Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Clicca qui per leggere il papiro di Marcel M.J. Davinotti Jr.
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

B. Legnani 1/07/07 11:01 - 5532 commenti

I gusti di B. Legnani

Opera celebre, ma incredibilmente debole, firmata da Alberto Sordi come regista. Purtroppo tutto è lentissimo, tirato per le lunghe, col risultato che anche un mostro di bravura come il protagonista (Sordi, ovviamente) non ha la possibilità di dare un colpo d'ala. Talora scade nel pochadistico. Cast secondario mediocre. Evitabile senza problemi.

Il Gobbo 3/07/07 08:50 - 3015 commenti

I gusti di Il Gobbo

Sì, forse più difetti (la proverbiale superficialità sordiana) che pregi, però altra ideale macchina del tempo per i cultori cinematografici di un'era, afflitto forse da una lunghezza eccessiva. Alcune buone idee e, soprattutto, una strepitosa colonna sonora di un ispiratissimo Piccioni, dall'immortale "Mr. Dante Fontana?" "Yes, I am, chi mi chiama? Chi mi chiama?", alla fortunata "You never told me" cantata da Lydia McDonald. Quando la musica vale più del film.

Ciavazzaro 16/02/09 16:26 - 4770 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Insomma. L'Albertone nazionale in trasferta londinese recita (neanche con troppo impegno, a mio avviso) in una pellicola del tutto dimenticabile. Cast secondario così così, non si ride molto. La sceneggiatura è abbastanza approssimativa. Da citare solo Sordi vestito da perfetto inglese con bombetta.

Lovejoy 3/04/09 13:49 - 1823 commenti

I gusti di Lovejoy

L'unica cosa che vale la pena ricordare è la splendida canzone che fa da sfondo alla vicenda. Il resto, dalla sceneggiatura passando alla regia e finendo alle prove del cast, è decisamente imbarazzante. Insomma, Sordi, sia in cabina di regia che davanti alla macchina da presa, ha certamente fatto di meglio. Evitabile.

Brainiac 3/05/09 12:14 - 1083 commenti

I gusti di Brainiac

La struttura del film, con l'italiano che vuole emanciparsi visitando un paese moderno è la stessa de Il diavolo, solo che il paese in questione non è la libertina Svezia ma l'Inghilterra. Seguono, come nella stragrande maggioranza dei film italiani girati in terre straniere, chilometri di pellicola con Sordi che cammina sulle strade londinesi, riprese traballanti e sottofondo fatto di dolciastre musiche lounge. Le uniche parentesi divertenti sono quelle girate a Perugia, dove la solita famiglia in sovrappeso aspetta il ritorno dell'antiquario. Noioso.

R.f.e. 13/03/10 10:39 - 816 commenti

I gusti di R.f.e.

Come faccio a parlare male di questo film? Insieme agli 007 con Sean Connery e a poche altre pellicole, è uno dei primi "ricordi cinematografici" della mia vita! Cercherò di essere obiettivo, ma non garantisco niente... Ridicoli gli inglesi doppiati tutti come Stan Laurel, ma irresistibile Sordi che va a far spese in luoghi simbolo della Londra d'allora, quali Jermyn Street, St. James Street o Savile Row (chiaramente lo preferisco nella prima parte e non nella seconda, quando scimmiotta i capelloni). Ormai mitico il brano "You Never Told Me".

Max92 24/05/11 17:55 - 104 commenti

I gusti di Max92

Esordio dietro la mdp di un Sordi in veste di regista incredibilmente ispirato, che ci regala una commedia onesta e garbata, con momenti di grande classe e finezza recitativa. Impagabile Sordi impegnato in maldestri (e fallimentari) tentativi di apparire un galante gentiluomo inglese ricco di charme. Francamente evitabile la ripetitiva trovata di affibiare a Sordi per l'ennesima volta la famiglia buzzicona di obesi. Indimenticabile la colonna sonora (e soprattutto la canzone "You never told me"), un pezzo di storia del cinema italiano.

