Il cameraman - Film (1928)

Il cameraman
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Titolo originale: The cameraman
Anno: 1928
Genere: comico (bianco e nero)
Note: Aka "Io... e la scimmia" o "Io e la scimmia".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/05/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 13/05/07 12:36 - 3015 commenti

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Imbranatissimo cameraman ne sbaglia sempre una al momento topico, ma l'inopinato aiuto di una scimmietta farà la sua fortuna... Sorta di risposta keatoniana a L'uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov, letteralmente zeppo di gag impareggiabili, come sempre con un utilizzo dello spazio di insuperata complessità e modernità. Senza parere il comico dalla faccia triste infila qua e là più di un amaro commento sociologico. Keaton è stato uno dei massimi genii del cinema. Il film è "suo", Sedgwick dirige il traffico.

Cotola 8/02/08 18:59 - 9044 commenti

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Ancora un capolavoro assoluto in cui Keaton riprende il tema dei rapporti tra cinema e realtà che vengono mescolati in maniera impareggiabile ed ineguagliata in futuro. C’è anche una raffinata e gustosissima satira sul mondo del cinema e sulle sue manie. Tantissime le scene divertenti ed indimenticabili. Da vedere e rivedere fino allo sfinimento.

Giùan 8/12/11 14:35 - 4559 commenti

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Tutto il cinema di Buster stordisce, The cameraman lascia ammutoliti. Si è sopraffatti ancora, guardandolo muoversi nel bianco e nero del tempo che fu, dalla incontenibile foga inventiva di un Anticipatore capace non già di profetizzare, ma di "riprendere" già nel 1928 tutto il metacinema che verrà. Ed ecco che ci si sorprende a sperar che arrivi il ralenti, che lui e la scimmia co-autrice se la prendan in maniera meno scapicollata, riservando qualche gag ad un altro film. Va veloce Buster, si brucia per far ridere noi e forse per sentirsi meno solo lui.
MEMORABILE: La partita di baseball; L'incontro con la ragazza nel caos della folla, con lui che respira pudicamente il suo profumo; Il girato "vertoviano".

Pigro 30/11/12 10:07 - 9666 commenti

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Un delicato e geniale equilibrio tra una comicità sempre sorprendente e una malinconica vena di delicato sentimento. La storia del cameraman inetto e innamorato è struggente, ma al tempo stesso ricca di trovate comiche semplicemente folgoranti (i dispetti nel piccolo spogliatoio della piscina), di momenti poetici (lui vicino a lei nella folla) e di intuizioni cinematografiche sopraffine (la trasformazione della strada deserta in un affollatissimo trionfo, che apre e chiude il film), fra tormentoni esilaranti e sorprese illuminanti.

Matalo! 26/02/15 08:28 - 1378 commenti

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Rivisto con magnifico commento musicale live: resto sempre sconvolto dall'abilità di Keaton che passa indenne ogni rischio pur in assenza di green back. Certe scene sono di una perfezione da mozzare il fiato. Inoltre la sua maschera imperturbabile, i suoi abiti dadaisti, la personificazione del castaway in questo film raggiungono vertici assoluti e irripetuti. Addirittura si ironizza sulle avanguardie; i film "sbagliati" sono degni di Vertov. Non c'è che dire, i grandi del muto ripetono i miracoli ogni volta li si proietti.
MEMORABILE: La scimmietta; La partita di baseball; La lotta nello spogliatoio; La caduta dall'impalcatura; Le guerre a Chinatown dove la cinepresa diventa un mitra.

Saintgifts 26/02/15 10:16 - 4098 commenti

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Buster Keaton rappresenta la rivincita del piccolo uomo invisibile, dei piccoli uomini invisibili di tutto il mondo. Non furbo come Charlot, anche se altrettanto romantico, pasticcione e a volte anche sciocco (quando ammette ingenuamente che è stata la sua amata a passargli la notizia in anteprima), è però onesto fino al midollo. In The Cameraman (oltre al resto) c'è veramente una chiaroveggenza sul mondo dell'informazione visiva strabiliante, fino ad arrivare a interferire con la realtà (quando passa il coltello al cinese che lotta). Capolavoro.

