno guadagnare almeno mezza palla.
MEMORABILE: Il massacro splatter con Bombolo e Borgese che fanno a pezzi tutti; Il fauno con il pene rotante; Lo scherzo a Baba.
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- mah davvero robba strana, ma quello strano che non necessariamente significa bello. è anche robba brutta, brutta forte. c'è di bello l'effetto sliding door, ma il resto non è tanto lontano da un vitali. la vs intubata è praticamente un private-cam, come puoi leggere nei dettagli. a giudicare da quanto scritto nei dettagli chi l'ha creata è intenzionato a venderne la copia in pellicola.
la vs americana da soli 80' presenta invece molte meno sequenze comiche e altre più softcore, assenti da questa versione, tra le quali un (aritanghete) duo lesbo anneka/lory, che non ha niente a che fare con quello guccioniano. - Ok.
In effetti adesso che me lo dici, non sarebbe male visionare anche/o solo la versione americana.
Immagino non sia il massimo; ma B.Corbucci che dirige Milian, Bombolo, Toffolo & C. in un film del genere non si può perdere.. - no ma guarda pure quella ita, in quella americana sono decurtati quasi tutti i passaggi comici e si dà più spazio al softcore, assente da quella nostrana (che non mostra un solo nudo frontale)
davanti a questi prodotti il più è la capacità di immedesimarsi in uno spettatore di allora e di fantasticare sulle reazioni in sala. poi la derapata splatterosa pre-finale è qualcosa che non ci si crede, perché pare che corbucci abbia anticipato il jackson di braindead passando per ridolini. vedere un bombolo -che di norma s'è sempre beccato suon di pizze da milian- fettucciare soldati e cortigiani ricoperto di sangue da capo a piedi è qualcosa che ti fa domandare se nell'acquedotto non abbiano immesso lsd... - Schramm ebbe a dire:
all'inizio fa pure una comparsata, sebbene non accreditato, leopoldo trieste conciato allo stesso modo di caricle, personaggio che stava recitando parallelamente in caligola.
Non lo ho notato.
Non è - scusa l'ardire - che lo confondi con Pino Ferrara?
Qui a 3.51", con Sportelli: https://www.youtube.com/watch?v=_OWLF9D2Rh4Ultima modifica: 25/11/14 22:38 da B. Legnani - no Buono, la comparsata di cui parlo fa parte di tutt'altro momento del film. non appena rimetto in sesto il piccì casalingo ti segnalo il punto preciso. comunque parliamo sempre del primo quarto d'ora.
- Invito a recarsi sul sito delle forbici (Italia Taglia), per l'incredibile elenco dei tagli (scene, ma soprattutto battute volgari).Ultima modifica: 2/12/14 15:35 da Trivex
- circa le battute siamo davvero oltre i confini del paradossale, dato che il film tracima di scurrilità ben peggiori di quelle delle quali si è richiesta la soppressione o la sostituzione, che per inciso non reggono il minimo confronto con qualsiasi altro film di milian...
questa scena invece
3. scena del rapporto sessuale tra il Fauno e Messalina nella camera da letto.
se si parla del figuro col finto fallo rotante, c'è. - In dvd per Mustang Entertainment, disponibile dal 06/07/2021