Rambo90 3/02/12 21:00 - 7697 commenti

I gusti di Rambo90

Il problema del film sta nel ritmo, un po' troppo lento e poco scorrevole. La trama poi è ai minimi storici, quindi tutto si regge su Sordi attore che riesce a strappare più di un sorriso, pur nella prevedibilità delle situazioni. Sordi regista invece si sofferma troppo a lungo su paesaggi e riprese folcloristiche che annoiano; il finale arriva all'improvviso. Bella la colonna sonora, esilaranti come sempre i tentativi di Sordi di integrarsi fra i nobili. Vedibile ma non indispensabile.

Graf 16/04/12 03:27 - 708 commenti

I gusti di Graf

Tranne rare eccezioni, il Sordi regista non ha mai reso giustizia al Sordi attore e mattatore a cominciare da questo primo film dietro la cinepresa. Il fiuto tempestivo dell'attore romano, che aveva intuito quanto fosse proprio Londra la città che stava, in quegli anni, rivoluzionando il costume sociale dell'Occidente, si accompagna ad una resa registica senza polso e che difetta di ispirazione e ritmo. Il tema dell'italiano all'estero malato di anglofilia rimane sospeso a mezz'aria e tutta la parte londinese appare superficialmente descrittiva e opaca.
MEMORABILE: Le immagine "rubate" della parata equestre con la partecipazione della Regina Elisabetta II° hanno una schietta valenza documentaristica.

Modo 13/02/13 12:48 - 949 commenti

I gusti di Modo

Non boccerei questo film di Sordi. Anzi, lo trovo molto english, come dice il titolo. Certo alcune scene sembrano forzate, ma nel complesso si ride e il tema di fondo è abbastanza malinconico, complice le belle immagini di Londra e la ragazzetta disinibita. Si sentono gli anni del film anche in una Inghilterra già allora avanti nella mentalità e libertà, ma il tutto è comunque piacevole. Sempre bravo Sordi, qui anche come regista.

Alberto Sordi HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Scusi, lei è favorevole o contrario?Spazio vuotoLocandina Un italiano in AmericaSpazio vuotoLocandina Amore mio aiutamiSpazio vuotoLocandina Le coppie

Matalo! 21/06/13 16:59 - 1378 commenti

I gusti di Matalo!

Rivisto iersera, dopo anni; la sintesi dei film "turistici" di Sordi è: provincialotto italiano parte all'estero per "inzuppare il biscotto". E tutti i lucciconi e lo stupore di fronte a una cultura che si ritiene "superiore" e "emancipata" (ma su cui vince sempre l'amatirciana) sono scuse. Talmente terribile che non si può non vederlo. Tutti sanno l'italiano, lo schermo panoramico enfatizza la lungaggine, suadenti bosse nove incongruamente incorniciano questa cartolina con risate. Però Sordi riesce ad avere i suoi momenti di gloria.
MEMORABILE: Sordi vestito da Teddy Boy, con parrucca: impagabile.

Ramino 2/08/13 09:30 - 127 commenti

I gusti di Ramino

Il tema del film è stato sviluppato a metà: il provinciale Dante Fontana in visita a Londra, con tutti i suoi limiti, poteva fornire risvolti sicuramente più interessanti visto l'argomento (il perugino che esce dalle sue "mura" tentando di assomigliare a ciò che non sarà mai rinnegando le sue origini, è azzeccatissimo). Troviamo invece un docu-film su Londra girato con la cinepresa a spalla per risparmiare e una storiellina esile con poco ritmo. Il doppiaggio in inglese dei personaggi è orribile.
MEMORABILE: La Perugia degli anni '60.

Gabrius79 13/09/14 01:25 - 1427 commenti

I gusti di Gabrius79

Alberto Sordi alla sua prima regia stecca parzialmente in questo film che risulta a tratti lento e melenso. La prima parte è una sorta di cartolina londinese con un'insistente omaggio alla città e alcune gag simpatiche disseminate quà e là, la seconda diventa noiosa e Sordi fa quel che può per salvare la baracca.