Belfagor 2/07/15 19:50 - 2690 commenti

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Il genio di Keaton si palesa in questo film decisamente profetico, nel quale un impacciato addetto alla mdp non riesce mai a riprendere ciò che dovrebbe. Oltre alle mille peripezie agrodolci del protagonista e alle innumerevoli gag, colpiscono le acute riflessioni sul rapporto tra schermo e vita vera e sui vari volti del cinema: le pellicole sovraesposte tanto disprezzate dai produttori sono un chiaro rimando alle avanguardie di Vertov e Murnau. Spassoso anche con l'immancabile venatura malinconica, è uno dei film più importanti di sempre.
MEMORABILE: Lo spogliatoio della piscina; I filmati sbagliati in stile avanguardista; La parata finale.

Daniela 15/07/15 10:16 - 12662 commenti

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Innamoratosi della segretaria di una casa di produzione cinematografica, un fotografo diventa cameraman ma i suoi goffi esordi lo espongono alla derisione dei nuovi colleghi. Una scimmietta si rivelerà decisiva per mutare le sue sorti... Uno dei film più belli e ricchi di invenzioni di Keaton è anche il suo canto del cigno, prima di essere licenziato dalla MGM. Il cantante di Jazz era uscito l'anno precedente, il cinema stava cambiando volto, dopo aver acquistato la voce, e per il suo genio comico non ci sarebbe stato più posto, ma resta un maestro a cui si devono pietre miliari come questa.
MEMORABILE: Cinema d'avanguardia, futurismo, surrealismo... quante suggestioni suscitano le riprese "sbagliate" del cameraman novellino!

Paulaster 10/06/16 10:01 - 4419 commenti

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Il percorso di un fotografo di strada dalle fototessere fino ad arrivare agli scatti di alto livello. Keaton sembra sempre rincorrere un mondo in cui non riesce mai a integrarsi e ogni scena descrive la lotta per stare al passo e per star vicino all’amata. La malinconia di chi non si arrende e dove gli imprevisti sono il pane quotidiano. Indiscusse doti atletiche aiutate da scelte dei tempi perfette.
MEMORABILE: Le scene di massa trionfanti; Quando gioca a baseball da solo; Quando sale le scale; Seduto fuori dall’autobus; Le cadute in piscina.

Cristina 28/03/24 23:58 - 16 commenti

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Un film risalente a un secolo fa va sempre visto con grande rispetto, tuttavia questa comica famosissima è anche sopravvalutata; va detto d'altro canto che difficilmente le comiche che non siano dei cortometraggi riescono a mantenere lo stesso livello per tutta la loro durata. Keaton qui fa molta fatica a ingranare e per quasi metà film ci si annoia; poi, a partire dalla scena del camerino, la comica va in crescendo per poi calare di nuovo nel finale dolciastro.
MEMORABILE: Chinatown; Il salvataggio della donna amata ripreso dalla scimmietta.

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  • Discussione Pigro • 30/11/12 10:07
    Consigliere - 1661 interventi
    Per Il Gobbo: anch’io credevo che fosse una risposta al film di Dziga Vertov, ma “L’uomo con la macchina da presa” uscì un anno dopo “Il cameraman”. Quindi, semmai, sarebbe il contrario: Keaton avrebbe anticipato Vertov…!
  • Homevideo Etienne • 9/07/23 07:06
    Galoppino - 198 interventi
    Di questo film esiste un'edizione italiana in DVD, distribuita da DNA Srl: IL CAMERAMAN (1928) - New Widescreen Edition + LA FIESTA DI SANTA BARBARA (1935) + THE VOICE OF HOLLYWOOD (1930) - (3 Film su un unico Dvd).
    Il film è muto (con accompagnamento musicale stereo)  e sottotitoli in italiano (forced) sui cartelli in inglese.
    Rapporto schermo: IL FILM “IL CAMERAMAN, IO… E LA SCIMMIA” È PRESENTE, SIA IN UNA NUOVA EDIZIONE ANAMORFICA 1.78:1 (APPOSITAMENTE ADATTATA PER TELEVISORI 16:9), CHE NELLA VERSIONE CLASSICA IN 1.33:1 (PILLARBOX)
    Extra: 2 Inediti con Buster Keaton: “LA FIESTA DI SANTA BARBARA” (1935), un rarissimo technicolor di 20 minuti, in versione originale + “THE VOICE OF HOLLYWOOD" (1930) in versione originale.
    Il film è stato rieditato con il contributo dello studioso di storia del cinema Riccardo Cusin. Questa versione è disponibile anche in streaming su alcune piattaforme.

    https://www.dailymotion.com/video/x8mdk6j
    Ultima modifica: 9/07/23 07:53 da Zender