Il Dandi 10/06/16 12:39 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Al suo esordio dietro la cinepresa Sordi già definisce la cifra che caratterizzerà tutte le sue regie: ambientazioni internazionali e ambizioni da docu-film jacopettiano che danno luogo a panoramiche cartolinesche e a siparietti bozzettistici. Gustosa la prima parte sull'italiano che vuole aderire ai classici costumi britannici, ma poi Sordi non riesce a raccontare la "vera" Londra che dovrebbe contrapporsi alle aspettative, finendo per descrivere la gioventù inglese in maniera ancor più macchiettistica dei genitori. Eccellente soundtrack.
MEMORABILE: Sordi (con parrucchino biondo alla Brian Jones) coinvolto suo malgrado in una rissa tra mod e rocket che rievoca la battaglia di Brighton.

Alex75 23/03/18 14:03 - 880 commenti

I gusti di Alex75

Dante Fontana è la versione “british” e in apparenza ingentilita di Nando Meliconi, ma è ugualmente provinciale e ridicolo nei suoi tentativi di apparire “più inglese degli inglesi”. Film sordiano soprattutto nei difetti (ritmo appesantito da certe sequenze da “filmino delle vacanze”, stereotipi e scarso acume nei confronti delle tendenze giovanili), ma non disprezzabile grazie all’affidabilità attoriale del protagonista, per quanto si avverta la mancanza di comprimari all’altezza.
MEMORABILE: Sordi in completo da gentleman della City; La canzone “You never told me”.

Deepred89 8/06/16 16:43 - 3706 commenti

I gusti di Deepred89

Indubbiamente ben fotografata e girata in maniera corretta, una commedia con italiano a Londra che sconta il peso di un ritmo lentissimo e di una poco convincente narrazione in tre grandi blocchi. Restano comunque una piacevole atmosfera tardo sessantiana che spicca proprio nei momenti più stereotipati (il curioso blocco giovanilistico, con tanto di scontro tra hippies e mods), un azzeccato accompagnamento sonoro e un Sordi attore in grado di farsi apprezzare anche nei momenti più faticosi.

Minitina80 21/03/18 08:19 - 2984 commenti

I gusti di Minitina80

Un esordio in regia non molto brillante per Sordi, che realizza una commedia molto didascalica e schematica a cui manca la giusta vivacità per renderla coinvolgente. Si viaggia molto per luoghi comuni, esplorati con superficialità e poco nerbo e senza un vero e proprio filo conduttore. Sfora i classici novanta minuti e in un contesto simile non è certo un pregio, perché la noia prende il sopravvento subito senza scollarsi mai di dosso. Ridondante anche la colonna sonora, ridotta a un paio di brani ripetuti continuamente in ogni momento.

Gugly 3/08/18 10:53 - 1187 commenti

I gusti di Gugly

Dante Fontana va nella sua adorata Londra, vede gente e fa cose... A parte alcune battute e facce di Sordi, il film è estenuante nella sua prolissità: interminabili carrellate, musica lounge e l'assenza di una vera trama rendono la visione indigesta; se aggiungiamo gli inglesi che parlano tutti come Stanlio e Ollio... Va bene, erano gli anni 60, ma troppo provincialismo! Sordi bravo ma la baracca (filmica) traballa.
MEMORABILE: La famosa colonna sonora, bella ma troppo invadente.

Noodles 10/08/19 17:39 - 2227 commenti

I gusti di Noodles

Sempre massimo rispetto per Albertone, ma il suo esordio alla regia è noioso come pochi. La fotografia è molto bella, ma è il resto che non funziona. A parte il personaggio trito e ritrito, non ci sono battute, gag, riflessioni interessanti... nulla! È una carrellata di (suggestive) immagini tipiche britanniche, tra società sixty e folklore; ma a questo punto guardiamoci un documentario. Leggermente meglio la seconda parte. Alberto Sordi è sempre simpatico, ma non basta. Buone le musiche. Evitabile.

Paolobrg 3/12/20 20:49 - 8 commenti

I gusti di Paolobrg

Film girato nel 1966, nello stesso anno dei mondiali di calcio inglesi. Il film parte bene, è curato nel modo giusto, cresce, sembra promettere, ma poi sembra che debba in qualche maniera chiudere sbrigativamente. C’è, come in molti film di Sordi, la vocazione alla cartolina, ma bisogna tenere conto che il 98% degli spettatori dell’epoca non visitarono mai l’Inghilterra e il cinema era una occasione per farlo. Non Il migliore film di Sordi, ma discreto.

Fiona Lewis HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Per favore, non mordermi sul collo!Spazio vuotoLocandina FrustrazioneSpazio vuotoLocandina TintoreraSpazio vuotoLocandina Fury

Paulaster 13/12/21 10:23 - 4417 commenti

I gusti di Paulaster

Antiquario perugino va a Londra a un'asta. Trama risibile per permettere a Sordi di girovagare tra castelli, club e vie. Il suo personaggio serve per descrivere gli ambienti inglesi finendo nel cartolinesco. Anche la regia dello stesso Sordi è documentaristica negli esterni, benché nella fase degli hippies si sforzi di vivacizzare. Chiusura con il classico stereotipo dell'italiano fifone, con qualche sanguinolenza di troppo. La parte canora non è male e tutti i vestiti sono di pregevole fattura.
MEMORABILE: L'asta da Christie's; In un'inguardabile parrucca bionda; La caccia alla volpe.

Narci 10/07/22 18:46 - 1 commenti

I gusti di Narci

I primi istanti lasciano il dubbio di trovarsi davanti a una delle varianti sordiane rispetto al tema principale, ma ben presto ci si trova nel classico macchiettismo tipico dell'attore, rispetto al quale la colonna sonora (ripetitiva, senza che ciò sia necessariamente un male) crea un effetto straniante, come fosse inizialmente destinata ad altra pellicola. Nel seguito le suggestioni non mancano, ma si procede senza una trama e tra sequenze documentaristiche, così l'iniziale curiosità lascia il posto alla noia, affiancata da un benevolo sorriso per l'ingenuità dell'ultima parte.
MEMORABILE: "Mr Dante Fontana?" "Chi mi chiama, chi mi chiama?".
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Musiche Ciavazzaro • 1/04/10 11:12
    Scrivano - 5591 interventi
    Mitica musica di Piccioni:
    http://www.youtube.com/watch?v=f-2oxG-L8rw
  • Curiosità Samuel1979 • 29/04/12 23:47
    Addetto riparazione hardware - 4188 interventi
    ERRORE DI SPELLING...
    Minuto 08.00 circa: Dante Fontana (Sordi), arrivato da poco a Londra, sale in albergo e nel tentativo di telefonare ai suoi cari si mette in contatto con una operatrice telefonica che gli chiede di fare lo "spelling" della città di Perugia:

    Qui l'attore romano commette un errore, poichè dice "G like Gealousy", ma la forma corretta, come tutti sanno, è Jealousy!!!
  • Musiche Lucius • 6/03/17 17:03
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale:


    Ultima modifica: 6/03/17 19:38 da Zender
  • Musiche Alex75 • 23/04/18 17:09
    Call center Davinotti - 709 interventi
    La canzone "You never told me" fu incisa in italiano da Mina col titolo "Breve amore", con testo di Alberto Sordi. La "tigre di Cremona" presentò questa canzone nell'ultima puntata della trasmissione Studio Uno (25 giugno 1966), con Albertone come ospite e protagonista di uno sketch con Mina. La cover di Mina sarebbe stata riproposta nel film di Daniele Luchetti Dillo con parole mie.
  • Homevideo Ruber • 10/04/19 03:17
    Formatore stagisti - 9246 interventi
    La versione presente sul sito della Rai dura ben 2h05m20s non so quella presente in dvd.
  • Discussione Raremirko • 8/11/20 19:41
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Nulla di trascendentale, ma secondo me tranquillamente vedibile e pure un pò sottovalutato.

    Il film ha il garbo e l'eleganza inglesi e qua e là, sul confronto tra i due paesi (Italia e UK) da anche qualche verità; più di un brio poi dal punto di vista tecnico, con un'indicata fotografia.

    Sordi signore e bravo attore, qui pure in vesti di valido regista..